II Workshop nazionale AIIG Giovani LE NUOVE GEOGRAFIE METODI DI INDAGINE E STRATEGIE DI RICERCA Roma, 12 Aprile 2013 Nuove pratiche abitative dal basso in tempi di crisi contro la “finanziarizzazione della casa”: il caso di Roma Cesare Di Feliciantonio- Sapienza Università di Roma La “finanziarizzazione della casa” “Housing is a central aspect of financialization. (…) The financialization of homeownership is not limited to the development of secondary mortgage markets; it can also be witnessed in the financialization of (potential) homeowners. The financialization of home was never designed to enable homeownership; it was first and foremost designed to fuel the economy. The expansion of the mortgage market was a necessary component in the financialization of home, but wider access to mortgage loans resulted in higher house prices. Access does not equal affordability. The result is not improved access to homeownership, but an increase in risk and insecurity. Higher mortgage loans enabled not only homeownership , but also higher house prices” (Aalbers, 2008: 160-161). Risposte dal basso… Occupazioni Co-housing Autorecupero Autocostruzione Strategie di autorganizzazione per favorire l’inclusione abitativa e/o la diffusione di un modello alternativo a quello individualista dell’economia neoliberista Evitano finanziarizzazione e relativa esclusione ?? Il caso di Roma Tra le diverse forme dal basso, quella prevalente è costituita indubbiamente dalle occupazioni (importanza di conoscenza tacita, interdipendenze e legami- forti e deboli- tra networks di attivisti, Nicholls, 2008) Crisi come momento di rottura fondamentale per la diffusione di questi spazi Aumentato nettamente il numero di occupazioni (abitative e non), casi più emblematici il 6 dicembre 2012 (10 nuove occupazioni) e il 6 aprile 2013 (13 nuove occupazioni + una quattordicesima il giorno successivo, il giorno dello “Tsunami tour”) Metodologia di analisi Osservazione partecipante/partecipazione osservante: etnografia (coinvolgimento diretto nelle attività osservate) Ricerca azione partecipativa (participatory action research) (Pickerill e Chatterton, 2006): non soltanto coinvolgimento diretto ma “restituzione” della ricerca ai fini dell’azione di questi spazi Interviste in profondità/storie di vita: necessità di comprendere quali bisogni, scelte e visioni guidano chi vive e costruisce questi spazi Vantaggio: seguire la nascita di questi spazi fin dal loro concepimento (possibilità offerta da capitale culturale, fiducia e percorsi condivisi) L’importanza della quotidianità nei movimenti sociali… “By looking at the everyday construction (…) in the study of social movements, scholars have much to gain if they move beyond the understanding of networks as organisational and communication structures, and analyse them as everyday social processes of human construction and negotiation. Etnographic research reveals a further dimension of networking processes and their politics. It shows how, in the everyday reality of social movements, networking practices create multiple and overlapping spaces of action and meaning” (Barassi, 2013: 49) «How can our work open up possibilities? What kind of world do we want to participate in building? What might be the effect of theorizing things this way rather than that? These became the guiding questions of our research practice». (Gibson-Graham, 2008, p. 615) Impegno (sociale e politico) del processo di ricerca: “svelare” le alternative dal basso ai processi di esclusione e individualismo associati alla “finanziarizzazione della casa” già in atto nella realtà e contribuire alla crescita e diffusione di questi “spazi di speranza” (Harvey, 2000) Esplorare la metodologia… Vantaggi Maggiore quantità (e qualità) di informazioni a disposizione (soprattutto riguardo la parte finanziaria) Condivisione di pratiche e obiettivi Esperienza diretta relazioni di potere Ricostruzione delle reti e relazioni di sostegno Criticità Emozioni, rapporti interpersonali, senso di appartenenza Subire microfisica del potere Totale sovrapposizione processo di ricerca/impegnomilitanza Posizionalità Posizionalità (politica) del ricercatore: scelta di impegnarsi nell’esplorazione di questi spazi Lavoro sul campo: discussione/confronto/ricerca partecipata (Ri)posizionalità del ricercatore: l’orientamento sessuale e la militanza pregressa “orientano” i feedback e le richieste degli spazi indagati Grazie dell’attenzione! [email protected]