Consenso a partecipare allo studio  Interazione con il medico  Sostegno al paziente ed ai parenti nella scelta in una fase di insicurezza Rivalutazione dell’anamnesi e stato clinico  Allergie, farmaci assunti  Cadute recenti, ulcera gastrica, condizioni neurologiche  Presa visione urgenze ematochimiche  Eventuale stima del peso del paziente Preparazione all’eventuale terapia trombolitica  Verificare la disponibilità del farmaco  Monitoraggio parametri vitali  Secondo accesso venoso  Pompa di infusione nella camera di degenza Eventuali manovre cruente da effettuare prima dell’infusione  Punture arteriose (emogasanalisi)  Svuotamento vescicale (spontaneo o provocato)  Sondino naso gastrico Infusione di rTPA, 1/10 tot in 2-3 min e 9/10 in 60 min  Rispettare scrupolosamente le dosi ed i tempi indicati dalla randomizzazione  Calcolare la dose da iniettare in base ai 60 min previsti ricordando che un decimo del tot è già stato somministrato con il bolo iniziale in 2-3 min  La pompa a siringa è l’ideale, per la pompa volumetrica si deve considerare il farmaco residuo nel deflussore Eventuali complicanze: emorragie intracraniche ed extracraniche  Frequente rilevazione e registrazione dei parametri vitali: monitoraggio P.A. secondo protocollo  Valutazione delle caratteristiche neurologiche di base e dello stato generale: GCS per le prime 24/48 ore  Precoce inividuazione dei segni e dei sintomi: vomito improvviso, vertigini, nausea, riduzione del livello di coscienza, stato di agitazione, fotofobia, aumento o riduzione della P.A Interventi successivi  Prosecuzione monitoraggio clinico  Eventuale inclusione del paziente nello studio CLOTS dopo le prime 24/48 ore dal termine dell’infusione  Ordinazione di una nuova dose di farmaco  Eventuale “nursing” per facilitare il recupero dell’autonomia nei bisogni primari La nostra „sfida“ Trovare, con l'aiuto del buon senso, il giusto equilibrio tra abitudini, innovazioni, personalizzazione, standardizzazione, esperienza personale ed evidenze scientifiche grazie