Argomenti della seconda lezione
(parte introduttiva)
Ruolo ed identità
Goffman E.,
(1961), Role distance, in Id., Encounters. Two studies in the sociology of
interaction, Bobbs-Merrill, Indianapolis
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Erving Goffman, sociologo
canadese (1922-1982)
Lo Status
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Per Status intediamo «una posizione sociale in
un sistema o in una struttura di posizioni sociali
ed è collegato agli altri di cui si compone l’unità
mediante legami reciproci, mediante diritti e
doveri che vincolano chi riveste la posizione»
[Goffman 1961: 101]
Ruolo e prestazione di ruolo
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Per Ruolo, possiamo intendere l’«attività che
una persona svolgerebbe se agisse in funzione
delle richieste normative rivolte ad un individuo
nella sua posizione» [Ibidem].
Con Prestazione di ruolo Goffman vuole
invece indicare il concreto svolgimento di tale
attività da parte di una specifica persona
Complesso di ruolo
e altri di ruolo
-Nell’esecuzione
di un ruolo la persona concreta deve
avere a che fare con altre persone concrete, concentrate
anch’esse nell’eseguire specifici ruoli che s’integrano l’un
l’altro.
-Es: un docente trova i suoi altri di ruolo negli studenti,
nei colleghi, negli impiegati amministrativi, ecc.
-Allo stesso modo, studenti, colleghi, amministrativi,
costituiscono il complesso di ruolo (role-set) di un
docente
I Settori
Ciò che Goffman chiama posizione di ruolo è un
concetto essenzialmente relazionale; il mio
complesso di ruolo non è altro che un complesso
di norme, differenziato in settori (la mia relazione
con il collega, quella con i diversi funzionari
amministrativi, quella con lo studente, ecc.) e
condiviso dai miei altri di ruolo.
Incompatibilità tra i settori ed
incompatibilità tra le posizioni
Poiché il mio complesso di ruolo è organizzato in settori,
avrò modo di svolgere attività differenti interagendo con
posizioni di ruolo differenti: fare lezione, ricerca, stendere
il verbale di una consiglio di dipartimento, organizzare un
convegno, ecc.
Può nascere un problema di compatibilità:
Es. M’impegno più nella didattica o mi impegno più
nella ricerca?
Incompatibilità tra i settori
e conflitto intra status
A parte carcerati e monache di clausura, nessuna vita
quotidiana comprende una sola posizione di ruolo.
Abbiamo sempre a che fare con dei gruppi di
riferimento diversi che avanzano richieste a volte in
contraddizione tra loro.
Variante del dilemma di prima:
difficoltà nel conciliare gli impegni lavorativi con quelli
famigliari
Ruolo e identità
Il concetto di impegno non riguarda tanto le ore
che dedichiamo ad un’attività. Con impegno
definiamo il grado di condizionamento che un
determinato status esercita su altre possibilità
importanti della vita
Ruolo e identità
A)
B)
C)
Alla posizione di ruolo si collegano delle
qualità e delle competenze specifiche
L’accesso alla posizione è in qualche misura
controllato
Vi sono spesso dei simboli (modi particolari di
vestire, di parlare, di atteggiarsi) che
sanciscono la titolarità del ruolo
Ruolo e identità
L’individuo interagendo con
gli altri di ruolo deve dare
l’impressione
di
avere
quelle qualità che sono
considerate indispensabili
per eseguire i suoi compiti:
un taxista non può andare
a lavorare ubriaco
Ruolo e identità
Può anche succedere che
tale necessità travalichi gli
steccati
della
singola
posizione per invadere
quasi tutte le altre: il
presidente del consiglio
non può ubriacarsi al bar
(nemmeno
se
è
in
vacanza) un taxista invece
sì.
Ruolo e identità
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Per queste ragioni Goffman arriva a scrivere:
«chi entra in una posizione (di ruolo) trova già
quindi un sé: egli non deve far altro che aderire
alle pressioni che subirà e troverà un io bell’è
fatto per lui. […] fare è essere» (Goffman 1961:
105)
Ruolo e identità
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August Sander fotografo
tedesco (1876-1964). Questo
è il suo Notaio, l’immagine è
stata scattata a Colonia
attorno al 1924 e fa parte del
monumentale progetto
sanderiano di ritrarre l’ordine
sociale tedesco attraverso le
immagini dei ruoli che lo
compongono (il notaio, i
braccianti, gli ufficiali
giudiziari, ecc.)
Ruolo e Identità
Così si può anche correre il rischio di farsi assorbire
completamente in una sola posizione di ruolo:
«Il Notaio di Sander è compenetrato di sussiego e di
rigore, il suo Ufficiale giudiziario è compenetrato di
impotenza e brutalità» (Barthes R., La camera chiara,
1980: 36)
Nel 1934 i nazisti censurarono Sander perché i suoi volti
del tempo non corrispondevano all’archetipo nazista della
razza
Distanza dal ruolo
Per assorbire un ruolo, Goffman intende
permettere
agli
altri
di
identificarmi
integralmente nella mia prestazione di ruolo.
Esempio I: Le giostre
Esempio I: Le giostre
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Un bambino molto piccolo ha tutte le possibilità di farsi assorbire
completamente dal ruolo di bambino che va sulla giostra: fare ed
essere coincidono
Un bambino un po’ più grande, cioè verso i 7 anni, inizia a porre in
essere delle azioni che segnalano il suo rifiuto a farsi identificare
interamente con la sua posizione: non si vuol far coincidere il
fare con l’essere
Un ragazzino di 12 anni può continuare ad andare in giostra a
patto di definire l’intera faccenda come una burla: quel fare deve
apparire come troppo ridicolo per provare ad essere
avvicinato all’essere
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lezione 2 (vnd.ms-powerpoint, it, 1120 KB, 11/9/06)