AL.SI.P.PE ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA VIA DEGLI ARCELLI 00164 (ROMA) TELEFONO 3931383562 EMAIL [email protected] SITO INTERNET WWW.ALSIPPE.IT AFFILIAT I O.S.A.P.P NUMERO 1583 DI MARTEDI 16 FEBBRAIO 2016 Evadono due detenuti, Forze dell'ordine all'opera per ritrovarli Roma, due detenuti evadono dal carcere di Rebibbia: forze dell'ordine all'opera per ritrovarli Rocambolesca fuga di due reclusi dal carcere di Rebibbia a Roma. In serata intorno alle 19 è scattato l’allarme per l’evasione di due cittadini romeni pluriomicidi di 25 e 27 anni. Immediato l'allarme è scattato a tutte le auto di polizia e carabinieri. Decine di pattuglie stanno dando la caccia agli evasi in ogni angolo della città. Dalle prime notizie i reclusi sarebbero stati visti scavalcare il muro di recinzione e fuggire lungo via Tiburtina. Probabilmente godevano di un permesso per poter stare nel cortile per qualche ora. E ne hanno incredibilmente approfittato. Gli agenti della polizia penitenziaria stanno verificando come sia potuta accadere l’evasione. L’identikit dei ricercati è stato diffuso alle forze dell’ordine. Smentito dalle Forze dell’Ordine l’arresto dei due evasi da Rebibbia Smentita da parte delle Forze dell’ordine la notizia dell’arresto degli evasi dal carcere romano di Rebibbia. Nella prima mattinata si era diffusa la notizia che i carabinieri e Nucleo Investigativo Centrale A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO della Polizia penitenziaria avrebbero arrestato nei pressi di Tivoli precisamente in un appartamento i romeni Catalin Ciobanu, 36 anni, in carcere per omicidio e sequestro di persona e Florin Mihai Diaconescu, 28 anni in carcere per rapina e ricettazione, che erano fuggiti ieri nel tardo pomeriggio dal reparto G11 del Nuovo Complesso della casa circondariale romana . Sono tutt’ora in corso le ricerche che vedono impegnate tutte le Forze dell’Ordine sia Roma che in periferia, ma per adesso degli evasi nessuna traccia. Segreteria Generale Aggredì agente penitenziario , detenuto condannato a 10 mesi INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI_ avrebbe riportato una prognosi di una decina di giorni. Nella mattinata di mercoledì 10 febbraio di fronte al giudice Carlo Negri sono state ascoltate le testimonianze di alcuni colleghi di lavoro della parte offesa. E' stato ascoltato anche un altro testimone - un detenuto - che avrebbe assistito alla discussione poi degenerata in botte vere e proprie. Al termine della discussione il giudice ha pronunciato una sentenza di condanna a carico dell'imputato, quantificando la pena in dieci mesi. Nell'ultimo periodo si sono susseguiti vari episodi di aggressione ai danni di poliziotti della penitenziaria, sia a novembre che a dicembre. In entrambi i casi i poliziotti sono stati medicati, ricevendo svariati giorni di prognosi.Da tempo i sindacati di polizia penitenziaria sottolineano come situazioni del genere siano anche frutto della scarsità di risorse messe a disposizione del settore, chiedendo un intervento deciso a tutela della sicurezza sia della popolazione carceraria che dei lavoratori della penitenziaria.(Rovigooggi.it) Gli esiti dell’incontro tra il Ministro Costa e la Polizia penitenziaria di Alba Ancora un caso di aggressione alla penitenziaria in carcere.Tribunale Rovigo Dopo egli episodi di novembre e dicembre approda a discussione un ulteriore episodio. Questa volta finisce condannato uno straniero.E' stato condannato a 10 mesi, con l'accusa di avere picchiato un poliziotto nel 2012 in servizio in carcere a Rovigo. Nella giornata di mercoledì 10 febbraio, di fronte al giudice Carlo Negri, sono sfilati come testimoni numerosi poliziotti della penitenziaria, ma anche un detenuto che avrebbe assistito a quanto accaduto il giorno della presunta aggressione Rovigo - Alla fine della discussione è stato condannato a 10 mesi, A. U., giovane ucraino finito a processo con l'accusa di provocato lesioni, aggredendolo, a un poliziotto della penitenziaria di Rovigo che nel 2012 prestava servizio nella struttura di via Verdi Secondo il capo di imputazione, la vittima della aggressione Incontro in Comune sul Carcere di Alba: "Ci vorranno settimane prima di risolvere la vicenda" La sala della Resistenza del Palazzo comunale di Alba ha ospitato oggi l’incontro sulla Casa di Reclusione “Giuseppe Montalto” della città chiusa dopo i casi di legionella di fine anno 2015. Al tavolo dei relatori, il Sindaco Maurizio Marello, il neo Ministro agli Affari regionali e alla Famiglia ed ex Sottosegretario alla Giustizia Enrico ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- --- -----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- Costa, il Provveditore di Polizia Penitenziaria di Torino Luigi Pagano, il Garante regionale dei diritti dei detenuti e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Bruno Mellano e l’euro deputato Alberto Cirio. Di fronte, il corpo di Polizia Penitenziaria del carcere albese insieme al Direttore della struttura Giuseppina Piscioneri rappresentati dall’avvocato Roberto Ponzio ed il Garante comunale dei diritti dei detenuti e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà Alessandro Prandi.«Abbiamo voluto questo incontro con il Ministro e il Provveditore – ha spiegato il Sindaco Maurizio Marello introducendo l’evento – per affrontare il problema della Casa di Reclusione ed avere garanzie sui tempi di riapertura perché serpeggia anche la preoccupazione che possa non riaprire. All’interno ci sono 120 agenti che vi lavorano da molti anni. Qui ad Alba hanno messo su casa e famiglia. Chiediamo risposte. Grazie».«Non abbiamo mai preso in considerazione la chiusura della struttura – ha assicurato il Ministro Enrico Costa -Serve uno studio sulle attività operative da mettere in campo, sulla bonifica e sulla sostituzione degli impianti. Siamo ancora in fase di studio sugli interventi che dovrebbero essere definiti a fine mese. Poi bisogna individuare le risorse. La vicenda non si risolverà in poche settimane. Il mio impegno c'è e la scelta politica è di mantenere la struttura».«Non c'è mai passato per la testa di chiudere il carcere di Alba – ha affermato il Provveditore Luigi Pagano -Piuttosto si è parlato di un accorpamento del carcere di Fossano a quello di Alba. Il ministero ha bisogno di case di reclusione. Per quanto riguarda i tempi, il problema potrebbe anche essere risolto a breve. Entro febbraio dovrebbe essere definita la stima sull'impegno economico poi bisogna bandiere le gare e quindi i lavori potrebbero partire entro l'estate».(Ideawebtv) Fratelli d’Italia”: una bottiglia di buon Ratafià, agli agenti della Penitenziaria aggrediti dai detenuti Nuovo carcere tra sovraffollamento e disagi, struttura di Spini già in crisi La visita di Civico che annuncia anche l'arrivo di 30 siriani. Giornata impegnativa quella di ieri per il Consigliere provinciale Mattia Civico, presidente della I Commissione che, accompagnato da Franco Corleone, Garante dei detenuti della Toscana e coordinatore nazionale, ha effettuato una visita di oltre tre ore alla casa circondariale di Trento. Rilevando le inadeguatezze di un carcere che, ultimo nato in Italia, dovrebbe essere un modello di reinserimento ma che purtroppo, al di là dei marmi che ne decorano l'ingresso, non offre garanzie; anzi, causa sovraffollamento, è negato qualunque tipo di socializzazione con carenze di livello sanitario ed istruzione.A questo proposito, è stato illustrato il Disegno di legge presentato tre giorni fa in I Commissione provinciale, sulla "Istituzione della figura del garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale". Per quanto riguarda il carcere di Trento, a fronte dei 240 detenuti previsti, ne sono presenti 353, di cui 341 uomini e 12 donne.I definitivi sono 263, quelli che hanno effettuato ricorso 18, gli appellanti 40, in attesa di giudizio 32. I detenuti stranieri ed extracomunitari uomini sono 239 cui si aggiungono 4 donne. Gli italiani sono 110, 61 i tunisini, 42 i rumeni, 39 i cittadini del Marocco, 16 gli albanesi, poi gli altri Stati, che in totale assommano a 49. I tossicodipendenti sono 44, in aumento rispetto al 2012, quando erano 35; se i 44 si aggiungono ai 110 detenuti per reati di mero, si arriva al 45% del totale. Per quanto concerne la semilibertà, a Trento nessuno ne beneficia mentre i detenuti articolo 21 per i lavori utili, sono solo 3. Le donne sono 12, costrette in tre per cella a fronte delle 2 previste e non usufruiscono di spazi comuni. La visita è servita a sottoporre all'amministrazione la richiesta di utilizzare la biblioteca come mensa in cui le detenute possano sostare tutte assieme. Con Civico erano presenti anche due studenti del da Vinci, Marialaura Cao ed Enrico Chiogna che hanno annunciato l'assemblea che si svolgerà oggi e che avrà per tema i "Tabù".Il consigliere ha parlato poi dei canali internazionali con un corridoio umanitario dal Libano che, tra fine mese Una bottiglia di ottimo Ratafià, per ognuno degli agenti di Polizia Penitenziaria, che una decina di giorni fa, sono stati aggrediti da alcuni detenuti, del Carcere di via dei Tigli. Sabato, durante il Carnevale organizzato, in caserma, per i figli del personale, è giunta una delegazione di “Fratelli d’Italia”, con questo piccolo ma prezioso dono, che vuole essere un ringraziamento, per chi fa il suo dovere, rischiando anche l’incolumità, lontano dai riflettori della vita pubblica. “L’omaggio agli aggrediti – spiega Davide Zappalà – vuole essere il modo per mostrare vicinanza al corpo di Polizia Penitenziaria, costretto a lavorare in condizioni difficili per via del sovraffollamento degli istituti di pena dovuto, proprio alla massiccia presenza dei detenuti stranieri, che sono oggi un terzo del totale. Questi delinquenti che hanno scelto l’Italia come patria ideale, per commettere i loro crimini, rappresentano un costo enorme per la Polizia penitenziaria salva nazione: sono circa 22.000 e costano 125 detenuto che tenta il euro a testa, al giorno per mantenerli…”.Il premio alla suicidio Penitenziaria, vuole anche essere un modo per ricordare quanto costino, al Paese, “certi” detenuti e quali problemi crei, la loro presenza, nel buon andamento della vita quotidiana, nella carceri italiane: “Spendiamo 1.003.750.000 di euro all’anno – conclude l’esponente di “Fratelli d’Italia” – per mantenere gli immigrati che delinquono da noi, quando il peduncolo Biella-Carisio che lo stato non riesce a finanziare, costa 80.000.000 di euro… La misura è colma: Giorgia Meloni, ha Ha tentato di togliersi la vita nella sua presentato una proposta di legge, per la cella ferendosi con una lama in più parti quale l’Italia riconoscerà il permesso di del corpo .E' salvo grazie al tempestivo soggiorno od altro titolo per risiedere intervento degli agenti della Polizia legittimamente, solamente agli immigrati Penitenziaria in servizio nel carcere di che provengono da stati che, con accordi Ariano Irpino, che hanno prestato subito bilaterali, si impegneranno ad eseguire in soccorso al detenuto. Attualmente l'uomo patria, le sentenze penali comminate dai di 52 anni accusato di omicidio è nostri tribunali. I cittadini italiani non ricoverato in ospedale piantonato dagli devono pagare per i delinquenti stranieri: agenti della Polizia Penitenziaria. lo dobbiamo alla nostra economia, a coloro che lavorano e pagano le tasse ed ai quattro agenti della Polizia Penitenziaria di Biella, vigliaccamente Segreteria Generale aggrediti la settimana scorsa”.(Biella 24) ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- ed i primi giorni di marzo, consentirà per la prima volta in Italia grazie alla disponibilità di Curia e Provincia, di far arrivare in Trentino, a Villa San Nicolò, 30 profughi siriani, divisi in sette nuclei familiari.(il Trentino) Bonus 80 euro forze armate: da febbraio nel cedolino unico euro l’anno, il bonus forze armate sarà erogato lo stesso poichè, essendo un bonus temporaneo non avrà nessun effetto su quello strutturale legato al reddito. Per la sua natura temporanea, inoltre, non si cumula con gli altri redditi da lavoro dipendente. Per il mese di gennaio Noipa ha emesso un cedolino speciale volto all’attribuzione degli 80 euro spettanti per il primo mese del 2016. Da febbraio, invece, il bonus sarà presente nel cedolino unico del mese Concorso interno a complessivi 643 posti da Vice Ispettore le date della prova scritta Ulteriore rinvio della pubblicazione dei calendari per le prove preselettive del Concorso allievi agenti di Polizia penitenziaria Il bonus militari da febbraio sarà presente sul cedolino unico del mese. Con la Legge di Stabilità 2016 si è introdotto il bonus da 80 euro in busta paga anche per le forze armate. Il Bonus non produrrà benefici previdenziali e dal mese di gennaio sarà riconosciuto, per premiare i sacrifici maggiori sostenuti dagli appartenenti alle forze armate nel periodo di allarme terroristico. Il bonus per le forze dell’ordine sarà erogato soltanto per il 2016 a tutto il personale delle forze armate con l’esclusione dei dirigenti. L’erogazione del bonus, quindi, salvo proroga, terminerà a dicembre 2016. Il bonus militari 2016 80 euro, come ben sappiamo, non ha natura retributiva e spetta in misura netta in quanto non tassato di Irpef, non influisce su tredicesima e non produce un aumento sulla base pensionabile. Il bonus sarà corrisposto in quote nette di 80 euro mensili per un totale annuo di 960 euro. Spetta soltanto nei mesi di effettivo servizio e, quindi, per i nuovi assunti sarà erogato solo nei mesi effettivamente lavorati. Per i sospesi dal servizio che fruiscono dell’erogazione dell’assegno alimentare per i sospesi o per i periodi di astensione dal servizio senza retribuzione il bonus non sarà erogato. Per tutti coloro che già fruiscono del bonus di 80 euro legato al reddito per coloro che percepiscono un reddito inferiore a 24mila Come ampiamente anticipato nei nostri comunicati dei giorni scorsi ecco l’ulteriore rinvio della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della data dei calendari della prova preselettiva del concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento, di 100 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo femminile, e 300 allievi agenti del Corpo di polizia penitenziaria del ruolo maschile concorso bandito e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 28 luglio 2015 - IV serie speciale .Ricordiamo che inizialmente la pubblicazione dei calendari delle prove erano previsti sulla Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale “Concorsi ed Esami” del 27 novembre 2015 , poi rinviata al 22 gennaio 2016 ,adesso i diari delle prove d'esame saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4^ serie speciale - Concorsi ed esami del 15 marzo 2016, per ulteriori informazioni scrivete a: Il Concorso interno a complessivi 643 posti di cui 608 uomini e 35 donne per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli Ispettori del Corpo di Polizia penitenziaria pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia del 15 giugno 2008 di cui le prove preliminari furono svolte nel mese di marzo 2010 , dove risultarono circa 2.500 idonei , continuera’ il suo iter concorsuale che verte sulla espletamento prova scritta a partire dal prossimo 23 marzo 2016, la sede dello svolgimento delle prove sara’ presso la Nuova Fiera di Roma . Segreteria Generale Circolari ministeriali e note D.A.P. febbraio 2016 [email protected], oppure seguiteci sito www.alsippe.it, sul nostro e i profili di Facebook e Twitter di Alleanza Sindacale Polizia Penitenziaria (Alsippe) Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA ------------------------------------------- Ministeriale 15.2.2016 a n. 0053975 del Soppressione istituti penitenziari ed impiego del personaleConvocazione 18.2.2016 ore 15.00 Ministeriale n. 15.2.2016 0054110 Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari Alitalia ,nuove tariffe agevolate per la Polizia Penitenziaria del Corpo di Polizia Penitenziaria – Dotazioni Organiche – Convocazione 25.2.2016 ore 15.00 Ministeriale 12.2.2016 n. 0052777 del Concorso interno 643 posti V. Ispettore – prova scritta 23 marzo 2016 Leggi le circolari ministeriali e note sul sito www.alsippe.it Segreteria Generale Convenzioni nazionali e regionali per gli iscritti Alsippe La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo : mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 documentazione richiesta sotto. la Documenti preventivo per il 1)Fotocopia del libretto circolazione fronte e retro di richiesti 2)Fotocopia dell’attestato di rischio La Segreteria Generale in collaborazione con i rappresentanti regionali provinciali e locali presenti sul territorio ha stipulato una serie di convenzioni per gli iscritti Alsippe e i propri familiari , per usufruire di servizi con sconti particolari. Per usufruire dei predetti sconti bastera’ esibire la Tessera Servizi Alsippe che potra’ e essere richiesta ai responsabili delle Segreterie Sindacali . Cliccando il link sotto potrete visionare i servizi offerti http://www.alsippe.it/it/category/co nvenzioni/ Per richieste ed informazioni contattate l’indirizzo email: 3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare 4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria 5) Codice fiscale 6) Documento di riconoscimento Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra Alitalia propone le proprie nuove tariffe agevolate per Militari e Polizia, dedicata a tutti i militari e agli appartenenti alle forze di polizia, in servizio (Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che viaggiano per motivi personali e per vacanza. La tariffa, informa Alitalia, e' valida su tutti i voli diretti nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale da/per la Sardegna perche' soggetti alle norme dettate dal bando della Regione con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli diretti internazionali (Europa e Nord Africa, esclusi i voli da/per Francia e Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i voli operati da Air One Smart Carrier e dalle compagnie partner). Qui di seguito il link per ulteriori informazioni: www.alitalia.com/it_it/destinazion i/offertemilitari/index.htm [email protected] Segreteria Generale Segreteria Generale Segreteria Generale ---------------------------------------------------------------------------------- www.alsippe.it----------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------------- ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA -------------------------------------------