ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“Padre Mario POZZA”
VIA SETTE COMUNI N. 18 – 36046 LUSIANA (VI)
tel. 0424.406007 – fax 0424.406010
Anno Scolastico 2012/2013
INDICE
Contesto
Pag. 2
Risorse
pag. 4
Organigramma
pag. 5
Orario lezioni
pag. 9
Monte ore delle discipline della scuola primaria e della scuola secondaria di 1° grado
pag. 11
Obiettivi formativi
pag. 12
Programmazione educativa e didattica
pag. 13
Valutazione
pag. 21
Attività di integrazione nella scuola
pag. 31
Progetti d’Istituto
pag. 37
Calendario scolastico
pag. 79
1
CONTESTO
IL CONTESTO STORICO DELL’ISTITUTO
L'Istituto Comprensivo "P.M. POZZA" è nato il 1° settembre 1995 dalla fusione della Direzione Didattica di
Lusiana e della Scuola Media Statale "P.M. POZZA" di Lusiana. Trae la sua ragione giuridica dalla Legge
‘97 del 1994 e delle successive circolari e ordinanze. E' stato il primo Istituto Comprensivo nel Veneto e fra i
primi in Italia.
Dal corrente anno scolastico, in conseguenza della razionalizzazione decisa dalla Regione Veneto, è stata
accorpata al nostro Istituto la scuola dell’infanzia di Crosara, precedentemente inserita all’interno della
Direzione Didattica di Marostica. Dal punto di vista organizzativo e gestionale tuttavia, come da nota
dell’URS Veneto, la scuola materna continuerà, per il corrente anno scolastico, a dipendere dall’Istituto
Comprensivo di Marostica.
Il nostro Istituto, nel corrente anno scolastico, presenta le seguenti dimensioni:
24 CLASSI, di cui n° 14 classi di scuola primaria e n° 10 classi di scuola secondaria di I° grado.
DOCENTI n°52, di cui 24 docenti di scuola primaria e n° 28 docenti di scuola secondaria di I° grado.
A.T.A. n° 15 di cui n° 1 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, 3 assistenti amministrativi (di cui 2 a
part-time), 11 collaboratori scolastici statali (di cui 3 part time) e 3 operatori S.I.L. (Servizio Integrazione
Lavorativa).
ALUNNI n° 378, di cui n° 195 di scuola primaria, dislocati in n° 3 plessi, e n° 183 di scuola secondaria di
I° grado, dislocati in 3 sedi.
COMUNI DI LUSIANA E CONCO
I Comuni di Lusiana e Conco sono suddivisi in frazioni e case sparse, per cui presentano caratteristiche
tipiche dei comuni di montagna: popolazione sparpagliata, con prevalenza di anziani, assenza di industrie,
ma generalmente buona qualità di vita.
I cambiamenti socio economici, l’aumento del livello di scolarizzazione, un certo benessere diffuso hanno
modificato abitudini e comportamenti.
Si vive in modo sempre più confortevole, ci sono maggiori possibilità per lo svago e il tempo libero, ma le
iniziative o sollecitazioni propriamente culturali vengono in gran parte trascurate.
La Scuola costituisce quindi un’agenzia educativa fondamentale per il ruolo che svolge nel processo di
crescita dei ragazzi.
Tutti i Plessi-Sedi dell’Istituto sono paritari per l’importanza educativa che rivestono nel tessuto sociale e per
la funzione dell’offerta formativa rivolta all’utenza.
CROSARA
La Sede della Scuola Media di Crosara è situata nella zona collinare a Nord di Marostica. Crosara è inserita
nel contesto produttivo del comprensorio Bassano - Marostica.
La Scuola Media di Crosara ha sede nell'Istituto della "Piccola Opera della Redenzione" e accoglie alunni di
varia provenienza.
Dal giugno ’99 la Scuola Media di Crosara è dotata di una sala multimediale e informatica utilizzata sia dagli
alunni, in momenti diversi dell’attività didattica, sia in orario serale per l’utenza adulta del comprensorio.
E’ stata anche realizzata in questi ultimi anni una palestra ampia e funzionale che, oltre a consentire un
adeguato svolgimento delle attività motorie, può ospitare anche altre importanti manifestazioni culturali,
sportive e ricreative aperte al territorio.
Le particolari dimensioni della scuola, un team di insegnanti coeso e professionale, con un ambiente che
favorisce la crescita e la formazione dei ragazzi sono le caratteristiche principali di questa Sede. Tale realtà
ha determinato nel tempo un costruttivo rapporto con le famiglie e le altre agenzie educative, culturali e
associative del territorio.
Scuola e Istituto offrono la possibilità di un servizio pomeridiano di studio sussidiario.
L’edificio scolastico offre buoni spazi sia per l’ordinaria attività didattica, sia per i diversi laboratori:
informatica, multimediale, audiovisivi, biblioteca, palestra, aree per lavori di gruppo.
***
2
In ogni Comune esistono Associazioni Sportive che svolgono attività per i ragazzi. Altre organizzazioni
locali collaborano con la scuola:
- ULSS
- Comunità Montana
- Forze dell’Ordine
- Comunità Parrocchiali
- Protezione Civile
- Gruppo Alpini
- Centro Ricreativo Anziani
- Biblioteca
- Comitato Genitori
- Istituto Sant’Antonio
- Volontari
Il rapporto con le Amministrazioni di Lusiana, Conco e Marostica è diventato negli anni sempre più
collaborativo ed è regolato da condizioni e accordi di programma che vengono annualmente aggiornati.
3
RISORSE
1) Risorse strutturali
Una descrizione puntuale e circostanziata delle strutture, soprattutto ai fini della sicurezza degli edifici, è
stata fatta nei Piani di Prevenzione e Protezione.
a) Osservazione sugli edifici scolastici e sui locali
Lo stato degli edifici dell’Istituto Comprensivo e il loro utilizzo non sono del tutto ottimali, ma comunque
dotati di adeguate aule per il normale funzionamento didattico e di aule speciali.
b) Osservazioni sulle strutture presenti in loco
In tutto il comprensorio sono presenti alcune strutture sportive: campi sportivi, da tennis e da bocce.
A Lusiana vi è una sala adattabile ad ogni manifestazione culturale, una palestra ampia e funzionale e
due laboratori di informatica, con hardware e software aggiornati.
La scuola media di Conco dispone di una nuova e funzionale palestra. Per dibattiti o presentazione di
libri o di documentari, viene messa a disposizione un'aula o dal Comune o dalla Scuola Media. Le due
scuole elementari e medie del Comune possono usufruire anche di due laboratori di informatica
adeguatamente attrezzati.
A Crosara sono disponibili un laboratorio di informatica e una nuova palestra, entrambi utilizzati sia per
attività scolastiche, sia per iniziative rivolte all’utenza più ampia del territorio.
A Conco, Lusiana e S. Caterina esistono le scuole materne private a gestione parrocchiale.
A Crosara funziona la scuola materna statale.
2) Popolazione scolastica
Scuola Primaria
Alunni
Lusiana
“P.M. Pozza”
S. Caterina
“D. Alighieri”
Conco
“Mons. Girardi”
81
41
73
Scuola Secondaria di I° grado
Alunni
Lusiana
“P.M. Pozza”
Conco
“Mons. Girardi”
Crosara
58
81
44
4
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO:
Prof. Brian Aldo
DIRETTORE AMMINISTRATIVO:
Pellegrini Clara
VICARIO:
Maino Emanuela
COLLABORATORE:
Guerra Marisa
FIDUCIARI DI PLESSO/SEDE
Scuola Primaria:
Cortese Mariuccia
Alberti Antonella
Vidale Chetti
Lusiana
S. Caterina
Conco
Scuola Secondaria 1° grado:
Villanova Claudio
Attisani Graziella
Bertoncello Rosanna
Lusiana
Conco
Crosara
FUNZIONI STRUMENTALI
POF:
Integrazione:
Orientamento/Continuità:
Informatica/Sito:
Guerra Marisa – Maino Emanuela
Carlesso Sergio – Pernechele Silvia
Cantele Mariangela – Maino Liviana – Schirato Federica
Munari Cristiano
COMMISSIONE CONTINUITA’
Lusiana primaria
S. Caterina primaria
Conco primaria
Cortese Mariuccia , Maino Daniela, Maino Liviana
Frello Augusta, Alberti Antonella, Peterlin Edvige
Schirato Federica, Girardi Rosanna, Villanova Roberta
REFERENTI INVALSI
Scuola Primaria
Scuola Secondaria 1° grado
Maino Emanuela
Guerra Marisa
TUTOR
Scuola Primaria S. Caterina-Lusiana
Scuola Secondaria 1° grado Lusiana
Scuola Secondaria 1° grado Conco
doc. Fontana Elisabetta
doc. Burei Emanulele
doc. Iurlaro Sabrina
doc. Guerra Ursula
doc. Pagano Francesca
COMMISSIONE DIVERSAMENTE ABILI
Scuola Primaria Lusiana:
Scuola Primaria S.Caterina:
Scuola Primaria Lusiana e S.Caterina:
Scuola Primaria Conco:
Pernechele Silvia
Predebon Mariarosa
Fontana Elisabetta
Maroso Federica
Sirignano Dora
5
Tutor Pernechele Silvia
Aspettativa motivi di studio
Tutor Attisani Graziella
Tutorr Guerra Marisa
Congedo Maternità
Scuola Secondaria 1°grado Lusiana:
Scuola Secondaria 1° grado Conco:
Scuola Secondaria 1° grado Crosara:
Tessaro Irene
Villanova Claudio
Bertollo Chiara
Geremia Sonia
Tommasi Lorella
Volpato Sonia
Carlesso Sergio
DIPARTIMENTI - CLASSI PARALLELE
Scuola Primaria
Lingua Italiana:
Matematica:
Scuola Secondaria 1°grado Lettere:
Matematica:
Lingua straniera:
Vidale Chetti
Maino Daniela
Cantele Mariangela
Attisani Graziella
Girolami Rosalba
COORDINATORI DI INTERCLASSE
Lusiana cpl.
Conco cpl.
S.Caterina
Cortese Mariuccia
Vidale Chetti
Alberti Antonella
COORDINATORI DI CLASSE
1^A
2^ A
3^A
1^C
2^C
2^D
3^C
1^E
2^E
3^E
Guerra Marisa
Cantele Mariangela
Munari Cristiano
Pelagalli Luca
Attisani Graziella
Iurlaro Sabrina
Guerra Ursula
Guerrieri Angelo
Rela Maria Angela
Bertoncello Rosanna
RESPONSABILI LABORATORIO INFORMATICA , AUDIOVISIVI, LIM
Lusiana primaria
S.Caterina primaria
Conco primaria
Lusiana sec. 1° grado
Conco sec. 1° grado
Crosara sec. 1° grado
Maino Daniela - Rubbo Luigina
Baù Enrica
Damiano Antonio
Munari Cristiano
Bonomo Massimo
Costa Giovanni
RESPONSABILI BIBLIOTECA
S. Caterina primaria
Conco primaria
Lusiana sec. 1° grado
Conco sec. 1° grado
Crosara sec. 1° grado
Peterlin Edvige
Pizzato Angela
Cantele Mariangela - Guerra Marisa
Guerra Ursula
Rela Maria Angela
ADDETTI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE DEI RISCHI
Plesso di S. Caterina
Plesso di Conco
Alberti Antonella
Villanova Roberta
6
Plesso/Sede di Lusiana
Sede di Conco
Sede di Crosara
Cortese Mariuccia
Pozza Paola
Costa Giovanni
RESPONSABILI FUMO
Lusiana primaria
S. Caterina primaria
Conco primaria
Lusiana sec. 1° grado
Conco sec. 1° grado
Crosara sec. 1° grado
Cortese Mariuccia
Frello Augusta
Vidale Chetti
Lazzarino Antonella
Bonomo Massimo
Bonomo Massimo
COMPONENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO
NOME
GENITORI
DOCENTI
SCUOLA
Fietta Monica
Scuola Secondaria 1° grado Conco
Cortese Gabriele
Scuola Primaria e Secondaria 1° grado Conco
Sartori Brunella
Scuola Primaria Lusiana
Chiomento Ketty
Scuola Secondaria 1° grado Lusiana
Busa Cristiana
Scuola Primaria Lusiana
Maino Ilenia
Scuola Primaria Lusiana
Maino Liviana
Scuola Primaria Lusiana
Attisani Graziella
Scuola Secondaria 1° grado Conco
Frello Augusta Nicoletta
Scuola Primaria S.Caterina
Passuello Alessandra
Scuola Primaria Conco
Bertoncello Rosanna
Scuola Secondaria 1° grado Crosara
COMPONENTI GIUNTA ESECUTIVA
Prof. Aldo Brian – Direttore Amm.vo Pellegrini Clara - Passuello Alessandra – Maino Ilenia - Fietta Monica
– Sartori Sonia
RAPPRESENTANTI GENITORI ELETTI NEI CONSGLI DI INTERCLASSE
LUSIANA
Classe 1^ primaria
Classe 2^ primaria
Classe 3^ primaria
Classe 4^ primaria
Classe 5^ primaria
sig. Lain Silvia
sig. Villanova Roberta
sig. Lolato Antonia
sig. Tescari Caterina
sig. Alberti Simone
S. CATERINA
Classe 1^/2^ primaria
Classe 3^ primaria
Classe 4^ primaria
Classe 5^ primaria
sig. Cavagnis Stefano
sig. Soster Irene
sig. Crestani Monia
sig. Rossi Marie Rose
CONCO
Classe 1^ primaria
Classe 2^ primaria
Classe 3^ primaria
sig. Valente Michela
sig. Sartori Anna
sig. Dalle Nogare Paola
7
Classe 4^ primaria
Classe 5^ primaria
sig. Pernechele Michela
sig. Bertacco Marianna
RAPPRESENTANTI GENITORI ELETTI NEI CONSIGLI DI CLASSE
SCUOLA SECONDARIA I° grado
Classe
1^A
Cognome e nome
CALLEGARI ROSSELLA
GALVAN NELLI’
GAUDI ANNAMARIA
SPISTA ANTONIO
2^A
CHIOMENTO CHETTI
POZZA MIRCA
XAUSA CARLO SANDRO
SCUOLA SECONDARIA I° grado
LUSIANA
Classe
3^A
Cognome e nome
BOSCARDIN PAOLA
FRELLO GIOVANNA
POZZA STEFANIA
CONCO
Classe
1^C
Cognome e nome
BAU’ BIANCA
CECCON STEFANIA
DALLE NOGARE MIRIA
DALLE NOGARE PAOLA
Classe
2^D
Cognome e nome
DINALE MONICA
NARDON DONATA
PILATI AGNESE
PILATI CHIARA
2^C
CAPOZZO ROSANNA
DABIONELLI SONIA
FACCHINETTI VALERIA
PIZZATO DENISE
3^C
DINALE CRISTINA
FURLAN MONICA
NICOLI CHIARA
POZZA GIOVANNA
SCUOLA SECONDARIA I° grado
Classe
1^E
Cognome e nome
BAU’ LORELLA
LUNARDON EMANUELA
2^E
XAUSA ROBERTA
PIVOTTO ANTONELLA
ZOVI LARA
CROSARA
Classe
3^E
R.S.U- (Rappresentanti Sindacali Unitari)
Attisani Graziella
Alberti Antonella
Passuello Alessandra
8
Cognome e nome
MOZZATO LAURA
PIVOTTO PAOLA
ORARIO LEZIONI
SCUOLA PRIMARIA
LUSIANA : 27 ore settimanali con orario antimeridiano
TUTTI I GIORNI
Suono della prima campanella: ore 8,00
intervallo 10,40 – 10,55
1^ ora dalle ore 8,05 alle 9,00
4^ ora dalle ore 10,55 alle 11,45
2^ ora dalle ore 9,00 alle 9,50
5^ ora dalle ore 11,45 alle 12,35
3^ ora dalle ore 9,50 alle 10,40
Termine lezioni: ore 12,35
S. CATERINA: 27 ore settimanali con settimana corta
LUNEDI – MERCOLEDI - VENERDI
MARTEDI’ E GIOVEDI’
Sabato: non c’è scuola
Mattino: dalle 8,20 alle 12,40 (vedi orario a lato)
Suono della prima campanella: ore 8,15
1^ ora dalle ore 8,20 alle 9,05
ore 12,40 – 13,30 mensa/interscuola
2^ ora dalle ore 9,05 alle 9,55
6^ ora dalle ore 13,30 alle 14,25
3^ ora dalle ore 9,55 alle 10,45
7^ ora dalle ore 14,25 alle 15,20
8^ ora dalle ore 15,20 alle 16,10
intervallo 10,45– 11,00
4^ ora dalle ore 11,00 alle 11,50
5^ ora dalle ore 11,50 alle 12,40
Termine lezioni: ore 12,40
CONCO: 27 ore settimanali con settimana corta
LUNEDI – MERCOLEDI - VENERDI
MARTEDI’ E GIOVEDI’ (tutte le classi)
Sabato: non c’è scuola
Mattino: dalle 8,15 alle 12,35 (vedi orario a lato)
Suono della prima campanella: ore 8,10
1^ ora dalle ore 8,15 alle 9,00
ore 12,35 – 13,25 mensa/interscuola
2^ ora dalle ore 9,00 alle 9,50
6^ ora dalle ore 13,25 alle 14,20
3^ ora dalle ore 9,50 alle 10,40
7^ ora dalle ore 14,20 alle 15,15
intervallo 10,40– 10,55
4^ ora dalle ore 10,55 alle 11,45
8^ ora dalle ore 15,15 alle 16,10
5^ ora dalle ore 11,45 alle 12,35
Termine lezioni: ore 12,35
9
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
SEDE DI LUSIANA (tempo prolungato)
TUTTI I GIORNI
Suono della prima campanella: ore 8,10
MARTEDI’ E GIOVEDI’
ore 13,15 – 14,15 mensa/interscuola
1^ ora dalle ore 8,15 alle 9,15
6^ ora dalle ore 14,15 alle 15,15
2^ ora dalle ore 9,15 alle 10,15
7^ ora dalle ore 15,15 alle 16,15
3^ ora dalle ore 10,15 alle 11,10
intervallo dalle ore 11,10 alle ore 11,25
4^ ora dalle ore 11,25 alle 12,20
5^ ora dalle ore 12,20 alle 13,15
SEZIONE STACCATA DI CONCO (1^C tempo normale; 2^C – 2^D – 3^D tempo prolungato)
LUNEDI’ – MERCOLEDI’ – VENERDI’ - SABATO
MARTEDI’ e GIOVEDI’
Suono della prima campanella: ore 8,10
ore 13,15 – 14,15 mensa/interscuola
1^ ora dalle ore 8,15 alle 9,15
6^ ora dalle ore 14,15 alle 15,15
2^ ora dalle ore 9,15 alle 10,15
7^ ora dalle ore 15,15 alle 16,15
3^ ora dalle ore 10,15 alle 11,10
intervallo dalle ore 11,10 alle 11,25
4^ ora dalle ore 11,25 alle 12,20
5^ ora dalle ore 12,20 alle 13,15
SEZIONE STACCATA DI CROSARA (tempo prolungato)
LUNEDI’- MERCOLEDI’ – VENERDI’ - SABATO
MARTEDI’ e GIOVEDI’
Suono della prima campanella: ore 7,55
ore 13,00 – 14,00 mensa/interscuola
1^ ora dalle ore 8,00 alle 9,00
6^ ora dalle ore 14,00 alle 15,00
2^ ora dalle ore 9,00 alle 10,00
7^ ora dalle ore 15,00 alle 16,00
3^ ora dalle ore 10,00 alle 10,55
intervallo dalle ore 10,55 alle 11,10
4^ ora dalle ore 11,10 alle 12,05
5^ ora dalle ore 12,05 alle 13,00
10
MONTE ORE DISCIPLINE
SCUOLA PRIMARIA: 27 ore
I percorsi curricolari nella Scuola Primaria per l’anno scolastico 2012/13 sono organizzati nei seguenti modi:
CLASSE 1^
CLASSE 2^
CLASSE 3^
CLASSE 4^
CLASSE5^
Lingua Italiana
8
7
7
7
7
Matematica
5
5
6
6
6
Storia/Geografia
3
3
4
4
4
Scienze
2
2
2
2
2
Scienze Motorie
2
2
1
1
1
Immagine
2
2
1
1
1
Musica
2
2
1
1
1
Inglese
1
2
3
3
3
IRC
2
2
2
2
2
SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO
I percorsi curricolari nella Scuola Secondaria di 1° grado per l’anno scolastico 2012/13 sono organizzati nei
seguenti modi:
CLASSI A TEMPO
PROLUNGATO
DISCIPLINA
Italiano
Storia
Geografia
Approfondimenti materie
letterarie
Matematica/Scienze
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte Immagine
Musica
Scienze Motorie
Religione
CLASSI A TEMPO
NORMALE
DISCIPLINA
Italiano
Storia
Geografia
Approfondimenti
materie letterarie
Matematica/Scienze
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte Immagine
Musica
Scienze Motorie
Religione
34 ORE
8
3
2
7
3
2
2
2
2
2
1
11
3 0 ORE
6
2
1
1
6
3
2
2
2
2
2
1
OBIETTIVI FORMATIVI
L’Istituto “P. M. Pozza”, sulla scia della sua tradizionale impostazione psicopedagogica, ma anche alla luce
dell’autonomia scolastica, intende riconfermare come prioritaria la dimensione educativa non come qualcosa
di “altro“ da aggiungere alle conoscenze, ma come dimensione “trasversale“ del sapere e quindi come parte
costitutiva e decisiva di ogni disciplina e di ogni percorso formativo anche individuale.
Ne scaturisce un progetto culturale d’Istituto incentrato sui valori della persona, come momento centrale di
ogni percorso di apprendimento e come occasione irripetibile di crescita umana nella libertà: “La vera
educazione è quella che rende mentalmente liberi e moralmente eccellenti” (Gandhi).
SCELTE EDUCATIVO – DIDATTICHE
Gli Insegnanti dell'Istituto Comprensivo intendono dedicare particolare attenzione allo sviluppo di un
corretto atteggiamento nei confronti dell'ambiente naturale e della salute personale, oltre che alle conoscenze
dei principi della sicurezza stradale e dell'acquisizione di un corretto comportamento nei confronti delle
persone e delle cose.
Per il corrente anno scolastico vengono individuati i seguenti obiettivi formativi.
1. L’alunno centro del processo educativo
a. Riconoscerne e valorizzarne l’unicità
b. Promuovere lo sviluppo della persona e del senso critico
c. Progettare un ambiente motivante dove si possa trovare piacere nell’apprendere
2. Aprirsi alla diversità (di cultura, di genere, di generazione) e all’altro
a. Lavorare sulle capacità di ascolto
b. Favorire la socializzazione nel rispetto delle regole
c. Accogliere la diversità (culturale, ambientale, etnica …) come ricchezza
3. Educare ad essere consapevoli della propria identità culturale
a.
b.
c.
d.
Conoscere il patrimonio storico, naturalistico e culturale del nostro territorio
Conoscere la propria realtà come strumento per confrontarsi con altri contesti
Sensibilizzare gli alunni al rispetto dei luoghi in cui vivono attraverso la loro conoscenza
Stimolare la curiosità, il piacere della scoperta e la passione per il proprio territorio, per
giungere ad un atteggiamento di rispetto nei confronti della propria terra.
12
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA
1. SCUOLA PRIMARIA
Finalità
1) Aiutare il bambino a svilupparsi integralmente attraverso l’uso di tutti i linguaggi, promuovendo e
favorendo la continuità verticale e orizzontale e “l’apertura inter e transdisciplinare”.
2) Dargli gli strumenti per crearsi:
• un’identità personale (il bambino protagonista e non scatola vuota da riempire; il bambino creativo,
dialogante, fiducioso in sé, con punti di riferimento stabili);
• un’identità culturale (il bambino consapevole della cultura del suo ambiente e sensibile alle sue
specifiche peculiarità).
3) Promuoverne l’autonomia personale perché:
• rifletta
• scelga
• sappia prendere decisioni
• sappia assumere impegni
• maturi spirito critico (problematizzando la realtà e sapendo distinguere i valori reali da quelli virtuali o
falsi)
4) Renderlo competente nel:
• progettare e verificare
• fare e costruire
5) Creare un clima positivo per far star bene il bambino anche muovendo dal suo vissuto e favorendo i
rapporti sociali.
6) Favorire il piacere di apprendere attraverso l’esperienza.
Attività curriculari e loro obiettivi
RELIGIONE CATTOLICA
Finalità: Riflette su Dio Creatore e Padre e sugli elementi fondamentali della vita di Gesù.
Riconosce il significato del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi
rispetto al modo in cui lui stesso percepisce e vive tali festività.
Individua le tappe principali della storia della salvezza.
Riconosce la Bibbia come testo sacro fondamentale della cultura occidentale,
distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni.
Confronta la propria esperienza religiosa con quella di altre persone (cristiane e non).
Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Cristo, celebrano dei riti,
vivono i sacramenti.
Obiettivi:
– Conoscere, anche attraverso la comprensione della realtà umana e divina di Gesù, che l’uomo è
un essere in relazione con se stesso, con gli altri, con la natura, con Dio.
– Ricostruire, attraverso i racconti biblici, il cammino del popolo di Dio (prima e dopo Abramo)
fino a Gesù.
– Conoscere la figura di Gesù, il Salvatore e fondatore della Chiesa.
– Saper leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli, evidenziando
la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo.
– Saper riconoscere nel Nuovo Testamento la vita e gli insegnamenti di Gesù, la figura di Maria, la
vita della comunità cristiana di ieri e di oggi, rilevando come la fede è stata interpretata dagli
artisti nel corso dei secoli.
13
ITALIANO
Finalità: Acquisire la capacità di usare in modo corretto e consapevole la lingua italiana, sia oralmente che
per iscritto.
Obiettivi:
- Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente
- Leggere e comprendere testi di tipo diverso
- Produrre e rielaborare testi scritti
- Riconoscere le strutture della lingua e arricchire il lessico
STORIA
Finalità: Promuovere la formazione di una “coscienza storica” attraverso “l’orientarsi nel tempo” e l’analisi
delle cause e degli effetti degli eventi storici.
Promuovere la diffusione della cultura della cittadinanza e della conoscenza delle
Istituzioni.
Obiettivi:
- Orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi
- Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche
GEOGRAFIA
Finalità: Guidare l’alunno a sviluppare la capacità di orientarsi nello spazio e nelle carte geografiche.
Rendere l’alunno consapevole delle relazioni che intercorrono tra uomo e ambiente.
Obiettivi:
- Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando punti di riferimento diversi
- Osservare, descrivere e confrontare paesaggi geografici con l’uso di carte e
rappresentazioni
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Finalità: Promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa, consapevole, come formazione della persona
Obiettivi:
- Conoscere se stessi e gli altri per realizzare relazioni interpersonali positive
- Comprendere la funzione della regola e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana
- Conoscere le prime formazioni sociali e gli Enti Locali
- Avvicinarsi alla Costituzione: diritti e doveri della persona e del cittadino
- Conoscere e rispettare le regole del pedone e del ciclista
- Conoscere azioni e comportamenti per la propria salute e sicurezza
- Acquisire atteggiamenti di rispetto dell’ambiente di vita
MATEMATICA
Finalità: Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e di individuare gli elementi utili alla
risoluzione di diverse situazioni problematiche.
Acquisire la capacità di osservare, descrivere e rappresentare la realtà utilizzando il
linguaggio matematico.
Obiettivi:
- Riconoscere, rappresentare e risolvere problemi
- Padroneggiare abilità di calcolo orale e scritto
- Operare con figure geometriche, grandezze e misure
- Utilizzare semplici linguaggi logici
SCIENZE
Finalità: Sviluppare la capacità di osservare e descrivere esseri viventi e non viventi facendone oggetto di
ricerca e sperimentazione.
Obiettivi:
- Osservare, porre domande, fare ipotesi e verificarle
- Riconoscere e descrivere fenomeni fondamentali del mondo fisico, chimico e biologico
14
- Progettare e realizzare esperienze concrete ed operative
CORPO MOVIMENTO E SPORT
Finalità: Favorire la socialità e la collaborazione attraverso i giochi competitivi e cooperativi. Stimolare
l’alunno a sperimentare schemi motori dinamici e posturali in situazioni diversificate.
Obiettivi:
- Padroneggiare abilità motorie di base in situazioni diverse
- Partecipare alle attività di gioco e sport
ARTE E IMMAGINE
Finalità: Sviluppare la capacità di leggere, comprendere, produrre e rielaborare immagini con l’uso di
linguaggi, tecnologie e materiali diversi.
Obiettivi:
- Produrre messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche e materiali diversi
- Leggere e comprendere immagini di diverso tipo
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Finalità: Avvicinare l’alunno all’uso di linguaggi multimediali e informatici.
Obiettivi:
- Osservare, analizzare ed utilizzare semplici strumenti e macchine di uso comune
- Comprendere ed utilizzare linguaggi di comunicazione multimediale
MUSICA
Finalità: Guidare l’alunno a comprendere e produrre fenomeni sonori e linguaggi musicali.
Obiettivi:
- Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali
- Esprimersi con il canto e semplici strumenti
Metodologia nelle varie discipline
•
•
•
•
•
•
•
•
Costante riferimento al vissuto del bambino e alle sue esperienze anche extrascolastiche;
Stretta interazione tra l'aspetto cognitivo della disciplina e gli aspetti emotivo-affettivi e sociali;
Utilizzazione delle pre-conoscenze con le quali il bambino ha già costruito una sua rappresentazione
ingenua della realtà;
Fondamentale passaggio dalle esperienze manipolative, ludiche, iconiche, alle esperienze simboliche
nella costruzione delle conoscenze;
Passaggio graduale e continuo da un’ impostazione unitaria pre-disciplinare all'emergere di ambiti
disciplinari progressivamente differenziati;
Modalità sempre più significative nell'uso del codice verbale e degli altri tipi di codice, intese quali
opportunità di simbolizzazione, espressione e comunicazione;
Apprendimento delle conoscenze e acquisizione di competenze attraverso un'impostazione unitaria e
trasversale dell'insegnamento;
Sviluppo progressivo delle capacità di azione diretta, di progettazione e verifica, di esplorazione, di
riflessione e di studio individuale.
Valutazione
Al fine di assicurare una effettiva valutazione dei punti di partenza e di arrivo, dei processi e delle difficoltà
riscontrate e degli interventi compensatori attuati, gli Insegnanti raccolgono in maniera sistematica e
continua informazioni relative allo sviluppo dei quadri di conoscenza e di abilità, alla disponibilità ad
apprendere, alla maturazione del senso di sé di ogni alunno.
15
Le informazioni vengono raccolte in forma sintetica, secondo criteri che assicurino un positivo confronto dei
livelli di crescita individuali e collettivi.
Le modalità e gli strumenti della raccolta di informazioni sono differenti e sempre pertinenti al tipo di
attività: in alcuni casi vengono utilizzate prove oggettive di valutazione concordate collegialmente tra
Insegnanti della stessa classe/disciplina per le scadenze quadrimestrali. In altri casi vengono utilizzate forme
di registrazione proprie dell'esperienza didattica, meno formalizzate.
Non ultima si pone, per importanza, la necessità che gli Insegnanti procedano ad una costante
autovalutazione degli interventi educativi e didattici e della propria preparazione psicologica, culturale e
professionale, anche nella prospettiva della formazione continua.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si veda il capitolo specifico.
2. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Finalità
La Scuola si pone alcuni obiettivi educativi, ritenuti fondamentali, che possono essere raggiunti nell’arco del
triennio:
1) Favorire la “crescita “ armonica e consapevole degli alunni, nella prospettiva del loro pieno inserimento
nella società e nella prosecuzione degli studi.
2) Rendere gli alunni responsabili, consapevoli dei propri diritti e dei doveri verso se stessi e verso gli altri.
3) Far vivere autentici rapporti sociali, fondati sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sull’amicizia,
potenziando le capacità relazionali.
4) Stimolare il desiderio di conoscenza e la capacità di cogliere gli aspetti fondamentali della realtà.
5) Fare acquisire un metodo di studio, seppure in termini essenziali, ma comunque interiorizzato.
6) Fare acquisire i nuclei essenziali delle discipline affrontate, mirando al raggiungimento di livelli di
competenza gradatamente migliori.
Tutti gli obiettivi costituiscono la finalità generale di questa Scuola e vengono scanditi nell’arco del triennio
secondo un criterio di gradualità crescente. Tutte le attività della Scuola sono ispirate a detti obiettivi generali
e costituiscono i “tasselli” di un “mosaico educativo” che troverà la completezza nell’arco del triennio.
Le attività curriculari, con i loro obiettivi specifici e le attività progettuali, con le loro peculiarità, concorrono
in egual misura al raggiungimento delle finalità ed alla formazione armonica dell’alunno.
Attività curriculari e loro obiettivi
Tutte le discipline affrontate nel corso degli studi, nel pieno rispetto delle indicazioni ministeriali e della
libertà della docenza, perseguono specifici obiettivi che si ispirano comunque alle finalità generali.
E’ cura dei Docenti rendere omogenei i percorsi delle classi nelle singole discipline, adottando una
programmazione generale comune per fasce di classi e prevedendo l’elaborazione di prove di riscontro dei
risultati raggiunti.
RELIGIONE
Finalità:
• Sapersi interrogare sull’assoluto e sulle verità della fede.
• Saper interagire con i compagni di religione diversa, cogliendo il rapporto tra il “credo” di una persona
religiosa e gli usi e costumi dei popoli, a partire da quelli del proprio territorio.
• Saper cogliere le tappe essenziali della storia della salvezza, individuarne i personaggi principali,
conoscere la vicenda biografica di Gesù e del cristianesimo.
• Saper individuare gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e saperli confrontare con le vicende
della storia civile passata e presente.
• Saper riconoscere i linguaggi espressivi della fede, imparando a fruirne in senso estetico e spirituale.
• Imparare a dare valore ai propri comportamenti e saper interagire responsabilmente con se stesso, con gli
altri, con le istituzioni sociali.
16
Obiettivi:
• Conoscenza approfondita delle tre religioni monoteiste e delle altre religioni orientali.
• Conoscenza dei testi sacri ebraico – cristiani.
• Conoscenza di Dio attraverso la ragione e l’intelligenza umana.
• Scoperta di sé in rapporto con gli altri.
• Scoperta delle diversità e superamento di forme di intolleranza e pregiudizio.
• Acquisizione di un comportamento ispirato alla solidarietà, all’accoglienza, alla pace e alla giustizia.
ITALIANO
Finalità
• Saper interagire in diverse situazioni comunicative, utilizzando testi orali e scritti, sostenendo le proprie
idee riguardanti vari ambiti culturali e sociali, nel rispetto delle idee degli altri.
• Saper utilizzare la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri.
• Saper utilizzare testi e manuali scolastici per ricavare informazioni e saperle rielaborare in modo
personale.
• Migliorare la conoscenza della realtà che ci circonda, anche attraverso strumenti informatici.
• Comprendere testi di diverso tipo, individuandone il senso globale e le informazioni principali in vista di
scopi funzionali.
• Leggere con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e iniziare a manifestare gusti personali.
• Saper usare correttamente le strutture della lingua, per migliorare la comunicazione orale e scritta, e
saperle applicare nelle diverse tipologie testuali, variando opportunamente il registro formale e informale
e il lessico.
Obiettivi:
• Comprensione e produzione della lingua orale:
a) comprendere il significato generale del messaggio, individuandone le finalità comunicative;
b) esporre in maniera chiara e organica esperienze personali o argomenti trattati, usando lessico e
strutture grammaticali appropriati.
• Comprensione e produzione della lingua scritta:
a) leggere con correttezza, fluidità e in modo espressivo, cogliendo le informazioni implicite nei vari
testi;
b) esprimere, con un corretto uso del linguaggio e delle strutture della lingua, osservazioni, riflessioni,
messaggi, idee, organicamente definiti.
• Riflessione linguistica:
a) usare correttamente le strutture grammaticali, ortografiche e sintattiche;
b) scrivere testi corretti dal punto di vista ortografico e grammaticale.
STORIA
Finalità:
• Promuovere la formazione di una "coscienza storica" attraverso l'analisi delle cause e degli effetti degli
eventi storici.
• Sviluppare il senso storico attraverso la conoscenza dell'evoluzione nel tempo delle forme di vita
associata.
Obiettivi:
• Conoscenza degli eventi.
• Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici.
• Comprensione dei fondamenti e delle Istituzioni della vita sociale civile e politica.
• Comprensione ed uso dei linguaggi e degli strumenti specifici.
GEOGRAFIA
Finalità:
• Avviare l'alunno ad essere consapevole delle relazioni che intercorrono tra l'uomo e l'ambiente.
• Avviare l’alunno ad una visione più ampia dei problemi del mondo.
Obiettivi:
• Conoscenza dell’ambiente fisico e umano anche attraverso l’osservazione.
• Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio – politiche ed economiche.
17
• Comprensione e uso del linguaggio specifico
• Uso degli strumenti propri della disciplina.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Finalità:
• Promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa, consapevole, come formazione della persona
Obiettivi:
• Conoscere se stessi egli altri per realizzare relazioni interpersonali positive
• Comprendere la funzione della regola e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana
• Conoscere le formazioni sociali e politiche comunali, regionali, nazionali e sovranazionali
• Avvicinarsi alla Costituzione: diritti e doveri della persona e del cittadino
• Conoscere e rispettare le regole della strada
• Conoscere azioni e comportamenti per la propria salute e sicurezza
• Acquisire atteggiamenti di rispetto dell’ambiente di vita
LINGUE STRANIERE (INGLESE - FRANCESE):
Finalità:
• Riconoscere gradualmente e interiorizzare le modalità di comunicazione e le regole della lingua, per
applicarle in modo sempre più autonomo.
Obiettivi:
• Comprensione scritta e orale di frasi e vocaboli frequentemente usati in contesti di immediato interesse
personale (scuola, famiglia, tempo libero, ecc.); lettura di testi e comprensione sia del senso globale, sia
dei dati specifici in essi contenuti.
• Comunicazione/descrizione di esperienze e avvenimenti, situazioni, luoghi, oggetti e persone sia
oralmente, sia per iscritto; scambio di informazioni su argomenti comuni/familiari.
• Semplici riflessioni sulla lingua appresa.
• Riconoscimento delle caratteristiche della cultura straniera ed operazioni di confronto.
MATEMATICA E SCIENZE
Finalità:
• Capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.
• Riconoscere problemi di vario genere e saperli risolvere, utilizzando strategie risolutive adeguate.
• Sviluppare senso critico, valutando le informazioni relative a situazioni diverse.
• Sviluppare semplici schematizzazioni, modelli, formalizzazioni logiche e matematiche di fatti e
fenomeni.
• Conoscere il proprio corpo e comprendere i cambiamenti in atto.
• Conoscere e comprendere le problematiche relative all’ambiente .
Obiettivi:
• Saper operare correttamente con numeri interi e frazionari.
• Saper risolvere problemi di geometria piana e solida.
• Conoscere e usare i linguaggi specifici della disciplina, compreso il linguaggio grafico.
• Possedere le conoscenze per acquisire un comportamento corretto nei confronti di se stesso e
dell’ambiente.
ARTE E IMMAGINE
Finalità:
• Saper padroneggiare gli elementi della grammatica del linguaggio visuale.
• Saper leggere le opere più significative prodotte nell’arte antica, moderna e contemporanea, sapendole
collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali.
• Saper riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio.
• Saper realizzare un elaborato personale e creativo, applicando le regole del linguaggio visivo e
utilizzando tecniche e materiali differenti.
18
•
Saper descrivere e commentare opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando
il linguaggio specifico.
Obiettivi:
• Saper applicare e leggere alcuni elementi del linguaggio visivo.
• Saper usare correttamente alcune tecniche espressive.
• Saper osservare e riprodurre in modo personale.
• Saper spiegare e riconoscere alcuni elementi di Storia dell’Arte.
TECNOLOGIA
Finalità:
• Promuovere l’acquisizione di conoscenze riferite alle dimensioni culturali della tecnologia e della tecnica
e dei principi scientifici utilizzati
• Acquisire i linguaggi attraverso cui si esprime e comunica la cultura tecnologica
• Acquisire gli strumenti logici e le capacità operative per interventi tecnologici
Obiettivi:
• Conoscenza delle principali caratteristiche tecnologiche di alcuni materiali, dei principali processi
produttivi, dei principi di funzionamento dei più comuni dispositivi.
• Capacità di utilizzare correttamente i linguaggi specifici delle discipline.
• Saper progettare e realizzare semplici oggetti con l’uso degli opportuni strumenti.
• Conoscenza ed uso corretto degli strumenti da disegno per rappresentare con le tecniche
dell’assonometria e delle proiezioni ortogonali.
• Capacità di individuare le fondamentali correlazioni tra la realtà tecnologica e l’ambiente.
MUSICA:
Finalità:
• Promuovere la partecipazione attiva del preadolescente all'esperienza della musica nel suo duplice aspetto
di espressione-comunicazione (momento del "fare musica") e di ricezione dei messaggi (momento dell'
"ascoltare").
• Permettere di coltivare e valorizzare una dotazione linguistica universale costitutiva della personalità.
• Educare all'uso di uno dei mezzi essenziali della comunicazione, quello sonoro, e alla comprensione
partecipativa del patrimonio culturale della civiltà.
• Contribuire all'affinamento del gusto estetico.
Obiettivi:
• Saper eseguire con voce o strumento una semplice melodia riferendo gli elementi principali della
notazione dimostrando almeno una elementare capacità di lettura.
• Essere in grado di riferire con linguaggio sufficientemente corretto una esperienza musicale sia essa di
ascolto o di pratica, svolta in classe o vissuta personalmente.
SCIENZE MOTORIE:
Finalità:
• Utilizzare con maggior consapevolezza ed efficacia i gesti motori appresi in precedenza e personalizzare
le risposte e le soluzioni.
• Scegliere con maggior precisione gli esercizi utili per prepararsi nelle varie discipline sportive.
• Partecipare in maniera attiva e costruttiva nei vari sport in situazione di competizione; conoscere le
regole, rispettarle e farle rispettare.
• Capire il legame tra pratica sportiva e benessere, conoscendo i limiti legati alla propria età ed alla
trasformazione in atto.
Obiettivi:
• Avvicinare gli alunni all’attività fisica ed alla pratica sportiva come momento di crescita psicofisica
nell’armonia di corpo e mente.
• Sviluppare e potenziare il senso dell’equilibrio e la coordinazione dei movimenti attraverso semplici
esercizi, giochi con la palla, attrezzi fissi, preatletica.
• Sviluppare la socialità e la collaborazione attraverso i giochi di squadra.
19
Metodologie nelle varie discipline
- Rispetto della continuità educativa-metodologica tra la Scuola Elementare e la Scuola Media.
- Rafforzamento delle capacità di astrazione e di sintesi, tenendo presente la realtà ambientale degli alunni.
- Metodologia della comunicazione, nella molteplicità delle sue forme:
• uso degli audiovisivi
• forme verbali (conversazioni, relazioni, discussioni, dialoghi)
• forme grafiche (relazioni scritte, cronache, testi, libri, composizioni, interpretazioni).
- Metodologia esperenziale:
• visite guidate ad ambienti e realtà economiche, sociali e culturali del territorio
• viaggi di istruzione programmati
• raccolta di documenti, fotografie, registrazioni, reperti...
• attività manuali
• lavoro di gruppo
• insegnamento individualizzato
• attività di drammatizzazione.
Valutazione
Anche nella Scuola Media la valutazione riveste un ruolo fondamentale nel percorso educatico-formativo.
Per le finalità, le modalità e i criteri specifici si veda quanto esposto in dettaglio nel paragrafo successivo .
20
VALUTAZIONE
Curricoli
Il Collegio Docenti, suddiviso per dipartimenti disciplinari (gruppi di Docenti della stessa materia,
orizzontali per ordine di scuola) ha dotato il nostro Istituto di un CURRICOLO DISCIPLINARE PER IL
CICLO DELLA SCUOLA DI BASE (documento depositato in Segreteria) che definisce le conoscenze e le
competenze disciplinari essenziali per ogni anno di corso. Il testo fissa gli standard di apprendimento che
ogni Docente deve ritenere vincolanti nella propria programmazione.
1. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E LORO VALUTAZIONE
Il Collegio ribadisce l’importanza della valutazione formativa, la quale non può mai essere una semplice
operazione aritmetica, ossia la somma dei risultati delle verifiche, ma tiene conto di diversi fattori quali:
• livello di partenza dell’alunno e condizioni socio-culturali;
• conoscenze e competenze maturate nelle discipline;
• acquisizione di competenze trasversali relative alle singole discipline;
• capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace, usando un lessico adeguato;
• capacità di rielaborazione;
• impegno dell’alunno
Ogni Docente fa riferimento al parametro "sufficiente" (obiettivi minimi) e alla scala di misurazione definiti
dal Collegio Docenti.
Per i soggetti con certificazione di D.S.A. e per coloro che usufruiscono del sostegno il Docente si attiene a
quanto definito dal Consiglio di Classe- Team e/o dal PDP - P.E.I.
Verifiche, valutazione e comunicazione
1. Gli alunni vengono esaminati attraverso verifiche orali e scritte:
• sistematiche, graduali, di varia tipologia (prove oggettive / schede di verifica e di controllo / lavoro
di gruppo / composizioni / ricerche individuali e di gruppo / interrogazioni);
• non concentrate in pochi giorni, salvo particolari scadenze;
• i cui criteri di valutazione siano stati concordati e preventivamente resi noti.
Sono previste:
• verifiche iniziali e finali;
• verifiche in itinere, attinenti i percorsi didattico – disciplinari previsti nella programmazione
individuale;
• osservazioni sistematiche.
2. Per la scuola primaria:
Negli incontri di classi parallele si procederà alla stesura di prove di verifica strutturate per gradi di
difficoltà, individuando gli obiettivi minimi.
Nella valutazione delle prove nelle classi prime e seconde si userà la scala decimale dal 5 al 10, cercando
di evitare il voto negativo, limitandolo a casi particolari; per le classi terze, quarte e quinte la scala sarà dal 5
al 10 con la possibilità di usare il 4 nelle ultime classi per gli alunni che hanno le capacità, ma non si
impegnano. I docenti potranno evidenziare all’alunno e alla famiglia gli eventuali progressi, anche con
annotazioni che accompagnano il voto di verifica.
3. Per la Scuola Media:
•
Le verifiche scritte formali (compiti in classe di italiano, lingue straniere e matematica) vengono
depositate in Segreteria e conservate agli Atti della Scuola. Le verifiche scritte svolte in sostituzione
delle interrogazioni orali vengono invece raccolte in una cartellina per ogni alunno, custodite in Aula
21
Docenti o in classe, restituite alla famiglia all’inizio dell’anno scolastico successivo o all’atto del
trasferimento ad altra scuola; quelle delle classi terze medie devono essere invece trattenute a scuola
come atto.
•
Gli esiti delle verifiche orali e scritte vengono comunicati alle famiglie tramite il libretto personale
dell’alunno; le famiglie potranno visionarle in occasione delle ore di ricevimento di ciascun Docente
o durante i visitoni.
•
L’informatica viene curata e valutata prevalentemente dai docenti di tecnologia e di matematica –
scienze che si impegnano a concordare gli argomenti da trattare nelle varie classi. Orientativamente
gli insegnanti di tecnologia prevederanno nel loro monte ore annuale 10 ore di informatica; quelli di
matematica e scienze 15.
•
Il giudizio sintetico per disciplina ed il rendimento complessivo vengono comunicati alla famiglia,
nel colloquio interquadrimestrale individuale con la consegna della “pagellina”, e tramite le schede
quadrimestrali, consegnate dai Coordinatori di Classe ai genitori nell’incontro quadrimestrale.
• I Consigli di Classe, una volta rilevate situazioni di particolare difficoltà che possano compromettere
la promozione, avviano gli opportuni contatti con la famiglia e provvedono, compatibilmente con le
risorse economiche e di personale disponibili, ad elaborare percorsi di supporto.
• Il Coordinatore di Classe, o il Dirigente Scolastico, si incarica di indirizzare opportuna
comunicazione preventiva alle famiglie degli studenti che rischiano la non ammissione alla classe
successiva.
• Cittadinanza - Costituzione viene valutata all’interno della disciplina storia.
4. Recupero degli apprendimenti:
Sfruttando al meglio le risorse professionali a disposizione, la Scuola mette in atto una serie di processi
diversificati per il recupero degli apprendimenti, seguendo con particolare attenzione i ragazzi che
presentano delle difficoltà.
Su decisione del Consiglio di Classe o del Team, con programmazione specifica, il recupero può essere
attivato :
• individualmente o per piccolo gruppo;
• contemporaneamente alle lezioni o con corsi specifici in aggiunta al normale orario curricolare;
• nell’aula di classe o in un altro spazio scolastico predisposto.
I genitori degli alunni che secondo la Scuola abbiano necessità di tali interventi vengono informati sulle
modalità del recupero dal Coordinatore di Classe o dal Team Docente.
Nel caso perdurino nel corso dell’anno gravi difficoltà di apprendimento, il Consiglio di Classe o il Team
provvede ad informare la famiglia con una comunicazione scritta (lettera).
2. OBIETTIVI DI COMPORTAMENTO E LORO VALUTAZIONE
Con la legge 169/2008 il comportamento assume una rilevanza consistente nella valutazione finale. Infatti,
la normativa ministeriale prevede, in presenza di un’insufficienza nel comportamento, la non ammissione sia
automatica.
Nell’introdurre i voti in sede di valutazione del comportamento, il Collegio Docenti concorda sulle seguenti
scelte pedagogiche:
a) si deve partire da una valutazione positiva per tutti gli alunni, per poi tarare, eventualmente al
ribasso, le singole situazioni. L’uniformità delle scelte del Collegio dei Docenti è in questo caso
fondamentale. Pertanto, viene concordata e definita un’apposita griglia di riferimento, che deve
servire come “misura”;
b) la valutazione del comportamento tiene conto del percorso formativo (fasce d’età), del grado di
maturazione individuale e relazionale dell’alunno, considerando eventuali particolari situazioni di
carattere socio affettivo;
c) per la scuola primaria si utilizzeranno dei giudizi riportati al punto 7;
d) per la scuola media si utilizzerà la scala numerica dal 5 al 10;
22
e) la valutazione del comportamento fa riferimento anche all’atteggiamento e alla responsabilità
dimostrata dagli alunni nei confronti del lavoro scolastico. Per chiarezza nei confronti delle nostre
scelte e della comunicazione che di queste viene fatta agli alunni e ai genitori, si fa riferimento alle
voci già presenti nel “Patto Educativo di Corresponsabilità” con le famiglie;
f) le voci da considerare nella valutazione del comportamento sono quindi:
a. il rispetto delle regole definite nel Regolamento della Scuola;
b. la correttezza nei confronti dei compagni e del personale scolastico;
c. la correttezza nei confronti dell’assolvimento degli impegni di studio;
d. la correttezza nei confronti dell’uso delle strutture, dei materiali scolastici e dei beni altrui.
g) rientrano invece nella valutazione legata agli apprendimenti delle singole discipline voci quali
l’attenzione, l’interesse, la partecipazione e l’impegno, nel senso che ogni Insegnante nel passaggio
dalla verifica degli apprendimenti alla valutazione fa riferimento a tali elementi per integrare il
percorso didattico e formativo compiuto dai singoli ragazzi.
3. CRITERI DI VALIDAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Considerato che le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al limite che
impone agli alunni la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, ai fini della validità
dell’anno delibera la possibilità di validare l’anno scolastico anche per gli alunni che abbiano superato il
limite di assenze previsto dalla norma citata in premessa, utilizzando i seguenti criteri generali:
•
•
•
•
le assenze effettuate devono essere motivate e giustificate;
gli obiettivi essenziali disciplinari devono essere stati comunque acquisiti o, in ogni caso, l’alunno
deve aver raggiunto un livello di competenze ed un grado di maturazione personale tali da non creare
problemi nel proseguimento degli studi;
particolare attenzione deve essere rivolta agli alunni per i quali lo stato di salute e le assenze
conseguenti abbiano creato ostacolo al raggiungimento pieno degli obiettivi didattici ed educativi;
altrettanta attenzione va rivolta agli alunni che non siano stati in grado, pur frequentando con
assiduità, di maturare il numero necessario di frequenze (a causa di ritardata iscrizione, inizio tardivo
della frequenza, ecc).
I Consigli di Team e di Classe, con delibera motivata, in casi particolari ed eccezionali non rientranti nei
criteri generali sopra espressi, potranno validare l’anno scolastico valutando adeguatamente le circostanze
specifiche, tenendo conto della situazione familiare e personale dell’alunno.
4. VALUTAZIONE FINALE
La valutazione finale annuale da parte del Consiglio di classe – Team viene espressa nelle singole discipline
mediante un voto derivante dalle valutazioni periodiche delle verifiche orali e scritte, ma anche dalle
osservazioni sistematiche che ogni Insegnante conduce nel corso dell’anno e annota nel proprio Registro
personale e dal giudizio complessivo espresso dal team o dal Consiglio di classe.
Nei casi di grave insufficienza, essa viene accompagnata da un'adeguata motivazione a verbale, da riportarsi
eventualmente in una sezione del Documento di Valutazione.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON CERTIFICAZIONE DSA
Nel caso degli alunni diversamente abili, la valutazione finale fa riferimento a quanto definito dal Consiglio
di Classe o dal Team nel P.E.I.
Le verifiche scritte e orali degli alunni certificati che seguono una programmazione curricolare differenziata
vanno concordate tra gli insegnanti di sostegno e i docenti di classe. La prova verrà approntata dai docenti di
sostegno sulla base di quella che il docente curricolare ha preparato per la classe.
Per i ragazzi con certificazione D.S.A. la valutazione finale deve tenere in considerazione soprattutto gli
aspetti contenutistici, e non formali, di ogni nuova conoscenza.
Il Consiglio di Classe o i Team privilegiano in tali casi verifiche orali e favoriscono l’uso dei mezzi
compensativi e dispensativi, affinché l’alunno possa esprimere la molteplicità delle proprie potenzialità e dei
nuovi saperi.
23
ALUNNI IN DIFFICOLTÀ NON CERTIFICATI E ALUNNI STRANIERI
Saranno previste verifiche sia scritte che orali che valuteranno il raggiungimento degli obiettivi essenziali
programmati e approvati dall’equipe pedagogica o dal Consiglio di classe.
Per gli alunni stranieri che si trovino nel primo anno di scolarizzazione all’interno del sistema di istruzione
nazionale, la valutazione periodica e annuale sarà volta a verificare la preparazione soprattutto nella
conoscenza della lingua italiana. Nel momento della valutazione si considererà il livello di partenza
dell’alunno, il processo di conoscenza, le motivazioni, l’impegno e le sue potenzialità di apprendimento.
Per questi alunni, durante il primo anno di inserimento scolastico, si valuteranno solo le discipline a loro
accessibili. Negli anni successivi si terrà conto della programmazione concordata a livello di team o di
Consiglio di classe.
GIUDIZIO GLOBALE - SCUOLA PRIMARIA
La valutazione finale è globale in quanto nasce dall’osservazione e dalla registrazione del processo di
sviluppo formativo personale dell’alunno.
Non fa riferimento solo alle competenze acquisite dall’alunno nelle diverse aree di apprendimento, ma tiene
conto della situazione di partenza e dei prerequisiti, della capacità di apprendimento, delle modalità di lavoro
e di studio, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione all’attività, dell’autonomia personale e della
disponibilità a relazionarsi con gli altri nel rispetto delle regole.
VALUTAZIONE INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica viene espressa mediante una speciale nota da allegare al
documento di valutazione riguardante l’interesse dell’alunno e il profitto, con conseguente esclusione del voto in
decimi.
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE FINALE
L’ammissione alla classe successiva è frutto di un atto valutativo complesso da parte del Consiglio di Classe
o del Team Docente. L’ammissione al grado successivo dell’istruzione secondaria è compito, invece, della
Commissione d’esame.
Nel rispetto degli obiettivi didattico-educativi definiti dai programmi ministeriali e specificati nel sistema
d'Istituto, sono dichiarati promossi alla classe successiva gli studenti che abbiano raggiunto, in tutte le
discipline, a fine anno scolastico, le conoscenze e le competenze disciplinari nella misura e nella qualità
standard previste per le singole discipline, nonché abbiano dimostrato impegno, partecipazione,
comportamento adeguati.
Sono altresì ammessi alla classe successiva anche quegli studenti che presentano delle incertezze o uno
sviluppo non del tutto adeguato di alcune abilità trasversali purché:
• presentino un trend formativo in crescita;
• siano in possesso, a giudizio del Consiglio di Classe o del Team , delle capacità di recuperare i
parziali contenuti o le abilità carenti, entro l'anno successivo, attraverso lo studio individuale e/o la
frequenza a corsi di recupero, o mediante un intervento della famiglia.
Al contrario viene espresso un giudizio di non ammissione qualora si riscontrino le seguenti condizioni:
• mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati per l'alunno/a, in base alle peculiarità individuali,
con conseguente voto negativo in una o più discipline;
• si constati la ragionevole consapevolezza che l'alunno/a possa recuperare tali obiettivi attraverso la
ripetenza dell'anno scolastico, tenendo conto delle capacità personali manifestate;
• mancato o carente impegno ed attenzione dell'alunno/a verso i propri doveri scolastici.
Si tiene conto inoltre dei sotto indicati elementi di valutazione:
• del fatto che l'alunno/a non abbia saputo o voluto utilizzare, durante l'anno scolastico, le strategie
messe in atto dai Docenti e dalla famiglia per permettere un recupero degli obiettivi prefissati;
• del comportamento tenuto dall'alunno/a nel corso dell'anno scolastico;
• delle assenze, se numerose e non giustificate da problemi di salute o altro;
• della situazione della futura classe in cui l'alunno/a ripetente dovrà essere inserito (numero di alunni,
numero di ripetenti, numero di alunni certificati o extracomunitari) affinché l'alunno/a sia
effettivamente posto nella condizione di recuperare conoscenze e competenze ed acquisire maggiore
consapevolezza di sé.
24
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA SCUOLA MEDIA
Sulla base della succitata premessa, viene espresso un giudizio di NON AMMISSIONE qualora si
riscontrino una o più delle seguenti condizioni:
• mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati per l'alunno/a, in base alle peculiarità individuali,
in più di quattro discipline, con votazione parzialmente insufficiente, o anche in meno di quattro
discipline, quando si evidenzino carenze gravi, tali da significare l’assoluta mancanza del
raggiungimento di obiettivi ancorché essenziali;
• non siano presenti valutazioni positive “a compensazione”, sicché la media dei voti risulti non
sufficiente (non si computa nella media la valutazione del comportamento);
• si constati la ragionevole consapevolezza che l'alunno/a possa recuperare tali obiettivi attraverso la
ripetenza dell'anno scolastico, tenendo conto delle capacità personali manifestate;
• sia presente una valutazione negativa nel comportamento e sia stato rilevato un mancato o carente
impegno dell’alunno/a verso i propri doveri scolastici.
Si tiene conto inoltre degli altri elementi di valutazione sopra indicati.
La non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo viene deliberata dal
Consiglio di Classe, a maggioranza.
Crediti e debiti formativi
Se in sede di scrutinio finale emergono crediti formativi da evidenziare o debiti scolastici (insufficienze) da
saldare, questi saranno annotati in spazi appositi all’interno del Documento di Valutazione nei quali risulti il
voto reale e il voto di Consiglio. Saranno inoltre specificate le indicazioni alle famiglie sulle necessità di
recupero in preparazione al nuovo anno scolastico.
Ciò per poter garantire:
1. trasparenza;
2. una reale lettura del percorso formativo dello studente.
5. GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCHEDA DI
VALUTAZIONE
Scuola Primaria
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
SIGNIFICATO VALUTATIVO
L’alunno ha acquisito la piena e sicura competenza degli aspetti trattati, operando
rielaborazioni e applicazioni personali e creative.
L’alunno ha acquisito molte conoscenze che sa rielaborare, possiede gli strumenti della
disciplina e li sa utilizzare autonomamente.
L’alunno ha acquisito molte conoscenze che sa rielaborare secondo indicazioni date;
possiede gli strumenti delle disciplina e li sa utilizzare spesso autonomamente.
L’alunno ha acquisito le conoscenze fondamentali e possiede gli strumenti principali della
disciplina che, in situazioni semplici, sa utilizzare autonomamente.
L’alunno ha acquisito le conoscenze essenziali e possiede gli strumenti minimi della
disciplina anche se a volte sa utilizzarli solo se guidato.
L’alunno dimostra conoscenze frammentarie e lacunose e non possiede gli strumenti
minimi della disciplina.
L’alunno non ha acquisito le conoscenze essenziali e non possiede gli strumenti minimi
della disciplina.
25
6. GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI NEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE
Scuola Secondaria di I° grado
La griglia a seguire individua descrittori che chiariscono la scala numerica. Ha una funzione di indirizzo e di orientamento per un’ottimale valutazione collegiale. Ciascuna
voce deve essere ovviamente rapportata al livello scolastico ed alla fascia d’età.
Si ritiene comunque opportuno ribadire un principio fondamentale: la valutazione degli apprendimenti non deve essere solo una operazione aritmetica, ma deve assumere
una valenza anche e soprattutto formativa; la valutazione, cioè, deve tener conto di tutto il percorso effettuato dall’alunno (livello di partenza, condizionamenti socioculturali, conoscenze, capacità e competenze, partecipazione, impegno, interesse, progressi comunque ottenuti).
Conoscenze
Complete, con
approfondimenti
autonomi.
Complete.
Conosce gli elementi
fondamentali.
Capacità/ Competenze
Comunica in modo personale, efficace ed articolato.
Collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari e cerca soluzioni
adeguate per situazioni nuove.
Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le
conoscenze in modo corretto e creativo.
Documenta e spiega il percorso seguito nel proprio lavoro e le
strategie adottate.
Metodo di lavoro: autonomo ed originale, efficace ed organizzato.
Comunica ciò che ha acquisito in modo chiaro ed appropriato.
Opera collegamenti, arrivando a rielaborare in modo autonomo.
Affronta compiti anche complessi in modo soddisfacente, portandoli a
termine.
Metodo di lavoro: autonomo, efficace ed organizzato.
Presenta buone capacità comunicative.
Coglie gli aspetti fondamentali ed opera collegamenti.
Affronta compiti anche complessi in modo soddisfacente, portandoli a
termine, a volte con qualche incertezza.
Metodo di lavoro: autonomo
26
Altri elementi da
considerare per la
valutazione finale
VOTI
Partecipazione: propositiva
e collaborativa.
Impegno: notevole e
responsabile.
10
Interesse e attenzione:
costruttivi e costanti.
Partecipazione: attiva e
costante.
Impegno: continuo e
regolare.
9
Interesse e attenzione:
costanti.
Partecipazione: costante.
Impegno: regolare.
Interesse e attenzione:
costanti.
8
Complessivamente
accettabili;
alcune lievi incertezze.
Comunica in modo adeguato, non utilizzando però un linguaggio
articolato e/o specifico.
Coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti
interdisciplinari.
Affronta compiti relativamente complessi, ma con alcune incertezze.
Metodo di lavoro: sufficientemente autonomo, organizzato ed efficace;
non sempre ordinato.
Partecipazione: abbastanza
costante
7
Impegno: abbastanza
regolare
Interesse e attenzione:
abbastanza costanti
Partecipazione: sufficiente
Essenziali, con la
presenza di alcune
lacune.
Comunica ed opera in modo semplice.
Coglie gli aspetti essenziali delle singole discipline.
Affronta semplici compiti, ma con qualche incertezza.
Metodo di lavoro: poco autonomo e poco efficace; spesso impreciso e
poco ordinato.
Incerte, incomplete e
frammentarie.
Non riesce ad esprimersi in modo sufficientemente chiaro.
Non è in grado di operare collegamenti tra le discipline e incontra
difficoltà nell’analizzare temi, questioni e problemi.
Anche se guidato, non sempre arriva ad applicare le conoscenze
minime.
Metodo di lavoro: non autonomo e rigido; impreciso e disordinato.
Gravemente lacunose.
Comunica in modo stentato e improprio o con gravissime difficoltà.
Partecipazione, impegno,
Incontra gravi difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali
interesse e attenzione:
che legano tra loro i fatti anche più elementari.
molto limitati o assenti
Metodo di lavoro: anche se guidato, non arriva ad applicare le
conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici
esercizi.
Impegno : sufficiente
6
Interesse e attenzione:
sufficienti
Partecipazione: alterna
Impegno: discontinuo
Interesse e attenzione:
alterni
5
4
Partecipazione: assente.
Assenti
Incontra gravissime difficoltà nella comunicazione.
Non sa cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i
fatti, anche i più semplici ed elementari.
Metodo di lavoro: inesistente.
27
Impegno: nullo
Interesse e attenzione:
assenti.
3
7. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO – SCUOLA PRIMARIA
La legge 169/2008, come è stato esplicitato dalla Circolare Ministeriale n° 100/2008, prevede per la scuola primaria di valutare il comportamento come negli anni precedenti, senza
tenere conto della valutazione decimale. Gli insegnanti esprimeranno un giudizio tenuto conto dei seguenti aspetti del comportamento:
1. il rispetto delle regole definite nel Regolamento interno della Scuola;
2. la correttezza nei confronti dei compagni e del personale scolastico;
3. la correttezza nei confronti dell’assolvimento degli impegni di studio;
4.la correttezza nei confronti dell’uso delle strutture e dei materiali scolastici.
I docenti sceglieranno tra le seguenti diciture:
1.
2.
3.
4.
adeguato
a volte non adeguato (normalmente adeguato)
parzialmente adeguato
non adeguato
28
8. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO - SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
La valutazione del comportamento degli alunni della scuola secondaria di I° grado si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza
che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che
governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.
La valutazione del comportamento viene espressa con voto numerico in decimi. La votazione, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo.
La griglia a seguire individua descrittori che chiariscono la scala numerica. Ha una funzione di indirizzo e di orientamento per un’ottimale valutazione collegiale. Gli
insegnanti esprimeranno un giudizio tenuto conto dei seguenti aspetti del comportamento:
1.
il rispetto delle regole definite nel Regolamento interno della Scuola;
2.
la correttezza nei confronti dei compagni e del personale scolastico;
3.
la correttezza nei confronti dell’assolvimento degli impegni di studio;
4.
l’atteggiamento nei confronti dell’uso delle strutture, dei materiali scolastici e dei beni altrui.
NB: le voci si intendono distinte, nel senso che, nell’attribuzione del voto in condotta, non è necessario considerare contemporaneamente tutte le definizioni. In particolare,
in caso di valutazione negativa, anche una sola voce può essere indicativa del comportamento dell’alunno.
10
Coglie il significato profondo delle regole nella convivenza scolastica e sociale; è responsabile e consapevole dell’importanza del loro rispetto.
E’ responsabile e corretto nelle relazioni con gli altri, anche nei confronti delle diversità; assume nel gruppo classe un ruolo propositivo e collaborativo; è
disponibile al dialogo e al confronto.
E’ sempre responsabile nell’assolvimento dei propri impegni scolastici; sa riflettere criticamente sul proprio atteggiamento nei confronti dei propri
doveri.
9
E’ consapevole dell’importanza delle regole convenute e le rispetta costantemente.
E’ responsabile e corretto nelle relazioni interpersonali; è disponibile al dialogo e alla collaborazione.
E’ sempre responsabile nell’assolvimento dei propri impegni scolastici.
8
Rispetta costantemente le regole convenute.
E’ corretto nelle relazioni interpersonali; è disponibile alla collaborazione.
E’ generalmente responsabile nell’assolvimento dei propri impegni scolastici.
29
7
E’ generalmente rispettoso delle regole convenute.
E’ generalmente corretto nelle relazioni interpersonali; se direttamente sollecitato, è disponibile alla collaborazione.
E’ sufficientemente responsabile nell’assolvimento dei propri impegni scolastici.
6
E’ poco rispettoso delle regole convenute.
Non sempre è corretto nelle relazioni interpersonali; è poco collaborativo.
E’ poco responsabile nell’assolvimento dei propri impegni scolastici.
E’ poco rispettoso delle strutture, degli arredi, degli spazi, dei materiali comuni e dei beni altrui.
Qualche segnale di ravvedimento, ma solo dopo richiami verbali e scritti e coinvolgimento delle famiglie.
5
Ripetuti atteggiamenti non rispettosi delle regole convenute.
E’ spesso scorretto e aggressivo nelle relazioni con gli altri (nel linguaggio e negli atti).
Non è responsabile nell’assolvimento dei propri impegni scolastici; l’impegno è molto limitato o assente.
Si è reso protagonista di danneggiamenti volontari alle proprietà degli altri e/o comuni.
Mancanza di sufficienti segnali di ravvedimento o progressione in negativo dei comportamenti e degli atteggiamenti scorretti.
30
ATTIVITA’ DI INTEGRAZIONE NELLA SCUOLA
La Scuola ha delle precise responsabilità formative verso tutta l’utenza, nel senso che ad ogni singolo alunno
deve fornire le autonomie necessarie per essere un cittadino capace di collocarsi nel mondo in modo
significativo. D’altro lato è noto e accettato che in ogni classe troviamo una varietà di soggetti che hanno
ritmi e livelli di apprendimento molto diversi; l’alunno disabile per certi aspetti rappresenta il caso estremo.
Il presupposto da cui dobbiamo partire nell’elaborazione del P.O.F. e delle programmazioni individualizzate
non è quello di desiderare gli alunni tutti uguali, negando i problemi, ma di affrontare ogni classe come una
pluriclasse e di considerare gli alunni come essere unici, ponendosi nell’ottica di valorizzare le differenze,
pensando ad esse come ad una risorsa.
La Repubblica Italiana, nel garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia
della persona disabile, ne promuove la piena integrazione nella Scuola, oltre che nella famiglia, nel lavoro e
nella società.
Il diritto all’educazione e all’istruzione è riconosciuto a tutti i cittadini e nessuna disabilità può impedirlo.
A tal fine il ”Gruppo Inclusione”, costituito da operatori dell’ULSS, da docenti e da genitori in
rappresentanza dei vari ordini di Scuola dell’Altopiano, ha definito un “Protocollo di continuità per gli
alunni Diversamente Abili”.
Questo documento si presenta come una guida dettagliata d’informazione riguardante l’integrazione degli
alunni disabili all’interno delle Scuole dell'Altopiano.
Esso delinea un percorso che s’intreccia con quello previsto per tutti gli alunni, in modo da attuare
un’inclusione e che prevede prassi condivise di carattere:
amministrativo e burocratico (documentazione necessaria)
comunicativo e relazionale (prima conoscenza)
educativo-didattico (accoglienza, coinvolgimento dell’equipe pedagogica con la condivisione della
progettualità tra tutti gli insegnanti)
sociale (rapporti di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio).
Il documento chiarisce i compiti, le procedure e gli interventi di ognuno nei riguardi degli alunni
diversamente abili.
Questo Istituto considera che la responsabilità dell’integrazione dell’alunno e dell’azione educativa svolta
nei suoi confronti deve essere al medesimo titolo dell’insegnante di sostegno, degli insegnanti di classe e
della comunità scolastica nel suo insieme. Non si deve mai delegare al solo insegnante di sostegno
l’attuazione del P.E.I. perché in tal modo l’alunno verrebbe isolato anziché integrato nel contesto della
classe. Spetta agli insegnanti di classe, in accordo con l’insegnante di sostegno, realizzare detto progetto,
anche quando l’insegnante di sostegno non è presente in aula.
Sulla base di tali premesse vengono quindi organizzati i seguenti interventi.
Attività di sostegno
Nella legislazione scolastica è stata dedicata una particolare attenzione ai problemi relativi all’inserimento e
all’integrazione degli alunni disabili, ai quali si riconosce il diritto-dovere all’educazione e all’istruzione
nelle scuole comuni. Le difficoltà di apprendimento derivanti da situazioni di handicap non possono
costituire un ostacolo all’esercizio di tale diritto-dovere: la Scuola deve garantire a ciascun alunno le
opportunità di esperienze e di risorse culturali di cui ha bisogno.
Dal punto di vista dell’azione educativa che la Scuola deve compiere hanno importanza, più che la
classificazione tipologica dell’handicap, l’analisi e la conoscenza delle potenzialità del soggetto che ne è
portatore e la definizione dei suoi “bisogni educativi”.
La legge n. 104/92 prevede la predisposizione di oggettivi strumenti normativi e operativi, quali la diagnosi
funzionale, il profilo dinamico-funzionale, il piano educativo individualizzato.
Le istituzioni coinvolte nella formazione, nell’assistenza e nella cura della salute dei cittadini con disabilità
hanno il dovere di coordinarsi per promuovere la loro piena integrazione nella società e, in particolare, nella
scuola. A tale scopo il nostro Istituto aderisce e fa riferimento al Protocollo d’Intesa fra le Istituzioni per la
provincia di Vicenza, previsto dalla legge 104, approvato il 30 giugno 2009 a Vicenza. Il Protocollo di Intesa
definisce e codifica le modalità di collaborazione che, basandosi sulla precisazione del contesto operativo,
dei tempi dei luoghi e dei compiti, permette di migliorare la qualità dell’integrazione scolastica.
31
1. LA DIAGNOSI FUNZIONALE (D.F.)
Per Diagnosi Funzionale (DF) s’intende la descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato
psicofisico dell’alunno con disabilità.
Essa contiene:
• il profilo dell’alunno dal punto di vista fisico-psichico-sociale-affettivo-comportamentale;
• le difficoltà di apprendimento conseguenti alla situazione di handicap e le relative possibilità di recupero;
• le abilità e le capacità possedute, che devono essere sostenute, sollecitate, rafforzate e sviluppate.
E’ redatta dai Servizi che hanno preso in carico l’alunno con disabilità.
La DF viene rilasciata dai Servizi alla Famiglia, che a sua volta la consegnerà alla Scuola. La Famiglia può
delegare i Servizi a inviare la DF direttamente alla Scuola.
La validità della DF è determinata di volta in volta dai Servizi che la rilasciano.
La DF è documento necessario per la determinazione dei bisogni educativi e la conseguente assegnazione
delle risorse.
2. Il PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (P.D.F.)
Ai sensi dell’art. 12, comma 5 della Legge 104/92, il PDF viene inteso come:
- procedura che segue la Diagnosi Funzionale e ha come obiettivo quello di costituire premessa e indicazione
per la predisposizione del PEI;
- procedura da attivare congiuntamente, quindi in forma integrata tra operatori scolastici, operatori sociosanitari e genitori;
- analisi descrittiva, a fronte di difficoltà già registrate nella DF, delle capacità registrabili e prevedibili nel
soggetto (Abilità presenti e Abilità potenziali).
Il PDF serve a descrivere il funzionamento dell’alunno nelle seguenti aree:
- area dell’autonomia di base, sociale ed affettivo-relazionale;
- area comunicazionale e linguistica;
- area sensoriale e percettiva;
- area motorio-prassica;
- area cognitiva e neuropsicologica;
- area dell’apprendimento curricolare.
In queste aree deve essere definito come impostare l’intervento globale e quello didattico, precisando gli
obiettivi, le strategie, i compiti specifici di ognuno dei soggetti coinvolti, i risultati attesi.
Il PDF viene elaborato, discusso e approvato congiuntamente dalla Scuola e dai Servizi, con la
collaborazione della Famiglia.
Dopo un primo periodo di inserimento scolastico dell’alunno, durante il quale si raccoglieranno le
osservazioni, entro la data del 30 novembre l’insegnante di sostegno “tutor” dell’alunno disabile organizzerà,
tramite la Segreteria, un incontro, concordandone preventivamente la data con i responsabili dei Servizi,
invitando:
- i genitori dell’alunno;
- gli operatori dei Servizi che hanno redatto la DF e che hanno in carico l’alunno;
- i docenti curriculari e di sostegno, con l’eventuale partecipazione del docente referente d’Istituto per
l’integrazione;
- gli operatori socio-assistenziali ULSS, ove presenti, che seguono il soggetto sotto il profilo educativoassistenziale;
- il personale esperto e personale educatore messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale nel caso
di soggetti con disabilità sensoriale.
Il PDF è redatto dagli operatori della Scuola, firmato da tutti i partecipanti e costituisce la base per gli
interventi successivi e per la definizione del PEI per l’anno in corso e per i successivi.
Il PDF sarà formulato per la prima volta al momento dell’ingresso a scuola dell’alunno disabile ed
aggiornato, di norma, nel passaggio tra i vari ordini di scuola.
Sono possibili verifiche intermedie, in particolare in caso di significativi cambiamenti o evoluzioni a medio
termine nettamente difformi rispetto alle previsioni. In questo caso la Scuola, la Famiglia o i Servizi possono
chiedere la ridefinizione di alcuni punti del PDF, da concordare nel corso dei normali momenti di definizione
o verifica del PEI o, se necessario, in un incontro indetto espressamente.
32
3. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.)
E’ il documento nel quale vengono descritti, per ciascun anno scolastico, gli interventi predisposti per
l’alunno con disabilità, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.
Il PEI è parte integrante della programmazione educativo-didattica di classe ed è redatto entro i primi due
mesi di scuola e comunque non oltre il 30 novembre dal gruppo docente (team o consiglio di classe) e dai
Servizi, con il contributo, ove presenti, degli operatori dell’area educativa/assistenziale dell’ULSS, in
collaborazione con la Famiglia.
In caso di necessità i Servizi possono concordare con la Scuola anche modalità diverse di collaborazione,
indirette o a distanza, impegnandosi comunque ad intervenire di persona in caso di situazioni ritenute
particolarmente problematiche o complesse o in caso di nuove certificazioni.
Nella definizione del PEI i soggetti partecipanti propongono, ciascuno in base alla propria competenza e
sulla base delle informazioni derivanti dalla DF e dagli obiettivi definiti nel PDF, gli interventi finalizzati
alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione ed integrazione scolastica dell’alunno
disabile.
Esso contiene:
- finalità e obiettivi didattici e in particolare gli obiettivi educativi, di socializzazione e gli obiettivi di
apprendimento riferiti alle diverse aree, perseguibili nell’anno, anche in relazione alla programmazione di
classe;
- itinerari di lavoro (le attività specifiche);
- i metodi, i materiali, i sussidi e tecnologie con cui organizzare la proposta;
- criteri e metodi di valutazione;
- forme di integrazione tra scuola ed extrascuola;
- tempi e modalità di verifica.
Le valutazioni formative, intermedie e finali del P.E.I. devono riguardare i vari aspetti dello sviluppo del
soggetto e sono definite in relazione alla specificità della situazione educativa. Si deve pertanto rivedere il
concetto di verifica e di valutazione: è necessario che vengano privilegiati gli aspetti positivi su quelli
negativi, quello che l’alunno “sa fare” rispetto a quello che “non sa fare”, nel rispetto della situazione di
partenza e dei ritmi di lavoro di ciascun alunno.
4. PASSAGGIO A SUCCESSIVI ORDINI DI SCUOLA
Nel momento di passaggio di un alunno con disabilità da un ordine di scuola al successivo o in caso di
trasferimento, il Dirigente Scolastico di provenienza informerà per tempo la famiglia sulle procedure che si
intendono seguire per favorire la continuità educativa e chiederà espressamente il consenso per trasmettere
documenti e informazioni alla nuova scuola.
Acquisito questo consenso, il Dirigente della scuola di provenienza:
- trasmette alla scuola che accoglierà l’alunno il Verbale di accertamento dell’UVMD (Unità di
Valutazione Multidisciplinare Distrettuale), la DF, il PDF, il PEI, la scheda di valutazione ed ogni altro
documento utile a fornire una iniziale conoscenza del percorso già compiuto;
- informa su eventuali esigenze logistiche particolari o su attrezzature specifiche fornite in uso per
l’alunno; esse verranno consegnate alla nuova scuola al momento dell’effettivo trasferimento;
- propone degli incontri conoscitivi con i docenti della scuola di destinazione, anche in vista della richiesta
delle ore di sostegno.
- Il Dirigente della nuova scuola, in collaborazione con i Servizi ed eventualmente con l’Ente locale,
predisporrà misure idonee all’integrazione.
Negando il consenso alla trasmissione dei documenti, la famiglia assume direttamente il compito di
informare la nuova scuola e di fornirle i necessari documenti.
5. ASSISTENZA DI BASE
La scuola fornisce l’assistenza di base agli alunni con disabilità come parte fondamentale del processo di
integrazione scolastica e come attività interconnessa con quella educativa e didattica.
Per assistenza di base si intende l’ausilio materiale agli alunni con disabilità nell’accesso dalle aree esterne
alle strutture scolastiche e nell’uscita da esse e lo spostamento nei locali della scuola; sono comprese anche
le attività di cura alla persona, uso dei servizi igienici e igiene personale dell’alunno con disabilità.
33
Rientra inoltre nell’assistenza di base l’ordinaria vigilanza e assistenza agli alunni durante la consumazione
del pasto nelle mense scolastiche.
L’assistenza di base è normalmente compito dei collaboratori scolastici. La scuola si attiverà affinchè le
funzioni più delicate siano affidate a persone idonee e opportunamente formate.
Le modalità di erogazione del servizio vengono definite nel PEI considerando i bisogni dell’alunno e le
risorse della Scuola.
Per quanto non specificato nel presente POF, la Scuola fa riferimento al “Protocollo di Intesa per la
definizione degli interventi a favore dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità nella provincia di
Vicenza”e si impegna a rispettare quanto descritto.
6.INTEGRAZIONE ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (D.S.A.)
“I Disturbo Specifici dell'Apprendimento (DSA) interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento
scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica. Sono coinvolte in tali
disturbi: l’abilità di lettura, di scrittura, di fare calcoli. Sulla base dell’abilità interessata dal disturbo, i DSA
assumono una denominazione specifica: dislessia (lettura), disgrafia e disortografia (scrittura), discalculia
(calcolo).
Secondo le ricerche attualmente più accreditate, i DSA sono di origine neurobiologica; allo stesso
tempo hanno matrice evolutiva e si mostrano come un’atipia dello sviluppo, modificabili attraverso
interventi mirati.
Posto nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo, infatti, il discente può raggiungere gli
obiettivi di apprendimento previsti. E’ da notare, inoltre (e ciò non è affatto irrilevante per la
didattica), che gli alunni con DSA sviluppano stili di apprendimento specifici, volti a compensare le
difficoltà incontrate a seguito del disturbo.
1.1 La dislessia
Da un punto di vista clinico, la dislessia si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità
della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione
ricevuta.
Risultano più o meno deficitarie - a seconda del profilo del disturbo in base all’età - la lettura di lettere, di
parole e non-parole, di brani. In generale, l’aspetto evolutivo della dislessia può farlo somigliare a un
semplice rallentamento del regolare processo di sviluppo. Tale considerazione è utile per
l’individuazione di eventuali segnali anticipatori, fin dalla scuola dell’infanzia.
1.2 La disgrafia e la disortografia
Il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o disortografia, a seconda che interessi rispettivamente
la grafia o l’ortografia. La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici, formali, della scrittura
manuale, ed è collegata al momento motorio-esecutivo della prestazione; la disortografia riguarda invece
l’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale.
La disgrafia si manifesta in una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura, la disortografia è
all’origine di una minore correttezza del testo scritto; entrambi, naturalmente, sono in rapporto all’età
anagrafica dell’alunno.
In particolare, la disortografia si può definire come un disordine di codifica del testo scritto, che viene fatto
risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili
della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto.
1.3 La discalculia
La discalculia riguarda l’abilità di calcolo, sia nella componente dell’organizzazione della cognizione
numerica (intelligenza numerica basale), sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo.
Nel primo ambito, la discalculia interviene sugli elementi basali dell’abilità numerica: il subitizing (o
riconoscimento immediato di piccole quantità), i meccanismi di quantificazione, la seriazione, la
comparazione, le strategie di composizione e scomposizione di quantità, le strategie di calcolo a mente.
Nell’ambito procedurale, invece, la discalculia rende difficoltose le procedure esecutive per lo più implicate
nel calcolo scritto: la lettura e scrittura dei numeri, l’incolonnamento, il recupero dei fatti numerici e gli
algoritmi del calcolo scritto vero e proprio.”
(tratto da: “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento”)
34
Il Piano Educativo Personalizzato
Documentazione dei percorsi didattici (tratto da: “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli
studenti con disturbi specifici di apprendimento”):
“Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, nonché gli strumenti
compensativi e le misure dispensative dovranno essere dalle istituzioni scolastiche esplicitate e
formalizzate, al fine di assicurare uno strumento utile alla continuità didattica e alla condivisione con
la famiglia delle iniziative intraprese.
A questo riguardo, la scuola predispone, nelle forme ritenute idonee e in tempi che non superino il
primo trimestre scolastico, un documento che dovrà contenere almeno le seguenti voci, articolato per le
discipline coinvolte dal disturbo:
•
•
•
•
•
•
•
dati anagrafici dell’alunno;
tipologia di disturbo;
attività didattiche individualizzate;
attività didattiche personalizzate;
strumenti compensativi utilizzati;
misure dispensative adottate;
forme di verifica e valutazione personalizzate.
Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la famiglia,
che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo studente anche
autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.
Sulla base di tale documentazione, nei limiti della normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle
prove e delle verifiche in corso d’anno o a fine Ciclo.
Tale documentazione può acquisire la forma del Piano Didattico Personalizzato.”
Strategie metodologiche e didattiche
Per ciascuna materia o ambito di studio saranno individuate le metodologie più adatte ad assicurare
l’apprendimento dell’allievo in relazione alle sue specifiche condizioni. In particolare:
-
-
si cercherà di ridurre i modi tradizionali di far scuola (lezioni frontali, ripetizione di nozioni
memorizzate, successione di spiegazione-studio-interrogazione), favorendo al contrario attività
basate sulla flessibilità didattica, adattando l’insegnamento alle reali possibilità di apprendimento di
ogni studente e al suo stile di apprendimento, favorendo l’apprendimento cooperativo; il tutto
finalizzato in particolare a far acquisire all’alunno un adeguato metodo di studio e la capacità di
organizzarsi per poter portare a termine i propri compiti;
saranno individuati gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessari a sostenere
l’allievo nell’apprendimento;
saranno adottati modalità e criteri di verifica e valutazione coerenti con gli interventi pedagogicodidattici, in modo da “consentire all’alunno o allo studente con DSA di usufruire di maggior tempo
per lo svolgimento di una prova, o di poter svolgere la stessa su un contenuto comunque
disciplinarmente significativo ma ridotto”. (tratto da: “Linee guida per il diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento”). Verranno privilegiate le prove di
tipo orale e la valutazione terrà conto principalmente dei contenuti piuttosto che della forma.
Integrazione alunni stranieri
Per facilitare il primo inserimento degli alunni stranieri e considerato che il principale ostacolo alla
integrazione è dato anzitutto dalla carente conoscenza della lingua italiana, la Scuola si prefigge di
organizzare corsi integrativi per migliorare la competenza linguistica, rafforzare le motivazioni
all’apprendimento ed all’inserimento, facilitare l’integrazione nel contesto culturale locale.
Gli alunni stranieri vengono coinvolti, seppure con misure differenziate e personalizzate, in programmi
graduati per favorire l’integrazione ed una realizzazione migliore del diritto allo studio ed all’apprendimento.
35
Risultano sempre più numerose le famiglie di origine extracomunitaria e comunque di cultura e tradizioni
non italiane.
L’inserimento scolastico ed il processo di integrazione culturale presenta non pochi aspetti problematici
derivanti anzitutto dalla scarsa o assente conoscenza della lingua, ma anche dalla modesta capacità di
cogliere i nodi essenziali dell’organizzazione scolastica, nonché i principali procedimenti di carattere
amministrativo.
Il processo di integrazione, poi, non beneficia della presenza di tali alunni nei tradizionali luoghi di
aggregazione in ambienti extrascolastici, né può essere sostenuto dall’apporto delle famiglie che, a loro
volta, vivono una condizione di isolamento, imputabile soprattutto ad una organizzazione familiare e
culturale che vede proiettato verso l’esterno solo il capofamiglia lavoratore e/o i figli maggiori coinvolti nel
tessuto lavorativo.
Di conseguenza almeno due componenti delle famiglie immigrate non solo non vengono utilmente impiegate
nel processo di integrazione (madri, sorelle, figli minori), ma, paradossalmente, viene quasi vanificato lo
sforzo di integrazione prodotto dalla scuola perché “confinato” solo nelle ore mattutine.
Gli adulti di riferimento non partecipano di fatto né al processo educativo né ai servizi offerti dal territorio in
virtù dei limiti di conoscenza della lingua e dei valori tradizionali delle famiglie; i ragazzi, in età scolare,
beneficiano dell’azione della scuola, mentre gli adulti familiari vivono una condizione di isolamento che
finisce con il ricadere sui figli.
Si rende dunque necessario un progetto di accoglienza ed integrazione in collaborazione con gli enti esterni.
A tale scopo è stato redatto un “Protocollo di accoglienza” condiviso dalla rete di scuole del CTSS BassanoAsiago al fine di garantire un'uniformità di azioni che producano una maggiore incisività di fronte alla
presenza di alunni non italofoni e per favorire la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica e alla
conoscenza del processo formativo dei propri figli.
Attività di recupero e di approfondimento
Per dare concreta attuazione al contratto formativo e fornire a tutti gli alunni le maggiori opportunità
formative e un adeguato livello di competenze e di conoscenze, sono previste attività compensative
curricolari ed extracurricolari, che impegneranno tutti i docenti, con strutture il più possibile flessibili in
ordine ai tempi, ai metodi, agli obiettivi e alle attività della programmazione.
Nell’ambito di ciascuna disciplina e per ogni classe, compatibilmente con le risorse professionali e
finanziarie a disposizione, saranno programmati e attuati interventi individualizzati di recupero e di
approfondimento, secondo un’articolazione flessibile o diversa dell’orario, con attività individuali o di
piccolo gruppo, anche a classi aperte, seguendo una programmazione differenziata di breve periodo.
Potranno essere previste le seguenti attività:
• recupero: per gli alunni con difficoltà di apprendimento per deficit nei prerequisiti di base o per lentezza
nei ritmi comprensivi;
• rinforzo: per gli alunni con difficoltà di apprendimento momentanee, legate ad esempio a lunghi periodi
di assenza;
• approfondimento: per gli alunni più capaci, al fine di arricchire l’offerta formativa.
36
PROGETTI D’ISTITUTO
Le discipline curricolari saranno ampliate e sviluppate attraverso la proposta di progetti, finalizzati ad offrire
a ciascun alunno le massime opportunità di sviluppo delle proprie capacità e potenzialità.
INFORMAZIONE E PREVENZIONE
Pag.38
PER CRESCERE INSIEME
Pag. 40
UNA SCUOLA SENZA OSTACOLI
Pag.41
IN VIAGGIO VERSO…
Pag. 43
LA STRADA DEL CUORE
Pag. 45
EDUCARE ALLO SPORT
Pag. 46
EDUCAZIONE STRADALE
Pag. 47
ORIENTAMENTO
Pag. 48
TEATRO IN FRANCESE
Pag. 50
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CLASSI 1^/2^ LUSIANA
Pag. 51
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CLASSE 3^ LUSIANA
Pag 52
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CONCO
Pag 53
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CROSARA
Pag.54
EDUCARSI CON LO SPORT
Pag 55
IO GLI ALTRI, IL MIO MONDO
Pag. 57
IL BENESSERE A SCUOLA
Pag. 59
TU, IO E GLI ALTRI
Pag. 60
UN LIBRO PER CRESCERE
Pag. 62
CONOSCO ME STESSO…PER APRIRMI AGLI ALTRI
Pag. 63
AMICO LIBRO E NON SOLO…
Pag. 65
PROGETTO TEATRALE
Pag. 66
OLTRE I NOSTRI CONFINI: NOI, ALTRI POPOLI, ALTRE CULTURE
Pag. 68
ORIENTEERING
Pag. 70
PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL)
Pag 72
STUDIO SUSSIDIARIO
Pag.74
SCUOLE IN RILIEVO
Pag. 75
INGLESE
Pag. 77
CANTARE INSIEME
Pag. 78
37
INFORMAZIONE E PREVENZIONE
Responsabile
Dirigente Scolastico
Destinatari
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni dell’Istituto
Obiettivi
•
•
•
•
Promozione della cultura della prevenzione dei rischi
Informarsi per prevenire
“ANTICIPAZIONE”; sviluppo dell’abitudine a prevedere (“anticipare”)
le possibili conseguenze delle proprie e altrui azioni o di eventi
ambientali
Interiorizzazione del “bene salute” quale valore di riferimento nelle
scelte di vita
Attività
Le azioni, coordinate nell’ambito del progetto “Informazione e prevenzione”
comprendono:
•
Contestualizzazione dei temi della sicurezza nell’ambito dei programmi
disciplinari ordinari
•
Rilevazione/memorizzazione dei fattori di rischio presenti negli
ambienti scolastici e promozione negli alunni di comportamenti
preventivi conseguenti
•
Vigilanza al fine di prevenire posture scorrette (in particolare a carico
della schiena e degli occhi)
•
Esposizione limitata ai video-terminali
•
Partecipazione alle prove simulate di evacuazione d’emergenza, lettura
consapevole della cartellonistica, rispetto delle consegne
•
Trasferimento degli apprendimenti afferenti ai temi della sicurezza
anche in ambito extrascolastico (sulla strada, negli ambienti domestici,
nei locali pubblici ecc.)
•
Ciascun insegnante nelle classi di competenza assicura interventi
informativi su:
– i fattori di rischio negli ambienti scolastici;
– corretto uso delle strutture, strumentazioni e dotazioni
scolastiche;
– comportamenti preventivi
•
Sensibilizzazione degli alunni sulla necessità di osservare le norme
igieniche e di effettuare controlli periodici di tipo ortopedico, oculistico
e dentale
Discipline e insegnanti
coinvolti
Saranno coinvolti tutti gli insegnanti, il personale ATA e gli alunni dei vari
plessi/sedi
Tempi
Tutto l’anno scolastico
Operatori esterni
Mezzi e materiali
Verifiche
•
•
Documentazione sulla sicurezza
Materiale informativo
Monitoraggio in itinere del progetto ed eventuali modifiche/integrazioni.
38
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
39
spesa
PER CRESCERE INSIEME
Responsabile
Alberti Antonella
Destinatari
Alunni stranieri dell'Istituto e alunni italiani con difficoltà
di apprendimento
•
Obiettivi
•
•
•
Attività
•
•
•
Promuovere relazioni positive e di collaborazione tra scuola e
famiglia.
Acquisire gli elementi base della lingua italiana.
Avviare allo studio delle discipline.
I consigli di classe e i team segnaleranno i nominativi degli alunni
stranieri e in difficoltà per i quali si ritiene necessaria la frequenza dei
corsi di L2 e/o di recupero, si prenderà atto delle loro difficoltà e dei
loro bisogni.
Attuazione di corsi per l'apprendimento e il potenziamento della lingua
italiana così suddivisi:
Scuola primaria: 40 ore
Scuola secondaria: 40 ore
I gruppi formati saranno eterogenei.
Saranno tenuti costantemente i contatti con gli insegnanti di classe di
appartenenza.
Incontri con i referenti degli altri Istituti di Bassano-Asiago.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Tutte le aree disciplinari
Insegnanti dell'Istituto
Tempi
Durante l'arco dell'anno scolastico.
Operatori esterni
Mezzi e materiali
Materiale predisposto dagli insegnanti.
Testi specifici, fotocopie, DVD e CD e uso del PC.
Verifiche
Iniziali (test d'ingresso), in itinere e finali (schede didattiche, test, questionari,
interrogazioni orali, osservazioni sistematiche dell'impegno e del
comportamento)
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
12
80
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
40
spesa
UNA SCUOLA SENZA OSTACOLI
Responsabile
Destinatari
Obiettivi
Attività
Carli Elena, Maino Emanuela, Villanova Claudio (referente presso il C.T.I.
per la scuola secondaria di 1° grado)
• Alunni con DSA o con certificazione L.104 di tutto l’Istituto, le cui
problematiche rendano possibile l’inserimento in un gruppo di studio
assistito.
• Insegnanti di classe e insegnanti coinvolti nel sostegno scolastico
pomeridiano
• Genitori di alunni con DSA.
Alunni:
• Prendere coscienza delle risorse personali.
• Utilizzare in modo competente gli strumenti compensativi.
• Partecipare ad attività pomeridiane di studio assistito.
• Sostenere un percorso formativo sereno.
• Informare sulle caratteristiche dei DSA e sulle implicazioni emotive
ad esse associate.
• Rilevare precocemente alunni con difficoltà di apprendimento nella
letto-scrittura (test).
• Intervenire con attività di recupero e potenziamento.
• Verificare i cambiamenti e l’efficacia degli interventi (retest).
Docenti:
• Formare su tematiche relative ai DSA.
• Acquisire competenze di studio assistito e di gestione delle
problematiche relative ai DSA.
• Favorire un maggior confronto con le famiglie.
Genitori:
• Informare sulle caratteristiche dei DSA e sulle implicazioni emotive
ad esse associate.
• Promuovere occasioni di confronto tra docenti, famiglie, esperti.
•
•
•
•
•
•
Discipline e insegnanti
coinvolti
Attività di screening per la classe 1^ di scuola primaria.
Attività pomeridiane di studio assistito della durata di 1ora e 30
minuti, con un massimo di 3 alunni per gruppo, nei due ordini di
scuola e nelle diverse sedi (circa 30 ore per gruppo).
Incontri serali per genitori su tematiche inerenti il ‘disagio scolastico’.
Delucidazioni agli insegnanti su diagnosi e indicazioni su attività
didattiche appropriate per ogni singolo alunno.
Sportello di consulenza per genitori ed insegnanti.
Partecipazione ad incontri promossi dal C.T.I. Bassano - Asiago
• Tutte le discipline
• Insegnanti che conducono le attività pomeridiane
• Insegnanti di classe
Tempi
•
Le attività pomeridiane si articoleranno in tre periodi:
novembre-dicembre; gennaio-febbraio; marzo-maggio
Operatori esterni
•
Responsabile dell’U. O. Età Evolutiva di Asiago dott.ssa Gabriella
Coi.
41
•
Referente dello sportello di consulenza e tramite tra servizio dell’Età
Evolutiva e scuola dott.ssa Martina Valente
Mezzi e materiali
•
•
Mediatori didattici
Strumenti compensativi
Verifiche
•
Tavolo tecnico di coordinamento con i referenti delle diverse scuole,
dott.ssa Coi, dott.ssa Valente in tre diversi momenti (inizio, metà e
fine progetto)
Valutazione da parte del team di progetto
•
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
20 ore per gli insegnanti
coinvolti nel Progetto
50 ore ins. E. Carli
10 ore ins. E. Maino
8 ore ins. Villanova Claudio
Ore aggiuntive di insegnamento
180 totali (6 gruppi)
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
carta, fotocopie, colori
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
42
spesa
Finanziamento esterno:
Progetto”Sostegno agli
alunni DSA e ai loro
genitori”
IN VIAGGIO VERSO…
Responsabile
Destinatari
Schirato Federica e Maino Liviana
•
•
Alunni delle classi prime delle scuole primarie dell’Istituto e alunni del
gruppo dei grandi delle scuole dell’Infanzia di Conco, Lusiana,
Fontanelle, Santa Caterina.
Alunni delle classi quinte delle scuole primarie dell’Istituto e alunni
delle classi prime delle scuole secondarie di 1^ grado dell’Istituto.
Insegnanti dei tre ordini di scuola.
•
•
•
•
Orientarsi nel nuovo ambiente scolastico per facilitarne l’inserimento.
Favorire i contatti tra i tre ordini di scuola.
Condividere esperienze didattiche in alcune discipline.
Confrontarsi su alcuni aspetti educativo-didattici.
•
Obiettivi
Attività
Discipline e insegnanti
coinvolti
Scuola dell’infanzia – scuola primaria
• Incontri tra i docenti dei due ordini per fare un confronto tra i campi di
esperienza e la programmazione della classe prima.
• Revisione delle prove d’ingresso (1^ primaria)
• Visita alla scuola primaria.
• Organizzazione di attività di animazione alla lettura a gruppi misti.
• Incontri tra i docenti dei due ordini per raccogliere informazioni sugli
alunni in uscita dalla scuola dell’infanzia.
Scuola primaria – scuola secondaria di I grado
• Visita alla scuola secondaria.
• Laboratori ed attività a gruppi misti.
• Incontri tra i docenti dei due ordini per raccogliere informazioni sulla
situazione didattica degli alunni (in uscita dalla scuola primaria e
successivamente alla fine del primo quadrimestre).
•
•
Tempi
Commissione continuità: Schirato Federica, Maino Liviana,
Maino Daniela, Cortese Mariuccia, Villanova Roberta, Girardi
Rosanna, Peterlin Edvige, Alberti Antonella, Frello Nicoletta.
Altri docenti delle varie classi coinvolte a seconda delle necessità.
Da novembre a giugno.
Operatori esterni
Mezzi e materiali
Verifiche
Fotocopie, materiale per le attività dei vari laboratori, cartoncino, colori….
(messo a disposizione dalle varie sedi).
Confronto tra i docenti per verificare le attività svolte.
43
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
28 ore (7 ins x 4 ore
ciascuno)
L. Maino e F. Schirato
F. Schirato: 12 ore ( 6
incontri di animazione alla
lettura )
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
44
spesa
Fondo Funzione Strumentale
Fondo Funzione Strumentale
LA STRADA DEL CUORE
Responsabile
Maino Emanuela, Peterlin Edvige, Vidale Chetti
Destinatari
Alunni e genitori di classe quinta dei plessi di Lusiana, Conco, S. Caterina
•
Obiettivi
•
•
•
•
•
Attività
•
•
Acquisire la conoscenza dei cambiamenti psico-fisici che avvengono
nella pubertà
Approfondire e riflettere sui ruoli sessuali maschile e femminile: la loro
natura e complementarietà
Fornire a genitori e figli un comune bagaglio di conoscenze e di
terminologia
Attività in classe in preparazione degli incontri con l’esperto
Incontro con gli insegnanti per presentare il progetto
Incontro serale con genitori e insegnanti per la presa visione del
progetto e del filmato
Incontro con i ragazzi di ogni singola classe e con i loro insegnanti
Incontro finale di verifica con i genitori
Discipline e insegnanti
coinvolti
Scienze Italiano
Lusiana: Maino Emanuela, Sartori Graziella
S. Caterina : Peterlin Edvige , Frello Nicoletta
Conco: Vidale Chetti
Tempi
Secondo quadrimestre
Operatori esterni
Dottoressa Tadiello Patrizia
Mezzi e materiali
Lavagna Luminosa , videoproiettore, schede, materiale informativo
Osservazioni in itinere
Monitoraggio attraverso l’osservazione della classe
Verifiche
PROSPETTO FINANZIARIO
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
Numero ore
35 ore
17 ore totali
45
spesa
Il progetto è finanziato del
Comitato dei genitori
dei tre plessi e dal Comune di
Lusiana (plessi S. Caterina e
Lusiana)
EDUCARE ALLO SPORT
Responsabile
Peterlin Edvige (S.Caterina)
Rubbo Luigina (Lusiana)
Villanova Roberta (Conco)
Destinatari
Tutti gli alunni della scuola primaria dell’Istituto.
•
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
Attività
Favorire la partecipazione alle attività motorie e sportive degli alunni
non praticanti attività sportive fuori dall’ambito scolastico
Conoscere nuovi sport
Scoprire il valore educativo dello sport nei suoi aspetti motorio,
socializzante e comportamentale
Sapersi muovere in modo più coordinato ed armonico
Imparare a vivere con gli altri rispettando le regole del gioco
Tutte le attività organizzate dal Comitato Genitori insieme alla Scuola
Attività motoria con esperto
Attività di arricchimento dell’educazione motoria proposte da enti
esterni.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Gli insegnanti del plesso, in particolare quelli di ed. motoria
Tempi
Durante l’anno scolastico con la seguente distribuzione oraria:
30 ore plesso di Conco; 30 ore plesso di Lusiana; 24 ore plesso di S.Caterina
Operatori esterni
Esperto di attività sportiva diplomato ISEF
Mezzi e materiali
Attrezzi della palestra
Verifiche
Osservazione sistematica delle:
• Capacità di autocontrollo nelle attività ludiche e sportive.
• Partecipazione adeguata ai giochi di gruppo o alle attività individuali.
• Conoscenza delle regole delle attività sportive proposte.
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
spesa
40 ore: Progetto “Più sport a
scuola”
40 ore: Progetto “Scienze
motorie e sportive nella
scuola”
4 ore: Comitato Genitori
S.Caterina
Altre eventuali ore a carico di
Progetti esterni.
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
46
EDUCAZIONE STRADALE
Responsabile
Lusiana: Maino Daniela
S. Caterina: Frello Augusta Nicoletta
Conco: Pizzato Angela
Destinatari
Tutte le classi
Obiettivi
• Favorire, in maniera graduale, in relazione all’età:
- la conoscenza dei comportamenti corretti e delle norme di sicurezza da
tenersi in automobile e nei mezzi pubblici come persone trasportate e in
strada in qualità di pedoni o ciclisti;
- lo sviluppo delle capacità che permettono di muoversi in sicurezza negli
spazi urbani e sulle strade, a piedi o in bicicletta.
- la conoscenza della principale segnaletica stradale, con particolare
riferimento a quella relativa al pedone ed al ciclista.
Attività
• Conversazioni, letture, visione di filmati
• Uscite nei dintorni della scuola per individuare la segnaletica stradale
presente nel territorio
• Osservazione, rappresentazione grafica e costruzione di alcuni segnali
stradali
• Lezione teorica e pratica per classi terze e quinte tenute dagli agenti del
Consorzio di Polizia Municipale Alto Vicentino ( Lusiana)
• Lezione teorica e pratica per classi terze e quinte tenute dall’agente di
Polizia locale di Conco
Discipline e insegnanti
coinvolti
Tutti gli insegnanti
Tempi
Tutto l’anno
Operatori esterni
Agente di polizia municipale
Mezzi e materiali
Schede, filmati, segnali stradali costruiti dagli alunni
Verifiche
Osservazione dell’applicazione corretta delle regole e dei comportamenti
acquisiti
Verifiche pratiche e orali
Quiz a risposta multipla
PROSPETTO FINANZIARIO
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
Numero ore
6
spesa
Carta, colori, DVD
24
47
Senza oneri per la scuola
ORIENTAMENTO
Responsabile
Bertoncello Rosanna, Cantele Mariangela, Guerra Ursula
Destinatari
Classi 3^ delle tre sedi di Scuola Secondaria di I° grado
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Informare i genitori sull’attività orientativa svolta a scuola
Coinvolgere responsabilmente i genitori nella scelta scolasticoprofessionale dei figli, nel rispetto degli interessi e delle potenzialità di
ogni individuo
Far conoscere le diverse scuole superiori, gli indirizzi, le competenze
richieste, gli sbocchi lavorativi del nostro territorio (in particolare
Asiago, Thiene, Bassano)
Promuovere la partecipazione ai laboratori orientanti e agli open day
delle diverse scuole superiori
Dotare gli alunni di un portfolio che registri il percorso educativodidattico, i propri interessi e le proprie potenzialità, per una migliore
conoscenza di sé
Costruire una cartella conoscitiva per l’alunno che si iscrive alle
Superiori
Consigliare e assistere gli alunni e i loro genitori per una scelta
orientata più adeguata possibile, attraverso gli incontri con le scuole e
con gli esperti
Favorire la continuità tra la scuola media e la scuola superiore
attraverso la chiara conoscenza delle richieste in entrata da parte delle
singole scuole del territorio
Incontri tra responsabili di sede per l’Orientamento
Illustrazione delle offerte formative delle scuole superiori e dei centri di
formazione presenti nel territorio
Diffusione di materiale informativo per bisogni individuali e di gruppo.
Informazione sui laboratori orientanti e degli open day
Somministrazione di test e questionari agli alunni; tabulazione dei dati
Incontri, rivolti agli alunni e alle famiglie, con alcuni referenti delle
scuole superiori del territorio
Partecipazione agli stage della Scuola Superiore di Asiago (classi terze
di Conco e Lusiana) e ai laboratori orientanti di Thiene, Bassano e
Asiago (tutte le terze)
Partecipazione individuale degli alunni agli open day.
Consiglio di classe orientativo
Incontri di consulenza triangolare scuola – alunno – genitori
Somministrazione, a seconda degli interessi e delle iscrizioni dei singoli
alunni, di fac-simile di test d’ingresso (Italiano, Matematica, Inglese)
delle diverse scuole superiori presenti nel territorio
Discipline e insegnanti
coinvolti
Insegnanti responsabili dell’Orientamento delle classi terze e, all’occorrenza,
altri insegnanti di classe
Tempi
Da ottobre a maggio
Operatori esterni
Referenti Orientamento Scuole Superiori presenti nel territorio limitrofo;
eventuali referenti del mondo del lavoro
48
•
•
•
•
•
Mezzi e materiali
Verifiche
Materiale informativo cartaceo e digitale
LIM e aula informatica
Questionari in parte cartacei, in parte digitali
Sala riunioni “Nuovi Orizzonti”
Pullman per spostamento classi terze Asiago (finanziato da Scuole Sup.
Asiago)
Monitoraggio in itinere, tramite osservazione diretta, da parte dei responsabili
di sede per l’Orientamento
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
48 (16 x 3)
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
spesa
Spese per fotocopie
49
TEATRO IN FRANCESE
Responsabile
Girolami Rosalba
Destinatari
Le classi terze delle sedi di scuola secondaria di 1° grado
Obiettivi
Potenziamento della lingua francese
Attività
Studio e analisi di un testo in lingua in vista di una specifica rappresentazione
teatrale, “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo a Bassano del Grappa
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lingua francese
Ins. Girolami Rosalba
Tempi
Novembre - Febbraio
Operatori esterni
Mezzi e materiali
Fotocopie per ogni alunno del testo analizzato
Verifiche
Questionario di gradimento, elaborazione a livello orale e scritto di quanto visto
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
50
spesa
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CLASSI 1^/2^ LUSIANA
Responsabile
Pozza Paola, Rossi Anna Paola, in collaborazione con il Comitato Genitori
Lusiana
Destinatari
Alunni delle classi 1^A e 2^A
Obiettivi
•
•
•
•
Potenziare la motivazione degli alunni
Potenziare le competenze comunicative di ascolto, comprensione e
produzione orale
Potenziare la capacità di interagire con parlanti in L2 in una situazione
comunicativa autentica
Arricchire la propria conoscenza lessicale
Attività
Conversazioni guidate, memorizzazione di canzoni, giochi guidati, lavori di
gruppo, role plays, drammatizzazione, ripasso e approfondimento degli
argomenti trattati in classe.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lingua Inglese / Brady Linda
Tempi
Un’ora a settimana per un totale di 8 ore per classe, da svolgersi
alternativamente nei pomeriggi di martedì e giovedì durante il secondo
quadrimestre
Operatori esterni
Lettrice di madrelingua inglese: Brady Linda
Mezzi e materiali
Verifiche
Le conoscenze verranno osservate e valutate in relazione alle competenze orali
maturate dagli alunni alla fine del laboratorio
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
spesa
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
A carico del Comitato
Genitori Lusiana
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
51
CORSO DI POTENZIAMENTO DI LINGUA INGLESE CLASSE 3^ LUSIANA
Responsabile
Pozza Paola in collaborazione con il Comitato Genitori Lusiana
Destinatari
Alunni della classe 3°A
Obiettivi
•
•
Potenziare la motivazione degli alunni
Potenziare le competenze comunicative di ascolto, comprensione e
produzione orale e scritta
• Potenziare la capacità di interagire con parlanti in L2 in una situazione
comunicativa autentica
• Favorire l’integrazione di culture diverse attraverso il confronto di
codici, usi e costumi diversi
Arricchire la propria conoscenza lessicale
Attività
Conversazioni guidate, lettura e comprensione di testi, memorizzazione di
canzoni, giochi guidati, lavori di gruppo, role plays, ripasso e approfondimento
degli argomenti trattati in classe.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lingua Inglese/ Prof.ssa Zanforlin Nicolette
Tempi
Un’ora a settimana, per un totale di 10 ore, da svolgersi alternativamente nei
pomeriggi di martedì e giovedì, durante il secondo quadrimestre
Operatori esterni
Lettrice di madrelingua inglese: Prof.ssa Zanforlin Nicolette
Mezzi e materiali
Verifiche
Le conoscenze verranno osservate e valutate in relazione alle competenze orali
e scritte maturate dagli alunni alla fine del laboratorio
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Spesa
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
A carico del Comitato
Genitori Lusiana
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
52
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CONCO
Responsabile
Pozza Paola in collaborazione con il Comitato Genitori Conco
Destinatari
Alunni delle classi 2^C, 2^D, 3^C
Obiettivi
•
•
•
•
Potenziare la motivazione degli alunni
Potenziare le competenze comunicative di ascolto, comprensione e
produzione orale
Potenziare la capacità di interagire con parlanti in L2 in una situazione
comunicativa autentica
Arricchire la propria conoscenza lessicale
Attività
Conversazioni guidate, memorizzazione di canzoni, giochi guidati, lavori di
gruppo, role plays, drammatizzazione, ripasso e approfondimento degli
argomenti trattati in classe.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lingua Inglese \ Brady Linda
Tempi
Un’ora a settimana per un totale di 8 ore per classe, da svolgersi
alternativamente nei pomeriggi di martedì e giovedì durante il corso del
secondo quadrimestre
Operatori esterni
Lettrice di madrelingua inglese: Brady Linda
Mezzi e materiali
Verifiche
Le conoscenze verranno osservate e valutate in relazione alle competenze orali
maturate dagli alunni alla fine del laboratorio
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
spesa
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
A carico del Comitato
Genitori Conco
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
53
CORSO DI POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE CROSARA
Responsabile
Marcon Alessandra in collaborazione con il Comitato Genitori Crosara
Destinatari
Alunni delle classi 1^E- 2^E- 3^E
Obiettivi
•
•
•
•
Potenziare la motivazione degli alunni
Potenziare le competenze comunicative di ascolto, comprensione e
produzione orale
Potenziare la capacità di interagire con parlanti in L2 in una situazione
comunicativa autentica
Arricchire la propria conoscenza lessicale
Attività
Conversazioni guidate, memorizzazione di canzoni, giochi guidati, lavori di
gruppo, role plays, drammatizzazione, ripasso e approfondimento degli
argomenti trattati in classe.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lingua Inglese / Brady Linda
Tempi
Un’ora e trenta a settimana per un totale di 10 ore per gli alunni delle tre classi,
da svolgersi nel pomeriggio di mercoledì durante il corso del primo
quadrimestre ed eventualmente del secondo quadrimestre
Operatori esterni
Lettrice di madrelingua inglese: Brady Linda
Mezzi e materiali
Verifiche
Le conoscenze verranno osservate e valutate in relazione alle competenze orali
maturate dagli alunni alla fine del laboratorio
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
spesa
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
A carico del Comitato
Genitori Crosara
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
54
EDUCARSI CON LO SPORT
Responsabile
Prof. Fioraso Marco
Destinatari
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della Scuola Media di Lusiana, di Conco e
di Crosara
Obiettivi
•
•
•
•
•
Attività
Accrescere la percezione e la consapevolezza del proprio corpo
Migliorare e valorizzare forme di comunicazione non verbale
(tra queste l’espressione corporea)
Trasmettere i valori di solidarietà e convivenza civile
Aiutare gli alunni a confrontarsi con sé stessi e con gli altri, con lealtà,
coraggio, impegno e spirito di collaborazione
Inserimento nel gruppo classe degli alunni a “margine”
NOVEMBRE
NOVEMBRE
GENNAIO
Fase semi-provinciale Corsa Campestre
Eventuale fase finale Corsa Campestre
(indicativamente un giorno della settimana dal 16 al 21)
Fase Comunale Sci Nordico e Sci Alpino G.S.S.
GENNAIO
Fase Provinciale Sci Nordico e Sci Alpino G.S.S.
FEBBRAIO
Giornata sulla neve (sede Conco e Crosara)
Eventuale fase Regionale Sci Nordico e Sci Alpino G.S.S.
MARZO
Vicenza che corre
MARZO-APRILE Conoscenza della pratica del Nordic-walking
(Lusiana: verrà attivata se c’è la copertura della spesa
prevista)
MAGGIO-GIUGNO Torneo Pallavolo delle classi terze
MAGGIO-GIUGNO Classe 1^A: partecipazione alla gara di Atletica con
la Scuola Secondaria di 1° grado di Asiago
Inoltre tutte le attività organizzate dal Comitato Genitori insieme alla Scuola
Discipline e insegnanti
coinvolti
Saranno impegnati quasi tutti gli insegnanti
Tempi
Vedi sopra
Operatori esterni
Si utilizzeranno collaboratori esterni (istruttori corso Sci Nordico senza oneri
per la scuola)
Mezzi e materiali
Verifiche
Si terrà conto della partecipazione, dell’interesse e dell’ impegno dimostrato
durante le varie attività proposte, nonché della collaborazione tra alunni
A tal fine progetto sarà attuato un sondaggio di auto-valutazione per verificarne
l’efficacia.
55
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
30 ( Lusiana)
20 ( Conco)
10 (Crosara)
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
Corso nordic walking
56
spesa
IO, GLI ALTRI, IL MIO MONDO
Responsabile
Cortese Mariuccia
Destinatari
Alunni di tutte le classi della scuola primaria di Lusiana
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Riconoscere ed esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni
Imparare a controllare le proprie emozioni
Riconoscere e comprendere le emozioni espresse dagli altri
Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé
Interagire con gli altri rispettando le regole di convivenza, anche in
situazioni di gioco e l’ambiente
Rispettarsi tra maschi e femminile: riconoscendo la propria natura e
complementarietà tra generi
Favorire forme di cooperazione e di solidarietà
Stimolare l’autocontrollo, l’accettazione della sconfitta
Analisi di esperienze vissute a scuola
Conversazioni e riflessioni sulle emozioni e i sentimenti provati
Lettura di fiabe
Lettura e comprensione di brani o libri inerenti l’argomento
Scrittura di frasi (cl.1^-2^) e testi (cl.3^-4^-5^) di esperienze vissute
Rappresentazioni grafico-pittoriche delle emozioni
Ascolto di brani musicali, interpretazione con il movimento e il disegno
Attività di animazione alla lettura in biblioteca
Partecipazione ad una rappresentazione teatrale
Scoperta del territorio attorno a noi con attività didattiche e visite
guidate (la spremitura delle olive; visita all’acquario di Verona)
Partecipazione a Tornei di scacchi a livello Comunale, Provinciale
Regionale
Giochi motori individuali, a coppie e a squadre
Discipline e insegnanti
coinvolti
Tutte le discipline e gli insegnanti del plesso
Tempi
Tutto l’anno
Operatori esterni
Angela Graziani (lettura animata)
Attori della compagnia “Teatro del vento”
Dott.ssa Tadiello
Agente di polizia municipale Camposilvano Debora
Prof.ssa De Muri
Operatori dell’Etra
Mezzi e materiali
Verifiche
Registratore, semplici strumenti musicali, materiale ginnico, materiale vario
per le attività grafico pittoriche, libri, computer, scacchiere, lim
•
•
Incontri periodici degli insegnanti per verificare le attività svolte.
Monitoraggio, attraverso l’osservazione diretta, del clima della classe.
57
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
20
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
58
spesa
IL BENESSERE A SCUOLA
Responsabile
Cantele Monica, Rubbo Luigina, Sartori Graziella, Damiano Antonio
Destinatari
Alunni e genitori classe terza Scuola Primaria di Lusiana
•
Obiettivi
•
•
•
•
•
Attività
Promuovere lo sviluppo della scuola come comunità accogliente e
positiva
Favorire l’apprendimento di abilità sociali ed emotive nel rispetto delle
regole
Costruire relazioni positive con i coetanei e con l’adulto.
Attività in classe in preparazione degli incontri con l’esperto
Attività in classe con l’esperto
Incontri serali con genitori e insegnanti per la presa visione del progetto
e dei suoi obiettivi, per favorire la partecipazione attiva dei genitori per
la condivisione dei risultati finali.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Tutte le discipline e tutti gli insegnanti della classe
Tempi
Secondo quadrimestre
Operatori esterni
Mezzi e materiali
Dott.ssa Tondello e collaboratori
Lavagna luminosa, videoproiettore, schede, materiale informativo
Verifiche
•
•
Osservazioni in itinere
Monitoraggio attraverso l’osservazione della classe
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
6
spesa
6 ore in classe
3 incontri da 2 ore con
genitori e insegnanti
Nessun onere per la Scuola
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
59
TU, IO E GLI ALTRI
Responsabile
Vidale Chetti
Destinatari
Alunni /Genitori
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
Sapersi muovere in modo più coordinato e armonico
Imparare a vivere con gli altri rispettando le regole di gioco
Aumentare la propria autostima
Favorire l’integrazione degli alunni in difficoltà
Comprendere le proprie emozioni
Stimolare rispetto per l’ambiente e per il proprio territorio
Condividere esperienze didattiche in ambienti extrascolastici
Attività
•
•
•
Animazione alla corporeità
Partecipazione ad una rappresentazione teatrale
Scoperta del territorio attorno a noi con attività didattiche (la
vendemmia; visita all’abbazia di Praglia e Castello di Montagnana)
Scoperta del mondo animale con le sue emozioni (uscita allo zoo
“Natura Viva”)
Percorso di psicomotricità (cl. 1^-2^-3^)
•
•
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lingua italiana, musica, arte e immagine, motoria, scienze, ed. alla cittadinanza
Tutti gli insegnanti
Tempi
Tutto l’anno
Operatori esterni
Pippo Gentile: esperto teatrale ( 3 ore per 5 classi = 15 ore)
Ferronato Sara: psicomotricità (11 ore per 3 classi = 33 ore)
Mezzi e materiali
Sussidi e materiali didattici presenti nel plesso
Elaborati scritti, cartelloni, foto, fotocopie
Uso delle attrezzature della palestra
Verifiche
Monitoraggio in itinere delle attività proposte a cura del team di progettazione
Monitoraggio, attraverso l’osservazione diretta, del clima della classe
Osservazioni sistematiche e non
Valutazione degli elaborati nelle diverse discipline
60
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
spesa
10 h x 9 insegnanti = 90
ore totali
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Pippo Gentile 15 ore
Contributo finanziario
dell’Amministrazione
Comunale
Ferronato Sara 33 ore
Contributo finanziario del
comitato dei genitori.
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
61
UN LIBRO PER CRESCERE
Responsabile
Alberti Antonella
Destinatari
Tutti gli alunni del plesso di S. Caterina
Obiettivi
•
•
•
•
Potenziare la capacità di ascolto e la comprensione del testo
Intervenire nella conversazione rispettando il proprio turno
Acquisire il piacere di leggere
Conoscere il mondo letterario infantile
Attività
•
•
•
•
•
Letture degli insegnanti
Ascolto
Conversazioni
Rappresentazioni grafiche
Lettura animata
Discipline e insegnanti
coinvolti
• Lingua italiana
• Immagine
Tutti gli insegnanti del plesso
Tempi
Durante tutto l'anno scolastico
Operatori esterni
Mezzi e materiali
· Libri di narrativa infantile
· Rappresentazioni grafiche
· Schede predisposte dall'insegnante
Verifiche
· Osservazioni sistematiche
· Questionari
· Schede
PROSPETTO FINANZIARIO
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
Numero ore
18 ore (3h x 6 insegnanti)
3/4 Visite alla biblioteca di
Lusiana
62
spesa
CONOSCO ME STESSO … PER APRIRMI AGLI ALTRI
Responsabile
Destinatari
Prof.ssa Cantele M.Angela
Prof.ssa Guerra Marisa
Prof. Munari Cristiano
Tutti gli alunni della Scuola secondaria di 1^ grado di Lusiana
•
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività
Accompagnare i ragazzi nella crescita personale e sociale in un periodo
complesso della loro vita, come può essere l’adolescenza
Conoscere il proprio territorio nei suoi più significativi aspetti
naturalistici, storico-geografici, letterari, socio-culturali, artistico
Analizzare le abitudini, lo stile e l’ uso del tempo libero dei preadolescenti
Stimolare la riflessione
Prendere coscienza delle problematiche giovanili e sociali
Sviluppare un senso civico attraverso piccoli gesti quotidiani
Sviluppare una mentalità aperta e solidale, scoprendo il valore positivo
delle differenze e il diritto di ogni popolo ed individuo alla propria
identità per sapersi confrontare con “l’altro”
Imparare a dialogare con culture diverse ed impegnarsi in progetti di
solidarietà
Offrire alla comunità in cui si vive (scuola, famiglia) alcune
testimonianze significative sul percorso formativo vissuto a scuola
Classe 1^:
- Conoscenza delle espressioni culturali legate al territorio (filastrocche,
canti, giochi, folclore), ricostruita anche attraverso la testimonianza diretta
degli anziani del “Centro Auser”
- Classe 2^:
- Conoscenza e valorizzazione delle espressioni artistiche del territorio locale
- Social day
Classe 3^:
- Conoscenza e valorizzazione delle espressioni artistiche, del passato e del
presente, del territorio locale
- Incontro con gli operatori della coop. “ Il Faggio” su tematiche riguardanti
l’uso/abuso di sostanze
- Incontro con esperto sul tema dell’educazione all’affettività
- Social day
- Orientamento scolastico
- Percorsi interdisciplinari su problematiche giovanili e sociali
Classe 1^ - 2^ - 3^:
- Scoperta del proprio territorio, sotto l’aspetto storico, geografico,
naturalistico, con uscite mirate alla conoscenza diretta e alla riflessione
sulle testimonianze, anche del passato, che il territorio offre e sulla
necessità di rispettarlo e difenderlo nella sua integrità
- Produzioni scritte ed espressive, come testimonianza delle esperienze più
significative
- Uscite sul territorio comunale di Lusiana
- Uscita Lega Ambiente “Puliamo il Mondo”
63
- Partecipazione a Tornei di scacchi a livello Comunale e Provinciale
- Durante l’intero anno scolastico verrà organizzato un mercatino equosolidale, autogestito dagli alunni durante la ricreazione, per realizzare delle
adozioni a distanza e supportare economicamente l’associazione “Amici
della Guinea Bissau” (coinvolgimento anche della comunità locale con
cassettine di raccolta fondi)
- Su queste tematiche seguiranno discussioni e riflessioni in classe con
approfondimenti nelle diverse discipline
- Durante l’intero anno scolastico, con date da definire, saranno effettuati
incontri con esperti
Discipline e insegnanti
coinvolti
Saranno coinvolti tutti gli insegnanti delle varie discipline
Tempi
Tutto l’anno scolastico
Operatori esterni
Saranno coinvolti gli Operatori della Cooperativa “ Il Faggio”, volontari delle
varie associazioni territoriali, rappresentanti dell’ Amministrazione Comunale
(in particolare sig. Fabio Pozza c/o Municipio), partecipanti “Centro Anziani
Auser” ( sig.ra Anna Cogo c/o Scuola Media), volontari esperti
Mezzi e materiali
Verifiche
Monitoraggio in itinere del progetto ed eventuali modifiche/integrazioni.
Questionario interno di auto-valutazione e di valutazione da parte degli alunni.
Significatività delle produzioni espressive prodotte dagli alunni.
Verifica della “ricaduta” positiva sugli alunni (in termini di sensibilizzazione e
di comportamenti).
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
80
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
64
spesa
AMICO LIBRO E NON SOLO…
Responsabile
Prof.ssa Cantele M.Angela
Prof.ssa Guerra Marisa
Destinatari
Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado di
Lusiana.
•
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
Attività
•
•
•
•
Incentivare il piacere alla lettura mediante interventi di lettori
esperti e/o rappresentazioni teatrali, anche in Lingua straniera, e
la partecipazione a proposte della Biblioteca Comunal.
Permettere un congruo utilizzo del materiale offerto dalla Scuola.
Leggere e ascoltare con piacere testi di diverse tipologie testuali
Conoscere modi alternativi di approccio ai testi scolastici
Partecipare ad esecuzioni collettive per esprimere competenze in campo
musicale
Utilizzazione della biblioteca scolastica in modo sistematico
Partecipazione ai laboratori di lettura offerti dalla biblioteca
Comunale
Partecipazione a rappresentazioni teatrali
Estensione delle letture dei brani scolastici alle relative opere intere.
Concerti natalizio e di fine anno
Sistemazione del nuovo spazio-biblioteca di Sede
Discipline e insegnanti
coinvolti
Saranno coinvolti insegnanti di varie discipline
Tempi
Tutto l’anno scolastico
Operatori esterni
•
•
•
Compagnia teatrale
Lettori esperti
Operatori biblioteca
•
Si terrà conto della funzionalità della biblioteca inserendo
opportuni aggiustamenti a secondo dei suggerimenti dei lettori
Si valuterà il flusso di partecipazione come dato di gradimento
Si valuterà in itinere il piacere alla lettura delle diverse tipologie
testuali, anche all’interno delle diverse discipline
Mezzi e materiali
Verifiche
•
•
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
20
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
65
Spesa
LABORATORIO TEATRALE
Responsabili
Prof.ssa Cantele Mariangela
Prof.ssa Guerra Marisa
Prof. Guerrieri Angelo
in collaborazione con Grunchi Ketti – La Piccionaia
Destinatari
Classe 1^A e 2^ A
Obiettivi
La finalità ultima del progetto non è la messa in scena di uno spettacolo teatrale,
perché gli obiettivi principali interessano soprattutto il campo educativo,
sociale e culturale dei ragazzi.
In particolare:
- conoscere se stessi, le proprie caratteristiche caratteriali e relazionali, le
proprie potenzialità e i propri limiti
- costruire con coetanei ed adulti rapporti basati sul rispetto reciproco,
sulla condivisione, sulla collaborazione
- partendo dalla lettura e dalla comprensione del libro “Novecento” di
Baricco, conoscere le proprie origini, riflettendo sulla propria storia
sociale (fenomeno dell’emigrazione)
- acquisire le conoscenze e le tecniche teatrali di base
Attività
-
giochi teatrali
lettura, comprensione e interpretazione del testo “Novecento”
laboratorio teatrale
Discipline e insegnanti
coinvolti
Lettere cl 1^ A e 2^ A
Tempi
Ottobre, novembre, dicembre 2012
Operatori esterni
-
Grunki Ketti
Bordigno Pierangelo
De Pellegrin Margherita
Mezzi e materiali
-
materiale ludico e scenico vario, strutturato e non
lettore CD
Verifiche
-
lezione aperta con i genitori
osservazione delle ricadute educative e relazionali sul singolo alunno e
all’interno della classe
66
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
20
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
67
spesa
OLTRE I NOSTRI CONFINI: NOI, ALTRI POPOLI, ALTRE CULTURE
Responsabile
Attisani Graziella
Destinatari
Tutti gli alunni
Obiettivi
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività
Guidare gli alunni alla consapevolezza dei propri comportamenti nel
rispetto degli altri
Sviluppare un atteggiamento autocritico per condurli a comportamenti
positivi con se stessi e con gli altri
Rafforzare la capacità di giudizio, di ascolto e di rispetto dell’opinione
altrui
Stimolare rispetto per l’ambiente e la conoscenza di altri territori simili
al proprio
Confrontare e conoscere varie culture
Imparare a dialogare con culture diverse
Promuovere comportamenti di rispetto e solidarietà
Sviluppare una mentalità aperta e solidale
Per tutte le classi
• Conoscere e valorizzare le varie culture con maggiore attenzione per le
diverse realtà presenti in classe
• Attività a classi aperte utilizzando metodologie atte a stringere e
migliorare rapporti e relazioni tra gli alunni privilegiando l’ascolto
dell’altro e i lavori di gruppo
• Percorsi interdisciplinari su problematiche di integrazione e tolleranza
• Lavori di gruppo interdisciplinari a classi aperte per valorizzare l’altro
nella cooperazione e collaborazione
• Visione di film inerenti all’argomento con raccolta di riflessioni e
approfondimenti
• Uscita a teatro
• Realizzazione di una rappresentazione teatrale a fine anno
Per le classi prime
• Uscite sul territorio alla scoperta dell’aspetto naturalistico,
soffermandosi sul rispetto dell’ambiente
• Viaggio di Istruzione di un giorno con meta da definire alla ricerca di
un diverso ambiente naturalistico
Classi seconde e terze
• Uscita a Vicenza
• Uscite sul territorio conoscenza dell’ambiente per confrontarlo con
quello di altri paesi.
• Visione di documentari su altri popoli e culture
• Conoscenza delle proprie e altrui abitudini alimentari
• Imparare a tutelare la propria salute
• Conoscere i diversi usi e costumi dei popoli
• Canti e Balli popolari europei
• Uscite nei luoghi storici della prima Guerra Mondiale dell’altopiano
con esperti del gruppo ANA
68
•
•
•
Produzioni scritte come riflessione
Rappresentazione teatrale inerente alle suddette tematiche
Corso di Inglese con insegnante madrelingua
Classe terza
• Incontro con gli operatori della coop. “il Faggio “ su tematiche
giovanili
• Orientamento scolastico
• Visione di film inerenti all’argomento con raccolta di riflessioni.
• Teatro in lingua francese
Discipline e insegnanti
coinvolti
Tutti i docenti
Tempi
Tutto l’anno scolastico
Operatori esterni
Operatori della cooperativa il Faggio
Gruppo ANA Asiago
Amministrazione comunale
Mezzi e materiali
Verifiche
Monitoraggio in itinere
Realizzazione di una rappresentazione teatrale ed elaborati quali cartelloni,
fumetti, fotografie da esporre per rendere partecipi anche le famiglie
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
20
20
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
69
spesa
ORIENTEERING
Responsabile
prof. Carlesso Sergio
Destinatari
Tutti gli alunni della sede di Crosara
• Acquisire le competenze necessarie per saper leggere una carta
topografica
• Conoscere il territorio di Crosara; saper osservare le forme e le
caratteristiche del terreno e degli oggetti
• Acquisire le competenze necessarie per saper leggere una carta
topografica del territorio
• Saper leggere una carta C.O. (per la pratica dello Sport Orientamento)
• Conoscere la bussola e saperla usare
• Saper orientare la carta con la bussola
• Partecipare con una rappresentativa di alunni ai Giochi Sportivi
Studenteschi
Obiettivi
Attività
•
•
•
•
•
Lezioni teoriche in classe per acquisire le competenze di lettura delle
carte topografiche
Lezioni pratiche di orientamento all’aperto (spazio esterno della Scuola)
Lezioni teoriche e pratiche per conoscere e saper usare la bussola
Uscite sul territorio di Crosara con carta C.O.
Partecipazione volontaria a gare di orienteering domenicali con la
collaborazione dei Genitori: Nove, Venezia e altre
Discipline e insegnanti
coinvolti
Contestualmente ad argomenti interdisciplinari le lezioni teoriche saranno svolte
in compresenza con gli Insegnanti di Italiano, Geografia, Scienze matematiche,
Arte e Tecnologia.
Le lezioni pratiche di orienteering si svolgeranno in compresenza con la materia
di Scienze Motorie
Tempi
Da settembre 2011 a Marzo 2012.
Le lezioni si svolgeranno ogni martedì pomeriggio, un’ora per classe.
Durante alcune ore al mattino, da concordare con gli insegnanti curricolari,
quando saranno affrontati argomenti o attività a carattere interdisciplinare
Operatori esterni
E’ previsto l’intervento di animatori sportivi federali (F.I.S.O.) in date da
destinarsi (da 2 a 5 ore totali)
Mezzi e materiali
Lanterne e bussole fornite dall’A.S.D. “Polisportiva Bassano”
Bussole in dotazione alla Scuola Media di Crosara
Necessità di fotocopiare cartine a colori in copisteria
E’ prevista la predisposizione di una “palestra fissa” di orienteering nell’area
esterna della Scuola, con installazione di “lanterne fisse”, utilizzando paletti in
legno
Verifiche
Osservazione diretta degli alunni nei confronti delle attività svolte (interesse,
impegno, profitto)
Eventuale somministrazione di verifiche scritte
Valutazione di merito agli alunni che parteciperanno ai Giochi Sportivi
Studenteschi
70
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Spesa
20
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
€ 100
Beni di investimento: materiale per
costruzione “palestra fissa” nell’area esterna
della Scuola Media di Crosara
€ 50
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
71
PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL)
Responsabile
Prof. Costa Giovanni e Lacaria Giovanni
Destinatari
Gli alunni della sede di Crosara: classe 2^: 15 alunni; classe 3^ 14 alunni.
Totale 29 alunni
Classe 1^ : 15 alunni progetto parziale
Obiettivi
Attività
Acquisire i concetti di base ICT ( Tecnologia – Informazione - Comunicazione)
per sostenere alcuni esami specifici fra i primi 3 moduli ECDL:
1. Concetti di base ICT
2. Uso del computer e gestione dei file
3. Elaborazione dei testi
Presentazione del progetto ECDL nella sua valenza didattico- formativa
Attività teorica e applicativo- esperenziale nei laboratori informatici
PROGRAMMA CLASSE 2^E:
TEORIA:
Il computer, hardware e software, periferiche, memoria,cartelle e file
I sistemi operativi e applicativi
Ambiente Word: scrivere un documento e sua formattazione, stampa, carattere,
paragrafi, interlinea, margini, copia, incolla, tabelle, inserimento immagini,
ipertesti.
Ambiente foglio di calcolo: struttura, celle, numeri, operatori aritmetici, le 4
operazioni, espressioni, funzioni:somma, media, max, min., il grafico-torta.
PROGRAMMA CLASSE 3^E:
TEORIA:1° modulo ECDL
Rappresentazione dati, il sistema binario, hardware, software, periferiche,
componenti del pc, RAM, ROM, CPU, sistemi operativi e applicativi, le reti, il
mondo elettronico, internet, email, Skype, le comunità virtuali, la protezione
dati.
Ambiente Word: formattazione avanzata di un documento, le tabelle, gli
ipertesti con altri file, ipertesti in Power Point.
Ambiente foglio di calcolo: il foglio elettronico, tabelle con formule e funzioni
(somma, media, moda, mediana, max, min.), tabelle con percentuali, graficitorta, istogramma e lineare
PROGRAMMA CLASSE 1^E
TEORIA:
Il computer, hardware e software, periferiche, memoria, cartelle e file.
I sistemi operativi e applicativi.
Ambiente Word: scrivere un documento, formattazione, stampa, carattere,
paragrafi, interlinea, margini, copia, incolla, tabelle, inserimento immagini
Discipline e insegnanti
coinvolti
Tempi
Matematica e Scienze delle classi interessate (3^, 2^ e parzialmente la 1^) con i
relativi insegnanti: prof. Giovanni Costa e Giovanni Lacaria
Per la classe 3^ e 2^ si prevede un’ora settimanale al mercoledì.
Orario: 10-11 classe 2^E; 11-12 classe 3^E con l’ausilio dell’esperta esterna
prof .ssa Polato Domenica.
Inoltre, dal 2^ quadrimestre, nella classe 1^ il mercoledì o il sabato ogni 2
settimane, orario 12-13, si farà avviamento all’informatica. (Prof Costa)
72
Operatori esterni
Prof. ssa Polato Domenica, membro dell’AICA (Ass. Italy Inform. e Calcolo)
Mezzi e materiali
Sono a disposizione le due sale d’informatica con relativi proiettori
Una sala con open Office (16 pc) l’altra con sistema Ubuntu 8.10 e open
Office (22 pc)
Eventuali fotocopie e utilizzo del testo di informatica in dotazione
Verifiche
Verifiche scritte, analisi degli elaborati al computer, test interattivi su siti
specifici (Matematicamente.it ecc.)
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Spesa
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo (fotocopie )
10 €
Beni di investimento:
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
55 circa
73
A titolo gratuito
STUDIO SUSSIDIARIO
Progetto gestito dai genitori in orario extrascolastico, in collaborazione con la scuola.
Responsabile
Rosanna Bertoncello: collaborazione e collegamento tra insegnanti curriculari e
l’insegnante esterna
Aldina Roversi (insegnante esterna)
Destinatari
Tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado di Crosara, su base volontaria
Obiettivi
•
•
•
•
Supporto nell’esecuzione dei compiti per casa
Ripasso conoscenze acquisite
Recupero e potenziamento di abilità
Sviluppo di un rapporto di collaborazione tra insegnante esterna e insegnanti
curriculari.
Attività
•
•
•
•
Esecuzione dei compiti per casa
Studio assistito
Lavoro individuale
Lavoro a piccoli gruppi con la collaborazione dell’insegnante
Discipline e insegnanti
e operatori coinvolti
Tutte le discipline di studio e tutti gli insegnanti curriculari
Collaboratore scolastico in sorveglianza dalle ore 13.00 alle ore 13.30.
Tempi
Tutto l’anno, con tre corsi distinti, nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì
Operatori esterni
Insegnante Aldina Roversi
Mezzi e materiali
Verifiche
Osservazione in itinere delle ricadute sulle conoscenze e sulle competenze
disciplinari
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
spesa
Senza oneri per la scuola
74
SCUOLE IN RILIEVO
Responsabile
Rosanna Bertoncello in collaborazione con il prof. Fabio Cusinato
Destinatari
Aperto a tutte le classi della sede e alle singole classi dell’Istituto di Lusiana e
dell’Istituto Comprensivo di Marostica che ne fanno richiesta.
Obiettivi di sede
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Attività
Promuovere le sedi interessate, attraverso l’esposizione delle loro
attività e dei loro progetti.
Sviluppare una rete di contatti con le altre sedi e plessi.
Favorire progetti di continuità.
Favorire la motivazione allo studio per gli studenti attraverso un
mezzo strategicamente gratificante anche per gli insegnanti.
Potenziare l’apprendimento scolastico attraverso modalità relazionali
legate al lavoro di squadra.
Potenziare il lavoro di squadra fra docenti.
Potenziare le competenze legate soprattutto all’esposizione scritta.
Potenziare la sensibilità degli studenti alle problematiche ambientali e
culturali del territorio di appartenenza.
Creare, per studenti e docenti, uno spazio adeguato all’esposizione di
tematiche multidisciplinari.
Stabilire una rete di contatti con il territorio per sensibilizzare
maggiormente la popolazione alle istanze dell’istruzione e della
cultura.
Composizione del giornale “Scuole in Rilievo”
Promozione di riunioni di redazione per l’organizzazione e la composizione
dei singoli numeri del giornale.
Raccolta di testi e articoli all’interno delle classi della sede e all’interno delle
sedi e dei plessi collegati al progetto.
Correzione delle bozze e organizzazione di tutto il materiale da pubblicare:
testi e immagini.
Raccolta pubblicitaria, attraverso contatti telefonici e personali, per la
necessaria copertura delle spese di stampa.
Tenuta contabile delle entrate pubblicitarie.
Composizione grafica di eventuali spot pubblicitari.
Composizione di articoli negli spazi stabiliti per gli insegnanti.
Collegamento con le agenzie culturali del territorio per l’inserimento di
materiale di promozione culturale.
Composizione del layout grafico e distribuzione del materiale all’interno del
periodico
Correzione bozze finali. Contatti con il laboratorio di stampa.
Ritiro materiale dalla tipografia e distribuzione preso l’Istituto Comprensivo
di Lusiana e l’Istituto Comprensivo di Marostica. La distribuzione avviene
anche presso: Comuni, biblioteche, esercizi commerciali e artigianali dei
comuni di Lusiana, Conco, Marostica, Pianezze, Molvena, Mason, Schiavon e
Bassano del Grappa.
Contatti via telefonica e posta elettronica con i maggiori promotori nazionali
di concorsi giornalistici per le scuole: Ordine Nazionale dei Giornalisti (BN),
AICQ Veneto (VE), Helios Festival San Benedetto del Tronto (AP), Premio
Nazionale Giornalistico di Avellino, concorso nazionale “Penne sconosciute”
di Abbadia San Salvatore (SI), Concorso Nazionale “C. Scianguetta” di
Manocalzati (AV), Concorso Nazionale “Guarini” di Mirabella Eclano (AV).
Viaggi Premio.
Partecipazione in piccolo gruppo alle cerimonie di premiazione e alle
75
conferenze sulla pubblicistica scolastica per il periodico “Scuole in Rilievo”
La partecipazione alle premiazioni del giornale di sede, aperta a tutti gli
studenti della sede, ha una valenza motivante, ed è legata al lavoro nel
laboratorio giornalistico, ma anche al profitto e al comportamento nelle
diverse discipline. I risultati vengono monitorati in maniera sistematica dagli
insegnanti e da “alunni tutor” che si fanno carico di un controllo sui
compagni, attraverso l’utilizzo di una specifica griglia di valutazione.
Discipline e insegnanti
coinvolti
Rosanna Bertoncello, Fabio Cusinato, Maria Angela Rela, Giovanni Lacaria,
Giovanni Costa
Tempi
Tempo scuola per alunni e insegnanti
Da ottobre a giugno.
Operatori esterni
Silvano Mocellin direttore responsabile.
Fabio Cusinato corresponsabile e grafica.
Insegnanti dei plessi/sede collegati appartenenti all’Istituto Comprensivo di
Lusiana e all’Istituto Comprensivo di Marostica.
Istituzioni culturali del territorio. Enti pubblici e privati.
Mezzi e materiali
Computer con programmi di grafica, schermo gigante e collegamento
internet. Scanner e stampante a colori.
Verifiche
Le verifiche al progetto sono settimanali. Vengono effettuate attraverso la
costruzione di un “Settimanale” di classe, espressione di un laboratorio
giornalistico che coinvolge tutte le classi della sede di Crosara. Il giornale di
classe è interamente gestito dagli studenti che, divisi in gruppi di redazione,
provvedono alla composizione degli scritti, alla ricerca delle immagini e
all’impaginazione grafica. Tutto il lavoro è coordinato dagli insegnanti che,
assieme agli studenti, definiscono gli articoli più significativi che saranno
pubblicati su “Scuole in Rilievo”.
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
120
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo: carta e cartucce
stampa giornale
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
spesa
50
6.300
76
INGLESE
Responsabile
Alberti Antonella
Destinatari
Gli alunni di classe 5^ del plesso di S. Caterina
•
•
Obiettivi
Attività
Discipline e insegnanti
coinvolti
Arricchire il lessico
Ascolto della pronuncia inglese
Ascolto e parlato in lingua inglese
Inglese
Insegnante d'Inglese
Tempi
Secondo quadrimestre
Martedì pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00
Operatori esterni
Insegnante di lingua inglese Linda Brady
Mezzi e materiali
Fotocopie
Verifiche
Osservazione sistematiche
Prove orali
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
spesa
Senza oneri per la scuola
77
CANTARE INSIEME
Responsabile
Alberti Antonella
Destinatari
Tutti gli alunni del plesso di S. Caterina
•
•
•
Obiettivi
Educazione di base della voce cantata
Avviamento al linguaggio musicale
Acquisire il piacere di cantare insieme
Attività
Canto d'assieme
Discipline e insegnanti
coinvolti
Musica
Insegnanti di musica
Tempi
Secondo quadrimestre
Il giovedì pomeriggio dalle 14:00 alle 16:00
Operatori esterni
Il maestro di musica Lino Dalla Gassa
Fotocopie
Strumenti musicali
Mezzi e materiali
Verifiche
Osservazioni sistematiche
Saggio finale
PROSPETTO FINANZIARIO
Numero ore
Ore funzionali all’insegnamento
Ore aggiuntive di insegnamento
Ore per personale ATA
Beni di facile consumo
Beni di investimento
Prestazioni di servizi da terzi-esperti
spesa
Senza oneri per la scuola
78
CALENDARIO SCOLASTICO
A seguito di quanto disposto dal calendario regionale, il calendario scolastico per l’a. s. 2012/13 è il
seguente:
1) Inizio attività didattica: 12 settembre 2012 (mercoledì)
2) Festività obbligatorie:
- tutte le domeniche
- il 1° novembre, festa di tutti i Santi
- l’8 dicembre, Immacolata Concezione
- il 25 dicembre, Natale
- il 26 dicembre
- il 1° gennaio, Capodanno
- il 6 gennaio, Epifania
- il lunedì dell’Angelo
- il 25 aprile, anniversario della Liberazione
- il 1° maggio, festa del Lavoro
- il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica (domenica)
3) Vacanze scolastiche:
- da giovedì 1 novembre a domenica 4 novembre 2012 (ponte di Ognissanti);
- da domenica 23 dicembre 2012 a domenica 6 gennaio 2013 (vacanze natalizie);
- da domenica 10 febbraio a mercoledì 13 febbraio 2013 compresi (carnevale e mercoledì delle Ceneri);
- da giovedì 28 marzo a martedì 2 aprile 2013 compresi (vacanze pasquali)
Fine attività didattica: 8 giugno 2013 (sabato)
Segreteria: orario apertura
Gli Uffici della Segreteria della Scuola funzionano tutti i giorni, con il seguente orario:
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8 alle ore 14.00, il martedì e il giovedì dalle ore 7,30 alle ore
16.30.
Apertura al pubblico: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il martedì pomeriggio dalle ore 15.00 alle
16.00.
Allegati: REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTI DI PLESSO/SEDE
79
Scarica

Anno Scolastico 2012/2013 - Istituto Comprensivo di Lusiana