Terza lezione (parte introduttiva) • Sistemi situati d’attività • La distanza dal ruolo nei sistemi situati d’attività • Funzioni della distanza dal ruolo • La distanza dal ruolo come strumento osservativo Che fa un medico durante il giorno? • Fa un giro di visite alla mattina • Sistema gli atti di un convegno assieme ad un collega • Chiacchiera con gli infermieri e gli specializzandi • Fa un salto in chirurgia a trovare un paziente uscito dalla sala operatoria • Ecc. Sistema situato d’attività • Durante il giro di visite, per esempio, il nostro medico si ritroverà a svolgere un’interazione diretta con altri ruoli (collega, specializzando, infermiere, paziente) finalizzata ad un compito comune. • Si tratta di un ciclo d’azioni in qualche modo chiuso, dotato di un suo equilibrio interno e che termina secondo proprie leggi • Goffman chiama tale tipo d’interazione sistema situato d’attività [Goffman 2003: 111] Un esempio paradigmatico di sistema situato d’attività • Un’équipe chirurgica intenta a svolgere un’operazione è un esempio perfetto di sistema situato d’attività Il maestro di cerimonia • Il primario in camice bianco incede nel teatro dell’operazione dopo che il paziente è stato anestetizzato e aperto dagli aiuti. • Automaticamente si apre un varco per fargli posto. • Mugola qualche parola di preliminari, quindi rapidamente, quasi silenziosamente si mette al lavoro, serio, torvo rispettando con competenza l’immagine che hanno di lui la sua équipe e lui stesso. • Dal momento in cui la fase critica dell’operazione è finita, si fa indietro e con un misto particolare di stanchezza, forza e disdegno si strappa via i guanti Il maestro di cerimonia • Nella nostra società a nessuno più che a un chirurgo è data la possibilità di assorbirsi nel proprio ruolo e contemporaneamente tirarne fuori un sé [Goffman 2003: 134] Il maestro di cerimonia Eppure, nonostante ciò, Goffman nota come spesso proprio i chirurghi si esibiscano in forme eclatanti di distanza dal ruolo, volte a negare quel sé così prestigioso che è implicito nello svolgere la loro importante attività. Alcuni esempi di distanza dal ruolo nel sistema d’attività della chirurgia - “per favore il coltellino entreremo proprio sotto l’ombelico” - “Infermiera sfrigoli in qua e in là” - “Infermiera Bevan, posso indirizzare la sua attenzione sulla parte anteriore della sua gonna? La sta mettendo in esposizione. Ho fiducia che lei modificherà questo stato di fatto” [Goffman 2003: 136] La masochista distanza dal ruolo del chirurgo Come mai persone inserite in status così prestigiosi propongono azioni così manifeste di distanza dal ruolo? Il ragazzino di 12 anni sulla giostra rivendica un’identità più pregiata di quella comunicata attraverso il proprio fare Qui, invece, ci troviamo di fronte ad una situazione diametralmente opposta. Il chirurgo parrebbe rinunciare sua sponte ad una porzione della propria autorevolezza Lo sciopero bianco Con “sciopero bianco” non intendiamo l’astensione dal proprio ruolo, ma una sua esecuzione così aderente alle procedure da provocare una specie di stallo: se l’insegnante seguisse alla lettera tutti i suoi compiti finirebbe col non avere più tempo per fare lezione. Devianza e sistema Quindi: una certa dose di devianza, come per esempio non compilare il registro di classe con regolarità o non controllare i quaderni di tutti gli studenti ogni mattina, non solo non danneggia il sistema scuola, ma gli permette di funzionare. In altre parole, un certo grado ed un certo tipo di devianza è funzionale al sistema Il chirurgo eroe modesto Qualcosa di simile succede anche a proposito della distanza dal ruolo messa in atto dai chirurghi: la loro rinuncia identiaria migliora il sistema situato di attività. In che modo? Il controllo dell’“ansia” Il chirurgo riceve una garanzia di serenità da parte della sua équipe in cambio della sua disposizione ad essere una persona alla mano [Goffman 2003: 139] Chirurgo (ferito al dito dall’assistente che usa il bisturi elettrico): “se mi viene la bua, saprò dove l’ho presa e ho dei testimoni” Il controllo dell’“ansia” In pratica il chirurgo, come scrive Goffman [2003: 143] è simile al padrone di casa che gestisce la conversazione durante la cena. Sente il dovere di far sì che gli invitati al suo tavolo (operatorio) si sentano a proprio agio in modo da dare il meglio di sé Alcune specificazioni C’è una sostanziale differenza tra la distanza dal ruolo operata dai bambini sulla giostra, le ragazze di provincia che vanno a cavallo ed i chirurghi. Così come c’è molta differenza tra la distanza dal ruolo operata da un chirurgo e quella invece operata da un’infermiera o da uno specializzando Alcune specificazioni La distanza dal ruolo nei sistemi situati d’attività assume significati differenti a seconda di chi la opera: a) L’inferiore (infermiera e specializzando) dimostrano rispetto per le regole a vantaggio di tutti b) Il superiore (chirurgo) ricopre l’interazione con una patina d’informalità che va a beneficio di tutti c) Lo specializzando può invece distanziarsi dal ruolo rinunciando ad essere trattato come persona a pieno titolo, aprendosi così la possibilità di tenere comportamenti non permessi ai veri membri organizzativi Dire no in società “Quando l’individuo si ritrae da un sé situato non si rifugia dentro un mondo psicologico di sua invenzione, ma agisce in nome di qualche altra identità creata socialmente” [Goffman 2003: 137] Individualità e mediazione Sembrerebbe quasi, in ultima analisi, che la nostra individualità, la nostra identità non possa essere espressa se non attraverso una mediazione sociale come lo è lo status ed i ruoli che lo compongono. Individualità e mediazione Ma c’è di più: per negare un’identità collegata ad un ruolo occorre opporne un’altra. L’unica strada che può percorrere chi è intenzionato a modificare l’immagine del sé implicita nel ruolo è quella di proporne un’altra. La distanza dal ruolo e l’osservazione del sociale Che cosa incontrerà un osservatore attento alle azioni di distanza dal ruolo? I significati condivisi da quello specifico sistema situato di attività e, più in generale, da quel gruppo di riferimento Riassunto I Per sistema situato d’attività un ciclo d’azioni in qualche modo chiuso, dotato di un suo equilibrio interno e che termina secondo proprie leggi All’interno di questa realtà osserviamo un tipo di distanza dal ruolo differente: una distanza dal ruolo non indirizzata principalmente a negare un’immagine degradante del proprio sé, ma rivolta a migliorare il funzionamento del sistema Riassunto II Le azioni di distanza dal ruolo non sono pure negazioni. Ma sono proposte (a volte ordini) che mirano a definire la situazione in senso alternativo Ed è per questo che l’osservazione e la comparazione di differenti forme di distanza dal ruolo può essere considerata come una fondamentale risorsa per l’osservazione del sociale Prossima lezione: distanza dal ruolo: dati dichiarati e dati operativi