LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
24100 Bergamo – via A. Maj, 1
Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165
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Esame di stato
2015
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^G
Anno scolastico: 2014-15
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 1 di 18
INDICE
Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Simulazione prove d‟esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine)
Foglio firme
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
p.
3
4
5
10
12
16
17
18
Allegati:
■ Programmazioni disciplinari











Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Storia dell‟arte
Religione
Educazione fisica maschile e femminile
N.B. i contenuti disciplinari che si prevede di trattare dopo il 15 maggio sono
segnalati da un asterisco.
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 2 di 18
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti sostanzialmente stabile nel triennio, come
evidenziato nella seguente tabella.
materia
docente
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
Matematica e Fisica
Storia
Filosofia
Scienze
Disegno e Storia dell‟Arte
Educazione fisica femminile
Educazione fisica maschile
Daniela Noris
Carmen Maria Di Marco
Carmen Maria Di Marco
Angela Testori
Paolo Mora
Laura Lavore
Laura Lavore
Rosaria Delfino
Manuela Bandini
Liana Bettinelli
Marco Scarpellini
Stabilità nel triennio
5^
3^
4^
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
no
no
sì
sì
sì
sì
no
no
sì
no
si
sì
sì
sì
sì
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Rappresentanti dei genitori:
Signora Agnello Modica Giusi
Signor Albergati Mario
Rappresentanti degli studenti:
Conti Maria
Ghislandi Stefano
Il Consiglio di classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dal
prof. Mora Paolo
coadiuvato, con compiti di segretario, dalla
prof. essaDelfino Rosaria
_____________________________________________________________________
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2. LA CLASSE
La classe è composta da 22 allievi, tutti provenienti dalla 4G dello scorso anno scolastico, suddivisi
in 13 maschi e 9 femmine, secondo il seguente elenco
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
ALBERGATI ELENA
ARIOLI IRENE
ARSUFFI CORINNE
CHIA SEBASTIANO
CONTI MARIA
DE CILLIS SEBASTIANO
GATTI ALESSANDRO
GERELLI SOFIA
GHISLANDI STEFANO
GIANNI‟ ROBERTA
LUCCA MATTIA
MANGILI RICCARDO
MARELLI GABRIELE
PAGNONCELLI CHRISTIAN
PARMEGGIANI LAURA
REGAZZI PIETRO ANTONIO
RIPAMONTI RICCARDO
RUSSO SARA
SARDELLI CARLO
SOLIVERI LUCA
STENTELLA MARTA
TURANI MATTEO
Il numero di studenti della classe, nel corso del triennio, è descritto dalla seguente tabella:
CLASSE dalla classe prec
Terza
Quarta
Quinta
22
21
22
ripetenti la stessa
classe
4
1
0
provenienti da altri
istituti o sezioni
1
2
1
Totale
27
24
23 (*)
(*) Uno studente ha cambiato istituto nel corso del I periodo dell‟a.s. 2014/15. Pertanto il numero
effettivo degli alunni frequentanti, alla data del 15 maggio, è di 22 unità.
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Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 4 di 18
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
All‟inizio del corrente a.s. il consiglio di classe ha predisposto la seguente programmazione,
declinata in obiettivi educativi, obiettivi cognitivi, obiettivi didattici, modalità di lavoro, modalità e
criteri di valutazione, attività di recupero:
Obiettivi trasversali
Il decreto del Ministero dell‟Istruzione, dell‟Università e della Ricerca n.139 del 22 agosto 2007,
che stabilisce l‟obbligo di istruzione per almeno dieci anni, ha reso necessaria una profonda
revisione metodologica e organizzativa, in quanto richiede il passaggio da modelli didattico –
curricolari orientati sui contenuti, a modelli orientati sulle competenze attraverso una didattica di
tipo laboratoriale. Il decreto identifica otto competenze chiave di cittadinanza al cui
raggiungimento cooperano tutte le discipline
COMPETENZE CHIAVE TRASVERSALI
COMPETENZE CHIAVE DI
INDICATORI
CITTADINANZA
 organizzare il lavoro, pianificandolo rispetto a
scadenze e tempi
 prendere appunti durante le lezioni
 utilizzare correttamente gli strumenti
 individuare strategie per la memorizzazione e
l‟esposizione orale
 procurarsi e utilizzare in modo adeguato materiali
informativi
 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle
attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
IMPARARE A IMPARARE
 migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel
acquisire un proprio metodo di studio e di
lavoro personale che di gruppo, superando forme
lavoro
di individualismo sia cognitivo che
comportamentale
 utilizzare al meglio gli interventi dei compagni
favorendo un clima di reciproco rispetto
 attuare un‟oculata organizzazione del lavoro
personale, anche in relazione alle differenze
disciplinari, affinché esso sia il più efficace e
creativo possibile
 coltivare interessi particolari in settori specifici ed
eventualmente richiedere la collaborazione degli
insegnanti per possibili approfondimenti
 utilizzare le conoscenze apprese per la
PROGETTARE
realizzazione di un progetto
 individuare priorità, valutare vincoli e possibilità
elaborare e realizzare attività seguendo la
 definire strategie di azione
logica della progettazione
 verificare i risultati
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Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 5 di 18
COMUNICARE

comprendere e rappresentare testi e messaggi
di genere e di complessità diversi, formulati
con linguaggi e supporti diversi




COLLABORARE/PARTECIPARE
lavorare, interagire con gli altri in precise e
specifiche attività collettive







AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE
saper riconoscere il valore delle regole e della
responsabilità personale






padroneggiare l'uso dei linguaggi specifici nelle
diverse discipline
esporreleconoscenzein modo organico e coerente
collaborare con i compagni e gli insegnanti
partecipando attivamente alle lezioni
consolidare gli elementi essenziali della
convivenza:
intervenire in modo pertinente e propositivo
apportando anche personali contributi al lavoro in
classe, motivando le proprie opinioni e rispettando
quelle altrui
lavorare in gruppo interagendo positivamente con
i compagni
aiutare i compagni in difficoltà, non deridendo
errori e comportamenti altrui
rispettare le diversità
acquisire la consapevolezza delle mete educative e
cognitive
diventare consapevoli che le regole sono aiuti alla
libertà e non fastidiosi limiti
migliorare il proprio grado di autonomia, sia nel
lavoro personale che di gruppo, superando forme
di individualismo sia cognitivo che
comportamentale
acquisire, nei successi come negli insuccessi,
atteggiamenti di sereno autocontrollo ed
autovalutazione, nella consapevolezza dei propri
limiti e nella valorizzazione delle proprie
potenzialità
assumere atteggiamenti partecipativi alla vita
civile, rifuggendo dall‟indifferenza, dal
disimpegno, dal facile conformismo e
dall‟intolleranza ideologica e/o culturale
maturare un atteggiamento responsabile, come
individui e come gruppo, assicurando presenza
regolare, puntualità, attenzione costante
rispettare le consegne e le scadenze fissate, in
particolare: limitare il più possibile le entrate in
ritardo; giustificare con tempestività assenze e
ritardi; portare sempre i materiali didattici
necessari
mantenere pulite, ordinate ed efficienti le strutture
comuni in dotazione
rispettare gli impegni anche in assenza del
controllo quotidiano
non sottrarsi alle verifiche mediante assenze
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Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 6 di 18

RISOLVERE PROBLEMI

saper affrontare situazioni problematiche e
saper contribuire a risolverle




INDIVIDUARE COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
costruire conoscenze significative e dotate di
senso





ACQUISIRE/INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE RICEVUTA

acquisire e interpretare criticamente
l‟informazione ricevuta, valutandone
l‟attendibilità e l‟utilità, distinguendo fatti e
opinioni


strategiche
scegliere le strategie più efficaci/eleganti per
risolvere problemi ed eseguire esercizi
sviluppare la capacità di trasferire e
problematizzare in contesti nuovi le conoscenze e
le abilità acquisite
dimostrare capacità di sintesi e di rielaborazione
personale focalizzando i problemi e individuando
gli elementi strutturanti di un itinerario
sviluppare capacità di analisi e sintesi attraverso
confronti e collegamenti
sviluppare la capacità di rielaborazione personale
in un insieme di dati e/o di eventi individuare
analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti.
saper organizzare una scaletta o una mappa
concettuale per poter poi elaborare un testo
ordinato
sviluppare il controllo dei processi logici
(deduttivi, induttivi, analogici)
superare, nello studio, la rigida suddivisione tra le
discipline avviandosi ad una dimensione
interdisciplinare e stabilendo un confronto con la
realtà circostante
maturare la capacità di verificare la
ragionevolezza dei contenuti proposti sviluppando
un atteggiamento critico
saper
analizzare
testi
orali
e
scritti
comprendendone senso, struttura (parti costitutive,
connettivi, parole chiave, mappa concettuale), e
pertanto intenzionalità e scopo;
compiere
le
inferenze
necessarie
alla
comprensione dell‟ informazione e alla loro
collocazione nel sistema letterario/storicoculturale/scientifico di riferimento;
acquisire strategie per la selezione delle
informazioni
esplicitare giudizi critici distinguendo gli eventi
dalle congetture, le cause dagli effetti
Obiettivi didattici disciplinari
Si fa riferimento alle programmazioni d‟area e dei singoli docenti.
Modalità di lavoro trasversali
Gli insegnanti ritengono indispensabile definire una serie di atteggiamenti comuni a tutti i docenti,
allo scopo di rendere più incisiva l‟azione educativa. In particolare sottolineano l‟importanza di:
verificare che gli alunni rispettino le regole della vita scolastica
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Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 7 di 18
stimolare la partecipazione
riconoscere la specificità dei modi e dei tempi di apprendimento
incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità
consentire l‟espressione di opinioni diverse dalle proprie
favorire l‟autovalutazione
affrontare i contenuti con chiarezza argomentativa e adeguato dialogo
rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera comunicazione nel gruppo
fornire chiare indicazioni sul metodo con cui affrontare i compiti assegnati (strumenti,
sequenze operative, tempi)
Misurazione e valutazione
Sul versante della valutazione i docenti si impegnano a chiarire agli studenti le modalità di
valutazione nelle verifiche.

Tipologia e numero di verifiche
Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su
parti specifiche del programma o su abilità determinate) nel corso del processo
didattico si utilizzeranno i seguenti strumenti:
- domande di controllo e revisione sintetica;
- esercitazioni individuali e collettive;
- controllo del lavoro domestico;
- valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni;
- test su singole abilità specifiche.
Per la verifica sommativa (intesa a raccogliere una valutazione complessiva delle
conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti
del programma), si fa riferimento alle programmazioni di area.
In particolare si porta a conoscenza che il collegio dei docenti, in data 6 novembre
2012, ha deliberato il voto unico per tutte le discipline, sia nel I che nel II
periodo, recependo le indicazioni contenute nella circolare ministeriale n.
89/2012 (“...il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve
fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie,
coerenti con le strategie metodologico – didattiche adottate dai docenti. Sarà
cura quindi del collegio dei docenti e dei dipartimenti fissare preventivamente le
tipologie di verifica nel rispetto dei principi definiti dai decreti istitutivi dei
nuovi ordinamenti.”). Pertanto per il numero minimo di valutazioni nei due
periodi si fa riferimento alle programmazioni dei singoli dipartimenti
disciplinari.
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Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 8 di 18
Modalità di lavoro degli insegnanti nei confronti della classe
Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a
meno che improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta
attenzione anche alla distribuzione dei carichi di lavoro, perché risulti
equilibrata tra le discipline e proporzionata ai tempi di lavoro disponibili.
Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate entro 15 giorni
dall‟esecuzione della prova (a meno che motivi particolari, ad esempio
accompagnamento per visite di istruzione, periodi di malattia o altre situazioni
specifiche, non rendano inattuabile il rispetto di tali termini) e comunque prima
della verifica successiva.
Gli insegnanti si impegnano a comunicare espressamente agli alunni i voti orali.
Gli insegnanti sono concordi nell‟attenersi alla griglia di valutazione riportata nel POF
(vedi sito web del Liceo Lussana)
Attività di recupero / approfondimento; recupero delle insufficienze del I periodo
Il recupero, durante il periodo delle lezioni, avviene secondo le seguenti modalità:



in itinere: soffermandosi o riprendendo contenuti su richiesta degli studenti , risolvendo alla
lavagna problemi ed esercizi, assegnando lavori a casa che saranno poi discussi in classe;
inquinta/sesta ora, riservati agli studenti con verificate lacune o carenze. A tal proposito il
collegio docenti, con delibera sulla valutazione del 30 maggio 2014 e successiva modifica
del 24 settembre 2014, ha deliberato le modalità di recupero / approfondimento. In
particolare (cfr circ. N. 121, del 31 ott 2014) per ciascuna classe è stato stabilito un
pacchetto di 10unità orarie di 50 minuti (utilizzabili anche in orario pomeridiano) che i
docenti potranno dedicare all‟intera classe o ad una sua parte, per attività di
sostegno/recupero;
in quinta/sesta ora: sportello help. Allo sportello si possono iscrivere liberamente gli studenti
su prenotazione, fino ad un massimo di tre studenti che richiedono chiarimenti sul medesimo
argomento.
In fase di redazione della scheda infraquadrimestrale (venerdì 27 marzo 2015) ciascun docente
dovrà comunicare l‟avvenuto/non avvenuto recupero delle insufficienze del I periodo. A tale
giudizio concorreranno le prove curricolari ed eventuali prove specifiche di recupero, relative a
competenze e contenuti del I periodo.
I docenti che intenderanno programmare delle seste ore avranno cura di darne per tempo
comunicazione al coordinatore di classe ed agli studenti (che sono tenuti a registrare tali attività
nello spazio apposito sul loro libretto personale).
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Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 9 di 18
Al termine dell‟anno scolastico (maggio 2015) il consiglio di classe è in grado di tracciare un
bilancio delle attività svolte, riassunto dal seguente prospetto:
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe presenta un profilo, in termini di profitto, di livello medio - alto, confermando
anche nell‟ultimo anno di studi i rendimenti del biennio precedente.
La quasi totalità degli studenti ha mostrato, lungo il corso del triennio, l‟acquisizione di una
solida metodologia nello studio accompagnata da un impegno, per molti alunni, serio e
costante.
Un buon numero di studenti presenta un profitto complessivamente soddisfacente; un
piccolo gruppo manifesta difficoltà, in ambito espositivo e/o logico; alcuni studenti
raggiungono livelli di eccellenza e sono in grado di costruire percorsi rielaborativi personali.
Il clima delle relazioni interne alla classe, sia tra gli studenti che tra questi e gli insegnanti, è
sempre stato sereno ed ha improntato positivamente il lavoro didattico.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari allegate al documento
ATTIVITA‟ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
disciplina/attività
Descrizione/titolo
1. Attività di gruppo sportivo libera
partecipazione
EDUCAZ. FISICA
2. Progetto sport e natura a scuola (sci e vela),
libera partecipazione.
FISICA
MATEMATICA
MATEMATICA
PROGETTO
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
PROGETTO
EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
ARTE
ARTE
SCIENZE
SCIENZE
VISITA DI
ISTRUZIONE
Conferenza pomeridiana: “Efficienza e
risparmio energetico”
Partecipazione alla mostra “Rette … rotonde ?!”
Conferenza pomeridiana: “Cosa si nasconde tra
il caso e la matematica ?”
Educazione alla solidarietà: sensibilizzazione
alladonazione del midollo (Associazione
Federica Albergoni)
Educazione al gusto (dott. Zonca)
Biennale di Venezia (Mostra Internazionale di
Architettura)
La Bergamo del „900
Giorno/ora/
/durata
1.pomeriggio
Costo/logistica
Luogo
1. gratuita
2.pomeriggio
Al pomeriggio
(2h.)
mar 7 ott
Al pomeriggio
(2h.)
2,5 €/studente
Liceo Lussana
Gratis
Liceo Lussana
2,5 €/studente
Liceo Lussana
Al mattino (2h.) 0 €
Liceo Lussana
Al mattino (6h.)
/ durante le ore 10 €/studente
di ed. fisica
Liceo Lussana
21 nov
35 €/studente
Al mattino
Venezia
Liceo Lussana
“Nel mondo del DNA” – laboratorio di
bergamoscienza 2014
“Cristallografia delle proteine” – laboratorio di
bergamoscienza 2014
10ott / dalle
gratis / a piedi
11.00 alle 13.00
6ott / dalle 9.30
gratis / a piedi
alle 12.00
Berlino
Dal 25 al 29 ott
340 € / studente
Natta (BG)
Natta (BG)
Berlino
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 10 di 18
TEATRO
Spettacolo proposto nell‟ambito della
manifestazione “molte fedi 2014 – ACLI – Bg”
(“Adriano Olivetti e il sogno possibile” con
Laura Curino, Mariella Fabbris, Lucilla
Giagnoni)
TEATRO
Enrico IV (matinée riservata alle scuole)
TEATRO
Lisa Meitner
CINEMA
Il giovane favoloso
RELIGIONE
ITALIANO
TUTTE
TUTTE
9 ott (ore 20.45) € 10 / studente /
mezzi propri
Partecipazione alla lettura dei Salmi nella tenda
allestita in città nell‟ambito dell‟iniziativa
“Molte fedi sotto lo stesso cielo”
5 studenti hanno partecipato alla competizione
“Certamen dantesco”, organizzato dalla società
Dante, in collaborazione con il Liceo S.
Alessandro
Incontro - testimonianza con i “parents circle”
(associazione di famiglie israelo - palestinesi)
EXPO
Teatro Serassi
(Villa
d‟Almè)
12 mar (ore
10.00)
€ 10 / studente
Teatro
Donizetti
30 aprile (ore
11:00)
€ 6 / studente
Liceo
Mascheroni
24 gen (ore
11:00)
€ 5 / studente
Teatro del
Borgo
29 nov (ore
9:00)
gratis
Quadriportico
del Sentierone
11 aprile
gratis
Liceo S.
Alessandro
marzo
gratis
Liceo Lussana
18 maggio
4. SIMULAZIONE PROVE D‟ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
ARGOMENTO
Tutti i tipi previsti dalla
20 maggio 2015
Italiano
normativa (5 ore)
Due temi e dieci quesiti sul
21 maggio 2015
programma del quinquennio (5 Matematica
ore)
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell‟istituto, preparate dai rispettivi gruppi
d‟area. Dopo l‟effettuazione della prova, copia delle tracce sarà reperibile in segreteria.
TERZA PROVA
DATA
28 febbraio 2015
17 aprile 2015
TIPOLOGIA E DURATA
B (3 ore)
B (3 ore)
MATERIE
inglese, filosofia, fisica, scienze
inglese, arte, scienze, storia
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 11 di 18
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Simulazione di terza prova / classe 5G / a.s. 2014 – 2015 / 28 febbraio 2015
Tipologia B – 10 quesiti a risposta singola, su quattro discipline / 3 ore
Inglese
Quesito 1.
Illustrate, in your own words, the so-called 'Victorian compromise'. (Max 12 lines)
Quesito 2.
Consider Shalley's 'Ozymandias' and explain what the title and the poem refer to.
(Max 12 lines)
Scienze
Quesito 3.
Gli idrocarburi sono caratterizzati dalla presenza di singoli, doppi o tripli legami tra
gli atomi di carbonio.Descrivi in ciascuno dei casi gli orbitali atomici, la natura del legame e la
disposizione spaziale degli atomi impegnati nel legame.(circa 10 righe)
Quesito 4.
Il sapone veniva prodotto già nell‟antichità con pratiche empiriche. Spiega come si
ottiene oggi con la reazione di saponificazione e spiega poi le sue proprietà.(circa 10 righe)
Quesito 5.
Spiega come è possibile costruire una pila avendo a disposizione semicoppie di rame
0
(E = +0,34 V)e di zinco (E0 = - 0,76 V). Disegna lo schema e illustra i componenti e il
funzionamento.(circa 10 righe)
Filosofia
Quesito 6.
La nozione di dialettica è fondamentale nel sistema dell‟idealismo hegeliano e
rappresenta il problema della ragione che esiste nella contraddizione. Il candidato analizzi e
argomenti i tre lati del suo svolgimento. (15 righe)
Quesito 7.
Il candidato esponga la morale di Schopenhauer, come via di liberazione dal dolore,
spiegando come il comportamento etico possa costituire un “quietivo “della volontà di vivere e
soffermandosi sulla differente posizione di Schopenhauer rispetto alla morale kantiana. (15
righe)
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 12 di 18
Fisica
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 13 di 18
Simulazione di terza prova / classe 5G / a.s. 2014 – 2015 / 17 aprile 2015
Tipologia B – 10 quesiti a risposta singola, su quattro discipline / 3 ore
Inglese
Read the following passage from Hard Times by Charles Dickens and answer the questions:
Quesito 1.
What are the town and its parts compared to and which narrative mode is used in it?
Quesito 2.
How is the sense of alienation conveyed? (max 200 words)
Scienze
Quesito 3.
Gli alcheni e il benzene, pur possedendo elettroni di legame π nelle loro molecole,
sono caratterizzati da meccanismi di reazione diversi. Il candidato metta a confronto i due
meccanismi aiutandosi con un esempio per ciascuna reazione. (circa 10 righe)
Quesito 4.
La tecnica del sequenziamento del DNA secondo il metodo Sanger ha consentito di
conoscere l‟ordine in cui i nucleotidi sono legati tra di loro. Il candidato spieghi in cosa consiste
tale sequenziamento. (circa 10 righe)
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 14 di 18
Quesito 5.
Nel 1960 Arber, Nathans e Smith scoprirono l‟esistenza degli enzimi di restrizione.
Il candidato spieghi cosa sono, quali funzioni svolgono e come possono essere utilizzati.(circa
10 righe)
Storia
Quesito 6.
Al termine della prima guerra mondiale la mancata soluzione dei problemi del dopo
guerra determinò l‟agonia dello Stato liberale e l‟avvento della dittatura di Mussolini. Il
candidato ricostruisca il quadro storico dalla Marcia su Roma sino al discorso del 3 Gennaio
1925. (15 righe)
Quesito 7.
Nel lungo periodo del dopoguerra il sistema democratico della nazione è investito da
una profonda crisi (Chabod, L‟Italia contemporanea). Il candidato ricostruisca il clima di quegli
anni evidenziando la “crisi politica interna” e la crisi economica e sociale. (15 righe)
Arte
Quesito 8.
Con il termine Art Nouveau si intende una tendenza del gusto che coinvolge pittura,
grafica, design e architettura: da dove derivano le sue diverse denominazioni? Quali effetti
produce nel rapporto arte/industria? (Max 10-12 righe)
Quesito 9.
Perché l‟opera di Van Gogh è considerata anticipatrice dell‟Espressionismo? In quali
opere in particolare è riscontrabile tale carattere? (Max 10-12 righe)
Quesito 10. Quale architetto francese è considerato un pioniere nell‟utilizzo del cemento
armato?Descrivi un suo edificio. (Max 10-12 righe)
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 15 di 18
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova: B
Durata della prova: 3 ORE
Discipline: 1) INGLESE ; 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Conosce gli argomenti molto approfonditamente
Conosce gli argomenti in modo approfondito
Conosce gli argomenti in modo articolato
Conosce gli argomenti in modo essenziale
Conosce gli argomenti con lacune
Conosce gli argomenti con lacune rilevanti
Non conosce gli argomenti
15
13 – 14
11 – 12
10
9
7–8
1-6
COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI
Si esprime in modo efficace utilizzando la terminologia
15
specifica
Si esprime in modo corretto e funzionale
13 – 14
Si esprime in modo corretto
11 – 12
Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non gravi
10
Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco rigoroso
9
Si esprime con improprietà rilevanti
7–8
Si esprime con improprietà molto gravi
1-6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE
Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli
15
argomenti
Chiarisce in modo approfondito l‟articolazione degli
13 – 14
argomenti
Presenta l‟articolazione degli argomenti
11 – 12
Esamina in modo essenziale gli argomenti
10
Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti
9
Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi
7–8
Non è in grado di esaminare gli argomenti
1-6
TOTALE
________________
PUNTEGGIO PROPOSTO
PUNTEGGIO DEFINITIVO
________________
________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto se la
prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5.
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 16 di 18
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
[previsione al 15 maggio 2015]
NOME CANDIDATO
ALBERGATI ELENA
ARIOLI IRENE
ARSUFFI CORINNE
CHIA SEBASTIANO
CONTI MARIA
DE CILLIS SEBASTIANO
GATTI ALESSANDRO
GERELLI SOFIA
GHISLANDI STEFANO
GIANNI‟ ROBERTA
LUCCA MATTIA
MANGILI RICCARDO
MARELLI GABRIELE
PAGNONCELLI CHRISTIAN
PARMEGGIANI LAURA
REGAZZI PIETRO ANTONIO
RIPAMONTI RICCARDO
RUSSO SARA
SARDELLI CARLO
SOLIVERI LUCA
STENTELLA MARTA
TURANI MATTEO
TITOLO / ARGOMENTO
ARTE E MATEMATICA
PASTICCERIA
BIOMECCANICA DELLA DANZA
IL FLAUTO
BIOGRAFIA DI UN BISNONNO
LA TORTURA
ALAN TURING
LA QUARTA DIMENSIONE
L‟ADROTERAPIA
L‟INFANZIA
IL TEMPO
UN GIRO IN AUTO !
TOMORROWLAND
LAUNCHPAD: VIAGGIO INTERATTIVO NEL
MONDO MUSICALE
IL MONDO COME GLI ORIGAMI
IL CIBO
LA TUBERCOLOSI
CRISTALLI
SULLA NOIA E SUL PIACERE
BERLINO
ALTA QUOTA - GHIACCIAI - ALPINISMO
STAZIONE DI REGGIO EMILIA AV
MEDIOPADANA (SANTIAGO CALATRAVA)
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni date dal Consiglio di classe:
 Trattazione di un argomento a scelta del candidato
 Consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale, con indicazioni bibliografiche
allegate, da presentare il giorno della prima prova (gli studenti che intendono preparare un
lavoro scritto di accompagnamento della tesina sono invitati a presentare quanto preparato
entro il giorno della prima prova scritta)
 Al colloquio esposizione orale o attraverso l‟ausilio di Power Point (o strumentazioni
simili).
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 17 di 18
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
Firma
Angela Testori
Carmen Maria Di Marco
Daniela Noris
Laura Lavore
Liana Bettinelli
Manuela Bandini
Marco Scarpellini
Paolo Mora
Rosaria Delfino
15 maggio 2015
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Gualtiero Beolchi
_____________________________________________________________________
Documento del 15 maggio / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 18 di 18
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia ITALIANO
Docente prof. Di Marco Carmen
Ore settimanali di lezione n.4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.105
Testi in adozione: Baldi,Giusso…Il piacere dei testi,Paravia,voll.,4,5,6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del triennio tutti gli alunni si sono mostrati attenti e motivati . Degna di nota la
partecipazione attiva alle lezioni,durante le quali molti proponevano interpretazioni personali ai
testi ,il che testimonia una apprezzabile capacità di autonomia nello studio e nella riflessione sulla
letteratura;tutti comunque hanno migliorato le loro prestazioni iniziali,soprattutto nell’ultimo anno.
Per quanto riguarda lo scritto,resta qualche incertezza espositiva –peraltro episodica-in due alunni
.Gli obiettivi prefissati possono dirsi pertanto pienamente raggiunti.
OBIETTIVI PREFISSATI(vedi programmazione personale / settore di inizio anno da cui si può copiare)
Area linguistica e comunicativa, area logico-argomentativa, asse dei linguaggi
COMPETENZE DI BASE
(COMPETENZE DI
CITTADINANZA)
LEGGERE,
COMPRENDERE ED
INTERPRETARE TESTI
SCRITTI DI VARIO TIPO
(Acquisire ed interpretare
l’ informazione)
COMPETENZE
APPLICATE
ALLE
CONOSCENZE
DI ITALIANO
ABILITA’
CONOSCENZE
Analizzare testi
scritti, letterari e non
-Applicare diverse strategie di lettura per
-Principali
generi
letterari
-Strutture dei testi
narrativi, poetici,
espositivi,
argomentativi
-Contesto
storicosociale di riferimento
di autori e di opere
scopi diversi
-Saper distinguere i tipi di testo ascoltati o
letti
- Saper analizzare testi scritti
comprendendone senso, struttura, scopo
-Collocare il testo nel sistema storicoculturale di riferimento
-Cogliere elementi di continuità o
differenze in testi appartenenti allo stesso
genere letterario; confronta testi dello
stesso autore e/o di autori diversi
- Interpretare un testo in riferimento al suo
significato per il nostro tempo
PRODURRE TESTI DI
VARIO TIPO IN
RELAZIONE AI
DIFFERENTI SCOPI
COMUNICATIVI
Produrre testi scritti
ed orali
UTILIZZARE E
PRODURRE TESTI
MULTIMEDIALI
(Progettare/
Risolvere problemi)
PADRONEGGIARE GLI
STRUMENTI ESPRESSIVI
ED ARGOMENTATIVI
PER GESTIRE
L’INTERAZIONE
COMUNICATIVA
VERBALE IN VARI
CONTESTI
Operare collegamenti
-Caratteristiche delle
-Saper distinguere e produrre testi coerenti
e coesi afferenti alle tipologie di scrittura
note,
-Saper scegliere l’organizzazione testuale
ed il registro linguistico adatti
-Saper prender appunti
-Saper argomentare la propria tesi
-Saper rielaborare le informazioni,
utilizzando i dati forniti e integrandoli con
altre informazioni
-Sviluppare in modo critico e personale il
testo
-Gestire in modo autonomo una
comunicazione anche con supporti
multimediali
-Comprendere il messaggio di un testo
orale
--Sapersi esprimere con un linguaggio
chiaro, corretto, appropriato alla situazione
comunicativa
-Saper collegare i dati individuati o studiati
(anche fra più materie)
-Saper fare confronti tra testi e/o problemi
diverse tipologie
testuali (analisi del
testo, saggio breve,
articolo …)
-Lessico specifico
-Strategie
di
comunicazione
multimediale
-Codici fondamentali
della comunicazione
verbale
(Individuare collegamenti/
relazioni)
METODI E STRUMENTI
metodo induttivo:dopo la lettura di un testo,la parola ai ragazzi:
discussione in aula e ricerca dell’attualizzazione.
Per lo scritto,esercitazioni individuali, con riferimento anche alla terza prova .
Uso di mappe concettuali,anche in powerpoint;analisi del testo e del manuale;articoli di
giornale;fotocopie;lettura di microsaggi e romanzi
VERIFICHE (indicare il numero e il tipo di verifiche effettuate)
Minimo 4 verifiche nel 1° quadrimestre; minimo cinque nel 2°:verifiche orali,questionari tipologia
mista(test con domande a risposta aperta); per lo scritto le verifiche hanno riguardato tutte le
tipologie previste dall’esame di stato
VALUTAZIONE
Per le prove orali (o valide per l’orale) si è tenuto conto dei seguenti criteri:

sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze

pertinenza delle risposte

scioltezza e proprietà di esposizione

pianificazione eautonomia dell’esposizione

capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti inter e pluridisciplinari quando
possibile
Per la valutazione delle prove scrittesi fa riferimento alle griglie di valutazione adottate dal
dipartimento di lettere,di seguito allegate
CONTENUTI
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco
Foscolo parte 2a
Letture:I sepolcri; Le Grazie,(vv.1-27 proemio)
Il Romanticismo :storia società cultura idee
Manzoni:vita;la poetica del vero e del cristianesimo
Letture
Lettera a Fauriel :La funzione della letteratura:render le cose “un po’ più come dovrebbono
essere”(382);Storia e invenzione poetica (384);Il romanzesco e il reale (388) ;L’utile,il
vero,l’interessante(389)
Odi :Il 5 maggio(Odi)
Adelchi:Morte di Adelchi (p.410);Coro dell’atto lll (415)
La Signora (p.446) confronto tra i passi dedicati nel Fermo e Lucia e ne I promessi Sposi alla
seduzione di Gertrude da parte di Egidio.
Leopardi:vita,pensiero,poetica del vago e dell’indefinito
Letture
Zibaldone:Teoria del piacere (21);Il vago,l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza
(23);teoria del suono (26)
Canti:L’infinito,La sera del dì di festa;Ultimo canto di Saffo,La quiete dopo la tempesta,Canto di
un pastore errante dell’Asia,La ginestra (vv.1/77;111/144;297/317)
Operette morali:Dialogo di un islandese e della Natura;Dialogo di Plotino e Porfirio
Il naturalismo e il verismo
Verga:vita ,svolta verista,poetica r tecnica narrativa, ideologia ;il ciclo dei vinti;I Malavoglia
;Mastro don Gesualdo (cenni sulla trama e confronto con I Malavoglia)
Letture
Vita dei campi:Rosso Malpelo,Fantasticheria
I Malavoglia:prefazione:I “vinti” e la “fiumana” del progresso
I Malavoglia Il mondo arcaico e l’irruzione della storia (cap1,p.40);I Malavoglia e la comunità del
villaggio:valori ideali e interesse economico (cap.4);Il vecchio e il giovane:tradizione e rivolta
(cap11);La conclusione del romanzo:l’addio al mondo premoderno(257)
Il decadentismo
Letture:Baudelaire. Corrispondenze
D’Annunzio:vita,crisi dell’estetismo,panismo
Letture
Il piacere:Un ritratto allo specchio.AndreaSperelli e Elena Muti(p.437);Cap 1 fino a “le allacciò le
scarpe” fotocop); ultimo capitolo (fotoc)
Alcyone:La pioggia nel pineto
Pascoli:vita,visione del mondo,poetica del fanciullino,temi,soluzioni formali
Letture
Myricae:Lavandare;X Agosto;Temporale;Il lampo;L’assiuolo;Novembre;
Canti di Castelvecchio :Il gelsomino notturno
Il Futurismo
Letture
Manifesto del Futurismo;Manifesto tecnico della letteratura futurista;Bombardamento (Marinetti)
Crepuscolarismo
Letture:Totò Merumeni (Gozzano)
Svevo:vita,cultura;La coscienza di Zeno
Letture
Da Senilità:Il ritratto dell’inetto (780); Da La coscienza di Zeno:La morte del padre (799);La salute
malata di Augusta (813); Psico analisi (834);La profezia di un’apocalisse cosmica (841)
Pirandello: vita,visione del mondo,poetica
Letture
L’umorismo:Un’arte che scompone il reale (885)
Novelle:Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato (907); da :Sei personaggi in cerca d’autore: La
rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (1001);Il fu Mattia Pascal
*Saba:vita,chiave di lettura
Letture
Da Il canzoniere:A mia moglie;La capra;Ulisse
*Montale:vita,chiave di lettura
Letture
Da Ossi di seppia:I limoni,Meriggiare pallido e assorto;Cigola la carrucola del pozzo;Da
Satura:Piove (fotoc)
*Vittorinivita,impegno, polemica con Togliatti
Letture
Da Conversazione in Sicilia (fotocopie):cap 1;Il “mondo offeso” (cap.35,p507);da Il
Politecnico:L’impegno e la nuova cultura (636)
*Fenoglio,cenni sulla vita ; Il partigiano Johnny
Letture:
Da Il partigiano Johnny:Il settore sbagliato della parte giusta (532)
Durante l’estate gli alunni hanno effettuato la lettura completa dei seguenti romanzi,oggetto di
studio durante l’ anno scolastico:
Moravia,Gli indifferenti
Pirandello,Il fu Mattia Pascal
Pavese,La casa in collina
Tomasi di Lampedusa ,Il gattopardo
Div Commedia
Purg 10,11,16
Paradiso 1,3,6,11,12,15,17 (vv.63),33(vv.69)
Attività integrative
Visione spettacolo teatrale :
Pirandello,Enrico lV a cura del teatro stabile di Brescia e Teatro de Gli incamminati
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia Latino
Docente prof. Di Marco Carmen
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.67
Testi in adozione Garbarino,Pasquariello,Colores,Paravia voll 1,2,3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso dei tre anni la classe ha partecipato con serietà e discreto impegno all’attività didattica. Il
lavoro di comprensione del testo latino a livello morfosintattico e lessicale è stato costantemente
affiancato allo studio del contesto storico- letterario e dalla riflessione tematica cui gli studenti sono
apparsi piuttosto interessati. I risultati raggiunti sono pienamente soddisfacenti per buona parte
della classe; più che buoni in alcuni casi.
OBIETTIVI PREFISSATI
ABILITA’
COMPETENZE
Decodificare il
messaggio di un
testo latino ( a)
Linguistiche
Disciplinari
Linguistiche
Trasversali
Culturali
Disciplinari
Praticare la
traduzione come
strumento di
conoscenza di
un’opera e di un
autore (c-e)
Decodificare il
messaggio di un
testo in italiano(a)
Padroneggiare le
strutture
morfosintattiche e il
lessico della lingua
italiana, avendo
consapevolezza delle
loro radici latine (a)
Padroneggiare gli
strumenti espressivi
nella comunicazione
orale (a)
Padroneggiare le
tecniche di scrittura
di un testo (a)
Analizzare e
interpretare il testo,
cogliendone la
tipologia,
l’intenzione
comunicativa, i
valori estetici
culturali (d-e)
-Individuare ed analizzare le strutture
morfosintattiche e il lessico del testo
-Cogliere l’intenzione comunicativa e i punti
nodali dello sviluppo espositivo e/argomentativo
-Motivare le scelte di traduzione in base sia agli
elementi grammaticali sia all’interpretazione
complessiva del testo
CONOSCENZE
-Morfologia nominale, verbale
-Strutture sintattiche di base
-Lessico di base
-Regole morfosintattiche della
lingua italiana
-Lessico specifico
-Confrontare diverse traduzioni di uno stesso
testo per individuarne le peculiarità
-Cogliere l’intenzione comunicativa e i punti
nodali dello sviluppo espositivo e /o
argomentativo del testo
-Usare in modo corretto e consapevole la lingua
italiana nell’esposizione scritta e orale e, in
particolare, alcuni termini specifici del
linguaggio letterario
-Riconoscere nelle strutture morfosintattiche e
lessicali dell’italiano gli elementi di derivazione
latina e la loro evoluzione linguistica e semantica
-Strutturare e sviluppare un testo scritto in modo
rispondente alla consegna e alle modalità
espressive della tipologia testuale scelta
-Individuare le strutture stilistiche e retoriche del
testo
-Cogliere le modalità espressive del genere
letterario di riferimento
-Mettere in relazione i testi con l’opera di cui
fanno parte
-Caratteri del testo espositivo
-Caratteri del testo argomentativo
-Lessico specifico degli autori
studiati
-Tematiche letterarie
-Contesto storico-culturale
-Caratteri distintivi dei generi
letterari
-Stile e poetica degli autori
-Individuare i collegamenti tra biografia
dell’autore, produzione letteraria e contesto
storico di riferimento
-Contestualizzare un autore e la sua opera
all’interno dello sviluppo della storia letteraria
-Riconoscere attraverso il confronto con altri
testi dello stesso autore o di autori diversi gli
elementi di continuità e/diversità dal punto di
vista contenutistico e formale
Culturali
Trasversali
Acquisire
consapevolezza dei
tratti più
significativi della
civiltà romana
attraverso i testi (d)
Cogliere il valore
fondante del
patrimonio
letterario latino per
-Utilizzare i contributi critici su un autore o su un
particolare aspetto del testo
-Individuare nei testi gli aspetti peculiari della
civiltà romana
-Individuare gli elementi di continuità o alterità
dall’antico al moderno nella trasmissione di
topoi e modelli formali, valori estetici e culturali
-Elementi di civiltà del mondo
classico
Multimediali
la tradizione
europea (d-e)
Utilizzare strumenti
di comunicazione
visiva e
multimediale (a)
-Reperire informazioni attraverso l’uso di
strumenti informatici e multimediali
-Riconoscere e verificare l’attendibilità delle
informazioni raccolte
-Principali applicazioni della
comunicazione multimediale
(word, powerpoint,excel,
internet..)
- siti significativi dedicati al latino
e alla cultura classica
METODI E STRUMENTI
-Lezione frontale classica -Presentazione interattiva (lezione frontale articolata con interventi
-Discussione in aula
Approccio induttivo,in cui la lettura del testo letterario ha preceduto /accompagnato la lettura del
manuale
-Esercitazione individuale e di gruppo
-Analisi di testi
Per la traduzione,si è insistito sull’analisi del periodo e sull’analisi previsionale. Analisi dei verbi e ricerca
dei paradigmi incontrati. Alcuni brani e/o autori sono stati letti in italiano per una più vasta conoscenza delle
opere analizzate
VERIFICHE
Criteri e modalità di verifica
4 verifiche nel 10 quadrimestre,almeno 5 nel 20Le verifiche scritte nella seconda parte del
1quadrimestre e nel secondo sono consistite in analisi testuali .Alle prove orali è stato
affiancato anche un questionario di tipologia mista
VALUTAZIONE
La valutazione ha considerato:






Il livello medio di preparazione della classe e i progressi individuali
Gli obiettivi cognitivi già acquisiti dalla maggior parte degli allievi
La tipologia delle prove e le eventuali difficoltà riscontrate nella classe
La difficoltà delle richieste
Le competenze morfosintattiche e le conoscenze letterarie e storico-culturali
La capacità dello studente di far interagire le nozioni acquisite in altri ambiti
disciplinari nella traduzione/ analisi / commento di un argomento / testo / autore.
Per lo scritto di analisi testuale si è fatto riferimento ai primi tre punti della griglia di
valutazione di italiano( comprensione,analisi, approfondimento)
Per la traduzione scritta dal latino si è tenuto conto:

del numero e della gravità degli errori morfosintattici e di lessico

dell’incidenza degli stessi sulla comprensione e interpretazione complessiva del testo

della resa espressiva e stilistica in italiano

della mancata traduzione di singole parole o di parti di testo
Per le prove orali (o valide per l’orale) si è tenuto conto:

della sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze (morfosintattiche, stilistiche,
letterarie…)

della scioltezza e della proprietà di esposizione verbale o scritta

dell’autonomia dell’esposizione

della capacità di istituire confronti
Comunque ciascuna verifica ha testato il raggiungimento di obiettivi specifici di
conoscenza, competenza e abilità
CONTENUTI
Da: Garbarino Pasquariello,Colores, Paravia,voll.1,2,3
Di tutti gli autori in programma, gli alunni hanno studiato la vita,l’inquadramento storico ,le
principali opere,il pensiero e lo stile.
Letture
Lucrezio:De rerum natura
libro1: Inno a Venere(lat,236); L’argomento del poema(242,ital); Elogio di
Epicuro(lat,242); il sacrificio di Ifigenia (lat, 253); Il timore della morte(ital,258); La
funzione della poesia (ital,249))Libro 2:Naufragio con spettatore (ital),251);libro 4:Follia
d’amore (iatl,260)
Orazio:Satire,Odi
Satira 1,1:Est modus in rebus (ital); Satira 1,9..Un incontro sgradevole
Odi: Una scelta di vita (l,1ital., p.163), Il congedo(lat lll,30);Pirra (1,5 lat) ; Cloe,1,23
lat);Lidia (lll,9 lat),Non pensare al futuro (l,9 lat)); Carpe diem(l,11 lat);Non si sfugge alla
morte (ll,14;lat ital)
Seneca:Consolationes, trattati, Epistulae ad Lucilium
Epistulae ad Lucilium:Una giornata di Seneca (83,2-7 lat);Visita al podere,suburbano
(53,1-8lat); Riappropriarsi di sé e del proprio tempol,1 lat);
De brevitate vitae :La vita è davvero breve?( l,1-4 lat);Un esame di coscienza (lat,70) ;Il
valore del passato (10,2-5 lat/it);La galleria degli occupati (12,1-7;13.1-3 ital);
De otio (lll, La partecipazione alla vita politica (lll,2 lat/ital fotocopia)
Petronio:Satyricon
Trimalchione entra in scena(ital).,p.167),la presentazione dei padroni di casa (lat/ital
170));i commensali di Trimalchione (ital,174));il testamento(ital,176));il racconto del lupo
mannaro (lat.177); la novella della matrona di Efeso (ital)
Apuleio :Le Metamorfosi
Il proemio e l’inizio della narrazione Lucio diventa asino;La preghiera ad Iside;
Psiche fanciulla bellissima (librolV;)…;La trasgressione di Psiche (l.V); Psiche è salvata
da Amore(Vl) (tutti in italiano)
Agostino:Confessiones
Il furto delle pere (ll,4,9,lat /ital p.519);Il tempo è inafferrabile (X 16,1-18,23
latino,p.519);La misurazione del tempo avviene nell’anima (Xl,27,36-28,37ital,p.522))
Quintiliano:Institutio oratoria
Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore (proemium,9-12 lat.,267)) ;
L’oratore al servizio dello Stato; (Xll,1,23-26 lat/ ital p.553));
Plinio il Giovane:Panegirico di Traiano
Traiano e l’imposizione della libertà (66,2-5) (lat,p.556)
Tacito
Germania:Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani;la famiglia(lat.363)
Annales:proemio (ital);L’uccisione di Britannico (ital,379);La tragedia di Agrippina (lat
p.381);Nerone e l’incendio di Roma (ital 385);l’infelice fine di Ottavia ( fotoc XlV,5965);morte di Seneca (fot.,XV, -lat -63;ital 64);morte di Trasea Peto ( fotocopia XVl,34
ital;35 lat)
Sono stati trattati i seguenti percorsi testuali:il tempo;intellettuali e potere
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia MATEMATICA
Docente prof. MORA PAOLO
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 110 (su 132 previste al termine dell’a.s.)
Testo in adozione: SASSO / “Nuova Matematica a colori Edizione BLU, Licei scientifici Secondo biennio e quinto anno” / Volume 5 Limiti e continuità. Calcolo differenziale e integrale.
Equazioni differenziali. Distribuzioni di probabilità / ed. Petrini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
In relazione ai livelli iniziali, già peraltro buoni, la classe ha mostrato un progressivo
miglioramento durante l’intero corso dell’anno, sia dal punto di vista dell’impegno sia per quanto
riguarda il rendimento. In vista della prova d’esame un consistente numero di studenti ha lavorato
con serietà ed in modo costante.
Lo sviluppo del programma previsto ad inizio anno è risultato regolare.
Durante il mese di maggio 2015 si è fatto ricorso ad alcune ore extracurricolari per presentare agli
studenti i temi d’esame più significativi assegnati negli ultimi anni.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
1. utilizzare i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni in una variabile, il
calcolo di aree, il calcolo di volumi, la risoluzione di semplici equazioni differenziali
2. conoscere i collegamenti tra l’analisi matematica e lo studio di fenomeni aleatori e
probabilistici
COMPETENZE
3. risolvere problemi di geometria per via sintetica ed analitica
4. decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico
5. comprendere ed utilizzare in modo consapevole il linguaggio formale, riconoscendo le
regole sintattiche di trasformazione delle formule
6. condurre con rigore logico argomentazioni e dimostrazioni
7. saper operare a livelli di astrazione via via più elevati;
ABILITA’
8. utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in
altre discipline e contesti;
9. cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti;
10. a partire da situazioni concrete costruire modelli matematici adatti a interpretare e
prevedere
11. assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di
studio.
_________________________________________________________________________________________
Programmazione disciplinare / prof. Mora Paolo / Matematica / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 1 di 2
METODI E STRUMENTI
STRATEGIE DIDATTICHE UTILIZZATE:
1. fare leva sull’intuizione, per poi ricostruire i procedimenti all’interno di un quadro logicodeduttivo
2. motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzioni a problemi aperti o per
generalizzazione o analogia
3. svolgere esercizi significativi per consentire una reale ed approfondita comprensione di
ogni singolo concetto
4. stimolare la capacità di porre problemi, prospettare soluzioni e saperle formalizzare
STRUMENTI:
5. libro di testo
6. materiale in formato elettronico condiviso in rete mediante la piattaforma didattica moodle
VERIFICHE E VALUTAZIONE
gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di apprendimento
sopra scritti sono stati:
1. verifiche scritte (con somministrazione di esercizi organici e complessivi) [8/anno]
2. verifiche scritte per l’orale (con quesiti di carattere teorico, simili ai questionari dell’esame
di stato) [2/anno]
3. interrogazioni orali alla lavagna [2/anno]
Per quanto riguarda la valutazione delle prove ci si è attenuti ai seguenti criteri:
1. conoscenza degli argomenti
2. svolgimento coerente, corretto, rigoroso e non prolisso
3. interpretazione adeguata dei risultati ottenuti (coerenza tra calcolo e rappresentazione
grafica)
4. stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate
5. capacità di analisi dei problemi e organizzazione delle strategie risolutive
6. capacità di argomentare e motivare i procedimenti seguiti
7. utilizzo di un linguaggio specifico della disciplina
8. conoscenza dei formalismi e dei simboli legati alla disciplina
_________________________________________________________________________________________
Programmazione disciplinare / prof. Mora Paolo / Matematica / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 2 di 2
MATEMATICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
1
1
Geometria
Unità 1.1. Geometria sintetica nello spazio
1. Rette e piani nello spazio: ortogonalità e parallelismo; posizioni reciproche di rette e piani
2. Il teorema delle tre perpendicolari
3. Diedri ed angoloidi
4. I principali solidi geometrici: prisma, piramide, cono, cilindro, sfera e relativo calcolo di
volumi e superfici laterali – totali
5. Solidi di rotazione e teorema di Guldino
Unità 1.2. Geometria analitica nello spazio
1. Vettori in R3 : somma, prodotto scalare, prodotto vettoriale (in componenti)
2. Equazione di un piano; condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due piani
3. Equazione di una retta in forma cartesiana e in forma parametrica
4. Condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due rette e tra una retta ed un piano
5. Distanza di un punto da una retta; distanza di un punto da un piano
2
Continuità e limiti
Unità 2.1. Elementi di topologia e ripasso di concetti e definizioni relativi alle funzioni reali di
variabile reale
1. Sottoinsiemi limitati e illimitati di numeri reali, intervalli, intorni, unione e intersezione di
intorni, punti di accumulazione, frontiera di un insieme, estremi di un insieme (massimo,
minimo, estremi superiore e inferiore), teorema dell’estremo superiore in R
2. L’insieme R∗ dei numeri reali estesi e la relativa topologia
3. Funzioni e applicazioni, proprietà di una funzione: funzioni iniettive, suriettive, biunivoche
o biiettive; funzioni reali di variabile reale, funzione crescente, funzione decrescente, funzione limitata (illimitata), limite superiore o inferiore, massimo o minimo di una funzione,
funzioni pari, funzioni dispari, funzioni periodiche, funzioni composte, funzione inversa;
grafici elementari: polinomi di primo e secondo grado, la funzione valore assoluto, la
funzione radice quadrata, la funzione reciproca, la funzione potenza n-esima; le funzioni elementari (goniometriche, esponenziali, logaritmiche) e i grafici da esse deducibili:
y = f (−x), y = f (|x|), y = −f (x), y = |f (x)|, y = |f (|x|)|
Unità 2.2. Limiti di successioni numeriche
1. Definizione di successione numerica, successioni monotone, successioni limitate
2. Definizione di limite per una successione, esistenza del limite per successioni crescenti e
superiormente limitate (esempio notevole: la definizione di e come limite di una successione
crescente)
2
MATEMATICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
3. Verifiche di limiti mediante la definizione
Unità 2.3. Continuità di funzioni reali di variabile reale
1. Definizione topologica di funzione continua (in un punto e in un intervallo); ε - δ definizione
di continuità
2. Teoremi della somma, del prodotto e del quoziente per funzioni continue
3. Teorema di continuità delle funzioni composte
4. Continuità delle funzioni razionali sul loro dominio massimale di definizione
5. Teorema di Weierstrass; teorema dei valori intermedi; teorema di esistenza degli zeri
6. Utilizzo del teorema di esistenza degli zeri per la risoluzione approssimata di equazioni in
una incognita
7. Equivalenza tra invertibilità e monotonia per funzioni continue su un intervallo
8. Teorema di continuità delle funzioni inverse
9. Continuità delle funzioni trascendenti elementari e delle loro inverse: f (x) = sin x, f (x) =
cos x, f (x) = tan x, f (x) = arcsin x, f (x) = arccos x, f (x) = arctan x, f (x) = exp x,
f (x) = ln x
Unità 2.4. Limiti di funzioni reali di variabile reale
1. Definizioni di limite di una funzione (limx→x0 f (x) = l , con x0 e l in R∗ )
2. Connessione tra continuità di f (x) in x0 ∈ R e limx→x0 f (x)
3. Teoremi di unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto
4. Funzioni infinitesime e relative proprietà
5. Utilizzo delle funzioni infinitesime per dimostrare i teoremi della somma e del prodotto di
limiti; teorema del quoziente
6. Confronto tra infiniti di ordini diversi (le “gerarchie” di infiniti); ordine di infinitesimo/infinito
7. Limiti notevoli (ε = funzione infinitesima, α ∈ R):
sin ε
→1
ε
1
(1 + ε) ε → e
ln(1 + ε)
→1
ε
eε − 1
→1
ε
(1 + ε)α − 1
→α
ε
MATEMATICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
3
3
Calcolo differenziale
Unità 3.1. Derivabilità e derivate
1. Definizione di derivata e suo significato geometrico; derivabilità di una funzione in un
punto e in un intervallo
2. Continuità delle funzioni derivabili
3. Calcolo delle derivate delle funzioni elementari e delle loro inverse mediante la definizione
di derivata:
d α
d x
d
d
d
x ,
e ,
ln x ,
sin x ,
arcsin x ,
dx
dx
dx
dx
dx
d
d
d
d
cos x ,
arccos x ,
tan x ,
arctan x
dx
dx
dx
dx
4. Teorema di derivabilità delle funzioni inverse
5. Teoremi sulle derivate: somma, prodotto, reciproco, quoziente, funzione composta
Unità 3.2. Teoremi fondamentali del calcolo differenziale
1. Teorema di Fermat, teorema di Rolle, teorema di Cauchy, teorema di Lagrange
2. Utilizzo applicativo del teorema di De l’Hôpital per il calcolo di limiti particolari [ senza
dim. ]
3. Significato della derivata prima di una funzione in relazione al crescere e decrescere della
stessa (con dim. utilizzando il teorema di Lagrange); condizione sufficiente di derivabilità
4. Sviluppo di Taylor di una funzione f (x) in un intorno U di un punto interno del suo
dominio
5. Significato della derivata seconda di una funzione in relazione alla convessità; punti di
flesso (a tangente verticale, orizzontale, obliqua); punti angolosi, cuspidi, punti a tangente
parallela all’asse y
6. Utilizzo delle derivate di ordine successivo al secondo per stabilire la natura locale di un
punto [ senza dim. ]
Unità 3.3. Studio di funzioni
1. Problemi di massimo e minimo
2. Rappresentazione grafica di funzioni mediante l’utilizzo degli strumenti del calcolo differenziale sviluppati nelle unità precedenti [ determinazione del dominio, riconoscimento di
eventuali simmetrie, riconoscimento di eventuali asintoti, calcolo dei limiti alla frontiera,
studio della continuità (comprensivo della prolungabilità negli eventuali punti critici),
studio della derivabilità (comprensivo della prolungabilità negli eventuali punti critici),
studio del segno della derivata prima (massimi, minimi e monotonia), studio del segno
della derivata seconda (flessi, concavità, tangenti nei punti di flesso) ]
MATEMATICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
4
4
Calcolo integrale
Unità 4.1. Metodi di integrazione
1. L’integrale indefinito come inversione dell’operatore di derivazione
2. Proprietà di linearità degli integrali indefiniti (con dim. a partire dalle analoghe proprietà
per le derivate); l’integrale indefinito della funzione f (x) = xα , con α 6= −1
3. Integrali indefiniti delle funzioni elementari [ da confrontare con l’analoga tabella delle
derivate delle funzioni elementari ]
4. Integrali indefiniti immediati [ da confrontare con le derivate delle funzioni composte ]
5. Integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti
6. Integrazione delle funzioni razionali [ ci si limita al caso di denominatori di I e II grado,
oppure di III grado facilmente scomponibili ]
7. (*) Risoluzione numerica di integrali definiti: metodo dei rettangoli, dei trapezi (Bezout)
e delle parabole (Cavalieri – Simpson) 1
Unità 4.2. Integrali definiti e indefiniti: definizioni e teoremi
Z b
1. Definizione di integrale definito
f (x) dx per funzioni continue e relative proprietà
a
2. Teorema della media; teorema fondamentale del calcolo: dall’integrale indefinito all’integrale definito
3. Area di una superficie piana; volume di solidi di rotazione
4. Volume di un solido di base assegnate e sezioni note
5
Applicazioni del calcolo integro – differenziale
Unità 5.1. Equazioni differenziali
1. Introduzione alle equazioni differenziali
2. Equazioni differenziali ordinarie del I ordine
(a) Equazioni lineari
(b) Equazioni a variabili separabili
(c) Modelli applicativi: decadimento radioattivo, crescita esponenziale, circuiti R – C
in c.c., caduta in un mezzo viscoso
3. Equazioni differenziali ordinarie del II ordine
(a) Equazioni omogenee a coefficienti costanti
(b) Modello applicativo: moto armonico, moto di un corpo soggetto ad una forza costante
1
contenuto proposto dopo il 15 maggio
5
MATEMATICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
Unità 5.2. (*) Probabilità e variabili aleatorie 2
1. Variabili aleatorie discrete in una dimensione: valor medio, varianza, deviazione standard
2. Variabili aleatorie indipendenti, distribuzione di Bernoulli (binomiale)
3. Un esempio di variabile aleatoria discreta, non finita: la distribuzione di Poisson
4. Variabili aleatorie continue: funzione di ripartizione, distribuzione (densità) di probabilità,
valor medio, varianza, deviazione standard
5. Distribuzione uniforme, distribuzione normale (di Gauss) e “normale standardizzata”
6. Distribuzione esponenziale (con esempi in fisica: libero cammino di una molecola di un gas;
tempo di vita di un nucleo in un decadimento radioattivo; tempo di vita di una particella
instabile)
Bergamo, lì 15 maggio 2015
(prof. Paolo Mora)
——————————
(studente rappresentante)
——————————
(studente rappresentante)
——————————
2
contenuto proposto dopo il 15 maggio
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia FISICA
Docente prof. MORA PAOLO
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 85 (sulle 99 previste al termine dell’a.s.)
Testi in adozione: Fisica e realtà [Claudio Romeni – Zanichelli editore]: vol. 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha mostrato un vivace interesse nei confronti della disciplina e ha seguito le lezioni e le
esercitazioni di laboratorio in modo proficuo.
La valutazione complessiva è pertanto buona, sia dal punto di vista dell’impegno sia per quanto
riguarda il rendimento.
Lo sviluppo del programma previsto ad inizio anno è risultato regolare; la frequenza del laboratorio
di fisica è risultata soddisfacente e ha consentito agli studenti di coprire la quasi totalità dei
contenuti teorici affrontati a lezione.
Nell’ultima parte dell’a.s. gli studenti sono stati progressivamente abituati ad utilizzare gli
strumenti del calcolo differenziale ed integrale per affrontare in modo adeguato i modelli
matematici relativi ai contenuti trattati.
Non è stato necessario ricorrere ad attività di recupero al di fuori dell’orario curricolare.
NOTA SUL PROGRAMMA SVOLTO
La scansione dei contenuti di fisica per le classi quinte del liceo Lussana per l’a.s. 2014/15 è stata
progettata in sostanziale continuità con la programmazione di fisica realizzata in passato per le
classi quinte dell’indirizzo PNI, al fine di non disperdere un’esperienza pluriennale che si era
dimostrata estremamente valida e formativa, come confermato da una serie di riscontri sia
quantitativi (risultati degli studenti ai test di ingresso delle facoltà universitarie e negli esami di
fisica del primo anno) sia qualitativi (risposte al questionario rivolto agli ex studenti).
Per questo motivo, i contenuti trattati hanno riguardato per il 70% circa argomenti di fisica classica
(elettromagnetismo) e per il 30% circa argomenti di fisica moderna (relatività ristretta, effetto
fotoelettrico, effetto Compton), cercando di ritagliare un percorso logico e coerente piuttosto che
fornire troppi contenuti senza aver la possibilità di illustrare i relativi collegamenti.
Questa scelta rispetta le indicazioni riportate nel documento intitolato “Elaborazione percorsi V
anno”, pubblicato sul sito del MIUR nell’estate 2014.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
1. conoscere gli elementi base dell’elettromagnetismo (cariche, correnti, interazioni elettriche
e magnetiche, induzione elettromagnetica e produzione di onde elm)
2. conoscere gli elementi circuitali principali (resistenze, condensatori, induttanze) e
riconoscerne i ruoli all’interno dei diversi circuiti (in c.c. e in a.c.)
3. conoscere il percorso che ha portato alla formulazione della teoria della relatività speciale,
_________________________________________________________________________________________
Programmazione disciplinare / prof. Mora Paolo / Fisica / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 1 di 3
con particolare attenzione alla cinematica relativistica e alla legge relativistica di
composizione delle velocità
4. descrivere e sapere interpretare l’effetto fotoelettrico e l’effetto Compton, inquadrandoli
all’interno del panorama della fisica moderna del primo quarto del novecento
COMPETENZE
5. assumere un atteggiamento problematico e di indagine di fronte ai fenomeni del mondo
fisico
6. acquisire un quadro organico della teoria di base riguardante un ampio campo di fenomeni
fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso
7. acquisire un livello di formalizzazione matematica essenziale ma rigoroso, adeguato a
consentire analisi quantitative nelle indagini
8. acquisire padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo
di recepire con chiarezza le idee ed i concetti teorici
9. valutare le potenzialità ed i limiti di un modello
10. condurre con rigore logico argomentazioni e dimostrazioni
ABILITA’
11. utilizzare il proprio bagaglio di conoscenze teoriche e di metodo per controllare
sperimentalmente la verità delle ipotesi che, in qualche caso, dovranno essere formulate in
maniera autonoma
12. esporre (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente
organizzato, i contenuti della propria indagine ed esplicitare opinioni su temi
particolarmente rilevanti, attinenti agli argomenti del corso (parzialmente raggiunto)
13. utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi
14. assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti oggetto di
studio.
METODI E STRUMENTI
STRATEGIE DIDATTICHE UTILIZZATE:
1. stimolare, attraverso la descrizione di esperienze e fenomeni opportunamente scelti, la
ricerca di formulazioni matematiche di leggi generali
2. distinguere tra relazioni ottenute sperimentalmente e relazioni ottenute attraverso
elaborazione matematica
3. stimolare la capacità di porre problemi e di criticare, in modo logico e coerente, i modelli
fisici proposti
4. proporre fenomeni fisici di natura diversa che possono essere studiati utilizzando il
medesimo modello matematico
5. svolgere esercizi significativi per consentire una reale ed approfondita comprensione di
ogni singolo concetto
6. stimolare la capacità di porre problemi, prospettare soluzioni e saperle formalizzare
STRUMENTI:
7. esperienze di laboratorio
8. libro di testo
9. materiale in formato elettronico condiviso in rete mediante la piattaforma moodle
VERIFICHE E VALUTAZIONE
gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di apprendimento
sopra scritti sono stati:
1. verifiche scritte (con somministrazione di esercizi organici e complessivi) [5/anno]
_________________________________________________________________________________________
Programmazione disciplinare / prof. Mora Paolo / Fisica / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 2 di 3
2. verifiche scritte per l’orale e simulazioni di terza prova (con quesiti di carattere teorico,
simili ai questionari dell’esame di stato) [2/anno]
3. interrogazioni orali alla lavagna [2/anno]
Per quanto riguarda la valutazione delle prove ci si è attenuti ai seguenti criteri:
1. conoscenza degli argomenti
2. svolgimento coerente, corretto, rigoroso e non prolisso
3. interpretazione adeguata dei risultati ottenuti (coerenza tra calcolo e rappresentazione
grafica)
4. stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate
5. capacità di analisi dei problemi e organizzazione delle strategie risolutive
6. capacità di argomentare e motivare i procedimenti seguiti
7. utilizzo di un linguaggio specifico della disciplina
8. conoscenza dei formalismi e dei simboli legati alla disciplina
_________________________________________________________________________________________
Programmazione disciplinare / prof. Mora Paolo / Fisica / classe 5G / a.s. 2014/15 / pag. 3 di 3
FISICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
1
1
Elettromagnetismo
Unità 1.1. Elettrostatica
1. primi fenomeni elettrostatici: il “fluido elettrico” di Franklin
2. l’esperienza della sfera cava di Franklin e l’analogia con il caso gravitazionale (l’intuizione
di Prestley)
3. prima descrizione dell’interazione tra cariche: la legge di Coulomb
~ come “mediatore
4. la questione delle “azioni a distanza” e l’introduzione del campo elettrico E
dell’interazione”
~
5. linee di forza e descrizione grafica di E
6. definizione di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie orientata: teorema di
~ per alcune particolari distribuzioni
Gauss; utilizzo del teorema di Gauss per il calcolo di E
di carica ( condensatore piano, sfera cava, sfera piena )
7. equivalenza tra il teorema di Gauss e la legge di Coulomb; teorema di Gauss in presenza
di dielettrici
8. conservatività del campo elettrico ( la circuitazione del campo elettrico lungo una linea
chiusa ); calcolo dell’energia potenziale e del potenziale elettrostatico per distribuzioni
discrete di cariche; superfici equipotenziali
9. distribuzione delle cariche elettriche sui conduttori; fenomeni di induzione elettrostatica;
capacità di conduttori e condensatori; collegamenti di condensatori in serie e in parallelo
10. energia immagazzinata da un condensatore; densità di energia del campo elettrostatico
11. dipolo elettrico: momento di dipolo elettrico e suo significato fisico in relazione all’azione
meccanica esercitata da un campo elettrico su un dipolo ( esempio: il dipolo elettrico delle
molecole di acqua ed il principio di funzionamento del forno a microonde )
Attività sperimentali e di laboratorio
• Pendolini elettrostatici; carica per contatto, per induzione, per strofinio; macchina
elettrostatica; effetto delle punte; gabbia di Faraday; elettroforo di Volta [ esp n 1 ]
Tempi di realizzazione: 20 ore
Unità 1.2. Circuiti elettrici
1. intensità di corrente; velocità di deriva (analogia con la fluidodinamica); conduzione nei
solidi: isolanti e conduttori
2. resistenza elettrica, leggi di Ohm, principi di Kirchoff, resistenze in serie e in parallelo
(resistenza equivalente)
3. generatori di tensione: resistenze interne; connessione di generatori in serie e in parallelo
(senza dim.: generatori equivalenti – resistenze interne equivalenti)
FISICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
2
4. potenza dissipata su una resistenza ohmica da una corrente continua
5. studio di semplici circuiti in c.c. con il metodo dei circuiti equivalenti o mediante risoluzione
di sistemi
6. circuiti RC [ analisi qualitativa e quantitativa ]
7. studio di semplici circuiti contenenti resistenze e condensatori
Attività sperimentali e di laboratorio
• Analisi di un circuito in c.c. per la verifica delle leggi di Ohm [ esp n 2 ]
Tempi di realizzazione: 12 ore
Unità 1.3. Campo magnetico
1. introduzione sperimentale alle forze di tipo magnetico (magneti permanenti e correnti
esercitano azioni meccaniche sulla limatura di ferro e suggeriscono l’introduzione del
concetto di linea di forza anche per i fenomeni magnetici)
2. azione meccanica esercitata da un magnete (o da una particolare distribuzione di corrente)
~
su una carica in moto: forza di Lorentz e definizione operativa di campo magnetico B
3. raggi catodici (descrizione della produzione mediante effetto termoionico con filamento
incandescente) deviati da campi elettrici (condensatore) e magnetici (bobine di Helmoltz):
la “scoperta” dell’elettrone (Thomson)
4. analisi quantitativa del moto di una carica elettrica in un condensatore
5. analisi quantitativa del moto di una carica in un campo magnetico uniforme (moto circolare;
moto elicoidale)
6. misurazione di e/m (Thomson); lo spettrografo di massa ed il suo utilizzo per la misura
della massa degli isotopi
7. forza magnetica agente su un filo percorso da corrente (il livello macroscopico della forza
di Lorentz)
8. effetti meccanici di un campo magnetico su una spira (o bobina) percorsa da corrente:
momento magnetico di una spira e sua analogia con il momento di dipolo elettrico
(applicazione: motore elettrico)
9. le sorgenti del campo magnetico: relazione tra circuiti elettrici e campi magnetici da essi
prodotti (campo magnetico generato da un lungo filo e da una spira)
10. il teorema della circuitazione di Ampère (solo enunciato) e sua verifica in un caso particolare;
utilizzo del teorema per il calcolo del campo magnetico in un solenoide e in un toroide
11. magnetismo nella materia; collegamento (qualitativo) tra magneti permanenti e magneti
~
generati da correnti: unificazione delle sorgenti di B
Attività sperimentali e di laboratorio
FISICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
3
• Linee di forza del campo magnetico; interazione magneti – correnti; bilancia elettrodinamica
[ esp n 3 ]
• interazione dei raggi catodici con campi elettrici e magnetici; motore elettrico [ esp n 4 ]
Tempi di realizzazione: 16 ore
Unità 1.4. Induzione elettromagnetica
1. dalla forza di Lorentz alla legge di induzione elettromagnetica di Faraday mediante l’analisi
(qualitativa e quantitativa) di un particolare circuito in movimento all’interno di un campo
magnetico uniforme
2. estensione della legge precedente a tutte le situazioni in cui si presenta una variazione nel
tempo del flusso di B attraverso una superficie orientata
3. autoinduzione e induttanza: definizione, calcolo nel caso di un solenoide, trasformatore
statico
4. circuiti RL in c.c. [ analisi qualitativa e quantitativa ]
5. densità di energia del campo magnetico generato da un solenoide
6. generatore meccanico di corrente alternata (alternatore); valori efficaci della corrente
alternata
7. circuiti RLC in corrente alternata: impedenza, sfasamento tensione – corrente; fattore di
potenza; condizione di risonanza
8. circuiti oscillanti LC e analogie con l’oscillatore armonico
Attività sperimentali e di laboratorio
• Esperimenti vari sulla legge di Faraday; le correnti parassite e il pendolo di Waltenhofen
[ esp n 5 ]
Tempi di realizzazione: 16 ore
Unità 1.5. Onde elettromagnetiche
1. il teorema della circuitazione di Ampère – Maxwell e la sintesi dell’elettromagnetismo
mediante le equazioni di Maxwell
2. descrizione in termini qualitativi delle onde elettromagnetiche come propagazione di campi
elettrici e magnetici in un mezzo o nel vuoto
3. lo spettro elettromagnetico suddiviso per frequenze e lunghezze d’onda
4. produzione di un’onda elettromagnetica polarizzata per mezzo di un’antenna a dipolo
5. densità media di energia e intensità media associate ad un’onda elm armonica
FISICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
4
6. polarizzazione lineare; lamine polarizzatrici; polarizzazione per riflessione (angolo di
Brewster); polarizzazione per diffusione
Attività sperimentali e di laboratorio
• esperimenti con le microonde (diffrazione da una fenditura, interferenza da due fenditure,
assorbimento e riflessione, rilevazione di onde stazionarie con conseguente misurazione
della lunghezza d’onda) [ esp n 6 ]
Tempi di realizzazione: 12 ore
2
Fisica moderna
Unità 2.1. Relatività ristretta
1. introduzione: presupposti e contesti da cui nasce la relatività di Einstein. Descrizione
in dettaglio dell’esperimento di Michelson – Morley; l’ipotesi di Lorentz – Fitzgerald sulla
contrazione delle lunghezze
2. i postulati di Einstein: il principio Galileiano di relatività e l’invarianza della velocità della
luce per tutti gli osservatori inerziali
3. la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze (dedotte direttamente dai postulati
di Einstein); l’esempio dei muoni e della loro numerosità a quote diverse dell’atmosfera
terrestre
4. la sincronizzazione degli orologi in un sistema di riferimento; la relatività della simultaneità
5. le trasformazioni di Lorentz (senza dim.); dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze
(dedotte dalle trasformazioni di Lorentz)
6. l’invariante spazio – temporale; definizione di presente, passato, futuro di un dato evento
A e sua indipendenza dal sistema di riferimento utilizzato; discussione sul principio di
causalità
7. la legge di composizione delle velocità (verifica della coerenza con il II postulato); confronto
con la legge classica di composizione delle velocità
8. (*) dinamica relativistica: quantità di moto, energia cinetica, energia a riposo; equivalenza
massa-energia 1
Tempi di realizzazione: 20 ore
Unità 2.2. (*) Introduzione alla meccanica quantistica 2
1. effetto fotoelettrico: necessità di un nuovo modello interpretativo per la radiazione
elettromagnetica; misura sperimentale del rapporto he (Millikan)
1
2
contenuto proposto dopo il 15 maggio
contenuto proposto dopo il 15 maggio
FISICA – CONTENUTI – CLASSE 5 G – A.S. 2014 – 2015
5
2. effetto Compton (descrizione quantitativa): legame tra relatività ristretta e quantizzazione
della radiazione elm.
Tempi di realizzazione: 8 ore
Bergamo, lì 15 maggio 2015
(prof. Paolo Mora)
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(studente rappresentante)
——————————
(studente rappresentante)
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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia filosofia
Docente prof. Lavore Laura
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.69
Testi in adozione.Abbagnano, Fornero , Filosofia da Schopenhauer a Freud,( 3A-3B) Paravia.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da studenti ,nel complesso, diligenti . Gli studenti hanno seguito sempre con
attenzione le lezioni , anche se, hanno alternato momenti di studio individuale più metodico, a
momenti in cui hanno mostrato minore costanza nello studio individuale. Gli studenti hanno
raggiunto gli obiettivi prefissati ,hanno assimilato i contenuti delle tematiche e, alcuni, sono in
grado di proporre qualche analisi critica e posseggono una discreta padronanza della terminologia
disciplinare. Il profitto è differenziato fra studenti che hanno raggiunto una preparazione
appenasufficiente e alcuni studenti che hanno raggiunto una preparazione più che discreta. Il
comportamento degli studenti è stato sempre corretto e il dialogo culturale, all’interno della classe,
improntato alla crescita educativa e alla formazione intellettuale. La continuità didattica è attestata
solo dal quarto anno.
OBIETTIVI PREFISSATI
Sono stati realizzati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità.
Conoscenze: Conosce e comprende gli indirizzi significativi della disciplina.
Conosce e comunica il pensiero dei vari autori ponendolo in relazione al
contesto storico - culturale.
Conosce e sviluppa le problematiche filosofiche.
Competenze: Utilizza il linguaggio specialistico della disciplina.
Utilizza un metodo di lavoro personale ed autonomo che permette, anche,
collegamenti interdisciplinari.
Utilizza lo studio dell’indagine filosofica per ampliare la valutazione delle
problematiche contingenti
Abilità:
Ha acquisito capacità di analisi e di sintesi.
Ha acquisito la possibilità di sviluppare un procedimento argomentativo
in modo consequenziale.
Enuclea le idee centrali e individua la specificità dei problemi
Ha acquisito la capacità di rielaborazione personale
METODI E STRUMENTI
Sono state presentate le tematiche filosofiche e sono state contestualizzate all’interno delle aree
della ricerca filosofica privilegiando la pluralità dei modelli di razionalità .
Si è privilegiata la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli studenti ad intervenire con
domande di approfondimento per favorire il dialogo culturale della classe.. Si è utilizzato il
manuale e sono stati utilizzati i supporti informatici.. Sono stati utilizzati tutti gli strumenti e le
strategie per favorirel’apprendimento dal punto di vista concettuale, lessicale e critico.
VERIFICHE
. Le verifiche sono state, nel complesso, almeno cinque, lungo i due periodi, sia orali che scritte,
concepite su ampie parti del programma . Le verifiche scritte e le simulazione della terza prova
sono state effettuate secondo la tipologia B ..
Valutazione
Il criterio adottato è stato l’accertamento delle conoscenze; delle capacità e delle competenze
raggiunte; l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo della classe ; la capacità di un
metodo di studio corretto e costante ; la competenza espositiva e la rielaborazione personale dei
contenuti appresi
-conoscenza dei contenuti
-organizzazione del lavoro
-comprensione dei contenuti
-competenza del linguaggio tecnico della disciplina
- pertinenza ed organicità nella presentazione dei contenuti
-rielaborazione personale
-approfondimenti e capacità di problematizzare
La griglia di valutazione di riferimento è quella del Consiglio di Classe.
.
CONTENUTI
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
I contenuti evidenziati con l’asterisco * saranno trattati dopo il 15 maggio.
U.D.1. Kant. La fondazione della filosofia trascendentale.
Il periodo precritico e la dissertazione del 1770. Giudizi sintetici a priori. Rivoluzione
Copernicana.
Critica della ragion pura. L’estetica trascendentale; L’analitica trascendentale; dialettica
trascendentale.
Critica della ragion pratica. La realtà e l’assolutezza della legge morale. La categoricità
dell’imperativo morale. La formalità della legge e il dovere per il dovere. L’autonomia
della legge. La teoria dei postulati pratici.
Critica del giudizio. Giudizio determinante e giudizio riflettente; giudizio estetico e giudizio
teleologico. Il sublime.
Kant in Rawls.
U.D.2. Il movimento romantico e la formazione dell’idealismo.
Il movimento romantico: aspetti e atteggiamenti della concezione romantica del mondo.
Fichte. La dottrina della scienza. La filosofia politica (“Discorsi alla nazione tedesca”).
U.D.3. L’assolutizzazione dell’ idealismo di Hegel.
Gli scritti teologici e la genesi del pensiero hegeliano.
I capisaldi del sistema hegeliano.
La realtà come spirito.
La dialettica come suprema legge del reale. La dimensione dello “speculativo”.
La fenomenologia dello spirito: trama e “figure della fenomenologia”.
La nuova concezione della logica.
La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo, lo spirito assoluto.
U.D.4. La crisi del sistema hegeliano
Marx. Caratteristiche del marxismo.
La critica al misticismo logico di Hegel.
La critica della civiltà moderna e del liberalismo.
La problematica dell’alienazione.
Materialismo storico e materialismo dialettico.
La sintesi del manifesto.
Il capitale: merce, lavoro, plusvalore.
Schopenhauer. Il mondo come volontà e rappresentazione.
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé.
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere.
La vita oscilla tra dolore e noia.
Rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico.
La liberazione: le vie di liberazione dal dolore.
Kierkegaard. Possibilità, angoscia, disperazione.
Gli stadi dell’esistenza.
L’attimo e la storia, l’eterno nel tempo.
U.D.5.: Il positivismo e i suoi critici.
Le linee generali e il contesto storico della cultura del positivismo.
Comte e la fondazione del positivismo.
La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze.
La sociologia. La dottrina della scienza e la sociocrazia.
Nietzsche. L’accettazione dionisiaca della vita.
Storia e vita. La trasvalutazione dei valori.
La filosofia del mattino. “La morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. L’avvento
del superuomo.
Il super uomo. Eterno ritorno. Nichilismo. La volontà di potenza.
U.D.6.: Percorsi della filosofia del novecento.
L’esistenzialismo.
Il primo Heidegger.
Essere ed esistenza.
L’essere –nel – mondo.
L’esistenza inautentica.
L’esistenza autentica.
S. Freud. *
Lo sviluppo del movimento psicanalitico.
La realtà dell’inconscio.
La scomposizione psicoanalitica della personalità.
La teoria della sessualità e il complesso edipico.
La religione e la civiltà.
Introduzione e commento dell’opera:
Nietzsche, “Sull’utilità e il danno della storia per la vita”, ed. Adelphi (lettura e commento capitoli
I , II ,III )
Gli studenti
Il Docente
GhislandiStefano
___________________
CortiMaria
___________________
Bergamo, 15 maggio 2015
Laura Lavore
___________________
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia storia
Docente prof. Lavore Laura
Ore settimanali di lezione n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.58
Testi in adozioneAndrea Giardina , Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Nuovi Profili storici ,
dal 1900 ad oggi, Laterza
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da studenti ,nel complesso, diligenti .Gli studenti sono stati supportati
metodologicamente e, costantemente sollecitati ,al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati sia
riguardo l’assimilazione e l’ analisi dei contenuti, sia riguardo la padronanza della terminologia
disciplinare.Gli studenti hanno assimilato i contenuti essenziali delle tematiche, alcuni sono in
grado di proporre qualche analisi critica. Il profitto è differenziato fra studenti che hanno raggiunto
una preparazione appena sufficiente e alcuni studenti che hanno raggiunto una preparazione più
che discreta.. Il comportamento degli studenti è stato sempre corretto e il dialogo culturale,
all’interno della classe, improntato alla crescita educativa e alla formazione intellettuale. La
continuità didattica è attestata solo dal quinto anno.
OBIETTIVI PREFISSATI
Conoscenze: Conosce e comprende gli indirizzi significativi della cultura e della
disciplina
Conosce i fatti e i protagonisti della storia
Conosce e comunica i nodi storici fondamentali
Competenze Utilizza il linguaggio specialistico della disciplina.
Utilizza un metodo di lavoro personale ed autonomo che permette, anche,
collegamenti interdisciplinari.
Utilizza lo studio dell’ indagine storica per ampliare la valutazione dei problemi
contingenti
Abilità
Ha acquisito capacità di analisi e di sintesi.
Ha acquisito la possibilità di sviluppare un procedimento argomentativo
in modo consequenziale.
Contestualizza i temi all’interno del periodo storico e individua le linee del lavoro
storiografico
Ha acquisito la capacità di rielaborazione personale.
METODI E STRUMENTI
Sono state presentate le tematiche storiche e sono state contestualizzate all’interno dei periodi
storici privilegiando la dimensione sia macro che micro temporale dell’indagine politica degli
eventi.
Si è privilegiata la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli studenti con interventi e favorendo
il dialogo culturale della classe.. Si è utilizzato il manuale e sono stati utilizzati i supporti
informatici. Sono state affrontate letture di approfondimento storiografico. Sono stati utilizzati tutti
gli strumenti e le strategie per favorire l’apprendimento dal punto di vista concettuale, lessicale e
critico.
VERIFICHE
Le verifiche sono state,nel complesso, almeno cinque, lungo i due periodi, sia orali che scritte,
concepite su ampie parti del programma .Le verifiche scritte e le simulazioni della terza prova sono
state effettuate secondo la tipologia B.
VALUTAZIONE
Il criterio adottato è stato l’accertamento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze
raggiunte,l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo della classe , la capacità di un metodo
di studio corretto e costante , la competenza espositiva e la rielaborazione personale dei contenuti
appresi :
-conoscenza dei contenuti
-organizzazione del lavoro
-comprensione dei contenuti
-competenza del linguaggio tecnico della disciplina
-pertinenza ed organicità nella presentazione dei contenuti
-rielaborazione personale
-approfondimenti e capacità di problematizzare
La griglia di valutazione di riferimento è quella del Consiglio di Classe.
.
CONTENUTI
PROGRAMMA DI STORIA
I contenuti evidenziati con l’ asterisco * saranno trattati dopo il 15 maggio.
U.D.1.: L’EUROPA DELLE GRANDI POTENZE
La Francia del Secondo Impero. L’unificazione tedesca. La Comune di Parigi.
La svolta del 1870 e l’equilibrio bismarckiano. La terza repubblica in Francia.
L’Inghilterra liberale. La Russia di Alessandro II.
U.D.2.: L’ UNIFICAZIONE NAZIONALE
Problemi economici e sociali dopo l’unificazione. La destra storica: strategie per lo
sviluppo. La questione meridionale, il brigantaggio. Il completamento dell’unità.
U.D.3.: L’EUROPA DEL TARDO OTTOCENTO
L’Internazionale dei lavoratori. La Chiesa contro la società borghese.
Il movimento operaio e la questione sociale.
La seconda rivoluzione industriale.
Caratteri generali dell’età dell’imperialismo.
Verso la società di massa. La seconda Internazionale. I cattolici e la Rerum Novarum.
La Germania Guglielmina.
La Russia: la rivoluzione del 1905.
U.D.4.: L’ ITALIA TRA IL 1870 E IL 1920
La sinistra al potere. Politica economica e politica estera. L’età Crispina. L’età giolittiana.
La crisi di fine secolo. La svolta liberale. Decollo industriale. La questione meridionale:
Giolitti e le riforme. La politica estera. La crisi del sistema giolittiano.
U.D.5.: LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Alle origini del conflitto: tensioni internazionali e conflitti locali.
Il crollo dell’ordine europeo.
L’Italia: neutralisti ed interventisti.
La grande strage (1915-1916).
1917: la svolta del conflitto
Il disastro di Caporetto.
L’ultimo anno di guerra (1918)
I trattati di pace e la nuova carta d’Europa.
U.D.6.: IL PRIMO DOPOGUERRA
La rivoluzione russa. Da febbraio ad Ottobre. La rivoluzione di ottobre. Dittatura e guerra
civile. La terza internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’URSS.
L’eredità della grande guerra. Il biennio rosso. La repubblica di Weimar.
Il dopoguerra in Italia: la questione adriatica; la vittoria mutilata.
La crisi dello Stato Liberale e l’avvento del fascismo in Italia. La conquista del potere.
Verso lo stato autoritario.
U.D.7 TOTALITARISMI
Il regime fascista. La politica economica. La politica estera. L’Italia antifascista.
1929: il crollo di Wall Street.
Roosevelt e il New Deal negli Stati Uniti.
Avvento del nazismo. Terzo Reich.
Antisemitismo.
Unione sovietica e industrializzazione forzata.
Lo stalinismo.
Dalla guerra di Spagna al conflitto mondiale.
Il secondo conflitto mondiale.Le origini. La distruzione della Polonia e l’offensiva al nord.
La caduta della Francia.
L’ Italia in guerra.
L’ attacco all’ Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti.
Il “nuovo ordine”. 1942-1943: La svolta della guerra.
L’ Italia: la caduta del fascismo e l’armistizio.*
L’ Italia: guerra civile, resistenza e liberazione. La sconfitta della Germania e la sconfitta
del Giappone.*
L’Italia repubblicana: dalla liberazione alla Repubblica.*
Le conseguenze della seconda guerra mondiale. *Le nazioni unite e il nuovo ordine.
economico. *La fine della “grande alleanza” . *La divisione dell’ Europa. *
U.D.8 UNIONE EUROPEA
L’Europa Occidentale e il mercato comune *
Unione Europea: Maastricht e l’euro *
LETTURE di critica storica
G. Salvemini, Il ministro della malavita ( lettura numero 20d, volume terzo)
G. Ansaldo , il ministro della buona vita ( lettura n. 21, volume terzo)
I “ quattordici punti di Wilson” ( lettura n. 29d )
J .M. Keynes , le conseguenze economiche della pace (lettura n. 30 d )
R. De Felice, Il fenomeno fascista, ( lettura n. 54, volume terzo)
H. Arendt, Totalitarismo e società di massa, ( lettura n. 46)
Chabod, L’Italia contemporanea, (1918-1948), (capitoli I e II )
P. Ginsborg, Storia d’Italia, dal dopoguerra ad oggi, Einaudi (Resistenza e liberazione, capitolo II
, paragrafi . 1-2-3)*
Gli studenti
Il Docente
GhislandiStefano
___________________
CortiMaria
___________________
Bergamo, 15 maggio 2015
Laura Lavore
___________________
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia INGLESE
Docente prof. TESTORI ANGELA
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 77
Testi in adozione: Only Connect New Directions the 19th and the 20th century – Zanichelli Editore
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si compone di 22 studenti . Il livello di preparazione raggiunta è mediamente sufficiente
sia nello scritto sia nell’esposizione in lingua orale per la maggioranza degli alunni. Alcuni
studenti presentano difficoltà di esposizione in lingua che risulta compromessa da carenze
grammaticali a cui si aggiunge una limitata capacità di rielaborazione critica e personale dei
contenuti oggetto di studio. Vi sono alcuni studenti invece che dimostrano di saper mobilitare le
conoscenze acquisite in contesti significativi, grazie allo sviluppo delle capacità personali
nell’ambito delle quattro abilità (ascolto, parlato, lettura, scrittura).
Per quanto riguarda le attività di recupero/sostegno/approfondimento, essenzialmente è stata svolta
una attività di recupero in ‘itinere’, in relazione alle difficoltà emerse durante le lezioni. Non è mai
stato necessario effettuare attività di recupero relative a intere unità didattiche. L’insegnante è
sempre stata a disposizione per qualsiasi richiesta di sostegno/approfondimento, fornendo
spiegazioni, appunti, suggerimenti utili a migliorare l’apprendimento della lingua.
OBIETTIVI PREFISSATI
Conformemente a quanto indicato nella programmazione del dipartimento di lingue straniere si è
cercato di potenziare negli studenti una maggiore sensibilità allo studio della letteratura al fine di
sviluppare la competenza di lettura e analisi testuale da un lato e una maggiore capacità criticoargomentativa dall’altro. Gli studenti sono stati guidati in un percorso di riflessione sulla lingua
allo scopo di potenziare le conoscenze acquisite in contesti significativi, grazie allo sviluppo delle
capacità personali nell’ambito delle quattro abilità linguistiche. Accanto allo studio dei testi
letterari è stato fatto un lavoro mirato e adeguato alla preparazione linguistica per il conseguimento
del First Certificate Exam. Si è cercato pertanto di promuovere negli studenti una competenza
comunicativa utile e necessaria per servirsi della lingua in modo adeguato al contesto e,
possibilmente, di ampliare le riflessioni sugli argomenti a valenza interdisciplinare con lo scopo di
favorire un’organica formazione culturale anche in preparazione per l’esame di stato.
CONOSCENZE
Strutture, funzioni comunicative, lessico e registri comunicativi inerenti ai diversi ambiti di
comunicazione;
Linguaggi specifici (multimediale, scientifico, storico, artistico - letterario)
Problemi e temi di attualità affrontati tramite la lettura di articoli tratti da quotidiani, riviste,
internet e la visione di filmati;
Linee generali dello sviluppo della letteratura e dei percorsi tematici specifici in particolare
nell’Ottocento e nel Novecento.
ABILITA’
Capacità di analizzare e rielaborare i contenuti proposti in modo critico e personale;
Capacita di analizzare e sintetizzare i testi proposti attraverso attività di analisi testuale;
Capacità di utilizzare la lingua in modo adeguato al contesto;
capacità di riflettere sui contenuti proposti e saperli collegare a contenuti interdisciplinari;
Capacità di lavorare in autonomia (autonomous learning for long life learning);
Capacità di interagire e cooperare in piccoli gruppi (cooperative- learning).
COMPETENZE
Saper decodificare messaggi orali in contesti diversificati, trasmessi attraverso canali diversi;
Saper esplorare testi scritti inerenti alle tematiche dei vari ambiti di studio;
Saper individuare peculiarità e costanti del linguaggio letterario;
Saper impostare un discorso chiaro su temi specifici;
Saper formulare una comunicazione personale funzionale al contesto e alla situazione;
Sapersi orientare all’interno di percorsi disciplinari e pluridisciplinari;
Saper organizzare singole informazioni in un discorso coerente e corretto;
Saper esporre valutazioni personali documentate;
Saper attivare modalità di studio e di apprendimento autonomo.
METODI E STRUMENTI
L’iter metodologico si è caratterizzato nelle sue diverse fasi (lezione frontale, lavoro di gruppo) in
modo funzionale sia nel momento di assimilazione degli strumenti linguistici di base sia nel
momento di esplorazione di materiali più complessi, tratti da libri di testo in adozione, riviste,
quotidiani, testi e fonti multimediali. Ogni attività svolta ha trovato la sua centralità nei testi
esplorati tenendo conto:
•
•
•
•
•
•
•
Della scelta della tecnica di lettura (intensive reading, extensive reading);
Dell’individuazione delle sequenze, dei dati espliciti ed impliciti, degli elementi di
coesione; dell’organizzazione consequenziale dei dati contenutistici rilevati;
Della distinzione tra fatti e opinioni;
Dell’individuazione di costanti e strutture coerenti;
Della deduzione dal contesto del significato di termini nuovi;
Della riflessione sui dati per la determinazione della tematica, del pensiero, dello stile;
Del confronto con tematiche simili e rilevazione di analogie e differenze.
I momenti di riflessione e di comunicazione si sono caratterizzati attraverso i processi sotto
indicati:
•
•
•
Riassunto di un testo in un numero rigido di vocaboli;
Esposizione di punti di vista personali sostenuti da adeguata documentazione,
Arricchimento del singolo argomento o della singola tematica con informazioni tratte da
più fonti.
Materiali, mezzi e strumenti
Mezzi scritti: Libri di testo, schede, giornali, riviste;
Audiovisivi: Film in lingua inglese;
Laboratori multimediali.
VERIFICHE
Le prove di verifica sono sempre state strutturate in base agli obiettivi prefissati. Le prove sono
state per lo più simili alle attività utilizzate in fase di esercitazione e hanno riproposto sia quegli
esercizi con cui si accertava la singola abilità, sia quelli in cui si richiedevano processi integrati,
vale a dire comprensivi di entrambi i momenti esplorativi e produttivi. In concreto nello scritto e
nell’orale le tipologie più comuni sono state:
•
•
•
•
•
•
Test su specifici segmenti di contenuto;
Ricostruzione di un testo o di una situazione in base agli appunti personali;
Strutturazione autonoma di testi di vario genere (lettere, riassunti, brani letterari ecc.);
Esposizione di una situazione da un punto di vista personale;
Integrazione di dati tratti da più testi o fonti in un discorso organico;
Sviluppo di un’argomentazione con adeguata documentazione.
Nel corso dell’anno sono state svolte due verifiche scritte con modalità e valutazione da terza
prova (tipologia B); tre verifiche scritte riguardanti gli argomenti letterari oggetto di studio; due
verifiche sulle conoscenze linguistiche a livello di First Certificate of English; quattro verifiche
orali riguardanti argomenti di letteratura e storia.
VALUTAZIONE
Sia per le prove orali sia per le prove scritte si è tenuto conto dei seguenti elementi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Conoscenza dei contenuti;
Efficacia comunicativa nella produzione e comprensione orale
Correttezza morfo-sintattica;
Proprietà lessicale;
Adeguatezza del registro;
Coesione linguistica e semantica del discorso;
Capacità di analisi e di sintesi, di confronto e collegamento;
Coerenza tematica;
Elaborazione critica.
In particolare nelle verifiche scritte la correttezza grammaticale è stata considerata un riferimento
valutativo di rilievo insieme all’efficacia della comunicazione.
La valutazione è stata fatta in considerazione dei criteri di valutazione dell’istituto, utilizzando la
scala docimologica ministeriale, come concordato in sede di dipartimento disciplinare.
CONTENUTI
THE EARLY ROMANTIC AGE
The Historical and Social Context
Britain and America
Industrial and Agricultural Revolutions
Industrial Society
Emotion vs Reason
On the Sublime
The Literary Context
Liberty and Social Criticism
New Trends in Poetry
The Gothic Novel
The Gothic Setting
Authors and Texts
William Blake
Blake the man, the artist, the poet, the prophet
Complimentary opposite - Blake’s interest in social problems - Style
Reading Blake: Contraries
“Songs of Innocence and Songs of Experience”
“The Chimney Sweeper”
“London”
“The Lamb“
“ The Tyger”
Mary Shelley
Life and Main Works - Frankenstein or the Modern Prometheus –
Plot, The origin of the Model- The Influence of science – Literary Influences –
Narrative Structure – The Double - Themes – On the screen.
“The Creation of the Monster”- Chapter 5
THE ROMANTIC AGE
The Historical and Social Context
The World Picture: The Egotistical Sublime
The Literary Context
Reality and Vision – Two Generations of Poets
Authors and Texts
William Wordsworth
Life and Works
- The Manifesto of English Romanticism
- Man and nature – The sense and memory – Recollection in Tranquillity
– The poet’s task and his style.
“ A slumber did my spirit seal”
“Daffodils”
“Composed upon Westminster Bridge”
“My heart leaps up”
Samuel T. Coleridge
Life and Works – Importance of Imagination – The Power of Fancy – Importance of Nature- The
Language –
Analyzing The Rime of the Ancient Mariner.
The Killing of the Albatross from “The Rime of the ancient Mariner”
George G. Byron
Life and works – The Byronic Hero – Byron’s individualism – The Style.
“She walks in Beauty”
“We’ll go no more a roving”
Percy B. Shelley
A tempestuous Life –His Main Themes: Freedom and LoveThe role of Imagination –
The Poet’s Task – Nature – His style.
“Ode to the West Wind”
“Ozymandias”
J. Austen
Life and works
The Debt to the 18th century novel
– The national marriage market –
Austen’s treatment of Love
“Sense and Sensibility”: The structure – The Plot – The Title – Characters – Narrative Mode
– Themes.
“Willoughby and Marianne” – Chapter 28
“Pride and Prejudice”: Plot – Characterization
– The heroine and the hero – Themes - Style.
“Mr and Mrs Bennet” – Chapter 1
THE EARLY VICTORIAN AGE
The Historical and Social Context
- Queen Victoria’s accession to the throne
- The Chartist movement and the reform bills
- Free Trade and the Great Exhibition
- Social Reforms- The new political Parties
–The Later Years of Queen Victoria’s Reign
- The British Empire
- The Victorian Compromise
Authors and Texts
Edgar Allan Poe
Life and works – Poe’s Tales
- Focus on the text: “The Fall of the House of Usher”
- The Plot – Features and Themes
Charles Dickens
Life and Works – The plots of Dickens’s novels
– Characters – a didactic aim
– Style and Reputation
“Oliver Twist” – Plot – London’s Life – The world of the workhouse
“Oliver wants some more” – Chapter 2
“Hard Times” – Plot – Structure - A critique materialism
“A Classroom’s Definition of a Horse” – Chapter 1
Robert Louis Stevenson
Life and works
– The origin of The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde
– Plot – The Double nature of the setting – Good and evil
– Narrative technique – Influences and Interpretations
“Jekyll’s experiment” – Chapter 10
Oscar Wilde
Life and works – The rebel and the dandy – Art for Art’s Sake
“The picture of Dorian Gray” – Plot – Narrative technique
– Allegorical meaning
“The Preface to Dorian Grey”
“The Importance of Being Earnest” – Plot
Walt Whitman
Life and works – A life-long poem
– The prophet of democracy and individualism
The father of the American poetry – New means of expression
“One self I Sing”
“I Hear America Singing”
“O Captain my Captain”
Emily Dickinson
Life and works – Poetry of isolation
The eternal issues of life
Poems n. 9; n. 254; n. 712; There’s a solitude of space;
THE MODERN AGE
The Historical and Social Context
The Edwardian Age- Britain and world war 1
- The twenties and the thirties
-The second world war
- The age of anxiety
The Literary Context
Modernism - The Modern Novel
- The Interior Monologue
- The influence of psychology and philosophy
- Stream of consciousness Fiction
Authors and Texts
James Joyce
Life and works
– Ordinary Dublin
– The rebellion against the church
– A poor eye-sight
A subjective perception of time
– The impersonality of the artist
Topics and geographies
“Dubliners” – The origin of the collection – The use of epiphany
– A pervasive theme: paralysis – Narrative technique
Readings: “Eveline” and “She was fast asleep” from “Dubliners”
“Ulysses” – Plot – The relation with Odyssey – The setting
– The representation of human nature
– The mythical method – A revolutionary prose
“The Funeral” Episode 6
Virginia Woolf
Life and works
– The Bloomsbury Group
– The Literary career – A modernist NovelistWoolf vs Joyce
“To The Lighthouse”
– The plot – Part I; II; III – Mrs Ramsay - Lily Briscoe
– Transience, Loss and Art – Gender issues – Symbolism
– The use of colour
Woolf’s Treatment of Time
“My Dear, stand still” – Part I, Chapter 5
I seguenti autori: George Orwell, E. Hemingway, saranno studiati dopo il 15 maggio.
*George Orwell
Life and works
- First-hand experience- An influential voice of the 20th Century
– The Artist’s development – social Themes
“Animal Farms” – The historical background to the book – Plot
– The animals
“Old Major’s speech” – Chapter 1
“Nineteen Eighty Four”- Plot – An anti-utopian novel
– Winston Smith - Themes
“Newspeak” Part 1, Chapter 5
*Ernest Hemingway
Life and works – The experience of his childhood
- A fascination with death –
Hemingway’s hero – Style
“A farewell to Arms” – Plot – War and Love – Style
“Catherine’s death” – Book V, Chapter 41
Visione dei seguenti films: “Frankenstein”; "Pride and Prejudice"; “Oliver Twist”
"The Importance of Being Earnest".
Sono stati sottoposti alla classe tests di ascolto di livello B2 (FCE) al fine di sviluppare la capacità
di ascolto in lingua straniera.
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco.
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
______________________________
Firma di due studenti
_______________________________
_______________________________
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
MateriaSCIENZE
Docente prof. ROSARIA DELFINO
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.82
Testi in adozioneValitutti
“Dal carbonio agli OGM ” Zanichelli
Celestino
“Le soluzioni della chimica”
LINX
Bosellini
“ Tettonica delle placche”
Bovolenta
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da studenti attenti, interessati e motivati allo studio della disciplina. La
maggior parte ha partecipato alle proposte didattiche attivamente e con un interesse supportato da
uno studio più o meno continuo e approfondito.
Un congruo gruppo ha consolidato durante l’anno una conoscenza completa e abbastanza
approfondita della materia che sa organizzare e rielaborare in maniera autonoma dimostrandosi in
grado di esporre con un linguaggio appropriato, rigoroso ed efficace.
Un buon gruppo possiede una discreta conoscenza degli argomenti trattati che sa riorganizzare in
maniera efficace esprimendosi in modo corretto e lineare.
Solo pochi hanno mostrato uno studio talvolta discontinuo e non sempre approfondito
raggiungendo una sufficiente conoscenza degli argomenti, una rielaborazione più legata al manuale
ed una esposizione semplice, ma corretta.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE intese come capacità di restituire informazioni relative a termini, simboli, convenzioni,
concetti, fatti, fenomeni, modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie, testi
scientifici;
CAPACITA’ intesa come capacità di rielaborare in modo personale o anche critico e non solo ripetitivo gli
obiettivi di conoscenza;
COMPETENZE intese come capacità di:
- analizzare correttamente dati, schemi, testi di complessità crescente e saperli poi interpretare;
- organizzare le proprie conoscenze in modo sistematico;
- effettuare sintesi organiche e proporre schemi di relazioni tra i concetti;
- focalizzare il problema proposto e procedere con metodo nella trattazione;
- utilizzare un linguaggio adeguato o anche rigoroso;
- applicare le proprie conoscenze in situazioni nuove, costruire un percorso di approfondimento personale.
METODI E STRUMENTI
Metodologia:
Lezioni frontali dialogate impostate in modo da promuovere la partecipazione attiva degli studenti e
l’intervento personale attraverso la problematizzazione come stimolo alla motivazione.
Recupero in itinere.
Attività di laboratorio: esperienze eseguite quest’anno e recupero di alcune degli anni precedenti attraverso
le relazioni stese dagli studenti stessi.
La programmazione di scienze prevede per la quinta classe lo studio di modelli complessi.
Si è cercato di svolgere i contenuti privilegiando i metodi seguiti dalla scienza nella costruzione del suo
sapere e, dove possibile, sottolineando i punti di interconnessione con altre discipline del medesimo
insegnamento (chimica, biologia, scienze della Terra) o di altri insegnamenti(matematica, fisica, storia e
filosofia, principalmente), discutendo criticamente anche i punti controversi.
L’individuazione di legami tra dati e interpretazioni ha rappresentato un importante momento formativo che
ha segnato tutto lo sviluppo dei contenuti.
La termochimica e l’elettrochimica hanno completato le basi di chimica inorganica svolte negli anni
precedenti e insieme agli elementi di chimica organica hanno costitutito le basi teoriche su cui poggiare
argomenti complessi come il metabolismo e le biotecnologie.
In geologia, l’attività vulcanica e sismica, le anomalie gravimetriche e magnetiche hanno costituito
importanti tasselli della costruzione del modello della tettonica delle placche.
Ad integrazione delle attività didattiche è stata svolta una attività di laboratorio presso la sede universitaria
di Milano al CUSMIBIO(Estrazione del DNA, amplificazione dei micro satelliti con PCR, separazione dei
frammenti per elettroforesi su gel, fingerprinting del DNA)
Per molti argomenti, ad esempio le reazioni biochimiche delle varie vie metaboliche, le competenze sono
state verificate attraverso l’analisi e il commento critico di schemi, grafici e rappresentazioni.
Materiali e strumenti:
Libri di testo, testi di consultazione (fotocopie distribuite); materiale di laboratorio( Modellini molecolari,
campioni di minerali, rocce, planisfero, globo,ecc.); Audiovisivi.
VERIFICHE
1° quadrimestre: due prove scritte, una prova orale.
2° quadrimestre: tre prove scritte, una prova orale.
VALUTAZIONE
Sono stati utilizzati i criteri di valutazione proposti per tutte le classi dell’istituto e pubblicati sul P.O.F.
La valutazione ha riguardato le competenze nella comunicazione verbale, la capacità di costruire una rete
concettuale significativa e di effettuare connessioni tra i vari ambiti disciplinari, l’autonomia nell’affrontare
contesti problematici, oltre che la padronanza dei contenuti.
CONTENUTI
Dal testo Celestino
“Le soluzioni della chimica”
Capitolo 6 ENERGIA E REAZIONI CHIMICHE
Introduzione alla termochimica ( sistema ed ambiente, trasformazioni termodinamiche)
Energia interna e primo principio
Entalpia e legge di Hess
Entropia
Energia libera e spontaneità delle reazioni
Esercizi sul calcolo di entalpia, entropia, energia libera.
Cap 9 REDOX ED ELETTROCHIMICA
Le reazioni di ossidoriduzione e loro bilanciamento
La scala dei potenziali redox ed elettrodo ad idrogeno
Le pile (Volta, Daniell, Leclanche)
L’elettrolisi e le leggi di Faraday con esercizi
Dal testo Valitutti
“Dal carbonio agli OGM ”
Cap 1 DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
I composti organici
L’ibridazione dell’atomo di carbonio
L’isomeria
Gli idrocarburi proprietà fisico-chimiche, nomenclatura, reazioni.
Alcani combustione e alogenazione radicalica.
Alcheni e alchini addizione elettrofila.
Il benzene e gli idrocarburi aromatici, la sostituzione elettrofila aromatica.
Cap 2 DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI
I gruppi funzionali
Gli alogeno derivati
Reazioni di sostituzione nucleofila e di eliminazione
Alcoli eteri e fenoli: proprietà fisiche, nomenclatura, acidità reazioni di sostituzione, eliminazione, ossidazione.
Aldeidi, chetoni: proprietà fisiche, nomenclatura, acidità, reazioni di sostituzione, ossidazione e riduzione.
Gli acidi carbossilici e i loro derivati:proprietà fisiche, nomenclatura, acidità, reazioni di sostituzione,
ossidazione e riduzione.
Reazione di esterificazione, esteri e saponi.
Polimeri di sintesi: polimeri di addizione e di condensazione.
Cap 3 LE BASI DELLA BIOCHIMICA
Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine, enzimi, acidi nucleici.
Cap4.IL METABOLISMO
Le trasformazioni chimiche nella cellula: anabolismo e catabolismo, vie metaboliche, ATP, redox in organica e
trasportatori di elettroni, i processi metabolici sono finemente regolati (feedback positivo e negativo)
Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, fermentazione, ciclo di Krebs, catena di trasporto degli elettroni,
fosforilazione ossidativa, il bilancio energetico. Cenni sulla fotosintesi.
Cap. 5 COSA SONO LE BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie.
Tecnologia delle colture cellulari e cellule staminali.
Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione , elettroforesi, sonde, ibridazione DNA,
amplificazione deil DNA con la PCR, sequenziamento del DNA con il metodo Sanger, il clonaggio, le
biblioteche del DNA, clonazione, microarray, bioinformatica, proteo mica, OGM.
Biotecnologie mediche: diagnostica, trattamenti terapeutici, terapia genica, produzione farmaci e vaccini,.
Biotecnologie agrarie: mais Bt, golden rice
Biotecnologie ambientali: la biorimediazione.
Dal testo
Bosellini
“ Tettonica delle placche”
Cap 1 COSTRUZIONE DI UN MODELLO PER L’INTERNO DELLA TERRA
La struttura stratificata della Terra
Il calore interno della Terra
Il nucleo, il mantello, la crosta.
Il campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo.
Cap2 LA SUDDIVISIONE DELLA LITOSFERA IN PLACCHE.
Concetti generali e cenni storici, cosa è una placca litosferica, quando sono nate le placche, placche e moti
convettivi, il mosaico globale, placche e terremoti, placche e vulcani.
Cap 3 L’ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI *
Le dorsali medio-oceaniche, la struttura della crosta oceanica, meccanismo e prove dell’espansione, punti caldi.
Cap 4 I MARGINI CONTINENTALI *
Tipi di margini
Margini continentali passivi, trasformi e attivi
Tettonica delle placche e orogenesi.
N.B. gli argomenti programmati ma non ancora trattati alla data del presente documento sono
contrassegnati da asterisco (*)
Attività di laboratorio:
Determinazione sperimentale del calore di reazione e verifica della legge di Hess.
Cristallizzazione delle proteine (Cus mibio)
Ossidoriduzioni e costruzione della scala dei potenziali redox
Le pile
Saggio di Feheling
Estrazione del DNA, amplificazione dei micro satelliti con PCR, separazione dei frammenti per elettroforesi su
gel, fingerprinting del DNA. ( Cusmibio)
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia:STORIA DELL’ARTE
Docente:prof. BANDINI MANUELA
Ore settimanali di lezione: n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio 2015: n.51
Testi in adozione: Di Cricco-Teodoro, Itinerario nell’arte, vol.5, Bo 2010, ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato con attenzione e impegno all’attività didattica mostrando interesse per la disciplina
e una discretaautonomia nella rielaborazione dei contenuti appresi.
Il gruppo ha dato prova di disponibilità e collaborazione, anche rispetto proposte didattiche non convenzionali, sia di metodo che di contenuto e nonostante il cambiamento di insegnante. Già dall’inizio dell’anno
scolastico si è lavorato nel campo dell’autonomia operativa per stimolare le capacità di critica e rielaborazione in vista dell’impegno dell’esame finale.
Al termine del corso di studi, si registra un livello complessivamente discreto nelle competenze disciplinari
degli studenti che hanno, in generale, raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi prefissati.
OBIETTIVI PREFISSATI
Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono stati sviluppati in coerenza con la programmazione d’area
e d’Istituto. In particolare, a conclusione del corso di studi, l’alunno:
Conoscenze
Competenze
Capacità
1. Conosce i codici del lin- 1. E’ in grado di descrivere gli aspetti 1. Sa analizzare le opere d’arte
guaggio visivo e i suoi
specifici e le relazioni storiche, sociaesaminate in classe, riconomaggiori scopi comunili, culturali entro le quali si forma e si
scendone gli elementi costitucativi
realizza l’opera d’arte
tivi e le principali caratteristi2. Conosce i principali con- 2. Sa individuare i diversi e caratteristiche stilistiche dell’autore
tenuti del percorso storici procedimenti realizzativi: tecniche 2. Sa riconoscerele relazioni esico dell’espressività del
operative, uso dei segni e dei linstenti con altri ambiti disciplimondo occidentale
guaggi, significati e simboli
nari,
evidenziando
come
3. Dispone di un sufficiente 3. E’ in grado di utilizzare una terminonell’opera d’arte possano conpatrimonioterminologico
logia appropriata, sia nell’esposizione
fluire aspetti diversi della culorale che scritta
tura
La classe ha evidenziato nel complesso una discreta capacità di organizzazione dello studio e di acquisizione
degli strumenti per l’analisi del dato visivo. La maggior parte degli alunni è ingrado di:
 esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti formali, funzionali e costruttivi (materiali,
tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per fornire le conoscenze sufficienti atte ad affrontare
la lettura delle opere d’arte;
 conoscere e utilizzare correttamente la terminologia inerente gli argomenti trattati.
METODI E STRUMENTI
Nell’affrontare il percorso di studio, l’attenzione si è concentrata su momenti e/o opere di rilievo che consentono di risalire alle scuole, alle correnti più significative, alle personalità dominanti e soprattutto a quelle
tematiche che caratterizzano un determinato momento espressivo, ma che ricorrono con declinazioni
diverse nelle produzioni artistiche specifiche.
Costante è stato il riferimento a testi figurativiper consentire una analisi compiuta del prodotto artistico e
una graduale assimilazione dei messaggi visivi.
Si sono tenute lezioni frontali, lezioni articolate in forma dialogica e attività di laboratorioper permettere
una partecipazione attiva degli allievi al lavoro di apprendimento.
La riflessione sui linguaggi visivi non è stata limitata all’apprendimento di regole e convenzioni, ma ha avuto come costante obiettivo l’ampliamento del campo d’indagine alle più generali problematiche
dell’osservazione e dell’analisi delle forme intese come strutture comunicative.
1
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
VERIFICHE
Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione per favorire effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove. Nel primo periodo valutativo sono state somministrate n. 2
verifiche scritte, con domande a risposta aperta di tipologia B. Nel secondo periodo sono state somministratedue prove:una scritta come simulazione della terza prova d’esame con domande a risposta aperta di tipologia B, e un’interrogazione individuale con valutazione dell’attività di laboratorio.
VALUTAZIONE
Nel corso dell’annosono state valutate le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti attraverso
prove di verifica scritte e orali, con prove scritte di tipologia B, interrogazioni individuali e attraverso la
verifica di lavori di approfondimento con esposizione alla classe di prodotti multimediali.
La misurazione di tali prove ha utilizzato la scala numerica definita nelle griglie di valutazione d’Istituto e
adottata dall’area di disegno e storia dell’arte.La valutazione ha inoltre tenuto conto della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione dimostrati, sia nei momenti di lavoro in classe che
nelle consegne da svolgere a casa.
CONTENUTI
ll Realismo
 La poetica del vero:Gustave Courbet:Funerale a Ornans.
 La scoperta del vero in Italia: i Macchiaioli; Giovanni Fattori: In vedetta
 La nascita della città moderna: urbanistica, ingegneria e architettura.
 Le città capitali del XIX secolo:i lavori di Haussmann a Parigi.
 L’architettura del ferro e le Esposizioni Universali:Il Crystal Palace a Londra, la Tour Eiffel.
 L’architettura dell’eclettismo e il restauro stilistico: E. Viollet Le Duc, Notre Dame di Parigi e Carcassonne.
LABORATORIO: approfondimento sulle trasformazioni urbane del XIX secolo, il caso di Berlino
L’Impressionismo
 Fotografiae pittura . I precursori: E. Manet, Le Déjeuner sur l’herbe
 La pittura ‘en plein air’: il colore, il tempo, la luce; i soggetti e la visione
 I protagonisti: C. Monet:Impression du soleil levant; La Cattedrale de Rouen; P.A. Renoir: Le Moulin
de la Gallette, E. Degas: Classe de danse
LABORATORIO: approfondimento e lettura di un’opera impressionista con presentazione animata ppt.
Tendenze post-impressioniste
 Il Neo Impressionismo: la natura scientifica del colore; G.Seurat, La domenica alla Grande Jatte.
 Il Divisionismo in Italia. Opere a confronto: G.Segantini e G. Previati, Le due Madri e Maternità. Giuseppe Pelizza da Volpedo, Il quarto stato
 Il Simbolismo: G. Moreau, L’apparizione e il tema di Salomè
 Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin, La visione dopo il sermone; Da dove veniamo? Chi siamo?
Dove andiamo?
 Le radici dell’Espressionismo: V.Van Gogh, La stanza dell’artista, Notte stellata, Autoritratti
 Cézanne, il padre dell’arte moderna: I giocatori di carte, La montagna S. Victoire
La stagione della Belle Epoque
 I principi e la diffusione del gusto Art Nouveau: declinazioni regionali; il rapporto arte e industria
 Il Modernismo catalano: il piano di Cerdà; l’architettura di A. Gaudì
 La Secessione viennese: l’architettura di J. Hoffmann; Gustav Klimt, Il bacio.
 L’architettura pre-razionalista: Victor Horta, Casa Tassel; August Perret, Casa in rue Franklin; P.
Behrens, Fabbrica delle turbine AEG; Adolf Loos, Casa Steiner.
2
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Le avanguardie artistiche
 Simbolismo e espressionismo nell’Europa del nord: E. Munch, L’urlo; Die Bruke e Kirchner: Cinque
donne per strada
 Espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse, La danza
 Il Cubismo: P.Picasso, Les desmoiselles d’Avignon; Guernica
 Il Futurismo: U. Boccioni, Stati d’animo. Gli addii; Forme uniche di continuità nello spazio; A.
Sant’Elia, La città nuova
 L’Astrattismo: W.Kandinsky, Primo acquarello astratto; K. Malevic, Quadrato nero; P. Mondrian ,
Composizioni
 Il Dadaismo; M. Duchamp, Fontain.
L’arte tra le due guerre
 La Metafisica: la pittura oltre la realtà; G. De Chirico, Le muse inquietanti
 L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo; S. Dalì, La persistenza della memoria
Il Movimento Moderno in architettura*
 Architettura razionale, tra funzionalismo e ricerche organiche, caratteri e protagonisti
 W. Gropius e la Bauhaus
 Le Corbusier, Ville Savoye, Unitè d’habitation.
 L. Mies van der Rohe, Padiglione tedesco a Barcellona
 F. L. Wright: Casa sulla cascata
 Arte e architettura in Italia tra le due guerre: M. Sironi e G. Terragni, Casa del fascio
 Il caso di Bergamo negli anni ’30: il centro piacentiniano
L’arte del secondo dopoguerra
 L’arte contemporanea e i suoi perché: temi, artisti e riflessioni sull’arte del secondo dopoguerra, percorso
didattico GAMeC di Bergamo a cura dell’insegnante
 L’espressionismo astratto: J. Pollock, Pali Blu
 L’informale: F. Bacon, Ritratto di Innocenzo X da Velasquez
 La Pop Art: R. Hamilton, Cosa avranno le nostre case….? ,A. Warhol, Marylin Monroe
 L’arte povera e concettuale in Europa e in Italia: J. Beuys, Infiltrazione per pianoforte a coda
 L’architettura e la città nel secondo ‘900: direzioni di ricerca e temi della contemporaneità*
Visita di istruzione Berlino
N.B.
in carattere grassetto e corsivo sono indicate le opere di cui è stata sviluppata l’analisi;
* argomenti programmati, ma non ancora trattati alla data del presente documento
Bergamo, 15 maggio 2015
Il docente
I rappresentanti di classe
prof. Manuela Bandini
3
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia RELIGIONE
Docente prof.ssa Daniela NORIS
Ore settimanali di lezione n. 1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.20
Testi in adozione
ALTERNATIVA! TRIENNIO / CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA PER
LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE, ed. Queriniana
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5Gè composta da 22 alunni di cui cinque sono esonerati dalla partecipazione all’ora di
Religione Cattolica. La partecipazione al dialogo è stata soddisfacente, le lezioni si sono svolte in
un climadi generale apertura e di disponibilità al confrontoe al dialogo. Un gruppo di alunni si è
distinto per un apprezzabile senso critico e per l’interesse agli argomenti proposti.
Durante l’anno scolastico si è svolta la lettura di gruppo del libro “Non abbiate paura” che ha
permesso al l’intera classe di affrontare alcune tematiche legate ad un disagio giovanile più latente
e impercettibile ma assai diffuso: la paura del proprio limite.
Nell’arco dell’ultimo biennio gli alunni hanno sviluppato una certa capacità analitica mostrando di
saperapplicarela metodologia dell’analisi delle fonti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli
-
con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo
Testamento;
studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico;
conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo
allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono
divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione;
COMPETENZE
- motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto,
-
libero e costruttivo;
si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo
conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei
vari ambiti della società e della cultura;
METODI E STRUMENTI
Lezioni frontali; dibattiti in classe; schede di approfondimento e di sintesi a cura dell’insegnante; visione di
film e discussione a seguire; lettura di un libro in classe.
VERIFICHE
2 verifiche scritte
VALUTAZIONE
Verifica scritta. Valutazione orale sulla base della partecipazione durante il lavoro in classe.
CONTENUTI
1. La figura e la storia di Gesù di Nazareth(10 unità orarie)
- Il Concilio Vaticano II e la centralità della figura di Cristo.
- Gesù di Nazareth, un mito?
- I Vangeli: testimonianze confessanti e plurali
- Lo statuto ermeneutico della verità storica
- Il cuore dell’annuncio: il Crocifisso risorto
- La questione degli apocrifi
2. Visione del film “L’inchiesta” di Damiano Damiani(2 unità orarie)
3. Approfondimenti in gruppo: lettura del libro “Non abbiate paura” di S.
Petrosino e G. Nicolini: (5 unità orarie)
- La paura e le paure
- La luce dello sguardo
- Alterità, comunità, comunanza
4. Visione del film “Passion” di Mel Gibson(1unità oraria)
5. Partecipazione alla lettura dei Salmi nella tenda allestita in città nell’ambito
dell’iniziativa “Molte fedi sotto lo stesso cielo”(1 unità oraria)
6. Orientamento alla scelta universitaria e professionale(3unità orarie)
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma di due studenti
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia ED. FISICA MASCHILE CLASSE 5 M - G
Docente prof. MARCO SCARPELLINI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.56
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La squadra è composta dal gruppo maschi della 5^M e 5^G e conta n° 29 (16 e 13) alunni. Gli
obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la
disciplina si è attestato su di un livello più che soddisfacente. Il lavoro del docente si è svolto in un
clima propositivo e ben recettivo dalla maggior parte dei ragazzi. Nel secondo quadrimestre gli
alunni hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina, con tema a loro scelta, che poi hanno
proposto al gruppo classe. In generale i risultati ottenuti, si ritengono più che accettabili.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallamano, pallacanestro epallavolo. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice
arbitrale.Conoscerela tecnica individuale e la tattica essenziale delle specialità:tennistavolo,
badminton. Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante la disciplina e il codice arbitrale.
Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco: pallavolo, pallamano,
tennis tavolo, badminton, pallacanestro, calcio, parkour, soft-ball, giocoleria. (AMBITO
SICUREZZA)Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di educazione fisica (norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE DINAMICA) Conoscere le
informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza, Forza, Mobilità,Velocità.
Conoscere semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
(AMBITO SPORTIVO) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Praticare
la pallacanestro e la pallamano utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a
fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. Praticare la pallavolo in almeno due ruoli. Applicare i
fondamentali di squadra: gestire correttamente le proprie competenze. Arbitrare gli incontri
scolastici. Praticare lo sport scelto, utilizzando i fondamentali individuali, applicando il
regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. (AMBITO SICUREZZA)Gestire in
modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta.Gestire in modo
autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) Sa scegliere opportunamente le
esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO)Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di
classe. Organizzare una lezione per i compagni di classe su specialità sportiva scelta..
(AMBITO SICUREZZA)Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
Applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti;
Analitico Induttivo globale
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE
Pratica/orale/scritta.Produzione di tesina su sport scelto. Pratica su capacità coordinative e
condizionali.
VALUTAZIONE
(AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA)
Descrittori per la prova pratica/ orale:
- terminologia adeguata;
- correttezza dei contenuti esposti;
- correttezza nelle scelte tattiche;
- corretta esecuzione;
- corretta esposizione;
- correttezza nelle decisioni arbitrali;
- correttezza della scheda di lavoro.
Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale:
- terminologia corretta e pertinente;
- pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
- varietà delle esercitazioni conosciute;
- correttezza dei metodi proposti.
- Risposte pertinenti alle domande
CONTENUTI
(AMBITO SPORTIVO)
PALLACANESTRO E PALLAMANO:
Fondamentali individuali e di squadra essenziali;
Regolamento tecnico di gioco, adattato alla palestra e, codice arbitrale.
PALLAVOLO:
Fondamentali individuali: ruoli di prima e seconda linea (alzatore, centrale, laterale);
Fondamentali di squadra:
Ricezione a “W”; sistema difensivo 3-1-2 con copertura al muro; organizzazione dell’attacco.
Regolamento tecnico di gioco e codice arbitrale;
TENNIS TAVOLO, BADMINTON
Fondamentali individuali
Fondamentali di squadra:
Gioco doppio.
Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare
(stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica.
Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale
Della lezione.
Lavori svolti in classe dagli alunni:
TENNIS TAVOLO (Soliveri 5G, Ripamonti 5G e Regazzi 5G), PALLAVOLO (Besana 5M,
Lucca 5G, Sardelli 5G e Turani 5G), BADMINTON (Ghislandi 5G, Marelli 5G, Donadoni 5M e
Cornali 5M), TENNIS (Gatti 5G e Calvi 5M), BASEBALL (Chia 5G e Blumer 5M),
PALLAMANO (Redolfi 5M), RUGBY (Mangili 5G, Nava 5M), GIOCOLERIA (Scanzi 5M),
PALLACANESTRO (Pagnoncelli 5G, Orlando 5M e Fontana 5M), NASCONDINO (De Cillis
5G), ARRAMPICATA SPORTIVA (Mapelli 5M), PALLAMANO (Pedruzzi 5M), GOLF
INDOOR ( Terzi 5M), TCHUCKBALL ( Azzolin 5M), ATLETICA LEGGERA ( Scotti 5M),
VELOCITA’ NEL NUOTO (Sangermano 5M).
QUALITA’ MOTORIE
Esercitazioni di preatletismo generale;
Esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegneranno tutti i principali
distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco;
Bergamo, 15 maggio 2015
Gli studenti
_________________________
_________________________
Il docente
Prof. Marco Scarpellini
_____________________
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia ED. FISICA FEMMINILE classe 5 G
Docente prof.LIANA BETTINELLI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.54
Testi in adozione NESSUNO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dal gruppo femminile proveniente dalla classe 5 G con continuità didattica dalla classe terza.
Gli obiettivi preventivati sono stati raggiunti. Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello in generale molto
soddisfacente, attiva e motivata la partecipazione. Il lavoro del docente si è svolto in un clima propositivo e recettivo.
Nel secondo quadrimestre le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di progetto motorio su argomenti sportivi scelti che poi hanno esplicato sia
in teoria che in pratica al gruppo classe. In generale i risultati raggiunti si ritengono molto buoni.
Le valutazioni sono scaturite da una parte di contestualizzazione storica del contenuto scelto a cui si sono aggiunte due valutazioni per la capacità di
conduzione del progetto al gruppo classe e di pertinenza delle esercitazioni proposte.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE:Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della pallacanestro e della pallavolo.
Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice arbitrale
COMPETENZE:Praticare la
pallacanestro e la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a fini
tattici.Arbitrare gli incontri scolastici;
CAPACITA’:Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di classe.
METODI E STRUMENTI
Induttivo:libera esplorazione;
Deduttivo:per assegnazione dei compiti.
Palestra, aula e attrezzatura specifica della disciplina.
VERIFICHE
Verifiche su capacità coordinative e condizionali
orale e pratica su argomento di libera scelta;
verifica pratica avviamentoprincipali sport di squadra.
VALUTAZIONE
Descrittori per la prova:
terminologia corretta e pertinente;
pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
varietà delle esercitazioni conosciute;
correttezza dei metodi proposti;
risposte pertinenti alle domande;
CONTENUTI
1
PALLACANESTRO E PALLAVOLO:
Fondamentali individuali e di squadra essenziali. Regolamento tecnico di gioco adattato alla palestra ,codice arbitrale,
tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco.
SPORT SCELTI PER LA PRODUZIONE DEI LAVORI CONCLUSIVI:
storia, regolamento tecnico e pratica: il teatro,arrampicata, danza classica, judo,scherma,presciistica,pilates,
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Il latte :
composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio.
Le produzioni lattiero casearie bergamasche:
degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca.
Vino:
definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi.
Definizione di agricoltura biologica:
differenza con l’agricoltura tradizionale.
Prodotti biologici:
cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore
Bergamo, 15 maggio 2015
Firma del docente
Firma studenti
______________
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2
Scarica

Esame di stato 2015 - Liceo Scientifico Statale "Filippo Lussana"