ISTITUTO SAN PAOLO
delle Suore Angeliche
via Buonarroti, 49 - 20145 MILANO
tel. 0243435700 - fax 0243435702
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Anno Scolastico 2012/13
PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
(P.O.F.)
1.
PRESENTAZIONE
Questo documento contiene la proposta formativa della scuola per l’anno
scolastico 2012/13, che rappresenta la sintesi tra le esperienze educative e didattiche
realizzate negli anni scorsi e le linee culturali, formative e operative che
caratterizzeranno il futuro dell’intero Istituto.
La proposta formativa contenuta nel POF è ovviamente correlata alla riforma della
scuola in atto nel sistema scolastico italiano, in particolare essa fa riferimento alle
coordinate culturali, organizzative e operative contenute nel D.M. 31/07/07 e nelle
direttive n. 68 del 3/08/07 (Indicazioni per il curricolo).
La lettura attenta e meditata del POF permetterà di dare esplicito consenso a
che l’intera opera di revisione e di elaborazione dei percorsi formativi personalizzati
trovi ampia attuazione durante il corrente anno scolastico.
L’Istituto San Paolo delle Suore Angeliche opera in Milano dal 1938, adeguandosi
continuamente alle esigenze della società e del mondo scolastico milanese, si ispira ad
un progetto educativo di chiara impronta cristiana che ha per obiettivo la formazione
della persona nel contesto di una società complessa e in rapida evoluzione;

è particolarmente attento a creare un ambiente sereno e aperto,

ad assicurare una preparazione adeguata e approfondita,

ad offrire attività facoltative e integrative atte a stimolare la ricerca del
proprio miglioramento umano, religioso, culturale, fisico;

pone particolare cura nel valorizzare le capacità degli allievi in modo che
ciascuno scopra i propri “doni”, li faccia fruttificare e li metta a disposizione
degli altri;

promuove incontri che favoriscano i rapporti scuola-famiglia affinché
genitori e docenti si sentano ugualmente impegnati a costruire l’avvenire dei
ragazzi.
L’Istituto San Paolo delle Suore Angeliche è situato nella zona Fiera di Milano, che
si configura nella vita cittadina sia come importante polo economico, sia come zona
residenziale.
Gli alunni provengono non solo dalla zona di insediamento dell’Istituto, ma anche da
altre zone di Milano e dell’hinterland ed appartengono ad un ceto sociale medio-alto; le
loro famiglie hanno mediamente un buon livello d’istruzione e sono portatrici di una
domanda di formazione piuttosto qualificata.
Tenendo conto delle caratteristiche sopra indicate e del territorio sul quale
opera, l’Istituto San Paolo offre un percorso formativo che ha inizio con l’Asilo Nido e
termina con la Scuola Secondaria di 1° Grado .
E’ caratteristica peculiare dell’Istituto la continuità educativa e didattica tra i
diversi gradi di Scuola presenti all’interno dell’Istituto in conformità al sistema
educativo nazionale.
Gli obiettivi educativi e didattici e le metodologie dell’insegnamento sono
coordinati verticalmente, tra un grado e l’altro di scuola.
2.
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
Le strutture di partecipazione sono istituite per realizzare una sempre maggiore
corresponsabilità e collaborazione fra docenti, studenti e genitori nella gestione della
scuola, contribuendo concretamente alla realizzazione dei percorsi educativi.
Gli organi collegiali e partecipativi nell’Istituto sono:
Il Consiglio d’Istituto
Le finalità e le funzioni riguardano il coordinamento generale e la verifica delle
attività della scuola in ordine al progetto educativo e al progetto formativo, fatte salve
le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe. Ne sono membri di
diritto:
il Presidente, il Gestore (nelle persone della Madre Superiora e della Madre
Economa), la Coordinatrice Didattica. Ne sono membri eletti:
due rappresentanti dei genitori degli alunni per ogni grado di scuola,
due rappresentanti degli insegnanti per ogni grado di scuola.
Il Consiglio d’Istituto viene eletto ogni tre anni e si riunisce nel corso dell’anno.
Il Collegio Verticale
E’ composto dai rappresentanti dei docenti di tutti gli ordini e gradi di scuola ed è
presieduto dalla Coordinatrice Didattica. Assicura il principio di continuità e
coordinamento tra vari gradi scolastici e verifica l’andamento delle attività. Determina
inoltre il tema dell’anno e prepara i momenti che coinvolgono l’intero Istituto (Natale,
Pasqua, Scuola Aperta, “Andemm al Domm”, Festa di fine anno). Si riunisce con
scadenza bimensile.
Il Collegio Docenti
E’ composto da tutto il personale docente di ogni ordine e grado della scuola ed è
convocato e presieduto dalla Coordinatrice Didattica. Al Collegio dei Docenti compete
la programmazione degli orientamenti educativi e didattici nei loro momenti di
proposta, discussione, decisione e verifica.
Il Consiglio di Interclasse (scuola primaria)
E’ composto da tutti gli insegnanti di ogni singola classe ed è convocato e presieduto
dalla Coordinatrice Didattica. Si riunisce una volta al mese. Può venire allargato ai
rappresentanti dei genitori,
Il Consiglio di Classe (scuola secondaria)
E’ composto da tutti gli insegnanti di ogni singola classe ed è convocato e
presieduto dal Dirigente Scolastico. Può venire allargato ai rappresentanti dei genitori,
previa convocazione del Dirigente Scolastico. Quest’organo ha il compito di: analizzare
il profitto e il comportamento di ogni studente; seguire l’itinerario educativo della
classe e del singolo; organizzare le Unità di Apprendimento (U.A.), proporre e
coordinare le attività didattiche; svolgere funzione di tutoraggio per ogni singolo
alunno; formulare valutazioni periodiche.
2.1 ORGANIGRAMMA
DIREZIONE
Coordinatrice delle Attività Didattiche ed Educative:
Dott.ssa Capoletti Tiziana
Segreteria Didattica: De Vecchi Antonella
SCUOLA DELL’INFANZIA
Sez. Blu:
Priori Dalila
Lubera Benedetta
Sez. Arancione:
Rosa Alessandra
Sez. Verde:
Suor Annamaria Ospedale
Sez. Lilla:
Negri Pianella
Pasqualino di Marineo Valeria
Ed. Motoria:
Colombi Carla
Ed. Musicale:
Merli Jessica
Inglese:
Rodriguez Sol
SCUOLA PRIMARIA
Classe Prima A:
Albertoli Paola
Classe Seconda A:
Siclari Tiziana
Classe Seconda B:
Accorroni Marina
Classe Terza A:
Palagi Paola
Classe Quarta A:
Vailati Rita
Classe Quinta A:
Sommella Alessandra
Classe Quinta B:
Altieri Assuntala
I.R.C.:
Suor Vera Lleshi
Inglese:
Amici Lariana
Rodriguez Sol
Conversazione Inglese:
Berry Carlene
Musica:
Merli Jessica
Sc. Motorie e Sportive:
Colombi Carla
Informatica:
Canetta Alessandro
Spagnolo:
Rodriguez Sol
Educatori di sostegno:
Giarrana Vincenzo
Miccoli Francesco
Porcino Caterina
SCUOLA SECONDARIA 1°
Vice e St. Geo. 3ªA:
Filippi Manuela
Lettere 2ªB Ita. 3ªA:
Crozzoletto Stefania
Lettere 2ªA:
Romano Gemma
Lettere 1ªA:
Puricelli Francesca
I.R.C.:
Baruffini Don Paolo
Sc. Matematiche 1ª-2ª-3ªA:
Amato Attilio
Sc. Matematiche 2ªB:
Nulli Gabriela
Inglese 1ª-2ª-3ªA-2ªB:
Amici Lariana
Spagnolo 1ª-2ª-3ªA-2ªB:
Colangelo Laura
Arte-Immagine 1ª-2ª-3ªA-2ªB:
Orsenigo Cristina
Musica 1ª-2ª-3ªA-2ªB:
Mirra Denise
Tecnologia 1ª-2ª-3ªA-2ªB:
Canetta Alessandro
Sc.Mot.Sport. 1ª-2ª-3ªA-2ªB:
Gabrielli Marco
Educatori di sostegno:
Lutzu Mirella
Salimbeni Andrea
AMMINISTRAZIONE
Economa: Suor Alda Mollaschi
Segreteria Amministrativa: Vaccarossa Monica
3.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E RISORSE MATERIALI
La scuola si avvale di ambienti appositamente progettati e realizzati allo
scopo di assicurare la migliore fruibilità degli spazi in relazione agli scopi
dell’attività formativa.
L’Istituito dispone delle seguenti strutture :
 aule per attività disciplinari
 biblioteca
 laboratorio di scienze
 laboratorio informatico (in rete con Internet)
 laboratorio linguistico
 laboratorio musicale (Scuola dell’Infanzia)
 aula video
 salone (per incontri, spettacoli, lezioni aperte)
 palestra
 campo sportivo polifunzionale
 refettorio
 infermeria
 Cappella
Le strutture sono conformi alle disposizioni della Legge 626/94 e successiva
81/2008 in materia di sicurezza.
SEGRETERIA AMMINISTRATIVA (piano terra)
La Segreteria Amministrativa è aperta al pubblico da lunedì a venerdì nei seguenti
orari: 8.00-12.00; 14.30-16.00 ed è a disposizione degli utenti per espletare tutte le
formalità relative ai pagamenti dell’iscrizione e della retta scolastica.
SEGRETERIA DIDATTICA (3° piano)
La Segreteria Didattica è aperta al pubblico da lunedì a venerdì nei seguenti orari: 8.15
-10.00; 16.00-16.30 ed è a disposizione degli utenti per fornire informazioni e
modulistica relativa alla didattica, produrre documenti e fissare appuntamenti con la
Coordinatrice delle Attività Didattiche.
4.
DATI SULL’ISTITUTO
SCUOLA DELL’INFANZIA
Alunni
M
F
Totale
Sez. Blu
14
14
28
Sez. Arancione
7
11
18
Sez. Verde
7
8
15
Sez. Lilla
15
12
27
Totale
43
45
88
SCUOLA PRIMARIA
Alunni
M
F
Totale
Classe PRIMA
5
12
17
Classe SECONDA A
11
8
19
Classe SECONDA B
9
8
17
Classe TERZA
12
11
23
Classe QUARTA
9
13
22
Classe QUINTA A
8
10
18
Classe QUINTA B
7
9
16
Totale
61
71
132
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Alunni
M
F
Totale
Classe 1ª A
14
11
25
Classe 2ª AeB
15
20
35
Classe 3ª A
6
11
17
Totale
35
42
77
5.
CALENDARIO SCOLASTICO
1 e 2 novembre 2012
FESTA DI TUTTI I SANTI
COMMEMORAZIONE DEFUNTI
7 e 8 dicembre 2012
SANT’AMBROGIO e IMMACOLATA
dal 22 dicembre 2012
al 6 gennaio 2013
(7 gennaio ripresa lezioni)
VACANZE NATALIZIE
dal 14 al 17 febbraio 2013 CARNEVALE AMBROSIANO
dal 28 marzo
al 2 aprile 2013
(3 aprile ripresa lezioni)
VACANZE PASQUALI
25 e 26 aprile 2013
FESTA DELLA LIBERAZIONE
1 maggio 2013
FESTA DEI LAVORATORI
7 giugno 2013
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA PRIMARIA E
SECONDARIA DI 1° GRADO
29 giugno 2013
ULTIMO GIORNO DI SCUOLA INFANZIA E
NIDO
SCUOLA DELL’INFANZIA
1.
PERCORSO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e delle bambine
nel rispetto e nella valorizzazione:
 dei ritmi evolutivi
 delle capacità
 delle differenze e dell’identità di ciascuno
 della responsabilità educativa delle famiglie.
Il bambino, nella Scuola dell’Infanzia, passa molte ore della propria giornata, pertanto essa
diventa territorio di vita. Questo “territorio”, che ha una funzione sociale ed educativa
governato da regole precise, deve “contenere” tutte le opportunità che permettano al bambino
di sviluppare le competenze secondo ritmi, interessi, propensioni che ciascun bambino esprime.
In questo senso la Scuola dell’Infanzia è luogo elettivo di esperienze di vita. Il bambino oggi è
un soggetto che costruisce le sue conoscenze, ha il potere di imparare con facilità dall’ambiente
che lo circonda attraverso un’esperienza piacevole e divertente quale il gioco.
Dal momento che il bambino è un attivo costruttore della sua conoscenza, non può che essere
costruttivo anche l’intervento dell’educatore.
2.
RUOLO DELL’INSEGNANTE
Le insegnanti accompagnano nell’esperienza il bambino: insieme a lui attivano un
processo di costruzione ogni volta più ampio dell’informazione e delle regole della realtà
che il bambino scopre attraverso la sua attività, escludendo impostazioni scolastiche
che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali ed attraverso le apposite
mediazioni educative/didattiche, riconoscendo come connotati essenziali del proprio
servizio educativo:

la relazione personale significativa tra pari e con gli adulti, nei più vari contesti
di esperienza, come condizione per pensare, fare ed agire;

la valorizzazione del gioco in tutte le sue forme ed espressioni (gioco di finzione,
di immaginazione e di identificazione per lo sviluppo delle capacità di
elaborazione e di trasformazione simbolica delle esperienze). La strutturazione
ludiforme dell’attività educativa e didattica assicura ai bambini esperienze di
apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità ed identità;

il rilievo alla conoscenza di sé ed alle esperienze di contatto con la natura, le
cose, i materiali, l’ambiente sociale e la cultura per orientare e guidare la
naturale curiosità in percorsi via via più ordinati ed organizzati di esplorazione e
di ricerca.
3.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO DELLA SCUOLA
Elaborare un progetto educativo e didattico significa trasformare la scuola in un
ambiente ricco di valori umani e spirituali, idoneo ad offrire al bambino molte
opportunità educative, varie possibilità e stimolazioni mediante le quali il bambino,
sotto la guida dell’insegnante, possa armonicamente crescere in tutti gli aspetti della
sua personalità: psicofisico, logico–cognitivo, espressivo–comunicativo, emotivo, morale
e spirituale.
Ciò implica:
· una conoscenza del bambino
· una conoscenza dei suoi bisogni affettivi, cognitivi, sociali
· una conoscenza dell’ambiente socioculturale in cui vive.
L’insegnante attraverso la cultura e le proprie esperienze spirituali, pedagogiche,
psicologiche, metodologiche e didattiche, la sensibilità e la relazione educativa, guida il
bambino a prendere coscienza di sé e delle proprie capacità, a conoscere la realtà e ad
adattarsi ad essa.
4.
METODO EDUCATIVO







ATTENZIONE: favorendo di atteggiamenti di rispetto verso le persone, la
vita, la natura, le cose…
CORRESPONSABILITA’: lasciandosi coinvolgere da protagonisti: bambini,
docenti, famiglie nel processo educativo che si avvale del metodo deduttivo
(dedurre il sapere partendo dall’esperienza)
CONDISCENDENZA: consentendo al bambino di esprimere la propria indole e
inclinazione
INDUSTRIOSITA’: mettendo a frutto la disponibilità e la creatività per
promuovere la crescita di ogni bambino nella sua originalità
PREVENZIONE: assicurando quelle condizioni che permettono al bambino di
formare un’immagine positiva di sé
AMICIZIA: favorendo il rapporto interpersonale in cui ogni bambino si senta
riconosciuto e accolto così com’è
VERIFICA: per approntare il cammino verso la meta educativa.
5.
FINALITA’ EDUCATIVE
Maturazione dell’identità
Compito della scuola è il rafforzamento dell’identità personale dei bambini sotto tre
profili:
· CORPOREO
· INTELLETTUALE
· PSICODINAMICO
Tutto questo deve avvenire tramite una conoscenza del senso della vita e con relazioni
più aperte. Tale prospettiva include:
1.
promozione di una vita relazionale più aperta
2.
affinamento delle potenzialità cognitive
3.
stima di sé
4.
fiducia nelle proprie capacità
5.
motivazione della curiosità
6.
espressione e controllo delle proprie emozioni.
Importante sviluppare nel bambino la libertà di pensiero nel rispetto della divergenza
personale, consentendogli di cogliere il senso delle sue azioni e di prendere coscienza
della realtà nonché della possibilità di considerarla e di scegliere di modificarla.
Conquista dell’autonomia
La conquista dell’autonomia costituisce un elemento essenziale per la maturazione
dell’identità: queste due finalità sono strettamente collegate.
La conquista dell’autonomia si articola:
1. proposta di contesti relazionali diversi
2. sviluppo della libertà di pensiero
3. capacità di compiere scelte
4. capacità di esprimere il proprio pensiero
5. accettazione della novità
6. rispetto dei valori universali e cristiani: libertà, solidarietà, giustizia, rispetto di
sé e degli altri.
7. comprensione delle proprie azioni nel tempo e nello spazio
8. sviluppo di atteggiamenti che favoriscono le capacità di mettere in relazione,
inventare, progettare
Sviluppo delle competenze
La scuola consolida nel bambino le attività sensoriali, percettive, motorie, linguistiche
ed intellettive, impegnandolo nelle prime forme di riorganizzazione dell’esperienza,
dell’esplorazione e ricostruzione della realtà. In questa prospettiva essa agisce in
molteplici direzioni:
1.
produzione e comprensione di messaggi
2.
capacità di compiere esperienze autonome
3.
capacità di riorganizzare le proprie competenze
4.
utilizzo di molteplici strumenti di conoscenza
5.
sviluppo dell’emotività
6.
sviluppo della capacità logiche di raggruppamento e quantificazione di fatti e
menomi della realtà
6.
formazione iniziale di abilità e atteggiamenti di tipo scientifico.
La scuola dell’infanzia valorizza l’intuizione, l’immaginazione, il sentimento di gusto e
l’intelligenza creativa e mostra come queste risorse siano indispensabili per affrontare
e risolvere in modo soddisfacente i problemi che si incontrano nella vita, da quelli
relazionali e morali a quelli intellettuali ed operativi
Dimensioni di sviluppo
Al loro ingresso nella scuola dell’infanzia, i bambini hanno già una loro storia personale
che li ha portati a possedere un complesso patrimonio di conoscenze, abilità,
atteggiamenti, valori, abitudini. Essi appaiono soggetti attivi, curiosi, interessati a
conoscere e capire, in grado di interagire con gli altri e con l’ambiente circostante, e di
servirsi della loro mediazione per conoscere e modificare ulteriormente la realtà.
Per favorire lo sviluppo educativo la scuola deve offrire ai bambini:
1.
le mediazioni tra le diversità,
2.
il contenimento affettivo,
3.
le occasioni stimolanti
4.
coinvolgere le famiglie
5.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Il
·
·
·
·
sé e l’altro
Rafforzare l’autonomia, la stima di sé e l’identità
Rispettare, aiutare gli altri e lavorare in gruppo
Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore…
Soffermarsi sull’esistenza di Dio, sul senso della vita, sul messaggio evangelico
Corpo, movimento, salute
· Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana
· Muoversi con destrezza nello spazio circostante il gioco
· Muoversi spontaneamente ed in modo guidato, da soli e in gruppo
· Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personale, l’ambiente
· Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età
Fruizione e produzione di messaggi
· Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con gli adulti e con i coetanei
· Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette di fiabe, favole, storie…
· Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza lasciando la
traccia di sé in modo creativo
· Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori,
melodie
· Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo esterno ed
interno attraverso l’uso di strumenti e materiali anche multimediali.
Esplorare, conoscere e progettare
· Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare sviluppando i cinque sensi
· Contare oggetti, immagini, persone; aggiungere, togliere e valutare la quantità;
ordinare e raggruppare per colore, forma e grandezza
· Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo
· Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni spaziali
· Elaborare progetti propri o in collaborazione da realizzare con continuità e
concretezza
· Adoperare lo schema del “chi”, “cosa”, “quando”, “come” “perché” formulando
ipotesi per risolvere problemi chiarire situazioni, raccontare fatti.
6.
OSSERVAZIONE
All’interno dell’azione professionale dell’insegnante, l’osservazione occasionale e
sistematica appresa attraverso specifici itinerari formativi, consente di valutare le
esigenze del bambino e di riequilibrare via via le proposte educative in base alla qualità
delle sue risposte, poiché la progettazione degli interventi si modula e si mette a punto
costantemente sui modi di essere, sui ritmi di sviluppo e sugli stili d’apprendimento di
ogni soggetto.
7.
ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO SCOLASTICO
L’orario di apertura è compreso tra le ore 9:30 e le ore 16:30, con possibilità di prescuola dalle ore 8:00 alle ore 9:30
Nel rispetto del bambino si raccomanda la massima puntualità
Gli orari di uscita sono:
§
ore 12:00 (escluso il pranzo)
§
ore 13:00 e 16:30 (in questi orari la scuola garantisce un servizio mensa il cui
costo è a carico delle famiglie)
8.
PROGETTAZIONE E PERCORSO EDUCATIVO
La progettazione, le cui linee generali sono stilate annualmente dal collegio dei docenti,
è aperta, flessibile, costruita in progressione e lontana da schematismi, coerente alla
concezione cristiana dell’uomo e della realtà su cui si fonda la nostra scuola, conforme
alle finalità e agli obiettivi specifici d’apprendimento, secondo le indicazioni nazionali
per i piani personalizzati, pertanto capace di sollecitare tutte le potenzialità, i linguaggi
e le forme d’intelligenza del bambino.
Le attività svolte per raggiungere finalità ed obiettivi sono suddivise in:
·
attività di sezione
·
attività di laboratorio
·
attività che coinvolgono i bambini di tutta la scuola quali gite, uscite, visite al
museo….
·
progetti specifici relativi alle attività curricolari quali:
1. progetto di attività motoria: il progetto si prefigge di sviluppare le attività
motorie di base e a favorire l’armonica crescita psicofisica.
L’attività psicomotoria si svolge due volte la settimana con una docente specialista.
2. progetto musicale: la musica sviluppa la personalità, abitua a concentrarsi e a fare
silenzio nell’ascoltare. Inoltre stimola ad acquisire sicurezza, a superare inibizioni, a
raggiungere l’autodisciplina.
L’attività musicale si svolge una volta la settimana con docente specialista
3. progetto lingua inglese: il progetto è rivolto ai bambini/a di 4 e 5 anni e consiste
nell’approccio a una lingua straniera in un’età in cui i bambini sono particolarmente
ricettivi. E’ volto a favorire il futuro apprendimento di una lingua straniera, la
conoscenza e l’apprezzamento di culture e realtà diverse.
Nella nostra scuola sono previsti due particolari progetti per una continuità verticale:
- progetto continuità nido/scuola dell’infanzia
- progetto continuità scuola dell’infanzia/scuola primaria
9.
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Sono previste oltre alle attività curricolari anche attività extracurricolari facoltative,
alcune delle quali pomeridiane, i cui costi sono aggiuntivi alla retta.
I bambini potranno essere iscritti ai seguenti corsi:
-
informatica solo bambini di 5 anni (una volta alla settimana)
-
calcio dai 4 anni (una volta alla settimana)
-
atletica dai 4 anni (una volta alla settimana)
-
ginnastica artistica dai 4 anni (due volte alla settimana)
10. VERIFICA
La valutazione dei livelli di sviluppo prevede:
·
Un momento iniziale che serve a delineare un quadro delle capacità e delle
conoscenze del bambino che accede alla scuola dell’infanzia;
·
Momenti interni al processo didattico che consentono di individualizzare ed
eventualmente modificare ed aggiustare le proposte educative ed i percorsi
·
Verifica finale degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e
didattica e del significato globale dell’esperienza scolastica.
11. SCUOLA E FAMIGLIA
La nostra scuola dell’infanzia:
·
riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino e pertanto
favorisce una linea di dialogo, di confronto e di aiuto nel rispetto delle
reciproche competenze;
·
ritiene preminente la centralità del bambino/a, il rispetto della sua identità
promovendo lo sviluppo attraverso la risposta attenta e puntuale a tutte le
esigenze culturali e materiali, psicologiche e spirituali;
·
sollecita, nel corso dell’anno scolastico, incontri e colloqui con i genitori allo
scopo di consentire uno scambio d’informazioni e collaborazione nell’ambito di
un rapporto di reciprocità per garantire coerenza nell’azione educativa;
·
favorisce l’accoglienza personalizzata del bambino/a, creando un clima sereno
adatto a rendere meno traumatico il momento dell’inserimento e del distacco
dalla famiglia;
·
promuove l’integrazione scolastica per i bambini portatori di handicap,
elaborando un progetto educativo in collaborazione con l’équipe di competenza
secondo le esigenze individuali;
·
considera con discrezione e rispettosa comprensione e solidarietà le situazioni
familiari difficili;
·
sensibilizza la famiglia affinché lo svolgimento di particolari momenti della vita
scolastica, quali ricorrenze e incontri festosi, avvenga in forma partecipativa,
discreta, rispettosa della tranquillità dei bambini;
A questo scopo la scuola crea un clima di dialogo, confronto, aiuto reciproco che
coinvolge i genitori, li valorizza e ne potenzia la partecipazione responsabile così da
favorire preziose opportunità di conoscenza e collaborazione.
Pertanto è prevista:
1. riunione preliminare con i genitori dei nuovi iscritti e colloqui individuali
2. assemblea di sezione
3. elezione annuale dei rappresentanti di sezione
4. colloqui individuali
5. proposte formative per i genitori
SCUOLA PRIMARIA
1.
TEMPO SCOLASTICO
Nell’ambito dell’autonomia concessa ai singoli Istituti si tiene conto delle
richieste educative, sociali e ambientali delle famiglie, delle risorse umane e di
ciò che offre il territorio circostante.
L’anno scolastico è articolato in due quadrimestri.
E’ obbligatoria la frequenza per due sabati all’anno:
- la giornata di Scuola Aperta: 10 novembre 2012
- la marcia “Andemm al Domm”: 13 aprile 2013
Per facilitare la frequenza delle attività pomeridiane extra-curricolari la
scuola organizza un servizio mensa il cui costo è a carico delle famiglie e un
momento di ricreazione assistito da personale dell’istituto (si rimanda alla
lettura del relativo regolamento).
Nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì è garantito un servizio dopo-scuola, il
cui costo sarà a carico delle famiglie, con orario dalle 14:30 alle 16:30.
Il tempo scolastico settimanale è di 29 ore, così articolate:

Servizio quotidiano di pre-scuola dalle 8:00 alle 8:15, con le insegnanti a turno
Orario delle lezioni per classi 1ªA - 2ªAeB
GIORNI OBBLIGATORI (lunedì e martedì)
Prima ora
8:15-9:10
Seconda ora
9:10-10:05
Intervallo merenda
10:05-10:20
Terza ora
Quarta ora
10:20-11:15
11:15-12:05
Quinta ora
Sesta ora
Settima ora
13:30-14:30
14:30-15:30
15:30-16:30
Mensa e ricreazione
12:10-13:20
Orario delle lezioni per classi 3ªA - 4ªA e 5ª AeB
GIORNI OBBLIGATORI (lunedì e martedì)
Prima ora
8:15-9:10
Seconda ora
9:10-10:05
Intervallo merenda
10:05-10:20
Terza ora
Quarta ora
Quinta ora
10:20-11:15
11:15-12:05
12:05-12:55
Sesta ora
Settima ora
14:30-15:30
15:30-16:30
Mensa e ricreazione
13:00-14:20
Orario delle lezioni per tutte le classi
(mercoledì-giovedì-venerdì)
Prima ora
8:15-9:10
Seconda ora
9:10-10:05
Intervallo merenda
Terza ora
Quarta ora
Quinta ora
Mensa e ricreazione

10:05-10:20
10:20-11:15
11:15-12:05
12:05-12:55
13:05-14:15
DOPOSCUOLA (facoltativo)
Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle ore 14:30 alle ore 16:30
2.
FORMAZIONE E VALORI
La tradizione educativa dell’Istituto San Paolo delle Suore Angeliche
prospetta un percorso di formazione attiva per l’acquisizione e la padronanza:
- di “saperi essenziali” finalizzati a promuovere la costruzione della identità
personale e della personalità culturale e sociale
- di capacità di comprensione della realtà in termini di conoscenze, abilità e
competenze.
Peraltro, queste opzioni formative curricolari, centrate sulla persona,
concordano con la riflessione pedagogica accreditata sulla scolarità di base.
Infatti, sul piano della motivazione e della operatività didattica le opzioni
assumono concretamente il significato di aiuto all’alunno perché possa:
- costruirsi iniziali competenze procedurali - di area e trasversali - che lo
rendano capace di procurarsi nuove conoscenze più che di riceverle “per
trasmissione”
- comprendere i valori come atteggiamenti fondanti in ordine alle scelte di vita.

3.
FINALITÀ
“La scuola primaria, accogliendo e valorizzando le diversità individuali, ivi
comprese quelle derivanti dalle disabilità, promuove, nel rispetto delle diversità
individuali, lo sviluppo della personalità ed ha il fine di fare acquisire e
sviluppare le conoscenze e le abilità di base” (Decreto Legislativo).
In questa proposta culturale si individuano distinte finalità da perseguire
gradualmente nell’arco della scuola primaria:

la capacità di interrogarsi e di interrogare la realtà circostante

la maturazione dell’identità

la conquista dell'autonomia

il rispetto di sé, dell’altro, dell’ambiente come “doni”

la capacità di relazione interpersonale

la valorizzazione del potenziale individuale

l’evoluzione delle competenze

lo sviluppo di capacità creativa e critica.
4.
QUALI SAPERI
Il riconoscimento pedagogico delle valenze formative dei saperi disciplinari
permette di individuare traguardi ritenuti “non rinunciabili”, consoni ai bisogni
individuali e sociali rilevati.
In tal modo si può costruire un “apparato servente” * che risponde a quattro
essenziali interrogativi sull’educazione e sull’istruzione scolastica:
sapere per ²
sapere perché ³
sapere come ¹
sapere che °
—————————
* Vedi “Programmazioni curricolari” di classe.
°
le “materie”, come parti di saperi codificati, linguaggi, concetti, ecc.
¹
le procedure, i modi di operare degli specifici saperi
²
le domande, i problemi posti dalle curiosità dei singoli soggetti o da bisogni
sociali che danno avvio allo studio motivato
³
le “visioni del mondo”, i caratteri culturali della società, luoghi dei
significati, delle chiavi di senso.
La traduzione operativa dei punti indicati in obiettivi, attività, valutazioni
costituisce la programmazione didattica per le singole classi, ovvero il
cosiddetto “curricolo esplicito”, dichiarato dall’Istituto.
Le insegnanti ne hanno curato le parti commisurandole alla situazione iniziale
e dinamica dei discenti, ovvero ai cosiddetti “curricoli impliciti” dei quali sono
portatori.
5.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO (O.G.P.F.)
Realizzano “la promozione dell’educazione integrale della personalità dei
fanciulli”.

valorizzare l’esperienza del fanciullo

sviluppare le dimensioni cognitive, affettive, sociali, corporee, etiche,
religiose

educazione alla cittadinanza

dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali

dalle idee alla vita: il confronto interpersonale

la diversità delle persone e delle culture come ricchezza

praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale
6.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
(Desunti da “Indicazioni per il curricolo” Ministero Pubblica Istruzione)
Hanno un duplice significato:
 definiscono l’insieme delle discipline di studio e dell’educazione alla Convivenza Civile;
 indicano l’insieme delle conoscenze-abilità distinte per ciascuna disciplina ed
educazione e poggiano sul principio della sintesi e dell’ologramma.
6.1. ITALIANO
L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione,
discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti,
formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o
svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza
strategie di lettura funzionali agli scopi.
Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a
voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo
a formulare su di essi semplici pareri personali.
Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli,
completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti
informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione,
acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali
e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.
Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si
ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le
diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.
6.2 INGLESE
L’alunno riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti,
chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali
appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera.
Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari (ad
esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale,
lavoro).
Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi
memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.
Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
6.3 STORIA
L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia
antica.
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico.
Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra
gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione,
difesa, cultura).
Sa raccontare i fatti studiati.
Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del
patrimonio artistico e culturale.
6.4 GEOGRAFIA
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando
riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da
elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna,
collina, pianura, costieri, vulcanici, etc.) con particolare attenzione a quelli italiani.
E’ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti,
fiumi, laghi..) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell’Italia.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
fotografiche, artistico-letterarie).
6.5 MATEMATICA
L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a
molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti
matematici cha ha imparato siano utili per operare nella realtà.
Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che
sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno
geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura.
Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli
concreti di vario tipo.
Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono
ammettere più soluzioni. Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente
ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui
risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.
Impara a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati).
Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a
usare le espressioni “è più probabile”, “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando
una prima quantificazione.
6.6 SCIENZE
L’alunno fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza
che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle
sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.
Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla
propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti.
Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo,
formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica
relazioni spazio/temporali, misura.
Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato.
6.7 INFORMATICA
L’alunno esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente.
Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più
significative della storia dell’umanità, osservando oggetti del passato.
È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il
proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le
proprie capacità comunicative.
Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di
relazione con gli altri.
6.8 MUSICA
A) Discriminare, elaborare ed esplorare il suono in base ai suoi parametri e la
musica in base alle sue funzioni
- Riconosce tipologie diverse di prodotti e generi musicali
- Esprime valutazioni legate all'analisi del brano ascoltato e/o eseguito.
-Riconosce il metro, la tonalità e il modo di un brano ascoltato
-Conosce la funzione della musica nella storia e nella società a partire della Preistoria
fino ai Romani
B) Gestire diverse possibilità espressive della voce utilizzando la notazione
tradizionale e l’apprendimento per imitazione
- Canta brani in monodia e polifonia con l'accompagnamento musicale
- Fruisce delle composizioni musicali quali opera lirica, musical, concerto, sapendone
cogliere gli aspetti fondamentali.
- Esegue brani musicali e vocali, da solo o in gruppo in monodia di complessa difficoltà e
in polifonia di media difficoltà.
D) Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali
- Riconoscere, scrivere, leggere e intonare la note da sol 2 a sol 4 in chiave di violino
- Esegue al flauto brani appresi attraverso la letto-scrittura dello spartito in notazione
tradizionale e in audiopercettiva che utilizzano l'estensione sol 3- re 4 curandone
l'interpretazione
- Esegue al metallofono cromatico appresi attraverso la letto-scrittura dello spartito in
notazione tradizionale e in audiopercettiva brani che utilizzano l’estensione sol 2- sol 4
curandone l’interpretazione.
6.9 ARTE E IMMAGINE
L’alunno sviluppa la capacità di leggere e comprendere le immagini e le diverse
creazioni artistiche attraverso:
- il guardare e l’osservare immagini e oggetti presenti nell’ambiente
- l’utilizzare strumenti diversi per produrre immagini grafiche, pittoriche,plastiche
-conoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel nostro territorio.
6.10 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del
proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle
variabili spaziali e temporali.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé
e per gli altri.
Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto
reciproco sono aspetti irrinunciabili del vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.
7.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER L’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA
CIVILE
La scuola si impegna, nell’arco del quinquennio, ad organizzare attività educative e
didattiche unitarie relative alle seguenti indicazioni:
1) Educazione alla cittadinanza
2) Educazione stradale
3) Educazione ambientale
4) Educazione alla salute
5) Educazione alimentare
6) Educazione all’affettività
8.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO (U.d.A.)
Le U.d.A. sono lo strumento che consente la trasformazione degli obiettivi di
apprendimento (O.S.A.) in obiettivi formativi e quindi reali competenze degli allievi.
L’insieme delle U.d.A. con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune
per i singoli alunni, dà origine al Piano di studio personalizzato (PSP).
L’U.d.A. è centrata sull’alunno, che ne è punto di partenza nonché punto di arrivo.
La loro progettazione dipende essenzialmente dalle caratteristiche della classe che
l’insegnante ha di fronte a sé, dalle conoscenze pregresse degli alunni, capacità, stili,
ritmi di apprendimento e progressi, ed è pertanto dinamica e modificabile.
L’U.d.A. presuppone un processo circolare: dall’ideazione/progettazione alla prassi/
attuazione, alla verifica/valutazione di quanto progettato e messo in atto.
9.
PROGETTI
9.1 SPORTELLO D’ASCOLTO
Lo sportello d’ascolto si pone nell’ottica della prevenzione educativa.
E’ rivolto a genitori ed insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°
grado e agli alunni di quest’ultima.
Non avendo obiettivi di diagnosi e cura, l’attenzione durante i colloqui è rivolta
all’analisi dei problemi evolutivi per sostenere i ragazzi nella costruzione della loro
identità, nell’espressione delle loro potenzialità e nella capacità di orientarsi in una
realtà sempre più complessa, prevenendo varie forme di disagio evolutivo e scolastico.
La finalità di questo servizio è promuovere il benessere a scuola, promuovere una
cultura della prevenzione radicata nella quotidianità e non solo in termini di
eccezionalità per far fronte all’emergenza.
9.2 PROGETTO ACCOGLIENZA
È il primo progetto con cui gli allievi vengono accolti nella Scuola Primaria dell’Istituto
S. Paolo delle Suore Angeliche. Esso prende l’avvio già nell’anno che precede il loro
ingresso nel nuovo ordine e grado di scuola.
Il Progetto Accoglienza prevede alcuni l’incontro del Dirigente Scolastico con i genitori
e i futuri alunni per la presentazione del POF (Piano dell’Offerta Formativa) della
scuola, comprensivo sia delle attività obbligatorie per tutti gli
allievi delle future prime, sia di quelle opzionali aggiuntive e facoltative su cui si
dovranno pronunciare genitori e allievi. In questa sede ai genitori vengono consegnati i
moduli per l’iscrizione formale e un prospetto con tutte le attività opzionali e
facoltative già ripartite nell’arco dell’anno scolastico per ciascuna classe.
Il Progetto Accoglienza presenta un momento particolarmente impegnativo per la
scuola e per le famiglie nella scelta del percorso scolastico da far intraprendere a
ciascun alunno.
9.3 PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
L’Istituto, tenendo conto dell’incremento del numero di alunni stranieri che
frequentano la scuola primaria, ha elaborato un progetto di accoglienza degli
alunni stranieri, caratterizzato dal rispetto di un protocollo di accoglienza che prevede
le seguenti fasi:
a) Colloquio iniziale del Dirigente Scolastico con i genitori e gli allievi interessati
all’inserimento nella Scuola;
b) Colloquio tra la famiglia, il futuro allievo e l’insegnante o gli insegnanti per la
compilazione della scheda autobiografica.
Un problema comune, ai ragazzi stranieri e abbastanza diffuso, è rappresentato
dall’apprendimento della lingua italiana per permettere a ciascuno di relazionarsi con
compagni ed insegnanti.
Al riguardo, nella scuola è stato formato un gruppo di docenti (task-force) che si fa
carico dell’allievo al momento del suo arrivo e che appronta poi il Piano di Studio e/o di
lavoro personalizzato.
c) Graduale inserimento dell’allievo/a nella classe individuata che in ogni caso viene
preventivamente informata del nuovo arrivo e quindi coinvolta responsabilmente
nell’aiutare il nuovo compagno/compagna ad inserirsi nel contesto della scuola.
9.4 PROGETTO LETTURA
Il progetto si rivolge sia alla scuola primaria che alla scuola secondaria di 1° grado. Esso
si propone di promuovere l’amore e il piacere per la lettura mediante una fruizione
ludica degli spazi, coinvolgendo in maniera attiva le famiglie e favorendo le occasioni di
incontro tra i diversi ordini di scuola.
La biblioteca diventa così il luogo dove fare esperienze di lettura in modo libero,
condividendo con altri il piacere di raccontare e raccontarsi.
10. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ SCOLASTICA
10.1 INSEGNAMENTI
Le
insegnanti
di
SPECIALISTICI
classe
e
gli
insegnanti
specialisti
elaborano
le
rispettive
programmazioni in coerenza con gli obiettivi generali del processo formativo (O.G.P.F.).
L’orario settimanale degli insegnamenti specialistici è il seguente:
CLASSI 1ªA 2ªAeB 3ªA
CLASSI 4ªA 5ªAeB
- 2 ore di inglese
- 2 ore di inglese *
- 1 ora di conversazione inglese
- 1 ora di conversazione inglese
- 2 ore di scienze motorie
- 1 ora di spagnolo
- 2 ore di musica
- 2 ore di scienze motorie
- 2 ore di religione
- 2 ore di musica
- 1 ora di informatica
- 2 ore di religione
- 1 ora di informatica

preparazione agli esami STARTERS e MOVERS al British Council di Milano
10.2 CORSO

INTEGRATIVO ALLA DIDATTICA CURRICOLARE
Corso di didattica teatrale gestito da uno specialista esterno.
11. ATTIVITÀ EXTRA-CURRICOLARI
L’Istituto organizza, oltre l’orario obbligatorio, i seguenti corsi facoltativi di:

Ginnastica artistica

Atletica

Karate

Calcetto

Pianoforte

Chitarra

Nuoto presso la Piscina Nuova Canottieri Olona (Giovedì pomeriggio)
12. INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
Nel corso dell’anno scolastico sono previste due riunioni di classe:
- Una ad inizio anno, in cui le insegnanti presentano ai genitori la programmazione
curricolare annuale, sottolineando, in particolare, le ragioni delle scelte e le coerenze
tra proposte didattiche e finalità formative
- Una in occasione della consegna delle schede del primo quadrimestre, nella quale le
insegnanti informano i genitori circa l’andamento dell’attività scolastica.
I colloqui individuali insegnanti-genitori, concordati previo appuntamento, si terranno:
dal 7 novembre 2012 fino al 18 gennaio 2013
dal 4 marzo al 31 maggio 2013
Sono intesi come peculiare opportunità di scambio e confronto diretto di osservazioni e
orientamenti relativi alla crescita cognitiva, affettiva, umana dell’alunno.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
1.
TEMPO SCOLASTICO
Nell’ambito dell’autonomia concessa ai singoli Istituti si tiene conto delle
richieste educative, sociali e ambientali delle famiglie, delle risorse umane e di
ciò che offre il territorio circostante. In base alle regole di detta autonomia
verrà utilizzata la flessibilità dell’orario settimanale, l’adattamento del
calendario scolastico e la flessibilità del gruppo classe. L’anno scolastico è
articolato in due quadrimestri.
L’orario delle classi è a tempo normale (T.N.):

30 ore settimanali per attività obbligatorie

3 ore aggiuntive e facoltative di insegnamenti opzionali
E’ obbligatoria la frequenza per due sabati all’anno:
- la giornata di Scuola Aperta: 10 novembre 2012
- la marcia “Andemm al Domm”: 13 aprile 2013
Nel corso dei quadrimestri verranno organizzate nelle singole classi e per
tutte le discipline, attività atte a completare il monte ore annuale delle diverse
materie.
Per facilitare la frequenza delle attività pomeridiane extra-curricolari la
scuola organizza un servizio mensa il cui costo è a carico delle famiglie e un
momento di ricreazione assistito da personale dell’istituto (si rimanda alla
lettura del relativo regolamento).
Nei giorni in cui non sono previste attività di laboratorio è garantito un
servizio dopo-scuola, il cui costo sarà pure a carico delle famiglie, con orario
dalle 14.50 alle 16.30 (si rimanda alla lettura del relativo regolamento).
Orario delle lezioni
Prima ora
8:15-9:10
Seconda ora
9:10-10:05
Intervallo merenda
Terza ora
Quarta ora
Quinta ora
10:05-10:20
Sesta ora
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-12:55
12:55-13:00
13:00-13:50
Settima ora
Ottava ora
14:50-15:40
15:40-16:30
Intervallo pausa
Mensa e ricreazione
14:00-14:45
2.
LINEE CULTURALI, EDUCATIVE, METODOLOGICHE, OPERATIVE
2.1 ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO DELL’ISTITUTO
La nostra scuola intende rispondere alle domande d’istruzione e di integrazione
dell’educazione familiare, inoltre guida l’alunno alla scoperta di un originale progetto di
vita umana e cristiana da assumere con consapevolezza. E’ una Scuola cattolica che
vuole formare “onesti cittadini e buoni cristiani” secondo lo spirito di Sant’Antonio
Maria Zaccaria, mirando ad ottenere in ogni ragazzo una persona:
 umanamente e culturalmente preparata
 socialmente aperta e disponibile
 cristianamente matura, libera e capace di scegliere come vocazione, quel modo di
vita che meglio corrisponde ai suoi ideali
Le dimensioni privilegiate, che attraversano ogni momento della nostra azione educativa
sono:
Dimensione educativa e culturale
E’ propria della scuola, tanto nelle discipline dello studio quanto nelle attività
complementari. Questa parte del progetto educativo è sviluppata ed approfondita in
particolare dal Collegio dei Docenti in relazione alle materie di studio e alle attività
didattiche in genere.
I punti nodali di questa dimensione sono: la formazione della coscienza, l’educazione
all’amore, l’educazione alle responsabilità sociali.
La formazione della coscienza.
Si tratta di aiutare il ragazzo ad acquisire capacità di giudizio e discernimento
etico; di promuovere una seria formazione critica circa i modelli culturali e le norme
della convivenza sociale in relazione ai valori fondamentali; di offrire una lettura
evangelica della realtà, indispensabile per poter esprimere giudizi sui movimenti
culturali del proprio tempo e sui valori che continuamente emergono dalla storia.
L’educazione all’amore.
Si tratta, in primo luogo, di creare nel nostro ambiente un clima ricco di scambi
comunicativo-affettivi; di offrire un’adeguata formazione, anche culturale in funzione
dell’età, che faccia apprezzare i valori della sessualità, del rispetto di sé e degli altri,
della reciprocità e della donazione. Inoltre diventa un impegno della scuola offrire
un’adeguata comunicazione dello stile di vita cristiana anche in questo settore.
L’educazione alle responsabilità sociali.
E’ componente essenziale della formazione umana e cristiana. Essa impegna a
contrastare la cultura diffusa dell’indifferenza, della concorrenza esasperata, del
profitto individuale e a formare una mentalità cooperativa e aperta alla solidarietà. I
giovani saranno aiutati, nel rispetto della loro età, ad affrontare problemi che
richiedono la collaborazione e l’assunzione di responsabilità per il bene comune: la pace,
l’ambiente, i rapporti sociali e politici, nazionali e internazionali, i diritti delle persone
indifese. A questo proposito la scuola dà la possibilità di conoscere e riflettere sulle
sofferenze e la necessità di un aiuto (povertà, emarginazione, disagio giovanile,
handicap, terza età).
Dimensione dell’evangelizzazione e della catechesi
Ogni attività educativa è apertura progressiva al Vangelo, la “buona notizia” di
Gesù Cristo per la felicità dell’uomo.
L’annunzio e l’approfondimento esplicito del Vangelo nella scuola si attuano
nell’insegnamento della religione cattolica, nei momenti liturgici e nei ritiri.
Dimensione all’orientamento e della vocazione
Permea tutta l’attività didattica e culturale in vista delle successive scelte
scolastiche e professionali, degli orientamenti culturali e valoriali, della presa di
coscienza che ogni vita è vocazione, cioè chiamata di Dio alla felicità attraverso
l’assunzione di responsabilità nella società e nella Chiesa.
2.2 LE INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA RIFORMA E ATTUATE
DALLA SCUOLA
L’anno scolastico 2012-13 rappresenta l’ottavo anno di attuazione della riforma e
pertanto l’esperienza dei primi 7 anni sarà certamente un patrimonio a disposizione di
tutte le componenti della scuola, dalla Coordinatrice delle Attività Didattiche, ai
docenti, al personale, agli allievi e alle famiglie con cui la scuola condivide
preoccupazioni, impegni, progetti e proposte con valenze educative e formative, se non
proprio quelle didattiche che sono di sua competenza.
La Scuola Secondaria di 1° grado Istituto San Paolo delle Suore Angeliche si è
impegnata molto nella ricerca progettuale allo scopo di individuare formule, procedure,
contenuti, risultati dei processi di insegnamento-apprendimento da realizzare sulla
base dei nuovi ordinamenti. Al riguardo, nell’anno scolastico 2012-13 verranno
confermate, certamente approfondite e migliorate, le innovazioni relativamente alle
varie forme di progettazione:

Ciascun Consiglio di Classe redigerà la propria programmazione annuale sulla base
delle Indicazioni per il Curricolo e con l’aiuto di uno schema guida per la
compilazione dei Piani di Studio Personalizzati per gli allievi della classe.

Ciascun Docente redigerà la propria programmazione a due livelli:
a.
elaborando con i colleghi U.d.A. (Unità di Apprendimento) di
materia interdisciplinare, multidisciplinare e/o trasversale;
b.
elaborando in proprio U.d.A. di materia disciplinare sulla base
degli Obiettivi specifici di apprendimento previsti per le varie
materie e/o Educazioni (Educazione alla Convivenza Civile).

Ciascun Docente consegnerà al Dirigente Scolastico durante l’arco dell’anno le
U.d.A. disciplinari. I coordinatori di classe consegneranno quelle interdisciplinari.
3.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
3.1 ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO DEL CURRICOLO
Sulla base delle coordinate culturali, educative e didattiche contenute nelle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo per il primo ciclo d’istruzione, la Scuola
Secondaria di 1° grado dell’Istituto S. Paolo delle Suore Angeliche fonda le sue
proposte sullo sviluppo delle seguenti RAGIONI proposte dal Legislatore:
1.
IL SENSO DELL’ESPERIENZA
La scuola svolge un ruolo fondamentale fornendo all’alunno occasioni per capire se
stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare
percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
2.
L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE
Compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base
attraverso l’acquisizione di linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della
nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.
3.
LA CITTADINANZA
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che
consentano il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano
forme di cooperazione e solidarietà.
4.
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
La promozione dell’ambiente di apprendimento avviene sulla base di alcune impostazioni
metodologiche di fondo.




Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità
Incoraggiamento dell’esplorazione e della scoperta
Realizzazione di un apprendimento collaborativo
Favorire la consapevolezza del proprio modo di apprendere sulla base del
dialogo e della riflessione su quello che si fa.
4.
ATTIVITA’ CURRICOLARI E PERCORSI FORMATIVI
Il Collegio Docenti, in linea con i nuovi programmi ministeriali, ha elaborato una
serie di finalità educative. Partendo da queste, i vari Consigli di Classe delineano i Piani
di Studio Personalizzati che si adattano alla realtà della classe allo scopo di migliorare
la proposta formativa nei contenuti e nei metodi. Attraverso strategie didattiche
diversificate, che tengano conto dei differenti stili cognitivi degli alunni, si intende
perseguire il pieno successo formativo inteso come valorizzazione delle reali
potenzialità di ciascuno. Il cammino di educazione integrale sviluppa un piano
dell’offerta formativa e modalità di interventi didattici ed extradidattici, scolastici,
extrascolastici secondo le linee guida ministeriali.
Di conseguenza è evidente che anche le visite d’istruzione sia giornaliere che della
durata di più giorni sono parte integrante dell’attività didattica.
Il Collegio Docenti, ha inoltre stabilito di avvalersi del 15% del tempo scolastico
(equivalente a 134 ore nell’arco dell’anno) che la scuola può gestire in autonomia, per
proporre:

classe 1ª: un percorso di raccordo (dalla preistoria alla fine dell’Impero Romano)
che coinvolgerà gli insegnamenti di Storia e di Arte ed Immagine;

classi 1ª-2ª-3ª: Corso di didattica teatrale gestito da uno specialista esterno.

classe 3ª: Corso di Educazione all’Affettività
4.1
PROGETTI
a)
PROGETTO SPORTELLO D’ASCOLTO
Lo sportello d’ascolto si pone nell’ottica della prevenzione educativa.
E’ rivolto a genitori ed insegnanti della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°
grado e agli alunni di quest’ultima.
Non avendo obiettivi di diagnosi e cura, l’attenzione durante i colloqui è rivolta
all’analisi dei problemi evolutivi per sostenere i ragazzi nella costruzione della loro
identità, nell’espressione delle loro potenzialità e nella capacità di orientarsi in una
realtà sempre più complessa, prevenendo varie forme di disagio evolutivo e scolastico.
La finalità di questo servizio è promuovere il benessere a scuola, promuovere una
cultura della prevenzione radicata nella quotidianità e non solo in termini di
eccezionalità per far fronte all’emergenza.
Spazio genitori: un appuntamento annuale
Annualmente viene organizzato dalla scuola un Corso di Aiuto alla Genitorialità, tenuto
dalla Dottoressa Capoletti Tiziana, Coordinatrice Didattica dell’Istituto.
L’esperienza formativa viene offerta ai genitori delle scuole dell’Infanzia, Primaria e
Secondaria di 1° grado dell’Istituto.
La buona partecipazione è stata motivo per continuare nell’iniziativa nei vari anni, con
piena soddisfazione dei genitori stessi, dei relatori e degli operatori della scuola.
b)
PROGETTO ACCOGLIENZA
È il primo progetto con cui gli allievi vengono accolti nella Scuola Primaria dell’Istituto
S. Paolo delle Suore Angeliche. Esso prende l’avvio già nell’anno che precede il loro
ingresso nel nuovo ordine e grado di scuola.
Il Progetto Accoglienza prevede alcuni l’incontro della Coordinatrice delle Attività
Didattiche con i genitori e i futuri alunni per la presentazione del POF (Piano
dell’Offerta Formativa) della scuola, comprensivo sia delle attività obbligatorie per
tutti gli allievi delle future prime, sia di quelle opzionali aggiuntive e facoltative su cui
si dovranno pronunciare genitori e allievi.
In questa sede ai genitori vengono consegnati i moduli per l’iscrizione formale e un
prospetto con tutte le attività opzionali e facoltative già ripartite nell’arco dell’anno
scolastico per ciascuna classe.
Il Progetto Accoglienza presenta un momento particolarmente impegnativo per la
scuola e per le famiglie nella scelta del percorso scolastico da far intraprendere a
ciascun alunno.
c)
PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
L’Istituto, tenendo conto dell’incremento del numero di alunni stranieri che
frequentano la scuola primaria, ha elaborato un progetto di accoglienza degli
alunni stranieri, caratterizzato dal rispetto di un protocollo di accoglienza che prevede
le seguenti fasi:
a) Colloquio iniziale della Coordinatrice delle Attività Didattiche con i genitori e gli
allievi interessati all’inserimento nella Scuola;
b) Colloquio tra la famiglia, il futuro allievo e l’insegnante o gli insegnanti per la
compilazione della scheda autobiografica.
Un problema comune, ai ragazzi stranieri e abbastanza diffuso, è rappresentato
dall’apprendimento della lingua italiana per permettere a ciascuno di relazionarsi con
compagni ed insegnanti.
Al riguardo, nella scuola è stato formato un gruppo di docenti (task-force) che si fa
carico dell’allievo al momento del suo arrivo e che appronta poi il Piano di Studio e/o di
lavoro personalizzato.
c) Graduale inserimento dell’allievo/a nella classe individuata che in ogni caso viene
preventivamente informata del nuovo arrivo e quindi coinvolta responsabilmente
nell’aiutare il nuovo compagno/compagna ad inserirsi nel contesto della scuola.
4.2
ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/13
Le attività interdisciplinari per l’anno scolastico 2012/13 fanno capo a due aree
progettuali:

il tema dell’anno: Tutti insieme...a piccoli passi

le Unità di Apprendimento Interdisciplinari (UAI), che sono riassunte nella tabella
seguente:
CLASSE
PRIMA
SECONDA
TERZA
UNITA’
D’APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
MATERIE
TUTTI INSIEME...A PICCOLI PASSI
Tutte
CHE PAURA!!!
Italiano, arte, musica, scienze,
spagnolo, inglese, scienze motorie e
sportive
TUTTI INSIEME...A PICCOLI PASSI
Tutte
INDIANI D’AMERICA
Italiano, storia, geografia, arte,
inglese, scienze, musica, religione
PER FARE UN ALBERO CI VUOLE UN
SEME
Italiano, arte, scienze, scienze
motorie e sportive
TUTTI INSIEME...A PICCOLI PASSI
Tutte
TRA NATURA E CULTURA
Italiano, spagnolo, arte, musica,
scienze, storia
ABOUT ME
Italiano, spagnolo, musica, inglese,
religione, scienze motorie e sportive,
ed. civica
IL FUTURO IN UN CLICK
italiano, arte, informatica, scienze,
geografia
UNITI NELLA DIVERSITA’
Scienze, arte, italiano, storia, sms,
spagnolo, geografia
4.3 LABORATORI
Per completare il PSP la scuola offre alle famiglie e agli allievi percorsi
laboratoriali di approfondimento o attività integrative a carattere opzionale per un
totale massimo di 200 ore. La partecipazione di ogni alunno a questi corsi sarà frutto di
un’attenta valutazione dei bisogni del singolo, effettuata dal Consiglio di classe con la
collaborazione della famiglia.
Il Collegio dei docenti ha deliberato di attivare per l’a.s. 2012-2013 i seguenti
corsi:
CLASSE PRIMA
LABORATORIO
ORARIO
PERIODO
Lettura e metodo di
studio
MARTEDì
14.50-16.30
SETTEMBRE/
NOVEMBRE
Cittadinanza e costituzione
MARTEDì
14.50-16.30
GENNAIO/FEBBRAIO
Fiabe a confronto: dal ruolo al
personaggio
MARTEDì
14.50-16.30
APRILE /MAGGIO
RECUPERI
POTENZIAMENTI
Date stabilite dal Collegio dei
Docenti
CLASSE SECONDA
LABORATORIO
ORARIO
PERIODO
2013: anno europeo dei cittadini
Lunedì
14.50-16.30
SETTEMBRE/
NOVEMBRE
Decamerone: la costruzione
dell’uomo
Lunedì
14.50-16.30
GENNAIO/FEBBRAIO
Cielo d’ottobre: viaggio alla
scoperta di sé
Lunedì
14.50-16.30
APRILE/MAGGIO
RECUPERI
POTENZIAMENTI
Date stabilite dal Collegio dei
Docenti
CLASSE TERZA
LABORATORIO
ORARIO
PERIODO
La bellezza contro le mafie
Lunedì
14.50-16.30
SETTEMBRE/
NOVEMBRE
Quel ramo del lago di Como...
Lunedì
14.50-16.30
GENNAIO/FEBBRAIO
In vista dell’esame: prova
INVALSI (Italiano)
Lunedì
14.50-16.30
APRILE/MAGGIO
In vista dell’esame: prova
INVALSI (Matematica)
Mercoledì
14.50-16.30
Tutto l’anno
RECUPERI
POTENZIAMENTI
Date stabilite dal Collegio dei
Docenti
Laboratori di recupero e potenziamento (L.A.R.S.A.)
Nel piano delle programmazioni individuali l’Istituto presta particolare
attenzione all’integrazione e al recupero degli alunni con situazioni di svantaggio.
A tal fine verranno proposti interventi specifici assegnati ai singoli alunni a discrezione
del Consiglio di Classe.
Educatori
Sempre in considerazione dei bisogni formativi degli alunni, la Direzione Didattica
e il Collegio dei Docenti hanno stabilito di affiancare agli insegnanti di cattedra un
docente che, durante le ore curricolari, intervenga secondo le necessità della classe e
dei singoli alunni.
4.3. VALUTAZIONE
DELL’ISTITUTO
Le istituzioni scolastiche hanno il dovere di erogare un servizio formativo adeguato alle
esigenze di una società sempre più complessa e di rispondere quindi ad una domanda di qualità
che proviene dai diversi soggetti che interagiscono con la comunità scolastica: dagli studenti,
dai docenti, dai genitori, dal mondo imprenditoriale, dall’amministrazione locale e dell’opinione
pubblica. Diviene dunque di fondamentale importanza una verifica periodica della qualità
interna dell’Istituto da cui attingere dati essenziali per il miglioramento del servizio
formativo. E’ in questa ottica che il Consiglio d’Istituto ha promosso la distribuzione di
questionari per la valutazione della qualità dell’Istituto che andranno a sollecitare tutti gli
elementi della comunità scolastica. L’interpretazione e la successiva riflessione sui dati
raccolti contribuiranno alla messa a punto di una strategia di continuo miglioramento.
DELLO STUDENTE
I criteri di valutazione delle singole discipline fanno riferimento al
raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di
apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali e dalle Indicazioni per il Curricolo.
In osservanza al D.Lvo 01.09.2008, n. 137


Dall’anno scolastico 2008-09 la valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisiti è
espressa in decimi.
In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni
studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in
relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati
dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
5. ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI
L’Istituto organizza attività extra-curricolari in orario pomeridiano non
obbligatorie, opzionali, a carico delle famiglie, tenute da insegnanti della scuola e/o
esperti come da tabella:
6.
ATTIVITA’
DOCENTE
FINALITA’
DOPOSCUOLA
(1ª-2ª-3ª)
Prof. Andrea SALIMBENI
Tutoring
CORSO DI
PIANOFORTE
(1ª-2ª-3ª)
Prof. Monia SEPRANO
Arricchimento delle capacità
espressive
CORSO DI
CHITARRA
(1ª-2ª-3ª)
Prof. Francesco MICCOLI
Arricchimento delle capacità
espressive
KARATE
(1ª-2ª-3ª)
Prof. Alessandro CANETTA
Potenziamento delle abilità
motorie
SUMMER CAMP
(1ª-2ª)
Esperti
DREAMSHOW
Potenziamento delle abilità
espressive in lingua inglese
VIAGGIO/STUDIO
ALL’ESTERO
Prof. Lariana AMICI
(gestione privata)
Arricchimento delle
conoscenze e delle capacità
espressive
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
L’Istituto ritiene essenziale per la formazione dei ragazzi che il rapporto Scuola/
Famiglia si costruisca e consolidi sulla base di questi valori:
 Disponibilità all’ascolto
 Rispetto reciproco – lealtà – vera accoglienza
 Valorizzazione delle proprie e altrui competenze
 Rispetto delle regole della scuola
 Collaborazione attiva e rispettosa di tutte le componenti tese al
raggiungimento degli obiettivi culturali
 Disponibilità alla collaborazione di vario tipo nei momenti forti della vita
dell’Istituto (feste, banco vendita, S. Messe)
Per favorire la comunicazione e la collaborazione delle famiglie con l’istituzione
scolastica, ogni alunno riceverà il proprio libretto di valutazione personale (si rimanda
alla lettura del relativo regolamento).
I colloqui con gli insegnanti avverranno solo su appuntamento, richiesto tramite
diario nella parte in fondo) nei giorni e negli orari fissati all’inizio dell’anno scolastico.
I colloqui individuali insegnanti-genitori si terranno:
dal 7 novembre 2012 fino al 18 gennaio 2013
dal 4 marzo al 31 maggio 2013
Per i genitori realmente impossibilitati a prendere parte agli incontri del mattino
sono previsti due appuntamenti in orario pomeridiano, uno a metà dicembre e uno a
inizio maggio. I colloqui verranno sospesi 15 giorni prima della chiusura di ogni
quadrimestre.
La Coordinatrice Didattica riceve esclusivamente per appuntamento richiesto
attraverso il diario o il libretto azzurro delle giustificazioni.
7.
ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO
Secondo la normativa vigente spetta al Collegio dei Docenti definire il Piano di
Aggiornamento degli Insegnanti che operano nell’Istituto (art. 4 - DPR 416/74).
Le iniziative di formazione comprendono anche le seguenti attività:

Organizzazione di incontri di informazione e di formazione sulle innovazioni
collegate con i processi di riforma della scuola;

Produzione di materiali didattici per permettere l’introduzione delle
innovazioni nella scuola e per migliorare i processi di insegnamentoapprendimento (es. U.d.A., Scheda Valutazione, Progetti);

Partecipazione a Progetti Didattici, a concorsi vari, a manifestazioni di
carattere educativo e didattico con l’impegno di coinvolgere le proprie classi
o comunque allievi della scuola nelle esperienze formative previste dagli Enti
promotori dei Progetti;

Gruppi di studi e di ricerca avviati nella scuola o sul territorio per la
produzione di strumenti metodologici e/o didattici da utilizzare nella prassi
scolastica.
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Anno Scolastico 2012/13 - Istituto San Paolo delle Suore Angeliche