NUMERO 1525 DI
VENERDI
13 NOVEMBRE
2015
A CURA
DELLA
SEGRETERIA
GENERALE
AD
USO
INTERNO
APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI
AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIATI O.S.A.P.P _
E' caccia all'uomo, Polizia
ancora sulle tracce del
latitante Fabio Perrone
evaso dall'ospedale
nel Leccese e nel Brindisino ma in tutta la
Puglia e nel resto dell'Italia. Perrone è
definito un pregiudicato socialmente
molto pericoloso.
E' Perrore l’assassino di Fatmir Makovic,
il rom di 45 anni che fu ucciso a colpi di
pistola, davanti al figlio 16enne (anche lui
ferito nella sparatoria) in un bar di
Trepuzzi il 29 marzo scorso a conclusione
di una lite.
_
Violenza contro agenti di
Polizia
penitenziaria
,"Regione
esprima
solidarietà"
Tentato
omicidio
dell'agente penitenziario:
denunciati due giovani
continuano le indagini dei
Carabinieri
Sembra svanito nel nulla l'ergastolano
Fabio Perrone che è riuscito a fuggire
dall'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dopo
aver disarmato e ferito gravemente un
agente di polizia penitenziaria. Il
pluripregiudicato 42enne di Trepuzzi (nel
Leccese) era stato portato ieri mattina in
ospedale
per
una
visita
medica.
impossessato dell'arma di un agente
penitenziario di scorta e ha sparato,
ferendo tre persone.
Un'indagine del Dap (Dipartimento
amministrazione penitenziaria) cerca di
avere informazioni dettagliate sullo
svolgimento dei fatti e di verificare
eventuali negligenze. Per riuscire a fuggire
l'ergastolano ha ferito tre persone. Ora lo
cercano ovunque ma sino a questo
momento ancora senza successo.
Perrone in ospedale doveva essere
sottoposto ad una colonscopia. Non si
trattava quindi di una visita d'urgenza
perché pare fosse stata programmata da
tempo. Ad accompagnarlo, oltre ai due
agenti, c'era anche l'autista, insomma una
regolamentare pattuglia composta da tre
unità. Proprio come previsto per i
trasferimenti di detenuti in regime di
sicurezza come il 41bis.Perrore, oltre per
scontare la sua condanna al carcere a vita,
è ora ricercato pure per ciò i tanti reati
compiuto
mettendo
in
atto
la
rocambolesca fuga: tentato omicidio,
evasione, spari in luogo pubblico, rapina e
porto abusivo di arma da fuoco. Centinaia
di poliziotti e carabinieri lo cercano
ovunque, giorno e notte.
Al setacciato litorali, campagna, casolari e
controlli rafforzati anche in porti e
aeroporti. Vengono utilizzati anche unità
cinofile ed elicotteri per cercarlo non solo
Adesso il problema principale è trovare
questa persona. In un secondo momento
accerteremo le modalità di trasporto e se
qualcosa nell’organizzazione non ha
funzionato a dovere.
La denuncia di due giovani (un ragazzo
di 18 anni e un minore) non chiude
l’inchiesta sul brutale pestaggio ai danni
di un agente della Polizia penitenziaria, in
servizio nel carcere di Tempio.I
carabinieri
stanno
lavorando
per
verificare una nuova circostanza, emersa
nel corso delle indagini: la vittima
potrebbe essere stata picchiata da tre o
quattro
persone.
La
dinamica
dell’aggressione avvenuta i 3 novembre
scorso, sembra confermare questa
ricostruzione.
L’agente, infatti, è stato bloccato da
un’auto, che gli ha tagliato la strada, e poi
si è accasciato sotto i calci e pugni degli
assalitori.
Difficile pensare a un agguato organizzato
solo due ragazzini. Sul movente c’è il
massimo riserbo da parte dei militari e
del pm Angelo Beccu, ma è stato già
accertato che la vicenda non ha niente a
che vedere con il penitenziario di Nuchis.
La Giunta regionale esprima “piena e
incondizionata solidarietà” agli agenti
della Polizia penitenziaria che, nel carcere
di Piacenza, come negli altre strutture
carcerarie dell’Emilia-Romagna, sono
costretti sempre più frequentemente a
subire atti di violenza da parte dei
detenuti. A chiederlo è il consigliere
piacentino Tommaso Foti (Fdi-An) in
un’interrogazione rivolta alla Giunta
regionale, dove denuncia che nel carcere
piacentino, in particolare, si registrano
aggressioni sempre più frequenti da parte
dei detenuti contro gli agenti, che non
fanno altro che adempiere al loro dovere,
cercando nella maggioranza dei casi, di
separare detenuti rissosi, in prevalenza di
etnia
straniera.
Foti segnala che la situazione sta
assumendo “aspetti sempre più gravi”,
tali da indurre i vari livelli istituzionali a
prendere iniziative al riguardo: la
Regione, per contro,- evidenzia- ha
emanato una legge, la 3/2008, dove si è
preoccupata di inserire disposizioni solo
per la tutela delle persone ristrette negli
istituti penitenziari. La norma - aggiunge
- prevede che gli interventi regionali
perseguano finalità, quale quella di
“assicurare il rispetto dei diritti
fondamentali” dei detenuti e di “favorire”
il loro “recupero e il reinserimento nella
società”. Con la stessa legge, inoltre,afferma il consigliere - è stato istituito
anche l'ufficio del Garante regionale delle
persone sottoposte a misure restrittive o
limitative della libertà personale, con il
compito di promuovere, tra l’altro,
iniziative per la diffusione di una cultura
dei diritti dei detenuti. Nei fatti, a parere
di Foti, almeno per quanto riguarda il
carcere di Piacenza, sarebbe altrettanto
doveroso che venisse diffusa tra i detenuti
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la cultura del rispetto per gli agenti che
compiono il proprio dovere con
“abnegazione
e
professionalità”,
“sobbarcandosi anche di turni di lavoro
particolarmente duri”. L’esponente di FdiAn sollecita quindi la Giunta a sospendere
ogni tipo di collaborazione da parte della
Regione in quelle strutture carcerarie
dove, con più frequenza, si verifichino
episodi di violenza ai danni dei
rappresentanti
della
Polizia
penitenziaria.(Piacenzasera.it)
Razzi e bomba carta contro il
carcere di Vicenza
Allarme nella tarda serata di giovedì al
carcere di Vicenza. Ignoti, poco prima
delle 23, hanno lanciato una serie di razzi
e probabilmente una bomba carta nel
cortile del penitenziario. Gli agenti,
venerdì mattina, hanno rinvenuto in un
terreno agricolo adiacente uno zaino ed
altri ordigni Non è ancora stato
rivendicato il lancio di razzi verso il cortile
del carcere di Vicenza San Pio X. L'allarme
è scattato giovedì intorno alle 23.30,
quando una serie di scoppi hanno
svegliato i detenuti e messo in allarme le
guardie. Dopo i lanci, gli autori si sono
dileguati, lasciando sul posto altri ordigni
ed uno zainetto, rinvenuti dalla polizia
nella mattinata di venerdì. Indagini in
corso.
penitenziaria, hanno dovuto limitare i
contatti con i detenuti in isolamento
respiratorio, in attesa di ulteriori
accertamenti.
I tre giovani infetti, tutti ventenni, sono
da poco finiti in carcere, in seguito ad una
indagine dei carabinieri di Lodi e della
Procura, per una lunga serie di furti in
diverse zone della Bassa Lombardia. Per
questo è da escludere che la malattia
possa essere stata contratta in cella. Nel
frattempo alla Cagnola i controlli sugli
altri detenuti sono quasi conclusi. Per il
momento infatti si tratta ancora di un
sospetto caso di Tbc, ma in questa fase
non si può escludere nessuna diagnosi,
visti e considerati che i tre detenuti
hanno manifestato dei chiari problemi
all’apparato respiratorio. Il ricovero in
ospedale, almeno per ora, è stato evitato.
La diagnosi in questi casi è tanto più
efficace quanto più è precoce, con
ripercussioni positive sia per la
guarigione del soggetto colpito, sia per la
prevenzione del contagio di altre persone.
Importante è anche il controllo dei
contatti,
basato
sul
monitoraggio
periodico delle condizioni di salute dei
soggetti che nelle ultime ore sono venute
a stretto a contatto con il malato di
tubercolosi.
Concorso interno per la
nomina alla qualifica di
Ispettore superiore ruolo
maschile Corpo di Polizia
penitenziaria
Graduatorie del concorso
per ruoli tecnici nel Corpo
di Polizia penitenziaria
Le graduatorie dei concorsi pubblicati
nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 31
gennaio 2014 - 4^ serie speciale per il
reclutamento di
n. 4 posti di vice revisore tecnico del
ruolo dei revisori tecnici
n. 5 posti di allievo agente tecnico del
ruolo degli operatori tecnicidel Corpo di
polizia penitenziaria per il laboratorio
centrale per la banca dati nazionale del
DNA con sede a Roma, saranno
pubblicate nel Bollettino Ufficiale del
Ministero della giustizia n. 21 del 15
novembre 2015.
Segreteria Generale
Oro
a
Pechino
nel
pattinaggio per gli atleti
delle Fiamme Azzurre
Sospetta tubercolosi nel
carcere di Lodi, i casi ora
sono tre
Nel carcere di Lodi della Cagnola sono
stati riscontrati tre possibili casi di
tubercolosi. I detenuti ammalati, tutti di
nazionalità romena, sono in quarantena.
Venerdì mattina hanno accusato sintomi
riconducibili a tubercolosi polmonare e tra
le mura della struttura di via Cagnola, si è
subito scatenato l’allarme che tuttora
permane. Intanto si attendono i risultati
delle analisi che dovrebbero arrivare nelle
prossime ore. Nelle giornate di sabato e
domenica, gli agenti della polizia
Con d.d. 21 ottobre 2015 è indetto un
concorso interno per titoli di servizio ed
esame, consistente in una prova scritta ed
in un colloquio, per complessivi 25 posti
per la nomina alla qualifica di Ispettore
superiore del ruolo maschile del Corpo di
polizia penitenziaria. Le domande di
partecipazione al concorso devono essere
presentate, direttamente o a mezzo
raccomandata
con
avviso
di
ricevimento,alla direzione dell’istituto di
appartenenza, entro il termine perentorio
di trenta giorni, che decorre dal giorno
successivo dalla data della pubblicazione
del d.d. nel sito istituzionale del
Ministero
della
Giustizia.
►Il d.d. 21 ottobre 2015
►La scheda del concorso
Dopo sei argenti conquistati in carriera,
Anna Cappellini e
Luca Lanotte ottengono alla “Cup of
China” il loro primo successo nell’ISU
Grand Prix, la Coppa del Mondo del
pattinaggio di figura: sulla pista del
“Capital Gymnasium” di Pechino (6/8
novembre) la coppia delle Fiamme
Azzurre trionfa nella danza su ghiaccio
davanti agli statunitensi Chock-Bates e ai
russi Ilinykh-Zhiganshin.Finora c’erano
riusciti la grande Carolina Kostner –
quattro volte – e in un’occasione anche i
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nostri
Stefania Berton e
Ondrej Hotarek nelle coppie di artistico:
ma AnnaCappellini e
Luca Lanotte,
benchè già campioni iridati della danza su
ghiaccio, avevano finora messo in bacheca
“solo” sei argenti nell’ISU Grand Prix. La
casella delle medaglie d’oro si è sbloccata
finalmente, a Pechino: la “Cup of China” ci
ha presentato Anna e Luca in condizioni
già brillanti, nonostante la fase della
stagione ancora in avvio. E il programma
tecnico e artistico presentato dai
portacolori della Polizia Penitenziaria
sembra aver stregato la giuria: d’altronde
la magia di Nino Rota - le note
coinvolgenti da “La Dolce Vita” – è stata
l’arma vincente. Non per niente dalla “free
dance” di sabato è uscito il miglior
punteggio di sempre per la coppia
lombarda, tanto che il totale è risultato
molto vicino al PB ottenuto nella rassegna
iridata del 2014. Ed ora ecco allargati gli
obiettivi stagionali: perché, se la
“Rostelecom Cup” di Mosca (20/22
novembre), andrà secondo i programmi,
allora la finale di Barcellona – quella che
sarebbe la terza della carriera – potrebbe
essere un traguardo realistico. In
occasione della trasferta dovrebbero
rientrare
sul
ghiaccio
anche
Ondrej Hotarek e
la
sua
partner
Valentina Marchei: l’infortunio alla testa
subito a “Skate Canada” sembra
recuperabile per il secondo appuntamento
stagionale. Un test importante in vista
degli eventi titolati del 2016: gli Europei di
Bratislava a fine gennaio e i Mondiali di
Boston due mesi dopo.
PECHINO (6/8 novembre) ISU
Grand Prix “Cup of China” – danza su
ghiaccio: (1) ANNA CAPPELLINI-LUCA
LANOTTE 173.30 (1/66.39 + 1/106.91),
(2) Madison Chock – Evan Bates 169.16,
(3) Yelena Ilinykh – Ruslan Zhiganshin
RUS 159.00
Nel fine settimana si è disputata la
seconda tappa della Coppa del Mondo di
short track, sempre in Canada, stavolta al
“Mastercard Centre” di Toronto (6/8
novembre): come nel debutto stagionale di
Montreal la nostra Cecilia Maffei ha
dimostrato di dover ritrovare le frequenze
tipiche dell’anello stretto, dopo un anno in
pista lunga. Ma, rispetto alla prima uscita,
la pattinatrice trentina ha trovato maggior
feeling con il ghiaccio ed è risalita in
classifica combattendo nei ripescaggi per
le semifinali. Ancora poco oliato il
quartetto della staffetta: Cecilia ha messo
in pista la sua esperienza e i tempi sono
migliorati, per quanto la parte tattica
debba ancora essere affinata. Ora ci si
sposta in Estremo Oriente: i prossimi
appuntamenti con il circuito iridato sono
in calendario a Nagoya (4/6 dicembre) e a
Shanghai (11/13 dicembre).
TORONTO (6/8 novembre) 2^ prova
ISU World Cup “short track” – 500m
(2): (1) Choi Minjeong KOR 42”998, (2)
Marianne St-Gelais CAN 42”999, (3) Han
Yutong CHN 43”117, (20) CECILIA
MAFFEI (3b3 45”558, 2rep4 47”627, 3rsf1
45”652); 1500m: (1) Choi Minjeong KOR
2’23”631, (2) Shim Suk-Hee KOR
2’22”791, (3) Marianne St-Gelais CAN
2’23”719, (26) CECILIA MAFFEI (6b3
2’32”966, 4rep2 2’38”454); 3000m
staffetta: (1) Corea del Sud 4’14”148, (2)
Cina 4’14”260, (3) Russia 4’13”825, (10)
Italia/Elena
Viviani-Lucia
PerettiArianna Valcepina-CECILIA MAFFEI
(4b2 4’15”577)
Circolari ministeriali e
note
D.A.P.
novembre
2015
Penitenziaria.
Contattare
per
informazioni
il Call Center Uffici
passeggeri al numero di telefono n.
892.123
Segreteria Generale
Alitalia
,nuove
tariffe
agevolate per la Polizia
Penitenziaria
Nota n. 0380152 datata 11.11.2015
Art.8 legge 7.8.2015 n. 124 Forze di
Polizia
Revisione
degli
ordinamenti e dei ruoli.
Richiedi
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nota
[email protected]
a
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Alitalia propone le proprie nuove tariffe
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e' valida su tutti i voli diretti nazionali
(esclusi quelli in continuità territoriale
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con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli
diretti internazionali (Europa e Nord
Africa, esclusi i voli da/per Francia e
Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto
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Carrier e dalle compagnie partner). Qui di
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