Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Escursione sociale del 4 ottobre 2015 Pasubio – Rifugio Papa (1.928 m) – E Quello della Val Fontana d’Oro è l’unico sentiero accessibile all’escursionista comune che si addentra nella zona alpinisticamente più interessante del Pasubio, penetrando nel sottogruppo dei Forni Alti, tra il Soglio Rosso e la zona dei Vaj. Già noto e percorso almeno fin dal XIX secolo e poi trasformato in comoda mulattiera durante la prima guerra mondiale, è ora in parte degradato, ma ancora percorribile senza particolari difficoltà. Il Rifugio Gen. Achille Papa sorge, in località Porte del Pasubio, nel 1921 su quello che rimaneva di un ricovero in muratura dei baraccamenti della Prima guerra mondiale denominati el Milanin, situati al riparo dal tiro dell'artiglieria austriaca. Programma Il sent. n. 311 prende avvio dalla Statale 46 del Pasubio, appena superato in salita Ponte Verde, a quota 901 m, puntando, attraverso il costone boscoso che delimita sulla dx. orografica il solco della Val Canale. Dopo 20’ di salita su stretta traccia si incontra un bivio dove si tiene la dx. e si prosegue per altri 30’ fino a un ulteriore biforcazione dove andremo ancora a dx., inizialmente in discesa e poi praticamente in piano, fino a incontrare il sent. n. 322 che sale da Prà dei Penzi (1.050 m). Si oltrepassa sulla sx. una sbarra in legno e di qui prende avvio il sentiero che risale l'imbuto della valle, la quale va via via restringendosi in un ambiente alpinistico sempre più interessante, dove a sx. campeggia il Campanile di Val Fontana d’Oro. Risalendo con sempre più ripide serpentine l’erto pendio che sta sulla sx. orografica della valle, si guadagna una forcelletta attraverso cui ci si immette prima nel Boale Rosso (1.650 m) [2h 30’ dalla partenza] e poi, dopo un tracciato un po’ vario, nell’impluvio del Vajo del Ponte, attraverso il quale il percorso, fattosi esile tra l’erba e poi più ripido su sfasciumi, raggiunge la Strada delle Gallerie nei pressi del Passo di Fontana d’Oro, che viene lasciato una cinquantina di metri più in alto (1.875 m) [40’]. Da qui in altri panoramici 50’ si raggiunge il Rifugio Papa percorrendo verso O, all’altezza della n. 41, la Strada delle Gallerie [tot 4h]. Pausa pranzo. Scendendo lungo il sent. n. 399 Strada degli Eroi fino all’altezza del secondo tornante, ci si immette a sx. sul sent. n. 300 della Val Canale, tagliando le rocciose propaggini che sovrastano l’alta valle e, per tracce più o meno evidenti dell’antica mulattiera militare, si scende a sx., su terreno a tratti ripido e sconnesso, nel fondo della valle. Si continua quindi nel solco vallivo, in parte sconvolto dai detriti, fino a un evidente masso erratico che fa da punto di riferimento. Procedendo lungo la sx. orografica della valle, lungo la vecchia mulattiera, si raggiunge e attraversa un rigoglioso bosco di abeti, dove già esisteva una precaria malga [1h 20’]. Nel punto in cui la valle, nel suo punto medio, si fa meno ripida (1.367 m), al punto di innesto, si imbocca a sx. scendendo nel bosco il sent. n. 311 e ci si raccorda, avendo l’accortezza di svoltare a dx., su parte del sent. n. 311 percorso all’andata e che ci riporterà alla località Ponte Verde [40’]. Qui, svoltando a dx., si sale al parcheggio verso il Rif. Balasso, dove sarà ad attenderci il pullman [tot. 2h 15’]. Partenza: Ritorno: Dislivello: Difficoltà: Tempo previsto: Attrezzatura: Capigita: Prossime gite: ore 7:00 da Porta Vescovo; ore 7:15 dal parcheggio di Verona sud ore 20:00 circa salita 1.050 m – discesa 1.050 m Escursionistica (E) 6,5 ore (soste escluse) scarponi (obbligatori), casco, lampada frontale o pila, bastoncini (consigliati) Rizzotti Filippo (3403194844) Galvan Anna (3488244516) 11 ottobre: Alpi Sarentine – Val Sarentino – Santuario del Cristo Nero (2.298) - E 18 ottobre: Gruppo di Brenta – Sette Passi – Giro dei Laghi (1.050) - E 25 ottobre: Antichi sentieri della Val D’Adige tra Bolzano e Merano (1.025) - E N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona. E’ facoltà degli accompagnatori variare l’itinerario qualora ritenessero le condizioni dello stesso pericolose per l’incolumità dei partecipanti.