PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1
STRUTTURA DEL POF
L’ISTITUTO
ISPIRAZIONE
CULTURALE
PEDAGOGICA
AMPLIAMENTO
OFFERTA
FORMATIVA
VALUTAZIONE
Identità
territorio
Popolazione
scolastica
Finalità del CDI
Scelte educative
Progetti nelle
scuole
Finalità e
strumenti
organigramma
Metodologia di
lavoro
Progetti
trasversali
Rapporti scuolafamiglia
Aree Figure
Strumentali
Inclusività
Le scuole
Programmazione
Intervento
formativo
•Scuola dell’
infanzia
•Scuola primaria
•Scuola
secondaria I
grado
INFORMAZIONI
ORGANIZZATIVE
Elementi salienti
del Regolamento
d’Istituto
Contatti
Valutazione
comportamento
•Scuole primarie
•Scuole
secondarie
Curricolo
verticale
Valutazione
disciplinare
•Scuole primarie
•Scuole
secondarie
2
STORIA DELL’ ISTITUTO - IDENTITA’ e
TERRITORIO
L’Istituto Comprensivo “E. Mattei” è stato costituito nell’anno scolastico 1999 per aggregare in sé le scuole
dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado del territorio dei comuni di Meolo e Fossalta di Piave. Gli
alunni hanno dunque un’età compresa tra i 3 e i 14 anni.
Le classi/sezioni risultano molto eterogenee sotto il profilo culturale e sociale per entrambi i comuni: Questa
eterogeneità negli ultimi anni si è accentuata con l’inserimento di alunni provenienti da paesi extracomunitari
ed è diventata nel tempo una significativa risorsa educativa.
Meolo conta una popolazione di circa 6500 abitanti, più della metà dei quali vive a Meolo capoluogo; i
rimanenti si suddividono nelle due frazioni: Losson e Marteggia, distanti pochi chilometri dal centro.
Fossalta di Piave comprende circa 4200 abitanti, la maggior parte dei quali concentrati in un unico centro
urbano.
In entrambi i Comuni sono presenti associazioni culturali, sportive, musicali che spesso collaborano con le
scuole; importante è inoltre il contributo delle Biblioteche Comunali.
Dal 2011 un gruppo di genitori degli alunni dell’Istituto ha costituito l’Associazione Genitori “Per crescere
insieme” che affianca alla progettualità propria della scuola il proprio PROGETTO C.R.E.A. rivolto agli alunni
delle primarie e secondarie dell’Istituto con attività di intrattenimento creativo, ludico, teatrale,
approfondimento e aiuto allo studio nei pomeriggi durante il periodo di attività scolastiche e diurne nei mesi
estivi. L’attività si svolge presso i locali della scuola primaria di Fossalta di Piave.
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I PLESSI
Scuola dell’Infanzia
«ACQUERELLO» di Meolo
Scuola primaria «SAN PIO
X» di Meolo
Scuola secondaria
«E.MATTEI» di Meolo
Scuola dell’infanzia «IL FLAUTO
MAGICO» di Fossalta di Piave
Scuola primaria «SALVO
D’ACQUISTO» di Fossalta di
Piave
Scuola secondaria «S.
DOMENICO SAVIO» di Fossalta
di Piave
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ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dr.ssa SIMONETTA MURRI
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Collaboratore vicario
II collaboratore
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
ANTONELLA RAIMONDI
LORENZA MARSON (con semiesonero)
MARA D’AMICO
RESPONSABILI
LABORATORIO DI
INFORMATICA
REFERENTI DI
PLESSO
REFERENTI PER LA
SICUREZZA
Scuola dell’Infanzia di
Meolo
Paola Gorghetto
Rosella Toffolo
Scuola dell’Infanzia di
Fossalta
Giuliana Fornasier
Laura Camerotto
Scuola primaria di
Meolo
Cinzia Zanella
Marika Zaramella
Sebastiana
Bontempo
Scuola primaria di
Fossalta
Federica Nardini
Mara D’Amico
Mara D’Amico
Scuola secondaria di
Meolo
Maria Grazia
Regazzo
Maria Grazia
Regazzo
Lanfranco Frizzarin
Scuola secondaria di
Fossalta
Giulia Albanese
Daria Cafaro
Sergio Gaeta
RESPONSABILE
SUSSIDI/BIBLIOT.
Cinzia Gorghetto
Giuliana Fornasier
Sara Buranello
Nicoletta Nardin
(solo sussidi)
M. Cecilia
Perissinotto
5
FUNZIONI
STRUMENTALI
ORIENTAMENTO
Francesca Rizzo
INCLUSIVITA’
Gabriella Scortegagna
Elisa Piovesan
AREA INTERNAZIONALE
RESPONSABILI SICUREZZA D’ISTITUTO
RSL
Danilo Giacomin
RSPP
Dr. Fabio Ferrari
COORDINATORE DI CLASSE SCUOLE SECONDARIE
«E. MATTEI» MEOLO
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
Mariadea Pagan
Marina Zamuner
Luisa Novello
Federica Gusso
Giorgio Perissinotto
Francesca Rizzo
Alessandra Aresu
Laura Ferraioli
Anna Fratter
«S.D. SAVIO» FOSSALTA DI P.
1A
2A
3A
2B
3B
Sergio Gaeta
Maria Tintinaglia
M. Cecilia Perissinotto
Francesca Ferraro
Giulia Albanese
RSU
Danilo Giacomin
Alessandra Burato
Monico Raffaella
6
ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi Collegiali della scuola sono: il Consiglio d’Istituto, il Collegio dei Docenti, il Consiglio
d’Intersezione, il Consiglio d’Interclasse e il Consiglio di Classe.
• Il Consiglio d’Istituto è l’organo collegiale di governo che raffigura le componenti
scolastiche. E’ composto da:
8 rappresentanti dei docenti;
2 rappresentanti del personale non insegnante;
8 rappresentanti dei genitori;
Il dirigente scolastico;
Al suo interno viene eletta la giunta esecutiva composta da un docente, da un non docente, da
due genitori e dal dirigente scolastico. Il DSGA può essere presente come supporto tecnico.
Il Consiglio d’Istituto è unico ed è formato da rappresentanti delle varie scuole.
Stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e
didattico messi a disposizione dallo Stato, da Enti e da privati, decide in merito alla
partecipazione dell’istituto ad attività culturali, sportive e ricreative. Ha potere
deliberante sull’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola, sulla
base delle proposte del Collegio dei Docenti.
Il Consiglio d’Istituto è stato eletto a novembre 2014 e rimarrà in carica per 3 anni; l’elenco dei
nominativi delle persone componenti il Consiglio d’Istituto è disponibile nel sito della scuola
nell’area dedicata agli Organi Collegiali. Le sedute del Consiglio d’Istituto sono pubbliche.
7
ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi Collegiali della scuola sono: il Consiglio d’Istituto, il Collegio dei Docenti, il Consiglio
d’Intersezione, il Consiglio d’Interclasse e il Consiglio di Classe.
• Il Collegio dei Docenti è composto dal personale insegnante in servizio nell’Istituto. Ha
potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’Istituto e cura la programmazione
dell’azione educativa nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente.
• Il consiglio di intersezione nella scuola dell’infanzia, il consiglio di interclasse nelle scuole
primarie e il consiglio di classe nella secondaria, sono composti dai docenti dello stesso plesso,
compresi i docenti di sostegno. Oltre ai docenti, vi fanno parte i rappresentanti dei genitori
eletti dai genitori stessi nella misura di:
due rappresentanti per ciascuna delle sezioni della scuola dell’infanzia;
un rappresentante per ciascuna classe della scuola primaria;
quattro rappresentanti per ciascuna classe della scuola secondaria;
I consigli di intersezione, di interclasse e di classe sono presieduti dal dirigente oppure da un
docente da lui delegato; si riuniscono col compito di formulare al collegio dei docenti proposte
in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione. Sono organismi
fondamentali di gestione del processo didattico e assumono le scelte e le decisioni attuative del
Piano dell’Offerta Formativa, adattandole alle specificità delle classi e dei singoli studenti.
8
LE SCUOLE DELL’ ISTITUTO
LA SCUOLA DELL’ INFANZIA
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini
italiani e stranieri che abbiano un'età compresa fra
i tre e i cinque anni. Ha durata triennale e non è
obbligatoria.
Questo primo segmento del percorso di istruzione
concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo,
psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale
dei bambini promuovendone le potenzialità di
relazione, autonomia, creatività, apprendimento,
e ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle
opportunità educative. Nel rispetto della primaria
responsabilità educativa dei genitori, la scuola
dell’infanzia contribuisce alla formazione integrale
dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà
didattica e pedagogica, realizza la continuità
educativa con la scuola primaria (art. 2 legge n. 53
del 28 maggio 2003).
Per la scuola dell'infanzia l’identità pedagogica,
didattica e funzionale della scuola dell’infanzia è
delineata dalle Indicazioni Nazionali 2012
9
LA SCUOLA DELL’ INFANZIA
AREE DI APPRENDIMENTO ( CAMPI DI ESPERIENZA)
Sono i diversi ambiti del FARE e dell’AGIRE nei quali il bambino sviluppa il suo apprendimento:
•
IL SE’ E L’ ALTRO: riguarda la maturazione e la costruzione dell’identità del sé in costante
rapporto con l’ altro. Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale. E’ consapevole delle proprie
esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
•
IL CORPO IN MOVIMENTO: identità, autonomia e salute; riguarda i processi della maturazione
globale del bambino, la presa di coscienza del proprio corpo, la motricità , la salute. Il bambino esercita
le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.
•
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE: si riferisce alle attività di comunicazione e di
espressione manipolativo-visiva, sonoro-musicale, drammatico-teatrale, mass-mediale e al loro
continuo interagire.
•
I DISCORSI E LE PAROLE: (campo linguistico) è relativo alle capacità comunicative, al linguaggio
orale e al primo contatto con la lingua scritta. I bambini apprendono a comunicare verbalmente, a
descrivere le proprie esperienze e il mondo, a conoscere e dialogare, a riflettere sulla lingua parlata e
si avvicinano alla lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di
altre lingue consolidano l’identità personale e culturale e si aprono verso altre culture.
•
LA CONOSCENZA DEL MONDO: (campo matematico e campo scientifico)riguarda l’esplorazione
e la scoperta della realtà naturale, artificiale, sociale; il collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; il
contare oggetti, immagini, persone; aggiungere e togliere, valutando le quantità.
10
LA SCUOLA DELL’ INFANZIA
MODELLI DI PROGRAMMAZIONE UTILIZZATI
•
SFONDO INTEGRATORE: facilita il collegamento delle varie proposte; è un modello di
programmazione importantissimo nella Scuola dell’Infanzia in quanto fa sì che le esperienze
avvengano all’ interno di un “ciclo emozionale” ( crea stupore, meraviglia, sorprende, invita
alla riflessione ).
•
PER PROGETTI: programmare per progetti significa seguire un itinerario caratterizzato da
un costante atteggiamento scientifico e di ricerca. I bambini, data una situazione spontanea
iniziale, apprendono attraverso una serie di esperienze dirette: motorie, sonore, visive, tattili
ecc…
Tali progetti si possono attivare o per piccoli gruppi o per attività di sezione.
Durante l’anno scolastico vengono realizzati dei quadernoni o delle valigette che raccolgono
elaborati e altra documentazione dell’ iter di apprendimento di ogni alunno.
ORARIO
L’Istituto offre come orario di riferimento 40 ore settimanali in cinque giorni, dal lunedì al
venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00, allo scopo di offrire un tempo-scuola lungo e disteso che
i docenti ritengono importantissimo dal punto di vista didattico-esperienziale e per
corrispondere alle crescenti richieste delle famiglie.
11
LA SCUOLA DELL’ INFANZIA
STRUTTURE
Scuola dell’ infanzia «ACQUERELLO» di
MEOLO:
• 4 aule
• 1 salone con angolo biblioteca
• 1 mensa
• 1 ingresso adibito a spogliatoio
• 1 aula polivalente
• 1 giardino
• 1 spogliatoio
Scuola dell’ infanzia «IL FLAUTO MAGICO»
di FOSSALTA DI PIAVE
• 2 aule
• 1 salone
• 1 mensa (condivisa con la primaria
• 1 ingresso adibito a spogliatoio
• 1 aula polivalente (psicomotricità e
musica)
• 1 giardino
12
IL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il primo ciclo di istruzione si articola in due percorsi scolastici consecutivi e obbligatori:
• La scuola primaria, della durata di cinque anni;
• La scuola secondaria di primo grado, della durata di tre anni.
LA SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità
individuali, lo sviluppo della personalità; permette di
acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino
alle prime sistemazioni logico-critiche; favorisce
l’apprendimento dei mezzi espressivi, ivi inclusa
l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione europea
oltre alla lingua italiana; pone le basi per l’utilizzazione di
metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale,
dei suoi fenomeni e delle sue leggi; valorizza le capacità
relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo; educa
i giovani cittadini ai principi fondamentali della convivenza
civile (L 53/2003).
La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i
ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto sei anni di
età entro il 31dicembre. L'iscrizione è facoltativa per chi
compie sei anni entro il 30 aprile dell'anno successivo.
13
LA SCUOLA PRIMARIA
Il percorso formativo della scuola primaria si caratterizza per la promozione di un passaggio
graduale da un’impostazione unitaria predisciplinare ad una in cui emergono gli ambiti
disciplinari progressivamente differenziati: l’ambito dei linguaggi, l’ambito logicomatematico, l’ambito delle dinamiche relazionali della vita.
Attuare stimolanti procedure di ricerca e di esplorazione della realta anche attraverso
l’utilizzo delle nuove tecnologie (computer, LIM… ) porsi problemi e cercarne strategie
risolutive, individualmente o in gruppo, favorisce un apprendimento significativo per
l’allievo.
I processi di apprendimento rispondono all’esigenza di garantire l’unitarieta
dell’insegnamento in una prospettiva pluridisciplinare e interdisciplinare, assecondando e
rispettando i ritmi di apprendimento e sviluppo di ogni studente.
I docenti di lingua straniera della scuola primaria favoriscono il potenziamento dell'uso
della lingua inglese, sia attraverso progetti specifici sia tramite il rinforzo del lessico noto
nella pratica didattica quotidiana.
14
LA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA «S. PIO X» di MEOLO
Le attività didattiche si svolgeranno dalle ore 8.15 alle 13.10, dal lunedì al venerdì e si prolungheranno fino alle
16.10 nei giorni di rientro pomeridiano per la scuola primaria di Meolo e dalle 8.00 alle 13.00 per La scuola
primaria di Fossalta con prolungamento fino alle16.00 nei giorni di rientro.
Gli alunni della classe V^ D e dell’intera sezione A della scuola primaria di Meolo, frequenteranno con l’orario
a tempo pieno di 40 ore settimanali ( 35 ore curricolari + 5 ore di mensa), dalle ore 8.15 alle 16.10 , dal
lunedì al venerdì, con cinque rientri pomeridiani.
Gli alunni delle altre classi frequenteranno un tempo scuola settimanale di 27 ore (27 +1h mensa) dal lunedì
al venerdì, con un rientro settimanale.
MATERIE
TEMPO PIENO
Classi I
Classi II
Classi IIIIV-V
MATERIE
TEMPO NORMALE
Classi I
Classi II
Classi III –
IV - V
Italiano
Matematica
Scienze
Storia/Cittadinanza e
Costituzione
12 ore
8
2
2
11 ore
8
2
2
10 ore
8
2
2
Italiano
Matematica
Scienze
Storia/Cittadinanza e
Costituzione
8 ore
6
2
2
7 ore
6
2
2
7 ore
Geografia
Inglese
2
1
2
2
2
3
Arte e immagine
Musica
Motoria
Irc/A.A
Totale ore
2
2
2
2
35
2
2
2
2
35
2
2
2
2
35
Geografia
Inglese
Arte e immagine
Musica
Motoria
Irc/A.A.
Totale ore
2
1
2
1
1
2
27
2
2
2
1
1
2
27
2
3
1
1
1
2
15 27
6
2
2
LA SCUOLA PRIMARIA
STRUTTURE
Scuola primaria «SAN PIO X» di MEOLO:
• 16 aule con 4 LIM
• 1 aula magna/polifunzionale
• 1 aula multimediale
• 1 sala lettura+ 1 per sostegno
• 1 mensa
• 1 palestra
• 1 aula per attività motorie speciali
• 1 giardino
Scuola primaria «SALVO D’ACQUISTO» di
FOSSALTA DI PIAVE
• 10 aule con 3 LIM
• 1 aula multimediale
• 1 sala lettura+1 per sostegno
• 1 mensa
• 2 saloni
• 1 palestra
• 2 giardini
• 1 aula polifunzionale/aula video
16
LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La scuola secondaria di primo grado, attraverso le
discipline, è finalizzata alla crescita delle capacità
autonome di studio e di interazione sociale; organizza ed
accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e
l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le
conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione
culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica
della realtà contemporanea; sviluppa progressivamente
le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle
attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti
adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e
formazione; introduce lo studio di una seconda lingua
dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva
scelta di istruzione e formazione.
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è
obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che
abbiano concluso il percorso della scuola primaria.
Il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di
Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al
secondo ciclo.
17
LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ORGANIZZAZIONE e ORARIO
L’orario settimanale si svolge alla mattina con 30 ore su sei giorni, da lunedì a sabato. Le attività
didattiche si svolgono dalle ore 7.50 alle 12.50 nella scuola di Meolo e dalle ore 8.00 alle 13.00
nella scuola di Fossalta.
L’ORARIO settimanale comprende le seguenti materie:
MATERIE
Italiano
Storia/Cittadinanza e Costituzione
Geografia
Attività di approfondimento letterario
n° ore
5
2
2
1
Matematica e scienze
Inglese
II^ lingua comunitaria (Francese per Meolo,
tedesco per Fossalta)
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
Religione
Totale ore
6
3
2
2
2
2
2
1
30
18
LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
STRUTTURE
Scuola secondaria «E. Mattei» di MEOLO:
• 9 aule
• 1 aula magna
• 1 aula per attività artistiche
• 1 aula di musica
• 1 aula per l’informatica
• 1 laboratorio di scienze
• 1 aula insegnanti
• 1 palestra
• 3 LIM (lavagne interattive multimediali)
Scuola secondaria «S.D. SAVIO» di FOSSALTA DI PIAVE
• 5 aule + aula insegnanti
• 1 aula informatica
• 1 biblioteca
• 1 laboratorio di musica (con strumentario Orff)
• 2 saloni
• 1 laboratorio di arte
• Aula Magna
• 1 aula polifunzionale/lab. «Face to Faith»
• 4 LIM + 1 classe 2.0 Smart Future
• Palazzetto dello Sport per ed. fisica
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ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA
INDIRIZZI GENERALI DAL CONSIGLIO DI ISTITUTO
Creare un ambiente scolastico sereno attraverso il:
•
Favorire l’inserimento di tutti gli alunni sviluppando il successo formativo di ciascuno e
lavorando sul potenziamento e sul recupero delle competenze anche con il ricorso alle
nuove tecnologie specifiche della didattica.
•
Contribuire a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale
dall’alunno promuovendo la formazione di tutti gli aspetti di personalità, per formare
soggetti liberi, critici, responsabili che partecipano attivamente alla vita delle comunità
locali, nazionali e internazionali;
•
Favorire l’orientamento motivazionale rafforzando l’orientamento scolastico anche
attraverso il coinvolgimento dei genitori;
•
Realizzare la continuità fra i diversi ordini di scuola.
•
Valorizzare la scuola come comunità attiva, aperta al territorio, in grado di sviluppare
l’interazione con le famiglie e con la comunità locale avvalendosi anche delle nuove
modalità interattiva e digitalei di comunicazione e informazione
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SCELTE EDUCATIVE – OBIETTIVI TRASVERSALI
I docenti dell’istituto Mattei, consapevoli che nel lavorare insieme si facilitano l’apprendimento e lo
scambio reciproco creando modi di fare e di pensare e occasioni di confronto, fanno propri i “Quattro
pilastri dell’educazione” indicati da Jacques Delors nel “rapporto all’Unesco della Commissione
Internazionale sull’educazione per il ventunesimo secolo” e i principi affermati dalla Costituzione
repubblicana e dalla Costituzione europea:
IMPARARE A CONOSCERE:
• Sviluppare progressivamente la consapevolezza che la conoscenza è un processo in continuo
divenire ;
• Scoprire il valore della cultura;
IMPARARE A FARE:
• Acquisire autonomia nel proprio lavoro scolastico e metodo di studio e di lavoro efficaci;
• Sviluppare il senso critico;
• Progettare il nostro futuro;
IMPARARE A VIVERE INSIEME:
• Rispettare sé, gli altri e l’ambiente nella consapevolezza della necessità di conoscere e
applicare i principi fondamentali della convivenza civile;
• Riconoscere la diversità come ricchezza ed opportunità di conoscenza e di crescita;
• Riconoscere il valore della collaborazione e della cooperazione;
IMPARARE AD ESSERE:
• Crescere nella consapevolezza della propria unicità e della propria dignità;
• Analizzare se stessi per meglio conoscersi e accettarsi, rafforzare l’autostima.
21
METODOLOGIA DI LAVORO
Obiettivo condiviso da tutti i docenti è far scaturire curiosità e motivazione spontanea negli
studenti, in quanto il coinvolgimento emotivo, affettivo e relazionale sviluppa un atteggiamento
più adeguato ed efficace all’apprendimento.
La conversazione, la discussione, il dibattito, la conferenza permettono al docente di
coinvolgere attivamente e vivacemente gli studenti nel processo conoscitivo, facendoli sempre
più protagonisti della propria formazione, valorizzando le loro esperienze.
E’ fondamentale che gli studenti siano indotti a pensare, a riflettere, ipotizzare, anticipare
soluzioni e progettare attività perché questo li aiuta ad “imparare a conoscere e a fare”
stimolandoli alla ricerca di nuove informazioni attraverso una costante valutazione della
veridicità delle fonti.
Il lavoro scolastico comprende tempi dedicati allo svolgimento delle attività comuni per tutti gli
alunni ed altri con attività diversificate per gruppi di alunni o addirittura per singoli alunni.
Attenzione particolare viene rivolta agli alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali, In questo
modo si può coltivare sia quanto c’è di comune in tutti gli alunni, in vista della socializzazione,
sia quanto c’è di peculiare in ciascuno di essi.
L’istituto ha individuato nell’innovazione digitale una delle priorità per il miglioramento della
propria offerta formativa promuovendo una pluralità di azioni e progetti tesi a creare ambienti
di apprendimento nuovi e innovativi. E’ in fase di sperimentazione una classe 2.0 presso la
scuola secondaria di Fossalta di Piave con l’intenzione di estendere nuovi modelli didattici
innovativi anche alle altre classi.
22
INCLUSIVITA’
Nei vari plessi sono presenti alunni diversamente abili che, in base alle loro caratteristiche,
hanno bisogno di seguire percorsi individualizzati per poter affrontare le attività educative e
didattiche che la scuola propone nel miglior modo possibile e con i massimi risultati a loro
consentiti.
Per alcuni di loro, certificati dai centri di NPI ai fini della L.104, la scuola dispone di docenti di
sostegno che operano all’interno delle classi in piena collaborazione con i docenti curriculari
con i quali organizzano il lavoro.
Vi sono poi tutta una serie di alunni portatori di Bisogni Educativi Speciali, così definiti dal
MIUR, per i quali, con Direttiva 27.12.2012, sono state delineate precise strategie inclusive al
fine di realizzare pienamente il diritto all’apprendimento e per i quali vengono elaborati appositi
P.D.P. (Piani Didattici Personalizzati).
Per agevolare il percorso di questi alunni, nei plessi sono presenti materiali variamente
strutturati (materiale manipolabile, testi semplificati, software ecc.) utili nello svolgimento delle
unità didattiche predisposte.
La metodologia usata non è solo quella basata sulla comunicazione verbale; sono necessarie
anche strategie didattiche funzionali: il ricorso a schede specifiche per il recupero nella
comunicazione verbale, scritta e orale, alla manipolazione di oggetti, all'uso del computer per
programmi specifici, l'autocorrezione ed il prolungamento dei tempi attentivi, per una positiva
integrazione nel gruppo classe. (segue)
23
INCLUSIVITA’
All’interno dell’istituto è presente la figura strumentale per l’inclusività, che in collaborazione
con lo staff dirigenziale procede a predisporre, integrare e aggiornare il Protocollo relativo a
principi, criteri e indicazioni riguardanti la procedura e le pratiche per un inserimento ottimale
degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e definisce i compiti e i ruoli delle figure coinvolte
all’interno e all’esterno dell’Istituzione scolastica; rappresenta un punto di riferimento per i
docenti non specializzati che operano nelle classi, agevolando anche i rapporti con i Servizi.
Per il lavoro dei docenti è indispensabile la collaborazione delle famiglie e quella degli esperti
del Centro Di Neuropsichiatria Infantile e La Nostra Famiglia di S. Donà di Piave, con cui, più
volte all’anno, si svolgono gli incontri di prammatica.
Punto di riferimento per i docenti di sostegno è anche il C.T.I. (Centro Territoriale per
l’Inclusività) di Eraclea che, costituito dai referenti provenienti dai vari Istituti compresi nel
distretto 22, promuove e organizza attività di aggiornamento per docenti e di informazione e
divulgazione per genitori, in collaborazione con i servizi delle ASL e di altre agenzie presenti nel
territorio.
24
LA PROGRAMMAZIONE DELL’ INTERVENTO
FORMATIVO
Il Collegio dei Docenti elabora le scelte fondamentali sulla base delle quali i Consigli di
Intersezione, Interclasse e di Classe di soli docenti articolano le proposte operative.
Nel rispetto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola d’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione 2012 la nostra scuola ha dedicato ampio spazio di lavoro per la costruzione di un
Curriculo verticale dell’Istituto che, in seguito al Rapporto di Autovalutazione 2015, è oggetto di
rivisitazione da parte dei docenti riuniti in Dipartimenti.
Ogni team/consiglio di classe programma, inoltre, la scelta dei contenuti culturali delle varie
discipline tenendo presente che:
• I contenuti delle singole materie non sono il fine all’insegnamento, ma strumenti per il
raggiungimento di competenze e il perseguimento delle finalità generali dell’azione educativa
e didattica;
• Le Indicazioni Nazionali e le scelte formative d’Istituto sono la cornice di riferimento,
all’interno della quale ogni docente effettua le scelte funzionali al raggiungimento
dell’obiettivo prefissato.
(segue)
25
LA PROGRAMMAZIONE DELL’ INTERVENTO
FORMATIVO
La programmazione esplicita con chiarezza, precisione e consapevolezza le varie fasi del
processo educativo, tenendo conto sia delle reali condizioni sociali, culturali, ambientali in cui si
opera sia delle risorse disponibili.
La sua pianificazione prevede:
• L’analisi della situazione di partenza;
• La definizione di obiettivi generali di tipo pedagogico e di obiettivi disciplinari efficaci alla
formazione e all’apprendimento dell’alunno ;
• La selezione dei contenuti tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate
dagli alunni;
• La selezione delle metodologie e delle strategie;
• La ricerca di procedure di verifica e valutazione.
La programmazione didattica ed educativa annuale si realizza secondo le seguenti linee
operative di massima:
• all’inizio di ciascun anno scolastico, il collegio dei docenti elabora una programmazione
educativa che contiene scelte didattiche e organizzative e criteri di utilizzazione delle
risorse;
• durante l’anno scolastico, tale progetto è periodicamente valutato dai docenti con
cadenza quadrimestrale;
• la programmazione nei vari plessi è organizzata con modalità diverse, a seconda delle
utenze e quindi delle esigenze di ogni scuola.
26
AMPLIAMENTI DELL’ OFFERTA FORMATIVA
I PROGETTI NELLE SCUOLE
L’azione educativo-didattica dei docenti dell’Istituto si sviluppa da una parte con la realizzazione della
programmazione curricolare, dall’altra attraverso progetti: azioni che aumentano e ampliano l’offerta
formativa della scuola, ma nello stesso tempo arricchiscono le proposte didattiche offerte agli alunni.
Alcune tematiche, comuni ai tre ordini di scuole, vengono sviluppate dai docenti attraverso progetti
realizzati con attività adatte alle diverse età degli alunni:
ORIENTAMENTO:
Promuovere negli alunni la conoscenza di sé, dei propri interessi e attitudini, del livello delle proprie
abilità e prestazioni.
Nella Scuola Secondaria la finalità del percorso è quella di favorire una scelta della scuola superiore il più
consapevole possibile ; per le classi terze l’Istituto aderisce al progetto “Orientamento e territorio” che
riunisce in rete tutti gli Istituti Comprensivi e le Scuole Secondarie di 2° grado del Distretto 22.
Nell’ambito di tale progetto il nostro istituto attua le seguenti iniziative destinate agli alunni di classe
terza:
• Conferenze per genitori sulle offerte formative del territorio;
• Incontri per gli alunni con esperti sulle caratteristiche dei percorsi scolastico-formativi;
• Laboratori di orientamento svolti in collaborazione con l’IPSIA “Mattei”;
• Percorsi personalizzati di orientamento per alunni diversamente abili;
• Partecipazione all’iniziativa “Le scuole si Incontrano” organizzata dalla Rete per l’Orientamento presso
il centro Culturale di S. Donà.
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I PROGETTI NELLE SCUOLE
INCLUSIVITA’:
Accogliere gli alunni con BES ed aiutarli a inserirsi nel contesto scolastico. In particolare, per gli studenti
stranieri di recente immigrazione, gli interventi sono finalizzati a sviluppare le capacità relazionali tra
alunni, a favorire la consapevolezza e la riflessione sulla propria identità e cultura come base per il
confronto, nel rispetto dell’identità di ciascuno. Le azioni didattiche sono indirizzate prioritariamente ad
aiutare gli alunni stranieri ad apprendere la lingua italiana.
CONTINUITA’:
Favorire il passaggio tra i diversi ordini di scuola.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA:
Percorsi progettuali di educazione ambientale, educazione stradale, educazione alimentare, educazione
alla salute, educazione alla legalità, educazione alla solidarietà, organizzati e realizzati in modi diversi
nei vari plessi.
POTENZIAMENTO/RECUPERO:
Relativo ad alcuni ambiti disciplinari o ad alcune materie: favorire il miglioramento delle competenze
ma ancor più migliorare l’approccio con il percorso scolastico aiutando gli alunni più in difficoltà e
stimolando quelli più abili.
CLASSE 2.0:
Sperimentazione di nuova dotazione tecnologica specifica per la didattica attraverso nuove
metodologie (Flipped classroom) e contenuti digitali con previsione di attivare anche nuove classi a
seguito dell’adesione ai PON (2014-2020).
PROGETTI DI PLESSO
Talvolta, in base alle esigenze dei singoli plessi o in base alle proposte provenienti dal territorio, i
docenti propongono e realizzano progetti specifici.
I progetti approvati dal Collegio Docenti e dal CdI sono visionabili nel sito della scuola
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ATTIVITA’ E PROGETTI TRASVERSALI
VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE :
Per consentire una completa formazione dell’alunno, le scuole organizzano viaggi d’istruzione e visite
guidate che favoriscono la socializzazione ed integrano gli interessi culturali. I viaggi d’istruzione (viaggi di
integrazione culturale, scambi culturali con l’estero, viaggi connessi con le attività sportive, viaggi e visite in
parchi e nelle riserve naturali, visite a città storiche, musei, mostre, …..), sono basati su informazioni guidate
coerenti con i percorsi formativi programmati e rappresentano un momento di constatazione reale di quanto
appreso in classe. Le visite guidate nel territorio, inoltre, arricchiscono ulteriormente lo studente e
favoriscono una concreta presa di coscienza dell’ambiente di vita. Sono programmate a livello di classe o di
gruppi di classi e si svolgono in orario curricolare o nell’arco di un’intera giornata e si realizzano dopo una
preparazione specifica curata dall'insegnante o dagli insegnanti proponenti.
GEMELLAGGIO MEOLO – BERRE L’ ETANG:
La scuola secondaria di I grado di Meolo porta avanti ormai da anni l’iniziativa dello scambio culturale con
la scuola di Berre L’Etang, un paese della Francia meridionale gemellato con il comune di Meolo nel quale
vivono diversi emigranti di origine meolese.
L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto che coinvolge tutti gli alunni i quali accolgono i compagni
francesi a scuola e li accompagnano nelle visite didattiche organizzate assieme dalle due scuole. I ragazzi
francesi vengono ospitati dagli alunni di Meolo e i ragazzi delle classi terze hanno la possibilità di recarsi in
Francia ospiti delle famiglie di Berre.
Il progetto da un lato favorisce il potenziamento della comunicazione nella seconda lingua comunitaria
inserita nei curricoli del sistema d’ istruzione, dall’altro rafforza l’educazione alla cittadinanza europea
sensibilizzando gli alunni sulla tematica dell’accoglienza, della conoscenza e del reciproco rispetto, in un
clima di apertura e dialogo che coinvolge tutta la comunità meolese attraverso l’appoggio del Comitato
Gemellaggio dell’Amministrazione Comunale e delle famiglie.
29
ATTIVITA’ E PROGETTI TRASVERSALI
FACE TO FAITH:
Le scuole secondarie dell’istituto partecipano al programma internazionale “Face to Faith” diretto dalla
Tony Blair Faith Foundation. Scopo del progetto è promuovere l’interscambio culturale e religioso tra
giovani studenti di tutto il mondo.
Attraverso le nuove tecnologie della comunicazione, come chat e videoconferenze, affiancati dai tecnici e dai
pedagogisti della Tony Blair Faith Foundation e dai propri docenti gli studenti possono dialogare in inglese
con coetanei dall’altra parte del mondo sulla fede e sulle differenze religiose, traendo spunto dai temi dei
diritti umani, della salute, dell’ambiente e dell’arte scambiandosi idee e domande. Hanno quindi
l’opportunità di stabilire con “altri”rapporti basati sulla comprensione e il rispetto reciproco. A conclusione
di percorsi di preparazione incentrati sull’ascolto attivo e su metodologie di cooperative learning, gli studenti
possono dialogare con coetanei di altri paesi del mondo iscritti al programma confrontandosi su valori,
credenze, speranze, ideali legati alle proprie comunità in videoconferenze.
Le tematiche e le metodologie del progetto si adattano ad entrare nei percorsi curricolari non solo delle
scuole secondarie ma anche alle classi quinte di scuola primaria soprattutto nello svolgimento dei moduli
introduttivi utili al percorso di scoperta di sé e dell’appartenenza ad una comunità.
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ATTIVITA’ E PROGETTI TRASVERSALI
ENGLISH CAMP:
E’ un centro estivo in lingua inglese con docenti madrelingua, rivolto ai ragazzi delle classi quarte e quinte
delle scuole primarie e delle classi prime e seconde delle due scuole secondarie.
Il City Camp ha il fine di stimolare i giovani studenti a perfezionare la lingua inglese in modo innovativo, con
una full-immersion nella lingua che vede l’alternanza di mini-lezioni in piccoli gruppi di livello, con
coinvolgenti attività ludiche (giochi di squadra, sport all’aperto, attività creative, spettacoli). L’intera
esperienza si svolge esclusivamente in lingua inglese con animatori madrelingua (tutor), sotto la
supervisione e il coordinamento di insegnanti di inglese.
L’iniziativa si svolge ad anni alterni presso i locali della scuola primaria di Meolo o di Fossalta di Piave
nell’ultima settimana di agosto e nella prima di settembre.
POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE:
Accanto ai tradizionali progetti l’Istituto ha previsto il potenziamento dello studio della lingua inglese a
partire dalla scuola primaria. In via ancora sperimentale, per una delle discipline in alcune classi di scuola
primaria l’inglese sarà la lingua veicolare (in motoria e musica).
CERTIFICAZIONE LINGUISTICA:
La scuola, in collaborazione con due docenti di madrelingua inglese propone un corso pomeridiano a
pagamento per chi fosse interessato a sostenere l’esame di certificazione linguistica.
E’ prevista la possibilità di sostenere la certificazione linguistica anche per il tedesco.
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VALUTAZIONE
La valutazione di un sistema, è un’esigenza imprescindibile per:
• Controllare gli apprendimenti;
• Verificare l’intervento didattico ed operare la flessibilità sul processo educativo, con attività di recupero e
di sviluppo degli apprendimenti programmati nel piano dell’offerta formativa;
• Conoscere e migliorare l’intervento formativo secondo una strategia di qualità riferita a tutti i soggetti
dell’istituzione scolastica (sistema);
• Monitorare le conoscenze e le competenze degli studenti per identificare i processi fondamentali e gli
“standard di qualità”;
• Rilevare e migliorare i risultati raggiunti.
Spetta alle istituzioni scolastiche la responsabilità di individuare i criteri e le modalità di valutazione degli
studenti nel rispetto della normativa nazionale (relativamente ai punti 1 e 2) e delle diversità tra ordini di
scuola: infanzia, primaria, secondaria di I grado.
Nella scuola dell’infanzia gli strumenti valutativi differiscono operativamente dalle procedure adottate dagli
altri due ordini di scuola, poiché fanno riferimento soprattutto all’osservazione qualitativa e sistematica dei
comportamenti.
La valutazione individuale è effettuata attraverso:
• Osservazione sistematica durante le attività;
• Raccolta di dati attraverso griglie, documentazione fotografica, video e audio;
• Raccolta di elaborati grafici di ogni bambino;
• Conversazioni di gruppo.
Durante i colloqui individuali, le insegnanti informano le famiglie sui dati raccolti.
Al termine del percorso scolastico, per decisione del Collegio Docenti, viene data alle famiglie
un’Attestazione delle Competenze acquisite in uscita dalla scuola dell’infanzia.
32
VALUTAZIONE
Nella scuola primaria e secondaria di I grado la valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e
attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di
autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo.
I docenti sono tenuti, secondo la normativa nazionale, a valutare sia gli apprendimenti che il
comportamento degli studenti.
I docenti prevedono delle prove di verifica che possono essere utilizzate come:
Valutazione diagnostica , in ingresso;
Valutazione formativa, in itinere;
Valutazione finale, nel momento conclusivo;
Il momento della verifica è importante sia per i docenti che per gli alunni in quanto permette di rilevare:
la conoscenza dell’argomento;
la competenza nell’operare scelte adeguate alle consegne, effettuando operazioni mentali;
la trasversalità degli apprendimenti (capacità di leggere un testo in modo adeguato, comprenderlo,
decodificare istruzioni, schematizzare e verbalizzare schemi, mappe, tabelle, grafici…);
la capacità di utilizzare tecniche di facilitazione e di operare in modo autonomo;
la capacità di elaborare un metodo personale, finalizzato allo scopo da raggiungere, promovendo la
revisione, come momento di autovalutazione.
Strumento di verifica è anche il controllo degli elaborati svolti a casa: è importante educare gli studenti al
senso di responsabilità necessario anche nello svolgimento accurato, preciso e puntuale dei compiti.
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VALUTAZIONE
Secondo la normativa, sia nella scuola primaria che nella secondaria, la valutazione degli
apprendimenti, ad eccezione della religione, viene effettuata con attribuzione di voti
numerici espressi in decimi.
Nella scuola primaria e nella scuola secondaria, al termine del primo quadrimestre e alla
fine dell’anno scolastico, viene predisposto il Documento di Valutazione intermedio e
finale che per gli studenti di scuola secondaria è scaricabile dal registro elettronico.
Nella scuola secondaria di I grado è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte
ore annuale; in caso contrario non si procede alla valutazione finale.
All’Esame di Stato, previsto al termine del percorso del primo ciclo di istruzione (alla fine
del terzo anno di scuola secondaria), gli alunni vengono ammessi con giudizio di idoneità
attribuito dal Consiglio di Classe con voti numerici espressi in decimi; anche la valutazione
dell’esame di Stato finale viene attribuita con una valutazione complessiva espressa in
decimi.
Per quanto riguarda la valutazione degli studenti diversamente abili, si applicano le norme
vigenti.
Attenzione specifica viene riservata alla valutazione degli alunni di nazionalità non italiana,
come espresso nella normativa vigente.
34
VALUTAZIONE
I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
L’azione educativa della scuola richiede una stretta collaborazione tra scuola e famiglie.
Gli insegnanti hanno il compito di tenere informati i genitori sul comportamento e
sull'andamento didattico dell'alunno utilizzando comunicazioni verbali, annotazioni sul libretto
personale e annotazioni sul registro online.
Le famiglie, d’altro canto, hanno il compito di tenersi in contatto con la scuola prendendo visione
quotidianamente del libretto dei propri figli , partecipando agli incontri per loro predisposti dalla
scuola e collegandosi al sito della scuola per prendere visione delle circolari a loro indirizzate,
(consultabili a questo link)
Per tutte le informazioni relative alla didattica i genitori devono fare esclusivo riferimento al
personale insegnante.
I genitori possono esprimere ai loro rappresentanti di classe richieste e problemi da portare
all’esame dei consigli di intersezione, di interclasse e di classe e chiedere, se necessario, la
convocazione di detti Organi con specificazione degli argomenti in discussione. Per tutti gli ordini
di scuola sono previste assemblee, colloqui e udienze almeno quadrimestrali con la presenza di
tutti i docenti.
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I RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
MODALITA’ DI INCONTRO CON LE FAMIGLIE
Scuola dell’infanzia:
• Assemblee con i genitori (normalmente in: settembre, novembre, aprile) per illustrare la
programmazione educativo- didattica e l’andamento scolastico;
• Consigli di intersezione con insegnanti e rappresentanti di classe;
• Colloqui individuali (gennaio/febbraio).
Scuola primaria:
• Assemblee periodiche di classe ;
• Consigli d’interclasse con insegnanti e rappresentanti di classe (novembre, gennaio, maggio);
• Incontri individuali con le famiglie in occasione della consegna del Documento di Valutazione,
• Colloqui individuali (novembre e aprile);
• Incontri individuali a richiesta dei docenti o dei genitori;
• Comunicazioni individuali scritte sul libretto personale.
• E’ in fase di sperimentazione l’accesso dei genitori al registro elettronico
Scuola secondaria:
• Ricevimento individuale settimanale di ogni docente, in orario mattutino, con prenotazione
tramite password assegnata ai genitori per collegamento al registro elettronico (link);
• Consigli di classe con la presenza dei genitori rappresentanti (novembre, marzo, aprile);
• Incontri individuali nella fase di valutazione intermedia (i genitori possono scaricare il
Documento di Valutazione dal registro elettronico)
• Due ricevimenti pomeridiani (uno per quadrimestre) con tutti i docenti;
• Incontri individuali su richiesta dei docenti o dei genitori.
• Invio SMS per convocazioni o informazioni urgenti.
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VALUTAZIONE della CONDOTTA - SCUOLE PRIMARIE
L’attribuzione del voto, concordato dai docenti del team pedagogico in sede di scrutinio, emergerà dall’attenta
valutazione della situazione di ogni singolo alunno. In considerazione del significato formativo di tale valutazione, si
terrà conto di eventuali disagi transitori dell’alunno.
In base alla normativa nazionale e al regolamento alunni, nella scuola primaria la valutazione del comportamento,
espressa con un giudizio, è riferita soprattutto alla qualità della relazione dell’alunno con i compagni, gli insegnanti e il
personale scolastico; all’osservanza delle regole e al rispetto dell’ambiente scolastico. Il giudizio è attribuito dai docenti,
in sede collegiale, secondo la seguente tabella:
GIUDIZIO
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Distinto
Ottimo
SENSO DI RESPONSABILITÀ
Tiene un comportamento
abitualmente non responsabile
durante le attività scolastiche.
SOCIALIZZAZIONE
Stabilisce rapporti conflittuali con gli adulti Adotta una comportamento che può essere
e i coetanei. Durante le lezioni crea motivi causa di danni ai locali, alle attrezzature e al
di disagio nella classe.
materiale didattico.
Non sempre stabilisce rapporti
sufficientemente corretti e rispettosi con
gli adulti e i coetanei. Collabora solo a
volte con i compagni.
Stabilisce rapporti discretamente corretti
Tiene un comportamento
e rispettosi con gli adulti e i coetanei. E'
generalmente responsabile durante
integrato nel gruppo classe e collabora
le attività scolastiche.
con i compagni.
Stabilisce rapporti corretti e rispettosi con
Tiene un comportamento
gli adulti e i coetanei. E' positivamente
responsabile durante le attività
integrato nel gruppo classe e collabora
scolastiche.
con i compagni.
Tiene un comportamento non
pienamente responsabile durante
le attività scolastiche.
RISPETTO DEI LOCALI E DEL MATERIALE
Non sempre usa correttamente i locali, le
attrezzature e il materiale didattico.
Mostra di saper fare uso corretto dei locali,
delle attrezzature e del materiale didattico.
Mostra di saper fare uso corretto dei locali,
delle attrezzature e del materiale didattico.
Stabilisce rapporti corretti e rispettosi con
Tiene un comportamento
gli adulti e i coetanei. Interagisce in modo Mostra di saper fare uso corretto dei locali,
consapevole e responsabile durante
propositivo con i compagni durante
delle attrezzature e del materiale didattico.
le attività scolastiche.
37
l'attività didattica.
TABELLE DELLE VALUTAZIONI
VALUTAZIONE della CONDOTTA - SCUOLE PRIMARIE (segue)
Un voto potrà essere assegnato anche nel caso in cui non si verifichino tutte le voci degli indicatori. I giudizi inferiori
alla sufficienza sono documentati attraverso relazioni scritte al Dirigente scolastico, devono riferirsi ad episodi
annotati nel registro di classe nella sezione"note disciplinari" dal docente che li ha rilevati e portati a conoscenza
delle famiglie degli alunni. La valutazione “insufficiente” non comporta automaticamente la non ammissione alla
classe successiva. (Delib. C. D.14 maggio 2014)
VALUTAZIONE DISCIPLINARE - SCUOLE PRIMARIE
Voto
5
6
7
8
9
10
Risposta agli obiettivi delle
discipline
Ha raggiunto solo in parte gli
obiettivi minimi proposti.
Ha raggiunto alcuni obiettivi
minimi.
Ha raggiunto gli obiettivi con
discreta padronanza.
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
buona padronanza.
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
ottima padronanza.
Ha raggiunto tutti gli obiettivi con
ottima padronanza e capacità di
trasferimento e di elaborazione di
ciò che ha appreso.
Progressi rispetto ai livelli di
partenza
Non mostra progressi o mostra
progressi limitati.
Mostra progressi limitati.
Mostra lievi progressi.
Mostra progressi.
Mostra progressi significativi.
Mostra progressi rilevanti.
Ritmi di apprendimento
Evidenzia ritmi di apprendimento
incerti.
Evidenzia ritmi di apprendimento
lenti.
Evidenzia ritmi di apprendimento
adeguati.
Evidenzia ritmi di apprendimento
adeguati e costanti.
Evidenzia ritmi di apprendimento
rapidi.
Evidenzia ritmi di apprendimento
rapidi, costanti e significativi.
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VALUTAZIONE della CONDOTTA - SCUOLE SECONDARIE
La valutazione del comportamento viene espressa tenendo considerando tre aspetti: il rispetto delle regole,
delle persone e delle cose; la capacità di relazionarsi con gli altri; la partecipazione all’attività didattica
Un voto potrà essere assegnato anche nel caso in cui non si verifichino tutte le voci degli indicatori.
L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, e scaturisce da
attenta e meditata discussione sul comportamento dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate
condotte caratterizzate da un’oggettiva gravità. La valutazione negativa nel secondo quadrimestre comporta
la non ammissione alla classe successiva.
10
9
8
7
6
5
RISPETTO DELLE REGOLE,
DELLE PERSONE E DELLE COSE
E’ pienamente rispettoso delle regole riguardo a
persone, materiale e strutture della scuola
E’ rispettoso delle regole riguardo a persone,
materiale e strutture della scuola
Conosce le regole e generalmente le accetta, ma
non sempre rispetta persone, materiali e strutture
della scuola
Conosce le regole, ma non sempre le rispetta;
presenza di note sul libretto personale e sul registro
di classe
Dimostra scarso rispetto delle regole; presenza di
numerose note sul libretto personale e sul registro
di classe e/o sanzioni disciplinari
Spesso non rispetta le regole e talvolta le viola in
modo grave; presenza di numerose note sul libretto
personale e sul registro di classe e di gravi sanzioni
disciplinari
CAPACITA’ DI RELAZIONARSI
CON GLI ALTRI
E’ capace di lavorare con gli altri rispettando le
differenze e assumendo ruoli di guida, se
necessario.
Ha un ruolo positivo e di collaborazione con gli
altri
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’
DIDATTICA
Partecipa all’attività didattica in
modo costante e propositivo
Dimostra una limitata collaborazione verso gli
altri
Partecipa all’attività didattica in
modo discontinuo e/o settoriale
Generalmente non collabora con gli altri
Partecipa all’attività didattica in
modo superficiale e limitato
Generalmente non collabora con gli altri e
tende a creare azioni di disturbo
Partecipa all’attività didattica in
modo molto limitato e/o
inadeguato; spesso crea disturbo e
ostacola le lezioni
39
Partecipa all’attività didattica in
modo costante e talvolta
propositivo
E’ generalmente disponibile alla collaborazione Partecipa all’attività didattica in
con gli altri
modo abbastanza costante
VALUTAZIONE DISCIPLINARE per le SCUOLE
SECONDARIE
VOTO
3
4
5
6
Conoscenza dei
contenuti specifici
Applicazione concetti,
regole, procedimenti
operativi
Comprensione delle
relazioni fra fatti e
fenomeni
Conoscenza,
comprensione e uso
dei linguaggi specifici
Uso e produzione delle
tecniche non verbali
L’alunno dimostra di non saper utilizzare gli strumenti propri e le tipologie di linguaggio delle diverse discipline nonostante
l’attivazione di tutte le strategie didattiche a disposizione dei docenti e in assenza di motivazioni specifiche legate all’individuazione
di BES.
l’alunno ha conoscenze
l’alunno ha conoscenze
l’alunno riesce
l’alunno conosce e
L’alunno riesce talvolta
frammentarie ed
frammentarie ed
raramente a stabilire
comprende pochi
ad utilizzare strumenti e
approssimative
approssimative dei
relazioni tra fatti e
termini specifici che non tecniche specifiche
procedimenti operativi
fenomeni.
sa utilizzare
adeguatamente.
l’alunno denota
l’alunno applica
l’alunno riesce ad
l’alunno conosce poco e L’alunno incontra
conoscenze generali
meccanicamente e in
individuare semplici
utilizza in modo poco
qualche difficoltà
superficiali e/o parziali e modo non sempre
relazioni, ma trova
appropriato il linguaggio nell’uso degli strumenti
non riesce ad
corretto concetti e
difficoltà ad operare in
specifico.
e delle tecniche
organizzarle in modo
regole senza
maniera autonoma.
specifiche
ordinato.
consapevolezza dei
procedimenti da seguire
l’alunno conosce i
contenuti in modo
superficiale e trova
qualche difficoltà ad
organizzarli.
l’alunno applica in modo
abbastanza preciso
informazioni, regole e
procedimenti.
l’alunno stabilisce
relazioni tra fatti e
fenomeni semplici in
maniera corretta, ma va
ancora guidato
nell’individuazione di
rapporti più complessi.
l’alunno conosce ed usa
il linguaggio specifico in
modo semplice, ma
approssimativo.
L’alunno riesce ad
utilizzare strumenti e
tecniche anche se in
maniera incerta
40
VALUTAZIONE DISCIPLINARE per le SCUOLE
SECONDARIE
Voto
Conoscenza dei
contenuti specifici
Applicazione concetti,
regole, procedimenti
operativi
Comprensione delle
relazioni fra fatti e
fenomeni
Conoscenza,
comprensione e uso
dei linguaggi specifici
Uso e produzione delle
tecniche non verbali
7
Conosce i contenuti i
modo abbastanza
articolato, e li organizza
secondo uno schema
logico.
Applica in modo
corretto concetti,
regole e procedimenti,
lavorando con discreta
autonomia.
Coglie relazioni fra fatti
e fenomeni e procede
in modo abbastanza
autonomo.
Conosce, comprende
ed utilizza in modo
abbastanza adeguato il
linguaggio specifico.
Utilizza adeguatamente
strumenti e tecniche
specifiche, ma con
produzioni semplici.
8
Conosce i contenuti in
modo generalmente
approfondito; sa
organizzarli e operare
confronti.
E’ generalmente sicuro
nell’applicazione di
regole e concetti, lavora
con consapevolezza dei
procedimenti operativi.
Sa stabilire e
individuare gli elementi
di un fenomeno, e
stabilire anche relazioni
complesse.
Conosce, comprende, e
utilizza in modo
corretto e adeguato il
linguaggio specifico.
Utilizza e applica in
modo sicuro e talvolta
personale gli strumenti
e le tecniche apprese.
9/10
Conosce i contenuti in
modo approfondito,
organico e personale;
Individua relazioni e
opera confronti; sa
rielaborare le
conoscenze.
E’ sicuro
nell’applicazione di
regole e concetti;
procede in modo
autonomo cercando,
talvolta, soluzioni
alternative.
Sa cogliere
autonomamente fatti e
fenomeni e stabilire
anche relazioni
complesse, che analizza
e sintetizza in modo
critico e personale.
Utilizza con sicurezza il
linguaggio specifico.
Utilizza ed applica in
modo sicuro e
personale gli strumenti
e le tecniche apprese.
41
INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE
REGOLAMENTO D’ ISTITUTO
E’ rinvenibile nel sito della scuola a questo link; in particolare si rammentano le problematiche relative a:
ASSENZE: Lo studente che è stato assente è tenuto a presentare‚ nel giorno del rientro‚ al docente della prima
ora di lezione la giustificazione motivata e firmata da uno dei genitori redatta sull’apposito libretto consegnato
dalla scuola; se l’assenza, dovuta a motivi di salute, supera i cinque giorni è richiesto, oltre alla suddetta
giustificazione, anche il certificato medico comprovante l’avvenuta guarigione da eventuali malattie infettive.
USCITA FUORI ORARIO: L’autorizzazione ad uscire dalla scuola durante l’orario scolastico potrà essere concessa
dietro richiesta scritta del genitore. Poiché non è consentito agli studenti di uscire da soli durante l’orario
scolastico‚ lo studente dovrà essere preso in consegna da un genitore o da un suo delegato, che firmerà la
richiesta.
Analogamente‚ in casi di malore‚ la scuola avvertirà la famiglia affinché un genitore o persona maggiorenne‚
autorizzata venga a scuola per condurre lo studente con sé; diversamente lo studente non potrà uscire.
RITARDI: Gli alunni che arrivano a scuola in ritardo rispetto all’orario d’inizio delle lezioni, devono portare,
entro il giorno successivo, la giustificazione del ritardo firmata dai genitori. Tale giustificazione va redatta
tramite l’apposito modello nel libretto.
Lo studente che si presenta a scuola senza la giustificazione del ritardo o dell’assenza‚ sarà temporaneamente
ammesso alle lezioni ma dovrà comunque‚ produrre la giustificazione quanto prima. Qualora ciò non avvenisse si
provvederà ad avvisare la famiglia e a prendere i necessari provvedimenti.
Analogamente‚ nei casi di ritardi ripetuti e/o ingiustificati‚ e/o di assenze frequenti‚ il Dirigente Scolastico‚ su
indicazione del Consiglio di classe‚ informerà la famiglia e, se opportuno‚ prenderà i necessari provvedimenti
42
disciplinari.
REGOLAMENTO D’ ISTITUTO
CALENDARIO SCOLASTICO:
L’Istituto segue il calendario Regionale rinvenibile nel sito della scuola: www.icmattei.it
ASSICURAZIONE ALUNNI: Tutti gli alunni sono coperti da assicurazione per infortuni e responsabilità.
SCIOPERI:
In caso di sciopero del personale, la scuola, qualora non possa garantire il regolare svolgimento delle lezioni, avverte i
genitori tramite comunicazione sul libretto. I genitori saranno invitati ad accompagnare i figli a scuola per accertarsi
delle eventuali modifiche di orario.
I SERVIZI:
Le Amministrazioni Comunali garantiscono i servizi mensa per gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria ed il servizio
trasporto per gli alunni di tutte le scuole di Meolo.
LA SICUREZZA:
Gli studenti ricevono istruzioni sui comportamenti da tenere in caso di emergenza. E' predisposto un piano di
evacuazione in base al quale vengono svolte ogni anno alcune prove specifiche.
Sono in atto tutte le iniziative tendenti ad assicurare il corretto funzionamento degli impianti e il completamento
dell'istruzione del Personale docente e non docente per la normale attivazione delle squadre antincendio e di primo
soccorso.
L’ALBO DELLA SCUOLA:
La regolare affissione all'Albo delle circolari e delle disposizioni di carattere generale inviate dalla Dirigenza, delle
convocazioni e degli atti riguardanti gli organi collegiali e le assemblee dei genitori vale come comunicazione a tutte le
componenti della comunità scolastica.
Secondo la normativa vigente, l’Albo dell’Istituto è inserito nel sito dell’istituto.
I SERVIZI AMMINISTRATIVI:
I servizi amministrativi sono assicurati dalla segreteria dell’Istituto Comprensivo. L’organico del personale addetto ai
servizi amministrativi è costituito da 5 assistenti amministrativi e da un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi.
43
CONTATTI
La segreteria è aperta tutti i giorni presso la sede delle scuola secondaria
«E. Mattei» - Via Roma 27, Meolo
Dal lunedì al sabato*,
dalle ore 7.30 alle 8.30 e dalle 12.00 alle 13.30
Pomeriggio: martedì dalle 14.00 alle ore 16.00
(*Durante la sospensione delle attività didattiche estive la scuola rimane chiusa il sabato)
tel. 0421 345042; fax 0421 345394;
Sito della scuola
Posta elettronica
http://www.icmattei.it
[email protected]
[email protected]
IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE SU APPUNTAMENTO
PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA «E. MATTEI» DI MEOLO
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POF - E. Mattei