Club Alpino Italiano
sez. di Verona
COMMISSIONE ESCURSIONISMO
Gita sociale del 19 maggio 2012
Prealpi Vicentine
MONTE NOVEGNO E MONTE RIONE – (E)
Il Gruppo del Novegno, propaggine del Pasubio, è un massiccio isolato situato tra la Valdastico e la Val
Leogra. Le sue cime sono state fortemente segnate dai combattimenti della Prima Guerra Mondiale, in
particolar modo nelle giornate del 12 e 13 giugno 1916. I fanti e gli alpini della 35° Divisione resistettero
eroicamente sul passo Campedello e sul monte Giove all’armata austriaca “Strafexpedition” e numerose sono
le tracce che testimoniano il sacrificio dei contrapposti schieramenti. Troviamo strade, gallerie, trincee e
resti di fortificazioni, come il forte Rione, che fanno del Novegno un vero e proprio laboratorio all’aperto per
lo studio della nostra storia recente.
Programma
Partendo dalla località Cerbaro (909 m.) imboccando il sent. 435 ed attraversando boschi di faggi e abeti
rossi si raggiungono i pascoli di Passo Campedello (1437 m.) (ore 1,45) nei pressi del quale si scorgono i
resti di un ex cimitero della Grande Guerra. Proseguendo sempre sul sent. 435 si raggiunge il Monte Priaforà
(1659 m.) (ore 2,30), caratterizzato da un arco naturale alto 5 metri vera e propria “finestra” sulla Valdastico
e sull’Altopiano dei 7 Comuni. Tornando sui propri passi fino al Passo Campedello, imboccando il sent. 455,
si arriva all’ampia radura prativa di Busa Novegno. Da qui sul sent. 400/401 si sale al Forte Rione in
corrispondenza dell’omonimo monte (1691 m.) dove si sosta per il pranzo. N.B.: il Forte non è sempre
aperto e non può ospitare molte persone (4 ore). Costruito nel 1910-1912 faceva parte del sistema difensivo
dello sbarramento Agno-Assa e Agno-Posina. Era armato con una batteria che puntava verso il Passo della
Borcola e dotato di un grande riflettore che, con un sistema di carrucole e verricelli, veniva posizionato solo
di notte. Rimangono tuttora visibili alcuni ricoveri e la polveriera.
Per il rientro proseguiamo sul sent. 401, opera militare che durante la Grande Guerra serviva come strada di
arroccamento verso le guglie del Monte Rione, del Cogolo e del Caliano. Incrociato il sent. 411, lo si percorre
fino ad arrivare ai pascoli della Busa Novegno (5 ore). Da qui, prima per strada sterrata e poi per sent. 433
si rientra al punto di partenza (6,30 ore)
Partenza:
Arrivo:
Dislivello:
Difficoltà:
Tempo previsto:
Attrezzatura:
ore 6.00 da Porta Vescovo
ore 6.15 dal parcheggio di Verona sud
ore 20.00 circa
Salita 1.000 m – Discesa 1.000 m
Escursionistica
6,30 ore
giacca a vento, scarponi. Pranzo al sacco
Capigita:
Galvan Anna (3488244516)
Prossime gite:
26/5 L’antica Via Romana in Valvenosta con la bicicletta (E)
26/5 Cammina CAI 150 – Monte Baldo con Sezione Cesare Battisti
2/6 Grigna Settentrionale (Grignone 2409 m.) (E-EEA)
2/6 Cammina CAI 150 – Altipiano del Cansiglio
9/6 Val Ridanna – Miniere di Monteneve con GEM Caprino (T-E)
Mantovanelli Sergio (3200762246)
N.B.
La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si
impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona.
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MONTE NOVEGNO E MONTE RIONE – (E)