SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO 1. TEMPO SCOLASTICO Nell’ambito dell’autonomia concessa ai singoli Istituti si tiene conto delle richieste educative, sociali e ambientali delle famiglie, delle risorse umane e di ciò che offre il territorio circostante. In base alle regole di detta autonomia verrà utilizzata la flessibilità dell’orario settimanale, l’adattamento del calendario scolastico e la flessibilità del gruppo classe. L’anno scolastico è articolato in due quadrimestri. L’orario delle classi è a tempo normale (T.N.): 30 moduli orari settimanali per attività obbligatorie 2 moduli orari aggiuntivi e facoltativi di insegnamenti (Laboratorio di lettere) opzionali E’ prevista la frequenza per 2 sabati all’anno: - la giornata di Scuola Aperta - la marcia “Andemm al Domm” Per facilitare la frequenza delle attività pomeridiane extra-curricolari la scuola organizza un servizio mensa il cui costo è a carico delle famiglie e un momento di ricreazione assistito da personale dell’istituto (si rimanda alla lettura del relativo regolamento). Nei giorni in cui non sono previste attività di laboratorio è garantito un servizio dopo-scuola, il cui costo sarà pure a carico delle famiglie, con orario dalle 14:50 alle 16:30 (si rimanda alla lettura del relativo regolamento). Orario delle lezioni Prima ora Seconda ora Intervallo merenda Terza ora Quarta ora Quinta ora Intervallo pausa Sesta ora 8:15-9:10 9:10-10:05 10:05-10:20 10:20-11:15 11:15-12:05 12:05-12:55 12:55-13:00 13:00-13:50 Mensa e ricreazione 14:00-14:45 2. LINEE CULTURALI, EDUCATIVE, METODOLOGICHE, OPERATIVE 2.1 ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO DELL'ISTITUTO La nostra scuola intende rispondere alle domande d’istruzione e di integrazione dell’educazione familiare, guidando l'alunno alla scoperta di un originale progetto di vita da assumere con consapevolezza. E' una Scuola cattolica che vuole formare "onesti cittadini e buoni cristiani" secondo lo spirito di Sant'Antonio Maria Zaccaria, mirando a far crescere ogni ragazzo come una persona umanamente e culturalmente preparata socialmente aperta e disponibile 1 matura, libera e capace di scegliere, anche alla luce del Vangelo, quel modo di vita che meglio corrisponde ai suoi ideali e alle sue caratteristiche. Le dimensioni privilegiate della nostra azione educativa sono: Dimensione educativa e culturale E’ propria della scuola, tanto nelle discipline di studio quanto nelle attività complementari. Questa parte del progetto educativo è sviluppata in particolare dal Collegio dei Docenti in relazione alle materie di studio e alle attività didattiche in genere. I punti nodali di questa dimensione sono: la formazione della coscienza, l’educazione alle competenze sociali e all’affettività, l'educazione alle responsabilità sociali. La formazione della coscienza. Si tratta di aiutare il ragazzo ad acquisire capacità di giudizio e discernimento etico; di offrire, attraverso l’arricchimento culturale, gli strumenti per “leggere” se stessi e il mondo, per conoscere ed esprimere le doti di ciascuno, scoprendo in esse un dono da mettere a servizio di tutti. L’educazione alle competenze sociali e all’affettività La scuola è un luogo denso di relazioni, che soprattutto negli anni della preadolescenza assumono per i ragazzi un’importanza notevole. Per questo la nostra scuola ha cura di promuovere in loro un atteggiamento di fiducia nei confronti dei docenti e di tutte le figure educative, e di rispetto e di collaborazione nei confronti dei compagni, educando a una effettiva valorizzazione dell’unicità di ciascuno: aspetto essenziale di questo processo è la capacità di accogliere e di far spazio alla “differenza” dell’altro, e di considerare buona e feconda anche la fatica che questo comporta. La nostra scuola offre inoltre percorsi specifici di educazione all’affettività per accompagnare i ragazzi nella scoperta del valore della sessualità, del rispetto di sé e degli altri, della reciprocità e della donazione. L’educazione alle responsabilità sociali E’ componente essenziale della formazione umana e cristiana. Essa impegna a contrastare la cultura diffusa dell’indifferenza, della concorrenza esasperata, del profitto individuale e a formare una mentalità cooperativa e aperta alla solidarietà. I giovani saranno aiutati, nel rispetto della loro età, ad affrontare problemi che richiedono la collaborazione e l’assunzione di responsabilità per il bene comune: la pace, la salvaguardia dell’ambiente, i rapporti sociali e politici, nazionali e internazionali, i diritti delle persone indifese. Dimensione dell’evangelizzazione L’identità cattolica della nostra scuola si esprime anzitutto nella volontà di trovare nella Pasqua di Gesù il fondamento del nostro impegno educativo e di fare del nostro ordinario lavoro coi ragazzi un luogo di testimonianza del Vangelo. La nostra scuola, inoltre, accompagna in modo esplicito la crescita nella fede attraverso la preghiera quotidiana, i ritiri e le celebrazioni. 2 Dimensione all’orientamento e della vocazione Permea tutta l’attività didattica e culturale in vista delle successive scelte scolastiche e professionali, degli orientamenti culturali e valoriali, della presa di coscienza che ogni vita è vocazione, cioè chiamata di Dio alla felicità attraverso l’assunzione di responsabilità nella società e nella Chiesa. 2.2 LE INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA RIFORMA E ATTUATE DALLA SCUOLA Negli ultimi due decenni la scuola italiana è stata oggetto di numerosi interventi legislativi che hanno richiesto continui aggiornamenti della programmazione didatticoeducativa. La nostra scuola ha accolto ed elaborato le novità normative sviluppando un approccio didattico particolarmente attento alle esigenze di personalizzazione e di individualizzazione dei percorsi di apprendimento, con l’intento di promuovere in ogni alunno la scoperta e la valorizzazione delle proprie capacità e dei propri interessi, invitando ciascuno a dare il meglio di sé accogliendo anche la fatica che l’apprendimento comporta come occasione positiva di crescita. Al contempo, è cura dei docenti e del personale educativo aiutare i ragazzi a scoprire nelle differenze individuali una ricchezza da condividere – senza negare la fatica che questo comporta – e non un motivo di esclusione o, al contrario, di esasperato protagonismo. Possiamo dunque dire che faccia parte della tradizione della nostra scuola quell’attenzione a costruire una didattica inclusiva raccomandata dalle più recenti indicazioni ministeriali (c.m. del 27/12/2012 sui Bisogni Educativi Speciali e successive indicazioni attuative). 3 3. ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 3.1 ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO DEL CURRICOLO Sulla base delle coordinate culturali, educative e didattiche contenute nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo per il primo ciclo d’istruzione, la Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto S. Paolo delle Suore Angeliche fonda le sue proposte sullo sviluppo delle seguenti RAGIONI proposte dal Legislatore: 1. IL SENSO DELL’ESPERIENZA La scuola svolge un ruolo fondamentale fornendo all’alunno occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. La scuola ha una funzione orientativa in quanto preparazione alle scelte decisive della vita. 2. L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE Compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione di linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. 3. LA CITTADINANZA L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano il concreto prendersi cura di sé, degli altri, dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e solidarietà. 4. L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO La promozione dell’ambiente di apprendimento avviene sulla base di alcune impostazioni metodologiche di fondo. Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Incoraggiare all’esplorazione e alla scoperta Realizzare un apprendimento collaborativo Favorire la consapevolezza del proprio modo di apprendere sulla base del dialogo e della riflessione su quello che si fa Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio 4 4. ATTIVITA' CURRICOLARI E PERCORSI FORMATIVI Il Collegio Docenti, in linea con i nuovi programmi ministeriali, ha elaborato una serie di finalità educative. Partendo da queste, i vari Consigli di Classe delineano i Piani di Studio Personalizzati che si adattano alla realtà della classe allo scopo di migliorare la proposta formativa nei contenuti e nei metodi. Attraverso strategie didattiche diversificate, che tengano conto dei differenti stili cognitivi degli alunni, si intende perseguire il pieno successo formativo inteso come valorizzazione delle reali potenzialità di ciascuno. Il cammino di educazione integrale sviluppa un piano dell’offerta formativa e modalità di interventi didattici ed extradidattici, scolastici, extrascolastici secondo le linee guida ministeriali. Di conseguenza è evidente che anche le visite d’istruzione sia giornaliere che della durata di più giorni sono parte integrante dell’attività didattica. 4.1.1 METODOLOGIA CLIL “CLIL refers to situations where subjects, or parts of subjects, are taught through a foreign language with dual-focused aims, namely the learning of content and the simultaneous learning of a foreign language." L’Istituto San Paolo delle Suore Angeliche ha sviluppato nel corso degli anni una particolare cura nell’insegnamento/apprendimento delle lingue straniere. Conclusione del progetto «English Way» (solo classe terza). L’avvio della metodologia CLIL fonda le sue radici nella volontà di arricchire l’offerta formativa della scuola con obiettivi di apprendimento a forte valenza formativa come la convivenza multiculturale e multietnica. L’insegnate CLIL opera nelle classi che utilizzano la metodologia utilizzando l’inglese come lingua veicolare. La programmazione annuale viene elaborata in cooperazione con tutti i docenti della classe che concordano obiettivi e competenze disciplinari. METODOLOGIA Durante le lezioni il docente stimolerà l’alunno ad utilizzare delle forme di comunicazione in lingua sia scritte che orali e si avvarrà anche del supporto di materiale informatico per favorire il più possibile l’apprendimento “pratico” (il FARE con una lingua straniera). Infatti, attraverso l’attività pratica, tutti gli alunni potranno intervenire attivamente usando la lingua inglese in modo naturale e senza bisogno di una immediata traduzione nella/ dalla lingua madre. Il valore aggiunto sarà: la conoscenza di un lessico specifico delle materie interessate. Avranno un ruolo fondamentale per l’apprendimento della lingua tabelle, schemi, mappe che saranno altresì essenziali nell’approcciare lo studio in lingua veicolare delle discipline coinvolte nella metodologia. Ne risulterà così un apprendimento naturale ed automatico; l’inglese verrà percepito dai ragazzi non solo come una possibilità di comunicare, ma addirittura come strumento privilegiato nello studio. ORARIO SETTIMANALE Si prevedono due ore settimanali in orario curriculare. Le materie coinvolte sono SCIENZE, GEOGRAFIA, STORIA, LETTERATURA (copresenza del docente CLIL e del docente di materia). 4.1.2 CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE LINGUA INGLESE: Preparazione all’esame KET promosso da British Council Milano LINGUA SPAGNOLA: Preparazione certificazione DELE promosso dall’Istituto Cervantes di Milano 4.1.3 PROGETTO SPORTELLO D’ASCOLTO Lo sportello d’ascolto si pone nell’ottica della prevenzione educativa. E’ rivolto ad alunni, genitori e insegnanti della Scuola Secondaria di 1° grado. Non avendo obiettivi di diagnosi e cura, l’attenzione durante i colloqui è rivolta all’analisi dei problemi evolutivi per sostenere i ragazzi nella costruzione della loro identità, nell’espressione delle loro potenzialità e nella capacità di orientarsi in una realtà sempre più complessa, prevenendo varie forme di disagio evolutivo e scolastico. La finalità di questo servizio è promuovere il benessere a scuola, promuovere una cultura della prevenzione radicata nella quotidianità e non solo in termini di eccezionalità per far fronte all’emergenza. 4.1.4 PROGETTO CONTINUITA’ A cura delle maestre della scuola primaria e dei docenti di Lettere e di Matematica della scuola secondaria vengono attivate strategie, pianificati momenti particolari e strutturate attività specifiche rivolte ai ragazzini di 4ª e 5ª che passeranno alla Scuola Secondaria. Una Commissione si occuperà pertanto di rendere un passaggio così delicato meno traumatico per i ragazzi e il più confortevole e utile possibile. 4.1.5 PROGETTO EDUCAZIONE ALLA CORALITA’ Da sempre nella nostra scuola si è ritenuto di fondamentale importanza educare i ragazzi all’ascolto attivo della musica e al lavoro di squadra attraverso la partecipazione attiva al coro, che offre il suo servizio in tutti i momenti liturgici della scuola. I docenti coinvolti, F. Miccoli, D. Mirra, Maja Davidovic Reljin hanno strutturato anche per quest’anno scolastico un percorso scandito da momenti e obiettivi specifici, che riguardano sia l’apprendimento dei fondamenti del canto corale, sia lo sviluppo di abilità sociali come la collaborazione e il rispetto dell’altro. 4.1.6 PROGETTO INVALSI PER LA MATEMATICA Il progetto si propone di fornire agli allievi della classe terza della scuola secondaria un supporto didattico e metodologico espressamente orientato alla preparazione delle Prova Nazionale di Matematica (meglio nota come prova INVALSI) dell’Esame di Stato. A questo scopo viene proposto un corso pomeridiano in cui gli alunni possano familiarizzare con le modalità pratiche di svolgimento della prova e con i vari tipi di quesiti generalmente proposti. Durante il corso viene svolto un ripasso degli argomenti teorici principali del triennio e sono proposte esercitazioni su quesiti significativi per ogni argomento. Vengono svolte delle simulazioni su alcune Prove Nazionali proposte all’esame negli anni scorsi. Sia lo svolgimento sia la correzione degli esercizi vengono affrontati in aula; all’inizio e alla fine di ogni quadrimestre è prevista la somministrazione di un test per valutare le competenze di partenza e i progressi di ogni alunno. Il corso si tiene una volta a settimana; la docente responsabile è la Prof.ssa Gabriela Nulli. 4.1.7 PROGETTO CIRCOLO LETTERARIO Le professoresse di Lettere della Scuola Secondaria hanno attivato da anni laboratori e progetti specifici per ogni classe con la finalità di rendere la lettura per gli alunni un momento di sviluppo della propria capacità di giudizio, di sviluppo del gusto e di conoscenza dei classici della letteratura italiana. 4.1.8 PROGETTO SPORT I progetti sportivi proposti dal nostro Istituto si ispirano a una visione dello sport come occasione di crescita nello “spirito di squadra” e di sana competizione, vissuta con lealtà, impegno, coraggio, determinazione, autocontrollo, rispetto per se stessi e per gli avversari. I progetti proposti sono i seguenti. APRILE MESE DELLO SPORT: rivolto a tutte le classi della scuola secondaria, prevede l’organizzazione di tornei di sport di squadra e la preparazione alle gare di atletica organizzate dall’Aics presso l’Arena civica. Questo progetto permetterà ai ragazzi di apprezzare l’importanza dell’allenamento e della capacità di riconoscere e valorizzare i propri compagni per costruire un efficace gioco di squadra. - SKI SNOW PROJECT: rivolto a tutte le classi della scuola secondaria, questo progetto offre l’occasione per praticare alcune attività sportive invernali, nella convinzione l’impegno nello sport possa dare un contributo importante alla formazione dei nostri ragazzi. Il progetto prevede la “Settimana bianca” presso il Villaggio Olimpico di Bardonecchia per tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado. 4.1.9 PROGETTO RADIO Il progetto, rivolto alle classi prima, seconda e terza della Scuola Secondaria di primo grado, nasce da una riflessione sull’utilizzo dello strumento radio nelle scuole. La nostra società è fortemente influenzata dalle moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione; tra i giovani è molto diffuso l’uso di sofisticati strumenti tecnologici, ma all’abilità tecnica, facilmente acquisibile, spesso non corrisponde una consapevole percezione dei linguaggi che ad essi sono sottesi. La scuola, nell’affrontare questa realtà, deve riuscire ad avvalersi nel discorso didattico di questa sfera comunicativa e sviluppare attorno ad essa una dimensione creativa e attiva del fare e non solo dell’ascoltare. La radio, per la sua versatilità e flessibilità, risulta essere un mezzo efficace per rivalutare una comunicazione verbale mirata allo sviluppo di competenze espressive all’interno di nuovi “paesaggi sonori”. La radio è altresì lo strumento più qualificato per far acquisire agli studenti, oggi sempre meno protagonisti di un’elaborazione autonoma e critica dei processi della comunicazione, la padronanza di modelli comunicativi. Il progetto LA RADIO a scuola, inserito in tale contesto, si qualifica in modo adeguato come risposta ad esigenze educative in linea con le politiche di formazione dell’Unione Europea: l’intento è quello di fornire agli alunni strumenti e metodi per affrontare i temi della multimedialità, delle nuove tecnologie digitali e della comunicazione mediata. 4.3 LABORATORI La scuola offre alle famiglie e agli allievi percorsi laboratoriali di approfondimento o attività integrative a carattere opzionale. La partecipazione di ogni alunno a questi corsi sarà frutto di un’attenta valutazione dei bisogni del singolo, effettuata dal Consiglio di classe con la collaborazione della famiglia. CLASSE PRIMA Metodo di studio CLASSE SECONDA Potenziamento disciplinare CLASSE TERZA Percorsi di orientamento, approfondimenti in vista degli esami Educatori Sempre in considerazione dei bisogni formativi degli alunni, la Direzione Didattica e il Collegio dei Docenti hanno stabilito di affiancare agli insegnanti di cattedra un docente che, durante le ore curricolari, intervenga secondo le necessità della classe e dei singoli alunni. 4.4 VALUTAZIONE DELLO STUDENTE I criteri di valutazione delle singole discipline fanno riferimento al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e agli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali e dalle Indicazioni per il Curricolo. In osservanza al D.Lvo 01.09.2008, n. 137 Dall’anno scolastico 2008-09 la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisiti è espressa in decimi. In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 5 . ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI L’Istituto organizza attività extra-curricolari in orario pomeridiano non obbligatorie, opzionali, a carico delle famiglie, tenute da insegnanti della scuola e/o esperti: Atletica Corso di pianoforte Corso di chitarra Summer camp Viaggio/studio all’estero 6. RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA L’Istituto ritiene essenziale per la formazione dei ragazzi che il rapporto Scuola/ Famiglia si costruisca e consolidi sulla base di questi valori: Disponibilità all’ascolto Rispetto reciproco – lealtà – vera accoglienza Valorizzazione delle proprie e altrui competenze Rispetto delle regole della scuola Collaborazione attiva e rispettosa di tutte le componenti tese al raggiungimento degli obiettivi culturali Disponibilità alla collaborazione di vario tipo nei momenti forti della vita dell’Istituto (feste, banco vendita, S. Messe) Per favorire la comunicazione e la collaborazione delle famiglie con l’istituzione scolastica, ogni alunno riceverà il proprio libretto di valutazione personale (si rimanda alla lettura del relativo regolamento). I colloqui individuali insegnanti-genitori, concordati previo appuntamento, si terranno nei periodi novembre-gennaio e marzo-maggio. Per i genitori realmente impossibilitati a prendere parte agli incontri del mattino sono previsti due appuntamenti in orario pomeridiano, uno a metà dicembre e uno a inizio maggio. I colloqui verranno sospesi 15 giorni prima della chiusura di ogni quadrimestre. La Coordinatrice Didattica riceve per appuntamento. 35