PROGETTO Valorizzazione dei fondi speciali della Biblioteca della Facoltà di Musicologia con il contributo della Fondazione CARIPLO Responsabile PROF. PIETRO ZAPPALÀ – collaboratore: DR. PAOLO ARCAINI FONDO GHISI, N° 74 Due mogli in una : melodramma giocoso in due atti / musica del maestro Cesare Dominiceti. – Milano : Francesco Lucca, [prima del 1888]. – 40 p. ; 18 cm. – Libretto di Calisto Bassi. FONDO GHISI, N° 74 ODRAMMA GIOC DUE ATTI IiJICA DEL, MAESTRO MaLhr~iv 9 1 TIPI DI FRANCESCO LUCCA. PEI XAPELO U , postigllione . BIJOU, C: irrozzaio . ~ i s n ~ n a s 'D1 E COGLI . MADDALENA, alber ,..-"..*"n cx.*fi iu (li q ~ e s t o#eh ,Tono escluszva ,etci debl' editore FRANCESCO EUC :CA; perciò esso dielsiarn d i voler goder pric lilegi accordati dalle oeglinnbi Leggi e So Convenzioni, dirette a garantire le p r o ~ r i e t 4 . . Sig. J ig. O!- di Contadini e Gontadine. m e n u nel ,,, . RCY. . . Mad. LATbun tii1Auunbfii-in,\ . i "i.. SAINT-PI-IIAR, primo l'Opera Icli Parigi (1 Sig. C:" a 0,s. I Sig. . .\C:" r "in..,,, Coristi .-.- U I Donne ai servizio -1: iilauaiiia Un Capora.le MLUUI - UU1ne~ti@i. - Soldali. L'azione succede ni n casa Id i cnmpag,na d i mad o. ontainebi 'cnu nel 1706. Villaggio .di Eon,;jum e a u . isla da u n lato; dall',altro e sii1 l a Ijotlega di Bijou. sta cail tando e I ,3vorando iFra' suoi g ciaa è fer rnn sulla porta dell' albergo a l IU I Ìi~ou oh! non r e r o - che de'mortali Conforto e speme - la donna sia; t3 Ell' 6 sorgente - d'eterni mali , Chi in lei s'affida - cerve1 non ha. I donna immagine - ini d à del marc; ?Vlentre sereno tranquillo pare, Tempeste i n seno - covando va. &Gestii mane, a qiiel 1che scml'Ira, Siete ben cli buon u more ! Che volete?... Ho pe n. le mernbra T T n elaslico ... uii vig nrp . se il vostro matr irnonio miracolo oper0. giusto un testin t3 potreste ... Db! que5 Pria C ,e 1' avva SII che vi sposa il solo nel villa!:gio valesse qoalclie cosa; vostro Brfallotie Llsignuol del vostro eor. .. Vi sposatt: al postiglior Po vi so11 buon serv "A 3i~orr "m.. I' P1 I &I O ATTO iuol flernIma : egl,i 6 piìi 1 iì~genti1 . che..voi . non sie Me coll' altre 1 1 uricconceiii Trasse pure alla sua rete. S e n e loda, se n e vanta, Orgoclioso ei va di se; "" s e parla , ma s e 'e trovar non so voleste ... CJr sono in ballo, dev' esser mio niari to. addalena ... ei coiiie il sal uspa e becca in ogni sitc : ha hiion naso, conie sp e soltanl o or bet:onera. ' ' io dunqi l e ? prop rio zero 3rse 1111 di ... vedirem. .. eh m. sCENA 8.9 CHAP. >!AD. .t: telou , c a,"+n"mln i i r o ~ l t 1U L~ IIC~ILIU . t: CHAF. delti. Era u n bel giovane -- iin buo~ntempone I1 postigli( . - )ne - di- -Longjum (esce) eau. - . n,,,, mia buona -MaddalenaT I\'ì D n h l i !i stringe laI mano) en trova1o il mio l (allontanandosi) uon gior no. pru no,: --( s o r ~ i S e n e va. (eiitrrcrzdo in lorrecn) Non posso pi&. Guardami un po' ... rimiranii.. Che lusso eli ? che to1elta.i on son forse uti bel giov,ane? lutto tuo, furl~el Lta. ur troppo il .$i tt.mibile &.=isortirà dal labl Qiicl s i che sarh f D' eterna schiavilù.. - ""V . , ."m Addio pcr sempre, o be Dispiite e liti , addio! Mariti, consolalevi , Ci son cascato anch'ic Son arnii adesso inuti 61i stocchi cd i bastoi L' eroe dc' posticiioni S' e dato alla virtU. RIa dirnmi un poco ... spi Ti sei forsc pentito ? I , ma ... Fienza chiiaechierc endo il . gart ito. . aiimio . -.11-isola P ranci# Press o la ricca zia , >,Che ha campi in cui LO irucchero e i l cafl mm. . "n"";"\ ..C".c', . . t MID. Cn~r. . '1 ma... La r a g ~ i u n:o: subito 9 Poichiè con .. . sc.$ mi bra ma. E avi'est1 tu il coraggiio D' ablbandona~ Io pr eferii di C Q ite ~ qual i VL Eccoti del niio dubbio La causa ed il perehi Sul nostro malrirnonio Leonarda io consiil tai E anch' io dal vecchi() Gaspar Per cluesto mi recai. LFIAP. ~ V ~ A D . Vedi combinazione! Ve' caso sincc11ar ! La vecchia, conitorcenda Mi disse chia ro e net rli- in qiiesto tuo villaggio Sarei da- ogniun negle Men t re alla ciapitale , "LI,. ATTO Nel celebre Parigi , Farei dei gran prodigi, Dei soldi in quanti+;.7 Ch' io faccio posandot Una bestia Ah! vecchia Lalniati ... ("10~1 )si sta scritto qu: 1. me predisse Gas pare i esperto incanta1.ore. Che un uoin potre~ i , volenc Trovar di te iiiiglic)re ; Che tu mal fermo e instabi .otn Mi tradirai ben prc-, Clie insomma a inc I L' orgoglio tuo sarà ; 611' io faccio infin ... spc ia bestia veccliio ilmati ... si sta SCI tiLld. (mostrurauv5Ali! ah! quest' C bellissima! Ai ~nagliivuol d a r relta ! T i pare? Eh via! non credc Si gonzo, o mia dile'&Nessun potrà divider Coslari ti ci ameremo. Felici ognor sareiiio! Per sempre tiio sar o. Pii1 dolce speme acco glie ere. Qoest' anima non p uo. rlciMO Io?... n Non lo forzar, perdonagl A rival. L( SCEF adini e Conledine I -- (Odesi sii0110 loiit~itzo di r,,l,....n curravirr v : icsr'v 6,. Ma senti: già s' appreissano Gli amici ed i parcmti. Bijou ? Bijou ? sollec:ila ... (eh Clle C' 6 C'-;11c 1u ' ! N1on senti n vuoi clella inia gioia - -rle ? uql in apilo da festa , e detti. V' affrettate, venite, correte, \>vn\r Non j' altende alla festa che v 'r1ltto intero il villaggiio vedrel Esiilt: pi:icer. .-" ... ire dcli , vostro . ., ~ i ~ r e l t i a m cinio bene, mia vita, I 5' nltende alla feslta clie n1oi; Nori t Tutta I' a l n ~ ae comincIssa, ruplita . -. Nell'e bbrezza ,di. tanto piacer. lte pur: v'affrettate, cori*ete; k la festa oggi fatta p er voi. Me cogli altri però noin vedret Esultare del vostro pi: icer. I1 malanno co' diavoli suoi D' ogni ben vi precluda il senitier. GLIALTRI Possa il ciel co' maggior' doni suoi I seiitier. vila in1 n. totzo tutti I 1 .,iaruj ni sperai -.. Haii perdata, o k51jou. Dir clie una 1 Deilirava per rne , eli' ero il SUO cara I1 !3uo tutto! Eh! ... alle donrie Pei r me non credo i ~ i ì ~ . ito! Soccc Voci ni I)EIiITRQ (cunrdarzd BIJOU C Oi' ~6 stato ? Oh! peir baeco ! jazzi , liarn, ra; to And rovescia i: legno Un n-A-119 , .--- - - - a -"- ..., o P OL.se u ~ i iuuirp I I U 3 b l d d b l d ~ lb i s o ~ n... gno, (p~l'ret Ing 1 - ... "m- I' PI I M O RIan. LI n8rircliese seguito (la u n posligliorie, poi Bijoir. ,tI4i(. Va col diavol' clie ti porti! ( a l posfi~lioize che lo sé~;uitascusar7do.s~) Va, nii lascia, clisgr:iziato! Non hai scusa', liai tulli i-torti... Ti par POCO aver osato . Ribaltar tini centiluonio Della Camera dcl Re? Non v' i: iri terra, non v'è iin iioino Disperato a1 par di me. Interruinperc uii vlagsio Della n~:issiriia iniportanza, Porre ostacolo a u n messaggio Che d'araldica Iia seinbiaiiza; Qiii ci va di coriveiiieiiza, (si volge Dell'onore qui ci va ... Bi~ou MAX. Brrorj Cosa C' i:? Non sapelc rlie sc lardo L' ordin rcyio ad cqcyiiire, Per 11icU riic,!:lio P ( l i niorirc, O 1111 I I I ~ T U ~ I Itlivc~iilar. ~~ BIJOU (Clic s i i l ~ c ~ r l(li ~ i :cosloro! ~ Ma 1:ilvol t:i son puniti, 13 \ i Irovaii pir'i avviliti Di clii npprn:i 1i:i da iiian~iar.) 7,Rl:i l)oiaI).irido , cliirclo scusa ... son'erto clualclie daniio? MA^. 7,M'lio htiscnlo per malanno y,l,a t1isgriizi:i clel inio Re. ,,>!:i C(;stor \ c : I ~ I P : P ~ ~ ,,Colla cara sua Dncliessa, nSi: il riiripiazzo s' è malato ,,Pel horclo della Coritefisa, ,,Ne a v r i colpa l'Intendente ,,Dei spcxllncoli del Rc ? BIJOU ,,No da\3\loi-o! e convilicerite! ,,La r:tsione ell' ha per se. Man. ?,E noil vocjinno capirla! Bi~ou ,7IIarino lorko! ~IAR. m$ tiatiiralc ! Ma sapete per finirla, Qual i: l' orciine rcaic? = I ) ( : ~ s it r j t t l n ~ .tEi voci i18 trncciri, lirz T[~qtor.s i de' trovar. = B I J O ~ UnTerior? MAR. Colla minaccia, Se non 1' Iio, di non tornar. Se nasccsscr co111e i furighi, Tanto tanlo il servirei; (,m~~~~~ic;itilO) Ma così ... \iaggi I~aliigkii... Spese ciiornni .. BIJOU(guci~dandor1iet1.o a i Mare.) (E potrei Farmi availti?.. Si signore! Il gran colpo io vo' tentar.) . ad iirr trutlo al Posri~lio~zi~ che l o sr25ira col cappello irz nrcziio) Bi~ou MAR. BIJOU MAR. Non sapcl c.... BIJOU MAK. Io d o in qualche cseandescenza S e non vai lontan di qua. (JP~~t":Sl.pnl.trl) E quel maestro carrozzaio, Cosa fa che non s'affretta? Tiitlo, oli eiel! per mia disdetta, Si combina contro me. Eccellenza ... Avete fatto? Ci vorranno un paio d' ore. Cosa ditc! sicte matto? Non potrestc per favore?... & un alfar cli tanta itrgenza ... Cotnpeiisarvene saprò. ‘Impossibile, Eccellenza, F a r pii1 presto ilun si piib. Son perduto! Ma perctiè? l MAI:. BIJO~ MAR. A T T CJ Lei ha d' uc~ p od' u nI Tenore E u n Teniore io l(: vo' d a r -- veru:l Fosbt: Signor miio, e r servirla qua s~onio. .,hi? voi? specie (ii rimcssn cnr~c,rfn,risrhi;iraln dn fnnsili. A dest una porta che coii<liic~i!:iiI:i sala roiiiiiiic eI(:'viaggi atori; a sir stra l'ingresso ilell':iliil:iziciiii~ tlrll':ill~i~rfi:iliico. Sopra la por una finestra con lc!rr:iiz:i i.ii.;lic-:i s[)orfiriilc iii fuorl. Una ! ~ Bi~ou MAL Birou i e solr, vicordia! Spaven tari chi: ? RT.7 sa .iei. ciie nei villaggio on chiainato il Calondrin he non trova iin cantarin1 ,e110 C bravo come me! v uol sentiriiii 1 Eh! andate al diavolo! :Iie 6' e ? (Il Marchese Giii I; . ,v , # " U V , S. ~IAR. Mn~chcseentra iiell'a , Blacltll: i fa oscii ... .- .. 13 l 4 \1l05'l :lllr(lr 11011 \llcile., !I:I :I\~v:I 1:tiita 1)r 1% coricliidci. clucsto vuolc arzctnrserze :~ j y o uglielo imtprdisce jrslendo e declan~nndo) P e nc h i m i guardi e palpiti, 5j3ietata Fille! ... Oh Dio! 7'i mziooalz le mie szipplicl i',7 n~zaoon il pianto m1;nf I! dolce ed il pate tico E il meglio che m i va! ?' miei dolori ciltis>rimi . %h! w ~ z t iaZ?)~etzp?etrt! quel vocion (la slSiitore, oi fate al certo ian sogno on cerco u n orso in colle ' 1111 Cfistore al~bi a non nii fate ri :ssate per pietk. n t e all' equipagrii "Y l e poi si pariera. 1 I ~ u o nnoli sa cionoscese entirsene dovrà. te molto merito n al casc mio no B' Ciru-. I'crclic lartln? perclii A --ic,llnr tosi si fa? Iic (liavolo t: siicc ilclic straiia riovil :deste cluaiita bor Ci !giiardava in volto ar~peiia Can ti 1>i1rys e viiol, vitloria ... Giii si s:i clii S hliitldalelia, S' i. disrcsn :i 1111 posliglione 1Icl1(1iiitI)roglio vi vi:)... iiiotli:i~:izioiii ~ 1 Ci i111 fior ... s r brazie, niici cari, g a s (i~scendocogli ali Colri %A,. DONTE kar. Donri~ %D. zla coniilrie vop:linnio riiiclnr n Ic 1)oiII:III , <:11vo (lisgi*:~ !' ;ilI(~ri(lo;il ~iiioII;I Sitrriii tlclla parlila, Nessiiii vi niariclierà. Addio! - \'ic1iii, inia vita ... ..---.per nndam i alla por% Sci~s:~lo , 111:1 ,.. (pollenc Ctie nia rrtdo diladi1 Ma-noi, - sclcoilclo ..l'uso, )bi;iiii spocliar la sposa. eli6 clucl brutto rriiiso? ecila h la cosa. ,-V ATTO Per me n e faccio senza ... I o . io ti spoglierò. Bisogna aver pazienza, E uniformarsi ! (Jil)ò! (per nizdnr n prrndct 'J'e~ielelo, tenetelo. PRIMO 1 :; I 1111 bel giovine, - in I)uonlein~~oiie, I1 posiiglione - di Loiigjuaaieaii; E perclie a correre - Sacca col vento, Conie uii porlento - si rigiiardb. Si sentiva appena appena Di lontan la sua cornetta ... (IL Mar-c. er7ti.a clcil forzclo e si fernza ad udire CILILI).) Ogni donnetta P c r vache~giarlo, P e r sal~itarlo, Correa s u e ciil. Ed ei feslevole - tutte adocchiava; Questa piace~agli- cliiella adorava; Ond'i: clie al ricderc - dal suo viaggio S' alzava [in giiilsilo - per il villaggio !Va un giorno ... aEi! misero! che cosa fiil A ciascun faceva pena; Ma non vols? addietro piii. Oh! che bel giovane, - che baontenipoiie FU il postigliorie - di Longjuineau. MAR. (Oh che voce superba!) Cn~r. Basta qriesto? Cono Se hraini andar, devi cantarci il resto. Crinr. Mnd.) (rli Corztndini che aJet+railo Clzapeloit) Ma questo i.. 1111 tradimento. ( v o l e n d o s i s ~ f ~ ~ c ~ ) È I' uso... convien eedere : Faranno i n un inomento. L'inferno e inille diavoli Congiuran contro nie. l' riso un poco barbaro, Ma rispeltar si de'. ( l e doilne corzd~~cono JIaddrrlerla i11 cnsn) Era - SCENA 8.71. Chnpelou , Contadiani, poi il ilH[archese. C~AP.Lasciatenii, ragazzi, e vi prometto Una bottiglia, ma di quello proprio ... Cono Non si può, non si può. CUAP. Ma s e sapeste Quali smanie ho qui dentro! Via! d a bravi! Movetevi a pietA d' un povery uonio, Clie desidera andar presso sua moglie Sposata, non e un' ora. Cono Se ci canti La bizzarra canzone Del giovin postiglionc, allora ... C~AP. Ebbene? Coao Noi ti lasriamo andar. Cu.41~. Davver ! Cono Parola. Crrar. Qua la mano! Cono Fa presto: il tempo vola.. . 11. Crrir. Di mille femmine - fu il favorito, D' ogni inarilo - f u i l crepacuor. S e doveva correre - con qualche bella, Montava i n scila - di buon umor. Ed allor con niaggior lena ' Dava fiato alla cornetta ... La poverelta Già presa :)l laceio, Conie i~riostraccio Cascava g i ì ~ . Ei ch'era discolo di sua natura, Paccva publica - ogiii avventura; Ond' che al riederc dal suo viaggio - - -- I 16 ------P- - -4TTO S' alzava iiii giubilo per il villaggio.,. Ma un giorno ... alli misero!. . che cosa fli? A ciascun faceva pena; Ma non volse addietro più. La dea d' un'isola - I'avea rapito, ' E suo marito lo dichiarò. Oh! che bel giovane, che buontempone, Fu il postigliene di Longjurneau. - - - (1 Corii. si nllorzfnrini~o;e mentre Clzap. sia pe?. entrare i12 casa, è fer111ato &l Murc. che lo cond[rce siil duvnnti.) Vien qua, vien qua, bel giovane: T u in' Iiai trasecolato! Che voce? che delizia? Ne sono entusiasmato, Hai l'organo flessibile, Hai bello il sol di petto ... Non insnclierai d' effetto; Ne andrà contento i l Re. Scoirimetto che le regoIe fiori hai studiate affatto; Clie canti, pere116 iniisico L'azzardo sol t' ha fatto ... Per questo non t' affliggere, Non ne aver pena alcuria ... Parai la tua fortuna Se vuoi badare a me. CIIAP. Ma io ... Man. Ma ti1 neli' organo Hai cento mila franclii. Cnm. Si, si ,... sarà possibile, Ma io ... 3 1 ~ ~ ~ Ma tu mi stanchi! Per farti un buon servizio Mi logoro i polmoni; E seiiipre ti1 m' opponi Quel maledetto, mn. CHAP: Se si spiegasse meglio, Fosse potrei ... Mar;. PRIhIO . M' ascolta. voce hai bella e limpida Hai l' aria disinvolta ... Primo Tcnor dell'Opera Puoi diventar, volendo ... Ed io clie rne iie intendo, Dico clie ciò sara. CIIAP. Di tutte queste frottole Davver noi] so clie farini: La sposa 110 da ragainngere ( ~ e ipartii,e) , Ch' è sopra ad aspettarmi. MAR. Ma tu così precipiti (tra~~eiiendolo) hJna fortuna iiiiniensa! Pensa, figliolo, pensa ... Clie ciò non fa per me. CUAP. Sai quanti franelli, o stolido, Mnn. Guadagneresti all' anno? Dodici mila. Cnar. Dodici ! MAR. Suor~aiiti,e non t'inganno. Senza contar le scattolc, Gli anelli di brillanti, I ricclii doni e tanti Clie aver potrai dal Re. D' abbandonar mia nioglie (dopo aver ~.;Jlettttto) Ca,ir. La forza non iiii sento. hInn. Balordo! - Eccoti a titolo Sol d' incoragrgianien to, Cento luigi. (dnndoSli t<riuloi.stt) ClldP. (~rrrtarda~zdoviderztro) (Oh caspifa ! Quant' oro! ... il credo appena ...) Ma dico... e Maddaleaa! Lasciala, e vieri con me. Mne. ( a 2) Se stai saldo, s e stai forte, Tu diventi un gran Tenore; E ogni dama della Corte Far vorrà con te all' aiiioro .. Mnn. L3 I)ZAC mogli i n i&~rcr W ATTO Qiiesla e quella priiicipess:~ Ncl sentirli ainmattiri. Pcr lo meno una contessa A te pur non rnanclierà. (Se sto saldo, se sto forte, Se divento un buon tenore, Le daminc della Corte Verran totte a farnii onore; Non potrai1 di rne f.dr senza Di Parigi le belta ... Maddalena, abbi pazienza ... La contessa te la fa.) Che risolvi? Ho risoluto Di venirmene a Parigi. Si, davvero? e convenuto! Oli! farai de' sraii prodigi. (La Lcoiiarda ;ivchii ragioiic : La riiili sorte era in cilli.) (Pcr niio mezzo un posliglione Gran tenor diventerà.) Figlio inio, della fortuna Bada bene a profittarti; Pensa adesso a conservarti Pel tcalro e la c2iltii. Vada pur: clclla fortiiiin Saprò bene approiiltarnii; Posso vedovo restariiii ; Ci guadagno in verità. Vo a veder se p r ~ i i t o6 il coccliio... Bada veli! ... per carità. Vada pur, se Icsto è il coccliio, Per me atlciider non tlovri. (pnrtoi~o\IEI' Inti opposti) SCENA VII. Le Contadine, poi BRijoii, infinc !#ilnddrlenn all:i finestra in semplice gonnellino e cuffia da nolte. Ma dov' C, dov'e lo sposo? Dove diainin s' e naseoso? Maddalena clie lo aspetta, Se più tarda illfuricrà, (s'aggir.nizo per In v c o ~ n ) Non occorrc, è stabilito! (pailnrzczo tr.clqso~ f l p o 1 9 ~ a ) Bijou Verrò teco! - Oli il bcl partito! 130 una voce che in teatro Ogni voce ecclisserà. (vci.so 1' nlbcigo) Donne Clialwlou. Si, si; cliiarnate. BIJOU Tempo e iiato invan gettate: Monterà tra poco in sella E la posta correri. Dmn~ Maddaleria, Macldalena?(chiflmai2do sotto n'lafiizes.) MAD. Cosa c'è? (nffuccntr~dosi) Buon Dio, che scena ! DONNE Vuoi sentirne una di bella? Tiio niarito se ne va. MAD. Ma Bijou?... Biiorr Non è persona Tanto gonza, tanto l~uona Ctie la palla non riariandi Q~iandoil caso glielo dà. MAD. Ch'ci iion parta ... ali! ch'io lo veggn! (rit8DOTRE Ca mescliiiia il ciel protegga. raridosi) Donn~. PRIIIO SCENA VIII. I l Marcliese da! forido, Ghapeleii dall'alhergo in abito cornlileto da postigliene, 188aalclalcnia dalla casa, i detti; poi C o n t a d i n i , alcuiii de' quali recah delle lanterne. Postiglione? CH.LP. A' suoi comandi! Man. Siamo lesti? Ah ! per pietà ! (cori.ci~don Chnl~.) MAD. DONNE Gente, aiuto! CONT. Cosa 6 stato? %D. Non parlir! ... i c i r ~ ~ c ~ z ~delle l o l o sire braccia) CHdP. (coi2 nflitfata teizererza) La vedi, ingrato ? MAR. ~ h i ragazzo! , CHAP.(piano fll - ~ [ ~ r c l i . ) una cominedia. Cono Che pii1 dir, che far iioii sa. TUTTI. MAD. Deh! resta: te1 chieggo col pianto sul ciglio: Deh! cangia consiglio: - rimanti con me. Un dubbio crudele - mi scese nel core: D' affanno maggiore - presago si fe'. CAAP. inutil! non posso ... non posso, ripeto; Compire il decreto del cielo si de'. I dubbii, niia cara, - so11 niilli, son vani ... Ritorno domani, donian soil con te. MAI{. Ehi dico, ragazzo, rifletlici bene: Non farrrii più scene, - si tralta del Re. Hai preso l' iinpegiio, - legato si2 sei; Lasciarla ti1 dei, - veiiire con me. BIJOU Di cliiel che l'aspetta - giA sente l'odore, ((la se) Presago quel core - del v a o si fe'. iniitil pregare, - è inutil smaniarsi, Non può svincolarsi, - si tratta del Re. Cono Ma vedi disdelta! -- Ma vedi sciagura! ( f i n l0l.o) Si trista ventrira da creder noil e. 3 Ì giusto quel ~ i a r i l o , C giusto il dolore, Se l'ama, se lia cuore, - partir(. non de'. RIAR. MAD. Min. e CIIAP. MIR. CIIAP. MAD. CHAP. MAD. - CHAP. - - Mnc. - - &- BIJOU coiio MAR. Orsù vieti qua,'finiamolu! Parliamo sii1 momeiito. GS impegni si inanteiigono , E ti pagai ... Clie sento? Oli parla, parla ... spiesati ... Clie impegiii hai t u ? Dirò ... fi che lui ... ti1... Finiamola. Son lesto... tornerò. 11 ver predisse Gaspare! Tii mi tradisci ... Io no! ... TUTTI Ma va, va pure, o barbaro, Disprezza il niio dolore, I1 ciel vendicatore Del mio penar sarà. Andate, precedetemi, Verrò doinan mattina : Lasciar c~ueslainescbiiin Non posso in verità. Non basta11 quatlro lagrinie Per sciogliere un coniratto ! OiljO, non mi ritratto, ... Non cangio ~7olonti Ma tu ti percli ... affrettati! Andianl, coraggio ... lesto. La notte passa presto, Doniaii rilornera. Signor, signor, lasciatelo, Per questa iiotte alrneiio 1 Per lei vi parli iii seno Un po' d'urnanith. Aridiam , corpo dcl di:i~~cilo ! Anrliniii vi:) di (1ii:i. - - (al Jfarc.) (u Chop.) ( n Marl.) 21 131.rorr , I A A T T O P R l nd C, Qiii iiascc iiii 'prccipi zio ! RI;i sbrigati, va l i . IJCl d 1,:isciar così una incB troppa crudeltil. I. Afnd svii (Il A1ni.c. ti.asciizn n foiwn Cl~a; ( / i R,iou. Sciitesi do/m breve rnornerzln In CO~liCtlnt11 le dorztie M ivie $,a le i n tela.) vr7.so il foi . , SCENA BRT& nc1l;i casa ontniiiehlai Una leri I gna 'oggi, signor Sairit-Pliar, e x mio niarito, Dopo clicci a n n i , e":-LIIIIIC Rivcdcrvi polr.0... - Voi iio n snpelc Che la povcrn c o:scura M;i cltl:ilena, Di cui non vi deg nate ispondere agli scritti, i: d ivenlata icca assai pii1 cli cliicl clic: non si razie alla zia di ciii Sii sc]la cretle !li mi Sa il ~ I ; I I I I P I scrive, ni: s' (: ;ivvihl o... lo polrc1)l)r in si tlivcrs he Macldalcnn io s o n , clic MAR. Al zcffiro siniil, clic irrecliiiulo (decln~ncirirloserzzn avi,<.il~i8sr ili rirnclnr~iit Lnic Va d a (pesto a quel fiore, %lla pallida rosa , la bacia 1 v0 ... Bra~ lese ! n. W11 tardai ; iiia ... cht dcll' o ] ~ cra. l .. I ~ i s i c i (: poi si posa A 'T 'l hvcv:iiio coiigiur ])i I';ii.iiii iiii' azic poco :....I.. CIIC l i \ n0Slra caii~di,~ ailumae iii .. ~II~~I~LI:. L,A.I-. Y ~ N Csarci stata olt i dir do1ci1to. A i n l ~ . nSapctc ci&, che i e poesia tulta roba mia e quello degli altri ...) e VIoi sapcle questa mia cant:i t a espriimer volli idio che in ine Clesta aina~ilesembianza di r n l ~ i ca cosa e assomi.gliar gli Dei. I, l-. ntanti veirranno ? MAI{. vi pare ? . IZ che . , non io voiean que tristi; e aiia ior cesta, V' era il signor Saint-Phar! lI,\,~. Chi è mai eosl Jl,iii. IJiio qlortlilo, iiin clic cniita I~cnc 15~1ii: i tcliioi- tlc Iln sraiid ' Opcra. I l a i . 15 viciic so ? RIAII. Cospetton! se viene ! I , A I . rlo scntirh con gr i i c t n T a ~ i t opi" se si tratta d' iiiia vosl Bella composizio ne. Mnn. Eh m aliziosa! Io vorrc'' i clirvl " ' ... Dilc p111-... CIIC cosa ! Rc segu ir io clcggio PARTE PRIMA i6 1 . ,m I. 7n )"""V) (gunrdanclola corz car,icnfa ti2ric LAT. Che pari,e domatitina! Van sccc quci d~cll' opcrn (corz i r ~ t , M*" mia re m.,," Oim6 !... saria po ssibile? Voi sospirate? a che ? piace assai la niusica ! Vciiite aillor con rnc. prcsto dIctto. Ania ndolo . UL O f,I,.Cl. rel~bcpresto fattc) ! :nilc: alla grancl' Opera C (le1 piii buon ll ' ,.al.."*$n C ~ L L ~ L L V Far:iriiio 1' 1 1 l t l o u i ~ t u Pcrrliì%rinri s' li:) d La 1~1rIv(li ('oli1)o Clii cniil(1r;'l ! Siiint-P'har, Il R P cloman , niia Ve'nere, ... . . . .. I':ii31c. c v l io vo con Iiii. I'( :\r !,.. Scusatemi ... dunque C colui, .- -. .-. Clic cosi bei1 sa espr-irriere TI(. pcrit: dcll' :iiiior ! . Canta da un pezzo allJOpcral Non son dieci anni aiicor. o sperar, bell' an gelo?... :v' esser slravagaiite! un iinni strnvaga nlissimo >t0 ipci.l~o cd arrog:ir..,. Q , IAT. IAZ. I AT. -- ~~- - ~- - om, siml it-Pliar! .. 3 1 St:nte in tlitti gii an coli Cc~sliiisempre a lod: LP. Che scrvc andar in col lera? Ci v:ido c con rngioine. iili:i ilti gloria, I stia rip >slrfi:i ? Sicui Ei dcvc tritto a mc .l. liiiir;libi n 2 Era un povc ro villan 0 Y RcIZZO, sennplicc cdI incolto: ATTO SECONIIO 90 T'AIITE P R I V A Io lo trassi da1 pautario 111 cui st;iva iin di sepolfc Una scel la educa-:--.61ULII; Lo corresse, il d irozzo, ide poi da postig lione . . .-l1 'l'aiito in alto egli IIJUJJLU. , davrer fu lui (:lie vcnric Slillari tiiV l:i!)I)ra t i i l niielc. 2iB tlol liio fiioco :ic.ccridert 1'iiIl:i i i i i sciilo ;iiic."' I l I:O,'. . . niio, T il solo :l\ COI'. Lnl ( ~ l i i ; i \ ( ~ ! m (os~ervarzdolornirzic~r<r i, Nel villa;;.io or s on dieci anqi! m.. -,.- l ... -1 I, PLI IJGI1111 CLIC I I cor sostenne Tarilc peine e taniti affani~ I... A rapir I' altrui riiarito , Vcccliio reo, L'in secnero.)I .. .. . i i i ! voi sie~c:1111 uoiii coni^).' (Quei che nierli ... io ti da 'oi cla ciò veclrcte espresso Clicb n inc (le\ C r rionic c t iplji:~,i: 1 me! ed (Ira no? . l, ~, c, c n'esscr veaovo cgii c,, ,n Tece a nie la confidenza. Oh! che ii~faiiiia!che insolenza!) 3ite alfin ... sperar potrò? La risposta, a niio 1)i.l foco, ( / J c riti] ~ 'arsi) IO fra poeo ;i voi n 2 Se t u non vuoi cli'io spasim 1. ;he di tornlento i O pera, don lacer'ar qncst ' ariinla 1' un no che la Clispera. ni: n ton 3cclii fatu,, ,,,,, C l l , Ferire il cor sape te, Ma il balsamo clii iidete Che può sanarlo aincor. No, non temer, bell' ic Non ti sair b crude Quando d ' amor n Cono !,AI. RIAII. IJAI . TI AI:. LA'I. MAI:, r RIAI:. Coii\~ic~iiriso1vc.i-si! parlar bisogria! l{ t i l i viltiperio, t i i i : ~ vergog;na. Qiiestn vitacci;~- da can da :accia Noii i: possil>ile di segiiilar. Qiii ron\icnii l i i i ~ c ~ i .hc7iizn ~, roin ore, C;. I'na riiiicecliiic, i i i i i-iill'i.ccltlor~ . Clie col Marchese - non va1 le spese: Di f;irsi intendere, di scliiain;izzar. Ei comipronicllerci col Rc potrel~ b e , E iiri griin tli~ortliiiciie nascf:rebhe!.., l... -...,..., . licc ci 1311113 siilvai Sol 1:) iBiiiicO( Si, va bciiissiit in, rniicl ii sarcinic1 : . Per tutli i (1 iavoli ! 11on canle remo.. .-.yues;ta vilaccia - «a caaii ua caccia Non (: possibile di seguitar. Qii:rl irielarriorfosi tutE:i ad un punto! 11011 SO n ine stesso. lo q 11:lsi (~io(~(1(~r8(: . . Ac1 .(,\\Inr (Y,l(-l)r(;so11 (lilasi siunto, Sosp i1.o cd idolo soii del bel sesso. I1 Ic 110 riislico d' una officina Carigi;ii c.ol lusso dei g a i 1 sal 1)riiii:i li. Iir;iccia sera e inatti I'er poclii holtli dovea slancar Con 1 ~ 1 c ofiato de'niiei polino Ora i i i i riccoiie mi posso far. Ragazzi, soilo ( l i i n . Nienle 1paiira! Saint-Phar proiiictle e giiir;I ~ , i iU I ~ . Di non cantar. c vi terr'a i..-..-l, (b L 31AI{. fin i q liii:ili~~rii lC ^ Atc. ---a-- e . Cono - - ALC. n-. S . P. ATTO SECOSDO Ar,c. E poi, dico, cantar questa robaccia PARTE PRIMA 2s Coniposta dal Marchese, Che, a parlar schiettamente, (ni Coristi) Non va1 niente.., e vero? CORO Oh, proprio niente. ( I l AIarchese entra guardarido attor no, e cornpi<icer~rlosinel vedere radt~rzatii car~taizti.S~erzdela mano o r all'urio orall'altro) Slae. Bravi, bravi! io soli beato! Che magnifica brigata! Di si bella serenata Tutta Francia parlerà. È la musica un incanto, Un trariel per ogni core; Calamita dell' amore, Talismaiio in ogni età. ( d a sè) Come un bravo generale Già schierati ho i miei campioni; Pngneran conie leoni, (Sairzt - P?mr; E il trionfo inio sarà. Alcf17dor ed i Coristi ~osriscono,sputar70. Il Marclzese li guarda nmravigliaìo, e si turba; crescono gli scoppii della tosse) , S. P. ]ZAR. S. P. 11.4~. A LC. Xan. Coao Ma clie sento, amici cari? Una tosse universale! Siamo forse allo spedale? Giusto cielo! clie niai f u ? (Frflcorosa tosse) Ali! Marchese, io son perduto! Ma che avvenne? Addio, mia voce! Raffreddor cosi feroce Io non ebt)i, oli Dio! mai più. Ciel, che sento! e voi? Marchese, Non arrivo a un do di petto; Son malato ... Maledetto ! No, no, scusa - i: u n fallo ... oimè! Ma un rimedio ... Che rimedio? 9 53 una peste, un finimondo; Tulti fritti ! Io nii sprofondo! Che volete? cosi e. Son perduto! Oli Dio che voce! Del] ! - sentite questo solle. Zitto, zitto! ... Un sibemolle. Zitto, zitto! E questo r e ? ( T u t t i addosso) al filarchere, il quale nella rnassirna furiaprorompe) Per cento diavoli - cosa mai sento? Che raacedini - che stordimento! Che tutte 1' iigole in un momento, Per mio delirio - per inio tormento, Giii nell' esofago vi siari cascate, Nelle pantofole - precipitate ! Oh! andate al diavolo a gambe stese! S'io non ini vendico -non son Marchese! E iin rnaleiizio - e iin tradimento ... Mi casca l'anima - morir iiii sento... (sviene) Guarda, come mincliionato (~ottomce) I1 baggeo da noi restò: Sembra Orlando addormentato Quando matto diventò. (a voce fioca) Me iiifelice! dove sono? Su, coraggio!,.. Oh mia sventura! Su, coraggio !... Oli! che figura Con madama di Latour! Ciel, che disse? I'idol mio! Tutto intesi, or cancia il tulto. La ... la ... la ... non e si briitto, (solts voce) Torno in voce. Come? che? Secondatemi, proviamo (agli altri sorlo voce) La la la ... do... do... re... re... - - - ... I l I 30 CORO PARTE PRlllh ATTO SECONDO Chi sa iriai ? tentiarn, tentiamo, La ... la ... bcne ... do ... do.. oh veli! (D~r*aizce qiiesla scena, il Afa~clieseavrà dati se51zi s c r n p ' v m n ~ ~ i o r i r l i g i o jIiir~almer?te n colle lagrime agli occhi si alzrc esclarnrr~rdocon voce debole da pvima, iiirli=for*rc) TI \n. l Coiro Benissirno, beiiissinio ! Rioascere mi sento, Di niie speranze il culmine l o tocco i n tal i~iornento; Mi balza il cor dal giubilo, Me stesso in me non trovo. SarO di tutti gli iiomini L'invidia e lo slupor. (Ciie cluadro da coniinedia Oh! che spettacol nuovo!) Si, si, di noi ficlatevi; Saprenio farvi oiior. Ar.c. S. P. ALC. S. P. ,4r.c. (pnrtorzo) SCENA BB. ALC. Ma dimrrii un po' ... s' è lecito: S. P. Ar,c. S. P. ALC. S. P. ALC. S. P. Perchè ti sei carigiato? Ah! ti1 iion sai Che la bella, per cui languisco c peno, Abita cpesto Iiiogo; a che yiiest' oggi Deggio cantar dinanzi a lei. Ma è quella Che tanto rassomiglia a RItiddalenn ! Appunto cluella ; etl ogsi Clie 1'azzardo iiii suida al siio castello, Dal poter della niusica 1x1' allurido Uii trionfo conlipleto e strepitoso. E se a' tuoi costi poi la nori si adalla! Col sol di p ~ e l l ola conquista e fatta. COI sol? Sicuro. - Sorprendeiate è I'artc. i,1 Con cui ci arrivo. Senti: Cecli, d naiei voti n r r ~ n d i ... l i sorpresa, C~cli,n' 11iiei voli crr.renditi... vacilla, Or vado al sol ... Cedi. ci' miei v o t i ctrrenrlili! Qui non si regge, c giìi. Felice notte! ... Ma vien qualcuno. lei. Oh! gliarda ... guarda ... Somiglia proprio a Rladdalena. Vanne. Ti lascio iri liberth! ... Dico ... s e rnai Ti. fiasclieggiasse il s o l , da ~01110scaltro Azzarda iin d o... ti gioverà senz' altro. (1>fl?[3 ~ SCENA V. Madama ILate~nre S : i f n & - P h a r . S. P. Grazie al destino, io posso , Dipingervi la iìariiiria olioipossente Che rn'arde e mi distrugge! Nessuna donna s e p y accci~derinai Sì pronto foco in rnorlal cor ... giammai! LAT. (Qual turbamento in rivederlo io provo.) S. P. 011 niia vezzosa! LLT. (L' infedel !) S. P. Parlate, Anima niia! ditemi alfin clic annate. Non sa, rion pili) risolversi! LAT. Ondegsia incerto il cor. Cedi, n' miei voti nvrenditi ... S. P. LAT. troppo preslo ancor. S. P. Cedi! Non 11osso. LAT. S. P. Alii , misero! Dunque ogni speiiie (ì: vana P Ali! se t u pi~oiresistermi, ATTO SECO NDO il:irl)ara tigre irca n a , Con iliieslo ferro 72 l'AI?T n serve. Oh! ad igni cost ( spada) x,nrlw:> v ..,v I LI. IIt.1.. S. P. ! Dee per si ? vero ! A onservin, AI puhlico i miei di. 3 qui a' tuoi ~ i elic... Alzat Giunge qualcun. sc Aloi I'. IikT. S. I'. I,A'~. Arx. la^. , v (Bijoo !) Poco a pro posito ( a Forse :irriv:iIo io sono: R1:i iirgo II! I!. pr(ls(;:in! issim Il0 i l l l i(.]gli0 qui pcr te. Sciis:ilc ! Accomouati l (fi Maddalcna ...oiimi: !) ( 1 r i , già ine lo iniimagino, Un biglietti11 d' a more. Dirò ... CI] velano Il mcsso. pallore. In quant, , l l , ~ ~ s oio. su ccellenza Andate. :st' uom. S. P. 2 7 . . ~ (n 3) Mc infc.lice! io pii1 non .%,,-. Clic iii:ii scol,ro! ... 011cicl ... cli c leggo?.. Ar.c. (~(~!>ipl't. fl 3 ..'i 1JGJJclbG. Oh! lei nii sciitir a. Mi disser clie quel foglio - -.- ..- ; . L' invito e d' lina -prova 3 venni qui sollecito... ;a scusa 6 bella e nuova ! ivln tu, t11 dunque! daglielo :liiarifica 1' espostin... La legittinia tua nzogitie Mnddale~zaBirotteau! Ed io trisla, io lusingat;' 7 Io tradita, abbandoiiat a ; Quella pace clie ho 131erduta Nella toinba or trover ad AlcL1do?-) Vedi, ali! vedi, disgrazia to! In clie inipiccio or sol (n Latoli~l) E l'invidia, e la mali? Clie tal frode immagirlb. Ma ti ginro che il mio 1core Arde sol per te cl'amlore,. Clie t'adoro, e i11 onta ai lato, Finche vivo i o t' aiiler.o. TLIci hai colpa , che Iiaii giurato D' csscr vedo vo rcstnlo,,: m I qA"nntA I l? iniit ile. La vogiio i - accoio (rlol~oaver- dala Irna scota,<ialla lette detti. m.. 1, \T. 11r,c. (cercnrzclo d i c n ~ pr ig l i il foglio) (piano e resisteridogli) (;./i(~lotogrlie di rrzarzo e I?. n S. S. P. (Tu ini rovin i !) @ n 7 . './le 7 1 0 1 2 dh YL'r. ' certo ... e poi iniaclaina inal garbo iri'oltr,aggiò ; , "~,i)r cl'un capo-cor 1 Non e sotlo agli altri onori ; Diinqiie aggiiistati alla. nieglio, Che, se vuoi, l'aiater .b. E tu potresti credere A così ria inenzogcia? Ah si ! convieil risolversi, (fillge1zdo f l ~ i l f l z . ) ARTE PR Decidersi bisogna. Ebhen: se iriente i I foglio, Se vero è il vostro. dlllVLt;." I mano, i beni, il core tutto v0stro... A l1 si ! K""" tuo sp0 .iavolo - .. i) cce t ta !) IlLI s i i i i iieatn! -. Alnieno io potrb v iverti Senza contraslo allai to. (Ma pensa. ..)n , . v r . . -! S. P.) PAR .-.m,... Arx. LAT. I S. P. l 1 i S. I'. .a sianza ni Da una parle un';iIcova cliiue Quel1a d'ingresso i n fondo CAIL A L A TEL oso. a piu ella e piìi vezzosa aniiiia ai Parigi ! alzailii, OI core. d alla gioiaI in senc voti tuoi son già compiulti appien ferv ido Oran -il desio pii1 ~ - .... -.--yuesLo coie e ixigo, ' i~n'allrain lei 1' imago ìi spleridere vedr80. fedellà colpevole nasi non parnii i I core : un volto sol d' amore i fiamnia in lili lesto. n! mio caro Saint-Phar! se mai ai preme via ! i salvare la perclii bigamia ! s. r. sei pazzo Troppo tardi 011' amico I al castc:l sono arrivato, . . .. oinie ! fosti ammogliato. in tulta Fnviri otei scanipar a silen t,o la una stanzaccia in cui Frolle il B4archese hiudermi a forza. S. IJ. (ahhntti,to\ .- - -- - - - .- r; ia inia coipn adunque?... e r quaiit o a dir intesi, tal che tutti duce saremo appesi. ' I! I - - . acir i ! uciia 51 Alci~zdorrnerztrr M. Latoio* u a n e -..~ - e cortine. I con Iomi, sedie, ecc Saiint-PIinr, po No~n so frenar 1' ecc LAT. Tc sto un Iniiiistro.. S. P. lo stesso "-rb cli' ei venga clui. birbo! Hai da pa garmela ~ i e ldiscolo iriipaz:zie) ( 0 3) S. P.. LAT. Fra brev' ora in dolcc: nodo Sarà stretto a te il mio ciic Le dolcezze dell' ai1iore Teco alfin cader p()[ro. La galera con la1 nodlo Tu ti giuochi in fec3e mia. Ad un reo di bigarnia Mai la legge perdonò (Fin d'adesso io rido e godo Del timor clie gli far,o. ) - - Ma sta zitto ... ma sta SLd,..n Vieni meco e ti dirò. Ar.c. La galera, ad ogni mod Scappolare non si p11 L ~ ., turo on .L,u... 1 A T T O SECOIVDO 5G C. P. Svenir mi sento. Via ! ,lr.c.. S. P. l (abbnr~rlor~. totalmente \ ,irac. (gunr*rfnrirlosi irztonzo) - Scariipi chi piih, chi T PARTE SECOND (cader7rTo ~ r (l' r crr~nsedia) (r.r;:y ~ ~ r f oil~ lcapo) l ,.--: iami ! Alloira, vaol morir s eri nuora. dr;Farte r.elocernerrtr pcl for~clo) iiiit-Phar, Rlaaama Inlrakoiar veslita degli abili di contadina. M S M AD. S. P. U Egli è partito ... ed io ... ic non 110 Di seguir le sue baccie. Oime!... sento ruimore. - rh4 senza ~ L ~ D D I O Mia rnoglie la coi]tessa ... iil]! ch'io non reggo ! T Yl.tn. Signor! In niin 1,: ~itli.oiin v ' ~ l s ~ ~ ~ ~ l f : l ( ~ 1.' l .l ; l . Clii rrvggt 11:irito! C. I'. 1111). ~ p p o g ~ i a r z r i oari ~ i iirzn s e d i a ) ( / 1 1 u 1 / 1 I'~ Lrcirti clrc sori .frll l ~ l ~ o l ; 1 7 0 ) (Iascifl cflc2ere L Itrnzi e In sccrza - - . ritn - .nrze oscurissima) Ah Macidalena! Non coiilen to, bricccmaceio, Di lasciar la lwim a inoglie Sposi un' altra e h '! &osa tac . ;lie ?) hnic vcriiic i n q l'aci, eli! birbo? (Ci zio ! 1Yon gridar ... ti spicgliero. RIa cospetto! ... all'altra moslie Io la serva noti sarb. Taci via ... se ni'anli ancora ioil grid: lr... Gridar io voglii offocato ho iirio :113 ora on'"rlr ~a mia l ) t l l ~ ,:l SToglio farmi far giustizia ... Maddalena ... per pielà. VAD. S. P. 1 1 ~ ~ . S. I'. - S. P. .Y ,;A - . Senza Iiimi Qui v' al do! mche ? non lo. .c vi dico ... aibui, qui e' e. ,,---- 'ua por E cosS sempre) saprei ... 7?' i: Madc Iliiu ~ ~ J U J che U per Da dieci anni io san sua nlog" Da dieci anni io vivo afflitt (Una sincope iiii coglie.) Ho con iiic la carta scrilta. I il contr.atto. (Siam I .. Saint,-Phar ? C: ".V , . n ' , 1 SiE:te voi, 5 t 8. P. ii schiud i un prc n gridar per cari s e si scopre il niio inisiaaco Son pcrcliito iriteramentc. Piil)licalo io voglio il f:itlo. (Rlc mescliin ... sc I' altra sente.) Ti vcdrh ballar per aria, Rlla quell'altra non ti avri. Di raggiungerli al vi11 "-a in me la volon Stori C, froltole, ft~ridoi Im posturc ... falsiti ! son questi clarric Cosa -. (L;' a l t r a a d " S. P. MAD. t voce) /P ( Per lieta del iiiio uui La calunni:a... ah vioi sment Fallo pur, briccon, se hai ( Un accentc proferit ,e: ATTO SECOUDO 58 S. P. .P,.< S. P. l'Ali l n Dite, ali dite ch' ella nicntc, Clie vivete sol per ine. Uno schiavo al Dio d'amore, Per pieli non maledite! Ho comniesso un grand'errorc, Ma il riniedio ho pronto ... udite: Giuro qui solenn emente Ad entrambe amior e fe'. fi bizzarro 1' espediente: ... Il rimedio è iiuovo arie! Tuilte due custanternen te V' anierb ... crcdet e a me. ( Odesi Gaffet.e I viole rzzn alla p orin del caste LAT. Cono S. P. -Cono S. P. LAT. (A I.-', clii --: i i i i i i uart-" $ la guardia! apri te... aprite Ah, rriadama!... li sentile? j' - apra i i i nome ornai del i'roppe, ah si! n(: avete f Piu pietà per voi non c'c YUGDU ~ L~ , ~ ,e ( a 2) (Ma vedete, se un tenore Della mia ripiitazione, Deve a danno dell' onore Farsi mettere in prigione, Percliè il caso, il solo azzardo Di due mogli il regalò. Più ci penso e piu ci giiard 0, 'ialvo uscirne io non potrc rnescliiii non ha piu spen ;erta ei crede il SIIO perii Forse piange, forse geme, P'orse chiede al ciel consip Lo spavento che lo coglie La vendelta inimaginb... A lasciar la propria moglie, E io, v'inst SCENA roliese con un caporale e !soldali, fr:a i quali ~irecedUIO e segiiito da domieslici con ,lumi e detti. 8, Rlnn. ALC. MIO signor, quest76 il uirmnre, (al caporale additarzdogli S. P.) eo di bigamia ! Della morte ecco 1' istante! si vuolsi ?... Così sia. i! che vedo! ... M;addalena la prima siia mei,a. i-<nlla!e l'altra. Mi fa I non so... sarh d enturata! . .! il siio i 1 suo d i l O l calniar io vogiic Q11 (a S. ['.l )la) uti) irinrl.) :r sraizza in!dicaingli a '111 : il niio tenore! >a I.3alc aeasii. qtiescco foglio la dentro ritrov ato; diretto a voi, Saiint-Phar. - . ( k ; ~ ' )Quanclo leqqerete questa lettera, l n t t e le rrcerclhe itour non saranno i n Ztii~i.~n @I'{. Infel ice!. - . . ~ h pcr ! ine e nioraa! Come lei, che non facesti! Caporal, coli buoiia scorta Si conducano agli arresti. ,,Iladdalena il proprio sposo per ese~ilire) ,,Vi101 vedere ad impiccar. le nTestiiiionio assai prezioso (al c f l ~ o ~ f lil2,,Che Iion dessi trascurar. dicandosli Mfl~l.) ~Testinionio?ebben ... cib sia %Per enlrambe io parlerò. l slflnza) So1 I m ATTO SECOXDO .i 0 - PAPLTE SECONDA (con rozzo i~ioclo) Questo reo di bigamia Sia punito ... io stessa il vo'! Ma poiclie due mogli ha prese, h iiiio voto eli' ei noil mora; S'egli reo cosi si rese Maggior pena s'abbia ancora p Coii eiitranibe si condatini I suoi giorni a trascinar. Possa alfin dopo tant'anrii Le mie pcne consolar. S. P. Ali! che intesi! (a2 colmo della $ioin) 51 &D. (COIZtrasporto) a l i ! riiio consorte! Tutte dile... la stessa ... oli sorte! S. P. Ma si ricca?... hi,i~. Di mia zia Tu1 mi fe' 1' erediti. ~I~AR. Sempre C reo di bigamia E in prigion veiiir dovrà. -la». No. sposar la propria iiloglie (rideizd~) Per doe volte è caso tale Che dal codice penale Prcvcduto ancor non iu. (11 Marchese sorte Jiiiioso dalJor~rIo col cal~oraleed i solrlali) S. P. MAD. GLI ALTRI Mi lasciasti pel teatro ... Or per te no'l vedrò piU. Caro, per te yuest' anima Ritorna a nuova vita; A te per sempre iiilita I gaiidii avrà del ciel. A questo cor che giubila Serbati ognor fedel. Lieto cosi sorridere Sempre vi possa i1 ciel. FINE.