La metodologia della valutazione civica Grottaferrata, 16 gennaio 2009 Alessio Terzi In collaborazione con AstraZeneca DALL’ANALISI CIVICA ALLA VALUTAZIONE CIVICA Quando l’analisi civica si orienta alla valutazione civica : •si confronta con un sistema normativo (istituzionale o autodeterminato); •esiste una precisa intenzionalità; •cresce la consapevolezza metodologica. L’intenzionalità In generale: aumentare la tutela dei diritti In particolare: •Fare rispettare leggi e regole •Mettere sotto controllo un servizio •Confrontare le prestazioni con i bisogni •Orientare scelte FINALITA’ E USI DELLA VALUTAZIONE CIVICA Finalità e usi della valutazione: • far rispettare le regole • tenere sotto controllo l’organizzazione • rendere conto dei risultati ottenuti • capire se e come gli interventi funzionano • orientare le scelte tra alternative di policy • valorizzare il confronto fra punti di vista I cittadini sono attori della rappresentanza e della rappresentazione Come abbiamo già evidenziato, il punto di vista è sia un’opinione (dato soggettivo) che un luogo “geometrico” (dato oggettivo). Rappresentare un punto di vista significa agire in nome e per conto di qualcuno o fare valere una opinione (rappresentanza), ma anche comunicare IL CICLO DELLA VALUTAZIONE CIVICA 1) La definizione degli obiettivi 2) Il progetto di valutazione 3) Le operazioni sul campo 4) La formulazione dei giudizi La definizione degli obiettivi • Nasce dal confronto con la realtà (aree di sofferenza e di disagi, sistematiche violazioni di diritto, …) • Impone scelte determinate (ci occupiamo di questo e non di quest’altro) • Orienta le scelte metodologiche Il progetto di valutazione 1/2 • Precisa le scelte metodologiche sulla base di criteri di economia e di appropriatezza; • Individua le fonti dei dati, le procedure per la loro raccolta, una struttura (semplice o complessa) di valutazione, le modalità di produzione delle informazioni e l’organizzazione; (LA SCELTA DEGLI STRUMENTI DEVE ESSERE LEGATA AGLI OBIETTIVI) • Determina alleanze e accordi istituzionali (insieme a chi, contro chi, con quali regole..). Il progetto di valutazione 2/2 Comprende: a) La struttura di valutazione b) L’individuazione delle fonti c) La definizione delle procedure e degli strumenti per la raccolta dei dati d) Gli accordi istituzionali La struttura di valutazione 1/3 Rappresentazione qualitativa della realtà, presa in considerazione da un punto di vista determinato, orientata alla produzione di informazioni utili per la valutazione. E’ una “architettura” che permette di congiungere il livello di analiticità necessario per garantire l’aderenza concreta alla realtà esaminata, con la necessità di pervenire ad un numero limitato e “gestibile” di giudizi. La struttura di valutazione 2/3 E’ la rappresentazione di un punto di vista; Il punto di vista è sia un’opinione (dato soggettivo) che un luogo “geometrico” (dato oggettivo); Rappresentare un punto di vista significa agire in nome e per conto di qualcuno o fare valere un’opinione (rappresentanza) ma anche comunicare ad altri quello che si vede e La struttura di valutazione 3/3 Si articola in: •COMPONENTI • FATTORI • INDICATORI COMPONENTI Caratteristiche costitutive della realtà sottoposta a valutazione, individuate a partire dalla intenzionalità della valutazione. Es.: Politiche sanitarie FATTORI /1 Il Dpcm sulla Carta dei servizi sanitari introduce il concetto di fattore di qualità, inteso come aspetto che qualifica il rapporto che i cittadini instaurano con i servizi durante il loro percorso nelle strutture sanitarie. FATTORI /2 Aspetto che caratterizza in termini operativi la realtà sottoposta a valutazione: •dal punto di vista dell’esperienza; •dal punto di vista della sua articolazione intrinseca Es.: Sicurezza delle strutture e degli impianti INDICATORI /1 Fenomeni empirici che denotano in modo significativo il modo di essere o di funzionare della realtà esaminata o la sua corrispondenza a norme, regole di buone prassi. INDICATORI /2 Variabili quantitative o parametri qualitativi direttamente osservabili o rilevabili che, considerati insieme, consentono di esprimere un giudizio sul Fattore sul quale “pesano”: Es.: - Individuazione all'interno del PS dei responsabili della verifica e del controllo delle attrezzature e delle dotazioni - Accesso dedicato per le emergenze - Presenza segnaletica per le vie di fuga - Presenza della Piantina del piano di evacuazione, ecc. COME SI TROVANO GLI INDICATORI •Repertori disponibili in bibliografia •Fonti normative •Fonti qualificate (istituzioni e organizzazioni) •Consultazioni di esperti •Brain storming Le operazioni sul campo • Devono rispettare le regole tecniche stabilite… • …ma sono anche una grande occasione di condivisione con altri soggetti e di ampliamento della cittadinanza attiva (bandi, reclutamento, formazione,ecc.) La formulazione dei giudizi •Validazione dei dati raccolti •Elaborazione dei dati e produzione di indici quantitativi •Comparazione con standard •Comparazione con altre situazioni (benchmarking) •Discussione e proposte d’interpretazione •Confronto con i soggetti coinvolti Permette di collegare l’esperienza minuta (indicatori elementari) con le grandi politiche, e di fare comparazioni (benchmarking) A B C D E F G H I L M N