====== AVVERTENZE ========================= Newsletter settimanale di Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Notizie, riflessioni e guide pratiche per il consumatore: per conoscere ed aver coscienza dei propri diritti, per combattere le arroganze di ogni tipo. NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Aduc denuncia all'Antitrust Vale Shop, CRD Game, Absurd Price http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/vendite+online+scorrette+aduc+denuncia+all_21214.php - Diritto Digitale. 29-03-2013 16:15 Google Suggest diffamatorio o non diffamatorio? http://avvertenze.aduc.it/dirittodigitale/google+suggest+diffamatorio+non+diffamatorio_21215.php - Giannino 02-04-2013 12:23 Calo dei consumi pasquali http://www.aduc.it/giannino/calo+dei+consumi+pasquali_21218.php - Comunicati 27-03-2013 13:00 Cani, gatti e treni. Come trasportarli http://avvertenze.aduc.it/comunicato/cani+gatti+treni+come+trasportarli_21205.php 27-03-2013 13:14 Iva sulla Tia. Lo sfacelo giurisprudenziale del sistema giustizia del Belpaese http://avvertenze.aduc.it/comunicato/iva+sulla+tia+sfacelo+giurisprudenziale+sistema_21206.php 28-03-2013 11:13 Aduc osservatorio Lecce – Le “buone” abitudini non si perdono mai: turisti appiedati anche questa Pasqua http://avvertenze.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+lecce+buone+abitudini+non+si_21210.php 28-03-2013 12:33 Uovo di pasqua. Ma quanto mi costa? Considerare il prezzo al kg! http://avvertenze.aduc.it/comunicato/uovo+pasqua+ma+quanto+mi+costa+considerare+prezzo_21213.php 29-03-2013 13:13 Debiti della Pubblica amministrazione a quota 91 miliardi di euro. Lombardi e la 'porcata' http://avvertenze.aduc.it/comunicato/debiti+della+pubblica+amministrazione+quota+91_21216.php 02-04-2013 12:41 Provincia di Roma: un ente inutile aumenta le tasse. Per se stesso http://avvertenze.aduc.it/comunicato/provincia+roma+ente+inutile+aumenta+tasse+se+stesso_21219.php - Articoli 27-03-2013 17:11 BTP Italia: alcuni dettagli sul calcolo delle cedole http://avvertenze.aduc.it/articolo/btp+italia+alcuni+dettagli+sul+calcolo+cedole_21207.php 28-03-2013 12:14 Un'altra forma di concorrenza sleale: quella 'denigratoria'... La Vergnano sconfigge la Nespresso. http://avvertenze.aduc.it/articolo/altra+forma+concorrenza+sleale+quella+denigratoria_21211.php 02-04-2013 10:51 Cannabis, il tabacco ne riduce gli effetti positivi http://avvertenze.aduc.it/articolo/cannabis+tabacco+ne+riduce+effetti+positivi_21217.php 02-04-2013 18:17 Immigrati e assegni famigliari. Tribunale: diritto per almeno tre figli minori http://avvertenze.aduc.it/articolo/immigrati+assegni+famigliari+tribunale+diritto_21220.php - Notizie 27-03-2013 10:16 MESSICO/Narcoguerra. Quattro su cinque 'muli' arrestati alla frontiera con gli Usa sono cittadini di questo Paese http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+quattro+cinque+muli+arrestati+alla_127100.php 27-03-2013 11:57 USA/I cani da droga non possono essere utilizzati per ottenere un mandato ed entrare in una proprieta'. Sentenza Corte Suprema http://avvertenze.aduc.it/notizia/cani+droga+non+possono+essere+utilizzati+ottenere_127101.php 27-03-2013 14:23 ITALIA/Rinvio chiusura Opg. Sappe: superficialita' delle politiche http://avvertenze.aduc.it/notizia/rinvio+chiusura+opg+sappe+superficialita+politiche_127102.php 28-03-2013 14:37 MESSICO/Narcoguerra. Milizie armate arrestano responsabile sicurezza e lo consegnano alla Procura http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+milizie+armate+arrestano+responsabile_127103.php 28-03-2013 14:40 ITALIA/Staminali. Tribunale Catania: si' alle cure ma solo quelle ufficiali http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+tribunale+catania+si+alle+cure+ma+solo_127104.php 28-03-2013 14:42 ITALIA/Aborti clandestini. GdF sequestra clinica cinese a Padova http://avvertenze.aduc.it/notizia/aborti+clandestini+gdf+sequestra+clinica+cinese_127105.php 29-03-2013 10:48 CINA/Latte per bimbi adulterato scoperto in commercio http://avvertenze.aduc.it/notizia/latte+bimbi+adulterato+scoperto+commercio_127106.php 29-03-2013 11:13 FRANCIA/Narcosala a Parigi. Parlano i cittadini http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcosala+parigi+parlano+cittadini_127107.php 29-03-2013 12:54 ITALIA/Consuma alcool l'80% dei 15enni. Rapporto http://avvertenze.aduc.it/notizia/consuma+alcool+80+dei+15enni+rapporto_127108.php 29-03-2013 13:06 ITALIA/Inflazione in frenata. Istat http://avvertenze.aduc.it/notizia/inflazione+frenata+istat_127109.php 29-03-2013 18:27 ITALIA/Staminali. Via libera Tribunale Trento per piccola affetta da Sma http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+via+libera+tribunale+trento+piccola_127110.php 30-03-2013 15:17 MESSICO/Narcoguerra. Uccise sette persone in una bar di Chihuahua http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+uccise+sette+persone+bar+chihuahua_127111.php 02-04-2013 13:11 USA/Narcoguerra. Le infiltrazioni dei cartelli messicani http://avvertenze.aduc.it/notizia/narcoguerra+infiltrazioni+dei+cartelli+messicani_127112.php 02-04-2013 13:14 REP. CECA/Cannabis terapeutica. Entra in vigore legge che legalizza http://avvertenze.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+entra+vigore+legge+che_127113.php 02-04-2013 13:28 AFGHANISTAN/Eradicazioni campi di oppio. L'impegno delle autorita' http://avvertenze.aduc.it/notizia/eradicazioni+campi+oppio+impegno+autorita_127114.php 02-04-2013 13:32 ITALIA/Staminali. Cattaneo: lo Stato non alimenti illusioni http://avvertenze.aduc.it/notizia/staminali+cattaneo+stato+non+alimenti+illusioni_127115.php 02-04-2013 13:34 ITALIA/Immigrazione. Tar Puglia restituisce permesso di soggiorno http://avvertenze.aduc.it/notizia/immigrazione+tar+puglia+restituisce+permesso_127116.php 02-04-2013 17:00 ITALIA/Google e privacy. Aperta istruttoria http://avvertenze.aduc.it/notizia/google+privacy+aperta+istruttoria_127117.php 02-04-2013 17:26 ITALIA/Aborto. Medico obiettore non puo' negare cure dopo intervento. Cassazione http://avvertenze.aduc.it/notizia/aborto+medico+obiettore+non+puo+negare+cure+dopo_127118.php ------------------------------------------LE PETIZIONI DELL'ADUC Sono due, e sul sito c'è la documentazione che ne spiega i motivi e vi chiede di firmarle. Vi riportiamo uno stralcio di quanto troverete sul sito. ONU / VATICANO La petizione chiede al Segretario generale delle Nazioni Unite di modificare lo status del Vaticano, da "Stato non membro, Osservatore Permanente" con potere di voto, a Organizzazione non governativa con potere consultivo. http://avvertenze.aduc.it/info/vaticano.php PER L'ABOLIZIONE DEL CANONE RAI La petizione rivolta a Camera e Senato chiede l'abolizione del canone/tassa Rai http://tlc.aduc.it/rai/ ------------------------------------------Ricordiamo ai lettori che sul portale sono in lettura sei canali tematici e sei sottocanali con informazioni e consigli quotidiani, tutti editi dall'Aduc: - Avvertenze http://avvertenze.aduc.it Per conoscere i propri diritti e combattere le arroganze di ogni tipo Sottocanali: - Rimborso Windows: http://avvertenze.aduc.it/rimborsowindows/ - Censura: http://avvertenze.aduc.it/censura/ - Immobili: http://avvertenze.aduc.it/immobili/ - Investire Informati http://investire.aduc.it Informazione e consulenza finanziaria - Salute http://salute.aduc.it Uno spazio di informazione e discussione basato su un principio essenziale: solo l'individuo può disporre della propria salute. Oltre alla ricerca con le cellule staminali, alla clonazione, all'eutanasia e alla lotta al dolore, ADUC Salute informa su temi come fecondazione assistita, interruzione di gravidanza, tossicodipendenza, contraccezione, sessualità, etc. Sottocanali: - Eutanasia: http://salute.aduc.it/eutanasia/ - Cellule staminali: http://salute.aduc.it/staminali/ - Droghe http://droghe.aduc.it Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. - Telecomunicazioni http://tlc.aduc.it I diritti degli utenti di tv, Internet e telefonia Sottocanali: - Stop al canone Rai: http://tlc.aduc.it/info/specialecanonerai.php - Immigrazione http://immigrazione.aduc.it Diritti degli stranieri in Italia ------------------------------------------OSSERVATORIO LEGALE di: Emmanuela Bertucci 28-03-2013 13:54 Vendite online scorrette? Aduc denuncia all'Antitrust Vale Shop, CRD Game, Absurd Price Diverse persone ci hanno chiesto consigli in merito ad alcune pratiche commerciali tenute dalla societa' CRD srls che si occupa prevalentemente di vendita online di prodotti audio/video, telefoni cellulari, computer e altri prodotti tecnologici avvalendosi dei siti internet http://www.vale-shop.it/, http://www.2emmeshop.it/, http://www.absurdprice.it/, http://www.crdgame.it/ Le segnalazioni riguardano: A) la mancata consegna dei beni acquistati; B) l'opposizione di ostacoli all’esercizio di diritti contrattuali da parte dei consumatori, consistente nella difficolta' a contattare la societa' telefonicamente e nella mancata risposta da parte di quest'ultima a raccomandate e email in fase di rimborso; C) il mancato rimborso delle somme pagate dal consumatore in caso di recesso/annullamento del contratto/risoluzione per inadempimento La societa' CRD srls avrebbe posto in essere una pratica commerciale scorretta nella fase di pre vendita, consistente nell’aver fornito ai consumatori informazioni non veritiere in merito alla disponibilità dei prodotti e una pratica commerciale scorretta in fase di post vendita, caratterizzata da scarsa diligenza professionale e dal tentativo di far desistere il consumatore dalla richiesta del rimborso che legittimamente gli spetta omettendo di rispondere a mail e raccomandate. La pratica commerciale e' finalizzata a falsare il comportamento economico del consumatore, nella speranza che “per stanchezza” rinunci al rimborso. In seguito alle segnalazioni ricevute abbiamo visionato i siti che la societa' CDR srls utilizza per la vendita online dei prodotti audio/video, telefoni cellulari, computer e altri prodotti tecnologici: http://www.vale-shop.it/, http://www.2emmeshop.it/, http://www.absurdprice.it/, http://www.crdgame.it/ rilevando diverse carenze in merito alle informazioni rese al consumatore che potrebbero configurare una condotta non conforme al livello di diligenza professionale esigibile dalla societa' atteso che l’esercizio di un’attività di vendita di beni di consumo a distanza, impone, in base ai principi di buona fede e correttezza, che il consumatore sia correttamente ed esaustivamente informato in ordine ai diritti di cui lo stesso è titolare riguardo al rapporto di consumo. D) Registrazione dell'utente al sito – Insufficiente informativa sul trattamento dei dati personali Nei siti internet l'informativa sulla privacy e sul trattamento dei dati, cui si consente in fase di registrazione al sito spuntando una casella, e' incompleta poiche' non vi e' riferimento alcuno ne' ai diritti che l'interessato puo' esercitare rispetto al trattamento dei propri dati ne' vi e' indicazione del soggetto responsabile del trattamento, in violazione di quanto previsto all'art. 13 d.lgs. 196/03. E) Condizioni contrattuali e relativa informativa – Carenza e incompletezza delle condizioni di vendita In tutti i siti c'e' un'unica pagina intitolata genericamente “Condizioni”, ma - Manca l'indicazione dell'identità e dell'indirizzo del professionista; - Manca l'indicazione sulle modalità del pagamento, della consegna del bene e di ogni altra forma di esecuzione del contratto. - Manca una informativa completa sulle modalita' di esercizio del diritto di recesso. - La societa' non assolve agli obblighi informativi di legge, ai sensi del quale avrebbe dovuto fornire “in modo chiaro, comprensibile ed inequivocabile, prima dell'inoltro dell'ordine da parte del destinatario del servizio, le seguenti informazioni: a) le varie fasi tecniche da seguire per la conclusione del contratto; b) il modo in cui il contratto concluso sarà archiviato e le relative modalità di accesso; c) i mezzi tecnici messi a disposizione del destinatario per individuare e correggere gli errori di inserimento dei dati; prima di inoltrare l'ordine al prestatore; d) gli eventuali codici di condotta cui aderisce e come accedervi per via telematica; e) le lingue a disposizione per concludere il contratto oltre all'italiano; f) l'indicazione degli strumenti di composizione delle controversie”. Si aggiunge inoltre che le condizioni contrattuali non sono mai evidenziate al cliente durante la procedura di conclusione del contratto ma sono contenute unicamente in separata pagina del sito. Da ultimo, si segnala che nella pagina condizioni l'informativa relativa alla garanzia e' incompleta, poiche' fa riferimento esclusivamente alla garanzia del produttore e non anche alla garanzia biennale del venditore (CDR Srls) che la societa' e' comunque tenuta per legge a prestare. Nessuna informazione e' data nemmeno successivamente (sarebbe comunque troppo tardi) alla conclusione del contratto, posto che la mail inviata automaticamente dal sistema, che dovrebbe indicare – stando alle “condizioni” - l'indirizzo geografico presso il quale esercitare il diritto di recesso, contiene solo la conferma dell'ordine, l'indicazione del codice del prodotto, una sommaria descrizione di quest'ultimo, il numero dell'ordine, il prezzo e le spese di spedizione, e infine i riferimenti bancari a cui effettuare il bonifico/ accredito per il pagamento. Nient'altro, e comunque nessun accenno a condizioni generali di contratto, o quantomeno informazioni su recesso, termini e diritti del consumatore. Infine, nella denuncia abbiamo evidenziato che la vicenda e' molto simile ad altra gia' nota all'autorita', oggetto del procedimento n. PS8019 - EMG VENDITE ONLINE-OSTACOLI AL DIRITTO DI RECESSO, conclusosi con il provvedimento n. 23920 di condanna della societa' al pagamento di una sanzione amministrativa per complessivi euro 200.000. Per questi motivi abbiamo chiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, considerata la particolare insidiosità delle pratiche commerciali poste in essere, ricorrendone i presupposti di gravità e scorrettezza, di emettere provvedimento motivato di sospensione della pratica commerciale prima o in corso d’istruttoria, oltre a sanzionare la societa' responsabile, visto il mancato rispetto della normativa richiamata, i danni che presumibilmente ha cagionato ai consumatori e il conseguente ingiusto guadagno. Allegati: - testo integrale della denuncia All'Antitrust - allegati ad integrazione del testo completo della denuncia: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 ------------------------------------------- DIRITTO DIGITALE di: Deborah Bianchi 29-03-2013 16:15 Google Suggest diffamatorio o non diffamatorio? Google Suggest è diffamatorio o non è diffamatorio? Il Tribunale di Milano qualche giorno fa ha dichiarato Google Suggest non civilmente responsabile per gli accostamenti eseguiti delle parole truffa, truffatore, plagio e setta con il nome del presidente di una fondazione senza fini di lucro. Si riporta di seguito la notizia ripresa da Il Sole 24 Ore: “Google non ha la responsabilità per i suggerimenti dati con le funzioni Autocomplete e Ricerche correlate. Questi strumenti “non costituiscono un archivio, né sono strutturati, organizzati o influenzati da Google che tramite un software automatico si limita ad analizzare la popolarità e a rilasciarli sulla base di un algoritmo”” (Andrea Biondi “Google non responsabile dei risultati da algoritmo”, Il Sole 24 Ore, 29 marzo 2013 pag. 21). Quindi si registra una controtendenza rispetto a tutto quanto già detto precedentemente in un articolo sempre su questa rubrica, ma prima ci corre l’obbligo di fare una piccola riflessione. Ma allora Google Suggest è diffamatorio o non è diffamatorio? Non avendo ancora il testo della pronunzia del Tribunale di Milano non mi è possibile commentare la decisione in oggetto ma in via generale risulta difficile accettare l’idea che un danno all’immagine e alla reputazione di una persona o di un’azienda possa essere accettato supinamente laddove non vi siano i presupposti per legittimarlo e dunque risulti in definitiva un danno ingiusto. L’Internet è una realtà in piena evoluzione e sempre di più saremo nelle mani dei gestori delle piattaforme intelligenti on line come Google e come le varie nuvole informatiche (cloud computing) che via via si stanno diffondendo, e proprio per questo è necessario stabilire la consapevolezza di fondo come giustamente notato dalla precedente pronunzia del Tribunale di Milano (Ordinanza 31 marzo 2011) che non possiamo essere in balia di un algoritmo ma che dietro l’algoritmo ci sono le persone. “…. è la scelta a monte e l’utilizzo di tale sistema e dei suoi particolari meccanismi di operatività a determinare – a valle - l’addebitabilità a ZZ dei risultati che il meccanismo così ideato produce; con la sua conseguente responsabilità extracontrattuale (ex art. 2043 c.c.) per i risultati eventualmente lesivi determinati dal meccanismo di funzionamento di questo particolare sistema di ricerca. Si tratta di una scelta che ha chiaramente una valenza commerciale ben precisa, connessa con l’evidenziata agevolazione della ricerca e quindi finalizzata ad incentivare l’utilizzo (così reso più facile e rapido per l’utente) del motore di ricerca gestito da ZZ” (Trib. Milano, Ord. 24.03.2011) Dunque quando si rilevi un danno ingiusto creato dall’algoritmo per un mero errore occorre che le persone che hanno forgiato lo stesso algoritmo provvedano immediatamente a recare un rimedio. Ad onor del vero dall’articolo de Il Sole 24 Ore si evince che per una parte la richiesta del reclamante sia stata accolta da Google che ha interrotto il collegamento con le parole truffa, truffatore lasciando però quelle di plagio e setta. ------------------------------------------- GIANNINO 02-04-2013 12:23 Calo dei consumi pasquali ------------------------------------------NOTIZIE 27-03-2013 10:16 MESSICO/Narcoguerra. Quattro su cinque 'muli' arrestati alla frontiera con gli Usa sono cittadini di questo Paese Quattro su cinque persone che vengono arrestate per reati connessi alle droghe, lungo la frontiera tra Usa e Messico, sono cittadini nordamericani. Cosi' una nota del CIR (Center for Investigative Reporting). Al contrario dell'immagine che si e' fatta l'opinione pubblica, non e' un cittadino messicano che con piu' frequenza viene arrestato dai poliziotti di frontiera per possesso e trasporto di droghe. Lo studio ribadisce in modo chiaro fin dall'inizio che a dominare il traffico di droghe verso gli Usa sono i cartelli messicani. Ma nelle ultime decine di anni, i comunicati stampa della polizia di frontiera hanno sempre messo in evidenza che gli arrestati erano cittadini messicani, quando invece cosi non era. I cittadini Usa vengono reclutati in merito perche' generano meno sospetti alla frontiera. Per esempio, anche un ingegnere disoccupato e' stato arrestato dopo che un cane da droga aveva individuato nella sua auto 40 chili di marijuana, e l'ingegnere aveva gia' fatto 17 viaggi. “Nordamericano e di eta' media, era per questo considerato l'uomo perfetto”, lo dice lo stesso ingegnere alle forze di polizia, che non svelano il suo nome temendo delle rappresaglie. Qui i particolari 27-03-2013 11:57 USA/I cani da droga non possono essere utilizzati per ottenere un mandato ed entrare in una proprieta'. Sentenza Corte Suprema L'uso di un cane per trovare droga all'esterno di una casa e' un'indagine informale che per divenire formale la polizia deve ottenere un mandato. Cosi' la Corte Suprema, la piu' alta giurisdizione del Paese che ha deciso su una vicenda che dal 2006 aveva contrapposto un uomo accusato di coltivare cannabis a casa propria e lo Stato della Florida. La polizia di Miami aveva ricevuto informazioni secondo le quali questo signore coltivava delle piante illegali presso casa sua. Per verificarlo i poliziotti andarono con un cane specializzato nell'individuare droga che, dopo aver abbondantemente sniffato intorno alla casa, individuo' un forte odore all'esterno della porta di ingresso. La polizia utilizzo' questo sopralluogo per ottenere un mandato di perquisizione ed entrare nella casa di questo uomo il giorno successivo. I giudici, con cinque voti contro quattro, hanno ritenuto che l'intervento del cane contravveniva ai principi del quarto emendamento della Costituzione contro le “indagini eccessive”. Secondo i giudici “i poliziotti hanno raccolto informazioni in una zona di proprieta' di questo signore e nei pressi della sua casa, che fanno parte integrante e protetta della stessa casa. Un poliziotto, dicono i giudici, non ha diritto di entrare in una proprieta', chiunque esso sia, anche uno scout che faccia il porta a porta per vendere dei gadget. Si tratta della seconda decisione quest'anno sui cani da sniffo. A gennaio la Corte aveva ritenuto che le indagini su una vettura, dopo semplice indicazione di un cane da sniffo alla ricerca di droga, e' da considerare una pratica poliziesca conforme alla Costituzione. 27-03-2013 14:23 ITALIA/Rinvio chiusura Opg. Sappe: superficialita' delle politiche "La notizia del rinvio di un anno per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari conferma quanta grave superficialità contraddistingua questa grave specificità penitenziaria. E' grave che, dopo tutto quello che è stato detto sulla precarietà delle strutture, non si è stati in grado di realizzare le alternative per il superamento degli Opg: questo segna il fallimento delle politiche della giustizia in questo Paese sulla detenzione degli internati". E' quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe secondo cui "è assurdo che si sia perso così tanto tempo e vi siano ancora tante incertezze sul dove e come saranno successivamente custoditi gli oltre 1.050 malati di mente che sono oggi detenuti nelle strutture di Montelupo Fiorentino, Barcellona Pozzo di Gotto, Castiglione delle Stiviere, Reggio Emilia, Napoli ed Aversa". "Quel che serve - prosegue - sono strutture di reclusione con una progettualità tale da garantire l'assistenza ai malati e la sicurezza degli operatori. Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari hanno risentito nel tempo dei molti tagli ai loro bilanci. Ma colpevole è anche una diffusa e radicata indifferenza della politica verso questa grave specificità penitenziaria, confermata dall'incapacità di superare davvero gli OPG". 28-03-2013 14:37 MESSICO/Narcoguerra. Milizie armate arrestano responsabile sicurezza e lo consegnano alla Procura Un gruppo di civili armati ha arrestato il responsabile della sicurezza di un comune dello Stato di Guerrero, nel sud del Messico, e lo hanno consegnato alla procura, accusandolo di aver ordinato l'uccisione di un leader delle milizie armate e di mantenere legami operativi con organizzazioni del narcotraffico. Oscar Ulises Valle Garcia Š stato consegnato alla procura dalle milizie del Sistema di Sicurezza e Giustizia Cittadini (Ssjc) insieme a 12 agenti della polizia municipale di Tierra Colorada, capitale della provincia di Juan R. Escudero, sei civili, 12 pacchi di droga, 8 fucili automatici e un veicolo di lusso senza targa e con lo stemma del municipio, informa la stampa locale. L'arresto di Valle Garcia Š il risultato di un'imponente operazione svolta ieri da oltre 2 mila miliziani civili che hanno perlustrato la zona dopo l'uccisione di Guadalupe Quinonez, responsabile della sicurezza comunitaria di San Juan del Reparo, una frazione di Juan R. Escudero. Un portavoce della milizia ha dichiarato alla stampa locale che Valle Garcia Š stato consegnato a Martha Elva Garzon, a capo della procura di Guerrero, "perch‚ abbiamo le prove che, insieme ad altre persone, risulta associato alla criminalit… organizzata" e ora la procura "dispone di tutti gli elementi per svolgere un'inchiesta approfondita". 28-03-2013 14:40 ITALIA/Staminali. Tribunale Catania: si' alle cure ma solo quelle ufficiali Si' alle cure staminali, in uno dei 13 centri autorizzati dall'Aifa, ma no a quelle della Stamina Foundation degli Spedali Civili di Brescia. E' la decisione del Tribunale del lavoro di Catania alla richiesta presentata da Irene Sampognaro per il marito, Giuseppe Marletta, di 44 anni, entrato in coma nel 2010 in seguito all'asportazione di due punti di sutura metallici applicati dopo l'estrazione della radice di un dente. Irene Sampognaro, che ''da tempo cerca di far accedere suo marito a queste cure'' ritenendole ''l'unica chance'' per il futuro, si ritiene ''discriminata dalla decisione''. ''E' una sentenza beffa - afferma - perche' da una parte dice si' alla cura, ma non a quella sperimentale che l'unica che puo' salvare mio marito''. Nel procedimento e' stata sentita, come parte interessata, anche una legale rappresentante dell'ospedale di Brescia che si e' opposta alla richiesta della moglie di Marletta. ''Mi sento discriminata - aggiunge - perche' la decisione e' giunta dallo stesso Tribunale che ha permesso le cure con stamina alla piccola Smeralda, che e' partita lunedi' scorso per l'infusione a Brescia, e non la concede a mio marito. Ma non mi arrendo. Presenteremo ricorso''. 28-03-2013 14:42 ITALIA/Aborti clandestini. GdF sequestra clinica cinese a Padova La Guardia di Finanza di Padova ha chiuso una clinica dove venivano praticati aborti clandestini. L'indagine, tutta all'interno della comunita' cinese padovana, e' partita dal fermo alcune settimane fa di cittadini cinesi trovati in possesso di confezioni di farmaci privi delle indicazioni d'uso in lingua italiana e talvolta privi della confezione stessa. L'attivita' ha consentito di individuare l'ambulatorio dove una coppia di coniugi cinesi somministrava i farmaci e operava aborti clandestinamente. Per svolgere l'attivita' medica illegale la coppia aveva a disposizione all'interno dell'ambulatorio circa 95.000 farmaci di diversa natura tra cui alcuni specifici per l'induzione dell'aborto. I militari della Compagnia di Padova hanno monitorato numerose spedizioni di farmaci destinate ai coniugi che avevano creato un vero e proprio sistema per accogliere in assoluta privacy i vari pazienti e fuorviare eventuali controlli delle forze dell'ordine. All'atto della perquisizione dell'ambulatorio clandestino, i militari, che hanno sequestrato alla coppia 8 mila euro in contanti frutto di due giorni di lavoro, hanno sorpreso due persone, una donna e un bambino di quattro anni, pronti ad essere sottoposti a terapie endovenose e altrettante persone in attesa di essere sottoposte alle medesime cure. I finanzieri hanno sequestrato ferri chirurgici, pinze, bisturi e altri strumenti sanitari che venivano utilizzati dalla coppia per la pratica abusiva di attivita' mediche. I coniugi cinesi sono stati denunciati per i reati di esercizio abusivo della professione medica, somministrazione pericolosa di farmaci nonche' reati connessi all'interruzione volontaria della gravidanza. 29-03-2013 10:48 CINA/Latte per bimbi adulterato scoperto in commercio Cinque anni lo scandalo della melammina, la storia si ripete. Un dirigente di una societa' partner del gruppo svizzero Hero e' stato arrestato per aver adulterato del latte per bimbi. Circa 25 tonnellate di latte in polvere sono state sequestrate nei magazzini di Xile Lier, dove ha sede la sua azienda a Suzhou nell'est della Cina. E' stata la tv nazionale CCTV ha darne notizia: la societa' avrebbe mescolato del latte in polvere importato con del latte scaduto, cambiata la data di scadenza sulle scatole e fatto passare come latte per bambini piu' grandi che non i lattanti, prodotto che costa di piu'. La questione del latte per bimbi e' particolarmente sentita in Cina dopo la vicenda della melammina del 2008, una sostanza utilizzata nel latte al posto delle proteine e che aveva provocato la morte di almeno sei bimbi nonche' malattie croniche in altri 300.000. Le autorita' hanno fatto sapere che questa azienda di Xile Lier e' chiusa da novembre scorso, ma i loro prodotti, venduti col marchio Hero Nutradefence non sono stati ritirati dal mercato per convenienza economica.9 (questioni di stoccaggio nei magazzini). 29-03-2013 11:13 FRANCIA/Narcosala a Parigi. Parlano i cittadini Il Sindaco socialista del 10mo arrondissement di Parigi, Rémi Féraud, che ha organizzato lo scorso 27 marzo la prima riunione di concertazione sulla futura sperimentazione di una narcosala nel quartiere della Gare du Nord, aveva promesso nell'introduzione un “momento di democrazia” e previsto degli “scambi vivaci”. Sul secondo punto, i 200 partecipanti all'incontro gli hanno dato ragione. Appena il Sindaco ha fatto sapere che gli esperti non avevano ancora individuato un luogo, i commenti sono partiti: “Non la si vuole”, ha detto una parte di presenti, esasperati dalla quotidiana presenza di tossicodipendenti nel quartiere e arrabbiati per l'arrivo di una struttura come la narcosala. Dopo che i consiglieri hanno presentato l'associazione Gaia, incaricata di seguire sanitariamente e socialmente i consumatori di droghe piu' problematici e ridurre i problemi tra i residenti (190.000 siringhe sono distribuite da due macchinette automatiche ogni anno... e 40.000 recuperate), i presenti si sono manifestati per esprimere il proprio punto di vista. “Voi parlate di riduzione dei danni, ma per gli abitanti o per i drogati?”. “I consumatori di droga, gli spacciatori, non se puo' piu'. Questa narcosala ci fa diventare un ritrovo nazionale dove si sara' ben accolti. E qualcuno ha proposto di installare la narcosala nel quartiere dell'Assemblea Nazionale. “Ma e' legale tutto questo?”, ha chiesto qualcun altro. “Voi aggiungete un ulteriore problema nel quartiere”. Alcuni difensori del progetto si sono fatti avanti. “Molti sostengono l'allontanamento dei drogati, ma essi esistono, sono la'. Cerchiamo di fare cio' che possiamo in senso positivo”. “Nel quartiere ci sono dei residenti, e anche tanti, che vogliono questa narcosala e l'attendono da diverso tempo”. E' sta poi la volta dei politici locali, come un esponente del UMP che ha chiesto di conoscere i costi dell'operazione (tra 500.000 e 1 milione di euro all'anno, gli e' stato risposto) e garanzie sulla sicurezza. Un giovane del partito comunista ha invece perorato l'istituzione, cosi' come un esponente dei Verdi. Tutti gli interventi hanno finito per dare un'aria di meeting elettorale all'incontro. 29-03-2013 12:54 ITALIA/Consuma alcool l'80% dei 15enni. Rapporto Anche se l'85% degli adolescenti italiani si dichiara in buona salute, molti dicono di soffrire ogni giorno di un qualche disturbo, tra mal di testa, mal di stomaco, mal di schiena, capogiri o difficolta' ad addormentarsi. Crescono inoltre i consumatori di alcol. A 15 anni e' solo il 20% dei giovani che non consuma bevande alcoliche. E' quanto emerge dallo 'Studio Hbsc-Italia: rapporto sui dati 2010', sui comportamenti diffusi tra gli 11, 13 e 15enni italiani, nell'ambito del progetto del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanita', 'Guadagnare salute'. I risultati sono stati ottenuti distribuendo 75 mila questionari agli studenti di 3723 classi. Circa i comportamenti a rischio, si e' visto che con l'eta' cresce il consumo di alcol. Se infatti a 11 anni il 64% dichiara di non farne uso, a 15 anni si scende drasticamente al 20,4%. Ad aumentare con l'eta' e' soprattutto la frequenza del consumo settimanale, che passa dal 4% a 11 anni ad oltre il 25% a 15. A bere sono soprattutto i maschi. Quanto al peso, il 13% circa delle adolescenti e il 21% dei maschi e' in sovrappeso, mentre il 2,3% delle ragazze e il 4,7% dei maschi e' obeso. 29-03-2013 13:06 ITALIA/Inflazione in frenata. Istat A marzo l'inflazione rallenta ancora, con la crescita dei prezzi al consumo ferma all'1,7%, dall'1,9% di febbraio. Si tratta della sesta frenata consecutiva, dovuta soprattutto alla decelerazione annua dei carburanti. Lo rileva l'Istat (stime), aggiungendo che e' il tasso piu' basso da novembre 2010. Su base mensile il rialzo e' dello 0,3%. Quindi sull'ulteriore frenata influisce, spiega l'Istat, l'andamento dei beni energetici non regolamentati (+0,2%, dal +2,9% di febbraio). Passando all'inflazione acquisita per il 2013, fa sapere sempre l'Istituto di statistica, a marzo risulta pari all'1,0%. Guardando all'indice armonizzato dei prezzi al consumo nei Paesi dell'Unione europea (Ipca), l'aumento e' del 2,3% su base mensile e dell'1,8% su base annua, con una decelerazione di due decimi di punto percentuale su febbraio (+2,0%). In particolare, il rialzo congiunturale e' in larga parte dovuto alla fine dei saldi invernali, di cui l'Ipca tiene conto. Con riferimento ai diversi settori di spesa, su base annua, i maggiori tassi di crescita si registrano per 'Abitazione, acqua, elettricita' e combustibili' (+4,3%), 'Istruzione' (+2,9%), 'Prodotti alimentari e bevande analcoliche' (+2,5%); mentre i prezzi delle 'Comunicazioni' risultano in sensibile flessione (-5,6%). Analizzando i singoli prodotti, spiccano i rialzi annui rilevati per la frutta fresca (+7,6%), le uova (+6,2% ) e i vini (+4,1%). Inoltre a marzo si fanno anche sentire fattori di natura stagionale, dovuti probabilmente al periodo pasquale. Ecco che per i prezzi relativi al trasporto aereo passeggeri l'Istat registra un balzo del 19,5% su base mensile, con il tasso tendenziale all'11,2% (dall'8,2% di febbraio). Stesso discorso vale per i prezzi dei pacchetti vacanza internazionali (+5,6%, +8,6% in termini tendenziali). 29-03-2013 18:27 ITALIA/Staminali. Via libera Tribunale Trento per piccola affetta da Sma Il Tribunale di Trento ha dato il via libera alle cure con le cellule staminali per la piccola Desiree', la bimba di tre anni della val di Non affetta da atrofia muscolare spinale (Sma). La decisione e' stata presa questo pomeriggio dal giudice Giorgio Flaim che ha ordinato agli Ospedali Riuniti di Brescia di sottoporre la bimba al protocollo Stamina, la terapia che prevede la trasfusione di cellule staminali prelevate dalla madre e trattate in laboratorio. Questa mattina si era tenuto davanti a palazzo di Giustizia un sit-in promosso da un comitato a sostegno della famiglia di Desiree. 30-03-2013 15:17 MESSICO/Narcoguerra. Uccise sette persone in una bar di Chihuahua Un uomo ha aperto il fuoco in un bar di Chihuahua, nel nord del Messico, uccidendo sette persone e ferendone altre due. L'uomo era solo, riferiscono i testimoni, e non ha detto una parola prima di cominciare a sparare, ed e' fuggito subito su un'auto guidata da un complice che attendeva fuori del bar col motore acceso. Tre delle vittime erano cameriere. Sparatorie di questo genere sono frequenti nel paese e secondo la polizia spesso sono collegate alla guerra fra gang del narcotraffico o al racket delle estorsioni ai commercianti. 02-04-2013 13:11 USA/Narcoguerra. Le infiltrazioni dei cartelli messicani I cartelli della droga messicani puntano al controllo diretto del mercato negli Stati Uniti e stanno infiltrando sempre piu' uomini sul territorio. A lanciare l'allarme e' la stessa Dea, la divisione antidroga che ha definito la minaccia una delle piu' serie per il Paese a livello di crimine organizzato. Secondo quanto scrive il Washington Post, gli uomini dei cartelli della droga messicani raramente si erano avventurati al di la' del confine degli Stati Uniti. Ora invece la loro presenza si sta radicando sul territorio nazionale per mettere le mani, come affermano gli esperti, sul mercato piu' lucrativo del mondo a livello di narcotraffico. Dal narcotraffico al mercato della prostituzione, al racket e al riciclaggio di denaro sporco il passo poi e' breve. Non a caso, un segno che la minaccia e' incombente e si sta facendo piu' che mai seria, e' stato il fatto che uno dei piu' noti trafficanti messicani, Joaquin 'El Chapo' Guzman, e' stato definito nemico pubblico numero uno, al pari di Al Capone, anche se non ha mai messo piede negli Stati Uniti. Secondo la Commissione del crimine di Chicago, El Chapo alimenta il mercato della droga sia di Chicago sia di altre citta' americane. "La gente a Chicago pensa che il confine con il Messico sia lontano quasi tremila km e non e' un loro problema", ha detto Jack Riley della Dea. "Ebbene lo e', perche' in questi giorni lavoriamo come se Chicago fosse luogo il confine". "I cartelli messicani - gli fa eco il procuratore generale della Pennsylvania, Kathleen Kane - si stanno impossessando dei nostri quartieri". Per anni, scrive ancora il Washington Post, i cartelli hanno usato trafficanti americani per spacciare la droga. Ora invece, nel tentativo di massimizzare i profitti e di tenerseli tutti per loro, sono alla ricerca di un controllo diretto. 02-04-2013 13:14 REP. CECA/Cannabis terapeutica. Entra in vigore legge che legalizza La cannabis utilizzata a fini terapeutici è da ieri legale in Repubblica ceca, con l'entrata in vigore della legge che ne consente l'uso per alleviare i sintomi di alcune gravi malattie. Destinata a migliorare le condizioni di vita dei malati di cancro, morbo di Parkinson, sclerosi a placche, psoriasi ed eczema atopico, la cannabis può essere ordinata solo per via elettronica, per impedirne l'abuso. Inizialmente la Repubblica ceca la importerà per un periodo di un anno, poi concederà licenza quinquennali a coltivatori locali. La Repubblica ceca, con i suoi 10,5 milioni di abitanti, è uno dei paesi in Europa più liberali in materia di droghe leggere: chi è trovato in possesso di marijuana fino a 15 grammi o coltiva fino a cinque piante rischia solo un'ammenda. Secondo l'Osservatorio nazionale delle droghe la percentuale di giovani consumatori di cannabis è sceso dal 20,3% nel 2010 a 16,1% nel 2011. Il 1 aprile è entrata in vigore anche una legge che consente il trapianto di organi da donatori stranieri in Repubblica ceca. 02-04-2013 13:28 AFGHANISTAN/Eradicazioni campi di oppio. L'impegno delle autorita' Le autorita' afghane hanno fissato, come obiettivo, di distruggere quest'anno 15.000 ettari di campi di oppio, di cui l'Afghanistan e' il primo produttore mondiale da quando le coltivazioni sono cominciate nel sud del Paese. Lo ha fatto sapere il ministro della Lotta antidroga. Nel 2013 sono stati piantati circa 157.000 ettari ad oppio, 3.000 in piu' rispetto all'anno precedente -ha valutato Abdul Qayum Saamer, portavoce del ministero, in un conferenza stampa. “Il nostro obiettivo di distruggere 15.000 ettari di campi di oppio quest'anno, rispetto ai 10.000 del 2012, rappresenta un aumento del 50%, ma solo il 10% delle superficie coltivate. Circa 3.400 ettari son stati distrutti in un mese, da quando e' partita la campagna. 24 poliziotti, 7 soldati e 73 ribelli sono stati uccisi durante questi interventi nel sud-ovest del Paese, le principali regioni in cui si produce l'oppio. I nostri nemici utilizzano delle mine e anche dei cecchini per prendere di mira i nostri uomini che avanzano per le eradicazioni. 02-04-2013 13:32 ITALIA/Staminali. Cattaneo: lo Stato non alimenti illusioni ''La medicina mira a trovare cure basandosi su ipotesi razionali. Concretizza esperimenti e raccoglie prove che diventano validate solo quando visibili, pubbliche e ripetibili. In assenza di cio' non si sta trattando ne' di medicina ne' di cura''. E non e' ne' medicina ne' cura il metodo 'Stamina' per Elena Cattaneo, direttrice del Laboratorio Cellule Staminali dell' Universita' di Milano, che ha affrontato il problema con un articolo pubblicato sul sito UNAMSI (www.unamsi.it), l'Associazione dei giornalisti dell'area salute. Per la ricercatrice, ''usare presunte cellule staminali mesenchimali, isolate non si sa come, ipoteticamente purificate, preparate con un metodo invisibile, dotate di caratteristiche oscure, semplicemente non potra' mai produrre niente. Cosi' come la presunta efficacia, di un supposto medesimo preparato, somministrato in quantita' imprecisate e con modalita' non verificabili in persone con diverse malattie neurologiche''. E il Servizio Sanitario dovrebbe starne fuori, perche' ''l' olio di serpente – dice Cattaneo - non puo' essere somministrato come 'terapia di Stato' negli ospedali vigilati dallo Stato''. Cosi' come ''i tribunali italiani non possono decidere che l'olio di serpente sia 'cura di Stato' e che tale 'cura' debba essere 'esigibile' dallo Stato. Se succede, qualche meccanismo di tutela e' saltato e/o si sono varcati i confini della realta'. Oltre questi confini vivono incompetenti, sfruttatori, ciarlatani che giocano con la psicologia della speranza''. La professoressa si chiede: ''E' etica medica sostenere le aspettative facendo credere di disporre di qualcosa che non si e' in grado di mostrare? Proporre pseudo-terapie insinuandosi tra le maglie di una legge imperfetta e di una politica sanitaria ancora non sufficientemente vigile su un tema del genere?''. ''Ricorrere a proposte di cure miracolistiche che espongono al pericolo di menomazioni, tumori o danni peggiori – dice Cattaneo - non e' il meglio che si possa fare, neanche per chi si ama. Ed e' comprensibile che non sempre si abbia la freddezza di capirlo e accettarlo. La speranza e' una cosa seria. Divulgarla coi piedi di piombo attraverso i canali onesti della comunicazione e' dovere di tutti. Permettere che venga offesa e' delitto''. 02-04-2013 13:34 ITALIA/Immigrazione. Tar Puglia restituisce permesso di soggiorno E' illegittimo il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno per lavoro autonomo che applica rigorosamente l'automatismo previsto dall'articolo 26, comma 7 bis del decreto legislativo 286/98, quando sussiste nello stesso tempo un procedimento di rilascio di un permesso di soggiorno della Comunita' Europea per soggiornanti di lungo periodo. Lo ha stabilito la sezione di Lecce del Tar di Puglia con la sentenza n.582/13 accogliendo il ricorso di un cittadino senegalese, rappresentato in giudizio dall'avv. Serena Pugliese. Ne da' notizia l'avv. Giovanni D'Agata, fondatore dello 'Sportello dei diritti'. Il senegalese, residente in Italia da dieci anni, aveva chiesto il rinnovo del titolo di soggiorno per lavoro autonomo ed in concomitanza aveva intrapreso il percorso indicato dalla legge per conseguire il permesso di soggiorno della Comunita' Europea a tempo indeterminato. In particolare, lo straniero aveva sostenuto il test d'italiano. ''La Questura - scrive D'Agata - avendo rilevato a suo carico una condanna di per se' ostativa al rilascio del titolo di soggiorno per lavoro autonomo, applicando il rigido automatismo reiettivo previsto dall'art. 26 comma 7 bis D.lgs 286/98, aveva negato il rinnovo richiesto al cittadino extracomunitario, ignorando del tutto il radicamento del soggetto sul territorio italiano''. I giudici della sezione di Lecce del Tar di Puglia ''hanno inteso estendere - spiega D'Agata - il sistema di tutela rafforzata contro l'allontanamento, prevista per i gia' titolari di permesso di soggiorno della Comunita' Europea a tempo indeterminato, anche ai soggetti che si trovano sostanzialmente nella condizione di poter richiedere l'anzidetto titolo di soggiorno a tempo indeterminato''. 02-04-2013 17:00 ITALIA/Google e privacy. Aperta istruttoria Il Garante per la privacy italiano ha aperto un'istruttoria nei confronti di Google Inc. "per verificare il rispetto della disciplina sulla protezione dei dati personali e, in particolare, la conformita' dei trattamenti effettuati dalla societa' di Mountain View ai principi di pertinenza, necessita' e non eccedenza dei dati trattati nonche' agli obblighi riguardanti l'informativa agli utenti e l'acquisizione del loro consenso". L'iniziativa e' stata assunta nell'ambito di un'azione congiunta intrapresa dalla task force, appositamente costituita, composta dalle Autorita' per la protezione dei dati di Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi e Spagna. Tra il marzo e l'ottobre 2012 il Gruppo che riunisce le Autorita' della privacy dei 27 Paesi dell'Ue aveva analizzato la 'privacy policy' di Google per stabilire se fosse in linea con i requisiti fissati nella direttiva europea(95/46/CE) sulla protezione dei dati. Le nuove regole adottate da Google consentono, tra l'altro, alla societa' californiana di incrociare in via generalizzata i dati degli utenti che utilizzano i servizi offerti (da Gmail a YouTube a Google Maps solo per citarne alcuni). "Alla luce dei risultati di questa analisi - spiega l'Autorita' i Garanti europei hanno chiesto a Google Inc. di adottare, entro 4 mesi, una serie di modifiche ritenute necessarie per assicurare la conformita' dei trattamenti alle disposizioni vigenti. Decorso tale periodo, alcuni rappresentanti di Google Inc. hanno chiesto un incontro con la task force che si e' tenuto il 19 marzo scorso, a seguito del quale tuttavia la societa', nonostante avesse manifestato la propria disponibilita', non ha ancora adottato alcuna concreta iniziativa nel senso auspicato". Ciascuna delle sei Autorita' condurra', pertanto, ulteriori accertamenti con il formale avvio di "procedimenti distinti anche se simultanei ed in stretto coordinamento tra loro". 02-04-2013 17:26 ITALIA/Aborto. Medico obiettore non puo' negare cure dopo intervento. Cassazione Un medico che si dichiara obiettore di coscienza non puo' rifiutarsi di curare la paziente che si e' sottoposta ad aborto volontario in ospedale. Lo sottolinea la Cassazione, che ha confermato la condanna ad un anno di carcere, per omissione di atti d'ufficio, con interdizione dall'esercizio della professione medica, ad una dottoressa di un presidio ospedaliero in provincia di Pordenone. Come medico di guardia la sera in cui la paziente ha abortito, si era rifiutata di visitare e assistere la donna, nonostante le richieste di intervento dell'ostetrica che temeva un'emorragia. Nemmeno dopo i successivi ordini di servizio impartiti telefonicamente dal primario e dal direttore sanitario l'aveva visitata. Tanto che il primario era dovuto andare in ospedale per intervenire d'urgenza. In base ad una interpretazione estensiva della legge (l'articolo 9 della legge 194 sull'aborto), il medico aveva opposto che l'obiettore di coscienza e' esonerato dall' intervenire in tutto il procedimento di interruzione volontaria di gravidanza, compresa la fase di espulsione del feto, fino all'espulsione della placenta. E questo la sua difesa ha opposto nel ricorso contro la sentenza di condanna emessa nel dicembre scorso dalla Corte d'Appello di Trieste. Nella sentenza depositata oggi, la sesta sezione penale della Cassazione spiega invece che la 194 ''esclude che l'obiezione possa riferirsi anche all'assistenza antecedente e conseguente all'intervento, riconoscendo al medico obiettore il diritto di rifiutare di determinare l'aborto (chirurgicamente o farmacologicamente), ma non di omettere di prestare assistenza prima o dopo'' in quanto deve ''assicurare la tutela della salute e della vita della donna, anche nel corso dell'intervento di interruzione di gravidanza''. Quindi il diritto di obiezione di coscienza ''non esonera il medico dall'intervenire durante l'intero procedimento''. In sostanza ''il diritto dell'obiettore affievolisce, fino a scomparire, di fronte al diritto della donna in imminente pericolo a ricevere le cure per tutelare la propria vita e la propria salute''. Giudicando sul caso, la Corte ha ritenuto ''pienamente integrato'' il reato dal momento che l'imputata ha ''rifiutato un atto sanitario, peraltro richiesto con insistenza da personale infermieristico e medico, in una situazione di oggettivo rischio per la paziente''. ------------------------------------------COMUNICATI 27-03-2013 13:00 Cani, gatti e treni. Come trasportarli Primo Mastrantoni Lasciare l'amico cane, o il gatto, a casa, da un parente o in pensione durante il periodo delle festivita' pasquali? Neanche per sogno, perche' anche chi prende il treno puo' portare il proprio fido, o il proprio micio, a determinate condizioni. Vediamo i casi. Treno: i cani di piccola taglia, i gatti ed altri piccoli animali domestici da compagnia (custoditi nell'apposito contenitore di dimensioni non superiori a 70x30x50) sono ammessi gratuitamente nella prima e nella seconda classe di tutte le categorie di treni e nei livelli di servizio Executive, Business, Premium e Standard. E' ammesso un solo contenitore per ciascun viaggiatore. E' inoltre consentito, per singolo viaggiatore, il trasporto di un cane di qualsiasi taglia, tenuto al guinzaglio e munito di museruola: 1) sui treni Espressi, IC ed ICN sia in prima che in seconda classe; 2) sui treni Frecciabianca, ES* Italia e Frecciarossa e Frecciargento, in prima e seconda classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Sono esclusi il livello di servizio Executive, Premium, l'Area del silenzio e i salottini; 3) sui treni regionali nel vestibolo o piattaforma dell'ultima carrozza, con esclusione dell'orario dalle 7 alle 9 del mattino dei giorni feriali, dal lunedi' al venerdi'; 4) nelle carrozze letto, nelle carrozze cuccette e nelle vetture Excelsior, per compartimenti acquistati per intero. In tali casi per il trasporto del cane e' necessario acquistare, contestualmente al biglietto dell'accompagnatore (di qualsiasi tipologia), un biglietto di seconda classe, al prezzo previsto per il treno utilizzato, ridotto del 50%, anche per i viaggi in prima classe e nel livello di servizio Business. Per il trasporto dei cani (escluso il cane guida dei non vedenti) e' necessario avere il certificato di iscrizione all'anagrafe canina e il libretto sanitario Il cane guida per i non vedenti puo' viaggiare su tutti i treni gratuitamente senza alcun obbligo. 27-03-2013 13:14 Iva sulla Tia. Lo sfacelo giurisprudenziale del sistema giustizia del Belpaese Vincenzo Donvito La questione dell'Iva che indebitamente e' stata pagata per il servizio di raccolta rifiuti vigente la TIA, sembra non finire mai ed e' diventata una sorta di cartina al tornasole con l'uso della quale si evidenzia il sistema giustizia del Belpaese. La vicenda e' nota, e in diversi, compresi giudici di vario livello, hanno detto la propria, ma non se ne riesce a venirne fuori perche' lo Stato, dovendo soccombere a questo illecito prelievo rimborsando svariati milioni di euro prelevati in questi anni, fa le classiche orecchie da mercante. Situazione in cui il nostro Belpaese e' abituata un po' dovunque e che, sempre dovunque, genera il male dei mali: la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e l'incremento del “fai da te” anche li' dove non dovrebbe essere consentito come -valga come esempio per tutto- stabilire quante e quali tasse versare o meno. Oggi registriamo una sentenza del tribunale di Genova che, in appello ad una sentenza di un giudice di pace, da' ragione al ricorrente, cioe' l'azienda dei rifiuti di quella citta' (AMIU), stabilendo che l'IVA sulla TIA deve essere pagata, e la richiesta di rimborso da parte del contribuente non e' legittima. Sentenza che si affianca a tante altre di segno opposto e qualcun'altra simile. Ma cio' che stupisce in questa sentenza genovese e' un passaggio in cui, relativamente alla sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito il carattere di imposta della TIA e quindi la non debenza dell'IVA, i magistrati scrivono di quest'ultima: “e' indubbiamente suggestiva, ma non decisiva”, per cui l'Iva e' dovuta essendo il servizio disciplinato dalla TIA al pari di qualunque altro sevizio reso con l'aggravio del valore aggiunto. Certamente l'Italia e' il Paese in cui, per esempio, un referendum abroga il finanziamento pubblico ai partiti, e il giorno dopo il legislatore fa una nuova legge che finanzia i partiti. Oppure un referendum abroga il ministero dell'Agricoltura, e il giorno dopo il solito legislatore istituisce il ministero delle Politiche Agricole. Ancora: un referendum stabilisce che i magistrati debbano avere una responsabilita' civile, e il legislatore dice “si' e' vero, ma i danni dei magistrati debbono essere pagati dallo Stato”. Qualcuno lo ha chiamato il Paese di Arlecchino, offendendo cosi' la famosa maschera di Carnevale. Noi lo chiamiamo semplicemente il Belpaese: cioe' quello dove una sentenza della Corte Costituzionale (il nostro massimo organo giuridico e di controllo) viene giudicata da un giudice di rango inferiore come “suggestiva ma non decisiva”. C'e' qualcuno che si stupisce ancora quando il cosiddetto cittadino comune, di fronte al dovere di far fronte alla fiscalita' dello Stato, dice qualcosa come “suggestiva, ma non decisiva”? 28-03-2013 11:13 Aduc osservatorio Lecce – Le “buone” abitudini non si perdono mai: turisti appiedati anche questa Pasqua Alessandro Gallucci e Valentina Papanice Annus turpitudinis II. Ci sono abitudini difficili da sostituire. Inutile citarle tutte ma quella di lasciare appiedati i turisti e più in generale tutti gli utenti, nella tratta Lecce – Aeroporto di Brindisi e ritorno, nel giorno di Pasqua ci sembra francamente inaccettabile. Lo denunciammo lo scorso anno ma la situazione non è cambiata (1). Autolinea regionale Lecce – aeroporto di Brindisi, ai piu’ nota come “navetta per l’aeroporto”. “Si porta a conoscenza della gentile clientela che domenica 31 marzo 2013 giorno di Pasqua, l’autolinea in oggetto non verra’ esercitata”. Questo l’avviso, segnalatoci da un consumatore, che campeggia all’ingresso dell’aeroporto di Brindisi. Stupiti siamo andati a verificare gli aerei da e per Brindisi nella giornata di domenica prossima. Non ci pare che l’aeroporto sia chiuso. Allora abbiamo controllato i treni e gli autobus di altre linee: anche qui tutto normale come sempre. Sita e Cotrap, evidentemente, sono aziende spiritualizzate. Chi parte da Lecce e che ci vuole arrivare dovra’ arrangiarsi. Una forma di penitenza pasquale dell’ultima ora. Davvero si puo’ credere che solamente perche’ domenica ricorre anche una festivita’ religiosa un servizio pubblico possa essere sospeso? Meno bigottamente verrebbe da pensare che quella navetta non la prende nessuno e quindi sospendendone l’esercizio non cambia nulla. Cosi’ fosse, pero’, sarebbe il caso di ripensare quel servizio. La verita’, sicuramente, e’ un’altra. In un territorio con velleita’, vocazione dicono, turistica, il viaggiatore e’ abbandonato a se stesso a favore di ben altre vocazioni. Amen. L’utente che ci ha inviato la foto dell’avviso, c’ha scritto sconfortato. Noi lo siamo assieme a lui: che miseria! 28-03-2013 12:33 Uovo di pasqua. Ma quanto mi costa? Considerare il prezzo al kg! Primo Mastrantoni Bello, sfavillante, irresistibile: l'uovo di Pasqua fa bella mostra di se' nelle vetrine e sugli scaffali dei negozi. Ma quanto ci costa? Per avere una idea occorre riferirsi al costo per kilogrammo, cosi' avremo delle sorprese: da 40 euro in su, il che ci sembra una esagerazione visto che i componenti costano molto meno: il cacao costa 12euro al kg, lo zucchero 1 euro al kg e il latte 1,50 euro al litro. L'anomalia dell'uovo di Pasqua e' che la materia prima, cioe' i componenti mangiabili, rappresenta solo il 10% del prezzo finale mentre il 90% del costo e' dato dalla confezione, dalla sorpresa, dal trasporto, dai guadagni e dalle tasse. Insomma un bell'affare. Consigli? Aspettare sabato per gli acquisti. I prezzi sono in discesa e il giorno prima di Pasqua precipiteranno. 29-03-2013 13:13 Debiti della Pubblica amministrazione a quota 91 miliardi di euro. Lombardi e la 'porcata' Primo Mastrantoni I debiti dello Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese hanno raggiunto quota 91miliardi di euro. Gli effetti di questo ritardo sono evidenti a tutti, ci aggiungiamo che le dilazioni possono indurre le imprese ad aumentare i prezzi, il che fa aumentare il debito pubblico che fa lievitare le tasse che pagano i cittadini. Sorprendente la dichiarazione della capogruppo M5S alla Camera dei deputati, Roberta Lombardi, a proposito dell'annuncio del governo di stanziare 40 miliardi per pagare i debiti con le imprese. Per la Lombardi e' una "regalia" alle banche. Vero e' che una parte dei 40 miliardi andra' alle banche e questo perche' le imprese hanno ceduto i debiti alle banche stesse. Comunque, l'ammontare della "regalia" e' di 3 milioni a fronte dei 40 miliardi preventivati. D'accordo che le banche ti prestano l'ombrello quando c'e' il sole e te lo riprendono quando piove ma, in questo modo, si additano alla pubblica riprovazione proprio le banche che hanno anticipato i fondi alle imprese, facendo il loro mestiere. 02-04-2013 12:41 Provincia di Roma: un ente inutile aumenta le tasse. Per se stesso Primo Mastrantoni Ma le Province non dovevano essere abolite? Macche'! Sono li', vive e vegete, e lottano contro di noi. Quella di Roma ha avuto la brillante idea di aumentare del 28% la tassa sulle polizze assicurative dei veicoli. Per chi non lo sapesse le Province hanno diritto ad un prelievo fiscale sulle assicurazioni del 12,5% aumentabile di un altro 3,5%. Presto detto e fatto, la Provincia di Roma si e' adeguata. Un altro prelievo dalle tasche dei contribuenti. Le Province ci costano 16 miliardi l'anno. A cosa servono non e' dato di sapere visto che le competenze potrebbero essere tranquillamente trasferite alle Regioni, ma le poltrone fanno gola e il collante e' resistente. La prima riforma che il nuovo Parlamento dovrebbe fare e' proprio questa. Abolire le Province e trasferire le competenze alle Regioni. I cittadini ci guadagnerebbero sicuramente. ------------------------------------------ARTICOLI 27-03-2013 17:11 BTP Italia: alcuni dettagli sul calcolo delle cedole Alessandro Pedone Il prossimo 15 aprile ci sarà una nuova emissione del BTP Italia. Come sanno i lettori di Aduc Investire Informati, consideriamo questo strumento uno dei più interessanti per gli investitori poco esperti che desiderano solo avere un rendimento reale (cioè aggiuntivo all'inflazione) certo nell'arco di un periodo di tempo non troppo lungo (4 anni). Il meccanismo di calcolo della cedola non è semplicissimo da comprendere per chi non ha un po' di dimestichezza con la matematica poiché la cedola è calcolata non sul capitale nominale, ma sul capitale rivalutato per l'inflazione e quest'ultima rivalutazione viene anch'essa distribuita all'investitore ogni semestre insieme alla cedola. Ad ogni stacco di cedola dei BTP Italia qualche lettore ci chiede di verificare se i calcoli sono giusti e ci inondano di numeri e di calcoli da controllare. E' evidente che non abbiamo la possibilità materiale, per mancanza di tempo, di rifare questi calcoli a tutti. Non è neppure il nostro compito. Ma non abbiamo alcun dubbio che i calcoli fatti per lo stacco della cedola dei BTP Italia siano corretti. E' vero, però, che il meccanismo di calcolo può ingenerare qualche dubbio e quindi abbiamo pensato di provare a chiarirlo con questo articolo. Come si calcola la cedola del BTP Italia Il BTP Italia distribuisce due forme di proventi a cadenza semestrale. Il primo tipo di provento è la cedola, il secondo è la rivalutazione del capitale in base all'andamento del tasso d'inflazione. Il tasso della cedola, indicato nella scheda informativa del titolo, è il tasso reale. Tasso reale significa che non si applica sul capitale, ma sul capitale rivalutato in base all'andamento del tasso d'inflazione. Ad esempio, se il tasso è del 2% ed abbiamo acquistato 10.000 euro di BTP Italia, la cedola non sarà di 200 euro, ma qualcosa in più perché sarà calcato sui 10.000 euro rivalutati per l'inflazione dei sei mesi. Il problema, quindi, è come si calcola questa benedetta rivalutazione. L'Istat non pubblica i dati dell'inflazione a cadenza giornaliera, nella seconda metà del mese pubblica il dato relativo al mese precedente. Ma noi abbiamo bisogno di rivalutare un capitale da un preciso giorno “X” ad un preciso giorno “Y”. La rivalutazione giornaliera di un capitale per l'inflazione si può fare solo a patto di calcolare delle stime. A fine marzo noi sappiamo il dato di Febbraio. Precedentemente avevamo il dato di Gennaio. (*) Ma per fare i nostri calcoli noi abbiamo bisogno di stimare il valore dell'inflazione ad un giorno preciso e spesso quel giorno preciso è proprio oggi. Ad esempio, per calcolare la cedola da staccare oggi, abbiamo bisogno di avere un numero per rivalutare il capitale sul quale applicare il tasso d'interesse reale. Ma noi non conosciamo l'inflazione ad oggi. Come facciamo? Si applica una convenzione, una stima. Cioè si devono fare un po' di calcoli. Ipotizziamo che dobbiamo stimare l'inflazione al 10 Marzo 2013. La convenzione stabilita è la seguente, prima cercherò di spiegarne il senso e poi la riporterò in maniera formale. Si prende il penultimo dato d'inflazione disponibile che è quello di dicembre 2013 (cioè tre mesi prima del mese riferito alla data che stiamo calcolando) e vi si aggiunge un “pezzetto” della differenza fra l'ultimo dato disponibile ed il penultimo. Questo “pezzetto” varia in base ai giorni della data che stiamo calcolando. Nell'esempio del 10 Marzo sarà i dieci trentunesimi della differenza fra il dato di febbraio ed il dato di marzo. Sembra tutto enormemente complicato, ma in realtà è semplicemente l'interpolazione giornaliera tratta dagli ultimi dati d'inflazione disponibili. La formula esatta è la seguente: Il risultato di questa formula prende il nome di “numero indice” e non è altro che la stima d'inflazione in un giorno preciso. Bene, adesso immaginiamo di dover calcolare la rivalutazione del capitale in un semestre fra due date. Per farlo dobbiamo calcolare il numero indice alla prima data ed il numero d'indice alla data finale. Calcolati questi due numeri indice possiamo finalmente arrivare al coefficiente d'inflazione che altro non è se non il rapporto fra questi due numeri cioè il numero indice alla data finale diviso il numero indice alla data iniziale. Sul sito del Tesoro vengono pubblicati questi coefficienti d'indicizzazione in modo da non dover rifare tutti i calcoli. Con il coefficiente d'inflazione possiamo velocemente calcolare la cedola. Basta moltiplicare il capitale per il coefficiente e poi moltiplicare il risultato per il tasso cedolare semestrale. Ad esempio il BTP 26/03/2012-26/03/2016 ha un tasso cedolare reale annuo 2,45% (cioè 1,225% semestrale). Ieri, 26 Marzo 2013 il coefficiente di indicizzazione era pari a 1,00735. Ogni 1.000 euro di BTP si è ricevuto, quindi, una cedola lorda pari a 12,34 euro. Senza la rivalutazione semestrale sarebbero state 12,25. Come si calcola l'importo della rivalutazione erogato semestralmente Mentre calcoliamo la cedola con il metodo sopra indicato arriviamo anche a calcolare l'importo che verrà erogato semestralmente come rivalutazione del capitale. Tutto ruoto attorno al coefficiente di indicizzazione. Basta moltiplicare il valore nominale del titolo per la differenza fra il coefficiente di indicizzazione ed 1. Nel caso del BTP 26-03-2026 detto sopra, ieri, il 26 Marzo 2013 sono stati distribuiti, ogni 1000 euro di valore nominale 7,35 euro lordi. Complessivamente, quindi, sono stai distribuiti 19,69 euro lordi ogni 1.000 euro di valore nominale. A parità d'inflazione non tutti i semestri distribuiscono lo stesso importo Questo meccanismo è un po' complicato ma il risultato finale è che l'investitore riceve tutta l'inflazione del periodo ed il tasso reale stipulato. Il meccanismo, però, può ingenerare perplessità perché a parità di tasso d'inflazione non abbiamo lo stesso importo distribuito in due semestri attigui. Nel sito del Tesoro è scaricabile un PDF che fa una serie di esempi di calcolo fra i quali il seguente. Si consideri, di avere acquistato all’emissione 1.000 euro di valore nominale del BTP Italia con data di godimento 1 marzo 2012, data di scadenza 1 marzo 2016 e un’ipotesi di tasso cedolare reale annuo pari al 2%. La tabella seguente illustra la cedola distribuita ogni semestre insieme alla rivalutazione del capitale nell'ipotesi di un'inflazione annua costante pari al 2%. Come si può vedere, complessivamente, il primo semestre si percepisce 16,80 euro, il secondo 23,50, il quarto si torna sui 16 euro ed il successivo ancora sui 23 euro. Questo è il risultato del meccanismo che abbiamo provato sopra a descrivere e può effettivamente ingenerare qualche confusione. Alla fine, però, infondo all'anno il BTP nell'esempio avrà staccato 40 euro e qualche centesimo. Ovvero il 4%, cioè il 2% di inflazione ed il 2% di rendimento reale. Questo è quello che conta. Conclusioni In conclusione, quindi, il metodo di calcolo per le cedole delle obbligazioni legate all'inflazione (sia il BTP Italia, sia le tradizionali BTP-ei) è piuttosto complesso ma non ci sono reali rischi di errori di calcolo da parte del Tesoro. (*) C'è da considerare poi che l'ISTAT spesso pubblica delle rettifiche dei dati. Secondo l'information memorandum del BTP Italia: “Qualora l'Indice FOI subisca revisioni successivamente alla sua iniziale pubblicazione, ai fini dei predetti calcoli si continuerà ad applicare l'Indice pubblicato prima della revisione”. Quindi se si va a rifare i calcoli dei coefficienti d'inflazione bisogna fare attenzione ad utilizzare gli stessi indici FOI, cioè quelli non rettificati. 28-03-2013 12:14 Un'altra forma di concorrenza sleale: quella 'denigratoria'... La Vergnano sconfigge la Nespresso. Antonello Polito È notizia pubblicata ieri quella dell'ordinanza del Tribunale di Torino che un paio di settimane fa ha riconosciuto la concorrenza sleale della Nespresso (appartenente alla Nestlè, società elvetica) nei confronti della Vergnano (società di Chieri, piccolo comune in provincia di Torino), per aver contrastato con metodi illegittimi l'uso di cialde compatibili con le sue macchinette per il caffè. In maniera certo poco convenzionale, ma ugualmente illegittima, è stato dimostrato che, in maniera preordinata, sia i commessi della Nespresso che le stesse istruzioni di una delle macchinette per il caffè più diffuse nel Paese (anche grazie al simpatico George Clooney), invitavano i propri clienti a desistere dall'utilizzo delle cialdine della Vergnano (perfettamente compatibili con il macchinario della società svizzera), non solo perché qualificate "delle schifezze", ma anche perché, in caso di guasto, avrebbero comportato una decadenza dalla garanzia (!). La Nespresso è così stata condannata non solo ad "astenersi dall'attività denigratoria" nei confronti della Vergnano, ma altresì ad eliminare entro 60 giorni le "informazioni errate dalle istruzioni delle macchine per caffè espresso" inerenti l'uso di cialde della 'concorrenza'. Al di là della bella vittoria di 'libertà' in favore dei consumatori torinesi e non (liberi così di utilizzare cialde più economiche di quelle 'imposte' dalla nota casa produttrice della macchina per il caffè), l'ordinanza del Tribunale di Torino si segnala anche per la sua somiglianza sostanziale alla famosa decisione della Corte UE contro la Microsoft in ordine al browser Internet Explorer. Anche in quel caso, infatti, veniva di fatto 'imposto' un prodotto 'opzionale' (il browser di navigazione su internet) dalla casa madre, rispetto ad altri della 'concorrenza' (Mozilla, Google, ecc.), che i consumatori avrebbero dovuto avere la libertà di scegliere. "What else?", direbbe il celebre divo hollywoodiano? Beh, a dirla tutta, agli esempi precedenti si potrebbe aggiungere un'antica questione ancora aperta, e dagli stessi principi giuridici: a quando finalmente la vendita di un PC senza il sistema operativo Windows, o di una 'macchina' Apple senza il sistema operativo OS? 02-04-2013 10:51 Cannabis, il tabacco ne riduce gli effetti positivi Francesco Crestani * Il fumo fa male, questo ormai è ben noto. Parliamo di tabacco, ovviamente, che riduce l’eventuale effetto positivo della Cannabis. Lo dimostra uno studio eseguito in Australia su 350 soggetti di più di quaranta anni. I ricercatori dell'Università del New South Wales hanno valutato gli effetti sulla salute della cannabis fumata da sola, del tabacco, e dell’associazione cannabistabacco (un altro gruppo, che non usava nessuna delle due sostanze, fungeva da controllo). I risultati, pubblicati sulla rivista Addictive Behaviors, dimostrano che il fumo di sola cannabis dà luogo a condizioni di salute significativamente migliori rispetto a al fumo di solo tabacco o alla combinazione di entrambe le sostanze. Gli autori hanno riferito che i soggetti che usavano solo la cannabis riportavano uno stato di salute generale "decisamente migliore" e con meno problemi legati al fumo rispetto al gruppo “solo tabacco”. Entrambi i gruppi di tabagisti riportavano significativamente più muco / espettorato rispetto agli altri due gruppi (gruppo cannabis sola e controlli). Da notare che il gruppo “solo cannabis” riportava minor frequenza di mal di testa e di problemi intestinali rispetto agli altri gruppi, compresi i controlli. I soggetti “solo cannabis” avevano meno probabilità di riportare diagnosi di cancro e di diabete rispetto a tutti gli altri gruppi, compresi i controlli, tuttavia queste differenze non hanno raggiunto la significatività statistica. Inoltre i tre gruppi di fumatori riportavano una frequenza statisticamente più elevata di enfisema rispetto ai controlli. Però tutti i membri del gruppo “solo cannabis” che avevano avuto diagnosi di enfisema erano stati in passato fumatori di tabacco. * Francesco Crestani, medico chirurgo e presidente Associazione Cannabis Terapeutica 02-04-2013 18:17 Immigrati e assegni famigliari. Tribunale: diritto per almeno tre figli minori Claudia Moretti Che bello poter commentare un'ordinanza quale questa del Tribunale di Tortona che, in pochi mesi ha risolto un caso di discriminazione, applicando norme europee e definendo così un giudizio nelle forme processuali del rito sommario di cognizione. Bello, sia per le decisioni assunte nel merito (che riaffermano i principi di parità di diritti sociali per i cittadini stranieri regolarmente residenti rispetto agli italiani e la supremazia del diritto europeo sul diritto nazionale), sia perché, per tempi – pochi mesi – e per i costi – il ricorrente ha vinto una non irrisoria rifusione delle spese legali - non sembra neppure di parlare di giustizia italiana. Il caso* è quello del sig. G., cittadino extracomunitario regolarmente residente e in possesso del permesso CE di lungo periodo, titolare di tutti i requisiti di reddito e di prole per poter ottenere il beneficio di cui all'art. 65, l. 448/1998**, ossia il cosiddetto assegno al nucleo familiare. Il ricorrente si era visto respingere dall'INPS la propria domanda solo perché non è cittadino italiano. Applicato il rito sommario di cognizione (rito veloce, snello) appositamente previsto per le azioni contro la discriminazione (artt. 28 D.lgs 150/2011 e 44 D.lgs 286/98) il Giudice ha così replicato alle varie eccezioni -di rito e di merito- dell'Ente di previdenza: - il diritto alle prestazioni essenziali a tutela del nucleo familiare è incomprimibile e giammai può affievolirsi ad interesse legittimo; - non è sufficiente ad escludere il comportamento discriminatorio il fatto che non vi sia stata un'azione (un atto volto a negare il diritto) ma solo una mera omissione quale il mancato pagamento da parte dell'INPS; - ai fini dell'accoglimento dell'azione antidiscriminatoria non rileva se l'Amministrazione abbia o meno agito con dolo o colpa, ma conta il fatto obiettivo della negazione dell'assegno (contrariamente se si chiedesse anche il risarcimento dei danni); - ciò significa che anche in caso esista una circolare ministeriale che guidi le Amministrazioni coinvolte in esegesi discriminatorie della normativa, non per questo il comportamento delle stesse si salva; - se anche le Amministrazioni non hanno potere normativo e se la norma di cui all'art. 65 legge citata appare formulata per i soli cittadini italiani residenti, la si deve disapplicare per contrasto con la Carta di Nizza e con la direttiva 2003/109/CE art. 11 comma 1 che prevede la parità dei diritti sociali per gli extracomunitari lungosoggiornanti; - in particolare quest'ultima direttiva consente agli stati membri di disciplinare diversamente rispetto a detta uguaglianza, cosa che l'Italia non ha fatto, legiferando dopo l'emanazione della direttiva stessa e non prevedendo alcuna deroga. Insomma, una pronuncia degna di un giudice e di un processo europeo. Ci auguriamo che sia di esempio ai cittadini che si sentono vittima di discriminazione ma che spesso non agiscono perché temono il giudizio dei tribunali. E ai giudici stessi, perché applichino con altrettanto rigore i principi del nostro stare in Europa. * Provvedimento tratto dall'Archivio Briguglio ** Art. 65 comma 1 legge 448/1998“Con effetto dal 1o gennaio 1999, in favore dei nuclei familiari composti da cittadini italiani residenti, con tre o più figli tutti con età inferiore ai 18 anni, che risultino in possesso di risorse economiche non superiori al valore dell'indicatore della situazione economica (ISE), di cui al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109, tabella 1, pari a lire 36 milioni annue con riferimento a nuclei familiari con cinque componenti, è concesso un assegno sulla base di quanto indicato al comma 3. Per nuclei familiari con diversa composizione detto requisito economico è riparametrato sulla base della scala di equivalenza prevista dal predetto decreto legislativo n. 109 del 1998, tenendo anche conto delle maggiorazioni ivi previste.” ------------------------------------------AVVERTENZE è un quotidiano dell'Aduc registrato al n. 5761/10 del Tribunale di Firenze. Direttore Domenico Murrone. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze Tel: 055.290606 Fax: 055.2302452 URL: http://avvertenze.aduc.it ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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