2° ISTITUTO COMPRENSIVO “R. ARDIGÒ”
PADOVA
P.O.F.
Piano dell’Offerta Formativa
2012/13
Scuola dell’Infanzia
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di Primo Grado
Scuola Secondaria di Primo Grado
Scuola dell’Infanzia E Primaria
Scuola Secondaria di Primo Grado
VITTORINO DA FELTRE
FORNASARI
ARDIGÒ
LUZZATTO DINA
MAMELI
PASCOLI
CLINICA PEDIATRICA
CLINICA PEDIATRICA
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INDICE
Premessa
Introduzione
La Mission
Linee-guida del nostro Istituto
La Vision
Organizzazione. Scelte didattiche
Attività alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica
Criteri per la programmazione dell’attività formativa alternativa all’IRC
Potenziamento dell’Offerta Formativa: Filoni progettuali
1. Progetto Benessere e Solidarietà
2. Progetto Arte
3. Progetto Musica
4. Progetto Matematica-Scienze
5. Progetto educazione ai nuovi media
6. Progetto Accoglienza alunni stranieri. Prima Rete
7. Progetto Prevenzione della Dispersione e Promozione del Successo Scolastico
8. Progetto Orientamento
Potenziamento dell’Offerta Formativa: Plessi
1. Scuole dell’Infanzia
2. Scuole Primarie
3. Scuole Secondarie di 1° grado
4. Scuole dell’Infanzia e Primaria in Clinica Pediatrica
5. Scuola Secondaria di 1° grado in Clinica Pediatrica
Organizzazione generale del 2° Istituto Comprensivo Ardigò
Organigramma
p. 3
p. 4
p. 5
p. 6
p.10
p.11
p.12
p.13
p.14
p.15
p.16
p.17
p.18
p.19
p.20
p.23
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p.25
p.26
p.28
p.30
p.32
p.33
p.34
p.36
ALLEGATI
p.42
Allegato 1: Piani annuali di lavoro dei docenti
Allegato 2: Patto di Corresponsabilità e Regolamento disciplinare
Allegato 3: La valutazione. Premessa
Valutazione delle discipline nelle scuole Primaria e Secondaria di 1° grado
Ammissione degli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado alla classe successiva o all’Esame
di Stato conclusivo del 1° Ciclo di Istruzione
Valutazione del comportamento.
Criteri per la Valutazione del comportamento nella Scuola Primaria
Criteri di valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di 1° grado
Allegato 4:
Progetto Accoglienza e Integrazione Alunni diversamente abili
Decalogo compiti: insegnanti /famiglia/OSS
p.43
p.44
2
p.51
p.52
p.53
p.54
p.57
p.58
PREMESSA
Che cos’è il POF
Il POF è la carta di identità di una scuola. È “il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro
autonomia”.
Il POF è comprensivo del Patto di Corresponsabilità e del Regolamento disciplinare.
Come nasce il POF
Il POF viene elaborato dal Collegio dei Docenti, attraverso il lavoro di uno staff che rappresenta
tutti i livelli di istruzione presenti nell’Istituto.
Esso è coerente con gli Obiettivi generali educativi che il 2°Istituto Comprensivo si pone, e tiene
conto sia delle indicazioni generali del Consiglio d’Istituto, sia delle esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico in cui l’Istituto opera.
Il nostro POF è, quindi, il punto d’incontro tra i bisogni educativi e le finalità culturali e formativoeducative che la nostra scuola vuole perseguire.
Il POF viene adottato dal Consiglio d’Istituto.
Il POF si compone del presente testo e degli allegati posti in calce, che ne fanno parte
integrante.
Che cos’è un Istituto Comprensivo
Un Istituto Comprensivo riunisce in una stessa organizzazione Scuole dell'Infanzia, Primarie e
Secondarie di Primo grado, vicine fra loro come collocazione nel territorio.
Il Dirigente Scolastico e gli uffici di Segreteria sono, quindi, comuni ai tre ordini di scuola.
Dal 1° settembre 2007 nel Comune di Padova le Scuole Statali dell'Infanzia, Primarie e Secondarie
di Primo grado sono state completamente riorganizzate e sono andate a formare 14 nuovi Istituti
Comprensivi.
Il 2° Istituto Comprensivo è nato dall’unione di
tre Scuole dell’Infanzia: Vittorino da Feltre, Fornasari, Scuola d’Infanzia presso la Clinica Pediatrica,
tre Scuole Primarie: Ardigò, Luzzatto Dina, Scuola Primaria presso la Clinica Pediatrica,
tre Scuole Secondarie di 1° grado Mameli, Pascoli, Scuola Secondaria di 1° grado presso la Clinica
Pediatrica.
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INTRODUZIONE
Le scuole del 2° Istituto Comprensivo “Ardigò” di Padova sono inserite nella realtà territoriale del
Centro storico cittadino, un contesto culturale, sociale ed economico molto variegato.
Quella del Centro Storico è una dimensione ricca di stimoli, offerte ed iniziative culturali
facilmente fruibili, ma è nel contempo una realtà che pone il bambino a diretto contatto con
problemi quali la scarsità di spazi verdi per incontrarsi, il traffico intenso, l’inquinamento ed vari
altri pericoli.
In risposta ai bisogni formativi di una realtà così caratterizzata il Piano dell’Offerta Formativa si
propone di utilizzare al meglio le risorse umane, professionali e tecniche interne all’Istituto e di
collaborare proficuamente con l’extra–scuola, per fornire agli alunni tutte le opportunità
educative e didattiche necessarie alla loro formazione, per motivarli ad apprendere e contribuire
così alla loro crescita e alla loro maturazione.
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LA MISSION
Le scuole del 2° Istituto Comprensivo concordano nell’affermare che la centralità di ogni attività
deve essere il bambino/ragazzo al quale vanno dati gli strumenti del sapere significativi per lui,
insegnandogli a condividere con il gruppo le proprie esperienze individuali e le proprie
conoscenze, così che ognuno, secondo le proprie capacità e nel rispetto dei propri tempi, possa
diventare protagonista del proprio apprendimento.
Le nostre scuole propongono stimoli diversi, ma selezionati e con obiettivi ben definiti affinché
siano chiare e condivise le mete da raggiungere.
Il 2° Istituto Comprensivo nella definizione della propria mission tiene conto dei seguenti fattori:
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LINEE GUIDA DEL NOSTRO ISTITUTO
Nel contesto del Centro storico, LA SCUOLA ha una mission complessa, che nasce dalla stessa
normativa del Regolamento dell’Autonomia delle istituzioni scolastiche.
Il D.P.R. 275/99 recita: la scuola mira alla “… progettazione e alla realizzazione di interventi di educazione,
formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana adeguati ai diversi contesti, alla domanda
delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti al fine di garantire il loro successo
formativo[…]”
- IL TEMPO SCUOLA
Il tempo scuola è organizzato in modo funzionale agli alunni e alle loro esigenze pedagogiche. In
risposta alle richieste dell’utenza esso è articolato e dilatato per consentire lo svolgimento di
attività arricchenti curricolari ed extra curricolari.
Nel rispetto della legge i docenti attuano strategie di apprendimento che tengono conto della
complessità dei bisogni e che sono in conformità con le indicazioni del Collegio dei Docenti e del
Consiglio di Istituto.
- SCUOLA POLO PER LA RETE DELLE SCUOLE IN OSPEDALE DEL VENETO
Le nostre Scuole in Ospedale garantiscono il diritto allo studio tramite il collegamento con le
scuole di appartenenza dei piccoli degenti.
Il 2° Istituto Comprensivo è anche Scuola Polo a livello Regionale per la Rete delle Scuole
Ospedaliere del Veneto, e coordina le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
operanti presso la Clinica Pediatrica dell’Università di Padova.
Il 2° Istituto comprensivo è parte attiva nel Progetto Hsh@Network (Hospital School Home): esso è
un innovativo modello d’intervento a supporto alle attività di insegnamento/apprendimento
individualizzato e/o collaborativo sia per gli alunni degenti in ospedale (scuola in ospedale) sia per
quelli in terapia domiciliare (insegnamento domiciliare), reso possibile dalle nuove tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, che riguarda ogni tipo ed ordine di scuola dell’intera
Regione.
- INNOVAZIONE E RICERCA
Il nostro Istituto è aperto alle innovazioni dettate dalla ricerca educativa e didattica e a quelle
proposte dall’Università, con cui collabora per lo svolgimento di attività di formazione e tirocinio di
studenti universitari.
Sono attivi laboratori di educazione artistica, musicale e teatrale.
Alcuni docenti sono impegnati in attività di ricerca e sperimentazione didattica per l’insegnamento
della matematica e per l’ e-learning (uso dell’informatica e della rete web) per la progettazione, la
realizzazione e la verifica di learning object (“oggetti” di insegnamento/apprendimento in formato
digitale, condivisibile, riutilizzabili, modulari, portatili, facilmente ritracciabili) relativi a percorsi di
disciplinari (scienze, matematica, italiano, italiano L2 per stranieri) e interdisciplinari.
L’istituto è dotato di Lavagne Interattive Multimediali (LIM). La LIM è un dispositivo elettronico
delle dimensioni di una tradizionale lavagna sulla cui superficie è possibile scrivere, gestire
immagini, riprodurre file video, consultare risorse web. Questo strumento, che apre la classe al
digitale, può essere utilizzato sia applicando metodi tradizionali d’insegnamento (p. es. la lezione
frontale), sia proponendo lezioni di tipo interattivo/dimostrativo, cooperativo, costruttivo (p.es.
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attività collaborative e laboratoriali, interrogazioni, navigazione e ricerca su web, presentazione di
elaborati realizzati dagli studenti).
La scuola, inoltre, ha preso in carico il progetto Smart inclusion, progetto italiano di teledidattica,
intrattenimento e gestione dei dati clinici per i bambini ospedalizzati (sedi Ardigò e Mameli). Il
progetto mette a disposizione due terminali (« Smart School » e « Smart ospedale ») ed ha come
scopo quello di ridurre la distanza tra i bambini ospedalizzati e la loro vita fuori dall’ospedale. Il
terminale in classe, che può essere usato con funzioni analoghe a quelle della LIM, è collegato con
il terminale situato vicino al letto degli alunni ospedalizzati e permetterà di condividere con loro
lezioni registrate su un server o in video-conferenza.
- FORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE
Il nostro Istituto da anni cura la raccolta e la divulgazione di documentazione su esperienze
formative e sperimentali condotte nelle scuole di ogni grado attraverso la partecipazione a
progetti e percorsi didattici particolarmente innovativi nella piattaforma Gold (Indire) .
L’Istituto promuove annualmente corsi di formazione per i docenti e per i genitori anche in
collaborazione con Agenzie/Enti del territorio.
- COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO
Le scuole del 2° Istituto Comprensivo stipulano accordi di Collaborazione e Convenzioni con varie
agenzie del territorio:
1.Collaborazioni
- AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie –linfoma)
e mieloma)
-AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue)
- Avo (Associazione Volontari Ospedalieri)
-Biennale di Venezia
-Cariparo
-Città della speranza
- Comune di Padova, Provincia, Regione, Enti
locali, ASL 16
-La Comunità Europea
- FAI (Fondo Ambiente Italiano)
-FIDAPA
- Istituti Superiori del Comune di Padova e
Provincia
-Legambiente
- Life
- Lions club di Padova
-Mary's School onlus-Progetto scuola in Kenya
- Messaggero di Sant’Antonio editrice (“Il
Messaggero dei ragazzi – MeRa”)
- Museo Diocesano
-Museo Guggenheim di Venezia
-Polizia Municipale
-Salus pueri
- Associazione Viviamazzonia onlus : progetti
alfabetizzazione, salute, sviluppo nell’Amazzonia
brasiliana
-UPA di Padova (Unione Provinciale Artigiani)
-Università Bocconi, "Progetto Ricerche Storiche
E Metodologiche"(Giochi Matematici)
-Università degli Studi di Padova
- Fondazione Fontana per i laboratori della WSA
(World social agenda)
-e-Sfaira cooperativa
-Crescere insieme. Centro per le famiglie. SPES
(Servizi alla Persona Educativi e Sociali)
2. Convenzioni
Attività di tutoraggio per lo svolgimento di attività di formazione e tirocinio di studenti universitari
in convenzione con l’Università degli Studi di Padova.
Educazione Fisica e Motoria
Educazione motoria-Primo sport a Scuola in convenzione con il Comune di Padova e gestita dal
coordinamento Enti di Promozione Sportiva (ASI-UISP-US-ACLI);
Piùsport@scuola in convenzione con l’USR per il Veneto. Associazioni: AgenSport, Ass. Orfeo Basket, Ass.
Volley Sacra Famiglia;
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GiocoSport 2012-CONI in convenzione con il C.O.N.I. di Padova;
Sport- “attvità extra-scolastiche”in convenzione con AgenSport;
Centro Sportivo Scolastico Ufficio IX (Ufficio scolastico provinciale di Padova);
Giochi sportivi studenteschi Ufficio IX (Ufficio scolastico provinciale di Padova).
Arte
Visite guidate e servizio di didattica alle mostre in convenzione con ImmagiArte per la Scuola.
Musica
Laboratori di strumento musicale in convenzione con Associazione LET’S (Laboratorio di Educazione e
Tecnica Strumentale);
Corsi di formazione di base di strumento in convenzione con il Conservatorio C.Pollini (PD);
Progetto Over Tour in convenzione con altri 6 Istituti della Provincia di Padova
Integrazione Alunni Stranieri
Il 2° Istituto è capofila della Rete I- Progetto accoglienza alunni stranieri- stipulata con il Comune di
Padova
Prevenzione della dispersione e Promozione del successo scolastico + Orientamento scolastico
Progetto del Comune di Padova per ridurre la Dispersione scolastica in convenzione col Comune di Padova;
Progetto iniziative congiunte per la promozione del successo scolastico Ufficio IX (Ufficio scolastico
provinciale di Padova);
Attività di Orientamento scolastico Ufficio IX (Ufficio scolastico provinciale di Padova);
Interventi contro la dispersione scolastica e la promozione ed il successo scolastico in convenzione con
Opera Edimar;
Interventi per favorire il successo formativo percorso gratuito sul Metodo di Studio, rivolto a discenti
segnalati dal Consiglio di Classe, svolto da operatori dell’ Opera Edimar;
Potenziamento linguistico in convenzione con scuole di lingua e con esperti esterni.
-DIRITTI UMANI - PARI OPPORTUNITÀ – PREVENZIONE DEL DISAGIO E
DELL’ABBANDONO SCOLASTICO
Il nostro Istituto nel sensibilizzare gli alunni alla conoscenza e al rispetto dei Diritti Umani realizza
progetti miranti ad attuare per tutti pari opportunità in collaborazione con altre agenzie educative
Progetto C’entro anch’io. Nessuno escluso: progetti per una comunità più accogliente, in
partnership con CoopAdriatica e Banca Etica;
Progetto CasAmica. Centro educativo pomeridiano per bambini e ragazzi della Scuola Primaria in
partnership con Coop e-Sfaira e SPES (Servizi alla Persona Educativi e Sociali);
Cas@del pomeriggio. Centro educativo pomeridiano per bambini e ragazzi da 5 a 12 anni:
progetto per il potenziamento delle risorse dei bambini e dei ragazzi con percorsi di crescita
difficili in partnership con Coop e-Sfaira e SPES (Servizi alla Persona Educativi e Sociali);
Progetto Scopri il mio talento : progetto di intervento di rete famiglia-scuola ed extra-scuola per
sviluppare le potenzialità e prevenire disagio e abbandono scolastico nella scuola dell’obbligo, in
partnership con Coop e-Sfaira e SPES (Servizi alla Persona Educativi e Sociali);
Progetto Spazio ascolto: il servizio di Spazio-Ascolto è attivo per gli alunni/e del 2° Istituto nelle
classi della Scuola Secondaria di 1° grado ed è in convenzione col Comune di Padova. I colloqui per
gli alunni sono condotti da una psicologa o da un insegnante appositamente formato e sono
individuali e riservati;
Bulloni svitati. Progetto nazionale per la prevenzione del bullismo : il progetto è un’iniziativa
promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù e si sviluppa fino
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a maggio 2013. Il progetto vuole promuovere una tipologia di approccio al tema del “BULLISMO”,
con particolare riferimento all’ambiente scolastico.
Per le famiglie:
Corso gratuito per mamme straniere : corso pomeridiano da gennaio a giugno in partnership con
Coop e-Sfaira e SPES (Servizi alla Persona Educativi e Sociali).
- CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
Il nostro Istituto attua i progetti Continuità educativo-didattica e il Progetto
Orientamento/Prevenzione della dispersione/Promozione del successo scolastico che mirano allo
sviluppo armonioso della personalità dell’alunno. Valorizzando capacità, interessi e attitudini
offrono all’alunno la possibilità di conquistare la propria identità, di operare scelte, di crescere
portando avanti un proprio progetto di vita.
- VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
Le scuole del 2° Istituto attuano le seguenti modalità di verifica:
- verifica del processo di insegnamento-apprendimento
- valutazione delle competenze.
All’inizio del percorso formativo la scuola propone delle prove d’ingresso per programmare
obiettivi ed attività.
La valutazione avviene in vari momenti:
- valutazione in itinere per monitorare i percorsi formativi;
- valutazione finale per verificare l’efficacia delle strategie d’intervento utilizzate.
Nelle Scuole Primarie Ardigò e Luzzatto Dina viene consegnata alle famiglie la scheda di
valutazione degli apprendimenti al termine di ciascun quadrimestre.
Nelle scuole Secondarie di 1° grado Mameli e Pascoli le valutazioni delle prove scritte e delle
interrogazioni vengono comunicate:
-tramite il libretto personale dell’alunno,
-nei colloqui dei docenti con i genitori degli alunni e
-nella scheda di valutazione al termine di ciascun quadrimestre.
Il nostro Istituto grazie all’Autovalutazione di istituto si è messa nell’ottica dei processi di
miglioramento dell’ISTITUTO: anno per anno vengono presi in esame alcuni processi e i rispettivi
risultati per individuare eventuali punti di debolezza ed approntare attività di miglioramento (vi
lavora una apposita commissione).
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LA VISION
“ Non si può avere un’organizzazione che apprende
senza un’organizzazione condivisa.” (Peter Senger, 1990)
Definire una vision condivisa significa rispondere alla domanda:
“ Come sarà il nostro alunno al termine della Scuola Secondaria di Primo Grado?”
La nostra VISION comprende, pertanto, vari elementi utili a rispondere a tale quesito in quanto le
azioni di tutta la comunità scolastica tendono alla formazione di:
ALUNNI COLTI
Al centro dell’azione della scuola c’è, infatti, la persona le cui esigenze di crescita hanno bisogno
di risposte attente e mirate per una formazione che sia graduale e completa.
A questo fine la scuola mette in campo tutte le sue risorse e fa cooperare insieme i diversi agenti
presenti nel territorio, perché i nostri alunni possano essere :
SERENI, CONSAPEVOLI, RESPONSABILI, RISPETTOSI, SOLIDALI
e diventare :
AUTONOMI, ABILI, CRITICI, CREATIVI, CAPACI E COMPETENTI.
Per la realizzazione del Profilo formativo atteso, la progettualità del 2° Istituto Comprensivo segue
le INDICAZIONI PER IL CURRICOLO dettate dal Ministero dell’Istruzione, Roma agosto 2007.
Per ogni livello di scuola è presente un Patto di Corresponsabilità (DPR 235/2008) tra
scuola/alunno/famiglia .
La raccolta completa dei Piani di Lavoro annuale dei docenti di ciascun plesso sono inseriti
nell’Allegato 1 e disponibili nel sito:
www.istitutocomprensivopadovadue.it
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ORGANIZZAZIONE
Nelle scuole del nostro istituto si attuano varie forme di aggregazione tra allievi:
- gruppo classe,
- piccoli gruppi anche di classi diverse,
- gruppi laboratoriali linguistici espressivi, teatrali, musicali e di lingua straniera,
- attività individuali,
- attività di studio, di potenziamento e di recupero,
- intervento di mediatori culturali per gli alunni stranieri,
- attività sportive.
LE SCELTE DIDATTICHE
Gli insegnanti, all’atto della stesura della Programmazione, elaborano Unità di Apprendimento
tenendo conto dei seguenti criteri:
- curare il momento dell’accoglienza degli alunni;
- personalizzare i percorsi formativi;
- creare un ambiente educativo e di apprendimento sereno, curando la relazione
interpersonale;
- analizzare le conoscenze pregresse degli alunni;
- osservare gli alunni sia in modo occasionale sia in modo sistematico;
- assicurare l’acquisizione di un metodo di studio e di lavoro;
- indirizzare l’alunno a porsi in modo problematico di fronte alla realtà, sperimentando la
metodologia della ricerca;
- favorire lo sviluppo della creatività;
- assicurare l’operatività nei laboratori per lo sviluppo delle abilità e delle competenze
attraverso percorsi esperienziali.
Ogni ordine di scuola fissa obiettivi minimi culturali indispensabili per il passaggio alla classe
successiva e ne verifica il raggiungimento attraverso varie tipologie di prova.
Il numero minimo delle prove per ciascun Quadrimestre è fissato come segue:
ITALIANO
5 prove di cui almeno 3 scritte
MATEMATICA
5 prove di cui almeno 3 scritte
INGLESE
4 prove di cui almeno 3 scritte
TEDESCO
3 prove di cui almeno 2 scritte
SPAGNOLO
3 prove di cui almeno 2 scritte
TECNOLOGIA
2 prove
ARTE
2 prove
STORIA
2 prove
GEOGRAFIA
2 prove
SCIENZE
2 prove
MUSICA
2 prove
SCIENZE MOTORIE 2 prove
IRC
2 prove
Per la valutazione si veda l’Allegato 2.
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ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA
Per gli alunni delle Scuole d’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado la scelta se avvalersi o
meno dell’ Insegnamento Religione Cattolica (IRC) va operata dai genitori all’atto dell’iscrizione.
Essa ha valore automatico per gli anni successivi al primo, essendo prevista l'iscrizione d'ufficio alle
classi ulteriori. Ogni anno, comunque, è possibile operare una scelta diversa, purché questo
avvenga entro il termine di scadenza delle iscrizioni. Non si può modificare la scelta all’inizio o
durante l’anno scolastico. (D.L. n. 297 del 16/04/1994)
La normativa vigente affida al Collegio dei docenti la competenza per la programmazione didattica
delle attività alternative alla religione cattolica (CM 302/86).
Chi non si avvale dell’IRC deve indicare nell’apposito modulo (allegato F della CM sulle iscrizioni o
modulo ad esso conforme elaborato dalla scuola) una tra le seguenti opzioni:
-studio individuale assistito;
-attività didattica e formativa;
-ingresso posticipato o uscita anticipata da scuola (purché questo sia compatibile con l’orario
settimanale della classe).
In particolare:
- lo studio individuale assistito è una generica attività di studio o ripasso, che l’alunno svolge
individualmente con l’assistenza di un qualsiasi docente disponibile;
- l’attività didattica formativa proposta dalla scuola non può avere contenuti curricolari (CM
368/85), ma deve costituire un'opportunità educativa e culturale, che consenta di approfondire
parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile (CM
386/86).
I docenti incaricati di quest’ultima attività:
-non possono essere docenti della classe dell’alunno che non si avvale dell’IRC;
-sono docenti di qualsiasi disciplina a ciò disponibili, il cui orario sia compatibile con quello in cui è
necessario prestare tale servizio.
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CRITERI PER LA PROGRAMMAZIONE dell’ATTIVITÀ DIDATTICA FORMATIVA
in ALTERNATIVA ALL’I.R.C.
Gli obiettivi formativi da perseguire e le tematiche da svolgere saranno declinati in vario modo,
tenendo conto dell’età degli alunni e delle peculiarità del grado di scuola che essi frequentano
(Scuola d’Infanzia, Primaria o Secondaria di 1° grado).
FINALITÀ EDUCATIVE




Accettare, rispettare, aiutare gli altri.
Mettere in atto atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto delle
diversità.
Prendere coscienza dei diritti inalienabili della persona, comprendere la loro importanza e le
responsabilità individuali e sociali che da essi derivano.
Acquisire strumenti di osservazione della realtà contemporanea in rapporto alla difesa dei diritti
umani fondamentali.
OBIETTIVI FORMATIVI








Imparare a riconoscere emozioni e valori propri del vissuto personale.
Comprendere che esistono valori e regole legati alla convivenza civile.
Educare alla solidarietà, perché il bambino/ragazzo sposti lo sguardo dall’attenzione esclusiva di sé
agli altri.
Sensibilizzare gli alunni su temi che accrescono la loro coscienza civica rispetto a problemi collettivi
ed individuali.
Riconoscere valori e tradizioni che regolano il comportamento degli individui in rapporto al proprio
contesto socio-culturale.
Prendere coscienza dei diritti inalienabili della persona.
Riflettere sull’importanza delle responsabilità individuali nella convivenza sociale.
Conoscere la genesi dei diritti dell’uomo e degli organismi internazionali istituiti per a garantirli
(classi terze della secondaria di 1° grado).
TEMATICHE




attività di ambito antropologico per favorire la conoscenza e l'incontro con culture ed esperienze
diverse dalla propria, al fine di comprenderne sia le peculiarità, sia le assimilazioni avvenute per
effetto della globalizzazione.
Riflessione sui documenti sul tema della pace.
Riflessione sulla dichiarazione dei diritti dei fanciulli con riferimento alla realtà quotidiana dei
bambini.
Approfondimento dei seguenti argomenti: diritti civili e politici, diritti dei minori, diritti della
donna, pregiudizi, discriminazioni e razzismo, diritto alla sicurezza, diritto alla salute.
COMPETENZE ALLA FINE DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE





Saper rispettare sé stesso e gli altri.
Essere capace di rispettare le regole nella convivenza
Essere capace di collaborare.
Essere disponibile al confronto dialettico con gli altri, nel rispetto dei diversi punti di vista.
Saper mettere in atto atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto
delle diversità.
VALUTAZIONE
Fornire ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e sul profitto
raggiunto da ciascun alunno (DPR n. 122 del 22 giugno 2009 -Regolamento sulla valutazione degli
studenti).
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POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
FILONI PROGETTUALI
SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
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PROGETTO BENESSERE E SOLIDARIETÀ
FINALITÀ
- Conoscere e rispettare il proprio corpo.
- Coltivare una mentalità solidale.
- Cooperare e co-gestire progetti sulla salute con le classi delle scuole dell’Istituto e del territorio.
OBIETTIVI
-Cooperare e gestire progetti didattici comuni sulle tematiche della salute.
- Conoscere le strutture del territorio che operano nell’ambito della salute e della prevenzione.
- Conoscere la scuola in ospedale ed interagire con essa.
- Osservare ed “ascoltare” il proprio corpo.
- Attivare comportamenti di rispetto di sé, dell’altro e dell’ambiente.
- Conoscere le norme di comportamento per la sicurezza dei vari ambienti.
- Sensibilizzare alla tematica della solidarietà e dell’accettazione dell’altro.
- Promuovere un’azione di conoscenza dell’ospedalizzazione e un’azione d’informazione per la
prevenzione degli incidenti, delle malattie stagionali e di patologie semplici.
- Utilizzare trasversalità e interdisciplinarietà come mezzi di conoscenza e di interscambio.
- Interagire con altri enti o soggetti del territorio interessati o che propongono attività e contenuti
attinenti ai temi definiti e programmati.
ATTIVITÀ
Salute (argomenti e percorsi sviluppati a vario livello presso le scuole in accordo):
- Lo stato di salute (lo “star bene”: fisico, psichico ed emotivo-affettivo)
- Le malattie stagionali (prevenzione e cura).
- Prevenzione degli incidenti (domestici, ambientali, stradali, sportivi …).
- Le malattie esantematiche
- Procedure e strumenti del piccolo pronto soccorso
- La malattia: addetti alle cure e luoghi di cura.
- Il corpo umano: funzioni ed organi.
- L’alimentazione.
- Malattia ed ospedalizzazione: gli incidenti e le grandi malattie.
Solidarietà: - L’empatia e la sim-patia.
- La disponibilità ad accogliere.
- La scuola in ospedale: che cos’è, che cosa fa, come lo fa …
Trasversalità: - Laboratori vari integrabili agli altri progetti di plesso ( linguistici, pittorico
grafici, plastici, musicali, canoro, coreutici e di animazione, drammatizzazione,
orti in ospedale …)
- Proposte attinenti alla programmazione di plesso/istituto.
- Partecipazione a spettacoli, animazioni musicali, canore e di teatro/danza in
ospedale.
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PROGETTO ARTE
ARTISTICANDO, ARTE A SCUOLA: “ARTISTI SI NASCE O SI DIVENTA”?
Il linguaggio artistico ha in sé la rappresentazione dei valori, dei significati, delle aspirazioni dei popoli.
Spesso sono le intuizioni degli artisti, frutto di cosmopolitismo culturale, a far approdare a sintesi che
definiscono nuovi alfabeti espressivi e comunicativi. Per questo motivo il nostro Istituto Comprensivo,
ormai da parecchi anni, favorisce il “fare creativo” nell’ambito della scuola, come parte integrante
dell’educazione e della formazione dei giovani. Il Progetto riguarda tutte le scuole del 2° Istituto
Comprensivo: Scuole d’Infanzia “Vittorino da Feltre” e “Fornasari”, Scuole Primarie “Ardigò” e “Luzzatto
Dina”, Scuole Secondarie di 1° grado “Mameli” e “Pascoli”, i tre ordini di scuola in Clinica Pediatrica.
FINALITÀ/OBIETTIVI
Educare al senso del bello e alla conoscenza dell’arte.
Stimolare la conoscenza di se stessi e della realtà globalizzata che ci circonda.
Promuovere l’attenzione al contemporaneo attraverso l’arte come riconoscimento di un
patrimonio e di un’identità culturale.
- Favorire il superamento dello stereotipo e delle paure legate all’incompetenza
grafico/pittorica.
- Arricchire l’esperienza individuale e collettiva attraverso:
1. sensibilizzazione ai diversi linguaggi espressivi;
2. costruzione di contesti capaci di suscitare interesse;
3. sviluppo di un sentire critico-artistico;
4. conoscenza dell’ambiente artistico-culturale e naturale circostante;
5. conoscenza di altri contesti Artistici/Culturali nella realtà globale.
- Applicare metodologie innovative volte a sviluppare capacità creative, relazionali,
comunicative e attitudine al cambiamento.
- Memorizzare il maggior numero di informazioni possibile per permettere di gestire più
relazioni possibili allo scopo di essere in grado di risolvere i problemi ogni volta che si
presentino.
- Avvicinare gli alunni alla materia, ai sensi, ai colori.
- Produrre con l’arte trame di relazioni e solidarietà (raccolta di fondi per solidarietà)
ATTIVITÀ
- Attività di laboratorio sulle varie tecniche costruttivo-espressive, per lo sviluppo delle
capacità di osservare e descrivere, di leggere e comprendere criticamente le opere d’arte.
- Utilizzare le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo
le immagini attraverso molteplici tecniche (grafico/espressive, pittorico/plastiche,
audiovisive e multimediali).
- Visite a musei e a mostre, uscite sul territorio e in città per sperimentare i metodi diversi di
lettura dell’opera d’arte.
- Documentazione video-fotografica ed elaborati delle esperienze vissute
PERCORSI
Biennale Architettura 2012 di Venezia : visite e laboratori
“A scuola di Guggenheim”. Tema dei percorsi “Arte e letteratura”:
- visite alla Fondazione Peggy Guggenheim-Museo Venier
- laboratori
- pubblicazione del risultato nella web radio “Radio Magica”
Museo Diocesano, Musei cittadini e Orto botanico: visite e laboratori.
-
16
PROGETTO MUSICA
I docenti di musica offrono la propria competenza ai bambini e agli studenti di tutto l’Istituto,
collaborando con gli altri insegnanti per la promozione delle competenze musicali.
FINALITÀ
-
Far comprendere al bambino e al preadolescente che la musica è parte integrante dell’individuo e
del suo mondo, e che è necessaria per un equilibrio socio-psico-affettivo.
OBIETTIVI
-
Educazione ritmica
-
Educazione vocale
-
Educazione all’ascolto
A tutti gli alunni viene data la possibilità di “toccare“, “usare”, “conoscere” uno strumento musicale e,
un po’ alla volta, moltissimi di loro trovano ciò che più si identifica con il loro carattere e personalità.
ATTIVITÀ
Scuola d’infanzia
-
Laboratori musicali pomeridiani.
-
Lezione concerto.
Scuola Primaria
-
Corso di formazione con l’Associazione LET’S
-
Corso di formazione musicale in codocenza (il docente della classe con una docente di Musica della
Secondaria di 1° grado)
-
Corsi di strumento in orario extra-scolastico (tenuto dagli insegnanti dell’Associazione LET’S)
-
Coro d’Istituto
Scuola secondaria di 1° grado
-
Corsi di strumento in orario extra-scolastico (tenuto dagli insegnanti dell’Associazione LET’S)
-
Progetto Over Tour (in rete con altre scuole)
-
Coro d’Istituto.
-
Musica d’insieme.
Per tutti i Plessi
-
Lezioni-concerto a cura dell’Associazione LET’S.
-
Partecipazione a concorsi e a concerti.
17
PROGETTO MATEMATICA - SCIENZE
FINALITÀ
- Sviluppare la mentalità e la curiosità scientifica e matematica
OBIETTIVI
-
Conoscere il proprio ambiente e gli elementi naturali e fisici che lo costituiscono.
-
Attuare la metodologia della ricerca per capire e scoprire
-
Applicare strategie aggiornate nell’insegnamento della matematica
-
Potenziare le conoscenze in ambito scientifico e matematico.
-
Condividere le scelte e i criteri sulle abilità da sviluppare per un proficuo apprendimento
delle discipline scientifico-matematiche
-
Rivedere il curricolo di matematica e geometria secondo le nuove Indicazioni Ministeriali.
ATTIVITÀ
-
Osservazioni dirette dell’ambiente
-
Condivisione di prove per la certificazione delle competenze in ambito logico-matematico
nelle classi ponte.
-
Attuazione di progetti curricolari verticali con percorsi di geometria, robotica,
potenziamento delle abilità logico-matematiche.
18
PROGETTO EDUCAZIONE AI NUOVI MEDIA
Vivendo in una società in cui i ragazzi sono precocemente immersi in una molteplicità di stimoli e
messaggi veicolati attraverso le nuove tecnologie, diventa fondamentale che la scuola raccolga
la sfida di rinnovare gli ambienti di apprendimento e gli strumenti di lavoro, superando la
frammentazione delle discipline e sostenendo la formazione di insegnanti ed alunni ad un
utilizzo consapevole dei nuovi linguaggi e dei nuovi media.
FINALITÀ
Promuovere nell’Istituto l’integrazione della didattica tradizionale con l’utilizzo dei nuovi
media, contribuendo all’educazione degli alunni ad un loro corretto utilizzo.
OBIETTIVI
- Introdurre gli alunni ad un uso più consapevole delle tecnologie informatiche e della rete
internet, promuovendone un uso costruttivo come strumento di studio e di lavoro, al di là
delle possibilità ricreative che offrono.
-
Sensibilizzare gli alunni sulle potenzialità, ma anche sui rischi della rete
-
Migliorare la comunicazione tra i docenti e gli alunni e tra i docenti e i genitori.
Organizzare il materiale interdisciplinare e gli approfondimenti su specifici temi e renderli
disponibili anche al di fuori della propria classe.
- Potenziare negli alunni la motivazione allo studio.
- Far crescere la sensibilità e le competenze dei docenti dell’Istituto rispetto alla rete
- Creare sinergie tra diverse competenze e diverse iniziative già presenti all’interno
dell’Istituto;
ATTIVITÀ
- Blog MateScienzeMedie: sito gestito dall’insegnante Rosati, che contiene informazioni sul
lavoro scolastico, indicazioni per il lavoro da svolgere a casa, indicazioni per la
preparazione delle prove di verifica di matematica e scienze, documenti sulle uscite
didattiche, approfondimenti interdisciplianari sui temi di matematica e scienze, con
indicazione di siti web dove reperire materiale multimediale per le classi di docenza della
docente (2 C/Mameli, 1 B/Pascoli).
-
-
Sito web e mailing-list per la produzione e la condivisione di materiale didattico (testi,
presentazioni, immagini e audio mp3) per la lingua spagnola, per le classi di docenza
dell’insegnante Comunian (sez. B eC/Mameli, sez. A/Pascoli)
-
Promozione, all’interno dell’Istituto, di interventi educativi e/o partecipazione ad iniziative
sul tema dell’utilizzo dei nuovi media da parte degli adolescenti;
-
Documentazione delle attività didattiche
-
Eventuale collaborazione in rete con altri progetti legati all’uso consapevole dei media
19
PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
PRIMA RETE a.s. 2012-2013
OBIETTIVI DEL
PROGETTO






Risorse


-
Favorire l’accoglienza nella scuola e l’inserimento nella classe di alunni stranieri;
Favorire il rapporto tra la scuola e la famiglia straniera;
Favorire l’apprendimento della lingua italiana come L2 negli alunni stranieri;
Costruire un ambiente didattico accogliente e rispettoso delle esigenze di tutte
le minoranze;
Progettare percorsi di interazione tra culture;
Favorire l’interazione e la collaborazione tra diversi ordini di scuola
(organizzazione in Rete).
Interne:
insegnanti in ore di extrainsegnamento;
alunni frequentanti, in qualità di tutors dei nuovi arrivati;
insegnante ‘funzione strumentale’ che coordina il progetto;
insegnante referente di plesso;
risorse economiche del fondo di Istituto;
Esterne:
mediatori culturali;
risorse economiche messe a disposizione dal Settore Servizi Scolastici del
Comune di Padova;
risorse economiche provenienti da altri Enti (Provincia e/o Regione);
associazioni di volontariato.
MODALITA OPERATIVE
1. Il protocollo di
accoglienza
Prevede le modalità operative da mettere in atto nella fase di primissima accoglienza
dal primo contatto della famiglia con la segreteria per l’iscrizione, all’ingresso del
discente nella scuola). Nella Prima Rete ciascun insegnante referente per ciascun
plesso ha il compito di mettere in atto le procedure di prima.
2. La commissione
accoglienza
Modalità di accoglienza previste dal protocollo:
- monitorare le presenze degli alunni stranieri e rilevarne i bisogni all’interno
del proprio plesso;
- coordinare il progetto;
- assicurare il passaggio di informazioni tra il proprio plesso e il referente di
Rete;
- partecipare agli incontri periodici per il monitoraggio e la verifica del progetto
- dà un contributo nelle procedure di ammissione e di valutazione della classe
d’iscrizione adeguata;
- ricostruisce la storia personale e la biografia linguistica del discente attraverso
strumenti diversi (colloquio, questionario bilingue, fotografie, disegni);
- sostiene l’alunno nella prima fase di inserimento nella classe, favorendo la
comunicazione alunno-classe e alunno-insegnanti. Nella prima fase
d’accoglienza è preferibile prevedere due interventi settimanali (soprattutto
per le aree considerate ‘difficili’);
- fornisce un supporto complementare alle attività di insegnamento utilizzando
la comunicazione bilingue (spiegazioni in lingua madre, traduzione di parole-
3. Il mediatore
culturale
20
-
-
-
-
-
4. Il facilitatore
linguistico
-
5. Insegnante in
classe
-
-
-
-
6. Il referente di
Rete del progetto
-
chiave);
favorisce la comunicazione scuola-famiglia fornendo informazioni ai genitori
sull’organizzazione della scuola e sui programmi; facendo da interprete nelle
riunioni con i genitori e nei colloqui con gli insegnanti; traducendo le
comunicazioni della scuola alle famiglie);
È fonte di consulenza culturale per gli insegnanti circa il modus operandi del
sistema scolastico e i programmi della scuola frequentata nel paese d’origine
dell’alunno; dà informazioni riguardanti la cultura d’origine, fornisce
assistenza nella produzione di materiali di supporto per le varie materie;
collabora con gli insegnanti nella programmazione di percorsi didattici
specifici;
Partecipa alla programmazione di classe per definire insieme agli insegnanti gli
obiettivi e le modalità del suo intervento;
Documenta in una scheda individuale il percorso di apprendimento e di
integrazione dell’alunno e alla fine dell’intervento ne consegna una copia alla
scuola;
Offre un sostegno nella attività di studio aiutando l’alunno ad appropriarsi dei
linguaggi specifici delle singole discipline e sostenendoli nello sviluppo ‘del
linguaggio dei concetti’, per il cui possesso l’alunno straniero ha bisogno di
molto più tempo rispetto al ‘linguaggio della comunicazione’ (di questo deve
esserne tenuto conto sia in fase di programmazione che di valutazione);
Aiuta gli insegnanti nella valutazione del percorso effettuato dall’alunno;
In collaborazione con gli insegnanti, attua interventi interculturali all’interno
della classe.
Promuove l’acquisizione e l’apprendimento della nuova lingua per comunicare
e studiare;
Facilita la comprensione attraverso strategie diverse: la semplificazione dei
messaggi orali e dei testi scritti, l’uso di strumenti e mezzi non verbali;
Osserva i processi di apprendimento del discente e collabora con gli insegnanti
nella valutazione dei progressi nella L2;
Istituisce ed organizza un laboratorio linguistico.
È attento a cogliere il clima delle relazioni in classe e a intervenire nei casi di
chiusura, rifiuto, esclusione e conflitti;
Crea condizioni per momenti di cooperazione e di mutuo aiuto tra gli alunni;
Mette in atto modalità di facilitazione della comunicazione utilizzando
strategie di sostegno specifiche (sostegno verbale, addizionale, ripetizione,
visivo, linguaggio non verbale);
Ricerca informazioni sulle culture ‘altre’ e le ripropone assumendo il ruolo di
narratore e di mediatore interculturale;
In accordo con il Facilitatore Linguistico e il Mediatore redige il Patto
Formativo per l’alunno, contenente l’esplicitazione degli obiettivi linguistici e
delle mete specifiche in tutte le materie;
Valorizza la lingua d’origine dell’alunno consapevole dell’importanza del
mantenimento della stessa e della possibilità arricchente del bilinguismo
aggiuntivo;
Conosce le linee guida per l’accoglienza, l’integrazione e la valutazione degli
alunni stranieri.
Promuove pratiche condivise all’interno delle scuole della Rete per
l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri;
Coordina la Commissione Accoglienza;
Definisce, insieme con la Commissione Accoglienza, gli interventi dei
Facilitatori Linguistici e dei Mediatori nelle scuole della Rete (analisi dei
21
bisogni, definizione delle priorità, distribuzione delle risorse);
Coordina l’organizzazione dei laboratori linguistici e gli interventi dei
mediatori;
- Promuove la riflessione e la condivisione dei diversi ruoli del Facilitatore
Linguistico e del Mediatore nella scuola;
- Mantiene il rapporto tra scuola e Servizi Scolastici;
- Promuove la partecipazione ad iniziative di formazione relative alle tematiche
del Progetto, diffondendone la conoscenza;
- Avanza proposte di iniziative di formazione all’interno della Rete collaborando
alla loro realizzazione;
- Raccoglie e diffonde materiale didattico per favorire percorsi già sperimentati;
- Reperisce e diffonde materiale di supporto all’attività educativo didattica
(opuscoli informativi per le famiglie, modelli tradotti delle comunicazioni
standard della scuola alle famiglie);
- Cura la costruzione di una biblioteca tematica raccogliendo anche le
segnalazioni degli insegnanti;
- Raccoglie una bibliografia ragionata di italiano come L2;
- Tiene aggiornata una mappatura delle risorse del territorio e propone
concrete modalità di utilizzo di tali risorse, al fine di offrire un supporto
esterno al lavoro scolastico e di promuovere l’integrazione extrascolastica
dell’alunno straniero;
- Cura la costruzione di un archivio-documentazione del Progetto come
memoria storica e come possibilità di ulteriore utilizzazione;
- Coordina il monitoraggio e la verifica del Progetto insieme allo Staff e alle
figure esterne coinvolte.
Nella valutazione complessiva dell’alunno vengono considerati il percorso specifico
fatto con il mediatore culturale e i risultati conseguiti nel laboratorio linguistico.
-
7. Valutazione
Saranno considerati e valutati alcuni indicatori fondamentali:
- acquisizione di strumentalità di base;
- regolarità della frequenza;
- livello di socializzazione.
In particolare:
- per l’aspetto cognitivo: valutazione dell’apprendimento della lingua italiana
come L2 con verifiche oggettive intermedie e finali;
- valutazione degli apprendimenti disciplinari per l’aspetto formativo: verifiche
di tipo soggettivo mediante l’osservazione degli alunni nel gruppo classe e nel
contesto sociale, rilevazioni di diverso tipo e colloqui individuali; nella
valutazione complessiva dell’alunno vengono considerati il percorso specifico
fatto con il mediatore culturale e i risultati raggiunti nel laboratorio linguistico.
22
PROGETTO PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE
E PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO
FINALITÀ
-
Prevenire il disagio scolastico, la demotivazione e le difficoltà nell’impegno degli
alunni soggetti al diritto dovere dell’istruzione e alla formazione.
OBIETTIVI
-
Offrire supporto educativo agli studenti che si trovano ad affrontare difficoltà di tipo
scolastico, relative all’apprendimento o alle relazioni con i compagni e con gli adulti.
-
Offrire supporto educativo agli studenti con difficoltà di apprendimento per il superamento
dell’Esame di Stato e il conseguimento del Diploma di licenza conclusiva del primo ciclo di
istruzione (DM 22, 24/2/2009).
-
Fare acquisire le competenze necessarie per una consapevole strutturazione di un metodo
di studio personale.
- Affinare le capacità d’ascolto e di concentrazione.
-
Recuperare gli alunni ad alto rischio di abbandono precoce della scuola.
-
Far emergere attitudini inespresse e abilità pratiche.
ATTIVITÀ
-
Spazio – Ascolto.
-
Percorsi educativi personalizzati attuati dalla Scuola Secondaria di 1° Grado con personale
interno.
-
Percorsi educativi personalizzati attuati dalla Scuola Secondaria di 1° grado in
collaborazione con altre agenzie educative
23
PROGETTO ORIENTAMENTO
La funzione orientativa va intesa come dimensione interna della funzione formativa.
L’orientamento investe il processo globale di crescita della persona, è presente nel processo
educativo sin dalla scuola primaria ed è intrinseco allo studio delle discipline e alle attività
interdisciplinari ed è trasversale.
FINALITÀ
- Favorire la conoscenza di sé (autonomie)
- Favorire una piena espressione della personalità
- Favorire l’acquisizione di informazioni e la loro corretta fruizione.
OBIETTIVI
- Conoscenza di sé.
-
Identificare i propri interessi e le proprie aspirazioni.
-
Riconoscere le proprie attitudini.
-
Riflettere sul rapporto tra interessi, aspirazioni e attitudini.
-
Valutare il proprio interesse per lo studio e riflettere sui propri risultati.
-
Favorire lo sviluppo delle capacità di scelta.
-
Confrontare le proprie riflessioni con le osservazioni dei genitori e degli insegnanti.
-
Acquisire strumenti per reperire informazioni.
-
Conoscere diversi percorsi scolastici.
-
Promuovere l’interesse per i meccanismi del mondo del lavoro.
-
Promuovere la capacità di progettare del proprio futuro.
-
Offrire supporto nell’ orientamento alla scelta scolastica e formativa.
Rendere effettivo il diritto all’istruzione dei minori secondo quanto previsto dal sistema
scolastico, formativo e di orientamento.
ATTIVITÀ per le classi terze della Scuola Secondaria di 1° Grado
-
-
Somministrazione schede di lavoro inerenti la conoscenza di sé, letture, discussioni
guidate sul tema dell’economia e del mondo del lavoro.
-
Elaborati scritti ( relazione, testo argomentativo o di riflessione personale).
-
Raccolta - analisi materiale informativo.
-
Attività informativa sui momenti di “Scuola Aperta” presso le Scuole Secondarie di 2°
Grado
-
Formulazione Consiglio Orientativo da parte del Consiglio di Classe.
-
Contatti con il Centro di Orientamento – S.i.l – ULSS 16 per azioni rivolte ad alunni
diversamente abili presenti in istituto.
24
POTENZIAMENTO dell’OFFERTA FORMATIVA
PLESSI
Scuola dell’Infanzia
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di Primo Grado
Scuola Secondaria di Primo Grado
Scuola dell’Infanzia E Primaria
Scuola Secondaria di Primo Grado
VITTORINO DA FELTRE
FORNASARI
ARDIGÒ
LUZZATTO DINA
MAMELI
PASCOLI
CLINICA PEDIATRICA
CLINICA PEDIATRICA
25
1. SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLA DELL’INFANZIA VITTORINO DA FELTRE
Filone progettuale del POF
Progetti
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
Accoglienza
Continuità con la scuola Primaria
INTERCULTURA
Italiano L2:
Italiano per bambini stranieri
Geografia:
La scatola delle vacanze
PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO
Inglese :
Hello, children!
PROGETTO BENESSERE E SOLIDARIETÀ
Io più te, uguale noi
MATEMATICA E SCIENZE
Matematica:
Go Robot
DOCUMENTAZIONE
Scienze:
Le settimane delle scienze. La luce
Il bambino multimediale
ARTE
Artisticando
MUSICA
Musica, emozioni, sentimenti
SPORT
Uno, due, tre … a ritmo di …
26
SCUOLA DELL’INFANZIA FORNASARI
Filone progettuale del POF
Progetti
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
Accoglienza
È tempo di incontrare insieme … Lettere e parole :
continuità con la Scuola Primaria
INTERCULTURA
PROGETTO BENESSERE E SOLIDARIETÀ
Adesso … parlo italiano: progetto lingua italiana
come L2
Realizzazione di CD o DVD con il materiale
fotografico prodotto durante l’anno, costruzione di
libri e libroni per raccogliere le produzioni dei
bambini.
Impariamo a crescere con solidarietà e amicizia
LETTURA E BIBLIOTECA
Un libro per amico
MATEMATICA E SCIENZE
1,2,3,… È tempo di scoprire e contare anche per me
ARTE
Artisticando
MUSICA
Tutti a tempo
SPORT
Progetto Attività Motoria
DOCUMENTAZIONE
27
2. SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA PRIMARIA ARDIGÒ
Filone progettuale del POF
Progetto
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
Accoglienza
Continuità:
-Continuità con la Scuola dell’Infanzia
-Continuità con la Scuola Secondaria di 1° Grado
INTERCULTURA
Accoglienza alunni stranieri
Intercultura: insegnamento dell’italiano come L2
DOCUMENTAZIONE
Noi Lettori-Noi scrittori
MATEMATICA E SCIENZE
Scienza amica mia
PROGETTO BENESSERE E SOLIDARIETÀ
Solidarietà e Amicizia
ARTE
Artisticando
A scuola di Guggeheim
Biennale di architettura
Mostre – Musei
Concorsi
Musicando
MUSICA
SPORT
Progetto Primo sport
Progetto Più Sport@scuola
Progetto GiocoSport-Coni
28
SCUOLA PRIMARIA LUZZATTO DINA
Filone progettuale del POF
Progetti
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
Accoglienza
Continuità:
-È tempo di incontrare insieme … Lettere e
parole : continuità con la Scuola d’Infanzia
-Continuità con la scuola Secondaria di 1°
Grado
MATEMATICA E SCIENZE
Evviva le scienze. Percorso Ciclo, riciclo e …
ricreo:
1. acqua
2. riciclaggio
PROGETTO BENESSERE E SOLIDARIETÀ
Solidarietà e Benessere a… : educazione alla
convivenza civile
Che gusto c’è (alimentazione)
ARTE
Artisticando:
A scuola di Guggeheim
Musei
SPORT
Progetto Primo sport
Progetto Più Sport@scuola (alunni classi 4 e 5)
Progetto GiocoSport-Coni
MUSICA
Musicando
29
3. SCUOLE SECONDARIE di 1° GRADO
SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO MAMELI
Filone progettuale del POF
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
INTERCULTURA
ORIENTAMENTO
PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO E
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE
BIBLIOTECA E GIORNALINO
BENESSERE E SOLIDARIETÀ
MATEMATICA E SCIENZE
MULTIMEDIALITÀ E DIDATTICA
ARTE
MUSICA
SPORT
Progetti
Accoglienza: attività d’inizio anno
Continuità:
Progetto continuità con le Scuole Primarie
Intercultura:
Integrazione linguistica e culturale per alunni stranieri
Orientamento (come indicato nel Progetto d’Istituto)
Promozione del successo scolastico e Orientamento:
Le Vie della Storia: approfondimenti nell’ambito delle
materie dell’area umanistica
Pensare con gli occhi : Cineforum
Approfondimenti Linguistici:
Lettorati in Lingua (inglese, tedesco, spagnolo)
Laboratorio di latino
Prevenzione della dispersione
Scuola a distanza
Recupero Disciplinare
Spazio- Ascolto
Percorsi educativi personalizzati attuati in
collaborazione con altre agenzie educative
Progetto Biblioteca di classe
Giornalino di plesso
Solidarietà
La Nostra Scuola nel Mondo
Benessere e solidarietà (come indicato nel progetto
d’Istituto)
Giochi Matematici (a c. dell’Università. Bocconi,
"Progetto Ricerche Storiche E Metodologiche")
Educazione scientifica e tecnologica:
Laboratorio a scuola, presso Scuole Secondaria di 2°
grado e l’Università di Padova
Visite al Planetarium
Percorsi di educazione ambientale
Educazione ai nuovi media:
Blog MateScienzeMedie
Iniziative per LS Spagnola
F.A.I : Attenzione all’Arte, approfondimenti nell’ambito
storico artistico e ambientale
Concertinsieme
Corsi di strumento: Impara uno strumento
Corso base per ammissione al conservatorio
Coro d’istituto e Musica d’insieme
Sport a Scuola
30
SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO PASCOLI
Filone progettuale del POF
Progetti
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
Accoglienza: attività d’inizio anno
Continuità:
Progetto continuità con le Scuole Primarie
INTERCULTURA
BIBLIOTECA E GIORNALINO
Intercultura:
Recupero per alunni stranieri
Mediazione Culturale
Orientamento (come indicato nel Progetto
d’Istituto)
Approfondimento Linguistico:
Lettorato in Lingua Inglese con esame Trinity
KET: certificazione A 2 di Inglese
Lettorato in Lingua Spagnola
Corso di Latino
Prevenzione della dispersione
Percorsi educativi personalizzati attuati
collaborazione con altre agenzie educative
“Pascoliamo”: giornalino di plesso
SCIENZA , AMBIENTE E MATEMATICA
Giochi Matematici (a c. dell’Università. Bocconi, "Progetto
ORIENTAMENTO
PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO
E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE
Ricerche Storiche e Metodologiche")
MULTIMEDIALITÀ E DIDATTICA
BENESSERE E SOLIDARIETÀ
ARTE
Educazione ai nuovi media :
Blog MateScienzeMedie
Iniziative per LS Spagnola
Solidarietà:
Teatro: Operazione solidarietà
Tradizioni Pascoliane
Benessere:
Educazione Alimentare
Prevenzione alle dipendenze-elettrosmog
La frutta a scuola
Cultura dentro e fuori dalla scuola
MUSICA
Corsi di strumento: Impara uno strumento
Corso base per ammissione al conservatorio
Coro d’istituto e Musica d’Insieme
SPORT
Giochi sportivi studenteschi
31
in
4. SCUOLE PRESSO LA CLINICA PEDIATRICA
SCUOLE D’INFANZIA E PRIMARIA CLINICA PEDIATRICA
Filone progettuale del POF
Progetti
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ
Cittadinanza e Costituzione:
Sono all’Ospedale e vado a scuola
Calendario in H:
-la dimensione del tempo nelle sue varie
forme
-la consapevolezza dei propri tempi
-i segni del tempo, lasciare un segno
-il tempo da sano e il tempo da malato
La disponibilità ad accogliere
INTERCULTURA/ACCOGLIENZA
DIVERSABILITÀ
LETTURA E BIBLIOTECA
Biblioteca in Ospedale :
letture animate
Inventastorie/inventa libro…
SCIENZA E AMBIENTE
Hortus Hospitalis: la cura dell’orto
NUOVE TECNOLOGIE
Nuove tecnologie H.S.H.:
-coordinamenti x collegamenti con altre scuole in
ospedale del Veneto o di altri luoghi;
-interazioni con altri docenti/enti on line;
-ricerche varie in Internet
-documentazione in video scrittura o su CD Rom
BENESSERE E SOLIDARIETÀ
Benessere e Solidarietà (progetto d’Istituto):
-alimentazione (i cereali e la panificazione)
-prevenzione incidenti
-conoscenza dei presidi sanitari
Incontri con l’Arte
-cooperazione con Musei ed esperti ;
laboratori a tema…
-lettura in parallelo di diversi linguaggi
espressivi (linguistici, poetici, iconici, plastici,
teatrali, musicali)
-utilizzo delle capacità creative ed
espressione del proprio sentire e vissuto
ARTE
+
INSEGNAMENTO DOMICILIARE c/o CASE DI ACCOGLIENZA O A DOMICILIO
32
SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO CLINICA PEDIATRICA
Partecipazione ai progetti d’istituto
Filone progettuale del POF
Progetti
ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ INTERCULTURA
Integrazione linguistica e culturale degli alunni
stranieri.
PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE E
PROMOZIONE DEL SUCCESSO
SCOLASTICO
Golf in Corsia (attività didattico/ludica in lingua
inglese)
ORIENTAMENTO
Orientamento e continuità
LETTURA E BIBLIOTECA
Poesia, musica, immagini
BENESSERE E SOLIDARIETÀ
(progetti d’istituto)
ARTE
Artisticando:
Laboratori artistici
33
ORGANIZZAZIONE GENERALE del 2° ISTITUTO COMPRENSIVO
SCUOLE DELL’INFANZIA
VITTORINO D A FELTRE
FORNASARI
Via Galileo Galilei, 32
Via Gradenigo, 20
Bambini n. 72
Sezioni n. 3
Bambini n. 93
Sezioni n. 4
Docenti n. 6
Docenti n. 8 + 1 docente sostegno
TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLA
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
Ingresso 8.00 - 9.00
Uscita 11.45-12.00
13.00-13.40
15.45-16.00
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
Ingresso 8.00 -9.00
Uscita 11.30-11.45
13.00-13.30
15.45-16.00
SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA ARDIGÒ
SCUOLA LUZZATTO DINA
Via Agnusdei, 17
Via GradenigoAgnusdei, 1
Alunni n. 220
Alunni n. 96
Classi 10
Classi 5
Docenti n.16 + 2 docenti sostegno
Docenti n.10 + 1 docente sostegno
TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLA
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
8.15 - 15:15
8.00 – 16.00
34
SCUOLE SECONDARIE di 1° GRADO
SCUOLA MAMELI
SCUOLA PASCOLI
Via Agnusdei, 19
Via Galileo Galilei, 30
Alunni n. 235
Alunni n. 296
Classi 9
Classi 12
Docenti n. 17 + 1 docente sostegno
Docenti n.20 + 1 docente sostegno
TEMPO SCUOLA
TEMPO SCUOLA
DA LUNEDÌ A SABATO
30 ORE settimanali
(8.20-13.20)
DA LUNEDÌ A SABATO
30 ORE settimanali
(8.10-13.10)
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
36 ORE settimanali
(8.20-15.20/16.20)
Con mensa
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
36 ORE settimanali
(8.10-15.10/16.10)
Con mensa
SCUOLA IN OSPEDALE
SCUOLA D’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Via Giustiniani 2
Via Giustiniani 2
SCUOLA SECONDARIA 1°
GRADO
Docenti n. 2
Docenti n. 4
Docenti n. 6
TEMPO SCUOLA
Una sezione per bambini
da 3 a 5 anni che copre
Pediatria 2 e 3, Nefrologia
pediatrica, Pediatria
d’urgenza-Pronto Soccorso
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
a) 9.00 – 13.45/14.00
b) variabile - 17.30/18.00
TEMPO SCUOLA
4 pluriclassi
Reparti:
-Oncoematologia pediatrica
-Day Hospital/Oncologia ped.
-Pediatria d’urgenza/Pronto Socc.
-Nefrologia/Chirurgia pediatrica/
Ortop.pediatrica/Chirurgia plastica
Pediatria generale 2 e 3
DA LUNEDÌ A VENERDÌ
a) 9.00 -13.45
b) 13.00- 17.30/18.00
35
Via Giustiniani 2
TEMPO SCUOLA
DA LUNEDÌ a GIOVEDÌ
a) 9.00 - 12.00
b)14.00 - 17.00
VENERDì
9.00 - 12.00
ORGANIGRAMMA
L’organizzazione del 2° Istituto Comprensivo Ardigò è fondata sui compiti istituzionali e si
concretizza nella realizzazione del POF e nel rispetto del CCNL e del Contratto integrativo
d’Istituto.
COLLABORATORI DEL
DIRIGENTE SCOLASTICO
+
FUNZIONI STRUMENTALI
+
STAFF
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE
S.G.S
+
UFFICIO DI SEGRETERIA
DIRIGENTE SCOLASTICO, Giuseppe Mollica
COMPITI:
o Visione d’insieme dell’unità scolastica e del territorio nel quale opera.
o Promozione della partecipazione della scuola ad una più ampia progettualità: tra reti di
scuole a livello regionale, nazionale, europeo
o Raccordo tra reti di scuole del territorio.
o Individuazione delle linee programmatiche della scuola e definizione delle linee generali
dell’organizzazione dell’unità scolastica.
o Distribuzione dell’organico e assegnazione dei docenti alle classi.
o Individuazione del proprio Staff e definizione dei suoi campi di intervento, mediante
l’istituto della delega, applicato ai referenti.
o Coordinamento dei referenti dei diversi settori e delle funzioni strumentali al POF.
o Coordinamento del settore della ricerca e della formazione in servizio.
o Acquisizione delle rendicontazioni di settori e/o funzioni, e dei dati di bilancio a livello
amministrativo.
DIRETTORE S.G.A., Dott.ssa Lorenza Dindiani
COMPITI:
o Supporto alle scelte del Dirigente Scolastico per le predisposizioni di carattere
organizzativo – amministrativo - economico.
o Consultazione periodica delle situazioni di bilancio per contribuire all’orientamento di
scelte e priorità nella contrattazione decentrata.
o Acquisizione delle indicazioni fornite dal Dirigente Scolastico in merito alla distribuzione
del Fondo d’Istituto.
o Coordinamento della definizione dei servizi di segreteria per area di intervento e
responsabilità.
o Gestione e coordinamento degli operatori scolastici.
o Verifica e valutazione del Bilancio annuale.
36
DOCENTI
Art. 26 Funzione docente del CNNL del 27/11/2007
1. La funzione docente realizza il processo di insegnamento e di apprendimento volto a
promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni sulla base delle
finalità d degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici definiti per i vari ordini e gradi
dell’istruzione
2. La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, essa si
esplica nelle attività individuali e collegiali e nella partecipazione alle attività di
aggiornamento e formazione in servizio.
3. In attuazione dell’autonomia scolastica i docenti, nelle attività collegiali, elaborano, attuano e
verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici, il Piano dell’Offerta Formativa, adattandone
l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socioeconomico di riferimento.
PERSONALE A.T.A.
ART. 44 Contratto individuale di lavoro del 27/11/2007 comma 1
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti e scuole di istruzione primaria
e secondaria, degli istituti d’arte, dei licei artistici, degli istituti e scuole speciali statali assolve alle
funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse
alle attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico e
con il personale docente.
COLLABORATORI SCOLASTICI
Articolazione dei servizi e compiti e assegnazione ai servizi dei Collaboratori nel 2° Istituto
comprensivo Ardigò di Padova
SERVIZI
COMPITI
Rapporti con gli
alunni
- compiti di accoglienza e di sorveglianza nei periodi immediatamente
antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche e durante la
ricreazione;
- vigilanza sugli alunni , compresa l'ordinaria vigilanza e l'assistenza durante
il pasto nelle mense scolastiche;
- concorso in occasione dei loro trasferimenti dai locali scolastici ad altre sedi
non scolastiche, palestre, laboratori, ivi comprese le visite guidate e altre
attività deliberate nel POF;
- ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree
esterne alle strutture scolastiche, all'interno e nell'uscita da esse, nonché
nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale;
- accoglienza e sorveglianza degli alunni per le attività extracurricolari;
- raccolta buoni-pasto.
37
Pulizia
-pulizia dei locali e degli spazi scolastici, compresi pertinenze esterne e
giardini, e degli arredi
Sorveglianza
- apertura e chiusura dei locali scolastici;
- sorveglianza del pubblico;
- custodia dei locali scolastici
Servizi esterni
- giro posta tra direzione e plessi;
- consegna e ritiro posta da altri uffici e amministrazioni - ritiro materiale
vario per direzione, plessi e progetti;
- acquisti con minute spese per necessità urgenti e particolari
Supporto
- collaborazione con i docenti e il personale amministrativo;
didattico/amm.vo - uso sussidi didattici;
- assistenza docenti e personale amministrativo nella realizzazione dei
progetti e nelle attività necessarie alla realizzazione del POF e al
funzionamento delle scuole;
- fotocopie
Servizi vari
-centralino telefonico
I vari servizi, con i relativi compiti come sopra specificati, saranno assegnati a tutti i collaboratori
coinvolti nei diversi orari; il servizio posta e le incombenze esterne per conto della Direzione
verranno assegnate, vista l’organizzazione interna ai plessi, ai Collaboratori in servizio
antimeridiano presso la scuola Ardigò - sede di Direzione.
38
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Proff. Marina Pasqui e Antonio Guardavaglia
PLESSI
COORDINATORI DI PLESSO
Scuola dell’infanzia Vittorino da Feltre
Scuola dell’infanzia Fornasari
Scuola Primaria Ardigò
Scuola Primaria Luzzatto Dina
Scuola d’Infanzia e Scuola Primaria in Ospedale
Scuola Secondaria di 1°grado Mameli
Scuola Secondaria di 1°grado Pascoli
Scuola Second.di 1°grado Mameli sez. Pediatria
Patrizia Cricco (vice-coordinatore: Marina Badin)
Rita Rebeschini (vice-coordin.: Rosanna Cecchetto)
Chiara Galvagni (vice-coordinatori: Cristina Martini
Lorenza Boldrin)
Vania Zorzato (vice-coordinatore: Licia Tamarchio)
Teresina Mion (vice-coordinatore: E.Ceretti)
Silvia Reymond (vice-coordinatore: Marina Pasqui)
Maria Antonia Dell’Oste (vice-coord.:Lorena Toazza)
Barbara Dal Moro (vice-coordin.: Stefano Soranzo)
FUNZIONI STRUMENTALI
STAFF
POF e Autovalutazione d’Istituto
Marina Pasqui
Marina Badin, Iole Boccardo, Marialaura Bordin,
Giulia Corradi, Giuliana Martini, Tiziana Vidotto
Intercultura /alunni stranieri
Annalisa Benetello, Maria Maddalena Brunori,
Antonio Guardavaglia e Licia Tomarchio
Martina Crivellaro, Alessandra Lazzaro, Daniela
Valenti
Orientamento/Prevenzione della dispersione/
Promozione del successo scolastico
Antonio Guardavaglia
Documentazione e Area Informatica
Alessandra Cavallo, Anna Maria Conte, Barbara Dal
Rosa Fotia (per la sc. Secondaria di 1° grado)
Moro, Francesca Rosati, Giorgia Tosato
Maurizio Mantione (per le sc. d’Infanzia e
Primaria)
Benessere e Solidarietà
Giuseppa Molinari, Simonetta Farinazzo,
Paolo Mailander
C. Marinelli, Susanna Fincato, Paola Cavedini,
Patrizia Gujon
Arte
Michela Bettin, Patrizia Cricco, Maria Teresa De
Rosanna Cecchetto
Carlo, Angela M. Farruggia, Ales Mannarini,
Elisabetta Milani, Carlo Simonato
Musica
Lucia Cottone, Alessandra Nura, Marika Piva, Rita
Marilisa Girardello e Armandina Pedrocco
Rebeschini, Miria Sarego
Matematica e scienze
Marina Badin, Silvana Branca, Loredana Cacco, Rita
Chiara Marcolin
Songini, Antonella Bonato, Maria Luisa Dello Vicario
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COLLEGIO DEI DOCENTI
COMPOSTO DA
DIRIGENTE SCOLASTICO
+
DOCENTI DELL’ISTITUTO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
COMPOSTO DA
Presidente
Monica Lazzarin
Vicepresidente
Luigi Alberti
Dirigente scolastico
Giuseppe Mollica
Componente dei GENITORI
Luigi Alberti
Michele Antonello
Olimpia Boschetti
Monica Lazzarin
Carla Mason
Leonard Jan Prins
Guido Rigatti
Francesca Ujka
Componente dei DOCENTI
Tamara Berio
Rosanna Cecchetto
Patrizia Cricco
Chiara Galvagni
Antonio Guardavaglia
Chiara Marcolin
Giuliana Martini
Elisabetta Milani
Componente personale ATA
---
40
COMPITI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
 Elabora e adotta gli indirizzi generali, e determina le forme di autofinanziamento della
scuola.
 Delibera il Programma Annuale e il Conto Consuntivo.
 Stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e
didattico.
 Adotta il Regolamento Interno dell’Istituto, acquista, rinnova e conserva di tutti i beni
necessari alla vita della scuola, decide la partecipazione dell’istituto ad attività culturali,
sportive, ricreative, nonché lo svolgimento di iniziative assistenziali.
 Fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Intersezione, di
Interclasse e di Classe, ha potere deliberante sull’organizzazione e sulla programmazione
della vita e dell’attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto
riguarda i compiti e le funzioni che l’Autonomia Scolastica attribuisce alle singole scuole.
 Adotta il Piano dell’Offerta Formativa.
 Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione dei singoli
docenti, e al coordinamento organizzativo dei Consigli di Intersezione, di Interclasse e di
Classe.
 Esprime parere sull’andamento generale, didattico ed amministrativo dell’Istituto.
 Stabilisce i criteri per l’espletamento dei servizi amministrativi.
 Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
GIUNTA ESECUTIVA
COMPOSTA DA
Giuseppe Mollica
Lorenza Dindiani
Carla Mason
Olimpia Boschetti
Rosanna Cecchetto
(Dirigente scolastico)
(Dir. Servizi Generali Amm.vi)
(Genitore)
(Genitore)
(Docente)
COMPITI DELLA GIUNTA ESECUTIVA
 Prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio
stesso, e cura l’esecuzione delle relative delibere.
 Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell’ 1/2/2001, art. 2 comma 3, entro il
31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio d’Istituto il programma delle attività
finanziarie della Istituzione scolastica, accompagnato da un’apposita relazione e dal parere
di regolarità contabile del Collegio dei Revisori.
Nella relazione, su cui il Consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell’anno
precedente a quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l’utilizzo delle
risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell’Offerta Formativa,
41
nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.
42
ALLEGATI
43
ALLEGATO 1
PIANI ANNUALI DI LAVORO DEI DOCENTI
I piani di lavoro annuali dei docenti di tutti i plessi sono consultabili nel
sito:
www.istitutocomprensivopadovadue.it
44
ALLEGATO 2
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ E REGOLAMENTO DISCIPLINARE
SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO “G. MAMELI” - “G. PASCOLI”
PATTO di CORRESPONSABILITÀ
a.s. 2012-13
CHE COS’È
Il patto di corresponsabilità (DPR 235/2008) è lo strumento attraverso il quale
vengono declinati i reciproci rapporti, diritti e doveri, che intercorrono tra
l’istituzione scolastica e la famiglia:
- per promuovere una comune azione educativa al fine di realizzare il
profilo formativo definito nel POF;
- per rafforzare la condivisione da parte dei genitori delle priorità educative
e del rispetto dei diritti e dei doveri di tutte le componenti presenti nella
scuola;
- per creare un clima sereno che possa permettere un pieno sviluppo dei
processi d’apprendimento e di socializzazione;
- per far crescere rapporti di rispetto, di fiducia, di collaborazione e di
partecipazione;
- per favorire lo sviluppo del senso di responsabilità e l’impegno personale.
COME SI ARTICOLA
• Rapporto tra docenti
• Rapporto tra docenti e alunni
• Rapporto tra scuola e famiglie.
45
RAPPORTO TRA DOCENTI
Gli insegnanti concordano comportamenti comuni da adottare nella relazione tra loro per
contribuire alla creazione di un clima sereno all’interno della scuola e nella relazione con
alunni, famiglie ed operatori.
Perciò si propongono di:
 condividere gli obiettivi educativi ed individuare comportamenti comuni per evitare
contraddizioni nella relazione educativa;
 collaborare tra loro per favorire la migliore organizzazione, l’interdisciplinarietà e
l’unitarietà dell’insegnamento, nel rispetto della libertà d’insegnamento di ciascuno;
 concordare le modalità di gestione della classe, il sistema e i criteri di valutazione, le
modalità di assegnazione dei compiti per casa e di correzione degli elaborati degli
alunni;
 concordare comuni modalità di relazione con gli alunni e le famiglie.
E nel rapporto col personale non-docente di:
 collaborare nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno;
 informare preventivamente su riunioni tra docenti e tra docenti e genitori;
 rispettare le indicazioni date circa l’uso degli ambienti in occasione di riunioni tra
docenti e tra docenti e genitori.
RAPPORTO TRA DOCENTI E ALUNNI
I docenti si impegnano a:
 creare un clima sereno e corretto, favorendo il rispetto reciproco, lo sviluppo delle
conoscenze e delle competenze e la motivazione all’apprendimento;
 garantire la puntualità dell’inizio delle lezioni;
 vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli alunni in tutte le attività e gli
ambienti scolastici;
 programmare le verifiche solo al termine di un adeguato percorso didattico, dandone
comunicazione con il dovuto anticipo;
 esplicitare i criteri che si seguono per la valutazione delle verifiche;
 distribuire e calibrare i carichi di studio nell’arco della settimana;
 garantire l’informazione relativa ai processi di valutazione mediante la visione delle
prove di verifica in occasione dei colloqui con i genitori;
 garantire la correzione e la consegna delle verifiche entro quindici giorni, salvo casi
eccezionali;
 mantenere il segreto professionale nei casi e modi previsti dalla normativa;
 fornire occasione di recupero delle verifiche non svolte dall’alunno, in caso di assenza
per malattia;
46
 sensibilizzare gli alunni al rispetto delle persone;
 sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ordine e della pulizia dell’ambiente e delle
strutture nelle quali operano;
Gli alunni si impegnano a:
 rispettare gli orari delle lezioni;
 impegnarsi nello studio;
 portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività;
 avere cura del materiale personale, di quello collettivo e dell’ambiente circostante;
 rispettare i compagni: ascoltarli ed aiutarli;
 rispettare i docenti e i non docenti: esprimersi con un linguaggio verbale e gestuale
corretto, ascoltare e seguire le indicazioni di lavoro;
 vivere i momenti di convivenza sociale (intervallo, mensa … ) nel rispetto delle norme di
comportamento e di buona educazione;
 eseguire regolarmente i compiti assegnati;
 seguire con attenzione le lezioni, evitando di creare occasioni di disturbo;
 segnalare dubbi o difficoltà, chiedendo le spiegazioni e i chiarimenti necessari;
 essere disponibili ad accettare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul
piano del comportamento e dell’apprendimento;
 far firmare puntualmente comunicazioni e valutazioni ai genitori.
RAPPORTO TRA SCUOLA E FAMIGLIE
I genitori si impegnano a:
 dare ai docenti le informazioni utili a migliorare la conoscenza dei ragazzi;
 controllare regolarmente il libretto personale per visionare e firmare comunicazioni e
valutazioni delle verifiche
 controllare regolarmente il diario per visionare le consegne;
 partecipare regolarmente ai colloqui con i docenti nelle forme e ore previste;
 controllare gli zaini per verificare che il materiale sia inerente alla normale attività della
scuola;
 non portare a scuola ai figli libri, quaderni, libretto personale, merenda o altro
materiale dimenticato a casa;
 controllare che l’abbigliamento dei figli sia decoroso e adeguato;
 far rispettare la puntualità all’entrata a scuola;
 limitare al minimo indispensabile le entrate e/o le uscite fuori orario;
 aiutare il figlio a coordinare gli impegni di studio e le attività extrascolastiche in modo
adeguato e proporzionato;
47
 valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto
delle scelte educative e didattiche;
 condividere e collaborare con la scuola affinché le eventuali procedure sanzionatorie e
di recupero educativo abbiano gli effetti auspicati;
 ritirare e firmare il libretto personale del figlio nel plesso di appartenenza secondo le
modalità comunicate.
N.B Qualunque assenza per malattia della durata superiore a cinque giorni consecutivi,
con rientro, quindi dal settimo giorno in poi (compresi sabato, domenica, festivi)
necessita di certificato medico che attesti l’idoneità alla frequenza scolastica (DPR
22/12/1977, n. 1518, art. 42 e DPR 314/90 art. 19); ciò significa che per 5 giorni di
assenza NON è richiesto il certificato, mentre per 6 giorni di assenza è richiesto il
certificato
Le assenze per motivi non di salute NON richiedono il certificato di riammissione, purché
la famiglia abbia informato per iscritto precedentemente i docenti.
Il personale non-docente si impegna a:
 collaborare con il personale docente nel rispetto dei ruoli e delle competenze di
ciascuno;
 fornire aiuto nella gestione e nella vigilanza dei gruppi classe in particolari momenti
quali ingresso, uscita, cambio dell’ora, intervallo, mensa, ecc. in relazione ai propri
compiti e tempi di lavoro;
 garantire la pulizia e l’ordine degli ambienti scolastici;
 agire nella consapevolezza di operare all’interno di un’istituzione educativa,
mantenendo un comportamento adeguato alla relazione con i minori;

fornire con trasparenza e tempestività circolari, comunicazioni e sussidi didattici.
48
REGOLAMENTO DISCIPLINARE
a.s. 2012-13
L’osservanza dei seguenti doveri vale per la durata dell’intero tempo scuola, compresi
intervallo, cambio dell’ora, mensa, laboratori, uscite didattiche e visite di istruzione.
L’inosservanza dei seguenti doveri comporterà pesanti ripercussioni sul voto di condotta e,
a discrezione del Consiglio di Classe, l’esclusione dalla partecipazione ad uscite didattiche
e/o viaggi di istruzione e/o la sospensione dalle lezioni.
La sospensione dalle lezioni può comportare una valutazione gravemente negativa del
comportamento (5) da parte del Consiglio di Classe che ne verbalizza la motivazione.
Il voto di comportamento inferiore a 6 attribuito nello scrutinio finale della classe III
comporta la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione.
L’ammissione all’Esame di Stato avviene con la sufficienza (6) in tutte le discipline.
La sospensione dalle lezioni superiori ai 15 giorni sarà disposta dal Consiglio d’Istituto.
Eventuali ricorsi possono essere presentati, entro 15 giorni dalla ricevuta comunicazione,
all’Organo di Garanzia interno alla scuola (DPR 235 del 21 novembre 2007 – Nota
ministeriale del 31 luglio 2008) D.P.R. 122 del 22-06-09.
Si ricorda ai genitori la loro responsabilità civile nei confronti dei figli. Nel caso di gravi
episodi di violenza, bullismo, vandalismo, danni causati dai figli alle cose o alle persone, i
genitori, in sede di giudizio civile potranno essere ritenuti direttamente responsabili
dell’accaduto, secondo quanto stabilito dalla norma (art. 30 Cost., artt. 147, 155, 317 bis
c.c.)
DOVERI degli ALUNNI
INFRAZIONE
SANZIONE
PROCEDURA di RECUPERO
EDUCATIVO/FORMATIVO
Frequenza e
puntualità
-Più di tre ritardi a
quadrimestre
-Ritardi reiterati
-Comunicazione scritta
alla famiglia
-Convocazione dei
genitori
-Ripercussioni sul voto
di condotta
-Realizzazione di un’
attività formativodidattica inerente
all’infrazione specifica
Attenzione,
concentrazione e
impegno
-Distrazione frequente
-Possesso ed uso di
oggetti non attinenti
all’attività
- Richiamo verbale
- Richiamo scritto nel
libretto personale
e/o nel registro di
classe
- Convocazione dei
Genitori
-Ripercussioni sul voto
di condotta
-Realizzazione di
un’attività formativodidattica inerente
all’infrazione specifica
49
Rispetto dei
Docenti e dei
Collaboratori
Rispetto di sé e dei
compagni
Rispetto
dell’ambiente e del
materiale scolastico
Comportamento
corretto durante il
servizio-mensa
-Uso di linguaggio e
gesti irrispettosi e/o
volgari
- Richiamo scritto nel
libretto personale
e/o nel registro di
classe
-Convocazione dei
genitori
-Frequenza di lezioni in
orario aggiuntivo
- Ripercussioni sul voto
di condotta
-Uso di linguaggio e
- Richiamo verbale
gesti irrispettosi,
- Richiamo scritto nel
volgari e/o pericolosi
libretto personale
-Uso di abbigliamento
e/o nel registro di
inadeguato all’
classe
ambiente scolastico
-Convocazione dei
-Aggressività verbale
genitori
e/o fisica,atteggiamenti -Intervento del DS
irrispettosi e/o
-Convocazione del
intimidatori
Consiglio di Classe
-Danneggiamento del
per eventuale
materiale altrui
sospensione
-Risarcimento del
danno
-Ripercussioni sul voto
di condotta
-Danneggiamento e
- Richiamo verbale
imbrattamento di
- Richiamo scritto nel
strutture, arredamenti, libretto personale e/o
oggetti
nel registro di classe
-Convocazione dei
genitori
-Intervento del DS
-Convocazione del
Consiglio di Classe per
eventuale sospensione
-Risarcimento del
danno
-Ripercussioni sul voto
di condotta
-Comporsi in modo
- Richiamo verbale
irrispettoso e poco
- Richiamo scritto nel
controllato
libretto personale e nel
-Sprecare cibo
registro di classe
-Imbrattare l’ambiente -Convocazione dei
genitori
-Intervento del DS
-Sospensione dal
50
-Realizzazione di
un’attività formativodidattica inerente
all’infrazione specifica
- Per la risoluzione dei
conflitti attivazione di
percorsi e strategie
mirati, sia individuali
sia di gruppo
-Attivazione di percorsi
miranti a far acquisire
abilità sociali
-Lavoro utile alla
comunità scolastica
durante l’intervallo e/o
in orario aggiuntivo,
sotto sorveglianza
-Attivazione di
strategie per il
miglioramento del
comportamento
Sia durante
l’intervallo a metà
mattina sia durante
la ricreazione dopo
la mensa
È VIETATO
giocare con la palla
di qualsiasi
materiale essa sia
Per tutta la durata
del tempo-scuola
È VIETATO
l’uso del telefono
cellulare e di
qualunque altro
oggetto non
attinente alle
attività didattiche.
Tutti i cellulari
devono rimanere
spenti dal momento
dell’ingresso a
scuola fino
all’uscita,
compresi
l’intervallo, la pausa
mensa e i laboratori
e devono essere
riposti, spenti, nello
zaino
Il LIBRETTO
PERSONALE è un
documento ufficiale
deve essere portato
a scuola
regolarmente e non
deve presentare
alcun tipo di
manomissione
(p.es. non è
ammesso l’uso
della cancellina)
servizio- mensa
-Ripercussioni sul voto
di condotta
-Richiamo verbale
-Ritiro immediato della
palla
-Accensione e/o uso del
telefono cellulare e di
apparecchiature
elettroniche non
compatibili con il lavoro
scolastico.
-Utilizzo dei suddetti
oggetti per foto o
registrazioni in
violazione della privacy
-Pubblicazione delle
stesse in rete
-Dimenticanza
- Trascuratezza
nell’uso del libretto
personale e
manomissioni
-Falsificazione voti e
firme dei genitori
-Ritiro immediato
dell’apparecchiatura
-Comunicazione scritta
ai genitori
-Consegna dell’
apparecchiatura
esclusivamente ai
genitori
(Non è prevista alcuna
forma di rimborso per
danneggiamento o
furto del materiale
sequestrato)
-Intervento del
Dirigente
-Sospensione dalle
lezioni
-Denuncia presso le
autorità competenti
-Ripercussioni pesanti
sul voto di condotta
- Richiamo scritto nel
libretto personale e/o
nel registro di classe
-Convocazione dei
genitori
-Ripercussioni sul voto
di condotta
51
-Attivazione di
strategie per il
miglioramento del
comportamento
-Realizzazione di un’
attività formativodidattica inerente
all’infrazione specifica
-Attivazione di
strategie per il
miglioramento del
comportamento
ALLEGATO 3
LA VALUTAZIONE
PREMESSA
La normativa (D.L. 1° settembre 2008, n. 137 convertito in legge il 30 ottobre 2008, n. 169 e C.M. del 23
gennaio 2009, n.10) prevede che la valutazione degli alunni sia espressa in decimi e che segua i seguenti
criteri:
1.finalità formativa;
2. validità, attendibilità, accuratezza, trasparenza e equità;
3. coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;
4. considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;
5. rigore metodologico nelle procedure;
6. valenza informativa.
La normativa prevede altresì che “per l’eventuale non ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato
Conclusivo del 1°Ciclo di Istruzione, la decisione sia assunta a maggioranza dal consiglio di classe”.
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento (D.M. del 16 gennaio 2009, n. 5), essa concorre alla
valutazione complessiva dello studente e - nel caso sia inferiore a sei decimi - determina automaticamente
la non ammissione dell’alunno/a alla classe successiva o all’Esame di Stato, indipendentemente dalla
votazione che l’alunno/a ha conseguito nelle singole discipline di studio.
Si ribadisce :
1. che le procedure finora seguite ed espresse nel POF sono frutto di una cultura della valutazione ormai
consolidata nella scuola e che tengono conto:
a) dei risultati di tutti i tipi di prova (orali, scritte, grafiche, test, questionari,elaborati tecnico-pratici,
ecc),
b) dei progressi dell’alunno rispetto al livello di partenza,
c) dell’impegno nello studio e della partecipazione alle attività proposte
in modo da coniugare la valutazione formativa di processo con la valutazione sommativa, da valorizzare le
potenzialità di ciascun alunno e da accrescerne la partecipazione consapevole al processo formativo;
2. che tali procedure di valutazione prendono in considerazione le caratteristiche individuali degli alunni ed
eventuali particolari situazioni socio-ambientali;
3. che la considerazione della media matematica dei voti riportati nelle singole prove non è criterio
vincolante nel momento della valutazione sommativa in sede di scrutinio intermedio e finale.
4. che i criteri seguiti per la valutazione del comportamento espressi nel POF sono conformi con quanto
indicato nel D.M. del 16 gennaio 2009, n. 5
52
VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
NELLE SCUOLE PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
La valutazione delle discipline è espressa con voto in decimi.
Fa eccezione la valutazione dell’Insegnamento della Religione Cattolica che è espressa con un giudizio
(ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente).
La valutazione formativa, cioè per obiettivi, prevede l’indicazione degli elementi positivi e/o negativi emersi
rispetto agli obiettivi fissati per ciascuna unità o modulo; ogni alunno sarà stimolato a considerare il grado
di raggiungimento degli obiettivi per accrescere la sua partecipazione responsabile al processo formativo;
La valutazione sommativa, o finale, considera il raggiungimento degli obiettivi che sono stati posti per
ciascuna materia all’inizio della programmazione annuale. Essa viene riportata nella scheda di valutazione
di ciascun alunno al termine del primo e del secondo quadrimestre.
Nella valutazione si tiene conto
a) dei risultati di tutti i tipi di prova (orali, scritte, grafiche, test, questionari,elaborati tecnico-pratici,
ecc),
b) dei progressi dell’alunno rispetto al livello di partenza,
c) dell’impegno nello studio e della partecipazione alle attività proposte.
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Le prove di verifica periodiche servono sia per valutare il grado di apprendimento degli argomenti trattati e
la validità della programmazione, sia per attivare eventuali iniziative di recupero e/o di potenziamento.
Esse saranno:
prove scritte oggettive: test, questionari (a completamento, a scelta multipla, a domande aperta), esercitazioni;
prove scritte articolate (forme di verifica più complesse, come esposizioni, riassunti, relazioni, ecc.),
prove orali (interrogazioni, esposizioni, relazioni);
prove ed elaborati tecnico-pratici.
Verranno proposte, al bisogno, attività di recupero.
Elemento di valutazione sarà inoltre l’osservazione degli alunni durante i laboratori.
DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
DESCRITTORI
VOTO**
eccellenza nel raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti, abilità
di trasferirli ed elaborarli in modo critico ed autonomo
pieno raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti, abilità di
trasferirli ed elaborarli in modo critico e autonomo
pieno raggiungimento degli obiettivi, padronanza dei contenuti, abilità di
trasferirli ed elaborarli autonomamente
acquisizione stabile dei contenuti e delle abilità di base, capacità di elaborazione
dei contenuti non pienamente autonoma
acquisizione generica e ancora superficiale dei contenuti e delle abilità di base
possesso solo parziale dei contenuti e delle abilità di base
mancata acquisizione dei contenuti e delle abilità di base
** Le valutazioni sono comprensive dei LABORATORI frequentati.
53
10
9
8
7
6
5
4
AMMISSIONE CON VOTO DI CONSIGLIO
ALLA CLASSE SUCCESSIVA O ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE
Nei casi di profitto insufficiente in una o più materie il Consiglio di Classe valuta l’opportunità di ammettere
l’alunno alla classe successiva o all’Esame di Stato, tenendo conto dell’impegno profuso e della disponibilità
manifestata dall’alunno stesso nello sfruttare le strategie compensative messe in atto dalla scuola.
In questo caso il Consiglio di Classe scrive una NOTA INFORMATIVA alla FAMIGLIA con l’indicazione delle
materie il cui profitto è carente e con le seguenti raccomandazioni:
NOTA INFORMATIVA alla FAMIGLIA
(DA CONSEGNATE INSIEME CON LA SCHEDA DI VALUTAZIONE)
Il consiglio della classe ………….. riunitosi in seduta di scrutinio finale il giorno .…………….. - sebbene
l’alunno/a ………………………………………… presenti carenze relativamente al raggiungimento degli
obiettivi di apprendimento in:
materia/e
o nelle seguenti abilità relative alla materia
Lievi (= 5) in
G Gravi (=4) in
LO/LA AMMETTE CON VOTO DI CONSIGLIO


alla classe successiva
all’Esame di Stato conclusivo del 1° Ciclo di Istruzione.
Nel caso di ammissione alla classe successiva con voto di Consiglio si aggiunge:
Il Consiglio di Classe
RICHIEDE
alla famiglia di farsi garante che durante l’estate l’alunno svolga con serietà, diligenza e puntualità
tutti i compiti e le attività di recupero assegnatigli.
All’inizio del prossimo anno scolastico l’alunno/a dovrà affrontare una prova scritta e/o orale in tutte
le materie che risultavano insufficienti.
Per il Consiglio di classe, il coordinatore
Firma del genitore
54
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
PREMESSA
I criteri per la valutazione del comportamento sono conformi con quanto previsto dalla normativa
vigente e con quanto indicato nel Regolamento sulla valutazione (v. articolo 7 comma 2 : la valutazione
del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di
classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo
4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni, e al quale
si possa attribuire la responsabilità, nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto legge, dei
comportamenti:
a. previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e
successive modificazioni;
b. che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno
1998, n. 249 e successive modificazioni).
Si ribadisce, inoltre, che il rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture e il rispetto delle
regole sono considerati condizioni prioritarie ed indispensabili ai fini di una valutazione positiva
del comportamento.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
DESCRITTORI
1.Rispetto delle persone, degli ambienti e Rispetto pieno, consapevole e costate di
delle strutture.
tutti i punti
Rispetto pieno di tutti i punti
2. Capacità di autocontrollo nel rispetto
delle regole e dei ruoli.
Rispetto non sempre costante di tutti i
3.Interesse e impegno *.
4.Costruzione di relazioni.
GIUDIZIO
ottimo
distinto
buono
punti
Rispetto parziale di tutti i punti con
necessità di richiami
sufficiente
Mancanza di rispetto di tutti i punti
non sufficiente
* il terzo descrittore si intende riferito
all’atteggiamento dell’alunno nei confronti
dell’attività scolastica disciplinare e non ai risultati
conseguiti nelle singole materie.
55
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
INDICATORI
RISPETTO DELLE PERSONE
-Comportamento dell’alunno a scuola (in classe, in mensa, nei momenti di
intervallo e ricreazione, durante gli spostamenti da un ambiente all’altro e i
trasferimenti alla palestra)
- Atteggiamento tenuto durante le lezioni
- Abbigliamento consono alla decenza e al decoro
- Modo di relazionarsi con insegnanti e compagni
RISPETTO DELLE COSE
-Uso corretto del materiale e delle strutture della scuola
- Rispetto delle cose altrui
PARTECIPAZIONE E
ASSUNZIONE DI
RESPONSABILITÀ
-Rispetto delle consegne
-Puntualità nello svolgere i compiti assegnati e qualità della loro presentazione
- Puntualità nel portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività
scolastiche
- Frequenza (numero delle assenze e loro motivazione)
- Puntualità e rispetto degli orari della scuola
SONO RITENUTE MANCANZE GRAVI
A. Nei confronti della
- L'opposizione agli insegnanti e alle proposte educative della Scuola
scuola come istituzione
- La maleducazione (atteggiamenti arroganti e linguaggio scurrile) nei confronti
del personale dell’Istituto
- La falsificazione delle firme sul libretto personale e/o sulle verifiche
- La manomissione o l’occultamento dei voti di profitto
- L’uso della violenza a qualsiasi titolo
- Il furto
- La bestemmia
- I discorsi o gli atteggiamenti moralmente riprovevoli
- L’uso di sistemi informatici o cartacei per la diffusione di materiale offensivo
- Il prolungato disturbo del buon andamento delle lezioni
- La permanenza, senza autorizzazione, in ambienti diversi da quello in cui si
dovrebbe essere
- L’uso di un abbigliamento non consono all’ambiente scolastico
- Il commercio all'interno dell'Istituto di oggetti vari
- Il comportamento grossolano o volgare a scuola e nelle sue adiacenze
B. Nei confronti dei
compagni
- Gli atteggiamenti di prepotenza, intimidazione, offesa, derisione, gli scherzi di
cattivo gusto, i giochi pesanti, potenzialmente pericolosi e/o lesivi della
persona
C. Nei confronti dei propri
doveri scolastici
- Il disinteresse per lo studio e la superficialità continua sia durante le ore di
lezione sia nell'esecuzione dei compiti e delle verifiche
- Il copiare durante le verifiche dai testi, dagli appunti o dai compagni
- Il copiare frequentemente dai compagni i compiti assegnati per casa
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I N D I C A T O R I
Rispetto delle persone (compagni,
docenti,personale)
Rispetto delle cose
Partecipazione alla vita scolastica e
assunzione di responsabilità
-Comportamento esemplare;
(l’alunno/a è di riferimento per i
compagni)
-Comportamento rispettoso del Patto
di Corresponsabilità e del
Regolamento Disciplinare
-Comportamento collaborativo e
propositivo per il miglioramento dell’
ambiente
-Comportamento rispettoso del Patto
di Corresponsabilità e del
Regolamento Disciplinare
-Comportamento in genere rispettoso
del Patto di Corresponsabilità e del
Regolamento Disciplinare
(l’alunno/a deve essere
sporadicamente sollecitato)
-Comportamento responsabile
e preciso, sempre di stimolo e
aiuto per i compagni
-Frequenza a scuola regolare
-Comportamento di scarso rispetto
dell’ambiente scolastico con episodi
di vandalismo
D
E
S
C
R
-Comportamento rispettoso del Patto
di Corresponsabilità e del
Regolamento Disciplinare
-Comportamento in genere rispettoso
del Patto di Corresponsabilità e del
Regolamento Disciplinare
(l’alunno/a deve essere
sporadicamente sollecitato)
-Comportamento poco corretto
(l’alunno è stato sanzionato
con richiami o note nel libretto disciplinare
e nel registro)
(l’alunno è stato sanzionato con richiami o
note nel libretto disciplinare e nel registro)
10
- Rispetto delle consegne costante
-Frequenza regolare
9
-Rispetto delle consegne non
sempre regolare
(l’alunno/a deve essere
sporadicamente richiamato)
-Frequenza regolare
8
-Rispetto delle consegne discontinuo
7
(l’alunno è stato sanzionato con
richiami o note nel libretto disciplinare
e nel registro)
-Assenze frequenti
(anche in occasione
interrogazioni)
I
VOTO
di
verifiche
o
-Ritardi frequenti
T
T
O
R
I
1
-Comportamento non corretto
(l’alunno è stato ripetutamente sanzionato
con richiami o note nel libretto personale e
nel registro
oppure è stato sospeso dalle lezioni fino a
15 giorni)
-Comportamento non corretto
(l’alunno è stato ripetutamente sanzionato
-Rispetto delle consegne molto
carente
con richiami o note nel libretto disciplinare
e nel registro oppure è stato sospeso dalle
lezioni fino a 15 giorni)
(l’alunno è stato ripetutamente sanzionato
con richiami o note nel libretto disciplinare
e nel registro
oppure è stato sospeso dalle lezioni fino a
15 giorni)
6
-Frequenza irregolare
(con numerose assenze in occasione di
verifiche o interrogazioni)
-Ritardi frequenti.
Comportamento molto scorretto nel rispetto delle persone e delle cose. Partecipazione e assunzione di responsabilità
1
molto carenti. Presenza di uno o più episodi che abbiano comportato la sospensione dalle lezioni per un periodo
superiore ai 15 giorni (v. casi previsti dallo Statuto degli Studenti e delle Studentesse) e/o assenza di segni di
miglioramento significativi e duraturi nel comportamento dopo l’irrogazione delle note o della punizione (v. casi previsti
per le valutazioni con i voti 7 o 6).
2
Ritardi reiterati e assenze numerose -anche in occasione di verifiche- superiore al 25% del curricolo
LE SOSPENSIONI DALLE LEZIONI POSSONO ESSERE COMMUTATE IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI PER LA SCUOLA.
In caso di comportamento offensivo verso compagni o insegnanti verrà richiesta anche una lettera di scuse,
sottofirmata dai genitori.
2
Con assenze superiori al 25% NON si è ammessi comunque allo scrutinio finale. Per i dati precisi sul monte ore e sulle
deroghe deliberate dal collegio si rinvia al sito d’istituto (cfr. CM n.20 del 4/3/2011)
57
5
ALLEGATO 4
PROGETTO ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE – SOSTEGNO
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
FINALITÀ
Promozione dello sviluppo affettivo– relazionale – cognitivo– neuropsicologico
delle abilità di base e dell’autonomia nel rispetto delle caratteristiche e dei bisogni individuali
dell’alunno.
ATTIVITÀ
-
-
-
Aggiornamento sistematico sulla legge 104/92.
Attuazione Accordi di Programma
Rilevazione situazione iniziale dell’alunno:
1. analisi diagnosi funzionale;
2. colloqui con i docenti che hanno avuto precedentemente in carico gli alunni
(scuola infanzia/primaria, primaria/secondaria di 1°grado);
3. colloqui con gli psicologi e con tutti coloro che a vario titolo hanno in carico gli alunni.
Osservazione sistematica dell’alunno nei diversi momenti di vita scolastica
Progettazione collegiale attività di sostegno (Consigli di Intersezione, Interclasse, Consiglio di
Classe).
Redazione Profilo Dinamico Funzionale.
Redazione Piano Educativo Individualizzato.
Incontri periodici tra docenti, genitori, specialisti che hanno in carico l’alunno per verifiche e
valutazioni del percorso individualizzato.
Orientamento per una scelta adeguata e funzionale della scuola superiore (colloqui, intervento
psicologi ulss16.
RISORSE UMANE E STRUMENTALI
- insegnanti di sostegno specializzati
- insegnanti referenti di plesso
- gruppi di studio e lavoro (insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno, genitori)
- operatori socio-sanitari (ULSS16 – Cooperative)
- testi / riviste specializzate per l’aggiornamento dei docenti
- testi didattici mirati
- materiale didattico
- materiale informatico
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DECALOGO COMPITI: INSEGNANTI /FAMIGLIA/OSS
(realizzato dalla Commissione Integrazione-Diversabilità)
La vera integrazione è possibile considerando il diversamente abile come risorsa, che in questo senso si
realizza in un sistema flessibile, capace di accogliere tutti e di valorizzare la specificità di ciascuno. Solo
così è possibile la progettazione di un percorso formativo a favore dell’alunno diversamente abile,
tenendo conto di alcuni “ principi attivi” di seguito evidenziati:
COMPITI DEGLI INSEGNANTI
-
Presa visione della documentazione agli atti della scuola:
1. Certificazione
2. Diagnosi Funzionale
3. Profilo Dinamico Funzionale
4. Piano Educativo Individualizzato.
-
Raccolta informazioni di elementi per la conoscenza mediante:
1. colloqui con l’equipe psicopedagogica e con eventuali esperti esterni;
2. colloqui specifici concordati con gli insegnanti dei vari ordini di scuola.
-
Colloqui con la famiglia
-
Conoscenza degli aspetti organizzativi e delle risorse della scuola.
-
Conoscenza di tutta la modulistica prevista dalla L. 104/92
-
Stesura/condivisione programmazioni individualizzate, preparazione materiali/valutazione etc .
COMPITI DELLA FAMIGLIA
-
Informazione sulle attività e sui percorsi intrapresi dalla famiglia in ambito extrascolastico.
-
Condivisione della storia personale del bambino.
-
Condivisione delle strategie educative.
DECLINAZIONE COMPITI DEGLI OPERATORI SOCIO SANITARI
 Assistenza nei bisogni primari (alimentazione, igiene personale, ecc.), autonomia e
relazione interpersonale
 Collaborazione con insegnanti di classe e di sostegno
 Condivisione del progetto educativo
 Partecipazione agli incontri con l’equipe multidisciplinare.
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scuole primarie