PROGETTO Valorizzazione dei fondi speciali della Biblioteca della Facoltà di Musicologia
con il contributo della Fondazione CARIPLO
Responsabile PROF. PIETRO ZAPPALÀ – collaboratore: DR. PAOLO ARCAINI
FONDO GHISI, N° 74
Due mogli in una : melodramma giocoso in due atti / musica del
maestro Cesare Dominiceti. – Milano : Francesco Lucca, [prima
del 1888]. – 40 p. ; 18 cm. – Libretto di Calisto Bassi.
FONDO GHISI, N° 74
ODRAMMA GIOC
DUE ATTI
IiJICA DEL, MAESTRO
MaLhr~iv
9 1 TIPI DI FRANCESCO LUCCA.
PEI
XAPELO U , postigllione .
BIJOU, C: irrozzaio .
~ i s n ~ n a s 'D1
E COGLI .
MADDALENA, alber
,..-"..*"n
cx.*fi
iu (li q ~ e s t o#eh
,Tono
escluszva
,etci debl' editore FRANCESCO
EUC :CA; perciò esso dielsiarn d i voler goder
pric lilegi accordati dalle oeglinnbi Leggi e So
Convenzioni, dirette a garantire le p r o ~ r i e t 4
.
.
Sig.
J ig.
O!-
di Contadini e Gontadine.
m e n u nel
,,,
.
RCY.
.
.
Mad. LATbun tii1Auunbfii-in,\
. i "i..
SAINT-PI-IIAR, primo
l'Opera Icli Parigi (1
Sig.
C:" a
0,s.
I Sig.
.
.\C:"
r "in..,,,
Coristi
.-.- U I
Donne ai servizio
-1:
iilauaiiia
Un Capora.le
MLUUI
- UU1ne~ti@i.
- Soldali.
L'azione succede ni n casa Id i cnmpag,na d i mad
o. ontainebi 'cnu nel 1706.
Villaggio .di Eon,;jum e a u .
isla da u n lato; dall',altro e sii1
l a Ijotlega di Bijou.
sta cail tando e I ,3vorando iFra' suoi g
ciaa è fer rnn sulla porta dell' albergo a l
IU
I
Ìi~ou
oh!
non
r e r o - che de'mortali
Conforto e speme - la donna sia;
t3
Ell' 6 sorgente - d'eterni mali ,
Chi in lei s'affida - cerve1 non ha.
I donna immagine - ini d à del marc;
?Vlentre sereno tranquillo pare,
Tempeste i n seno - covando va.
&Gestii mane, a qiiel 1che scml'Ira,
Siete ben cli buon u more !
Che volete?... Ho pe n. le mernbra
T T n elaslico ... uii vig nrp
.
se il vostro matr irnonio
miracolo oper0.
giusto un testin
t3 potreste ...
Db! que5
Pria C
,e 1' avva
SII
che vi sposa
il solo nel villa!:gio
valesse qoalclie cosa;
vostro Brfallotie
Llsignuol del vostro eor. ..
Vi sposatt: al postiglior
Po vi so11 buon serv
"A
3i~orr
"m..
I' P1 I &I O
ATTO
iuol flernIma : egl,i 6 piìi 1
iì~genti1 . che..voi
. non sie
Me coll' altre
1 1 uricconceiii
Trasse pure alla sua rete.
S e n e loda, se n e vanta,
Orgoclioso ei va di se;
"" s e parla , ma s e
'e trovar non so
voleste ...
CJr sono in ballo,
dev' esser mio niari to.
addalena ... ei coiiie il sal
uspa e becca in ogni sitc
: ha hiion naso, conie sp
e soltanl o or bet:onera.
' '
io dunqi l e ? prop rio zero
3rse 1111 di ... vedirem. .. eh
m.
sCENA
8.9
CHAP.
>!AD.
.t:
telou , c a,"+n"mln
i i r o ~ l t 1U L~
IIC~ILIU
.
t:
CHAF.
delti.
Era u n bel giovane -- iin buo~ntempone
I1 postigli(
. - )ne - di- -Longjum
(esce)
eau.
- .
n,,,, mia buona -MaddalenaT
I\'ì D n h l i
!i stringe laI mano)
en trova1o il mio l
(allontanandosi)
uon gior no.
pru
no,:
--( s o r ~ i S e n e va.
(eiitrrcrzdo in lorrecn) Non posso pi&.
Guardami un po' ... rimiranii..
Che lusso eli ? che to1elta.i
on son forse uti bel giov,ane?
lutto tuo, furl~el
Lta.
ur troppo il .$i tt.mibile
&.=isortirà dal labl
Qiicl s i che sarh f
D' eterna schiavilù..
-
""V
.
,
."m
Addio pcr sempre, o be
Dispiite e liti , addio!
Mariti, consolalevi ,
Ci son cascato anch'ic
Son arnii adesso inuti
61i stocchi cd i bastoi
L' eroe dc' posticiioni
S' e dato alla virtU.
RIa dirnmi un poco ... spi
Ti sei forsc pentito ?
I , ma ...
Fienza chiiaechierc
endo
il
. gart ito.
. aiimio
. -.11-isola
P ranci#
Press o la ricca zia ,
>,Che ha campi in cui
LO irucchero e i l cafl
mm.
.
"n"";"\
..C".c',
.
.
t
MID.
Cn~r.
.
'1
ma...
La r a g ~ i u n:o: subito 9
Poichiè con
.. . sc.$ mi bra ma.
E avi'est1 tu il coraggiio
D' ablbandona~
Io pr eferii di
C Q ite
~ qual i
VL
Eccoti del niio dubbio
La causa ed il perehi
Sul nostro malrirnonio
Leonarda io consiil tai
E anch' io dal vecchi() Gaspar
Per cluesto mi recai.
LFIAP.
~ V ~ A D . Vedi combinazione!
Ve' caso sincc11ar !
La vecchia, conitorcenda
Mi disse chia ro e net
rli- in qiiesto tuo villaggio
Sarei da- ogniun negle
Men t re alla ciapitale ,
"LI,.
ATTO
Nel celebre Parigi ,
Farei dei gran prodigi,
Dei soldi in quanti+;.7
Ch' io faccio
posandot
Una bestia
Ah! vecchia
Lalniati ...
("10~1
)si sta scritto qu: 1.
me predisse Gas pare
i esperto incanta1.ore.
Che un uoin potre~
i , volenc
Trovar di te iiiiglic)re ;
Che tu mal fermo e instabi
.otn
Mi tradirai ben prc-,
Clie insomma a inc I
L' orgoglio tuo sarà ;
611' io faccio infin ... spc
ia bestia
veccliio
ilmati ...
si sta SCI
tiLld.
(mostrurauv5Ali! ah! quest' C bellissima!
Ai ~nagliivuol d a r relta !
T i pare? Eh via! non credc
Si gonzo, o mia dile'&Nessun potrà divider
Coslari ti ci ameremo.
Felici ognor sareiiio!
Per sempre tiio sar o.
Pii1 dolce speme acco glie ere.
Qoest' anima non p uo.
rlciMO
Io?... n
Non lo forzar, perdonagl
A
rival.
L(
SCEF
adini e Conledine
I
--
(Odesi sii0110 loiit~itzo di
r,,l,....n
curravirr v
: icsr'v
6,.
Ma senti: già s' appreissano
Gli amici ed i parcmti.
Bijou ? Bijou ? sollec:ila ... (eh
Clle C' 6 C'-;11c 1u '
!
N1on senti
n vuoi clella inia gioia
- -rle ?
uql
in apilo
da festa
, e detti.
V' affrettate, venite, correte,
\>vn\r
Non j' altende alla festa che v
'r1ltto intero il villaggiio vedrel
Esiilt:
pi:icer.
.-" ... ire dcli , vostro
. .,
~ i ~ r e l t i a m cinio
bene, mia vita,
I
5'
nltende
alla feslta clie n1oi;
Nori t
Tutta I' a l n ~ ae comincIssa, ruplita
.
-. Nell'e bbrezza ,di. tanto piacer.
lte pur: v'affrettate, cori*ete;
k la festa oggi fatta p er voi.
Me cogli altri però noin vedret
Esultare del vostro pi: icer.
I1 malanno co' diavoli suoi
D' ogni ben vi precluda il senitier.
GLIALTRI Possa il ciel co' maggior' doni suoi
I seiitier.
vila in1
n.
totzo tutti I
1
.,iaruj
ni sperai
-..
Haii perdata, o k51jou. Dir clie una 1
Deilirava per rne , eli' ero il SUO cara
I1 !3uo tutto! Eh! ... alle donrie
Pei
r me non credo i ~ i ì ~ .
ito!
Soccc
Voci ni I)EIiITRQ
(cunrdarzd
BIJOU C Oi' ~6 stato ? Oh! peir baeco !
jazzi
,
liarn,
ra;
to
And
rovescia
i:
legno
Un
n-A-119 ,
.--- - - - a -"- ...,
o
P OL.se u ~ i iuuirp I I U 3 b l d d b l d ~ lb i s o ~ n...
gno, (p~l'ret
Ing
1
-
...
"m-
I' PI I M O
RIan.
LI n8rircliese seguito (la u n posligliorie, poi Bijoir.
,tI4i(.
Va col diavol' clie ti porti!
( a l posfi~lioize che lo sé~;uitascusar7do.s~)
Va, nii lascia, clisgr:iziato!
Non hai scusa', liai tulli i-torti...
Ti par POCO aver osato .
Ribaltar tini centiluonio
Della Camera dcl Re?
Non v' i: iri terra, non v'è iin iioino
Disperato a1 par di me.
Interruinperc uii vlagsio
Della n~:issiriia iniportanza,
Porre ostacolo a u n messaggio
Che d'araldica Iia seinbiaiiza;
Qiii ci va di coriveiiieiiza,
(si volge
Dell'onore qui ci va ...
Bi~ou
MAX.
Brrorj
Cosa C' i:?
Non sapelc rlie sc lardo
L' ordin rcyio ad cqcyiiire,
Per 11icU riic,!:lio P ( l i niorirc,
O 1111 I I I ~ T U ~ I Itlivc~iilar.
~~
BIJOU (Clic s i i l ~ c ~ r l(li
~ i :cosloro!
~
Ma 1:ilvol t:i son puniti,
13 \ i Irovaii pir'i avviliti
Di clii npprn:i 1i:i da iiian~iar.)
7,Rl:i
l)oiaI).irido , cliirclo scusa ...
son'erto clualclie daniio?
MA^.
7,M'lio htiscnlo per malanno
y,l,a t1isgriizi:i clel inio Re.
,,>!:i
C(;stor \ c : I ~ I P : P ~ ~
,,Colla cara sua Dncliessa,
nSi: il riiripiazzo s' è malato
,,Pel horclo della Coritefisa,
,,Ne a v r i colpa l'Intendente
,,Dei spcxllncoli del Rc ?
BIJOU ,,No da\3\loi-o! e convilicerite!
,,La r:tsione ell' ha per se.
Man.
?,E noil vocjinno capirla!
Bi~ou
,7IIarino lorko!
~IAR.
m$ tiatiiralc !
Ma sapete per finirla,
Qual i: l' orciine rcaic?
= I ) ( : ~ s it r j t t l n ~ .tEi voci i18 trncciri,
lirz T[~qtor.s i de' trovar. =
B I J O ~ UnTerior?
MAR.
Colla minaccia,
Se non 1' Iio, di non tornar.
Se nasccsscr co111e i furighi,
Tanto tanlo il servirei;
(,m~~~~~ic;itilO)
Ma così ... \iaggi I~aliigkii...
Spese ciiornni ..
BIJOU(guci~dandor1iet1.o a i Mare.) (E
potrei
Farmi availti?.. Si signore!
Il gran colpo io vo' tentar.)
.
ad
iirr
trutlo al Posri~lio~zi~
che l o sr25ira col cappello irz nrcziio)
Bi~ou
MAR.
BIJOU
MAR.
Non sapcl c....
BIJOU
MAK.
Io d o in qualche cseandescenza
S e non vai lontan di qua. (JP~~t":Sl.pnl.trl)
E quel maestro carrozzaio,
Cosa fa che non s'affretta?
Tiitlo, oli eiel! per mia disdetta,
Si combina contro me.
Eccellenza ...
Avete fatto?
Ci vorranno un paio d' ore.
Cosa ditc! sicte matto?
Non potrestc per favore?...
& un alfar cli tanta itrgenza ...
Cotnpeiisarvene saprò.
‘Impossibile, Eccellenza,
F a r pii1 presto ilun si piib.
Son perduto!
Ma perctiè?
l
MAI:.
BIJO~
MAR.
A T T CJ
Lei ha d' uc~ p od' u nI Tenore
E u n Teniore io l(: vo' d a r
-- veru:l
Fosbt:
Signor miio,
e r servirla qua s~onio.
.,hi? voi?
specie (ii rimcssn cnr~c,rfn,risrhi;iraln dn fnnsili. A dest
una porta che coii<liic~i!:iiI:i sala roiiiiiiic eI(:'viaggi atori; a sir
stra l'ingresso ilell':iliil:iziciiii~ tlrll':ill~i~rfi:iliico.
Sopra la por
una finestra con lc!rr:iiz:i i.ii.;lic-:i s[)orfiriilc iii fuorl.
Una
!
~
Bi~ou
MAL
Birou
i e solr,
vicordia!
Spaven tari
chi: ?
RT.7 sa .iei. ciie nei villaggio
on chiainato il Calondrin
he non trova iin cantarin1
,e110 C bravo come me!
v uol sentiriiii 1
Eh! andate al diavolo!
:Iie
6' e ? (Il Marchese
Giii I;
.
,v
, # " U V ,
S.
~IAR.
Mn~chcseentra iiell'a
, Blacltll:
i fa oscii
... .- ..
13 l 4 \1l05'l :lllr(lr
11011 \llcile.,
!I:I
:I\~v:I 1:tiita 1)r
1% coricliidci. clucsto
vuolc
arzctnrserze :~ j y o uglielo imtprdisce jrslendo e declan~nndo)
P e nc h i m i guardi e palpiti,
5j3ietata Fille! ... Oh Dio!
7'i mziooalz le mie szipplicl
i',7 n~zaoon il pianto m1;nf
I! dolce ed il pate tico
E il meglio che m i va!
?' miei dolori ciltis>rimi
.
%h! w ~ z t iaZ?)~etzp?etrt!
quel vocion (la slSiitore,
oi fate al certo ian sogno
on cerco u n orso in colle
' 1111 Cfistore al~bi
a non nii fate ri
:ssate per pietk.
n t e all' equipagrii "Y
l e poi si pariera.
1 I ~ u o nnoli sa cionoscese
entirsene dovrà.
te molto merito
n al casc mio no
B'
Ciru-.
I'crclic lartln? perclii
A
--ic,llnr tosi si fa?
Iic (liavolo t: siicc
ilclic straiia riovil
:deste cluaiita bor
Ci !giiardava in volto ar~peiia
Can ti 1>i1rys e viiol, vitloria ...
Giii si s:i clii S hliitldalelia,
S' i. disrcsn :i 1111 posliglione
1Icl1(1iiitI)roglio vi
vi:)... iiiotli:i~:izioiii
~ 1 Ci i111 fior ... s r
brazie, niici cari, g a s
(i~scendocogli ali
Colri
%A,.
DONTE
kar.
Donri~
%D.
zla coniilrie
vop:linnio riiiclnr n Ic
1)oiII:III , <:11vo (lisgi*:~
!' ;ilI(~ri(lo;il ~iiioII;I
Sitrriii tlclla parlila,
Nessiiii vi niariclierà.
Addio! - \'ic1iii, inia vita ... ..---.per nndam
i alla por%
Sci~s:~lo
, 111:1 ,.. (pollenc
Ctie nia
rrtdo diladi1
Ma-noi,
- sclcoilclo ..l'uso,
)bi;iiii spocliar la sposa.
eli6 clucl brutto rriiiso?
ecila h la cosa.
,-V
ATTO
Per me n e faccio senza ...
I o . io ti spoglierò.
Bisogna aver pazienza,
E uniformarsi !
(Jil)ò! (per nizdnr n prrndct
'J'e~ielelo, tenetelo.
PRIMO
1 :;
I
1111 bel giovine, - in I)uonlein~~oiie,
I1 posiiglione - di Loiigjuaaieaii;
E perclie a correre - Sacca col vento,
Conie uii porlento - si rigiiardb.
Si sentiva appena appena
Di lontan la sua cornetta ...
(IL Mar-c. er7ti.a clcil forzclo e si fernza ad udire CILILI).)
Ogni donnetta
P c r vache~giarlo,
P e r sal~itarlo,
Correa s u e ciil.
Ed ei feslevole - tutte adocchiava;
Questa piace~agli- cliiella adorava;
Ond'i: clie al ricderc - dal suo viaggio
S' alzava [in giiilsilo - per il villaggio
!Va un giorno ... aEi! misero! che cosa fiil
A ciascun faceva pena;
Ma non vols? addietro piii.
Oh! che bel giovane, - che baontenipoiie
FU il postigliorie - di Longjuineau.
MAR.
(Oh che voce superba!)
Cn~r.
Basta qriesto?
Cono
Se hraini andar, devi cantarci il resto.
Crinr.
Mnd.)
(rli Corztndini che aJet+railo Clzapeloit)
Ma questo i.. 1111 tradimento. ( v o l e n d o s i s ~ f ~ ~ c ~ )
È I' uso... convien eedere :
Faranno i n un inomento.
L'inferno e inille diavoli
Congiuran contro nie.
l' riso un poco barbaro,
Ma rispeltar si de'.
( l e doilne corzd~~cono
JIaddrrlerla i11 cnsn)
Era
-
SCENA 8.71.
Chnpelou , Contadiani, poi il ilH[archese.
C~AP.Lasciatenii, ragazzi, e vi prometto
Una bottiglia, ma di quello proprio ...
Cono Non si può, non si può.
CUAP.
Ma s e sapeste
Quali smanie ho qui dentro! Via! d a bravi!
Movetevi a pietA d' un povery uonio,
Clie desidera andar presso sua moglie
Sposata, non e un' ora.
Cono
Se ci canti
La bizzarra canzone
Del giovin postiglionc, allora ...
C~AP.
Ebbene?
Coao Noi ti lasriamo andar.
Cu.41~.
Davver !
Cono
Parola.
Crrar. Qua la mano!
Cono
Fa presto: il tempo vola..
.
11.
Crrir. Di mille femmine
- fu il favorito,
D' ogni inarilo - f u i l crepacuor.
S e doveva correre - con qualche bella,
Montava i n scila - di buon umor.
Ed allor con niaggior lena
'
Dava fiato alla cornetta ...
La poverelta
Già presa :)l laceio,
Conie i~riostraccio
Cascava g i ì ~ .
Ei ch'era discolo di sua natura,
Paccva publica - ogiii avventura;
Ond' che al riederc dal suo viaggio
-
-
--
I
16
------P-
-
-4TTO
S' alzava iiii giubilo per il villaggio.,.
Ma un giorno ... alli misero!. . che cosa fli?
A ciascun faceva pena;
Ma non volse addietro più.
La dea d' un'isola - I'avea rapito,
'
E suo marito lo dichiarò.
Oh! che bel giovane, che buontempone,
Fu il postigliene di Longjurneau.
-
-
-
(1 Corii. si nllorzfnrini~o;e mentre Clzap. sia pe?. entrare i12
casa, è fer111ato &l Murc. che lo cond[rce siil duvnnti.)
Vien qua, vien qua, bel giovane:
T u in' Iiai trasecolato!
Che voce? che delizia?
Ne sono entusiasmato,
Hai l'organo flessibile,
Hai bello il sol di petto ...
Non insnclierai d' effetto;
Ne andrà contento i l Re.
Scoirimetto che le regoIe
fiori hai studiate affatto;
Clie canti, pere116 iniisico
L'azzardo sol t' ha fatto ...
Per questo non t' affliggere,
Non ne aver pena alcuria ...
Parai la tua fortuna
Se vuoi badare a me.
CIIAP.
Ma io ...
Man.
Ma ti1 neli' organo
Hai cento mila franclii.
Cnm.
Si, si ,... sarà possibile,
Ma io ...
3 1 ~ ~ ~
Ma tu mi stanchi!
Per farti un buon servizio
Mi logoro i polmoni;
E seiiipre ti1 m' opponi
Quel maledetto, mn.
CHAP: Se si spiegasse meglio,
Fosse potrei ...
Mar;.
PRIhIO
.
M' ascolta.
voce hai bella e limpida
Hai l' aria disinvolta ...
Primo Tcnor dell'Opera
Puoi diventar, volendo ...
Ed io clie rne iie intendo,
Dico clie ciò sara.
CIIAP. Di tutte queste frottole
Davver noi] so clie farini:
La sposa 110 da ragainngere
( ~ e ipartii,e)
,
Ch' è sopra ad aspettarmi.
MAR.
Ma tu così precipiti
(tra~~eiiendolo)
hJna fortuna iiiiniensa!
Pensa, figliolo, pensa ...
Clie ciò non fa per me.
CUAP.
Sai quanti franelli, o stolido,
Mnn.
Guadagneresti all' anno?
Dodici mila.
Cnar.
Dodici !
MAR.
Suor~aiiti,e non t'inganno.
Senza contar le scattolc,
Gli anelli di brillanti,
I ricclii doni e tanti
Clie aver potrai dal Re.
D' abbandonar mia nioglie (dopo aver ~.;Jlettttto)
Ca,ir.
La forza non iiii sento.
hInn.
Balordo! - Eccoti a titolo
Sol d' incoragrgianien to,
Cento luigi.
(dnndoSli t<riuloi.stt)
ClldP. (~rrrtarda~zdoviderztro) (Oh caspifa !
Quant' oro! ... il credo appena ...)
Ma dico... e Maddaleaa!
Lasciala, e vieri con me.
Mne.
( a 2)
Se stai saldo, s e stai forte,
Tu diventi un gran Tenore;
E ogni dama della Corte
Far vorrà con te all' aiiioro ..
Mnn.
L3
I)ZAC mogli
i n i&~rcr
W
ATTO
Qiiesla e quella priiicipess:~
Ncl sentirli ainmattiri.
Pcr lo meno una contessa
A te pur non rnanclierà.
(Se sto saldo, se sto forte,
Se divento un buon tenore,
Le daminc della Corte
Verran totte a farnii onore;
Non potrai1 di rne f.dr senza
Di Parigi le belta ...
Maddalena, abbi pazienza ...
La contessa te la fa.)
Che risolvi?
Ho risoluto
Di venirmene a Parigi.
Si, davvero? e convenuto!
Oli! farai de' sraii prodigi.
(La Lcoiiarda ;ivchii ragioiic :
La riiili sorte era in cilli.)
(Pcr niio mezzo un posliglione
Gran tenor diventerà.)
Figlio inio, della fortuna
Bada bene a profittarti;
Pensa adesso a conservarti
Pel tcalro e la c2iltii.
Vada pur: clclla fortiiiin
Saprò bene approiiltarnii;
Posso vedovo restariiii ;
Ci guadagno in verità.
Vo a veder se p r ~ i i t o6 il coccliio...
Bada veli! ... per carità.
Vada pur, se Icsto è il coccliio,
Per me atlciider non tlovri.
(pnrtoi~o\IEI' Inti opposti)
SCENA VII.
Le Contadine, poi BRijoii, infinc !#ilnddrlenn all:i
finestra in semplice gonnellino e cuffia da nolte.
Ma dov' C, dov'e lo sposo?
Dove diainin s' e naseoso?
Maddalena clie lo aspetta,
Se più tarda illfuricrà, (s'aggir.nizo per In v c o ~ n )
Non occorrc, è stabilito! (pailnrzczo tr.clqso~ f l p o 1 9 ~ a )
Bijou
Verrò teco! - Oli il bcl partito!
130 una voce che in teatro
Ogni voce ecclisserà.
(vci.so 1' nlbcigo)
Donne
Clialwlou.
Si,
si;
cliiarnate.
BIJOU
Tempo e iiato invan gettate:
Monterà tra poco in sella
E la posta correri.
Dmn~ Maddaleria, Macldalena?(chiflmai2do sotto n'lafiizes.)
MAD.
Cosa c'è?
(nffuccntr~dosi)
Buon Dio, che scena !
DONNE
Vuoi sentirne una di bella?
Tiio niarito se ne va.
MAD.
Ma Bijou?...
Biiorr
Non è persona
Tanto gonza, tanto l~uona
Ctie la palla non riariandi
Q~iandoil caso glielo dà.
MAD.
Ch'ci iion parta ... ali! ch'io lo veggn! (rit8DOTRE
Ca mescliiiia il ciel protegga.
raridosi)
Donn~.
PRIIIO
SCENA VIII.
I l Marcliese da! forido, Ghapeleii dall'alhergo in abito
cornlileto da postigliene, 188aalclalcnia dalla casa, i detti; poi C o n t a d i n i , alcuiii de' quali recah delle lanterne.
Postiglione?
CH.LP.
A' suoi comandi!
Man.
Siamo lesti?
Ah ! per pietà !
(cori.ci~don Chnl~.)
MAD.
DONNE
Gente, aiuto!
CONT.
Cosa 6 stato?
%D.
Non parlir! ...
i c i r ~ ~ c ~ z ~delle
l o l o sire braccia)
CHdP. (coi2 nflitfata teizererza) La vedi, ingrato ?
MAR. ~ h i ragazzo!
,
CHAP.(piano fll - ~ [ ~ r c l i . ) una cominedia.
Cono
Che pii1 dir, che far iioii sa.
TUTTI.
MAD. Deh! resta: te1 chieggo col pianto sul ciglio:
Deh! cangia consiglio: - rimanti con me.
Un dubbio crudele - mi scese nel core:
D' affanno maggiore - presago si fe'.
CAAP. inutil! non posso ... non posso, ripeto;
Compire il decreto del cielo si de'.
I dubbii, niia cara, - so11 niilli, son vani ...
Ritorno domani, donian soil con te.
MAI{. Ehi dico, ragazzo, rifletlici bene:
Non farrrii più scene, - si tralta del Re.
Hai preso l' iinpegiio, - legato si2 sei;
Lasciarla ti1 dei, - veiiire con me.
BIJOU Di cliiel che l'aspetta - giA sente l'odore, ((la se)
Presago quel core - del v a o si fe'.
iniitil pregare, - è inutil smaniarsi,
Non può svincolarsi, - si tratta del Re.
Cono Ma vedi disdelta! -- Ma vedi sciagura! ( f i n l0l.o)
Si trista ventrira da creder noil e.
3
Ì giusto quel ~ i a r i l o , C giusto il dolore,
Se l'ama, se lia cuore, - partir(. non de'.
RIAR.
MAD.
Min.
e
CIIAP.
MIR.
CIIAP.
MAD.
CHAP.
MAD.
-
CHAP.
-
-
Mnc.
-
-
&-
BIJOU
coiio
MAR.
Orsù vieti qua,'finiamolu!
Parliamo sii1 momeiito.
GS impegni si inanteiigono ,
E ti pagai ...
Clie sento?
Oli parla, parla ... spiesati ...
Clie impegiii hai t u ?
Dirò ...
fi che lui ... ti1...
Finiamola.
Son lesto... tornerò.
11 ver predisse Gaspare!
Tii mi tradisci ...
Io no! ...
TUTTI
Ma va, va pure, o barbaro,
Disprezza il niio dolore,
I1 ciel vendicatore
Del mio penar sarà.
Andate, precedetemi,
Verrò doinan mattina :
Lasciar c~ueslainescbiiin
Non posso in verità.
Non basta11 quatlro lagrinie
Per sciogliere un coniratto !
OiljO, non mi ritratto,
...
Non cangio ~7olonti
Ma tu ti percli ... affrettati!
Andianl, coraggio ... lesto.
La notte passa presto,
Doniaii rilornera.
Signor, signor, lasciatelo,
Per questa iiotte alrneiio 1
Per lei vi parli iii seno
Un po' d'urnanith.
Aridiam , corpo dcl di:i~~cilo
!
Anrliniii vi:) di (1ii:i.
-
-
(al Jfarc.)
(u
Chop.)
( n Marl.)
21
131.rorr
,
I A
A T T O P R l nd C,
Qiii iiascc iiii 'prccipi zio !
RI;i sbrigati, va l i .
IJCl d
1,:isciar così una incB troppa crudeltil.
I. Afnd svii
(Il A1ni.c. ti.asciizn n foiwn Cl~a;
( / i R,iou. Sciitesi do/m breve rnornerzln In CO~liCtlnt11
le dorztie M
ivie $,a le i
n tela.)
vr7.so il foi
.
,
SCENA BRT&
nc1l;i casa
ontniiiehlai
Una leri
I
gna
'oggi,
signor Sairit-Pliar, e x mio niarito,
Dopo clicci a n n i , e":-LIIIIIC
Rivcdcrvi polr.0... - Voi iio n snpelc
Che la povcrn c o:scura M;i cltl:ilena,
Di cui non vi deg nate
ispondere agli scritti, i: d ivenlata
icca assai pii1 cli cliicl clic: non si
razie alla zia di ciii Sii sc]la cretle
!li mi Sa il ~ I ; I I I I P I scrive, ni: s' (: ;ivvihl o...
lo polrc1)l)r in si tlivcrs
he Macldalcnn io s o n , clic
MAR. Al zcffiro siniil, clic irrecliiiulo
(decln~ncirirloserzzn avi,<.il~i8sr
ili rirnclnr~iit Lnic
Va d a (pesto a quel fiore,
%lla pallida rosa ,
la bacia
1 v0 ...
Bra~
lese !
n.
W11
tardai ; iiia ... cht
dcll' o ] ~ cra.
l .. I ~ i s i c i
(:
poi si posa
A 'T 'l
hvcv:iiio coiigiur
])i I';ii.iiii iiii' azic
poco
:....I..
CIIC l i \ n0Slra caii~di,~
ailumae iii ..
~II~~I~LI:.
L,A.I-. Y ~ N Csarci stata olt
i dir do1ci1to.
A i n l ~ . nSapctc ci&, che i
e poesia
tulta roba mia
e quello degli altri ...) e VIoi sapcle
questa mia cant:i t a espriimer volli
idio che in ine Clesta
aina~ilesembianza di r n l ~ i
ca cosa e assomi.gliar gli Dei.
I, l-.
ntanti veirranno ?
MAI{.
vi pare ?
. IZ che
. ,
non io voiean que tristi;
e aiia ior cesta,
V' era il signor Saint-Phar!
lI,\,~.
Chi è mai eosl
Jl,iii. IJiio qlortlilo, iiin clic cniita I~cnc
15~1ii: i
tcliioi- tlc Iln sraiid ' Opcra.
I l a i . 15 viciic
so ?
RIAII.
Cospetton! se viene !
I , A I . rlo scntirh con gr i i c t n
T a ~ i t opi" se si tratta d' iiiia vosl
Bella composizio ne.
Mnn.
Eh m aliziosa!
Io vorrc'' i clirvl
" ' ...
Dilc p111-... CIIC cosa !
Rc segu ir io clcggio
PARTE PRIMA
i6
1
.
,m
I.
7n
)"""V)
(gunrdanclola corz car,icnfa ti2ric
LAT.
Che pari,e domatitina!
Van sccc quci d~cll' opcrn
(corz i r ~ t ,
M*"
mia re m.,,"
Oim6 !... saria po ssibile?
Voi sospirate? a che ?
piace assai la niusica !
Vciiite aillor con rnc.
prcsto dIctto.
Ania ndolo .
UL
O
f,I,.Cl.
rel~bcpresto fattc) ! :nilc: alla grancl' Opera
C (le1 piii buon ll ' ,.al.."*$n
C ~ L L ~ L L V
Far:iriiio 1' 1 1 l t l o u i ~ t u
Pcrrliì%rinri s' li:) d
La 1~1rIv(li ('oli1)o
Clii cniil(1r;'l !
Siiint-P'har,
Il R P cloman , niia Ve'nere,
... .
. . ..
I':ii31c. c v l io
vo
con Iiii.
I'(
:\r !,..
Scusatemi ...
dunque C colui,
.- -. .-.
Clic cosi bei1
sa espr-irriere
TI(. pcrit: dcll' :iiiior ! .
Canta da un pezzo allJOpcral
Non son dieci anni aiicor.
o sperar, bell' an gelo?...
:v' esser slravagaiite!
un iinni strnvaga nlissimo
>t0
ipci.l~o cd arrog:ir..,.
Q
,
IAT.
IAZ.
I
AT.
-- ~~-
- ~- -
om, siml
it-Pliar!
..
3 1 St:nte in tlitti gii an coli
Cc~sliiisempre a lod: LP.
Che scrvc andar in col lera?
Ci v:ido c con rngioine.
iili:i
ilti
gloria,
I stia rip
>slrfi:i
?
Sicui
Ei dcvc tritto a mc
.l.
liiiir;libi
n 2
Era un povc ro villan 0 Y
RcIZZO, sennplicc cdI incolto:
ATTO SECONIIO
90
T'AIITE P R I V A
Io lo trassi da1 pautario
111 cui st;iva iin di sepolfc
Una scel la educa-:--.61ULII;
Lo corresse, il d irozzo,
ide poi da postig lione
.
. .-l1
'l'aiito in alto egli IIJUJJLU.
, davrer fu lui (:lie vcnric
Slillari tiiV l:i!)I)ra t i i l niielc.
2iB tlol liio fiioco :ic.ccridert
1'iiIl:i i i i i sciilo ;iiic."' I l I:O,'. . .
niio,
T il solo :l\
COI'.
Lnl ( ~ l i i ; i \ ( ~
!
m
(os~ervarzdolornirzic~r<r
i,
Nel villa;;.io
or s on dieci anqi!
m.. -,.- l ... -1
I,
PLI IJGI1111 CLIC I I cor sostenne
Tarilc peine e taniti affani~
I...
A rapir I' altrui riiarito ,
Vcccliio reo, L'in secnero.)I
.. ..
.
i i i ! voi sie~c:1111 uoiii coni^).'
(Quei che nierli ... io ti da
'oi cla ciò veclrcte espresso
Clicb n inc (le\ C r rionic c
t
iplji:~,i:
1
me! ed (Ira no?
. l,
~,
c,
c
n'esscr veaovo cgii c,,
,n
Tece a nie la confidenza.
Oh! che ii~faiiiia!che insolenza!)
3ite alfin ... sperar potrò?
La risposta, a niio 1)i.l foco,
( / J c riti]
~ 'arsi)
IO fra poeo ;i voi
n 2
Se t u non vuoi cli'io spasim 1.
;he di tornlento i O pera,
don lacer'ar qncst ' ariinla
1' un no che la Clispera.
ni: n ton
3cclii fatu,,
,,,,, C l l ,
Ferire il cor sape te,
Ma il balsamo clii iidete
Che può sanarlo aincor.
No, non temer, bell' ic
Non ti sair b crude
Quando d ' amor n
Cono
!,AI.
RIAII.
IJAI .
TI AI:.
LA'I.
MAI:,
r
RIAI:.
Coii\~ic~iiriso1vc.i-si! parlar bisogria!
l{ t i l i viltiperio,
t i i i : ~ vergog;na.
Qiiestn vitacci;~- da can da :accia
Noii i: possil>ile di segiiilar.
Qiii ron\icnii l i i i ~ c ~ i .hc7iizn
~,
roin ore,
C;.
I'na riiiicecliiic, i i i i i-iill'i.ccltlor~
.
Clie col Marchese - non va1 le spese:
Di f;irsi intendere, di scliiain;izzar.
Ei comipronicllerci col Rc potrel~ b e ,
E iiri griin tli~ortliiiciie nascf:rebhe!..,
l...
-...,...,
.
licc ci 1311113 siilvai
Sol 1:) iBiiiicO(
Si, va bciiissiit in, rniicl ii sarcinic1 :
.
Per tutli i (1 iavoli ! 11on canle remo..
.-.yues;ta vilaccia - «a caaii ua caccia
Non (: possibile di seguitar.
Qii:rl irielarriorfosi tutE:i ad un punto!
11011 SO n ine stesso.
lo q 11:lsi (~io(~(1(~r8(:
. .
Ac1 .(,\\Inr (Y,l(-l)r(;so11 (lilasi siunto,
Sosp i1.o cd idolo soii del bel sesso.
I1
Ic 110 riislico d' una officina
Carigi;ii c.ol lusso dei g a i 1 sal
1)riiii:i li. Iir;iccia sera e inatti
I'er poclii holtli dovea slancar
Con 1 ~ 1 c ofiato de'niiei polino
Ora i i i i riccoiie mi posso far.
Ragazzi, soilo ( l i i n . Nienle 1paiira!
Saint-Phar proiiictle e giiir;I
~ , i iU I ~ .
Di non cantar. c vi terr'a i..-..-l,
(b
L
31AI{.
fin i q
liii:ili~~rii
lC
^
Atc.
---a--
e
.
Cono
- -
ALC.
n-.
S . P.
ATTO SECOSDO
Ar,c. E poi, dico, cantar questa robaccia
PARTE PRIMA
2s
Coniposta dal Marchese,
Che, a parlar schiettamente,
(ni Coristi)
Non va1 niente.., e vero?
CORO
Oh, proprio niente.
( I l AIarchese entra guardarido attor no, e cornpi<icer~rlosinel vedere radt~rzatii car~taizti.S~erzdela mano o r all'urio orall'altro)
Slae.
Bravi, bravi! io soli beato!
Che magnifica brigata!
Di si bella serenata
Tutta Francia parlerà.
È la musica un incanto,
Un trariel per ogni core;
Calamita dell' amore,
Talismaiio in ogni età.
( d a sè)
Come un bravo generale
Già schierati ho i miei campioni;
Pngneran conie leoni,
(Sairzt - P?mr;
E il trionfo inio sarà.
Alcf17dor ed i Coristi ~osriscono,sputar70. Il Marclzese li guarda
nmravigliaìo, e si turba; crescono gli scoppii della tosse)
,
S. P.
]ZAR.
S. P.
11.4~.
A LC.
Xan.
Coao
Ma clie sento, amici cari?
Una tosse universale!
Siamo forse allo spedale?
Giusto cielo! clie niai f u ? (Frflcorosa tosse)
Ali! Marchese, io son perduto!
Ma che avvenne?
Addio, mia voce!
Raffreddor cosi feroce
Io non ebt)i, oli Dio! mai più.
Ciel, che sento! e voi?
Marchese,
Non arrivo a un do di petto;
Son malato ...
Maledetto !
No, no, scusa - i: u n fallo ... oimè!
Ma un rimedio ...
Che rimedio?
9 53
una peste, un finimondo;
Tulti fritti !
Io nii sprofondo!
Che volete? cosi e.
Son perduto!
Oli Dio che voce!
Del] ! - sentite questo solle.
Zitto, zitto! ...
Un sibemolle.
Zitto, zitto!
E questo r e ? ( T u t t i addosso)
al filarchere, il quale nella rnassirna furiaprorompe)
Per cento diavoli - cosa mai sento?
Che raacedini - che stordimento!
Che tutte 1' iigole in un momento,
Per mio delirio - per inio tormento,
Giii nell' esofago vi siari cascate,
Nelle pantofole - precipitate !
Oh! andate al diavolo a gambe stese!
S'io non ini vendico -non son Marchese!
E iin rnaleiizio - e iin tradimento ...
Mi casca l'anima - morir iiii sento... (sviene)
Guarda, come mincliionato
(~ottomce)
I1 baggeo da noi restò:
Sembra Orlando addormentato
Quando matto diventò.
(a voce fioca)
Me iiifelice! dove sono?
Su, coraggio!,..
Oh mia sventura!
Su, coraggio !...
Oli! che figura
Con madama di Latour!
Ciel, che disse? I'idol mio!
Tutto intesi, or cancia il tulto.
La ... la ... la ... non e si briitto, (solts voce)
Torno in voce.
Come? che?
Secondatemi, proviamo (agli altri sorlo voce)
La la la ... do... do... re... re...
-
-
-
...
I
l
I
30
CORO
PARTE PRlllh
ATTO SECONDO
Chi sa iriai ? tentiarn, tentiamo,
La ... la ... bcne ... do ... do.. oh veli!
(D~r*aizce
qiiesla scena, il Afa~clieseavrà dati se51zi s c r n p ' v
m n ~ ~ i o r i r l i g i o jIiir~almer?te
n
colle lagrime agli occhi si
alzrc esclarnrr~rdocon voce debole da pvima, iiirli=for*rc)
TI \n.
l
Coiro
Benissirno, beiiissinio !
Rioascere mi sento,
Di niie speranze il culmine
l o tocco i n tal i~iornento;
Mi balza il cor dal giubilo,
Me stesso in me non trovo.
SarO di tutti gli iiomini
L'invidia e lo slupor.
(Ciie cluadro da coniinedia
Oh! che spettacol nuovo!)
Si, si, di noi ficlatevi;
Saprenio farvi oiior.
Ar.c.
S. P.
ALC.
S. P.
,4r.c.
(pnrtorzo)
SCENA BB.
ALC. Ma dimrrii un po' ... s' è lecito:
S. P.
Ar,c.
S. P.
ALC.
S. P.
ALC.
S. P.
Perchè ti sei carigiato?
Ah! ti1 iion sai
Che la bella, per cui languisco c peno,
Abita cpesto Iiiogo; a che yiiest' oggi
Deggio cantar dinanzi a lei.
Ma è quella
Che tanto rassomiglia a RItiddalenn !
Appunto cluella ; etl ogsi
Clie 1'azzardo iiii suida al siio castello,
Dal poter della niusica 1x1' allurido
Uii trionfo conlipleto e strepitoso.
E se a' tuoi costi poi la nori si adalla!
Col sol di p ~ e l l ola conquista e fatta.
COI sol?
Sicuro. - Sorprendeiate è I'artc.
i,1
Con cui ci arrivo. Senti:
Cecli, d naiei voti n r r ~ n d i ...
l i sorpresa,
C~cli,n' 11iiei voli crr.renditi... vacilla,
Or vado al sol ... Cedi. ci' miei v o t i ctrrenrlili!
Qui non si regge, c giìi.
Felice notte! ...
Ma vien qualcuno.
lei.
Oh! gliarda ... guarda ...
Somiglia proprio a Rladdalena.
Vanne.
Ti lascio iri liberth! ... Dico ... s e rnai
Ti. fiasclieggiasse il s o l , da ~01110scaltro
Azzarda iin d o... ti gioverà senz' altro. (1>fl?[3
~
SCENA V.
Madama ILate~nre S : i f n & - P h a r .
S. P. Grazie al destino, io posso ,
Dipingervi la iìariiiria olioipossente
Che rn'arde e mi distrugge!
Nessuna donna s e p y accci~derinai
Sì pronto foco in rnorlal cor ... giammai!
LAT. (Qual turbamento in rivederlo io provo.)
S. P. 011 niia vezzosa!
LLT.
(L' infedel !)
S. P.
Parlate,
Anima niia! ditemi alfin clic annate.
Non sa, rion pili) risolversi!
LAT.
Ondegsia incerto il cor.
Cedi, n' miei voti nvrenditi ...
S. P.
LAT.
troppo preslo ancor.
S. P.
Cedi!
Non 11osso.
LAT.
S. P.
Alii , misero!
Dunque ogni speiiie (ì: vana P
Ali! se t u pi~oiresistermi,
ATTO SECO NDO
il:irl)ara tigre irca n a ,
Con iliieslo ferro
72
l'AI?T
n serve.
Oh! ad igni cost
(
spada)
x,nrlw:>
v ..,v I LI.
IIt.1..
S. P.
!
Dee per
si ?
vero ! A
onservin,
AI puhlico i miei di.
3 qui a' tuoi ~ i elic...
Alzat
Giunge qualcun.
sc
Aloi
I'.
IikT.
S. I'.
I,A'~.
Arx.
la^.
, v
(Bijoo !)
Poco a pro posito ( a
Forse :irriv:iIo io sono:
R1:i iirgo II! I!. pr(ls(;:in! issim
Il0 i l l l i(.]gli0 qui pcr te.
Sciis:ilc !
Accomouati l
(fi Maddalcna ...oiimi: !) ( 1
r i , già ine lo iniimagino,
Un biglietti11 d' a more.
Dirò ...
CI]
velano
Il mcsso.
pallore.
In quant, , l l , ~ ~ s oio. su
ccellenza
Andate.
:st' uom.
S. P.
2 7 . .
~
(n 3)
Mc infc.lice! io pii1 non .%,,-.
Clic iii:ii scol,ro! ... 011cicl ... cli c leggo?..
Ar.c.
(~(~!>ipl't.
fl 3 ..'i
1JGJJclbG.
Oh! lei nii sciitir a.
Mi disser clie quel foglio
- -.- ..- ;
.
L' invito e d' lina -prova
3 venni qui sollecito...
;a scusa 6 bella e nuova !
ivln tu, t11 dunque! daglielo
:liiarifica 1' espostin...
La legittinia tua nzogitie
Mnddale~zaBirotteau!
Ed io trisla, io lusingat;' 7
Io tradita, abbandoiiat a ;
Quella pace clie ho 131erduta
Nella toinba or trover
ad AlcL1do?-)
Vedi, ali! vedi, disgrazia
to!
In clie inipiccio or sol
(n Latoli~l)
E l'invidia, e la mali?
Clie tal frode immagirlb.
Ma ti ginro che il mio 1core
Arde sol per te cl'amlore,.
Clie t'adoro, e i11 onta ai lato,
Finche vivo i o t' aiiler.o.
TLIci hai colpa , che Iiaii giurato
D' csscr vedo vo rcstnlo,,:
m
I qA"nntA
I
l? iniit ile.
La vogiio i - accoio
(rlol~oaver- dala Irna scota,<ialla lette
detti.
m..
1, \T.
11r,c.
(cercnrzclo d i c n ~ pr ig l i il foglio)
(piano e resisteridogli)
(;./i(~lotogrlie di rrzarzo e
I?.
n
S.
S. P.
(Tu ini rovin i !)
@
n
7
.
'./le 7 1 0 1 2
dh
YL'r.
'
certo ... e poi iniaclaina
inal garbo iri'oltr,aggiò ;
, "~,i)r cl'un capo-cor 1
Non e sotlo agli altri onori ;
Diinqiie aggiiistati alla. nieglio,
Che, se vuoi, l'aiater .b.
E tu potresti credere
A così ria inenzogcia?
Ah si ! convieil risolversi, (fillge1zdo f l ~ i l f l z . )
ARTE PR
Decidersi bisogna.
Ebhen: se iriente i I foglio,
Se vero è il vostro. dlllVLt;."
I mano, i beni, il core
tutto v0stro...
A l1 si !
K""" tuo sp0
.iavolo
- ..
i)
cce t ta !)
IlLI s i i i i iieatn!
-.
Alnieno io potrb v iverti
Senza contraslo allai to.
(Ma pensa. ..)n , . v r . . -!
S. P.)
PAR
.-.m,...
Arx.
LAT.
I
S. P.
l
1
i
S. I'.
.a sianza ni
Da una parle un';iIcova cliiue
Quel1a d'ingresso i n fondo
CAIL A L A TEL
oso.
a piu ella e piìi vezzosa
aniiiia ai Parigi !
alzailii, OI core. d alla gioiaI in senc
voti tuoi son già compiulti appien
ferv ido
Oran -il desio pii1
~ - .... -.--yuesLo coie
e ixigo,
' i~n'allrain lei 1' imago
ìi spleridere vedr80.
fedellà colpevole
nasi non parnii i I core
: un volto sol d' amore
i fiamnia in lili lesto.
n! mio caro Saint-Phar! se mai ai preme
via !
i salvare
la perclii
bigamia !
s. r. sei pazzo
Troppo tardi
011'
amico
I al castc:l sono arrivato,
. . ..
oinie ! fosti ammogliato.
in tulta Fnviri
otei scanipar a silen t,o
la una stanzaccia in cui Frolle il B4archese
hiudermi a forza.
S. IJ. (ahhntti,to\
.- - -- - - - .- r; ia inia coipn adunque?...
e r quaiit o a dir intesi,
tal che tutti duce saremo appesi.
'
I!
I -
-
.
acir
i
!
uciia 51
Alci~zdorrnerztrr M. Latoio* u a n e
-..~
-
e cortine. I
con Iomi, sedie, ecc
Saiint-PIinr, po
No~n so frenar 1' ecc
LAT.
Tc sto un Iniiiistro..
S. P.
lo stesso
"-rb cli' ei venga clui.
birbo! Hai da pa garmela
~ i e ldiscolo iriipaz:zie)
( 0 3)
S. P.. LAT.
Fra brev' ora in dolcc: nodo
Sarà stretto a te il mio ciic
Le dolcezze dell' ai1iore
Teco alfin cader p()[ro.
La galera con la1 nodlo
Tu ti giuochi in fec3e mia.
Ad un reo di bigarnia
Mai la legge perdonò
(Fin d'adesso io rido e godo
Del timor clie gli far,o. )
- - Ma sta zitto ... ma sta SLd,..n
Vieni meco e ti dirò.
Ar.c.
La galera, ad ogni mod
Scappolare non si p11
L
~
.,
turo on
.L,u...
1
A T T O SECOIVDO
5G
C. P. Svenir mi sento.
Via !
,lr.c..
S. P.
l
(abbnr~rlor~.
totalmente \
,irac.
(gunr*rfnrirlosi irztonzo)
- Scariipi chi piih, chi
T
PARTE SECOND
(cader7rTo ~ r (l'
r crr~nsedia)
(r.r;:y ~ ~ r f oil~ lcapo)
l
,.--:
iami !
Alloira,
vaol morir s eri nuora.
dr;Farte r.elocernerrtr pcl for~clo)
iiiit-Phar,
Rlaaama Inlrakoiar veslita degli abili di contadina.
M
S
M AD.
S. P.
U
Egli è partito ... ed io ... ic non 110
Di seguir le sue baccie.
Oime!... sento ruimore. - rh4 senza ~ L ~ D D I O
Mia rnoglie la coi]tessa ... iil]! ch'io non reggo !
T
Yl.tn. Signor! In niin 1,: ~itli.oiin
v ' ~ l s ~ ~ ~ ~ l f : l ( ~ 1.' l .l ; l .
Clii rrvggt
11:irito!
C. I'.
1111).
~ p p o g ~ i a r z r i oari
~ i iirzn s e d i a )
( / 1 1 u 1 / 1 I'~ Lrcirti clrc sori
.frll l ~ l ~ o l ; 1 7 0 )
(Iascifl cflc2ere L Itrnzi e In
sccrza
- - . ritn
- .nrze oscurissima)
Ah Macidalena!
Non coiilen to, bricccmaceio,
Di lasciar la lwim a inoglie
Sposi un' altra e h '!
&osa tac .
;lie ?)
hnic vcriiic i n q
l'aci, eli! birbo?
(Ci
zio !
1Yon gridar ... ti spicgliero.
RIa cospetto! ... all'altra moslie
Io la serva noti sarb.
Taci via ... se ni'anli ancora
ioil grid: lr...
Gridar io voglii
offocato ho iirio :113 ora
on'"rlr
~a mia l ) t l l ~ ,:l
SToglio farmi far giustizia ...
Maddalena ... per pielà.
VAD.
S. P.
1 1 ~ ~ .
S. I'.
-
S. P.
.Y ,;A
- .
Senza Iiimi
Qui v' al
do!
mche ?
non lo. .c
vi dico ... aibui, qui e' e. ,,---- 'ua
por
E cosS sempre)
saprei ...
7?' i: Madc
Iliiu ~ ~ J U J che
U
per
Da dieci anni io san sua nlog"
Da dieci anni io vivo afflitt
(Una sincope iiii coglie.)
Ho con iiic la carta scrilta.
I il contr.atto.
(Siam
I .. Saint,-Phar ?
C:
".V
,
.
n
'
,
1
SiE:te voi, 5
t
8. P.
ii schiud i un prc
n gridar per cari
s e si scopre il niio inisiaaco
Son pcrcliito iriteramentc.
Piil)licalo io voglio il f:itlo.
(Rlc mescliin ... sc I' altra sente.)
Ti vcdrh ballar per aria,
Rlla quell'altra non ti avri.
Di raggiungerli al vi11
"-a in me la volon
Stori C, froltole, ft~ridoi
Im posturc ... falsiti !
son questi clarric
Cosa
-.
(L;' a l t r a a d
"
S. P.
MAD.
t
voce)
/P
(
Per lieta del iiiio uui
La calunni:a... ah vioi sment
Fallo pur, briccon, se hai (
Un accentc proferit ,e:
ATTO SECOUDO
58
S. P.
.P,.<
S. P.
l'Ali l n
Dite, ali dite ch' ella nicntc,
Clie vivete sol per ine.
Uno schiavo al Dio d'amore,
Per pieli non maledite!
Ho comniesso un grand'errorc,
Ma il riniedio ho pronto ... udite:
Giuro qui solenn emente
Ad entrambe amior e fe'.
fi bizzarro 1' espediente:
...
Il rimedio è iiuovo
arie!
Tuilte due custanternen te
V' anierb ... crcdet e a me. ( Odesi Gaffet.e
I
viole rzzn alla p orin del caste
LAT.
Cono
S. P.
-Cono
S. P.
LAT.
(A
I.-',
clii --:
i i i i i i uart-"
$ la guardia! apri te... aprite
Ah, rriadama!... li sentile?
j'
- apra i i i nome ornai del
i'roppe, ah si! n(: avete f
Piu pietà per voi non c'c
YUGDU
~ L~ , ~ ,e
( a 2)
(Ma vedete, se un tenore
Della mia ripiitazione,
Deve a danno dell' onore
Farsi mettere in prigione,
Percliè il caso, il solo azzardo
Di due mogli il regalò.
Più ci penso e piu ci giiard 0,
'ialvo uscirne io non potrc
rnescliiii non ha piu spen
;erta ei crede il SIIO perii
Forse piange, forse geme,
P'orse chiede al ciel consip
Lo spavento che lo coglie
La vendelta inimaginb...
A lasciar la propria moglie,
E
io, v'inst
SCENA
roliese con un caporale e !soldali, fr:a i quali
~irecedUIO e segiiito da domieslici con ,lumi e detti.
8,
Rlnn.
ALC.
MIO
signor, quest76 il uirmnre,
(al caporale additarzdogli S. P.)
eo di bigamia !
Della morte ecco 1' istante!
si vuolsi ?... Così sia.
i! che vedo! ... M;addalena
la prima siia mei,a.
i-<nlla!e l'altra.
Mi fa
I non so... sarh d
enturata!
. .! il siio i
1 suo d i l O l calniar io vogiic
Q11
(a S. ['.l
)la)
uti)
irinrl.)
:r sraizza in!dicaingli a
'111
: il niio tenore!
>a
I.3alc
aeasii.
qtiescco foglio
la dentro ritrov ato;
diretto a voi, Saiint-Phar.
- .
( k ; ~ ' )Quanclo leqqerete questa lettera, l n t t e le rrcerclhe
itour non
saranno i n Ztii~i.~n
@I'{.
Infel ice!. - .
.
~ h pcr
! ine e nioraa!
Come lei, che non facesti!
Caporal, coli buoiia scorta
Si conducano agli arresti.
,,Iladdalena il proprio sposo per ese~ilire)
,,Vi101 vedere ad impiccar.
le
nTestiiiionio assai prezioso (al c f l ~ o ~ f lil2,,Che Iion dessi trascurar. dicandosli Mfl~l.)
~Testinionio?ebben ... cib sia
%Per enlrambe io parlerò.
l
slflnza) So1
I
m
ATTO SECOXDO
.i
0
- PAPLTE SECONDA
(con rozzo i~ioclo)
Questo reo di bigamia
Sia punito ... io stessa il vo'!
Ma poiclie due mogli ha prese,
h iiiio voto eli' ei noil mora;
S'egli reo cosi si rese
Maggior pena s'abbia ancora p
Coii eiitranibe si condatini
I suoi giorni a trascinar.
Possa alfin dopo tant'anrii
Le mie pcne consolar.
S. P.
Ali! che intesi!
(a2 colmo della $ioin)
51 &D. (COIZtrasporto)
a l i ! riiio consorte!
Tutte dile... la stessa ... oli sorte!
S. P.
Ma si ricca?...
hi,i~.
Di mia zia
Tu1 mi fe' 1' erediti.
~I~AR.
Sempre C reo di bigamia
E in prigion veiiir dovrà.
-la».
No. sposar la propria iiloglie
(rideizd~)
Per doe volte è caso tale
Che dal codice penale
Prcvcduto ancor non iu.
(11 Marchese sorte Jiiiioso dalJor~rIo col cal~oraleed i solrlali)
S. P.
MAD.
GLI ALTRI
Mi lasciasti pel teatro ...
Or per te no'l vedrò piU.
Caro, per te yuest' anima
Ritorna a nuova vita;
A te per sempre iiilita
I gaiidii avrà del ciel.
A questo cor che giubila
Serbati ognor fedel.
Lieto cosi sorridere
Sempre vi possa i1 ciel.
FINE.
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Due mogli in una : melodramma giocoso in due atti / musica del