Mente e cervello
Dal rappresentazionalismo alla stanza cinese
Temi filosofici dell’informatica
20 aprile 2011
Dalle macchine alla mente
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Rappresentazionalismo
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Sistemi simbolici e sistemi connessionisti
L’argomento della stanza cinese
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Bersagli critici e repliche
Naturalismo biologico
Temi filosofici dell’informatica
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Computazionalismo forte
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Sistema fisico di simboli come modello computazionale
dei processi cognitivi umani
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L’attività cognitiva umana può essere simulata da un
processo computazionale
L’attività cognitiva umana intelligente consiste nella
manipolazione di simboli
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Rappresentare o eliminare
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Rappresentazionalismo
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Stati rappresentazionali (o intenzionali o semantici)
essenziali per una teoria di come funzionano i nostri
processi cognitivi
Avere significato, avere condizioni di soddisfazione,
rappresentare (cfr. Colombetti)
Eliminativismo
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Nozioni semantiche (come la rappresentazione)
eliminate per basarsi su un vocabolario neurologico o
sintattico o di comportamenti
Temi filosofici dell’informatica
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Computazionalismo e connessionismo
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Fodor e Pylyshyn 1988
Anche gli stati sub-simbolici
hanno una semantica
(sebbene diversa da quella
degli stati simbolici)
Anche il connessionismo è
rappresentazionalista
(sebbene con stati
rappresentazionali meno
strutturati)
Temi filosofici dell’informatica
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Rappresentazione
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Rappresentazione essenziale per distinguere fra livelli
cognitivi e livelli non cognitivi
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Teorie classiche o simboliche: contenuto semantico
associato alle espressioni
Teorie connessioniste o subsimboliche: contenuto
semantico associato ai nodi (unità o aggregati di unità in
una rete)
Temi filosofici dell’informatica
Il modello classico
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Linguaggio del pensiero
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Sintassi e semantica combinatorie formano le
rappresentazioni mentali
Rappresentazioni atomiche e molecolari
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Il linguaggio del pensiero
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Il pensare ha luogo in un linguaggio del pensiero
Il linguaggio mentale (mentalese) consiste in un
sistema di rappresentazioni fisicamente realizzate nel
cervello del pensante
Temi filosofici dell’informatica
Il sistema fisico di simboli
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Le strutture simboliche del modello classico
corrispondono a strutture fisiche reali nel cervello
La struttura combinatoria di una rappresentazione ha
una controparte nelle relazioni strutturali tra le
proprietà fisiche del cervello
Temi filosofici dell’informatica
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Un esempio
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Se ho un pensiero che si riferisce a Bill Clinton è
perché questo pensiero è in relazione a una
rappresentazione mentale che si riferisce a Bill Clinton
Se penso “Clinton era presidente nel 1995” è perché
sono in una relazione funzionale particolare che ha il
contenuto “Clinton era presidente nel 1995”
Temi filosofici dell’informatica
Il problema della semantica
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Il linguaggio del pensiero
spiega le proprietà
semantiche degli stati
mentali
I pensieri ereditano le loro
proprietà semantiche dalle
rappresentazioni mentali nel
linguaggio del pensiero
Temi filosofici dell’informatica
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Contro il connessionismo
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Nessuna struttura né sintattica né semantica nelle
rappresentazioni mentali
Rappresentazioni mentali viste come liste e non come
insiemi strutturati
Ogni collezione di oggetti può essere una lista
Nulla che prevenga menti che siano arbitrariamente
non sistematiche
Temi filosofici dell’informatica
Connessionismo come implementazione
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Differenza fra modello e implementazione
Connessionismo come teoria dell’implementazione e
non come teoria dei processi cognitivi
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Minds, Brains, and Programs
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Searle 1980
Un attacco contro l’IA forte
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La mente è un computer e
il pensiero una sorta di
computazione
Ciò che una macchina e il
suo programma fanno
spiega la capacità umana di
comprendere
Temi filosofici dell’informatica
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L’argomento della stanza cinese
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Gedankenexperiment (esperimento mentale)
Esplorare le conseguenze di due posizioni
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Intenzionalità come prodotto di proprietà causali del
cervello (fatto empirico)
Realizzazione corretta di un programma condizione non
sufficiente per l’intenzionalità
“Intentionality is the power of minds to be about, to
represent, or to stand for, things, properties and
states of affairs” (Jacob 2008)
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Il sistema
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Persona che parla solo inglese chiusa in una stanza
con due aperture verso l’esterno
Libro di regole in inglese
Pile di fogli sia bianchi sia con iscrizioni indecifrabili
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L’interpretazione del sistema
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Persona che parla solo inglese
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Stanza con due aperture
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Input e output
Libro di regole in inglese
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CPU
Programma
Pile di fogli sia bianchi sia con iscrizioni indecifrabili
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Memoria
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Dall’interno
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Dall’apertura passate strisce di carta con segni
indecifrabili
La persona cerca i simboli sul libretto di regole e segue
le istruzioni (in inglese)
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A certe forme vengono fatte corrispondere certe altre
forme
La persona passa all’esterno le strisce di carta con le
istruzioni eseguite
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Dall’esterno
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Dall’apertura passate alla persona nella stanza
domande in cinese
Dopo un certo lasso di tempo la persona passa
all’esterno fogli di carta con le risposte in cinese alle
domande in cinese
Temi filosofici dell’informatica
Cosa può fare il sistema
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Accettare frasi in cinese come input e generare come
output frasi in cinese
Produrre risposte dalla manipolazione di simboli
formali non interpretati
Risultato: nessuna comprensione generata
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La persona nella stanza, il libro di regole e le pile di fogli
non capiscono il cinese
Temi filosofici dell’informatica
Conseguenze
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Il sistema esegue un programma e supera il test di
Turing, ma non capisce nulla dei suoi input e output
L’esecuzione di un programma appropriato non è
condizione sufficiente per la comprensione
Temi filosofici dell’informatica
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La struttura dell’argomentazione
1.
2.
3.
4.
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I programmi per computer sono entità formali e sintattiche
Le menti hanno un contenuto mentale, ovvero una semantica
La sintassi da sola non è sufficiente alla semantica
I cervelli causano le menti
L’argomento della stanza cinese è un supporto per la
premessa 3
Ma la premessa 3 può essere accettata?
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Le obiezioni
I.
Quelle che concedono che la persona nella stanza non
capisce il cinese, ma affermano che c’è qualcosa che
lo capisce
II. Quelle che concedono che un programma come quello
descritto non capisce, ma che una variazione del
programma può capire
III. Quelle che sostengono che la persona capisce il
cinese
Temi filosofici dell’informatica
I – La replica del sistema
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Non le singole parti, ma l’intero sistema (persona,
regole, fogli) capisce il cinese
Searle: anche se l’uomo memorizzasse il libro di
regole e il contenuto di tutte le pile di fogli non
capirebbe il cinese
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II – La replica del robot
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Non un programma, ma un robot che percepisce,
cammina, si muove, ecc. può comprendere e avere
stati mentali
Searle
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Replica che concede che la comprensione non è solo
manipolazione di simboli ma anche un insieme di
relazioni con il mondo
I sensori del robot sono solo ulteriori input sintattici al
computer
Temi filosofici dell’informatica
III – La replica delle altre menti
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Come sappiamo che gli altri capiscono il cinese? Solo
dal loro comportamento
Searle
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Stessa presupposizione per l’esistenza degli oggetti in
fisica
Rischio del solipsismo
Temi filosofici dell’informatica
Domande e risposte
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Una macchina può pensare?
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Sì e noi siamo precisamente tali tipi di macchine
Una macchina fatta dall’uomo può pensare?
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Solo se si riuscisse a riprodurre artificialmente una
macchina con un sistema nervoso (duplicare le cause
per duplicare gli effetti)
Qualcosa può pensare in virtù dell’essere un
computer con il giusto programma?
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No
Temi filosofici dell’informatica
Naturalismo biologico (1)
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La manipolazione di simboli di per se stessa non ha
alcuna intenzionalità
Solo qualcosa che ha lo stesso potere causale del
cervello può avere intenzionalità
Sono le proprietà causali del cervello a essere
rilevanti
Gli stati intenzionali sono definiti nei termini del loro
contenuto e non della loro forma
Temi filosofici dell’informatica
Naturalismo biologico (2)
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‘Naturalismo’
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‘Biologico’
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La mente è parte della natura
La spiegazione dell’esistenza dei fenomeni mentali è
biologica (e non computazionale)
Portata metodologica
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Partire da ciò che sappiamo del mondo
Temi filosofici dell’informatica
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Per concludere
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Quale relazione fra stati mentali e stati fisici?
Gli stati mentali sono computazioni fra simboli?
Gli stati mentali sorgono da processi neurobiologici
sottostanti?
Gli stati mentali dipendono dalle funzioni che hanno
nei sistemi cognitivi di cui fanno parte?
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Riferimenti bibliografici
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Fodor, J. (1975), The Language of Thought.
Cambridge: MIT Press.
Fodor, J. and Pylyshyn, Z. (1988), “Connectionism
and Cognitive Architecture”, Cognition 28, 3-71.
Jacob, P. (2008) "Intentionality", The Stanford
Encyclopedia of Philosophy (Fall 2008 Edition),
Edward N. Zalta (ed.), URL =
http://plato.stanford.edu/archives/fall2008/entries/i
ntentionality/.
Searle, J. R. (1980), “Minds, Brains, and Programs”,
Behavioral and Brain Sciences 3 (3), 417-457.
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