Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Escursione sociale del 8-9 agosto 2015 (in collaborazione con il CAI di San Pietro in Cariano) Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane Truoi dai Sclops – F.lla Val d’Inferno (2.175 m) – EE Il Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, a cavallo fra le province di Pordenone e Udine, è stato istituito nel 1996 e ha un’estensione di circa 37.000 ettari. E’ geograficamente inserito fra l’Alta Valle del Tagliamento a nord, la Valle del Piave a ovest, la Val Cellina a sud e le dorsali dello spartiacque del Meduna a est. Il Gruppo del Pramaggiore divide la Val Cimoliana dalla Val Settimana. L’assenza di agevoli strade e di strutture ricettive hanno reso minimo l’impatto causato dalla pressione antropica e garantito la sua naturale conservazione. L’asprezza e la severità dell’ambiente, unita alla difficoltà dei percorsi, ha finora scoraggiato il turismo di massa e favorito gli alpinisti e gli escursionisti appassionati della natura. Programma 1° giorno: Dal Passo della Mauria (1.298 m) ci si incammina lungo una strada contrassegnata dal segnavia n. 341 che, in una decina di minuti, si trasforma in sentiero. Si prosegue in discesa e, attraversati diversi corsi d’acqua e la valle del Torrente Fossiana, si prosegue in traverso nel bosco fino a raggiungere il Rifugio Giaf (1.405 m) [2h]. Possibilità di escursione percorrendo parte dell’Anello di Bianchi, salendo verso Forcella Scodavacca o Giaf (2.043 m). 2° giorno: Dal Rif. Giaf, percorrendo un tratto dell’Anello di Bianchi, si prende il sent. n. 361, che rappresenta la Variante 2 dell’Alta Via delle Dolomiti n. 6, in direzione della Forcella Urtisiel (1.990 m) [1h 30’]. Stiamo percorrendo il Truoi dai Scolps o Sentiero delle Genzianelle. Scendiamo ora sul sent. n. 369 verso il ripiano prativo della Casera Rifugio Valbinon (Valmenon) (1.778 m) [45’] e risaliamo quindi in dir. S verso la Forcella Val di Brica (2.088). Dopo essere scesi e aver tralasciato il sent. n. 379 che sale a dx verso il Biv. G. Milan-Cason di Brica, risaliamo tra la Cima Brica e le Cime Fantulina, fino alla Forcella dell’Inferno (2.175 m), punto più elevato della nostra escursione. Su sentiero a tratti ripido e disagevole ci abbassiamo in dir. SE verso il Passo del Mus (2.063 m) e, aggirando la Punta del Mus (2.135 m), raggiungiamo, in ripida discesa nell’incassato canalone detritico, il fondo della valle cosparsa di massi che adduce al Passo di Suola e qui, volgendo a sx, si scende per rado bosco e mughi al Rifugio Flaiban-Pacherini (1.587 m) [3h 30’], al cospetto della Cima di Suola (2.079 m). Si percorre quindi in discesa il sent. n. 362 lungo l’ampia e amena Val di Suola che, costeggiando a sx il Torrente Dria, ci conduce fino all’abitato di Andrazza (835 m) [1h 15’], dove sarà ad attenderci il pullman. Partenza: Ritorno: Dislivello: Difficoltà: Tempo previsto: Attrezzatura: ore 7:30 dal parcheggio di Verona sud ore 21:00 circa di domenica 9 agosto 1° giorno: salita 300 m – discesa 200 m 2° giorno: salita 1.050 m – discesa 1.550 m Escursionistica il 1° giorno (E), Escursionistica per esperti il 2° giorno (EE) 1° giorno: 2 ore + escursione facoltativa – 2° giorno 7 ore scarponi Capigita: Rizzotti Filippo (3403194844) Vinco Francesco (3497206325) Prossime gite: 30 agosto: Monte Baldo – Festa di Santa Rosa al Rif. Telegrafo (E) 6 settembre: Dolomiti Ampezzane – Lago del Sorapiss (EE) 12-13 settembre: Appenn. Tosco-Emiliano – Dall’Abetone al Passo delle Radici (E) N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona. E’ facoltà degli accompagnatori variare l’itinerario qualora ritenessero le condizioni dello stesso pericolose per l’incolumità dei partecipanti.