Geni e proteine La cellula, mattone del corpo, può essere assimilata, come struttura, ad una casa. I vari ambienti dove noi svolgiamo particolari azioni corrispondono ai diversi organelli all’interno della cellula. E’ grazie ad essi che la cellula può svolgere le sue funzioni vitali. Ogni cellula contiene al suo interno (nucleo) il patrimonio genetico (geni). Questo viene tasferito alle cellule figlie ogni volta che essa si divide. Già nell’800 Mendel aveva indicato la strada per la comprensione dell’eredità genetica. I “caratteri” venivano trasmessi alla prole mediante precise regole. All’interno della cellula (nucleo) ci sono i cromosomi ( insieme di geni) e svolgendo la doppia elica di DNA, questo è ciò che vedremmo. Quattro basi, A, T, C, G che si appaiano tra loro (AT, CG) come I pioli di una scala, per formare la doppia elica del DNA. In questa illustrazione si vede come i geni sono avvolti a formare i cromosomi. Se paragoniamo la cellula al mondo intero allora un cromosoma corrisponderebbe ad uno stato ed un gene ad una città. Riassumendo le basi nucleotidiche (A, T, C, G) formano il DNA che è composto di diversi geni. Tutti questi geni sono raggruppati in fila a formare I cromosomi che sono contenuti nel nucleo della cellula. Questo patrimonio genetico viene trasferito alle cellule figlie ad ogni divisione cellulare: ogni cellula del nostro corpo lo contiene. Tramite particolari enzimi, l’informazione genetica viene trasformata in proteica. Le proteine compongono la struttura delle cellule e ne permettono tutte le attività biochimiche.