+
Comunicare
Sociologia della Comunicazione
a.a. 2010\2011
+
Cum
Com
munis
Senso
comune
Sociologia
+
Elementi costitutivi minimi

Informazione

Codice

Emittente-destinatario
+
Informazione

L’informazione è una differenza che produce una differenza,
che in quanto tale viene percepita e condivisa fra i due o più
interlocutori che partecipano al processo comunicativo.
+
Linguaggio

Un codice o l’insieme di più codici umani (verbali e non)
animali o inanimati che trasmettono, conservano ed
elaborano informazione.

Il linguaggio è quel meccanismo che in una situazione
comunicativa permette la costruzione, regolazione ed
interpretazione di messaggi.
+
Dimensioni del linguaggio

Charles Morris, Segni, Linguaggio e Comportamento, 1949

Sintattica

Semantica

Pragmatica
+
Austin, How to do things with words
(1955)

Atto locutivo (diciamo qualcosa)

Dicendo facciamo una azione (illocutivo)

Provocando una reazione nell’interlocutore (perlocutivo).
+
Sociologia

Studio degli effetti

Studio delle interazioni fra individui

Fenomenologia

Teoria drammaturgica

Interazionismo

Etnometodologia

Sociolinguistica
+
Organizzazione tematica del corso

Introdurremo oggi alcune teorie generali della comunicazione.

Ci occuperemo poi di alcune tradizioni sociologiche classiche sulla interazione:
 Simmel, Mead, la Scuola di Chicago, Goffman, Schutz, Garfinkel, la Scuola di Palo
Alto.

A metà corso verrà proposta una tesina su di un prodotto letterario/cinematografico da
analizzare a partire dai saggi di Simmel e di Goffman studiati.

La seconda parte del corso sarà dedicata ad una introduzione alle metodologie
qualitative di ricerca ed alle comunicazioni di massa con tesina finale (a gruppi di 3\4
persone) su di un programma televisivo a vostra scelta.

I due lavori in classe varranno complessivamente 4 cfu e sostituiranno parte dell’esame
finale. Chi produce i due lavori sosterrà quindi un preappello da 5 cfu. Il voto finale sarà
dato dalla media fra i tre voti.
+
Libri di testo

Romania V., Le cornici dell’interazione, Liguori, Napoli, 2008.

Due saggi a scelta fra i seguenti:
 Simmel, La
socievolezza, Armando ed.
 Simmel, Sull’intimità, Armando ed.
 Goffman, Il rapporto fra i sessi, Armando ed.
 Goffman, L’ordine dell’interazione, Armando ed.
 Garfinkel, Agnese, Armando ed.
 Halbwachs, Chicago, Armando ed.
+
Tentativi sociologici di definizione

Trasferimento di risorse

Trasmissione di informazione da un soggetto all’altro

Influenza

Scambio di valori

Condivisione di un significato

Situazione

Relazione
+
Influenza

H. Lasswell, studia qualitativamente le tecniche di
propaganda nella prima guerra mondiale.

Welles QUARTO POTERE
+
Modello di Lasswel

Chi dice

cosa

attraverso quale canale

a chi

con quale effetto
Simboli “nazionali” e “universali” negli slogan del 1 maggio del
Partito Comunista dell’Unione Sovietica
Nazionali
Universal-Rivoluzionari
* Nessuno slogan diffuso negli anni 1921 e 1923
14
Simboli di “politica interna”, “contro-rivoluzionari” e “universali”
negli slogan del 1 maggio del Partito Comunista dell’Unione
Sovietica
Di politica interna
Contro-rivoluzionari
Universali
* Nessuno slogan diffuso negli anni 1921 e 1923
15
+
Mc Quail, Le comunicazioni di
massa (1983)

Chi comunica con chi

Perché si comunica (funzioni scopi)

Come avviene la comunicazione (canali, linguaggi, codici)

Su quali temi (contenuti, oggetti di riferimento, tipi di
informazione).

Quali sono le conseguenze (intenzionali o no)
+
Hymes, Ethnography of Speaking
(1962)

Setting : circostanze, ambiente psi, culturale

Participants

Ends

Act sequence

Key: tono, ritmo, spirito

Instrumentalities

Norms

Genre
+
Relazione: altri modelli

Trovate le immagini ai links disponibili nella pagina del
gruppo ComunicAzione di Facebook.

Modello circolare di Schramm, How Communication Works,
1954

Newcomb, modello situazionale 1953

Gerbner: modello della costruzione sociale

Bateson: modello cibernetico.
+
Modello cibernetico della
comunicazione
Da Reusch e Bateson, Communication. The Social Matrix of
Psychiatry, 1951 (trad. it. 1976).
Cosa aggiunge?
a)Considera l’ambiente come
elemento del processo comunicativo;
b)Introduce un modello circolare
della comunicazione
c)Introduce i temi cibernetici della
retroazione, del feedback, del campo
comunicativo.
Nei sistemi cibernetici, tutto è connesso con tutto; la connessione
olistica si dipana nel rimando di azioni e retroazioni o feedback (positivi
o negativi) a causalità circolare. La causalità circolare si distingue da
quella lineare di A su B; invece, A e B sono insieme causa ed effetto
l’uno dell’altro.
+
Assiomi

Non si può non comunicare

La comunicazione è sempre multicanale

In ogni comunicazione c’è un aspetto di contenuto ed uno di
relazione

La comunicazione è un processo circolare

Gli scambi di comunicazione possono essere simmetrici o
complementari
+
John Thompson: The Media and
Modernity (1996)

È possibile distinguere tre tipi di interazione connessi a tre
tipi diversi di comunicazione:

interazione faccia a faccia: avviene in contesto di
compresenza, è ricca di indizi simbolici, rivolta a destinatari
specifici, è dialogica;

interazione mediata: avviene in contesti separati, è povera di
indizi simbolici, è rivolta a destinatari specifici, è dialogica
(es. il telefono);

quasi- interazione mediata: avviene in contesti separati, è
povera di indizi simbolici, è rivolta a destinatari indefiniti, è
monologica (es. i mass media).
21
+
Comunicazione faccia a faccia

Messaggi verbali

Paraverbali: intonazione, modulazione della voce (volume,
timbro), inflessioni, pause, ritmi, silenzi).

Messaggi non verbali: distanze, contatti corporei, posture e
movimenti, gestualità, espressioni del viso, sguardi,
abbigliamento acconciatura trucco, ecc.
+
Comunicazione non verbale

In gran parte inconsapevole, non intenzionale e non
controllabile

Fornisce informazioni sul soggetto che la esprime

Poco idonea ad esprimere concetti

Ambigua

Efficace nelle relazioni

Prende riferimento e valore dal contesto in cui si a, non ne è
distaccabile

Ha vari aspetti compresenti e sinergici, interagisce con la
com. verbale confermandola o meno.
+
Funzioni

Gestisce le situazioni sociali

Comunica la presentazione di sé

Emozioni

Relazioni di potere

Processi di persuasione

Può sostituire la comunicazione verbale
+
Verbale

Consapevole per lo più e intenzionale

Informa sugli argomenti espressi

Indonea a veicolare descrizioni, argomentazioni, narrazioni

Meno rilevante nelle relazioni
+
Sottotipologie

Intensità diacronica: discreta: puntiforme, episodica,
contingente ed occasionale

Seriale: comunicazione reiterata, abituale

Continua routinizzata

Sincronica

Attori: extrapersonale (meccanica, tec), intrapersonale,
interpersonale (binaria, di gruppo, globale)

Pubblici: privata, di cerchia sociale, globale, indefinita.
+
Comportamenti spaziali

Distanza

Orientamento

Movimenti

Organizzazione degli spazi e degli oggetti.

Prossemica: di fronte, accanto, collaborazione, gerarchia,
intimità

Hall: intima, personale, sociale,pubblica.

Cinesica: gesti emblematici, illustratori, regolatori, indicatori,
adattatori.
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