Linee guida per il dosaggio e l’infusione Informazioni sulla preparazione e somministrazione di Elaprase ELAPRASE (idursulfasi) Terapia enzimatica sostitutiva per il trattamento a lungo termine dei pazienti con Sindrome di Hunter (Mucopolisaccaridosi II, MPSII). DOSAGGIO, PREPARAZIONE E MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE La dose raccomandata di Elaprase è di 0,5 mg/kg di peso corporeo ogni settimana1. Elaprase è in flaconcino monouso contenente 6 mg di idursulfasi in 3 ml di soluzione1. Elaprase si somministra per infusione endovenosa. Prima dell’uso deve essere diluito in 100 ml di soluzione per infusione di cloruro di sodio allo 0,9% (0,9 mg/ml). Poichè Elaprase non contiene conservanti o agenti batteriostatici, occorre prestare la massima cura per assicurare la sterilità della soluzione preparata: a tale scopo, occorrerà operare in asepsi.1 Calcolo dei flaconcini per paziente1 Il numero necessario di flaconcini di Elaprase da diluire è determinato in base al peso del paziente e alla dose consigliata di 0,5 mg/kg: Peso del paziente (in kg) x 0,5 = dose totale di Elaprase in mg. Poiché la concentrazione di Elaprase nel flaconcino è di 2 mg/ml: Dose totale (mg) ÷ 2 = ml totali di Elaprase. Poiché ciascun flaconcino contiene 3 ml: ml totali di Elaprase ÷ 3 = numero totale di flaconcini. Arrotondare in eccesso per determinare il numero di flaconcini interi necessari per la somministrazione. ESEMPIO DI CALCOLO DELLA DOSE Peso del paziente 21,7 kg Fase 1 21.7 kg x 0,5 mg/kg = 10,85 mg Fase 2 10,85 mg ÷ 2 mg/ml = 5,42 ml Fase 3 5,42 ml ÷ 3 ml/flaconcino = 1,8 flaconcini (per prelevare un volume totale di 5,4 ml, occorre utilizzare 2 flaconcini) Dose necessaria: 5,4 ml di Elaprase (utilizzando due flaconcini) per un paziente di peso pari a 21,71 kg 2 TEMPI DI SOMMINISTRAZIONE L’infusione di Elaprase deve essere effettuata nell’arco di 3 ore, la durata dell’infusione può essere gradualmente ridotta a 1 ora se non si osservano reazioni associate all’infusione1. Modalità consigliata Si consiglia una velocità d’infusione iniziale di 8 ml/ora per i primi 15 minuti. Se l’infusione è ben tollerata, è possibile aumentare la velocità con incrementi di 8 ml/ora ogni 15 minuti per somministrare l’intero volume di prodotto nell’arco di tempo desiderato2. INDICAZIONI PER UNO SCHEMA D’INFUSIONE DELLA DURATA DI 3 ORE2 Velocità d’infusione Volume somministrato in ciascun periodo Inizio (0-15 minuti) 8 ml/ora 2 ml Dopo 15 minuti 16 ml/ora 4 ml Dopo 30 minuti 24 ml/ora 6 ml Dopo 45 minuti 32 ml/ora 8 ml Dopo 60 minuti e fino a 180 minuti (termine dell’infusione) 40 ml/ora 80 ml Ripartizione dei tempi d’infusione Nei pazienti sottoposti per diversi mesi al trattamento in ospedale e che hanno ben tollerato le infusioni si può prendere in considerazione la somministrazione domiciliare di Elaprase. Le infusioni domiciliari1 devono essere effettuate sotto la sorveglianza di un medico o di un altro professionista sanitario. 3 AVVERTENZE SPECIALI E PRECAUZIONI D'IMPIEGO Reazioni da infusione Le più comuni reazioni avverse correlate all’infusione sono: reazioni cutanee (eruzione, prurito, orticaria), piressia, cefalea, ipertensione e vampate1. Le reazioni avverse possono essere trattate o alleviate mediante: 1. Riduzione della velocità d’infusione 2. Sospensione dell’infusione 3. Pre-medicazione con somministrazione di medicinali come antistaminici, antipiretici, corticosteroidi a basso dosaggio o beta-agonisti per nebulizzazione. La frequenza delle reazioni correlate all’infusione tende a ridursi con la prosecuzione del trattamento.1 Reazioni Anafilattoidi1 Alcuni pazienti trattati con Elaprase hanno sviluppato reazioni anafilattoidi, potenzialmente rischiose per la vita. Segni e sintomi di reazioni anafilattoidi a insorgenza tardiva sono stati osservati fino a 24 h dopo la reazione iniziale. In caso di reazioni anafilattoidi sospendere immediatamente la somministrazione del prodotto, avviare un trattamento ed un’osservazione adeguati. Usare cautela nel ri-somministrare Elaprase. Speciali precauzioni d’impiego1 Procedere con particolare cautela nel somministrare Elaprase in pazienti con una grave pneumopatia di base. Questi pazienti devono essere sottoposti ad un attento monitoraggio e infusi in un contesto clinico adeguato. E’ opportuno considerare la possibilità di posticipare l'infusione nei pazienti che presentano una malattia respiratoria acuta con febbre. I pazienti che fanno uso di una supplementazione di ossigeno devono poterne disporre prontamente durante l'infusione, nel caso di una reazione a essa correlata. Sviluppo di Anticorpi1 I pazienti che sviluppano anticorpi IgM o IgG presentano un rischio più elevato di reazioni all’infusione e di altre reazioni avverse. 4 ISTRUZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ELAPRASE Il trattamento con Elaprase deve essere supervisionato da medici o professionisti sanitari con esperienza nella gestione dei pazienti affetti da sindrome di Hunter o altre malattie metaboliche ereditarie1. La dose consigliata è di 0,5 mg/kg di peso corporeo, da somministrare con infusione endovenosa nell’arco di 3 ore a intervalli settimanali1. Tra le reazioni correlate all’infusione si segnalano: reazioni cutanee (eruzione, prurito, orticaria), piressia, cefalea, ipertensione e vampate; con la prosecuzione del trattamento la frequenza di queste reazioni tende a ridursi nel tempo1. Come per qualsiasi prodotto proteico per via endovenosa anche con Elaprase esiste la possibilità che si verifichino reazioni anafilattoidi1. Elaprase - 2 mg/ml concentrato per soluzione per infusione - uso endovenoso - flaconcino (vetro) - 3 ml 1 flaconcino - N. AIC 039403011/E. Classe H-RR. Prezzo massimo di cessione al SSN (al netto delle riduzioni di legge vigenti al 1/1/2012): € 2.639,81 (IVA esclusa) Le presenti linee guida per l’infusione sono fornite esclusivamente a titolo di raccomandazione e dovranno essere utilizzate nel rispetto delle politiche/procedure ospedaliere, delle indicazioni di altri produttori, delle normative applicabili e del giudizio del medico. Bibliografia: 1. Elaprase – Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. 2. Muenzer J et al. Genet Med 2006; 8: 465-73. 5 Human Genetic Therapies Depositato presso AIFA in data 18/05/2012 Cod. ZINC: IT/HG/ELA/12/0005 RCP in allegato