Scuola Secondaria di Primo Grado Bernardino di Betto INDICE 1. CHE COS’ È IL POF 2. LA SCUOLA IL TERRITORIO E L’UTENZA 3. LE RISORSE UMANE E ORGANIZZATIVE 4. IL PROGETTO EDUCATIVO 5. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 6. IL CURRICOLO 7. I LABORATORI 8. L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA e PROGETTI DI AUTONOMIA SCOLASTICA 9. LA CONDIVISIONE CORRESPONSABILITÀ 10. L’ALTERNATIVA ALL’IRC 11. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI 12. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE 13. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI 14. IL REGOLAMENTO DISCIPLINARE 15. LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 16. ATTIVITÀ DI CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO 17. I CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI 18. I CRITERI PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO 19. IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ 20. IL CALENDARIO DELLE LEZIONI E DELLE FESTIVITÀ DEL PROGETTO EDUCATIVO: IL PATTO DI 1. CHE COS’ È IL POF Il P.O.F. -ovvero Piano dell’Offerta Formativa- rappresenta il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art. 3, D.P.R. n. 275/1999). Viene unanimemente considerato, in pratica, la “carta d’identità della scuola”, ovvero il documento in cui essa si presenta all’utenza nei propri aspetti costitutivi, ne evidenzia la peculiarità formativa rispetto alle altre scuole e le proposte didattiche. 2. LA SCUOLA, IL TERRITORIO E L’UTENZA La scuola “Bernardino di Betto” rappresenta una realtà unica nel panorama delle scuole di Perugia ed è una delle istituzioni scolastiche di più antiche tradizioni di tutta la provincia. Il territorio di riferimento non è necessariamente solo il perimetro del centro storico, ma tutta la città di Perugia, frazioni e comuni circostanti inclusi. Tradizionalmente infatti la scelta della nostra scuola elude la logica della scuola di quartiere, configurandosi essenzialmente come istituto di elezione: viene infatti preferita, per le sue peculiarità, anche da numerosi alunni che risiedono in un raggio di territorio abbastanza ampio, da Collestrada a Magione. La scuola è posta in zona ben collegata dai mezzi pubblici: gli studenti che ne abbiano necessità possono usufruire della vicina stazione ferroviaria di Sant’Anna, nonché degli autobus di linea, stante la vicinanza sia di fermate autobus che del terminal bus di Piazza Partigiani; per coloro i quali si muovono in un raggio più ridotto è in atto il Progetto “Pedibus”. Attualmente gli studenti iscritti sono 235, di circa 10 diverse nazionalità (l’1% degli alunni è di recente immigrazione); la presenza di diverse identità nazionali rispecchia la situazione di multiculturalità (sia pure non sempre di autentica interculturalità) che Perugia tradizionalmente vive, avendo la città al proprio interno, attualmente, esponenti di 113 diverse nazionalità. Da un macroesame del territorio comunale si evince infatti un recente sviluppo demografico caratterizzato da un notevole afflusso migratorio, elemento che la scuola pubblica di qualsiasi ordine e grado non può ignorare: a tal fine la Scuola Bernardino di Betto ha incluso anche quest’anno fra i suoi progetti di ampliamento dell’offerta formativa un potenziamento dell’alfabetizzazione in lingua italiana per gli alunni di recente immigrazione. Nell’anno scolastico in corso la scuola consta di tre classi prime, cinque seconde e tre terze, con un numero di alunni per classe che varia da un minimo di diciassette ad un massimo di ventiquattro. La sede è sita in Viale Roma 15, nel prestigioso complesso dell’ex Monastero femminile di Sant’Anna, del XIV secolo. La scuola ha a disposizione, oltre alle aule, un laboratorio di arte – Plastica, un altro di arte – disegno dal Vero, ed uno di informatica con postazioni collegate in rete con open source (attualmente in fase di ripristino); usufruisce inoltre di una palestra con antistante spazio aperto ed un teatro storico; questi ultimi due spazi sono condivisi con un’ altra scuola media sita nello stesso edificio storico, ospitate entrambe dalla Fondazione Sant’Anna, unica proprietaria del complesso. La segreteria della scuola è sita presso il Liceo Artistico, in Via Canali, 27 06124 Perugia (PG),che è anche la sede legale. Il telefono e fax della Scuola Media Statale è il seguente: Tel.: +39 0755722086 – Fax: +39 0755722086. Telefono della segreteria: 0755051538 – Fax: 0755056058 – E-mail: [email protected]. L’orario di ricevimento della segreteria è il seguente: Lunedì ore 08.00 – 10.00 Martedì ore 11.30 – 13.30 Mercoledì ore 08.00 – 10.00 Giovedì ore 11.30 – 13.30 18.00 Venerdì ore 08.00 – 10.00 Sabato ore 11.00 – 13.00 15.00 – Il sito della scuola è il seguente URL:http://www.mediadibettopg.it/ URL: http://www.liceoartisticopg.it/ Inoltre, per iniziativa della scuola, è possibile visionare materiale della scuola e lavori degli alunni presso: http://giornabetto.jimdo.com/ 3. LE RISORSE UMANE E ORGANIZZATIVE In data attuale sono presenti 37 docenti in forza all’organico scolastico (fra cui 8 insegnanti di sostegno) ed una operatrice comunale. Tutti gli insegnanti, di Matematica, Scienze, Lingue e di Lettere (con l’eccezione di due docenti di Storia e Geografia ed una di Italiano) sono di ruolo; quasi tutti i docenti di Arte condividono l’insegnamento con il Liceo Artistico. La Dirigente Scolastica della Scuola Media nonché del Liceo d’Arte è la professoressa Giuseppina Boccuto; la Collaboratrice per la Scuola Media è la professoressa Marta Tittarelli; figure strumentali le professoresse Paola Rita Mancinelli e Maria Angela Menghini. Il coordinatore del gruppo degli insegnanti di sostegno è la prof. ssa Chiara Mobilio. La responsabile per i D.S.A. è la professoressa Stefania Morosini. Direttore dei servizi generali amministrativi è la Sig. ra Maria Flaminia Bonfigli. Presso la sede del Liceo Artistico lo staff di Segreteria è così costituito: Sig. ra Fortuna Nugnes (servizio gestione del patrimonio). Sig. ra Lara Contini, Sig. ra Maria Cristina Mariotti e Sig. Romano Truffelli (gestione del personale); Sig. ra Donatella Grassini e Sig. Marco Tortoioli (rapporti con gli alunni e le famiglie). I coordinatori di classe per l’anno scolastico in corso sono i seguenti: 1A TODINI 2A BERNASCONI 3A MOROSINI 1B NICCHI 2B ROGAI 3B MANCINELLI 1C SETTEQUATTRINI 2C MORELLI 3C MENGHINI 2D BERTOLAMI 2E TITTARELLI 4. IL PROGETTO EDUCATIVO Solitamente gli alunni che si iscrivono alla scuola media Bernardino di Betto non partono necessariamente da una base di acquisite competenze nel campo artistico. Non è infatti necessario avere un “particolare” talento nella pittura o nelle arti plastiche, perché la finalità principale della scuola non è formare dei pittori o degli scultori. La nostra scuola, infatti, per la sua peculiarità, ha particolarmente presente l’insegnamento di Rudolf Steiner secondo cui l’arte è un eccellente veicolo di crescita globale dell’individuo, pertanto l’acquisizione di particolari competenze in campo artistico non è fine a se stessa, ma funzionale alla crescita globale dell’individuo. Accanto all’aspetto espressivo viene ritenuta fondamentale l’applicazione responsabile delle materie tradizionali, cosa che ha permesso alla scuola, negli anni, di crescere insieme ai propri alunni secondo un profilo medio di livello più che soddisfacente, come riscontrato in sede di Scuole Superiori. Nell’ultimo decennio oltre il 60% degli alunni della Bernardino di Betto si è iscritto ai Licei, il 15% circa presso l’Istituto d’Arte, i rimanenti agli indirizzi tecnico-professionali. In linea generale la prerogativa espressiva della scuola è un incentivo al perseguimento di una convivenza improntata ai valori democratici, che tende alla crescita dell’individuo in ogni suo aspetto. La scuola Bernardino di Betto come linee guida intende: Garantire un ambiente scolastico orientato alla promozione della crescita personale mediante lo studio attivo, al fine di potenziare la capacità individuale di partecipazione alla qualità condivisa della convivenza sociale improntata ai valori democratici. Mettere a disposizione degli alunni un ambiente in cui sviluppare le potenzialità di ognuno, secondo le proprie possibilità e necessità, nel rispetto del pluralismo culturale. Offrire iniziative concrete per il recupero didattico di situazioni di disturbo specifico dell’apprendimento ed incentivare le situazioni di eccellenza in relazione alle risorse disponibili. Favorire la creazione di una collettività orientata in maniera accogliente verso le diverse abilità. 5. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Ogni alunno, a suo modo, vive nel percorso della propria costruzione educativa dei momenti in cui esprime dei bisogni educativi speciali. Vi sono tuttavia alunni che, per condizioni fisiche, fattori contestuali ambientali o personali che danno luogo ad un funzionamento educativo- apprenditivo problematico, manifestano la necessità di avere delle risposte più strutturate da parte della scuola. La nostra scuola è cosciente del fatto che il processo educativo in queste situazioni più che mai deve essere frutto di una serie di competenze da integrare fra insegnanti e specialisti, in modo da compartecipare assieme ad essi ed alle famiglie al progresso evolutivo della persona. Oltre alla didattica calibrata sui bisogni speciali dei portatori di handicap, per cui nella scuola da oltre trent’anni esiste una notevole tradizione di attenzione nell’ottica dell’inclusione, si è sviluppata in tempi recenti anche una particolare riflessione in merito ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento. La Scuola Bernardino di Betto nell’ultimo decennio ha in particolare applicato una serie di strumenti che per alcuni versi hanno anticipato le linee guida della legge 170. Da molti anni infatti la scuola ha acquistato ed utilizzato una serie di strumenti di rilevamento di difficoltà specifiche in ordine alla lettura ed alla comprensione del testo, le Prove M. T. (elaborate presso l’Istituto di Psicologia di Padova) che forniscono agli insegnanti una valutazione oggettiva per individuare eventuali spie di D.S.A. e, in seguito, segnalarle alle famiglie ed alle figure competenti tale; si precisa infatti che anche grazie a tale strumento, in diversi casi sono stati individuati, in prima media, difficoltà di D.S.A. in alunni altrimenti mai diagnosticati nel corso del precedente grado d’istruzione. Negli ultimi dieci anni si sono inoltre organizzati corsi di formazione ed aggiornamento sulle tematiche della dislessia e sulle relative strategie operative didattiche. Proprio a livello operativo infatti già prima della legge 170/10 e del D. M. 566/11 nella scuola di Betto venivano utilizzati degli strumenti compensativi, comprese le tecnologie informatiche; si sono inoltre applicate delle misure dispensative da alcune prestazioni riducendo il carico di lavoro qualora non fosse strettamente essenziale al raggiungimento degli obiettivi essenziali. Da tre anni, inoltre, previa delibera del Collegio Docenti, è prevista anche la possibilità’ dell’esonero nello scritto della seconda lingua straniera, ove risulti utile, oltre all’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento. Tutte le strategie relative alla didattica degli alunni con bisogni specifici di apprendimenti sono sottoposte periodicamente a monitoraggio in sede di Consiglio di Classe per valutarne l’efficacia ed eventualmente per rivederne le linee operative. Inoltre in ottemperanza a quanto disposto dalle recenti disposizioni di legge i Consigli di Classe predispongono il Piano Didattico Personalizzato (per l’alunno con certificazione specifica di D. S. A.) in cui sono declinati gli strumenti compensativi e le misure dispensative. E’ superfluo ricordare che per un ottimale progresso effettivo della qualità della dimensione educativa sul territorio, tale attenzione ai bisogni educativi speciali dovrebbe essere dimostrata da tutte le istituzioni scolastiche del territorio stesso, e non relegata ad un’unica scuola, al fine di evitare una lettura ghettizzante. 6. IL CURRICOLO Nel rispetto delle indicazioni programmatiche e metodologiche nazionali la scuola appronta un curricolo che tende a favorire, anche mediante l'acquisizione di conoscenze fondamentali specifiche, la conquista di capacità logiche, scientifiche, operative e delle corrispondenti abilità, al fine di contribuire alla progressiva maturazione, da parte dell’alunno, della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno. A ciò la scuola Bernardino di Betto, in virtù del principio dell’Autonomia, aggiunge la peculiare offerta di implementazione delle ore di Arte e la proposta di una serie di laboratori logico-espressivi fra cui scegliere. Il quadro orario delle materie per classe è il seguente: MATERIA CLASSE PRIMA CLASSE SECONDA CLASSE TERZA ITALIANO 6 6 6 STORIA 2 2 3 GEOGRAFIA 2 2 2 MATEMATICA 4 4 4 SCIENZE 2 3 3 INGLESE 3 3 3 FRANCESE 2 3 (2A 2B 2C) 2 TECNOLOGIA 2 2 2 ED. ARTISTICA ARTE E IMMAGINE ED. ARTISTICA – DISEGNO DAL VERO ED. ARTISTICA PLASTICA 2 2 3 2 2 3 ED. MUSICALE 2 2 2 ED. MOTORIA 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 2 A CLASSI APERTE / / LABORATORIO LINGUISTICO – ESPRESSIVO LABORATORIO LOGICO-LINGUISTICO TOTALE ORE SETTIMANALI 34 1 2D: giornabetto I quadrimestre/ giochi mat II quadr 2E: giochi mat I quadr/ giornabetto II quadr 34 36 Gli obiettivi di apprendimento su cui è organizzato il curricolo della scuola seguono quanto indicato dalla normativa nazionale ed in particolare dalle “Nuove Indicazioni per il curricolo della scuola secondaria di primo grado”, cui si rimanda. Nel dettaglio i criteri pertinenti agli standard di base, in riferimento a contenuti ed abilità, che gli alunni acquisiscono all’uscita del triennio. ITALIANO ASCOLTARE Strategie di utilizzo degli elementi predittivi di un testo orale (contesto, titolo, collocazione, …) Adottare, secondo la situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e comprensione. Elementi che servono a identificare anche a distanza di tempo gli Dato un testo orale adeguato identificare e confrontare opinioni e appunti (data, situazione, argomento, autore) e a utilizzarli. punti di vista del mittente. Il punto di vista altrui in contesti e testi diversi. Valutare la natura e l’attendibilità del messaggio ascoltato secondo il proprio punto di vista. Esempi di argomentazione come forma di ragionamento che parte da un problema, formula ipotesi di soluzione, scarta quelle Sostenere tramite esempi il proprio punto di vista o quello degli insostenibili, formula una tesi basandosi su prove. altri. PARLARE Alcuni film come comunicazione che utilizza vari linguaggi e codici (linguistico, visivo, sonoro,ecc.) Avviarsi alla selezione di fonti ritenute occasioni di arricchimento personale e culturale. Tecniche e strategie per argomentare. Ricostruire oralmente la struttura argomentativa di una comunicazione orale. Alcuni semplici concetti retorici . Interventi critici mirati in situazioni scolastiche ed extrascolastiche. Intervenire nelle discussioni usando argomentazioni per formulare e validare ipotesi, per sostenere tesi o confutare tesi opposte a quella sostenuta; per giustificare, persuadere, convincere, per esprimere accordo e disaccordo, per fare proposte. Descrivere, argomentando, il proprio progetto di vita e le scelte che si intendono fare per realizzarlo. Memorizzare testi e poesie LEGGERE Elementi caratterizzanti il testo argomentativo. Elementi caratterizzanti il testo letterario narrativo (novella, racconto della memoria, monologo interiore, romanzo, ecc.). Elementi caratterizzanti il testo poetico e l'intenzione comunicativa dell'autore. Principali caratteristiche testuali di quotidiani, periodici, riviste specializzate. Testi presenti su supporti digitali. Navigazione in una enciclopedia classica e in Internet. Comprendere e interpretare autonomamente/con guida testi, non solo letterari, di tipologie diverse per: riconoscere e formulare ipotesi sul significato di particolari scelte narrative e stilistiche, riconoscere le tesi esposte e l’opinione dell’autore esplicitare le principali relazioni extra-testuali (rapporti del testo con altri testi, col contesto culturale e le poetiche di riferimento, …), approfondire la comprensione degli impliciti e delle presupposizioni. riflettere sulla tesi centrale di un testo a dominanza argomentativa ed esprimere semplici giudizi dimostrare la competenza della sintesi. SCRIVERE La struttura del testo argomentativo: gli elementi di cornice (tema, Ricercare materiali e fonti da utilizzare nello sviluppo di un testo a dominanza argomentativa. riferimenti allo scopo, ai destinatari, informazioni sul contesto, tempo, spazio, fonti), e gli elementi che fanno parte del nucleo Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali delle più argomentativo (una tesi o un’opinione, le argomentazioni, un consuete tipologie di comunicazione scritta. ragionamento che utilizzi le argomentazioni per confermare o dedurre la tesi oppure per negarla) Scrivere testi a dominanza argomentativa (tema, commento, La scrittura imitativa, la riscrittura, la manipolazione di testi narrativi letterari. L'ipertesto. recensione, intervista, dialoghi, …) su argomenti specifici usando un linguaggio oggettivo e un registro adeguato. Riscrivere testi letterari con procedure creative guidate, applicando manipolazioni a livello stilistico (riscrivere un racconto modificando tempi verbali, passando dalla prima alla terza persona, cambiando punto di vista del narratore, ecc…). Scrivere testi "imitativi" dello stile di un autore cogliendone le peculiarità più significative. Scrivere testi di tipo diverso (relazione, curriculum vitae, …) per spiegare e argomentare le scelte orientative compiute. Organizzare testi mono/pluri tematici articolati anche in forma multimediale. RIFLETTERE SULLA LINGUA (GRAMMATICA, SINTASSI, Approfondimenti su classi di parole e loro modificazioni. Riconoscere i principali mutamenti e le permanenze lessicali e ANALISI LOGICA) semantiche della lingua latina nell’italiano e nei dialetti. Approfondimenti sulla struttura logica e comunicativa della frase semplice. Individuare ed utilizzare strumenti di consultazione per dare risposta ai propri dubbi linguistici. Struttura logica e comunicativa della frase complessa (coordinazione, subordinazione). Essere consapevole della variabilità delle forme di comunicazione nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Struttura logica e argomentativi di brevi segmenti testuali; alcune classi di “movimenti” testuali (esemplificazione, giustificazione, Operare confronti tra parole e testi latini, lingua italiana, dialetti, consecuzione, ...). e altre lingue studiate. Approfondimenti sul lessico. Approfondimenti sulla metrica. Approfondimenti sulle principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzando l’origine latina. Rapporto esistente tra evoluzione della lingua e contesto storicosociale. Collocare cronologicamente testi diversi nell'epoca corrispondente. Riconoscere le caratteristiche più significative di alcuni importanti periodi della storia della lingua italiana. INGLESE Funzioni per: Lessico: chiedere e parlare di avvenimenti presenti, ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale, istituzionale e pubblica; abitudini quotidiane, parti del corpo, malattie, esperienze e fatti. aspetti culturali più significativi del paese straniero relativi a istituzioni, organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e storico-culturale. fare confronti, proposte, previsioni; Riflessioni sulla lingua: Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari. riferire ciò che è stato detto; pronomi indefiniti composti e pronomi relativi; esprimere stati d’animo, opinioni, desideri, fare scelte; connettori, avverbi; indicatori di causalità (perché) Civiltà: passati, futuri e di intenzioni; Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte. e di possibilità (se); formulare ipotesi ed esprimere probabilità; verbi irregolari di uso più frequente; tempi: passato prossimo, futuro con "will", dare consigli e persuadere; descrivere sequenze di azioni; condizionale, forma passiva; esprimere rapporti di tempo, causa, effetto. Produrre testi scritti coerenti e coesi usando il registro adeguato. Individuare il punto principale in una sequenza audiovisiva/televisiva (messaggi, annunci, previsioni meteorologiche, avvenimenti, notiziari). modali: "might", "could", "should"; discorso diretto/ indiretto, proposizioni infinitive. Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e confrontarle con la propria. Comprendere un semplice brano scritto, individuandone l'argomento e le informazioni specifiche. Descrivere o presentare oralmente, in forma articolata e con sicurezza, persone, situazioni di vita ed esperienze. FRANCESE Modalità di interazione in brevi scambi dialogici. Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale. Brevi messaggi orali relativi a contesti significativi della vita sociale, dei mass media, dei servizi. Lessico relativo alle situazioni di vita personali e lavorative (scuola, ambiente di lavoro, del tempo libero, dei luoghi di vacanza). Chiedere e rispondere a quesiti riguardanti la sfera personale. Ambiti semantici relativi alla vita personale, familiare, parentale, di amici. Tempi verbali: presente, passato recente e remoto (forme irregolari), futuro (nelle varie forme). Utilizzare strategie di studio: usare il vocabolario per il controllo della grafia, del significato di una parola e della pronuncia di vocaboli nuovi. Descrivere persone, luoghi ed oggetti, in forma semplice, usando lessico e forme note. Individuare le informazioni utili in un semplice e breve testo quale istruzioni d’uso, tabelle orarie, elenchi telefonici, menu, ricette, itinerari. Fissazione ed applicazione di alcuni aspetti fonologici, morfologici, sintattici e semantici della comunicazione orale/ scritta. Semplici testi informativi, descrittivi, narrativi, epistolari, poetici. Specifici aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua. Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri, facendo uso di un lessico semplice. Comprendere il significato di elementi lessicali nuovi dal contesto. Leggere semplici testi narrativi e cogliere in essi le informazioni principali. Individuare il messaggio chiave in un breve e semplice atto comunicativo. Individuare e confrontare abitudini e stili di vita nelle diverse culture. STORIA In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, fatti, Distinguere tra storia locale, regionale, nazionale, europea, mondiale, e coglierne le personaggi, eventi ed istituzioni caratterizzanti: connessioni, nonché le principali differenze (anche di scrittura narrativa). · · · · · · · · · · · · · · · · Napoleone e l’Europa post napoleonica; Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative allo stesso fatto, problema, personaggio, e interrogarle, riscontrandone le diversità e le somiglianze. il collegamento tra cittadinanza, libertà, nazione: la costituzione dei principali stati liberali dell’Ottocento; Approfondire il concetto di fonte storica e individuare la specificità dell’interpretazione storica. lo Stato nazionale italiano e il rapporto con le realtà regionali; il significato di simboli quali la bandiera tricolore, gli stemmi regionali, l’inno nazionale; Utilizzare in modo paradigmatico alcune fonti documentarie per verificarne la l’Europa ed il mondo degli ultimi decenni dell’Ottocento; deformazione, volontaria o involontaria, soprattutto per quanto riguarda i mass-media. le istituzioni liberali e i problemi, in questo contesto, dell’Italia unita; le ideologie come tentativi di dar senso al rapporto uomo, società, storia; Riconoscere la peculiarità della finzione filmica e letteraria in rapporto alla ricostruzione storica. la competizione tra Stati e le sue conseguenze; la prima guerra mondiale; Usare il passato per rendere comprensibile il presente e comprendere che domande poste dal presente al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato. l’età delle masse e la fine della centralità europea; crisi e modificazione delle democrazie; Di un quotidiano o di un telegiornale comprendere le notizie principali, utilizzando i nessi storici fondamentali necessari per inquadrarle o sapendo dove andare a reperirli. i totalitarismi; la seconda guerra mondiale; la nascita della Repubblica italiana; la “società del benessere” e la crisi degli anni ’70; il crollo del comunismo nei Paesi dell’est europeo; l’integrazione europea. GEOGRAFIA Sviluppo umano, sviluppo sostenibile e processi di globalizzazione: modelli di applicabilità a sistemi territoriali. Modelli relativi all’organizzazione del territorio e ai principali temi e problemi del mondo. Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata). Carta mentale del mondo con la distribuzione delle terre emerse, di alcuni stati e città, dei più significativi elementi fisici e delle grandi aree socioeconomiche e culturali. Caratteristiche degli ambienti extraeuropei e loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche. La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza. I più significativi temi geo-antropici contemporanei attraverso l’utilizzo di documenti e dati quantitativi e qualitativi, desunti da diverse fonti (testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet). Orientarsi e muoversi in situazione utilizzando carte e piante, orari di mezzi pubblici, tabelle chilometriche. Produrre schizzi di carte mentali del mondo o di sue parti, carte tematiche, cartogrammi e grafici, utilizzando una simbologia convenzionale. Analizzare un tema geografico e/o un territorio attraverso l’utilizzo di modelli relativi all’organizzazione del territorio e strumenti vari (carte di vario tipo, dati statistici, grafici, foto, testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet). Individuare connessioni con situazioni storiche, economiche e politiche. Presentare un tema o problema del mondo di oggi utilizzando schemi di sintesi, carte di vario tipo, grafici,immagini. Presentare uno Stato del mondo, operando confronti con altri Stati e con l’Italia, utilizzando soprattutto carte, dati statistici, grafici, immagini. Ricostruire, in forma di disegno o di plastico, paesaggi o ambienti descritti in testi letterari o in resoconti di viaggiatori. Utilizzare informazioni quantitative relative a fatti e fenomeni geografici e ricavarne valutazioni d’ordine qualitativo; motivare valutazioni di ordine qualitativo utilizzando criteri quantitativi. Conoscere e comprendere i tratti peculiari delle aree di povertà, analizzando e mettendo in relazione i fattori che le hanno determinate. MATEMATICA Il Numero Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e operare in essi. Gli insiemi numerici e le proprietà delle operazioni. Effettuare semplici sequenze di calcoli approssimati. Allineamenti decimali, periodici e non, esempi di numeri irrazionali. Ordine di grandezza, approssimazione, errore, uso consapevole degli strumenti di calcolo. Scrittura formale delle proprietà delle operazioni e uso delle lettere come generalizzazione dei numeri in casi semplici. Rappresentare con lettere le principali proprietà delle operazioni. Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni; risolvere equazioni in casi semplici. Elementi fondamentali di calcolo algebrico. Semplici equazioni di primo grado. Le relazioni Alcune relazioni significative (essere uguale a, essere multiplo di, essere maggiore di, essere parallelo o perpendicolare a, …) Funzioni: tabulazioni e grafici. Funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 e loro rappresentazione grafica. Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi matematiche. In contesti vari, individuare, descrivere e costruire relazioni significative: riconoscere analogie e differenze. Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (numeriche, geometriche, fisiche, …). Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze. Usare coordinate cartesiane, diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni. Calcolare lunghezze di circonferenze e aree di cerchi. Geometria Lunghezza della circonferenza e area del cerchio. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e viceversa, rappresentare su un piano una figura solida. Significato di e cenni storici ad esso relativi. Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso e, eventualmente, software di geometria). Ripresa dei solidi, calcolo dei volumi dei principali solidi e calcolo delle aree delle loro superfici ( cubo, parallelepipedo, piramide, cono, cilindro, sfera). Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide. Costruire istogrammi e leggerli. Dati e previsioni Raccolte di dati relativi a grandezze continue: costruzione degli intervalli di ampiezza uguale o diversa. Riconoscere grafici errati e correggerli, se possibile. Ricavare informazioni da raccolte di dati e grafici di varie fonti. Utilizzare strumenti informatici per organizzare e rappresentare dati. Calcolare frequenze relative, percentuali e cumulate e darvi significato. Istogramma di frequenze. Frequenze relative, percentuali, cumulate. Fonti ufficiali dei dati: loro utilizzo. Comprendere in modo adeguato le varie concezioni di probabilità: classica, frequentista e soggettiva. Utilizzare frequenze relative, percentuali e cumulate per attuare confronti tra raccolte di dati. Comprendere quando e come utilizzare le diverse misure di probabilità (classica, frequentista, soggettiva). Utilizzare diversi procedimenti logici: induzione e generalizzazione, deduzione, funzione di esempi e controesempi. Introduzione al pensiero razionale Intuizione della nozione di insieme e introduzione delle operazioni elementari tra essi. Giustificare in modo adeguato enunciazioni, distinguendo tra affermazioni indotte dall’osservazione, intuite ed ipotizzate, argomentate e dimostrate. Documentare i procedimenti scelti e applicati nella risoluzione dei problemi. Valutare criticamente le diverse strategie risolutive di un problema. SCIENZE Introduzione ai principi della meccanica. Flusso dei liquidi: velocità dell'acqua e portata di un canale o di una tubatura. Differenza fra temperatura e calore. Il termometro. Elettricità: concetti di carica e corrente elettrica. Il magnetismo; la calamita, i poli magnetici terrestri, la bussola. Onde elettromagnetiche e trasmissione di segnali radio. Il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea. Mostrare come il moto apparente del sole permetta di individuare le stagioni, la latitudine, l'ora del giorno. Attribuire il nome ai diversi tipi di rocce in base alle loro caratteristiche e alla loro origine. Classificare gli alimenti in base ai loro principi alimentari. Valutare l'equilibrio della propria alimentazione e fare un esame del proprio stile di vita alimentare. Spiegare perché i farmaci, in particolare gli anabolizzanti e gli psicofarmaci, vanno assunti solo in caso di necessità e con il consiglio del medico. Principali movimenti della terra: rotazione, rivoluzione; il giorno e la notte, le stagioni. Spiegare perché e in che modo l'uso di sostanze stupefacenti, dell’alcool e del fumo nuoce gravemente alla salute. Il globo terracqueo: dimensioni, struttura. Confrontare i cicli riproduttivi di piante, e animali invertebrati e vertebrati. Principali tipi di rocce (magmatiche, sedimentarie e metamorfiche) La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, controllo dell'alimentazione, sostanze dannose. Sistema nervoso nell'organismo umano ed effetti di psicofarmaci, sostanze stupefacenti od eccitanti. Notizie generali sulla riproduzione dei viventi e sulla genetica Malattie che si trasmettono per via sessuale La riproduzione nell'uomo: sua specificità, specie per quanto riguarda l'allevamento della prole TECNOLOGIA Modalità di produzione di e di trasformazioni tra differenti tipi d’energia. Formulare ipotesi per il risparmio energetico ed analizzare le tecnologie esistenti già in grado di attuarlo. Modalità di utilizzazione. Le fonti non rinnovabili e rinnovabili. Lo spreco energetico. Le conseguenze dell’uso dell’energia sulle componenti dell’ecosistema. Rappresentare in modelli semplificati le principali tipologie di generatori di energia Riconoscere il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità /depurazioni, smaltimento, trattamenti speciali, riciclo, riusi, ecc. Utilizzare il disegno tecnico (proiezioni ortogonali e assonometrie) per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale (bricolage, modellismo ecc.) o riferibili all’energia e al suo uso. Leggere e comprendere alcuni semplici disegni tecnici, in particolare planimetrie di manufatti ed assonometrie di componenti meccaniche. MUSICA Tecniche e strategie di elaborazione musicale tradizionale e non tradizionale. Varietà tecniche ed espressive del canto, con impiego di repertori di epoche e culture diverse. Progettazione e realizzazione di messaggi musicali autonomi o associati ad altri linguaggi. Uso di strumenti multimediali e di software specifici e progressivi per l’elaborazione sonora. Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali. Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti storici specifici, ivi compreso l’ultimo ‘900, in relazione anche ad altre espressioni artistiche e culturali. Pratica strumentale Eseguire composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti, sia individualmente sia in gruppo, utilizzando notazioni intuitive (grafico-notazionali, pittoriche, ecc.) e/o tradizionali. Pratica vocale: Eseguire individualmente e in coro brani a una o più voci (parlati, declamati e intonati), controllando l’espressione e curando il sincronismo e l’amalgama delle voci. Produzione musicale Arrangiare musiche preesistenti, modificandone intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi. Creare semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali. Ascolto, interpretazione e analisi Analizzare caratteristiche e forma di opere musicali di vario genere, stile e tradizione. Distinguere, in brani esemplari,i caratteri che ne consentono l’attribuzione storica, di genere e stile. Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in brani musicali che in messaggi multimediali del nostro tempo. Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e nelle altre civiltà. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Utilizzare le abilità apprese in situazioni ambientali diverse in contesti problematici, non solo Fase di sviluppo della disponibilità variabile. in ambito sportivo, ma anche in esperienze di vita quotidiana L’anticipazione motoria. .Prevedere correttamente l’andamento e il risultato di un’azione. Fantasia motoria. Risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio e sportivo ma anche Metodi di allenamento. variare, ristrutturare e riprodurre nuove forme di movimento. Tecniche e tattiche dei giochi sportivi. Ampliare l’applicazione dei principi metodologici dell’allenamento per mantenere un buon I gesti arbitrali in diverse discipline sportive. stato di salute. Tecniche relazionali che valorizzano le diversità di Gestire un proprio programma di allenamento. capacità, di sviluppo, di prestazione. Rispettare le regole in un gioco di squadra (pallavolo, basket, calcio, ecc.), svolgere un ruolo L’espressione corporea e la comunicazione efficace. attivo utilizzando la meglio le proprie abilità tecniche e tattiche. Rapporto tra l’attività fisica e i cambiamenti fisici e Arbitrare una partita degli sport praticati. psicologici tipici della preadolescenza. Impostare, a turno, una tattica di squadra. Regole di prevenzione e attuazione della sicurezza Stabilire corretti rapporti interpersonali e mettere in atto comportamenti operativi ed personale a scuola, in casa, in ambienti esterni. organizzativi all’interno del gruppo. Regole del codice stradale anche per la guida di cicli e motocicli Mettere in atto, nel gioco e nella vita, comportamenti equilibrati dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo Mettere in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, compreso quello stradale. ARTE Approfondimenti sulla rappresentazione dello spazio nelle tre dimensioni e sull’uso della prospettiva; gli effetti dell’illuminazione; il movimento e la composizione; staticità e dinamismo; il ritmo e l’aritmia; la composizione e le leggi del peso visivo; simmetria ed asimmetria; il fenomeno dello spettro solare e le onde luminose; la spazialità, la luminosità e la temperatura del colore; armonie e contrasti cromatici; le simbologie cromatiche. Approfondimenti dell’utilizzo di varie tecniche artistiche, audiovisive ed informatiche. Comprendere le relazioni tra la realtà e le diverse forme di raffigurazione; utilizzare procedure per l’osservazione analitica e selettiva. Riconoscere e applicare le metodologie operative delle differenti tecniche artistiche, audiovisive ed informatiche (testi filmici, testi video, testi web ecc.). Rappresentare e documentare, eventualmente anche utilizzando il PC, le fasi della progettazione di un oggetto mettendo in rapporto materiali, colori, destinazione d’uso, funzionalità, qualità. Gli elementi fondamentali dei linguaggi informatici interattivi: la progettualità del design. Paradigmi del percorso dell’arte dal XIX secolo ad oggi. Le funzioni dell’arte nel tempo e il valore estetico del patrimonio culturale; le attività di cura del bene artistico e la funzione del restauro. Analisi di opere d’arte del periodo storico considerato, attraverso le varie componenti della comunicazione visiva, i fattori che determinano soluzioni rappresentative e compositive, il contesto sociale, le tecniche. Leggere i documenti visivi e le testimonianze del patrimonio artistico-culturale, riconoscendone le funzioni; analizzare e confrontare le diverse funzioni dei beni del patrimonio culturale e ambientale individuandone il valore estetico. Modalità di sensibilizzazione (segnalazione alle istituzioni preposte) verso le problematiche relative alla tutela del patrimonio artistico e paesaggistico. Elaborare semplici ipotesi di interventi conservativi e migliorativi del patrimonio artistico del proprio territorio e piccoli progetti di cura e riutilizzo dei beni presenti nel proprio territorio. Conoscenza del piano e della bi dimensione. Capacità di progettare ed elaborare un’opera plastica da un semplice progetto. Conoscenza del linguaggio e degli strumenti adeguati. Saper usare materiali specifici. Copiare dal vero Interpretazione personale di un progetto proposto. RELIGIONE CATTOLICA: si rimanda alle Indicazioni vigenti o a quelle che saranno indicate d’intesa con la Cei. A tali discipline si aggiungono quei curricoli trasversali che prendono in esame aspetti della realtà non frazionabili secondo logiche convenzionali. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA - - - - - - La funzionedelle norme e delle regole - Confrontare l’organizzazione della Repubblica italiana La Costituzione e i suoi principi. con quella degli Stati Ue di cui si studia la lingua. L’organizzazione della Repubblica Italiana. - Analizzare, anche attraverso la stampa e i mass Le modifiche del Titolo V del 1948 con la legge media, l’organizzazione della Repu bblica e la costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. funzione delle varie istituzioni. Distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, - Riconoscere le radici storiche e i contesti geografici di Regione, Provincia, Città metropolitana, riferimento degli stemmi regionali, provinciali e Comune. comunali. Il rapporto “centro periferia” nel governo e nella - Riconoscere in sit uazione l’ist it uzione che ha gest ione delle att ivit à sociali, educat ive, promosso determinate attività e iniziative. economiche, culturali. - Organizzare un Consiglio Comunale dei Ragazzi. Come, perché e quando, nel corso della storia - Comparare l’ efficacia comunicativa attraverso la nazionale, lo Stato è intervenuto nei settori della grafica dei siti e gli altri strumenti di comunicazione vita sociale ed economica. utilizzati dalle istituzioni. Il valore dell’autonomia degli enti territoriali, - Analizzare il linguaggio delle diverse istituzioni per delle istituzioni scolastiche e delle formazioni valutarne l’efficacia ai fini di una comunicazione sociali della società civile. adeguata ai destinatari. I princip i di sussid iar iet à, adeguat ezza e - Utilizzare i mezzi informatici per richiedere certificati, differenziazione nei servizi. dichiarazioni, servizi,... E-governement e gestione delle organizzazioni - Organizzare visite guidate, reali o virtuali, agli Uffici pubbliche. Comunali, per risolvere problemi o utilizzare servizi. - Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra Il rapporto tra scuola ed enti territoriali. la scuola e gli enti territoriali. Organizzazione politica ed economica dell’UE. - Ricostruire le tappe dell’unificazione Europea e le La moneta unica. modalità di governo dell’Europa. Carta dei Diritti dell’UE e Costituzione europea. Dichiarazione universale dei Diritti dell’uomo - Leggendo i giornali e seguendo i mass media, ONU. riconoscere, nelle informazioni date, le azioni, il ruolo Unesco, Tribunale internazionale dell’Aia e la storia di: Alleanza Atlantica -organizzazioni mondiali e internazionali, Amnesty International, Croce Rossa -alleanze di carattere politico-militare, -associazioni internazionali umanitarie. Statuto dei lavoratori e Statuto dei lavori. - Identificare gli elementi significativi della “coscienza L’organizzazione del mercato del lavoro. professionale” nei vari settori lavorativi. Il sistema scolastico italiano tra istruzione e - Prepararsi alla scelta del percorso formativo del formazione. secondo ciclo degli studi consapevoli delle offerte presenti nel territorio e delle proprie inclinazioni. - Fattori che determinano lo squilibrio nord-sud ed est- ovest del nostro pianeta. - Il dialogo tra culture e sensibilità diverse. EDUCAZIONE AMBIENTALE Individuare, analizzare, visualizzare ed esporre i collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi identitari. - - - - Analisi scient ifica dei problemi ambientali - Individuare ed analizzare da un punto di vist a individuati nel proprio territorio. scientifico le maggiori problematiche dell’ambiente in Relazione tra problemat iche ambient ali e cui si vive ed elaborare ipotesi d’intervento. patrimonio artistico. - Scoprire problemi di manutenzione delle piante in Estetica e funzionalità del territorio e delle sue ambienti diversi (orti, giardini interni ed esterni, serre sistemazioni anche paesaggistiche ecc.) Analisi scient ifiche e different i scuole di - Individuare le modalità comunicative più efficaci per pensiero nell’affrontare i problemi ambientali. diffondere nel proprio territorio le analisi elaborate. - Analizzare documenti specifici elaborati da organismi nazionali ed internazionali sulle problemat iche Funzioni delle varie istituzioni esistenti a difesa ambientali. e tutela dell’ambiente. - Analizzare dati internazionali, nazionali, locali relativi ai più vistosi problemi ambientali. - Analizzare l’efficacia di int ervento delle varie Istituzioni. Strument i tecnologici ut ilizzat i dalle varie - Riconoscere in sit uazione gli int ervent i delle Istituzioni per il controllo e il monitoraggio istituzioni pubbliche e non che si occupano dei ambientale (laboratori, rilevatori satellitari, problemi ambientali. impianti di depurazione, …). - Progettare e realizzare visite guidate. Varie forme di inquinamento, desertificazione, - Collegamento tra locale e globale nei comportamenti deforestazione, effetto serra: cause ed ipotesi di individuali: il contributo di ciascuno alla soluzione dei soluzione; il dibattito scientifico. problemi di tutti. EDUCAZIONE ALLA SALUTE - Comportamenti corretti e responsabili nelle varie - Adottare comportamenti sani e corretti. situazioni di vita. - Esercitare la responsabilità personale in attività che richiedano assunzione di compiti. - Distribuire correttamente le attività motorie e sportive nell’arco della giornata - Fumo e salute: le malattie del sistema - Riconoscere in situazione o nei mass media le respiratorio e cardiocircolatorio e l’incidenza del problematiche legate al fumo attivo e passivo nel fumo attivo e passivo. privat o e nei luoghi pubblici e gli effetti del - Attività controindicate per i fumatori: limitazioni tabagismo. e rischi. - Collaborare con esperti alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione. - - Le problematiche affettive e psicologiche tipiche - Utilizzare tecniche di controllo dell’emotività, di della preadolescenza e le manifest azioni rilassamento, di osservazione critica del rapporto psicosomatiche. mente-corpo. Primi elementi di Pronto Soccorso. - Realizzare esercitazioni e simulazioni di Pronto Soccorso. Conoscenze scientifiche indispensabili per - Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di affrontare improvvise situazioni di tossicità. pericolo ambientale o personale. Le biotecnologie: strumenti, mezzi, finalità. - Partecipare alla elaborazione del progetto sicurezza La biotecnologia e il mondo dello sport. della scuola. - Utilizzando dati disponibili, su casi specifici legati all’utilizzo delle biotecnologie, elaborare un’opinione personale argomentata. EDUCAZIONE ALIMENTARE - - - - - Rapporto: alimentazione – benessere – - Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del realizzazione personale. rapporto alimentazione-benessere-realizzazione Fabbisogno calorico medio dei vari nutrienti. personale. Il fabbisogno calorico in rapporto all’attività - Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità motoria, fisica e sportiva. calorica. - Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali. Relazione tra i pasti e le energie necessarie al - Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco nostro organismo. della giornata in relazione alla propria attività. Un’alimentazione equilibrata: i L.A.R.N. (livelli - Consumare in quantità adeguata frutta, verdura, di assunzio ne racco mandat i di energia e legumi, pesce. nutrienti). Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, verdura, legumi, pesce. Abitudini alimentari in paesi ed epoche diverse. Le problematiche alimentari nella storia e nella - Predisporre menù equilibrati, anche attraverso geografia (fabbisogno, carestie, eccesso di Laboratori di cucina. produzione,ecc.). - Cucinare usando tecnologie e metodi diversi, - Tappe storiche della tecnologia alimentare. cont est ualizzat i anche alle t appe storiche p iù importanti della tecnologia alimentare Il fabbisogno idrico dell’organismo in relazione - Calcolare e regolare l’equilibrio del proprio bilancio all’attività motoria, fisica e sportiva. idrico. Condotte alimentari devianti. - Valutare il proprio regime alimentare paragonandolo Comportament i aliment ari in presenza di con un regime equilibrato. malattie. - Organizzare la comunicazione per un incontro tra Conseguenze fisiche e psichiche della esperti, ragazzi e famiglie sull’educazione alimentare. denutrizione, della malnutrizione e - Mettere in rapporto le proprie scelte alimentari con le dell’ipernutrizione. dinamiche relazionali connesse. Organismi internazionali che combattono la - Essere consapevole del problema alimentare nel fame nel mondo; mondo e contribuire, nei propri limiti personali, a Cause storiche, geografiche, politiche della fame risolverlo con opportune iniziative e con adeguati nel mondo, la discussione sulle possibili comportamenti. soluzioni. EDUCAZIONE STRADALE - - - - - Il nuovo codice della strada: segnaletica stradale, - Realizzare percorsi in situazione reale e simulata t ipo logia de i veico li e nor me per la loro vissuti nei diversi ruoli (pedone, ciclista, motociclista). conduzione. - Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada (pedoni, ciclisti, motociclisti). Il valore giuridico del divieto. - Riconoscere e rispettare, in situazione, la segnaletica stradale. Rischi tecnici derivanti dalla mitizzazione del mezzo meccanico, istinto di potenza, eccesso di - Chiedere al mezzo di locomozione che si usa niente di velocità, sottovalutazione del pericolo, errata più di ciò che meccanicamente può dare, senza abusi valutazione del rapporto mezzo-prestazioni e forzature d’impiego. richieste, ecc. Principi di sicurezza stradale; l’uso del casco. - Progett are e realizzare sit uazio ni simulat e di Scorretta assunzione di farmaci, uso di droghe e intervento e mett ere in atto comportament i di alcool, mancat o equilibr io aliment are e prevenzione e di pronto soccorso. conseguenze sulla guida. Primi elementi di pronto soccorso. Le funzioni fisiologiche e cognitive che entrano - Riconoscere le situazioni negative, psicologiche e in g io co ne l l’ ut il iz zo dei var i mezz i d i fisiche, che interagiscono con la circolazione stradale. locomozione (energia visiva, vigilanza sensoriale, …). L’inquinamento ambientale legato al traffico - Essere consapevole del rapporto traffico-ambiente ed (atmosferico, acustico, …). assumere comportamenti coerenti a mantenerlo in una condizione di equilibrio. - Analizzare problematiche ambientali relative alla circolazione: problemi ed ipotesi di soluzione. EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ - - - 7. I Testi letterari e non che affrontino il problema - Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, della conoscenza di sé, dell’autostima, della rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri ricerca dell’identità propria del periodo errori. preadolescenziale. - Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo La preadolescenza nell’arte (pittura, musica, e metterle in relazione con quelle psicologiche e di cinema,ecc. ). comportamento sociale. Espressioni artistiche dell’affettività e della - Essere consapevole delle modalità relazionali da sessualità in epoca odierna e in epoche passate. att ivare con coet anei e adult i di sesso diverso, Cambiamenti fisici e situazioni psicologiche sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze. - Leggere e produrre testi (scritti, multimediali, iconici, filmici), oppure condurre discussioni argomentate su esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana (la nascit a, la fanciullezza, la preadolescenza, la giovinezza, la vita coniugale e familiare, la vecchiaia). Anatomia dell’apparato riproduttivo, la - Riconoscere il rapporto affettività- sessualità-moralità. fecondazione, la nascita, le fasi della vita umana. - Riconoscere attività e atteggiamenti che sottolineano L’aspetto culturale e valoriale della connessione nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e ne tra affettività-sessualità-moralità. facilitano la corretta comunicazione. LABORATORI Nell’ambito delle ore curriculari la Scuola Bernardino di Betto offre agli alunni delle classi prime la possibilità di integrare le attività didattiche con una serie di offerte formative in laboratori, secondo la logica delle classi aperte. Per l’intero anno scolastico ogni settimana, per la durata di due unità orarie, gli allievi, su indicazioni dei Consigli di Classe, frequenteranno un laboratorio, tenuto dai docenti di Lettere, per implementare le capacità espressivo-linguistiche. I temi portanti spazieranno dall’approccio alla lettura espressiva, alla scrittura creativa, a scelte di testi narrativi, all’approfondimento di documenti storici ed alla lettura e drammatizzazione di testi teatrali. Per gli allievi delle classi seconde A, B, C si è scelto di offrire un’ora supplementare di laboratorio in lingua francese ed un’ora ulteriore di matematica. Le classi 2 D e 2 E effettueranno, a quadrimestri alterni, un’ora supplementare di logicomatematica ed una di scrittura dedicata alla compilazione del giornale online della scuola. Gli alunni delle classi terze porteranno avanti l’implementazione dell’orario artistico come da vecchio corso: 3 ore di Disegno dal Vero e 3 ore di Arte – Plastica. A tutti gli alunni viene offerta l’opportunità di aderire, in orario extracurricolare, il pomeriggio, ai seguenti laboratori, la cui frequenza/adesione non è obbligatoria: Laboratorio Creativamente KET Gratuito, in quanto comporta l’acquisto del libro e le spese d’esame Scacchi Musica d’insieme Gruppo di danza Fumetto Gruppo sportivo Coro Chitarra Catteristiche Laboratorio artistico Prof. Albizi, prof. La Stella, prof. Rogai Rivolto alle classi 1° e 2° (max 25 persone); 1° e 2° quadrimestre Martedì, 14.00 – 16.00 a partire da novembre Preparazione al superamento dell’esame Prof. Mancinelli Rivolto alle classi 3° (su indicazione degli insegnanti) 2° quadrimestre (8 incontri) Martedì, 14.00 – 16.00 a partire da marzo Introduzione al gioco e pratica Prof Todini Rivolto alle classi 2° e 3° (max 16 persone); 2° quadrimestre (8 inc.) Giovedì, 14.30 – 16.30 a partire da marzo Orchestra della scuola Prof. Bigerni Rivolto alle classi 1° 2° e 3° ; 1° e 2° quadrimestre Lunedì, 13.45 – 15.15 a partire da novembre Si conclude con lo spettacolo di fine anno Coordinato all’orchestra Prof. Morosini Rivolto alle classi 1° 2° e 3° (max 20 persone) 1° e 2° quadrimestre Lunedì, 13.45 – 15.15 a partire da novembre Si conclude con lo spettacolo di fine anno Realizzazione di una storia a fumetti Prof. Candeliere, Prof. Morosini Rivolto alle classi 2° e 3° (max 15 persone) 1° e 2° quadrimestre Giovedì, 14.30 – 16.30 a partire da novembre Si conclude con la pubblicazione di un fumetto Avviamento alla pallavolo Prof. Ricciotti Rivolto alle classi 1° 2° e 3° (max 20 persone) 1° e 2° quadrimestre Giovedì, 14.00 – 16.00 a partire da novembre Coro della scuola Prof. Mauro Chiocci (docente esterno) Rivolto alle classi 1° 2° e 3°, nel 1° e 2° quadrimestre Lunedì, 14.30 – 16.00 + ,ogni due settimane, martedì’ 14.45 – 16.15 a partire da novembre Si conclude con lo spettacolo di fine anno Lezioni in piccolo gruppo Scelta Costo, 25 euro al mese A carico delle famiglie Prof. Giovanni Cicchi (docente esterno) Rivolto alle classi 1° 2° e 3° ; 1° e 2° quadrimestre, da novembre Martedì, 13,45 – 15,15 8. L’ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ED I PROGETTI DI AUTONOMIA SCOLASTICA Nell’anno scolastico in corso viene riconfermata la possibilità, per le famiglie che ne facciano richiesta, di usufruire nei locali della scuola del servizio mensa, in comune con l’altra scuola presente nell’edificio, erogato da una cooperativa che effettua anche opera di vigilanza durante i pasti. E’ allo studio di fattibilità un progetto di cooperazione con dei volontari per riconfermare, anche nell’anno in corso, un servizio di laboratorio pomeridiano aiuto compiti, sempre nei locali della scuola. Per gli alunni delle classi terze -e per alcune seconde- sono previsti corsi di recupero in ambito matematico-scientifico e linguistico (Italiano ed Inglese) che partiranno nel secondo quadrimestre. In adesione alle offerte formative del Comune di Perugia alcune classi seguiranno un percorso di approfondimento di conoscenza della storia e dell’architettura della città nelle varie epoche. Efficace attività in ordine all’ampliamento dell’offerta formativa sono le varie uscite organizzate sul territorio e le visite didattiche in genere. Dall’anno in corso la scuola ha adottato la politica di strutturare una prima uscita dalla durata di un giorno per tutte le classi prime fin dal mese di settembre, al fine di favorire una maggiore coesione di gruppo ed una maggiore conoscenza fra i nuovi allievi, inserendo tali uscite nell’ambito del più vasto Progetto Accoglienza Classi Prime. In orario pomeridiano la scuola offre ogni settimana l’opportunità di far parte, per due pomeriggi, del Gruppo Sportivo. In orario scolastico le ore di attività motoria con la professoressa Brunella Ricciotti saranno implementate da lezioni di nuoto presso la piscina Pellini. Restano inoltre, come valido spunto di ampliamento dell’offerta formativa, tutte le attività laboratoriali che la scuola offre sia in orario curricolare, per le classi prime, che in orario pomeridiano, per tutti (ved. punto 6). Continua l’adesione al Progetto Riciclaggio della Gesenu per sensibilizzare gli alunni sulla necessità di una costante opera di differenziazione dei rifiuti in ambito quotidiano, anche a scuola. E’ prevista inoltre l’adesione al Progetto “reporter”, a cui parteciperanno di pomeriggio un gruppo di ragazzi volontari, che andranno a collaborare con il Giornabetto. In sinergia con il Comune di Perugia la scuola ha inoltre aderito, con alcune classi, all’offerta formativa relativa alla “Lettura di opere d'arte” sul territorio. La scuola inoltre assisterà ad alcune rappresentazioni teatrali presso il Cinema Zenith (con successivo dibattito guidato) e presso il locale teatro del complesso Sant’Anna (tutte le classi). Relativamente all’arricchimento dell’offerta formativa va menzionata anche la tradizionale sensibilità che nel corso degli anni ha contraddistinto la scuola relativamente alla didattica con alunni D.S.A. e che si è concretizzata nella partecipazione ad una serie di corsi di aggiornamento anche in merito alle nuove tecnologie. Nel solco di tale aspetto anche nell’anno scolastico in corso vengono somministrate delle prove di rilevamento MT (elaborate presso l’Istituto di Psicologia di Padova dal gruppo di ricerca MT) per riscontrare eventuali difficoltà di lettoscrittura non diagnosticate in fase di scuola primaria. In passato tali prove sono state talvolta decisive per rilevare che alcune performance scolastiche che davano esiti insufficienti non erano dovute a mancanza di impegno da parte dell’allievo, ma ad effettivi disturbi specifici dell’apprendimento, quali ad esempio la dislessia. Particolare cenno merita inoltre l’impegno profuso, anche quest’anno, dal Comitato Genitori della Scuola Media Bernardino di Betto, il quale contribuisce all’ampliamento dell’offerta formativa. 9. LA CONDIVISIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO: IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ Visto lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 24 giugno 1998 n. 249, modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007 n. 235) la Scuola Secondaria di Primo Grado Bernardino di Betto ha stilato un patto educativo di corresponsabilità da contrarre con ’alunni e famiglie, al fine di condividere l’esperienza educativa nel segno di una reciproco impegno per cui LA SCUOLA SI IMPEGNA A: · Garantire un ambiente scolastico che sia luogo di promozione della crescita personale e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. · Mettere a disposizione degli alunni una scuola in cui ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, operi per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. · Favorire la creazione di una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni, senza distinzione di sesso, razza, nazionalità, religione, condizioni personali e sociali e situazioni di svantaggio. · Offrire iniziative concrete per il recupero didattico di situazioni di disturbo specifico dell’apprendimento ed incentivare le situazioni di eccellenza in relazione alle risorse disponibili. · Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili. · Promuovere iniziative di accoglienza e integrazione degli studenti stranieri. · Assicurare l’assistenza e la sorveglianza degli alunni durante la loro permanenza a scuola. · Assicurare una valutazione trasparente e tempestiva; · Comunicare periodicamente con le famiglie informando sull’andamento didattico e disciplinare dell’alunno in modo puntuale e trasparente, al fine di creare un clima di fiducia reciproca e collaborazione. GLI STUDENTI SI IMPEGNANO A: · Manifestare un atteggiamento corretto sia nelle parole che nel comportamento nei confronti dei compagni e del personale della scuola, docente e non docente. · Frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente agli impegni di studio. · Rispettare la puntualità sia nell’ingresso a scuola che nella tempestività delle giustificazioni in caso di assenze e ritardi. · Presentarsi a scuola muniti del necessario materiale di lavoro. · · · · · Vestire in maniera consona all’ambiente scolastico. Rispettare le strutture della scuola ed i materiali di lavoro in essa presenti. Non usare in classe cellulari, lettori mp3, consolle di gioco, videocamere od altri oggetti estranei all'attività didattica che possano distrarre l'attenzione dalle lezioni. Non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri. Far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola. I GENITORI SI IMPEGNANO A: · Supportare la scuola che hanno scelto per i propri figli dando rilievo alla sua autorevolezza, al fine di creare un sereno clima di reciproca collaborazione. · Partecipare ai colloqui con gli insegnanti ed alle assemblee scolastiche, o comunque informarsi regolarmente dell’andamento scolastico. Controllare il diario od il libretto personale per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi. Consentire assenze reiterate solo per motivi effettivamente validi. Rispettare la puntualità all’entrata a scuola ed in genere quanto previsto per un regolare svolgimento delle attività. Verificare che l’esecuzione dei compiti a casa sia stata effettivamente portata a termine. Appurare che l’alunno porti a scuola il materiale strettamente necessario per le attività scolastiche e non oggetti che possano disturbare la lezione o di valore. · · · · · · · Comunicare alla scuola eventuali problematiche degli alunni che potrebbero influire sull’andamento scolastico. Agevolare il figlio nell’ organizzare in maniera bilanciata sia gli impegni di studio che le attività extrascolastiche, spesso onerose. Il Patto di Corresponsabilità dall’anno in corso non sarà solo agli atti del Collegio o genericamente proposto in sede didattica agli alunni, ma presentato in sede di Riunione collegiale con i Genitori in occasione dell’elezione dei rappresentanti dei genitori. 10. L’ALTERNATIVA ALL’IRC La scuola garantisce una totale copertura oraria per gli alunni che scelgano di non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Tali allievi vengono seguiti da insegnanti della scuola e potranno usufruire di un programma annuale basato su un progetto specifico od avvalersi della assistenza dell’insegnante per lo svolgimento dei compiti per casa assegnati in orario curricolare. 11. PROTOCOLLO D’ ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Al fine di migliorare l’inserimento degli studenti stranieri nella realtà italiana la scuola effettua un laboratorio apposito di Italiano L2 fornendo loro competenze lessicali. L’ utenza interessata è quella degli alunni stranieri di recente immigrazione e/o con difficoltà di decodifica linguistica; l’attività implica una offerta di mediazione linguistica strutturata in due gruppi di livello: 1) Mediazione linguistica di prima accoglienza: la finalità è rimuovere gli impedimenti di ordine linguistico comunicativo per favorire il primo inserimento, sia a livello didattico che relazionale e culturale. E’ rivolta ad alunni di recentissima immigrazione e di scarsa o nulla competenza lessicale e si esplica tramite il favorire la conoscenza delle parole della vita quotidiana scolastica ed extrascolastica; semplificazione del linguaggio parlato e scritto con l'utilizzo, preferibilmente, di parole ad "alta frequenza". Sviluppo delle capacità di ascolto funzionale all’apprendimento del lessico per comunicare nella vita quotidiana; potenziamento dell’uso del lessico funzionale alla comprensione della lettura. I tempi di attuazione prevedono 2 unità orarie settimanali, per tutto l’anno. Integrazione dell’attività in ambito disciplinare della lingua italiana continua in classe durante l’orario curricolare nel corso di tutto l’anno scolastico. 2) Mediazione linguistica di seconda accoglienza: la finalità è consolidare la padronanza lessicale, favorire l’apprendimento dei linguaggi specifici delle discipline. E’ rivolta ad alunni di non recente immigrazione, ma con difficoltà lessicale, in particolar modo nel linguaggio specialistico disciplinare. Attività: consolidamento dell'apprendimento linguistico attraverso percorsi mirati d'apprendimento, favorendo la conoscenza della struttura essenziale della lingua per la produzione scritta. E’ prevista l’implementazione dello sviluppo della competenza lessicale per la comprensione della lingua scritta e della lingua per studiare (su testi esemplificati). Tempi di attuazione: 2 unità orarie settimanali, per tutto l’anno. 12. VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE Le visite guidate in orario scolastico ed i viaggi di istruzione di uno o più giorni hanno una precisa valenza formativa, al pari di altre attività didattiche. Sia le uscite nel territorio nell’ambito della mattina, che i viaggi di istruzione di uno o più giorni sono dunque riconosciuti come attività da computarsi fra i giorni di scuola a tutti gli effetti e costituiscono elemento di arricchimento dell’ Offerta Formativa. Nell’ambito dei Consigli di Classe i docenti propongono al coordinatore ed al Dirigente Scolastico le mete individuate come oggetto di visita ed il coordinatore invia la richiesta al personale di segreteria, il quale contatta le ditte di trasporto e le agenzie per i preventivi. La scelta viene in primo luogo comunicata alle famiglie previa informazione ai rappresentanti dei genitori in sede di Consiglio di Classe; successivamente segue comunicazione sul diario scolastico od invio del programma di viaggio da parte del Dirigente. La C.M. 29l/92 stabilisce per la realizzazione delle iniziative la partecipazione di almeno 2/3 degli studenti frequentanti ciascuna classe. La successiva C.M. 623/96 prevede che la scuola possa, autonomamente, definire il numero di alunni partecipanti, le destinazioni e la durata. Pertanto, qualora si avesse un numero inferiore di partecipanti, si consente agli stessi di prendere parte al viaggio d’istruzione, previo accorpamento delle classi. Gli accompagnatori sono individuati dal Dirigente Scolastico fra i docenti disponibili ad accompagnare gli allievi. Per ogni gruppo di 15 studenti o frazione è previsto un docente accompagnatore ed un insegnante di sostegno ogni alunno diversamente abile, tenendo presente che, qualora il gruppo (anche inferiore ai 15 partecipanti) viaggi da solo, i docenti accompagnatori devono essere almeno due, in via prudenziale. I Consigli di Classe, nel programmare uscite e visite, valutano attentamente il rapporto costi-benefici, tenendo presenti le esigenze delle famiglie per quanto riguarda i costi. La scuola avrà cura che la mancata partecipazione di alunni non sia imputabile a motivi economici. In tal caso, previa presentazione di documentazione, la scuola, ove ne avesse disponibilità, potrà stanziare le somme necessarie per integrare la quota di partecipazione di alunni in situazione di disagio economico grave. Gli allievi che non partecipano al viaggio d’istruzione svolgono attività didattica, anche tramite inserimento in altra classe. 13. LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione docimologica dell’aspetto didattico delle prove degli alunni segue un protocollo per cui, relativamente agli obiettivi disciplinari e tenendo conto di eventuali e segnalate problematiche di DSA, le prestazioni vengono valutate secondo precisi indicatori e la corrispondente valutazione viene espresse in cifre decimali. Ogni disciplina segue dunque una serie di indicatori che vengono qui indicati. Resta inteso che la valutazione, sia in itinere che sommativa, tiene conto dell’evoluzione delle performance dell’alunno, per cui vengono somministrate delle prove d’ingresso, delle verifiche scritte, orali -ed operative nel caso delle discipline artistiche-, nell’arco dell’anno e valutate anche sotto il profilo dell’evoluzione dei risultati. ITALIANO: OB.DISCIPLINARI DESCRITTORI Comprensione della lingua orale Comprensione della lingua scritta Comprende in modo approfondito e completo i vari tipi di messaggio. Comprende in modo corretto e adeguato i vari tipi di messaggio Comprende negli aspetti principali e secondari i vari tipi di messaggio. Comprende globalmente semplici messaggi. Anche se guidato, coglie con difficoltà semplici messaggi. Legge in modo corretto, sicuro ed espressivo; comprende in modo completo ed approfondito i significati. Legge in modo scorrevole e corretto;comprende in modo sicuro. VALUTAZIONE 9/10 8 7 6 5/4 9/10 8 Produzione della lingua orale Legge in modo stentato; pur guidato, fatica a comprendere. Si esprime con correttezza, espressività, varietà lessicale, rielaborazione personale. Si esprime in modo complessivamente chiaro. 7 6 5/4 9/10 Si esprime con correttezza, espressività, varietà lessicale. Si esprime con correttezza e proprietà lessicale. Conoscenza delle strutture della lingua, anche nei suoi aspetti storico – evolutivi Legge in modo abbastanza corretto; comprende i significati globali. Produzione della lingua scritta-Correttezza linguistica Pertinenza e organizzazione del contenuto Originalità e capacità di rielaborazione personale Legge in modo corretto; comprende adeguatamente i significati. Si esprime in modo complessivamente chiaro, anche se con qualche incertezza e/o lessico semplice. Si esprime con difficoltà. Produce testi corretti, con lessico ricco e originale, con contenuti coerenti, approfonditi ed esaurienti, con struttura articolata e chiara. Produce testi corretti, con lessico appropriato, contenuti coerenti e ampi, struttura articolata e chiara. Produce testi abbastanza corretti, con contenuti adeguati, struttura chiara. Produce testi complessivamente corretti , anche se semplici nella struttura e nel contenuto. Produce testi scorretti e/o poco coerenti e /o molto poveri nel contenuto. Riconosce e analizza correttamente tutte le strutture e funzioni linguistiche Riconosce e analizza correttamente la maggior parte delle strutture e funzioni linguistiche. Riconosce e analizza correttamente le principali strutture e funzioni linguistiche Riconosce le principali strutture linguistiche, con qualche incertezza nell’analizzarle. Riconosce parzialmente e analizza in modo scorretto o impreciso le strutture della lingua. Conosce in modo completo i contenuti e li organizza logicamente con rielaborazione personale e critica Conosce i vari contenuti con sicurezza e li organizza in modo logico. Conosce e organizza adeguatamente i contenuti. Conosce gli elementi essenziali dei contenuti proposti. Conosce i contenuti proposti in modo frammentario e/o li organizza con difficoltà. 8 7 6 5/4 9/10 8 7 6 5/4 9/10 8 7 6 5/4 9/10 8 7 6 5 Conoscenza e organizzazione dei contenuti 9/10 Conosce in modo completo i contenuti e li organizza logicamente con rielaborazione personale e critica 8 Conosce i vari contenuti con sicurezza e li organizza in modo logico. 7 Conosce e organizza adeguatamente i contenuti 6 Conosce gli elementi essenziali dei contenuti proposti. 5/4 Conosce i contenuti proposti in modo frammentario e/o li organizza con difficoltà. STORIA: a) b) Conoscenza degli eventi storici c) d) e) a) Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici a) 9/10 Conosce i fatti in modo completo e li riferisce con ordine e chiarezza. b) 8 Conosce i fatti negli aspetti più significativi e li riferisce con chiarezza. c) 7 Conosce i fatti nelle linee essenziali e li riferisce con qualche incertezza. d) 6 Conosce e riferisce i fatti in modo frammentario e confuso Sa stabilire rapporti di causalità e collegare i fatti in modo consapevole e critico. e) 5/4 a) 9/10 b) Sa stabilire rapporti di causalità e collega con sicurezza i fatti. b) 8 c) Sa stabilire rapporti di causalità ed opera qualche collegamento. c) 7 Individua qualche rapporto di causalità, con incerti collegamenti. d) 6 d) e) a) Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita… Conosce i fatti in modo completo e preciso e li riferisce con ordine e chiarezza. Stabilisce relazioni fra eventi in modo confuso. Conosce in modo completo e consapevole le regole della vita civile. e) 5/4 a) 9/10 b) Conosce in modo soddisfacente le regole della vita civile. b) 8 c) Conosce adeguatamente le regole fondamentali della vita civile. c) 7 Conosce approssimativamente le regole fondamentali della vita civile. d) 6 d) e) Conosce in modo vago e confuso le regole della vita civile. e) 5/4 a) Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici Decodifica e utilizza testi e documenti in modo appropriato e consapevole. a) 9/10 b) 8 Decodifica e utilizza testi e documenti con sicurezza c) 7 d) Decodifica e utilizza nelle parti essenziali testi e documenti. d) 6 e) Decodifica e utilizza testi e documenti in modo confuso b) Decodifica e utilizza testi e documenti in modo appropriato. c) e) 5/4 GEOGRAFIA: a) Conoscenza dell’ambiente fisico ed umano, anche attraverso l’osservazione b) c) d) e) a) Conosce in modo completo e sicuro le caratteristiche di un ambiente. Conosce in modo soddisfacente le caratteristiche di un ambiente. 9/10 b) 8 c) 7 d) 6 Conosce con una certa precisione le caratteristiche di un ambiente. Conosce nelle linee essenziali le caratteristiche di un ambiente. Conosce in modo frammentario le caratteristiche di un ambiente e) Uso degli strumenti propri della disciplina Comprensione delle relazioni….. a) b) c) d) e) a) b) c) d) e) Utilizza e produce con sicurezza e precisione gli strumenti. a) 5/4 9/10 Utilizza e produce con precisione testi e strumenti. Utilizza e produce gli strumenti in modo abbastanza corretto. Utilizza e produce gli strumenti con qualche incertezza. Utilizza e produce con difficoltà gli strumenti. Riconosce e interpreta con precisione i fattori di un fenomeno . b) 8 c) 7 d) 6 e) 5/4 a) 9/10 Riconosce con precisione i fattori di un fenomeno. Riconosce adeguatamente i fattori dei fenomeni e le relazioni. Riconosce nelle linee essenziali i fattori di un fenomeno. Coglie in modo frammentario i fattori di un fenomeno b) 8 c) 7 d) 6 e) 5/4 a) b) c) d) e) Comprensione ed uso del linguaggio specifico Conosce ed usa con proprietà e sicurezza il linguaggio specifico. a) 9/10 b) 8 Conosce il linguaggio specifico ma lo usa saltuariamente. c) 7 Conosce parzialmente ed usa raramente il linguaggio specifico d) 6 Conosce e usa con correttezza il linguaggio specifico. Conosce il linguaggio specifico e lo usa abbastanza. e) 5/4 MATEMATICA Conoscenza dei contenuti, delle formule e delle tecniche di calcolo a) b) c) d) e) Comprende, memorizza, rielabora con padronanza e consapevolezza. a) 9/10 Comprende, memorizza, rielabora con consapevolezza. Comprende, memorizza con consapevolezza. Comprende e memorizza in situazioni semplici. Comprende e memorizza con difficoltà anche se guidato. b) 8 c) 7 d) 6 Individuazione e applicazione di procedimenti operativi (uso delle formule). a) b) c) d) e) Osserva, analizza e applica in modo corretto e completo. e) 5/4 a) 9/10 Osserva, analizza e applica in modo corretto. Osserva, analizza e applica in modo sommario. Osserva, analizza e applica in modo non sempre corretto. Osserva, analizza e applica in modo scorretto e frammentario. b) 8 c) 7 d) 6 Correttezza nell’esecuzione dei calcoli a) b) c) d) e) Identifica, formula e sceglie in modo corretto e completo. e) 5/4 a) 9/10 Identifica, formula e sceglie in modo corretto, Identifica, formula e sceglie in modo corretto ma in situazioni semplici. Identifica, formula e sceglie in modo non sempre corretto. Identifica, formula e sceglie in modo scorretto e frammentario. b) 8 c) 7 d) 6 Individuazione di procedimenti risolutivi(logici)più appropriati e) a) -in modo sicuro e rigoroso Comprensione e uso dei linguaggi specifici b) -in modo chiaro Comprende e usa il linguaggio: c) -riproducendo situazioni note d) -in modo essenziale e) -con difficoltà, anche se guidato. 9/10 8 7 6 5/4 5/4 SCIENZE: Capacità di comprensione Capacità di memorizzazione a) b) c) d) e) a) Comprende, memorizza, rielabora con padronanza e consapevolezza b) 8 Comprende, memorizza con consapevolezza. Comprende e memorizza in situazioni semplici. c) Comprende e memorizza con difficoltà anche se guidato. Capacità di rielaborazione Capacità di osservare. Capacità di analizzare dati. Capacità di cogliere analogie e differenze. 9/10 Comprende, memorizza, rielabora con consapevolezza 7 d) 6 a) b) c) d) e) Osserva, organizza e analizza in modo pertinente anche con l’uso di strumenti. e) 5/4 a) 9/10 Osserva, organizza ed analizza in modo corretto. b) 8 Osserva, organizza ed analizza in modo sommario. Osserva, organizza ed analizza con la guida dell’insegnante. c) Osserva, organizza ed analizza con difficoltà, anche se guidato. 7 d) 6 Capacità di comprendere messaggi verbali, grafici e simbolici. Capacità di usare messaggi verbali, grafici e simbolici a) b) c) d) e) Comprende e usa il linguaggio in modo sicuro e rigoroso. e) 5/4 a) 9/10 Comprende e usa il linguaggio in modo chiaro. b) 8 Comprende e usa il linguaggio con incertezza. Comprende e usa il linguaggio con qualche difficoltà. c) Comprende e usa il linguaggio con difficoltà. 7 d) 6 e) LINGUA INGLESE E FRANCESE Ob.disciplinari Descrittori Valutazione Comprensione: Lingua Orale Lingua Scritta I. Produzione: II. Lingua Orale Lingua Scritta Conoscenza ed Uso di a) comprende completamente il messaggio. b) c) d) e) f) comprende i dettagli in modo quasi completo. comprende il messaggio globale ed alcuni dettagli. comprende il messaggio globale comprende parzialmente il messaggio globale non comprende il messaggio produce in modo esauriente e corretto a) 9/10 b) 8/8,5 c) 7/7,5 d) 6/6,5 e) 5/5,5 produce correttamente e con una certa proprietà lessicale III. produce correttamente ma non in modo completo e con qualche esitazione IV. produce semplici messaggi in modo non sempre corretto. ma comprensibile V. VI. usa solo alcune espressioni, lessico limitato lessico molto limitato e scorretto. a) conosce ed usa strutture e funzioni in modo corretto ed autonomo b) conosce ed usa strutture e funzioni in modo corretto I. 3/4 5/4 Strutture e Funzioni c) conosce ed usa strutture e funzioni in modo abbastanza corretto d) conosce sostanzialmente strutture e funzioni e le usa in modo non sempre a. adeguato conosce in modo frammentario strutture e funzioni e le usa in modo non corretto gravi lacune nella conoscenza e uso di strutture e funzioni e) f) TECNOLOGIA: 9/10 III. 8/8,5 IV. 7/7,5 V. 6/6,5 VI. 5/5,5 VII. 3/4 a) 9/10 b) 8/8,5 c) 7/7,5 d) 6/6,5 e) 5/5,5 - f) 3/4 a) descrive aspetti di civiltà e li confronta a) 9/10 b) descrive aspetti di civiltà in modo autonomo b) 8/8,5 c) descrive aspetti di civiltà in modo adeguato d) descrive semplici aspetti di civiltà supportato da immagini, schemi c) 7/7,5 e) descrive con difficoltà f) Anche se guidato, descrive con difficoltà d) 6/6,5 e) 5/5,5 f) 3/4 Conoscenza di Cultura e Civiltà II. Osservazione di semplici oggetti e fenomeni, comparazione fra gli stessi: OSSERVAZIONE ED ANALISI DELLA REALTÀ TECNOLOGICA IN Individuare le caratteristiche generali FUNZIONE DELL’UOMO E DELL’AMBIENTE Scomporre un oggetto nelle parti e negli elementi a) b) L’alunno esegue le suddette operazioni in modo completo, approfondito, sicuro e consapevole L’alunno conosce in modo completo, approfondito e personale L’alunno opera in modo sicuro e corretto L’alunno conosce in modo completo e approfondito a) 9/10 b) 8 c) 7 d) 6 Classificare ed ordinare Identificare dati, parti e fasi c) L’alunno opera in modo abbastanza corretto L’alunno conosce in modo abbastanza completo e) Individuare rapporti tra tecnologia e ambiente PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE Analizzare problematiche risorse/ambiente E VERIFICA ESPERIENZE OPERATIVE Valutare interventi dell’uomo sull’ambiente d) L’alunno opera in modo non sempre corretto ed appropriato L’alunno conosce in modo non sempre approfondito e completo e) L’alunno opera in modo frammentario e carente L’alunno conosce in modo superficiale e carente Conoscere e descrivere fatti tecnici Conoscere il significato dei termini Riconoscere e memorizzare concetti Conoscere i percorsi produttivi Conoscere e descrivere il principio di funzionamento di un oggetto, di uno strumento o di una macchina Conoscere norme, regole e simboli Conoscere i procedimenti per la rappresentazione grafica CONOSCENZE TECNICHE E TECNOLOGICHE Decodificare e utilizzare termini, simboli, linguaggi e procedimenti EDUCAZIONE MOTORIA In relazione a: CLASSE 1 Conoscenze Tecniche di espressione corporea Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello scolastico Sviluppo delle capacità coordinative e condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare) Norme fondamentali di prevenzione degli infortuni Effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione Attività sportiva come valore etico e valore del confronto con se stessi e gli altri La segnaletica stradale e le norme di conduzione dei cicli e ciclomotori Apprendimenti Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture:individualmente, a coppie, in gruppo Utilizzare efficacemente le proprie capacità in condizioni facili e normali di esecuzione; incremento delle capacità condizionali e coordinative Modulare e distribuire i carico motorio sportivo secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le pause di recupero Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione, benessere Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionali al mantenimento di uno stato di salute ottimale Migliorare la reattività anche in funzione del quotidiano Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali. Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio Inventare nuove attività ludico sportive Mettere in atto comportamenti corretti nell’uso della bicicletta e del ciclomotore Saper, utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature, veicoli, sia individualmente che in gruppo CLASSE 2 Conoscenze 5/4 Tecniche di espressione corporea Potenziamento delle capacità coordinative e condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare) Consolidamento di elementi tecnici e dei regolamenti di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello scolastico Norme fondamentali di prevenzione degli infortuni Effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione Attività sportiva come valore etico Valore del confronto con se stessi e gli altri La segnaletica stradale e le norme di conduzione dei cicli e ciclomotori Apprendimenti Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture: individualmente, a coppie, in gruppo Utilizzare efficacemente le proprie capacità nelle diverse situazioni di esecuzione; incremento delle capacità condizionali Modulare e distribuire il carico motorio sportivo secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le pause di recupero Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione, benessere Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionali al mantenimento di uno stato di salute ottimale Migliorare le capacità reattive anche in funzione del quotidiano Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali. Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio Inventare nuove attività ludico sportive Mettere in atto comportamenti corretti nell’uso della bicicletta e del ciclomotore Saper utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature, sia individualmente che in gruppo CLASSE 3 Conoscenze Tecniche di espressione corporea Consolidamento delle capacità coordinative e condizionali (forza, rapidità, resistenza, mobilità articolare) Consolidamento di elementi tecnici e dei regolamenti di alcuni sport (in particolare quelli realizzabili a livello scolastico Norme fondamentali di prevenzione degli infortuni Effetti delle attività motorie e sportive per il benessere della persona e la prevenzione Attività sportiva come valore etico Valore del confronto con se stessi e gli altri La segnaletica stradale e le norme di conduzione dei cicli e ciclomotori Apprendimenti Usare consapevolmente il linguaggio del corpo utilizzando vari codici espressivi, combinando la componente comunicativa e quella estetica Rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture: individualmente, a coppie, in gruppo Utilizzare efficacemente le proprie capacità in situazioni problematiche di esecuzione; Potenziamento delle capacità condizionali Modulare e distribuire il carico motorio sportivo secondo i giusti parametri fisiologici e rispettare le pause di recupero Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra Riconoscere il corretto rapporto tra esercizio fisico, alimentazione, benessere Applicare i principi metodologici dell’allenamento funzionali al mantenimento di uno stato di salute ottimale Migliorare le capacità reattive anche in funzione del quotidiano Relazionarsi positivamente con il gruppo rispettando le diverse capacità, le esperienze pregresse, le caratteristiche personali. Rispettare il codice deontologico dello sportivo e le regole delle discipline sportive praticate Utilizzare le conoscenze tecniche per svolgere funzioni di giuria e arbitraggio Inventare nuove attività ludico sportive Mettere in atto comportamenti corretti nell’uso della bicicletta e del ciclomotore Saper utilizzare in modo responsabile spazi, attrezzature, sia individualmente che in gruppo Ne consegue una valutazione: Valutazioni 10= sicuro e consapevole 9= corretto e sicuro 8= corretto 7= in modo adeguato 6= con qualche incertezza 5= insicuro 4= non adeguato MUSICA Competenze Livelli di competenza e indicatori 4/5 Pratica strumentale Pratica vocale 7 8 9/10 Pur guidato e incoraggiato, trova difficoltà nell’esecuzione pratica e non riconosce i simboli notazionali Esegue, se guidato, semplici Utilizza le principali tecniche frasi melodico-ritmiche anche se dell’esecuzione strumentale e con qualche imprecisione riproduce i suoni secondo i riconoscendo solo alcuni simboli parametri assegnati in modo musicali sostanzialmente corretto. Conosce e usa i principali simboli rotazionali Possiede una buona padronanza dello strumento eseguendo musicalmente senza errori e leggendo la musica Esegue ed interpreta in modo corretto e preciso qualsiasi proposta sonora. Partecipa in modo coordinato e razionale ad esecuzioni di gruppo. Sa codificare e decodificare semplici partiture ritmico-melodiche. Pur guidato e incoraggiato, incontra difficoltà nella intonazione e nella riproduzione vocale Intona semplici modelli sonori Intona semplici esempi sonori anche se in modo talvolta con discreta precisione impreciso e solo per imitazione E’ corretto e preciso nelle esecuzioni vocali Intona con precisione e sicurezza una melodia rispettando le indicazioni dinamiche e agogiche. Sa orientarsi verso il canto su lettura Analizza e riconosce in modo non sempre preciso parametri, elementi costitutivi e proprietà. Comprende in modo superficiale i principali significati rispetto a funzioni e contesti. Osserva un fenomeno acusticosonoro riconoscendo alcuni parametri ed elementi. Individua i più comuni ritmi e forme. Riesce a cogliere alcuni significati rispetto a funzioni e contesti. Osserva e analizza i parametri e le proprietà sonore. Individua alcuni aspetti tecnici e strutturali. Sa operare confronti e instaurare relazioni. Riconosce e analizza in modo completo e approfondito gli elementi del linguaggio, come pure gli aspetti formali, stilistici, grammaticali e sintattici dei brani esaminati. Comprende e interpreta i messaggi in relazione alle funzioni e ai contesti storico-culturali in modo sicuro e personale, utilizzando terminologia specifica. Rielabora in maniera semplice alcuni incisi, apportando elementari modifiche, di natura solo dinamica e agogica. Abbina suoni a colori. Opera semplici rielaborazioni in alcuni aspetti e sa comporre in base ai parametri intensitàdurata. Rielabora in modo chiaro il Analizza e rielabora in modo creativo materiale sonoro. Sa ed originale il materiale sonoro. improvvisare semplici risposte e Sa realizzare semplici composizioni. creare sequenze ritmiche Sa intervenire e variare una struttura utilizzando figurazioni date. nei vari aspetti, sia su indicazioni date, che autonomamente. Ascolto, interpretazione e E’ incerto e confuso nel cogliere analisi analogie e differenze in base ai parametri. Non distingue gli elementi del linguaggio. Argomenta in modo inadeguato sui significati e non sa instaurare relazioni rispetto ai contesti di produzione e fruizione. Produzione musicale 6 E’ incerto e confuso nella rielaborazione del materiale sonoro. Incontra difficoltà ad intervenire in una struttura sonora, anche solo negli aspetti dinamico-ritmici o sulla base di griglie e modelli dati. ARTE E IMMAGINE - VERO 1) Capacità di vedere, osservare ; comprensione ed uso dei linguaggi specifici. 2) Conoscenze ed uso delle tecniche espressive a) b) c) d) e) A. B. C. D. E. L’alunno comprende ed usa i linguaggi specifici con padronanza e precisione a) 9/10 L’alunno comprende ed usa i linguaggi con padronanza tecnica L’alunno comprende in modo abbastanza corretto i termini specifici L’alunno sa utilizzare solo in parte alcuni elementi del linguaggio specifico b) 8 c) 7 d) 6 L’alunno fatica ad utilizzare gli elementi più semplici del linguaggio visivo. L’alunno conosce ed usa le tecniche espressive con correttezza ed autonomia e) 5/4 A. 9/10 L’alunno conosce ed usa le tecniche con correttezza L’alunno conosce ed applica in modo abbastanza corretto le tecniche espressive L’alunno conosce ed applica in modo accettabile le tecniche espressive B. 8 C. 7 D. 6 L’alunno applica con difficoltà le tecniche espressive. E. 5/4 a) 9/10 L’alunno: 3) Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi a) b) c) d) e) Produce elaborati esaurienti e creativi sul piano cromatico, grafico e compositivo Produce elaborati completi e corretti Produce elaborati ordinati Produce elaborati con linguaggio grafico accettabile Produce elaborati incompleti, con errato impiego di regole cromatiche, grafiche e compositive. b) c) d) 8 7 6 e) 5/4 A. 9/10 L’alunno: 4) Lettura di documenti del patrimonio culturale ed artistico. A. Interpreta e spiega correttamente i criteri di lettura di un’opera d’arte B. Conosce e spiega i criteri di lettura di un’opera d’arte C. Comprende ed utilizza in modo abbastanza corretto i termini specifici di un’opera d’arte D. Sa utilizzare solo i termini specifici di un’opera d’arte E. Fatica a riconoscere alcuni semplici criteri di un’opera d’arte. B. 8 C. 7 D. 6 E. 5/4 DISCIPLINE PLASTICHE a) PROGETTAZIONE Indicatori Livelli di competenza Scarsa capacità progettuale 4/5 Imprecisione nelle abilità grafiche che però si mostrano in via di acquisizione 5/6 Discreta applicazione grafica delle idee progettate 6/7 Chiare ed approfondite competenze grafiche maturate con proprietà di linguaggio e con approfondite tecniche disegnative 8 Eccellenti qualità progettuali innovando e personalizzando le tecniche ed i progetti fatti 9/10 b) MODELLAZIONE Indicatori Livelli di competenza Scarsa capacità modellativa 4/5 Difficoltà nella competenza tridimensionale mostra, però, un’evoluzione positiva e tangibile 5/6 Chiaro raggiungimento di abilità manuali con produzione di elaborati soddisfacenti 6/7 Ottime propensioni alle elaborazioni modellative con evidenti proprietà tecniche 8 Eccellenti qualità modellative con visibili innovazioni estrose e personalizzate 9 14. 1. 2. 3. 4. IL REGOLAMENTO DISCIPLINARE Ogni alunno è tenuto al rispetto nei confronti dei compagni e del personale della scuola (docente e non docente), manifestando un atteggiamento corretto sia nelle parole che nel comportamento. Ogni alunno è tenuto a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, presentandosi a scuola munito del necessario materiale di lavoro. Gli alunni entrano nell’edificio al suono della campana alle ore 8.10 e vengono accolti dai docenti in classe; alle ore 8,15 iniziano le lezioni. In caso di ritardo superiore ai dieci minuti il genitore è tenuto ad accompagnare l’alunno nell’edificio e a compilare l’apposito modulo presso il collaboratore scolastico o, in subordine, a portare l’indomani l’apposita giustificazione del ritardo firmata sul libretto. Eventuali ritardi reiterati e senza giustificazione verranno segnalati al Direttore Scolastico e sanzionati in sede di Consiglio di Classe. Le assenze debbono essere giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci, per iscritto negli appositi libretti, nel giorno del rientro. Le assenze non giustificate entro cinque giorni saranno segnalate alla Presidenza. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. L’alunno è tenuto a vestire in maniera consona all’ambiente scolastico. Gli alunni sono tenuti al rispetto delle strutture della scuola (aule, bagni, laboratori) e dei materiali di lavoro in essa presenti (banchi, sedie, computer, materiale didattico). Gli eventuali danni, se di natura dolosa, dovranno essere risarciti dalle famiglie. Il trasferimento di una classe verso i laboratori od altri locali scolastici dovrà avvenire in maniera composta ed ordinata. L’attività laboratoriale dovrà essere espletata secondo le norme di civile convivenza e di rispetto delle persone, degli spazi e dei materiali artistici. Durante il cambio dell’ora tutti gli alunni devono trattenersi all’interno delle rispettive aule. Non è consentito sostare nei corridoi nei momenti al di fuori dell’intervallo. Al fine di garantire la sicurezza di tutti gli alunni, stante la scarsa ampiezza degli spazi antistanti alle aule, la fruizione di tali spazi durante l’intervallo deve avvenire secondo dei precisi turni. L’uso dei servizi igienici, espletato prima dell’inizio delle lezioni, durante la seconda e terza ora, nell’intervallo e fra le ore 11,30 e le 13,15 (fatte salve le eccezioni in caso di emergenza previa vigile discrezionalità dei docenti), verrà compiuto nel rispetto dell’igiene e della pulizia dei locali. L'ascensore è riservato ai collaboratori scolastici per motivi di servizio e alle persone autorizzate dalla direzione. Gli alunni, con le eccezione dei casi di emergenza, potranno usufruire dell'ascensore in situazioni di difficoltà di deambulazione, purché accompagnati da un adulto. Non è ammesso in classe l’uso di cellulari o altri oggetti estranei all'attività didattica che possano distrarre 1'attenzione dalle lezioni. Qualora l’alunno dovesse farne uso durante l’attività didattica tale comportamento verrà sanzionato con nota sul registro e sul diario personale; il docente inoltre può riservarsi di prendere in consegna il cellulare che potrà essere ritirato solo dal genitore presso il Dirigente o un suo delegato. In generale tutti i comportamenti scorretti saranno segnalati dai docenti con comunicazioni ai genitori, nonché segnati come note nel registro di classe; nei casi più gravi i genitori verranno convocati a scuola. All’alunno che avrà accumulato cinque o più note sul registro di classe potrebbe essere inibita la partecipazione ad eventuali gite di istruzione di fine anno e comunque la sua posizione sarà valutata in sede disciplinare presso gli appositi organi collegiali. 15. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Al fine di rendere espliciti i criteri della valutazione del comportamento dell’alunno, che, come da L. 169/2008 e successive integrazioni rientra fra le materie di valutazione e che necessita di un voto non inferiore a 6 per l’ammissione alla classe successiva, vengono qui menzionati i principali criteri di valutazione. L’alunno Rispetta scrupolosamente le regole, spazi ed attrezzature Rispetta sempre compagni, docenti e personale della scuola Collabora in modo attivo e proficuo a tutte le attività mostrando molto interesse ed impegno Aiuta i compagni in difficoltà Rispetta sempre le regole Rispetta compagni, docenti e personale della scuola Segue costantemente tutte le attività con interesse ed impegno Adempie a tutti i compiti scolastici assegnati a casa Rispetta le regole Generalmente rispetta i compagni, docenti e personale della scuola In linea di massima segue le attività con un discreto interesse ed impegno Adempie agli obblighi scolastici con un certo impegno ha ricevuto due note di demerito sul registro o comunicazioni a casa. Non rispetta sempre le regole Non rispetta sempre compagni, docenti e personale della scuola ed ha ricevuto fino a cinque note di demerito sul registro o comunicazioni a casa. Collabora in modo selettivo a ciò che gli interessa non adempie agli obblighi scolastici con sufficiente continuità Con più di sei note di demerito segnalate sul registro di classe e/o comunicate alla famiglia attraverso diario personale (o telefonicamente) Casi di particolare gravità da valutare con il Consiglio di classe, famiglia e Dirigente scolastico 10 9 8 7 6 5 16. ATTIVITA’ DI CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO Fra le attività che la scuola attua al fine di favorire una conoscenza della sua struttura e delle sue peculiarità vi è quella della continuità con le classi quinte delle scuole primarie che si dimostrino interessate a tali incontri; in occasione del periodo della scelta di una scuola secondaria di primo grado da parte delle famiglie, le classi interessate visitano la scuola in orario curricolare e partecipano a delle lezioni; i genitori invece possono conoscere la scuola e partecipare con i figli ad alcuni laboratori in occasioni degli Open Day. Stessa attività viene offerta agli alunni in uscita: in orario scolastico le classi terze partecipano ad attività proposte dalle scuole secondarie di secondo grado, collettivamente o per gruppi a seconda dell’indirizzo scolastico per cui si manifesta un selettivo interesse. L’orientamento viene favorito inoltre accogliendo in classe i rappresentanti di tutte le scuole superiori che illustrano le caratteristiche dei loro istituti; vengono illustrate le peculiarità di tutte le scuole superiori e sollecitate forme di auto analisi da parte degli alunni per portare alla luce i loro effettivi interessi e le loro concrete aspettative rispetto alle offerte dell’istruzione di grado successivo. Negli ultimi anni la scuola Bernardino di Betto ha aderito ad un progetto dell’ Informagiovani che propone dei test attitudinali agli alunni, e tale adesione è confermata anche per l’anno scolastico in corso. 17. CRITERIO DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME La formazioni delle classi prime viene attuata da una apposita commissione e da essa proposta al Dirigente Scolastico, che ne approva in tutto o in parte la composizione e provvede ad effettuare eventuali modifiche, anche sentite le motivate richieste delle famiglie. I criteri di formazione tendono a favorire l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe e l'omogeneità tra le sezioni parallele; vengono seguite anche le indicazioni delle scuole di provenienza degli alunni, nonché quelle -eventuali- dell'équipe psico-pedagogica. Nel limite del possibile si tiene conto di eventuali -motivate- particolari esigenze avanzate dai genitori in ordine alla scelta della sezione ed a quella dell’aggregazione dei gruppi di alunni. Qualora fosse esplicitamente richiesto dalle famiglie potranno essere inseriti i nuovi iscritti nella sezione già frequentata da fratelli e sorelle maggiori, al fine di ammortizzare i costi dei manuali scolastici già presenti in famiglia. Le sezioni rimarranno quelle fissate dal Dirigente scolastico all’inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team. 17 . CRITERI PER L’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO Il libro di testo rimane ancora lo strumento didattico più utilizzato tramite il quale gli alunni realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. E’ tuttavia convinzione di questa scuola che sia necessario allineare le modalità di approccio allo studio con le nuove tecnologie, non misconoscendo la funzione educativa del “libro” , ma cercando di affiancare ad esso, qualora possibile, e-book reader (o tablet, notebook...) come medium più agibile e leggero al servizio della flessibilità nell’organizzazione dei percorsi didattici. Fermo restando dunque che la scuola in merito all’adozione dei libri di testo segue quanto definito dall’art. 4 del Regolamento sull’Autonomia e dalla normativa nazionale relativa, manifesta comunque l’intenzione di privilegiare per il futuro quelle offerte di case editrici che affiancheranno all’edizione cartacea una parallela edizione digitalizzata dei testi. Allo stato attuale ci si rammarica che non sia possibile realizzare sempre questo percorso didattico con una sufficiente base di e-book a causa della non ancora adeguata offerta da parte delle case editrici stesse. La scuola incoraggia l’utilizzo di supporti informatici con lettore vocale particolarmente per alunni con DSA, ma non sottovaluta l’importanza che tali media ricoprono per la salute stessa di tutti gli alunni, stante la notevole leggerezza degli e-book reader a confronto con il peso dei manuali negli zaini. Si puntualizza inoltre che le recenti modifiche alle adozioni introdotte dalla legge 169 del 2008 (art. 5) obbligano le istituzioni scolastiche a mantenere in adozione i testi per una durata di almeno sei anni; annualmente un decreto del Ministero stabilisce il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria per ciascun anno di corso della scuola secondaria di I grado. 17. IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ Presso la Segreteria è disponibile il Piano Annuale delle Attività; si specifica che in occasione dei Consigli di Sezione che prevedono la presenza dei rappresentanti dei genitori la segreteria provvede ad inviare una comunicazione scritta per la convocazione. 18. IL CALENDARIO SCOLASTICO La scuola segue il calendario scolastico regionale, qui indicato: Calendario scolastico per l’anno scolastico 2012/2013 per la regione Umbria 12 Settembre 2012 01 Novembre 2012 02 – 03 Novembre 2012 08 Dicembre 2012 Dal 24 Dicembre 2012 al 06 Gennaio 2013 compresi Dal 25 Marzo 2013 al 02 Aprile 2013 compresi 25 Aprile 2013 29 Gennaio 2013 01 Maggio 2013 02 Giugno 2013 08 Giugno 2013 Inizio delle lezioni Festa tutti i Santi Ponte della festività Ognissanti Immacolata Concezione Vacanze natalizie Vacanze pasquali Anniversario della liberazione Festa del Santo Patrono ( S. Costanzo) Festa del lavoro Festa nazionale della Repubblica Termine delle lezioni