Gli imperatori e la cultura
Augusto
Il principe controlla la vita
intellettuale;
-Mecenate e il suo circolo
-Ma negli ultimi tempi:
*Ovidio
*Tito Labieno
*Cassio Severo
Tiberio
14-37 d. C.
• Bandì degli attori e mandò al rogo le opere di
Cremuzio Cordo (storico) e di Emilio Scauro (poeta
tragico)
Eppure fu uomo di cultura, grande oratore.
Purista nella lingua
Predilezione per Euforione di Calcide e Partenio di Nicea
Erudizione mitologica
Opere: orazioni, lettere, commentarius de vita sua
Caligola: 37-41 d. C.
• Prima fece ripubblicare le opere degli
autori precedenti
• Poi soffocò ogni dissenso: un retore, un
poeta di Atellane, episodio di Lione
Anche lui ebbe un’accurata educazione, buon
oratore;
Appassionato del canto e della danza;
Gusti originali: contro Omero, Virgilio, Livio
Claudio: 41-54 d. C.
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Non perseguitò gli scrittori;
Creò l’ufficio a studiis;
Coltivò la storiografia:
recitationes;
Autobiografia in 8 libri
Apologia di Cicerone
Manuale di gioco dei dadi
Promosse una riforma ortografica, introducendo
nuovi segni: u
Nuove tendenze stilistiche
• Nascita del classicismo: tendenza ad imitare modelli
ritenuti perfetti
•In questo periodo anche gli autori dell’epoca augustea
entrano a far parte dei classici: Cicerone, Sallustio, Livio,
Virgilio, Orazio, Ovidio.
•L’emulazione sfocia nel manierismo: tendenza a lavorare
sui modelli sviluppandone tutte le potenzialità
•Tendenze asiane: espressione carica, enfatica,
magniloquente, oppure tesa, pregnante, ricca di figure
retoriche e giochi di parole: frammento epico di Albinovano
Pedone
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L`età imperiale - Collegio San Giuseppe De Merode