Lezione N° 11
I Modelli di Governo
Corso di E. A. - prof. Giovanni
Bronzetti
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I modelli di governo delle imprese
(corporate governance)
MODELLI DI GOVERNO
 Imprese a proprietà diffusa
 Imprese a proprietà ristretta
 Imprese a proprietà chiusa
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Modelli di Corporate Governance
Si definiscono prendendo in considerazione
due variabili:
1. La composizione della proprietà
2. La stabilità della proprietà
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Modelli di Corporate Governance
Incrociando le due variabili si individuano 2 modelli:
 L’impresa a proprietà padronale (o proprietà
chiusa)
 L’impresa a proprietà manageriale (o proprietà
aperta) suddivisa in Pubblic Company (o
proprietà diffusa) e Impresa consociativa (o
proprietà ristretta)
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Impresa a proprietà chiusa
(o padronale): caratteri
 E’ caratterizzata da una proprietà concentrata e
stabile nelle mani di uno o pochi individui o nel
gruppo familiare
 Centrale la figura dell’imprenditore, che
rappresenta il soggetto economico dell’impresa, il
cui obiettivo è la massimizzazione del profitto
 C’è coincidenza tra proprietà e controllo;
 Si fa ampio ricorso al finanziamento bancario.
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Impresa a proprietà chiusa
(o padronale): Vantaggi
 L’Identificazione tra imprenditore ed impresa che
assicura orientamento al lungo periodo.
 La Coincidenza tra proprietà e direzione consente
decisioni rapide ed un’elevata motivazione di chi
amministra.
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Impresa a proprietà chiusa
(o padronale): Svantaggi
 Limitazioni della capacità di crescita;
 Alto grado di rischiosità ed elevato costo del
capitale;
 Difficoltà di attrazione di manager professionali
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Impresa manageriale
(a proprietà aperta)
Caratteri distintivi
Separazione tra proprietà (azionisti) e
controllo (manager) e conseguente difficoltà
ad identificare il soggetto economico
Interesse degli azionisti: massimizzare il
profitto; interesse dei manager:
massimizzare il rendimento del capitale
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Impresa manageriale
(a proprietà aperta)
Comprende:
 Public company (impresa a proprietà diffusa)
 Impresa a proprietà ristretta (o consociativa)
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Public company
È diffusa nel mondo anglosassone, grazie alla
presenza di un mercato dei capitali
efficiente e sviluppato;
Trae origine dalla polverizzazione della
proprietà tra un numero molto elevato di
azionisti, nessuno dei quali detiene quote di
capitale significative ai fini del controllo.
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Public company: caratteri
La separazione tra proprietà (soci) e
controllo (amministratori) implica:
 la mancanza di identificazione tra
proprietà (azionisti) e impresa per cui
l’azionista, che non assume funzioni di
governo non ha alcun legame con l’impresa
 il perseguimento di obiettivi differenti da
parte di azionisti e manager.
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Public company: vantaggi
Il costo del capitale è basso, grazie alla
possibilità degli investitori di diversificare i
propri investimenti;
Possibilità di far affidamento su manager
qualificati e professionali.
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Public company: svantaggi
 Elevato potere del management nella
definizione degli indirizzi e degli obiettivi
dell’azienda
 Prevalente attenzione
breve termine
sui
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risultati
di
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Impresa a proprietà ristretta (o
consociativa)
È il modello di governance tipico della
grande impresa giapponese e tedesca;
Si ritrova anche nelle grandi imprese
francesi.
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Impresa a proprietà ristretta
(o consociativa): caratteri
La proprietà si articola in due gruppi di
azionisti:
un nucleo ristretto che, nel suo insieme,
detiene una quota rilevante del capitale e che
tende a mantenere una posizione di controllo;
 un elevato numero di azionisti minori.
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Impresa a proprietà ristretta (o
consociativa): vantaggi
Orientamento delle decisioni al lungo termine,
grazie alla presenza di un nucleo stabile di
azionisti;
Possibilità di accedere al capitale a basso costo,
grazie alla presenza di azionisti di minoranza;
Possibilità da parte degli azionisti di esercitare
un controllo più puntuale sul management,
riducendo il rischio di comportamenti devianti
rispetto ai propri interessi.
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Impresa a proprietà ristretta
(o consociativa): svantaggi
Ridotti livelli di redditività, in quanto si
privilegia la continuità e la crescita;
Rischio di
compromettere la
capacità di
sopravvivenza
dell’impresa
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Eccesso di prudenza
nelle impostazioni
strategiche
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lezione 11 - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali