Costruire l’architettura
aziendale della sicurezza
e gestione del rischio
Ermes Carlini
Direttore Medico di Presidio
Risk Manager
Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara
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Chapelle Notre Dame du Haut
Ronchamp – France
L’uomo vitruviano
Leonardo da Vinci (1485-’90)
Le Corbusier (1950-’54)
SERVIZIO SANITARIO 2
REGIONALE
EMILIA-ROMAGNA
ARCHITETTURA
Stabilità/
Struttura
Utilità/
Funzionalità
Bellezza/
Estetica
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Stabilità/
Struttura
Forte commitment da parte
dei vertici di governo strategico
Regione Emilia Romagna
• Delibera di Giunta n.86/2006
(Direttiva alle Aziende Sanitarie
per l’adozione dell’Atto Aziendale)
• Delibera di Giunta n.1706/2009
(Individuazione aree di miglioramento della qualità
delle cure e integrazione delle politiche assicurative
e di gestione del rischio)
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• Gestione del rischio = componente
essenziale del Governo Clinico
• Sviluppo di numerose componenti
aziendali interne
• Necessità di una ricomposizione delle
stesse in un sistema integrato a
livello aziendale e regionale
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Gestione
Sistemica
del Rischio
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aspetti salienti:
•Ricomposizione di settori clinici,
amministrativi e tecnici
•Sviluppo della funzione di consulenza
e supporto ai Clinici responsabili delle attività
assistenziali, per quesiti di natura eticoprofessionale e per problemi di responsabilità
professionale
•Organizzazione della gestione del
contenzioso, incluse le relazioni con le
compagnie assicurative, integrando
competenze economiche, legali, cliniche e
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medico-legali
Lineamenti di strategia regionale
La sicurezza delle cure è un diritto
del paziente ed un requisito imprescindibile
per un’organizzazione sanitaria
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Lineamenti di strategia regionale
Gestione del rischio come :
- parte integrante della sicurezza
- modo di rendersi responsabili delle
conseguenze indesiderate
delle attività sanitarie
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Atto Aziendale
Utilità/
Funzionalità
 deve disporre l’organizzazione
dell’integrazione delle diverse componenti
 secondo il Piano-Programma aziendale
di gestione del rischio
- adottato dal Direttore Generale
- su proposta del Collegio di Direzione
- diretto dal Direttore Sanitario
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Collegio di Direzione
=
Organo di governo del Piano-Programma
La cui sede operativa e di gestione
=
i Dipartimenti
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Considerare tutte le potenziali condizioni generatrici di
rischio, in tutti gli aspetti (clinico, strutturale e di gestion
del contenzioso) e le azioni conseguenti
MOTIVAZIONI
Attenzione – Sviluppo - Sicurezza per:
§ PAZIENTE
§ OPERATORE
§ COMUNITA’
§ AMBIENTE
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• Condivisione del percorso e
coinvolgimento progressivo di tutti
gli attori impegnati nel processo di
gestione del rischio
• Fornire conoscenze e strumenti
• Orientare i comportamenti alla
sicurezza
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Ottimizzare le potenzialità delle
risorse aziendali disponibili per la
gestione del rischio attraverso
un’azione sinergica e di effettivo
supporto ai Dipartimenti ad Attività
Integrata (Assistenza-Didattica-Ricerca)
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Area Progetto Gestione del Rischio
•Direzione Medica Ospedaliera
•Struttura Accreditamento, Qualità e Ricerca
•Struttura Dipartimentale di Igiene Ospedaliera
•Direzione delle Professioni
•Farmacia
•Medicina Legale
•Ufficio Legale
•Fisica Medica – Biotecnologie
DIPARTIMENTI
•Dipartimento Prev.ne e Prot.ne
•Medicina del Lavoro
AD ATTIVITA’
•Direzione Attività Tecniche
INTEGRATA
•Area Comunicazione e URP
•Formazione Aggiornamento
•Referenti aziendali per la vigilanza
sui dispositivi medici (RAV)
•Referente aziendale
per gli Eventi Sentinella
•Referenti aziendali di Incident Reporting
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STRUMENTI DI VERIFICA
 valutazione sistemica del rischio al tempo 0
(base-line al 2007) per le aree progettuali
costituenti il Piano-Programma
 report annuale di realizzazione (stato di
avanzamento) dei Progetti inseriti
nel Piano-Programma
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Piano-Programma aziendale di
gestione del rischio per il triennio 2008-2010
44 Progetti di gestione del rischio
strutturati
• cronoprogramma degli interventi
• indicatori
• standard
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FARMACIA
Manuale ricostituzione/diluizione di medicinali
iniettabili…
Elaborazione lista abbreviazioni…
Banca dati su esiti ispezione sugli armadi
farmaceutici di reparto…
ACCREDITAMENTO QUALITA’ RICERCA
Utilizzo sistematico dello strumento Audit Clinico
Controllo cartelle cliniche rispetto alla completezza
della prescrizione farmacologica…
Implementazione di un set di indicatori di “Patient
Safety”
Procedure aziendali su Rischio Clinico: supporto
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alla stesura di nuove procedure…
IGIENE OSPEDALIERA E QUALITA’ DEI SERVIZI
AMBIENTALI
Gestione ambientale:
1. Miglioramento del processo di gestione dei rifiuti sanitari
2. H glutaraldeide-free
3. H protossido-free
4. Avvio di un Sistema di gestione ambientale
Gestione Rischio infettivo:
5. Progetto SICh-ER – Sorveglianza delle Infezioni del Sito
Chirurgico
6. Miglioramento attività di Reprocessing endoscopi
7. Igiene delle mani. Progetto OMS – Clean care is safer care!
8. Progetto LaS-ER “Lotta alla Sepsi” in Emilia-Romagna
9. Procedura di Gestione alert organism ed eventi epidemici
10.Sorveglianza e controllo della qualità microbiologica
dell’acqua della rete di distribuzione intra-aziendale.
Gestione degli Eventi Sentinella
11. Gestione degli Eventi Sentinella secondo il Protocollo 19
Ministeriale (Procedura aziendale e Root Cause Analysis)
DIREZIONE ATTIVITA’ TECNICHE
Realizzazione scale antincendio…
Installazione di porte tagliafuoco e maniglioni
antipanico…
Messa in sicurezza della via di fuga principale
dell’ospedale…
Realizzazione di nuovi impianti di
climatizzazione presso i blocchi operatori…
Sostituzione delle vetrate esistenti lungo le vie
di esodo…
Controllo presenza gas medicali in Sala
Operatoria…
Controllo efficienza controllore isolamento
impianto elettrico Sala Operatoria…
Doc. informazione sull’utilizzo delle strutture e20
degli impianti del Reparto
DIREZIONE DELLE PROFESSIONI INF.TECN.
 Prevenzione cadute accidentali
 Prevenzione lesioni da pressione
 Prevenzione danni da contenzione fisica dei pz.
UU.OO. ANESTESIA E RIANIMAZIONE
 Incident Reporting in sala operatoria
U.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA
 Incident Reporting in sala parto
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UFFICIO LEGALE – MEDICINA LEGALE
DIREZIONE MEDICA – DIREZIONE DELLE PROFESSIONI
URP/COMUNICAZIONE/ACCOGLIENZA

Attivazione del Nucleo Valutazione Sinistri

Attivazione di Percorsi per la risoluzione
extragiudiziale
del “contenzioso”
( MEDIAZIONE e CONCILIAZIONE )
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Piano-Programma aziendale di
gestione del rischio per il triennio 2008-2010
AREE PRIORITARIE DI INTERVENTO
 Medication Error
 Identificazione del paziente
 Infezioni correlate all’assistenza sanitaria
 Lesioni da pressione
 Comitato Valutazione Sinistri
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ALCUNI RISULTATI
• Procedura aziendale P-091AZ
La Gestione degli Eventi Clinici Maggiori
(sospetti/accertati Eventi Sentinella)
• AOUFE:
- Ospedale Protossido-Free
- Ospedale Glutaraldeide-Free
• Gestione ambientale sicura,
per un Ospedale etico
a sviluppo sostenibile
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• Implementazione dei sistemi
di Incident Reporting
• Introduzione e utilizzo di strumenti
di prevenzione del rischio (RCA,
Fmea-Fmeca, SEA) e sistemi di
vigilanza (mappatura dei pericoli)
• Integrazione e informatizzazione dei
sistemi informativi (reclami, incidenti,
contenzioso, …)
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Fattori condizionanti il buon risultato
-
Presenza di competenze adeguate
-
Conoscenza delle metodologie
-
Adozione di una metodologia di lavoro in
equipe
Disponibilità di sistemi di misurazione idonei
rispetto ai fenomeni/pericoli che si vogliono
porre sotto controllo
-
-
Informatizzazione della documentazione
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Bellezza/
Estetica
Un approccio sistemico, integrato,
multidimensionale e continuo
consente di realizzare interventi mirati e
concreti, orientati alla sicurezza,
che tengano conto delle specificità
e sviluppino le potenzialità di ciascuna
componente aziendale
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Bellezza/
Estetica
L’integrazione CREA VALORE
e rappresenta lo strumento
di reale supporto ai DAI poiché
è “sul campo”, “imparando dagli
errori”, che si realizza la sicurezza
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Grazie dell’attenzione !
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