Percorsi dei lavoratori con rapporti di impiego non-standard Rispetto a prima… Percorsi più spezzettati: composti da tanti lavori temporanei X mesi, anni Tipi di percorsi Occupazioni instabili Occupazioni stabili Percorsi di transizione bloccati Percorsi di transizione di suceesso Percorsi orientati al lavoro stabile Percorsi orientati al mercato Trampolino o trappola? Posizioni differenti Tesi del ‘trampolino di lancio’ Rapporti non-standard conducono più facilmente e più rapidamente, rispetto all’attesa, a occupazioni stabili; aumentano le chance di giungere a un posto fisso, sia pure con importanti differenze tra Italia centrosettentrionale e Italia meridionale Tesi dell’intrappolamento Avere avuto un rapporto di impiego nonstandard esercita un effetto negativo sulla transizione all’occupazione stabile. Lunghi periodi di contratti a scadenza aumentano il rischio di restare intrappolati nel mercato delle occupazioni instabili Molte indagini mostrano… Lunghezza dei tempi di stabilizzazione, rischio di «cronicizzazione»; per la maggior parte delle persone i rapporti a scadenza sono tutt’altro che un’esperienza breve e transitoria; costituiscono esperienze lunghe e continuative, che strutturano parti consistenti del percorso occupazionale Instabilità, precarietà, insicurezza Instabilità Si fa riferimento al rapporto/posto di lavoro che si ha in quel momento. Aspetto giuridico, se il contratto di lavoro è a termine (è instabile) Insicurezza (percezione/sentimento di) Si fa riferimento al rapporto/posto di lavoro che si ha in quel momento. Paura di perdere il rapporto/posto di lavoro Precarietà Riferito a periodi più lunghi, a tratti della carriera. Discontinuità del lavoro (e quindi del reddito e di altri aspetti importanti del lavoro) Precarietà Rapporti tipici o atipici Bassa (o non) Precarietà Disoccupazione Ma secondo altri studi/approcci… Precarietà è qualcosa di più, di più complesso. Ha a che fare con molte dimensioni della qualità del lavoro Qualità del lavoro alta Situazione di precarietà Un esempio… • • • • Discontinuità occupazionale Deficit di protezioni sociali Reddito non adeguato Scarse possibilità di carriera, di formazione, di crescita delle competenze, ecc. • Difficoltà nella rappresentanza dei propri interessi e dei propri diritti Condizioni dei lavoratori con rapporti di impiego non-standard Motivazioni (involontarietà) Scelta obbligata Scelta rispondente ai bisogni lavorativi/extra-lavorativi Basse retribuzioni Stipendio medio mensile per rapporto di impiego Indagine Carrieri/Damiano, 2010 A tempo indeterminato 11,9 25,7 46,7 41,2 A tempo determinato 5,5 66,7 Apprendistato, inserimento, ecc. 58,0 7,2 2,9 31,9 54,8 Co.pro, co.co.co 8,2 29,5 90,9 Senza contratto 0% Fino a 1.000 euro 7,5 3,9 47,4 27,8 Interinale/in somministrazione 15,6 20% Da 1.001 a 1.500 euro 40% 7,5 9,1 60% Da 1.501 a 2.000 euro 80% 100% Oltre i 2.000 euro Deficit di protezioni sociali Mancanza di riconoscimento In alcuni casi il deficit deriva dalla mancanza di riconoscimento formale della tutela (es. indennità di mobilità, cassa integrazione per i lavoratori a termine; indennità di disoccupazione per i collaboratori) Comunque prevale una interpretazione restrittiva dei diritti (minore generosità di alcune tutele, in termini di entità, durata) Difficoltà di accesso In altri casi, anche se è riconosciuta, la sua esigibilità è resa difficoltosa dai criteri e dalle condizioni per la sua attribuzione (calibrati sul lavoro subordinato a tempo indeterminato) Usufruisce di un’indennità di disoccupazione – Intervistati non occupati al momento dell’intervista (%)- Indagine su lavoratori interinali realizzata dall’IRES, 2010 Percepisce indenn. ordinaria 17,9 Percepisce indenn. a requisiti ridotti 4,6 E' in attesa di Non percepisce risposta alcuna indennità 10,8 66,7 Altri deficit Mancanza di tutta una serie di benefici normalmente disponibili per i lavoratori subordinati: i buoni pasto, la formazione, l’informazione, ecc. E nondimeno la minore possibilità di usare materiali, attrezzature, strutture aziendali, l’impossibilità di vedersi rimborsate spese sostenute per lo svolgimento della prestazione Difficoltà di crescita professionale e di carriera Difficoltà nell’agire collettivo Iscritti a un sindacato - Indagine Carrieri/Damiano, 2010 7,3 Co.pro, co.co.co Apprendistato, inserimento, formazione-lavoro, tirocinio 8,8 Interinale/di somministrazione 8,7 18,0 A tempo determinato 33,6 A tempo indeterminato 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 Conseguenze sulla qualità della vita Difficoltà a fare progetti (di lavoro e di vita) Difficoltà ad accedere a alcuni beni/servizi, nel soddisfacimento di alcune esigenze Strategie di protezione “fai da te” Il sostegno della famiglia o del partner (o degli amici) Risparmiare, limitare le spese, rinviare, posticipare, ecc. Auto-disciplinamento Per quanto tempo sono sostenibili? Rischi per le imprese e per la coesione sociale Motivazione Produttività, capacità innovativa