Diario di bordo: Giugno 2014
Ovvero, parziale resoconto di avvenimenti e progetti
della scuola primaria e secondaria di via Monte Velino
FESTA!
La festa di fine anno di una scuola è sempre un momento atteso con gioia da tutti; ci si avvicina alle vacanze estive, ma si celebra anche la conclusione di un anno scolastico,
ritrovandosi così per i saluti e per condividere il percorso fatto insieme. Anche in Monte Velino, da anni, questo momento è un vero e proprio evento a cui partecipano naturalmente
non solo gli alunni e i loro insegnanti, ma anche famiglie festose che trascorrono qualche ora insieme rendendo ancora di più la scuola un luogo di aggregazione per il quartiere.
Non si può infatti non ricordare che negozianti e associazioni sportive e culturali offrono contributi diversi per rendere la lotteria ogni anno sempre ricca e interessante.
La festa si compone di vari eventi, dietro i quali ci sono ore e ore di lavoro: occorre tempo infatti per decidere come strutturarla, cercare i premi, trovare le collaborazioni, preparare
i lavori dei bambini, allestirla e, dopo tutto, riordinare! Le persone non bastano mai e, come sempre, insostituibili, sono i commessi, sempre pronti e disponibili per qualsiasi
necessità.
Il momento di apertura è senz’altro quello più emozionante: tutti bambini della scuola si ritrovano nell’anfiteatro del cortile per cantare insieme davanti a genitori, nonni, fratelli,
videocamere e macchine fotografiche. Gli insegnanti e gli esperti di musica fino al giorno prima si sono sgolati per coordinare più di duecento voci, temendo fino all’ultimo un
risultato al di sotto delle aspettative; invece, ogni anno, ecco che tutto funziona a meraviglia: i bambini sono fermi al loro posto, le voci escono cristalline e all’unisono, i tempi sono
rispettati ed è un vero e proprio successo. Quest’anno gli spettatori hanno potuto apprezzare il lavoro dell’attività musicale portata avanti nelle classi terze, quarte e quinte dal
Progetto “Orfeo” con l’accompagnamento degli strumenti musicali, i canti corali Estate e Happy, quest’ultimo con un ballo dei ragazzi di quinta, e infine due canti dei bambini di
prima A e seconda A, preparati nell’ambito del progetto “Tutti insieme a scuola”.
Questo progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e realizzato con la collaborazione del Comune di Milano e dei Padri Somaschi, ha permesso agli alunni di
queste due classi di sperimentare attività laboratoriali diverse (canto corale, giochi, attività espressive e costruzione di strumenti musicali) proposte dai docenti e da esperti esterni,
per imparare, attraverso esperienze attive, a collaborare, aiutarsi e stare bene insieme.
Terminate le esibizioni canore, via libera ai giochi organizzati dai papà e dall’Associazione il Castelletto che ha offerto la sua preziosa collaborazione, con soste ai banchi del ristoro,
sempre ricchi e sempre regolarmente svuotati!
Inoltre, c’è stata la possibilità di ricordare la particolare esperienza delle Energiadi con due biciclette che permettevano di produrre energia per fare musica e gonfiare palloncini o di
acquistare il volume “Il cibo con gli occhi di un bambino” realizzato da alcune classi in collaborazione con Coop Lombardia, un libro che sarà il nostro trampolino di lancio verso
l’Expo del prossimo anno.
Si è poi potuto rivedere l’anno trascorso apprezzando diversi i lavori in mostra: i cartelloni delle classi, lo stand del Progetto “Tutti insieme a scuola”, e soprattutto il video di Maria
Maura, mamma dell’Associazione InGROSSIamoci, che ha saputo con sapienza riprendere e narrare un anno di scuola, per ricordare a noi che ci lavoriamo e a chi non la conosce,
quanto sia bello andare in via Monte Velino!
Non posso quindi che ringraziare tutti per un altro anno passato insieme e augurare buone vacanze!
Milena Sozzi
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Tanti progetti li abbiamo
«vissuti» dal vivo nelle
giornate aperte di maggio!
Tanti altri ce li hanno
raccontati i nostri figli…
Ricordiamo solo che nel concorso «Siamo nati per camminare» la scuola ha
vinto il quarto premio!
Grazie in particolare alla classe 3A!
Nelle pagine seguenti racconti e immagini della vita della scuola…
Grazie ai docenti, non docenti, genitori e bambini per l’anno trascorso assieme!
Buona lettura!
Daniela Di Martino
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Il piacere di leggere
Foto gentilmente fornite dai docenti di 1A
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Il piacere di giocare
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Il piacere di
suonare
Purtroppo la classe ad indirizzo
musicale, per la scuola secondaria, non
è stata autorizzata. E’ comunque
rimasta una gran voglia di suonare.
Leggete qui i «pensierini» degli alunni di
scuola primaria:
http://www.sistemalombardia.eu/nuclei
/cosa-dicono-i-bambini
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inGROSSIamoci….un anno dopo….
Eccoci giunti ormai alla fine di un altro anno scolastico, un anno scolastico importante, che ha visto nascere inGROSSIamoci, l’associazione dei genitori
dell’istituto Tommaso Grossi.
Ad oggi l’associazione conta circa 170 soci fra i tre plessi e ha stipulato una cinquantina di convenzioni che garantiscono sconti e agevolazioni ai soci.
Provando a ripensare a quanto fatto in questo primo anno ci si accorge che i progetti e le iniziative portate a termine non sono state poche …La collaborazione
all’organizzazione delle feste di Natale e fine anno , il Bike to School, il corso di disostruzione pediatrica per gli insegnanti, il Pedibus in Colletta , l’apertura
serale della scuola per la serata “Nativi digitali”, l’incontro sull’essere diversamente abile per i ragazzi di quarta e quinta, il mercatino di Primavera in Colletta, la
stampa del libro PappaMI della media Tito Livio, la biciclettata di Primavera, l’incontro per i genitori di quarta elementare con i genitori della media Tito
Livio , l’avvio del progetto di informatizzazione delle biblioteche scolastiche, il coordinamento del gruppo mensa, l’idea per un ordine unico dei libri di testo per
tutte le classi elementari , e non da ultimo, l’erogazione del fondo di solidarietà a tutti i tre plessi al fine di garantire la partecipazione a progetti e attività
didattiche specifiche e/o dotare gli alunni di un adeguato corredo scolastico…. sono il chiaro esempio di come è possibile rendere più “bella “ la scuola dei nostri
figli creando momenti di incontro e condivisione …
Il ringraziamento va quindi a tutti i genitori e insegnanti che hanno creduto nel progetto dell’associazione
appoggiando le varie iniziative e collaborando attivamente per la buona riuscita delle stesse.
e che hanno dedicato parte del proprio tempo
Ora, guardando al futuro, come sancito dallo statuto dell’associazione , il “primo” direttivo decadrà il prossimo Autunno e durante l’assemblea dei soci sarà
possibile eleggere il direttivo che “guiderà” l’associazione per i prossimi due anni.
C’è ancora tanto lavoro da fare, primo tra tutti quello di creare uno spirito di insieme tra i plessi: inGROSSIamoci non è l’associazione di Colletta o di Monte
Velino o di Tito Livio , inGROSSIamoci è l’associazione dell’intero istituto dove tutti i tre plessi sono rappresentati!
Per continuare l’opera è quindi fondamentale contare sul supporto di genitori di ciascun plesso che abbiano voglia di mettersi in gioco in prima persona per la
scuola dei propri figli.
Siamo anche molto interessati e “aperti” a raccogliere opinioni su quanto fatto quest’anno per poter meglio indirizzare le attività future perciò…contattateci!
Certi di poter contare su una rinnovata e numerosa adesione per il prossimo anno, cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti per il prezioso
lavoro e il supporto fino ad oggi dimostrato…e auguriamo, a nome dell’associazione, BUONE MERITATE VACANZE A TUTTE LE FAMIGLIE !
Il direttivo di inGROSSIamoci
Marco Favero, Anna Ventura, Andrea Scermino, Daniela Di Martino, Emanuela Daffra, Marzia Trotta, Michela Magni, Roberta Serresi, Teresa Mistretta,
Valentina Bani
www.ingrossiamoci.it
[email protected]
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INIZIATIVE 2014
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LA SCUOLA MEDIA TITO LIVIO VISTA “DA DENTRO”
Siamo due mamme di bambini che quest’anno concludono il ciclo
della scuola elementare in Colletta, e che hanno scelto come scuola
media quella del nostro Istituto comprensivo, la Tito Livio: la nostra
scelta è una conferma di fiducia a questa scuola, visto che anche le
nostre primogenite la stanno frequentando (in II A e III B).
Abbiamo deciso di scrivere una lettera diretta a tutti i genitori, nel
tentativo di sfatare i luoghi comuni che circolano sulla Tito Livio che,
purtroppo, ci sembra siano basati più sul sentito dire che
sull’esperienza diretta.
1) Comportamento
Nelle classi delle nostre figlie, e anche nelle altre classi, a quanto ci risulta, non si sono mai verificati fenomeni di bullismo, o problemi
particolari di disciplina, o di mancanza di controllo da parte degli insegnanti e della scuola. Anzi, c’è una grande attenzione agli aspetti
psicologici dei singoli e del gruppo classe, e alla comunicazione: abbiamo notato che ciò si traduce nel tempo nella costruzione di un buon clima
di classe.
2) Livello degli apprendimenti
Ci pare che le nostre figlie e tutti i loro compagni abbiano avuto modo in questi anni di acquisire gli strumenti (metodo di studio in primis) per
sviluppare ed esprimere le proprie capacità/potenzialità. Alcuni pensano che in questa scuola gli insegnanti abbassino le richieste (perché il
livello è basso in partenza, dicono) e che non diano abbastanza compiti a casa (altro aspetto che, ci pare, stia molto a cuore ai genitori).
Che dire? A nostro parere i compiti assegnati sono in giusta quantità e qualità, e soprattutto divengono uno strumento (per questo è
importante farli!) per riflettere e per approfondire i concetti attraverso la correzione in classe, e per acquisire una sempre maggiore autonomia
nello studio e capacità di organizzarsi.
Riguardo alle valutazioni, possiamo dire che non sono certo “buoniste”, e purtroppo ci sono ancora studenti che vivono l’esperienza di dover
ripetere una classe.
Inoltre, i professori valorizzano e sostengono percorsi di eccellenza, oltre che altri tipi di percorsi di apprendimento.
Noi tutti siamo diversi uni dagli altri, è una condizione umana, ed è la nostra ricchezza: per questo è importante che ogni ragazzo sia sostenuto
e seguito tenendo conto della sua specificità e unicità.
Ognuno di noi compie la scelta della scuola in base a diversi criteri, ma quello che veramente ci dispiace è constatare che spesso la nostra
scuola media è esclusa sulla base di pregiudizi e non di scelte motivate e ponderate. Vi invitiamo, invece a prenderla in seria considerazione,
come una delle possibilità, al pari di tutte le altre scuole più o meno di zona.
Romina e Antonella (mamme di Tito V A, e Caterina V B)
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Alla scuola media di Monte Velino c’è una biblioteca che funziona
perfettamente.
E’ un luogo in cui i ragazzi delle medie possono recarsi ogni giorno dalle
8:30 alle 11:30 e vengono accolti dal sorriso delle bibliotecarie e da qualche
caramella.
La biblioteca possiede 3770 volumi di ogni genere, dai classici ai piccoli
brividi, tutti catalogati e ammessi al prestito. In ogni momento le
bibliotecarie sanno esattamente quale ragazzo ha preso in prestito il libro e,
incredibile ma vero, qual è il curriculum da lettore di ogni studente.
Com’è possibile che in una scuola pubblica sia presente un servizio di questo
tipo?
È possibile grazie al volontariato di Carla, Wilma e Fiamma, le quali, dopo
aver avuto i figli studenti nella scuola media hanno deciso di fermarsi per
prestare un servizio gratuito. Abbiamo fatto una breve intervista a Carla, la
bibliotecaria che ha cominciato per prima.
Carla, com’è cominciata questa avventura della biblioteca?
È cominciata 25 anni fa. Un’insegnante di lettere della scuola, una volta in
pensione, ha deciso di organizzare la biblioteca scolastica e mi ha chiesto di
aiutarla. Mio figlio aveva appena finito la terza media e io ho deciso di
dedicare due mattine alla settimana a questo progetto. All’inizio, nella
vecchia sede di Tito Livio, ci davamo i turni, poi abbiamo cominciato ad
andare tutti i giorni. Wilma è arrivata 20 anni fa e Fiamma 7 anni fa.
Qual è stato il Suo apporto a questo progetto?
Io avevo lavorato per 20 anni in una multinazionale, cambiando vari uffici,
quindi avevo maturato una serie di esperienze che ho potuto riutilizzare
nell’organizzazione della biblioteca. Penso in particolare alla modulistica e
alle procedure. Ai tempi, poi, non c’era il computer, per cui l’aspetto cartaceo
era fondamentale: conservo ancora qui la mia vecchia macchina da scrivere.
Ovviamente poi c’è il lavoro quotidiano, fatto di accoglienza verso i ragazzi e
di riordino continuo.
Una biblioteca
speciale…
Avete momenti di picchi lavorativi?
Sì certo, all’inizio e alla fine della scuola, quando diamo e poi ritiriamo i libri
in comodato d’uso.
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Può spiegare meglio di cosa si tratta?
La scuola provvede a un certo numero di copie gratuite di libri di testo che
possono venire utilizzati dai ragazzi meno abbienti. Io faccio gli ordini alle
case editrici che, dopo tanti anni, si dimostrano sempre molto disponibili,
garantendo un certo numero di copie omaggio e permettendo così alla
scuola di ridurre l’investimento. Questo aspetto è molto importante perché
un tempo il consiglio di zona provvedeva a finanziare la biblioteca scolastica
per il comodato, mentre negli ultimi anni non arrivano più finanziamenti.
Quali libri scelgono i ragazzi?
I gusti dei ragazzi cambiano nel tempo. Adesso Salgari rimane a prendere
polvere sugli scaffali! Ci sono però alcuni libri che resistono alle mode, come
il diario di Anna Frank.
Come si comportano i ragazzi?
I ragazzi arrivano e trovano un ambiente accogliente, questo fa sì che
l’atmosfera della biblioteca sia sempre molto serena.
Un ultima domanda: alla luce della Sua esperienza, vuole dare un
consiglio a qualche genitore o a qualche nonno che potrebbe
intraprendere la Sua strada?
La mia esperienza è ovviamente molto positiva: sono sempre a contatto con
i ragazzi, mi diverto e mi sento giovane, con la consapevolezza di fare
qualcosa di utile per gli altri. Questo tipo di volontariato costituisce un
impegno, ma un impegno che arricchisce e fa bene a tutti.
Alla luce delle risposte di Carla e della sua esperienza, unitamente a quella
delle altre due bibliotecarie, occorre fare una riflessione. Ci sono servizi che
lo stato non è in grado di garantire, ma ci sono anche persone di buona
volontà che riescono a garantire un servizio ad alto livello senza gravare
sulle finanze della scuola. Quello che queste persone hanno fatto per la
biblioteca della scuola media può essere fatto anche per quella delle scuole
elementari del nostro plesso. Se ci sono persone che hanno voglia di
imbarcarsi in questa avventura, i risultati potrebbero essere di grande
soddisfazione per gli studenti, per gli insegnanti e anche per loro!
Una biblioteca
speciale…
Intervista di Marzia Trotta
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Piccole borse di studio Martina
Martedì 3 Giugno, alle 17:30, nella sede dell'Associazione Luisa Berardi, in via degli Etruschi 5, si è svolta la
premiazione di alcuni alunni della media Tito Livio segnalati per le "Piccole borse di studio Martina".
Due parole di spiegazione sono doverose per chi non conosce l'iniziativa, i promotori e la nostra Associazione.
Chi è Martina
Martina, che aveva frequentato le elementari in via Colletta, è mancata quasi 7 anni fa per una malattia improvvisa, a
soli 11 anni.
Una vita bellissima, la sua, piena di affetti familiari, tanti amici, studio, giochi, sport, danza, vacanze, oratorio,
impegno e allegria, piccole conquiste e grandi speranze.
A questa gioiosa e semplice quotidianità si sono ispirati i genitori e le sorelle per avviare e promuovere una forma di
sostegno al percorso scolastico di ragazzi e adolescenti meritevoli.
In che cosa consistono le Piccole Borse di studio Martina?
Hanno l’obiettivo di restituire un po’ di serenità a ragazzi le cui famiglie sono in un momento di particolare difficoltà
economica.
Si concretizzano in contributi alle spese per i testi e i materiali scolastici, attività sportive, corsi di potenziamento, altre
attività extra-didattiche formative per accompagnare i ragazzi nel percorso di studio e di crescita personale e, in futuro,
di inserimento nel lavoro e nella società.
Chi gestisce il progetto?
L’Associazione Luisa Berardi nasce nel 1995 su iniziativa di laici della Parrocchia di S.
Pio V per contrastare il rischio di marginalità ed esclusione dei più deboli in un
quartiere fortemente connotato da contasti e differenze sociali, con particolare
attenzione ai caseggiati di edilizia popolare Molise- Calvairate-Ponti.
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Opera prevalentemente a favore dei ragazzi e degli adolescenti italiani e stranieri, delle mamme con bambini piccoli.
Gli interventi vanno dal sostegno scolastico per medie e superiori ai corsi di italiano, da attività ludico- ricreative ed
espressive, a momenti formativi e di avviamento al volontariato.
Tutto questo grazie alla disponibilità di 50 volontari, alla professionalità di un piccolo gruppo di giovani insegnanti,
psicologhe, educatori e formatori, alla fiducia di soci e sostenitori.
Fiducia che ci hanno confermato anche i genitori di Martina, tanto da affidarci la gestione delle donazioni per le Piccole
Borse Martina, che arrivano da privati o attraverso raccolte fondi dedicate.
Da chi arrivano le segnalazioni dei beneficiari?
Anzitutto dalle scuole di zona, in particolare dall'IC Grossi, con il quale c'è una stretta collaborazione, e dai doposcuola
di quartiere.
Possono venire presi in considerazione anche gli invii da altre Associazioni
presentato il progetto fin dall'inizio.
e dalle Parrocchie, alle quali è stato
Quanti ragazzi hanno ricevuto un contributo?
Dal 2012, anno di avvio, oltre 30 ragazzi hanno avuto un contributo diretto; 50 (i partecipanti al Centro Estivo
organizzato dall'Associazione Berardi) sono andati gratuitamente in gita, 4 hanno usufruito di un corso di recupero di
matematica.
Con le Piccole borse Martina abbiamo la concreta possibilità di dare una mano, specie in questi tempi difficili,
investendo nel futuro. Sono molto contenta, come referente per l'Associazione Berardi, di poterne essere partecipe!
Ringrazio la Dirigente, dottoressa Sozzi e il corpo docente, in particolare la prof.ssa Fiocchi, nostro interfaccia con la
scuola, per la grande disponibilità a collaborare.
Chi volesse saperne di più può contattarmi direttamente al 3286241767, oppure scrivere una mail a
[email protected] o guardare il nostro sito www.assluisaberardi.it che contiene tutti gli aggiornamenti su
questo e altri progetti.
Mariangela Simini
Associazione LUISA BERARDI onlus
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PappaMI –
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
Quella del quartiere in cui è inserita la scuola media Tito Livio è una realtà multietnica. Siamo in zona 4, un'area a
forte immigrazione, dove insistono popoli, lingue e culture diverse. Ogni giorno queste realtà si incontrano sui banchi
di scuola, dal droghiere, sul pulmann, al mercato.
Abbiamo deciso di riflettere su un aspetto particolare di queste diversità che ci accomunano, così abbiamo scelto il
cibo.
Cibo è tradizione, cultura, storia di un popolo. Se viviamo insieme in questa piccola comunità, non possiamo
prescindere dai nostri usi e costumi che ci differenziano sì, ma che sono una ricchezza fondamentale per la comunità
tutta.
Il cibo come accoglienza, condivisione, simbolo di ospitalità.
Così il piacere di stare insieme a tavola è diventato il tema centrale di questo foto-racconto, un libro per immagini
corredato di ricette e informazioni relative ai piatti descritti.
Abbiamo immaginato di fare accoglienza a una nostra nuova compagna, Jamil - realmente arrivata in classe ad anno
già iniziato - attraverso l'esperienza culinaria.
Il libro è il risultato finale di un'esperienza realmente vissuta che è iniziata in classe, durante le ore di intervallo in cui
venivano proposte 'merende etniche', è proseguita a casa delle mamme di alcuni alunni, che si sono cimentate nella
realizzazione di piatti tipici dei loro paesi d'origine, ed è culminata con la festa finale della nostra comunità.
Ci piaceva che il titolo avesse a che fare con Milano, per diverse ragioni: Milano è la nostra realtà; ogni zona di Milano
ha potenzialmente un mosaico gastronomico da proporre; siamo alla vigilia dell'Expo, che ha come tema proprio il
cibo.
Il sottotitolo 'Aggiungi un posto a tavola' parla da solo.
Il libro è pertanto un resoconto in sintesi della nostra esperienza, in cui si intervallano foto e testi, tenuti insieme dal fil
rouge di cui sopra: ogni capitoletto ha la propria 'avventura gastronomica' a scuola e a casa dei nostri compagni,
corredato con le foto dei piatti e degli alunni, le frasi più belle e significative che abbiamo raccolto durante l'esperienza,
e i box con le ricette e le origini relative ai piatti degustati.
Il capitolo conclusivo racconta la festa che abbiamo realizzato presso l'Associazione Berardi: le mamme sono state
invitate a cucinare un piatto del proprio Paese di origine e a portarlo al party, per condividere con gli altri la gioia dello
stare insieme, segreti culinari e ricette, in onore della nostra neo-arrivata.
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PappaMI – AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
L’associazione genitori inGROSSIamoci ha promosso questo progetto contribuendo ai costi di
stampa del libretto.
Il libretto è acquistabile al costo di Euro 3.50.
Il ricavato verrà versato nel fondo della scuola media e quindi reso disponibile secondo
necessità.
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Tanti progetti e tanti
riconoscimenti!
La classe III D (media "Tito Livio") ha vinto il primo premio per il
cortometraggio contro la violenza sulle donne, nell'ambito del
concorso promosso dall'Associazione "Diamo voce a chi non ha
voce"
Ad alta voce: alcuni ragazzi di seconda della scuola Tito Livio
saranno impegnati in questo concorso di lettura espressiva,
promosso dal Consiglio di Zona, che si terrà giovedì 29 maggio,
alle 20.30, presso la Palazzina Liberty (clicca qui)
La classe III D della scuola Tito Livio ha ricevuto una menzione
speciale per il libro PappaMi nell'ambito del concorso Civis!
Olimpiadi della Danza: la scuola "Tito Livio" si è classificata
prima nella gara del 23 marzo 2014 e ha rappresentato Milano alla
finale nazionale, arrivando quarta. Complimenti!
ARRIVEDERCI A SETTEMBRE!!!
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Diario di bordo - Istituto Comprensivo "Tommaso Grossi"