====== ADUC SALUTE ======================== Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di ricerca scientifica. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://salute.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione http://www.aduc.it/info/sostienici.php ------------------------------------------Il numero integrale è scaricabile a questi indirizzi in versione TXT o PDF: http://salute.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Salute-2012-24.txt http://salute.aduc.it/generale/files/file/newsletter/Salute-2012-24.pdf ------------------------------------------Servizio di consulenza: http://sosonline.aduc.it/info/consulenza.php Archivio settimanale Dal 08-06-2012 al 14-06-2012 2012-24 COMUNICATI - Bibite energizzanti. Attenzione alle dosi http://salute.aduc.it/comunicato/bibite+energizzanti+attenzione+alle+dosi_20423.php - Farmaci. L'antibiotico azitromicina a rischio cardiaco http://salute.aduc.it/comunicato/farmaci+antibiotico+azitromicina+rischio+cardiaco_20419.php ARTICOLI - Prodotti alimentari alla conquista dei medici http://salute.aduc.it/articolo/prodotti+alimentari+alla+conquista+dei+medici_20437.php - Un centro benessere per cellule staminali http://salute.aduc.it/articolo/centro+benessere+cellule+staminali_20433.php LETTERE - Ricovero in Rsa http://salute.aduc.it/lettera/ricovero+rsa_247834.php NOTIZIE - GRAN BRETAGNA/Fecondazione artificiale. No a problemi etici per manipolazione ovociti. Rapporto http://salute.aduc.it/notizia/fecondazione+artificiale+no+problemi+etici_125589.php - GRAN BRETAGNA/Eutanasia. British Medical Journal invita i medici alla neutralita' http://salute.aduc.it/notizia/eutanasia+british+medical+journal+invita+medici_125588.php - SVEZIA/Staminali. Successo per il trapianto di una vena http://salute.aduc.it/notizia/staminali+successo+trapianto+vena_125585.php - FRANCIA/Staminali sopravvivono in cadavere umano http://salute.aduc.it/notizia/staminali+sopravvivono+cadavere+umano_125583.php - ITALIA/Prestazioni sanitarie in Internet. Un milione gli acquirenti italiani. Censis http://salute.aduc.it/notizia/prestazioni+sanitarie+internet+milione+acquirenti_125581.php - MAROCCO/800 aborti clandestini al giorno. Chiesta legalizzazione http://salute.aduc.it/notizia/800+aborti+clandestini+al+giorno+chiesta_125580.php - GRAN BRETAGNA/Droga. Leggi proibitive danneggiano neuroscienze http://salute.aduc.it/notizia/droga+leggi+proibitive+danneggiano+neuroscienze_125578.php - SVIZZERA/Suicidio assistito. Congresso mondiale a Zurigo http://salute.aduc.it/notizia/suicidio+assistito+congresso+mondiale+zurigo_125571.php - ISRAELE/Ossa da staminali del grasso http://salute.aduc.it/notizia/ossa+staminali+grasso_125570.php - ITALIA/Dipendenze. Ne soffre il 10% dei medici http://salute.aduc.it/notizia/dipendenze+ne+soffre+10+dei+medici_125569.php - USA/Marijuana vince su sigarette e alcool tra teenager http://salute.aduc.it/notizia/marijuana+vince+sigarette+alcool+teenager_125568.php - ITALIA/'Nati per donare'. Campagna per staminali cordonali http://salute.aduc.it/notizia/nati+donare+campagna+staminali+cordonali_125566.php - USA/Cannabis terapeutica. Le regole per la vendita in Arizona http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+regole+vendita+arizona_125561.php - ITALIA/Detenuto tossicodipendente muore in carcere a Genova http://salute.aduc.it/notizia/detenuto+tossicodipendente+muore+carcere+genova_125559.php - USA/Allergie. Di piu' nei bimbi di citta' che di campagna. Studio http://salute.aduc.it/notizia/allergie+piu+nei+bimbi+citta+che+campagna+studio_125557.php - GIAPPONE/Staminali iPS creano fegato http://salute.aduc.it/notizia/staminali+ips+creano+fegato_125553.php ------------------------------------------COMUNICATI 12-06-2012 13:01 Bibite energizzanti. Attenzione alle dosi L'Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria e alimentare (Anses) francese (1) mette in guardia contro l'abuso di consumo delle bibite energizzanti. Le bibite energizzanti contengono eccitanti e tonici (caffeina, guarana, ginseng e vitamine, ecc.) e, se consumati in dosi eccessive, possono provocare disturbi cardiaci o abbinate all'alcol possono diminuire la percezione del rischio. L'Anses ricorda che tali bibite sono riservate agli adulti, sono sconsigliate alle donne incinte e non sono adatte a persone che praticano una intensa attivita' sportiva. Da rilevare che le bibite energizzanti non sono le bibite "energetiche", quelle, cioe', che contengono sali minerali e vitamine. Primo Mastrantoni 11-06-2012 12:39 Farmaci. L'antibiotico azitromicina a rischio cardiaco L'antibiotico azitromicina puo' provocare scompensi cardiaci che possono portare alla morte. Durante 5 giorni di terapia con azitromicina, c'e' stato un piccolo aumento dei decessi cardiovascolari, che e' stato piu' pronunciato nei pazienti con un rischio di base di malattie cardiovascolari. La notizia e' riportata dal New England Journal of Medicine (GB) e ripresa dalla FDA (Food and Drug Administration, USA) che sta approfondendo l'argomento. L'azitromicina e' un antibiotico di prescrizione che puo' essere utilizzato per il trattamento della bronchite, delle infezioni polmonari, dell'orecchio, della pelle, della gola e delle malattie sessualmente trasmissibili. Il consiglio e' quello di sentire il proprio medico per valutare eventuali rischi. Primo Mastrantoni ------------------------------------------ARTICOLI 14-06-2012 18:01 Prodotti alimentari alla conquista dei medici I consumatori tedeschi sono diventati piuttosto scettici e credono sempre meno a quanto sostiene la pubblicità. Aziende come Unilever e Danone hanno perciò deciso di risparmiare una fetta delle spese promozionali puntando a coinvolgere degli ambasciatori credibili come i medici di famiglia. In che modo? Con annunci sulle riviste professionali, con l'offerta di corsi di aggiornamento e l'invio di materiale informativo. L'organizzazione dei consumatori Foodwatch è stata messa sull'avviso da vari medici i quali, abbastanza indignati, gli hanno girato il materiale ricevuto. Nel mirino ci sono in particolare due aziende, Unilever con la margarina Becel Pro Activ per ridurre il livello di colesterolo, e Danone con Actimel e Activia. Per venderli, le due società cercano d'indurre i medici, attraverso campagne mirate, a consigliarne l'uso ai pazienti. Non è solo l'industria farmaceutica, dunque, a fare pressione sui medici, c'è anche quella alimentare, critica Foodwatch. Lo scorso novembre Unilever ha cominciato a inviare loro per posta informazioni sulla margarina Becel Pro Activ: un opuscolo descrittivo del prodotto, notizie di una meta-analisi (positiva) sugli steroli vegetali, moduli d'ordine per ricevere gratis testi di consulenza specifica per professionisti della sanità. Poi in aprile ha pubblicato su due riviste professionali una lettera aperta alla "comunità medica" tedesca, con cui spiegava di voler fare chiarezza e contrastare un dibattito mediatico troppo emotivo, dando il proprio contributo con dati scientifici. Il dibattito è stato avviato in particolare da Foodwatch. Sono tre anni che quest'organizzazione per consumatori analizza la credibilità dei messaggi promozionali dell'industria alimentare, e che assegna un premio annuale alla "bugia più sfacciata". Nella scelta attuale fatta dal pubblico, Becel Pro Activ è stata candidata al primo premio; in Olanda lo ha ottenuto appena pochi giorni fa. Nel 2009 Foodwatch lo diede allo yogurt da bere Actimel di Danone, scelto dai consumatori come vincitore di quella edizione, a grande distanza da altri prodotti. L'anno dopo arrivò secondo. Anche Danone si è attivata con i medici. Sulla pagina iniziale di Actimel, la società francese mette a disposizione di "medici e ricercatori" un ambito per esperti protetto dalla parola chiave. Secondo Foodwatch, Danone documenta così gli aggiornamenti su tematiche come "probiotica e sistema immunitario" sponsorizzati dall'azienda, e fornisce riassunti di suoi studi dove, per anni, vengono mostrati gli effetti di Actimel sulla salute. A una richiesta scritta di Der Spiegel, Danone non ha però risposto. (da un articolo di Nicolai Kwasniewski per Der Spiegel del 13-06-2012. A cura di Rosa a Marca) Redazione 14-06-2012 11:14 Un centro benessere per cellule staminali La microbiologa Cornelia Kasper crea l'ambiente ideale per coltivare le cellule staminali mediante la costruzione di particolari strumenti. "Essenzialmente gli diamo una specie di soggiorno". Cornelia Kasper cerca un'immagine tratta dall'ambiente quotidiano; il soggiorno è un luogo in cui si sta bene, dove è possibile sviluppare le proprie qualità e acquisire capacità. L'oggetto sono le cellule staminali umane, che "devono moltiplicarsi il meglio possibile". E qui s'intendono gli strumenti e gli apparecchi in cui si possano sviluppare al di fuori del corpo umano. La biologa del Department fuer Biotechnologie der Universitaet fuer Bodenkultur elabora, "con la mia équipe", tiene a precisare, "apparecchi fatti su misura affinché, in un sistema protetto e chiuso, si ottengano tessuti dalle cellule staminali". Nel 2011 la professoressa si è trasferita a Vienna dall'Università di Hannover, dove si occupava di culture cellulari. Le cellule staminali sono una sorta di magazzino delle parti di ricambio per ogni essere vivente. "Già una piccola ferita avvisa le staminali attraverso le sostanze chimiche, e loro si spostano verso la parte lesa per guarirla". Ma questo è solo un aspetto di quello che le staminali possono fare. Campi d'impiego stabili vanno dall'inserimento di valvole cardiache fino alla sostituzione dell'ovaia dopo un cancro. Per non dire della loro importanza nei trapianti. La microbiologa ammette "che la manualità le piace". Nel suo laboratorio si preparano vari apparecchi, "i bioreattori sono quasi dei vasetti di marmellata intelligenti", spiega. Importante è che si creino condizioni simili a quelle dell'organismo umano. Per i loro compiti futuri le cellule devono essere infatti addestrate come in una palestra; in più ci vuole una struttura d'appoggio. Per le ossa si prendono materiali di ceramica, dove le staminali vengono immesse in una soluzione nutritiva con l'aggiunta di fattori di crescita e indirizzate verso la composizione ossea. Inoltre, si simula un "sistema mobile", poiché un osso deve sopportare determinati pesi. Se invece si tratta di tendini, le cellule sono sottoposte a movimenti dilatabili. Nel caso di una rigenerazione nervosa bisognerebbe pensare a una simulazione elettrica -ma ancora non siamo così avanti, dice la professoressa. Negli apparecchi le cellule staminali ricevono meno ossigeno di quando sono fuori dalla macchina, e questo perché nel corpo ce n'è di meno. La professoressa ricava le staminali essenzialmente dai cordoni ombelicali e dai tessuti adiposi (dalle liposuzioni) -che sono una sorta di "prodotti di scarto umano". Il reperimento di quelle embrionali è invece vietato sia in Austria sia in Germania. Le staminali adulte hanno minori proprietà di quelle embrionali -"da quest'ultime, in un ambiente favorevole si può ottenere una persona intera", così delinea un possibile scenario futuro la signora Kasper; tuttavia, sfruttando le buone opportunità, la scienza riesce a supplire a molti svantaggi. Un progetto di ricerca austriaco (sponsorizzato da "Wings for Life" di Red Bull) mira a ripristinare la mobilità nei paraplegici: il midollo spinale dovrebbe essere rigenerato mediante nuove piste nervose, e qui il gruppo di ricerca di Kasper sta studiando la combinazione di diversi apparecchi e materiali. Ma il progetto è ancora agli inizi. (articolo di articolo di Erich Witzmann per Die Presse del 09-06-2012. Traduzione di Rosa a Marca) Redazione ------------------------------------------LETTERE 14-06-2012 00:00 Ricovero in Rsa Sono un disabile riconosciuto con verbale (ischemie varie) in carrozzina con riconoscimento handicap 104. Non autosufficiente (parzialmente) volendo essere ricoverato a carico asl-comune (il mio reddito pensione 6650+accompagnamento) da dove devo cominciare. Giancarlo, da Castelleone (CR) Risposta: deve fare richiesta di inserimento ai servizi sociali del comune di sua residenza. Qui maggiori dettagli e informazioni: http://salute.aduc.it/info/rettersa.php ------------------------------------------NOTIZIE 14-06-2012 14:22 GRAN BRETAGNA/Fecondazione artificiale. No a problemi etici per manipolazione ovociti. Rapporto Nessun problema etico nella manipolazione degli ovociti della fecondazione in vitro per sfuggire al pericolo della malattia mitocondriale. A sostenerlo e' un rapporto del Nuffield Council of Bioethics nel Regno Unito. Il report evidenzia che la procedura applicata e' scevra di pericoli. Le disfunzioni mitocondriali vengono passate al bimbo attraverso la madre e riguardano lo sviluppo di malattie gravi come la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson, derivanti da difetti del Dna mitocondriale. La procedura interviene sugli ovociti che trasferiscono un nucleo dalle uova della madre in una cellula donata che contiene mitocondri sani, sia prima sia dopo la fecondazione. Il processo porta alla nascita di un bambino che possiede caratteristiche genetiche della madre e del donatore, elemento che solleverebbe questioni bioetiche adesso ridimensionante oltremanica dal rapporto del Nuffield che spera cosi' di influenzare il parere del governo britannico sul passaggio della legge che permette di utilizzare la tecnica, secondo quanto riportato da The Scientist. 14-06-2012 14:07 GRAN BRETAGNA/Eutanasia. British Medical Journal invita i medici alla neutralita' Basta opporsi alla morte assistita per i malati terminali: la societa' e' cambiata e i medici dovrebbero passare da una posizione di opposizione ad una di 'neutralita''. E' questo l'invito lanciato dal British Medical Journal (Bmj), tramite un editoriale di Fiona Godlee, alla British Medical Association e ai collegi dei medici. 'La legalizzazione e' una decisione che spetta alla societa', non ai medici - scrive Fiona Godlee -. Lo stesso e' avvenuto con l'aborto negli anni '60, quando le organizzazioni mediche erano contrarie'. Una modifica legislativa, con tutte le necessarie tutele 'e' una conseguenza quasi inevitabile del movimento della societa' verso una maggiore autonomia individuale e la scelta del paziente. Ma ci vuole del tempo e puo' non accadere finche' non valutiamo la morte come uno degli eventi centrali della vita - continua - e non impariamo a vedere una brutta morte sotto la stessa luce di un aborto fatto male o clandestino'. Ma Iona Heath, presidente del Collegio reale dei medici di famiglia, aveva scritto sul numero precedente del Bmj che 'l'apparente crescente entusiasmo per la morte assistita sembra sorprendente data la storia recente. Sarebbe impossibile preparare una legge forte abbastanza da proteggere malati e disabili. Sono veramente poche le persone che agiscono sempre nell'interesse degli altri, e legalizzare la morte assistita - aveva affermato - puo' rendere molto vulnerabili i malati'. La British medical association (Bma) si e' dichiarata 'fermamente contraria' alla legalizzazione della morte assistita: 'Se accadesse - rileva il portavoce - le tutele efficaci non potrebbero essere implementate senza il coinvolgimento dei medici. Percio' e' appropriato che i medici esprimano la loro posizione su questo argomento'. Proprio questo mese, al suo meeting annuale, la Bma discutera' diverse mozioni che chiedono la neutralita' sulla morte assistita. 13-06-2012 23:40 SVEZIA/Staminali. Successo per il trapianto di una vena E' stato un successo il primo trapianto di una vena fatta crescere in laboratorio a partire dalle staminali della paziente che l'ha poi ricevuta. Lo afferma un articolo pubblicato su Lancet, il primo a descrivere la procedura nel dettaglio, secondo cui il vaso ha curato una bambina di dieci anni affetta da ostruzione della vena porta, una delle piu' importanti dell'organismo. La vena 'di ricambio' e' stata ottenuta dai ricercatori dell'universita' di Goteborg a partire da una porzione di vena iliaca prelevata dall'inguine di un cadavere. Il vaso e' stato 'lavato' di tutto il materiale vivente, finche' e' rimasta solo una struttura proteica. In questa matrice sono state iniettate le cellule staminali della paziente, prelevate dal midollo osseo, che in due settimane hanno formato una nuova vena pronta per essere trapiantata: "Nell'anno successivo all'intervento la bambina e' cresciuta di sei centimetri e di cinque chili spiegano gli autori - grazie alla procedura e' migliorata molto la qualita' della vita della paziente". La vena porta connette l'intestino e la milza con il fegato, ed e' una di quelle piu' difficili da sostituire o 'riparare' in caso di ostruzione: "Il problema principale - spiega Luca Revelli, chirurgo del Policlinico Gemelli di Roma - e' che la vena porta ha delle dimensioni tali per cui e' molto difficile utilizzare una vena prelevata dal paziente, come si fa in altri casi, e anche l'uso di vasi 'sintetici' non ha molto successo". 13-06-2012 14:13 FRANCIA/Staminali sopravvivono in cadavere umano Scoperto in un cadavere umano un tipo di cellule staminali che sopravvive per (almeno) 17 giorni. Lo studio degli scienziati dell'Istituto Pasteur di Parigi e' stato pubblicato sulla rivista 'Nature Comunications'. Gli scienziati hanno scoperto che i mioblasti, cellule staminali legati ai muscoli scheletrici, possono sopravvivere dopo che sia sopraggiunta la morte per un lungo periodo di tempo e in un ambiente con condizioni molto sfavorevoli: assenza di flusso di sangue, di ossigeno e di nutrienti. Precedenti ricerche avevano mostrato che le cellule staminali potevano resistere un paio di giorni dopo la morte. Le cellule in questione sono state scoperte in uno stato 'dormiente', ossia con una attivita' metabolica straordinariamente ridotta. Secondo gli scienziati, questo tipo di fenomeno potrebbe essere dovuto al rilascio, in seguito al decesso, di alcune sostanze chimiche che consentono alle cellule di sopravvivere come in letargo per un certo periodo di tempo. 13-06-2012 13:57 ITALIA/Prestazioni sanitarie in Internet. Un milione gli acquirenti italiani. Censis Un milione di italiani ha acquistato prestazioni sanitarie su Internet: 600mila persone lo hanno fatto una sola volta, 280mila tra due e quattro volte, 120mila piu' di cinque volte. Lo riferisce la ricerca del Censis contenuta nel Rapporto 2012 'Il Sistema Sanitario in controluce' della Fondazione Farmafactoring. Il 74%, spiega il dossier, lo ha fatto perche' e' un'operazione semplice e veloce, il 26% perche' i prezzi sono vantaggiosi e conviene, il 59% per acquistare prestazioni di odontoiatria (pulizia o sbiancatura dei denti, apparecchi ortodontici), il 36% servizi legati alla prevenzione (analisi del sangue e delle urine, mammografia, mappatura dei nei), il 23% visite con un nutrizionista (test delle intolleranze alimentari, diete personalizzate), il 9% interventi di chirurgia estetica. Il 65% degli intervistati inoltre ritiene importante, quando si reca in una struttura sanitaria, le relazioni con le altre persone, dai pazienti ai familiari in attesa, perche' scambiarsi informazioni ed esperienze aiuta ad affrontare meglio la situazione. Se la sanita' e' in difficolta', almeno di alcuni aspetti strutturali gli italiani sono contenti. Pensando all'ultima esperienza in una struttura sanitaria (ospedale, laboratorio di analisi, istituto di riabilitazione), l'87% ha definito l'accesso all'edificio comodo e facile, per il 75% la sala in cui si e' svolta la prestazione sanitaria era adeguata per dimensione, gradevolezza, capacita' di accoglienza, per il 72% i luoghi di attesa hanno facilitato le relazioni tra le persone (erano ampi, ventilati, dotati di sedie), per il 69% la struttura sanitaria era situata in un edificio esteticamente gradevole, il 64% ha definito la struttura pensata e progettata per accogliere in modo adeguato il numero di persone presenti. 13-06-2012 12:26 MAROCCO/800 aborti clandestini al giorno. Chiesta legalizzazione Un appello per la legalizzazione dell'aborto in Marocco e' stato lanciato oggi da una conferenza a Rabat per metter fine a una 'vera tragedia' in corso nel Paese. 'L'aborto clandestino e' un tabu' e una vera tragedia', ha detto Chafik Chraibi, ginecologo e presidente dell'Associazione marocchina per la lotta contro l'aborto clandestino. 'Stimiamo in 600 gli aborti compiuti dai medici ogni giorno e circa 200 quelli fatti da personale non medico', ha detto Chraibi sottolineando i rischi che corrono le donne, soprattutto quelle costrette a vivere in poverta'. L'Associzaione, ha proseguito il suo presidente, 'non incoraggia l'aborto, ma vuole garantire che venga fatto in buone condizioni, evitando il piu' possibile le gravidanze indesiderate'. Alla conferenza hanno partecipato medici, membri della societa' civile e deputati, ma nessuno del Partito islamico di Giustizia e Sviluppo. Questa assenza e' stata critica dal vice presidente del Parlamento Khadija Rouissi, avvocato per i diritti umani ed esponente dell'opposizione. 'Dobbiamo portare il dibattuto in Parlamento. Come possiamo ignorare una simle realta'?', si e' chiesta. 'L'aborto e' la quarta causa di morte per le donne', ha detto Alaoui Belghiti, medico del ministero della Salute. 'Criminalizzare l'aborto non impedisce l'aumento della sua pratica', ha sostenuto Driss El Yazami, presidente del Consiglio nazionale per i diritti umani. Chraibi ha fatto notare che il tasso di aborto quotidiano nella vicina Tunisia, dove e' stato legalizzato nel 1973, e' di circa 40 al giorno. 13-06-2012 11:23 GRAN BRETAGNA/Droga. Leggi proibitive danneggiano neuroscienze Le leggi che 'criminalizzano le droghe, come l'ectasy, stanno danneggiando le neuroscienze'. E' questa la tesi di David Nutt, neuropsicofarmacologo ed ex consulente del governo inglese, licenziato dopo aver paragonato i rischi di andare a cavallo con quelli dell'ectasy. Lo spiega lo stesso Nutt in un'intervista sulla rivista 'New Scientist'. 'Una delle cose che trovo inquietanti sull'attuale approccio alle droghe - osserva - che e' semplice proibizione senza una piena comprensione dei danni, e' che perdiamo di vista il fatto che queste droghe ci danno delle intuizioni su alcune aree della scienza che devono essere ancora esplorate e nuove opportunita' di terapia. E questo perche' quasi tutte le droghe interessanti per la comprensione di fenomeni cerebrali come coscienza, percezione, umore e psicosi, sono illegali'. Secondo Nutt gli effetti delle leggi anti-droga sulla ricerca sono maggiori di quelli causati ad esempio dagli ostacoli posti dal governo Usa alla ricerca sulle cellule staminali. 'Nessuno ha mai fatti uno studio di neuroscienze con immagini sul fumo da cannabis - continua - ma ce ne sono almeno 150 su come il cervello reagisce ad un viso arrabbiato'. Tra le opportunita' perse, Nutt ricorda ad esempio che c'erano sei studi sull'lsd come trattamento per l'alcolismo, l'ultimo dei quali risale al 1965: 'La prova che sia efficace ce l'abbiamo - conclude - ma nessuno usa l'lsd a questo scopo. Mi domando quante altre opportunita' siano state perse negli ultimi 40 anni con droghe come l'ectasy o la cannabis, e gli usi di quest'ultima contro ad esempio la schizofrenia, per l'impossibilita' di lavorare con una droga quando e' illegale'. 11-06-2012 19:02 SVIZZERA/Suicidio assistito. Congresso mondiale a Zurigo Si apre oggi a Zurigo il congresso mondiale sul suicidio assistito, un appuntamento di cinque giorni al quale parteciperanno rappresentanti di 45 paesi. "La situazione è molto diversa da paese a paese. L'obiettivo del congresso è essenzialmente quello di offrire un'occasione di scambio per avviare un lavoro politico, per fare lobbying e per le iniziative da intraprendere" in favore del suicidio assistito, ha spiegato il vicepresidente dell'associazione Exit, Bernhard Sutter. Exit e Dignitas sono le due associazioni svizzere che assicurano il suicidio assistito in Svizzera; Dignitas è l'unica che sostiene anche gli stranieri che vanno appositamente nella città elvetica. Il congresso è a porte chiuse tranne un giorno, che sarà dedicato al grande pubblico, con conferenze, tavole rotonde e testimonianze di persone che hanno accompagnato i propri familiari verso la morte. Il congresso era stato già organizzato quattro anni fa a Parigi e due anni fa a Melbourne. L'associazione "Human Life International (HLI) Suisse", un gruppo antiabortista e che milita contro l'eutanasia, intende organizzare una contromanifestazione per venerdì a poca distanza dal congresso. Tra il 1998 e il 2011 l'associazione Dignitas ha accompagnato 1.169 stranieri al suicidio, di cui la metà provenienti dalla Germania (664), seguita dalla Gran Bretagna (182) e dalla Francia (117). 11-06-2012 19:00 ISRAELE/Ossa da staminali del grasso Cresciute ossa da cellule staminali provenienti dal grasso. La tecnica, sviluppata dal Technion Institute of Research in Israele, usa una scansione tridimensionale dell'osso che si intende rimpiazzare per costruire una sorta di 'impalcatura' di un materiale simile a gel che riproduca la forma dell'osso. Le cellule staminali mesenchimali, ossia quelle che hanno la capacita' di svilupparsi in molti tipi di cellule, vengono prelevate dal grasso dei pazienti tramite liposuzione. Una volta situate in un 'bioreattore', che crea l'ambiente giusto che stimola il loro sviluppo in tessuto osseo, si assiste alla formazione di circa cinque centimetri di osso dopo solo un mese. I test condotti sugli animali hanno dato per ora risultati molto incoraggianti. 'C'e' un grandissimo bisogno di ossa artificiali in seguito a incidenti: le ossa ottenute con questo sistema non vanno incontro a nessun rischio rigetto' ha spiegato Avinoam Kadouri, del Bonus BioGroup, societa' partner del Technion Institute of Research. 11-06-2012 18:57 ITALIA/Dipendenze. Ne soffre il 10% dei medici Almeno il 10% dei professionisti in campo sanitario ha sviluppato nel corso della sua carriera un problema nell'ambito della salute mentale o dell'abuso di alcol e droghe. Lo afferma, sulla base degli studi internazionali condotti sull'argomento, Edoardo Polidori. Responsabile del Sert dell'Ausl di Forli, rilanciato oggi da DoctorNews. Un dato rilevante: un medico su dieci, infatti sarebbe vittima di tali problematiche ma ancora poco esplorato, almeno in Italia. 'In Europa esiste una sola clinica specializzata in quest'ambito, in Spagna, a Barcellona' spiega Polidori, che e' in partenza proprio per la Spagna per una visita studio, insieme ai presidenti Omceo di Forli', Rimini e Ravenna. Ma si puo' parlare di categoria a rischio? 'Non del tutto', precisa il medico romagnolo, 'il dato non si discosta molto da quello della popolazione generale. Ma si tratta di una categoria particolare per le responsabilita' che ha verso la salute collettiva. Come puoi curare gli altri se non sei in grado di curare te stesso?', si chiede Polidori. Fondamentale dal punto di vista del responsabile del Sert romagnolo, e' il coinvolgimento degli Ordini professionali: 'quando un medico non sta bene aumentano i casi di malpractice e di conflittualita' all'interno di un'equipe'. Non solo, il medico e' un soggetto difficile da curare 'perche' cerca di autocurarsi e perche' quando diventa paziente crea un rapporto diverso col medico di riferimento'. Nel modello spagnolo per ovviare il timore dello stigma, il paziente viene identificato con uno pseudonimo e in nessun momento il suo nome e' portato a conoscenza dei curanti o di altri colleghi. 'Si tratta di persone in vista per le quali la riservatezza assoluta e' una condizione indispensabile', precisa Polidori che ci tiene a sottolineare un altro aspetto: 'Bisogna abbandonare lo stereotipo secondo cui l'abuso di alcol o di sostanze e' circoscritto a individui ai margini della societa'. Purtroppo si tratta di comportamenti sempre piu' trasversali'. L'idea, al ritorno dalla Spagna, e' di mettere in piedi un progetto simile in Italia, magari allargando il raggio d'azione a livello nazionale. L'obiettivo e' superare le barriere che attualmente impediscono ai professionisti sanitari di 'concepirsi come pazienti'. 11-06-2012 18:55 USA/Marijuana vince su sigarette e alcool tra teenager All'alcol e le sigarette, gli adolescenti preferiscono la marijuana. Almeno secondo uno studio governativo del Centers for Disease Control and Prevention negli Stati Uniti pubblicato sul New York Times. La ricerca ha rilevato che le dipendenze da tabacco e alcolici appaiono ancora diffusissime tra i teenagers ma risultano superate dall'abuso abituale e quotidiano di cannabis. Gli spinelli vincono su sigarette e cocktail, attirando molti piu' ragazzi grazie all'effetto rilassante e alla sempre piu' facile reperibilita' dell'erba. L'indagine ha calcolato che il 23 per cento degli studenti delle High School, fascia relativa all'istruzione secondaria che precede il college e riguarda i ragazzi dai 14 anni in su, ricorre tendenzialmente ogni giorno alla marijuana contro il diciotto per cento dei coetanei che si abbandona ad alcol e a sigarette. I dati confermano quelli registrati da una precedente ricerca dell'Universita' del Michigan che attribuiva l'utilizzo maggiore della cannabis alla percezione diffusa tra i giovani che la marijuana sia meno dannosa per la salute del tabacco. 11-06-2012 13:26 ITALIA/'Nati per donare'. Campagna per staminali cordonali Saranno disponibili da meta' giugno 2012 negli oltre 300 punti nascita collegati alle banche del sangue cordonale, nei consultori di tutto il territorio nazionale e nelle circa 800 biblioteche afferenti all'Associazione Italiana Biblioteche - AIB i materiali informativi della campagna 'Nati per donare', promossa da Federazione italiana ADOCES (Associazioni donatori cellule staminali) in collaborazione con AIB e patrocinata dal Ministero della Salute con il supporto di Mo.Vi. - Movimento volontariato italiano e del Coordinamento Volontarinsieme - ideata per divulgare una corretta informazione riguardo alle reali possibilita' di impiego del sangue del cordone ombelicale. Nelle biblioteche, consultori e punti nascita l'attenzione dei futuri genitori verra' richiamata da locandine e flyer, ed essi potranno richiedere la guida a loro dedicata, semplice ma approfondita. A partire da giugno, inoltre, e' possibile consultare e scaricare i materiali informativi online sui siti www.adoces.it/donazionesangue-cordone/ e www.aib.it <http://www.aib.it>. Apprenderanno cosi', le future mamme, che le cellule staminali cordonali vengono sempre piu' frequentemente impiegate nei trapianti per la cura di leucemie e gravi malattie del sangue (20% dei casi, in aumento ogni anno). La diffusione della cultura della donazione, attraverso informazioni corrette e documentate, va a totale beneficio dei pazienti: per una inventario nazionale ed efficace si devono ancora raccogliere 48 mila unita'. Altra caratteristica di 'Nati per donare', oltre alla capillarita' sul territorio nazionale, e' il target esteso: chiama all'appello non solo i futuri genitori italiani, ma anche gli stranieri che risiedono in Italia, attraverso la predisposizione di otto versioni delle dispense informative, in altrettante lingue (inglese, francese, spagnolo, arabo, albanese, cinese, rumeno, bangla). In questo modo e' possibile sensibilizzare alla donazione del sangue cordonale un'importante fetta di popolazione che ad oggi, per questioni linguistiche in primis, e' spesso esclusa dall'informazione sulla donazione del sangue cordonale. La donazione delle madri immigrate, invece, riveste un'importanza sempre maggiore: anche i loro connazionali che vivono in Italia si ammalano, ma e' molto difficile garantire loro un trapianto a causa delle differenti caratteristiche genetiche rispetto alla popolazione italiana. Solo diffondendo la cultura della donazione anche presso le principali minoranze sara' possibile garantire loro una riserva biologica di cellule staminali per poter avere un trapianto. Inoltre, per favorire una comunicazione immediata e di forte impatto, ADOCES in collaborazione con la Direzione Artistica del Festival internazionale di cortometraggi Fiaticorti di Istrana (Treviso) ha realizzato il documentario 'Nati per donare', nel quale sono condensate le informazioni fondamentali sulla donazione e i messaggi di future mamme straniere che hanno compreso e abbracciato tale scelta. Trailer e cortometraggio sono visibili nei siti ADOCES e AIB. 11-06-2012 10:41 USA/Cannabis terapeutica. Le regole per la vendita in Arizona Normalmente quando uno Stato in Usa decide di approvare la distribuzione di cannabis terapeutica, i contrari all'uso e la vendita di questa sostanza sostengono che questo e' un metodo per far aumentare vendita e abuso. Per evitare questo tipo di reazioni l'Arizona h deciso di includere metodi molto stretti di controllo per la sicurezza dei punti di vendita. E' la prima volta che cio' accade negli Usa. “un medico sara' incaricato di seguire giorno per giorno come viene dispensata questa sostanza, ed e' questa la grande novita' in Arizona a confronto con gli altri 16 Stati in cui e' consentito il consumo. Se realmente si sera' la cannabis come medicina, occorre conoscere come funziona”, ha dichiarato Michael Blackes, proprietario di tre punti vendita in California e in attesa di autorizzazione per altri due in Arizona. I pazienti trattati con cannabis terapeutica avranno un tesserino, come gia' accade in California e Colorado, che dovranno presentare ogni volta che acquistano la sostanza in un punto di distribuzione. “Lo scopo e' di poter seguire ogni consumatore e dimostrare che non ha fatto acquisti oltre i 70 grammi di sostanza raccomandati per settimana”, ha detto Harmony Dupont, del Dipartimento della Salute in Arizona. Il consumo di cannabis e' illegale a livello federale in Usa, per questo i responsabili della sicurezza dello Stato fanno sapere che ogni punto vendita dovra' rispondere ai requisiti di sicurezza stabiliti, “perche' in fondo, consumare cannabis continua ad essere un reato penale”. “I punti vendita devono disporre di un sistema di vigilanza, con sistemi di allerta e luci all'esterno della sede”, dice Dupont. Anche se non e' obbligatorio, alcuni punti vendita dispongono di un agente di sicurezza w “la Polizia di Phoenix sara' sull'allerta perche' non accadano incidenti e prendano adeguati provvedimenti nel caso in cui si registri un aumento di criminalita' all'esterno di queste sedi”. Il dibattito sul ftto che questi punti vendita aumentino la criminalita' o meno e' in corso in Usa. Un recente studio dell'UCLA ha concluso che “non esiste una relazione di causa ed effetto tra delinquenza e i punti vendita, meno quando si presenta un delinquente grazie agli scarsi sistemi di sicurezza. L'uso di guardiani e di telecamere e' consigliato”. Tutti coloro che intendono fare domanda per questi punti vendita, devono presentare un progetto in cui sia indicato come intendono organizzare e realizzare il sistema per seguire il percorso della cannabis venduta per motivi medici. Le prime richieste sono state accettate nello scorso mese di maggio, 484 formulari sono stati presentati. Le licenze verranno rilasciate nel prossimo mese di agosto e saranno solo 126, un numero che non favorisce l'espansione incontrollata del commercio. 10-06-2012 20:39 ITALIA/Detenuto tossicodipendente muore in carcere a Genova Un detenuto italiano di 38 anni, affetto da Hiv, e' morto questa notte per arresto cardiaco nella sua cella nel carcere di Genova Marassi. Lo rende noto il Sappe, Sindacato autonomo polizia penitenziaria. 'La notizia della morte del detenuto intristisce tutti, specie coloro che il carcere lo vivono quotidianamente nella prima linea delle sezioni detentive, come le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria che svolgono quotidianamente il servizio con professionalita', zelo, abnegazione e soprattutto umanita' in un contesto assai complicato per l'esasperante sovraffollamento', commenta Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto , che ricorda come al Marassi 'al 31 maggio scorso, c'erano piu' di 800 detenuti stipati in celle realizzate per ospitarne 450 e oltre 130 Agenti di Polizia Penitenziaria in meno rispetto agli organici previsti'. 'Nonostante l'Italia sia un Paese il cui ordinamento e' caratterizzato da una legislazione all'avanguardia per quanto riguarda la possibilita' che i tossicodipendenti possano scontare la pena all'esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi - denuncia il Sappe, mentre sarebbe 'preferibile che i detenuti tossicodipendenti, spesso condannati per spaccio di lieve entita', scontino la pena fuori dal carcere, nelle Comunita' di recupero, per porre in essere ogni sforzo concreto necessario ad aiutarli ad uscire definitivamente dal tragico tunnel della droga e, quindi, a non tornare a delinquere. I detenuti tossicodipendenti sono persone che commetto reati in relazione allo stato di malattia - conclude Martinelli - e quindi hanno bisogno di cure piuttosto che di reclusione". 09-06-2012 11:30 USA/Allergie. Di piu' nei bimbi di citta' che di campagna. Studio I bambini residenti in citta' sono piu' soggetti a contrarre allergie di quelli che vivono in campagna. E' la conclusione a cui e' giunto uno studio condotto da medici della Northwestern University di Chicago guidati dal pediatra Ruchi Gupta, che sara' pubblicato nell'edizione di luglio della rivista medica Clinical Pediatrics. "Abbiamo dimostrato per la prima volta che un'elevata densita' di popolazione e' collegata ad una maggiore probabilita' per i bambini di contrarre un'allergia alimentare", spiega il professor Gupta, secondo il quale cio' dimostra che "l'ambiente ha effetti sullo sviluppo delle allergie". Dalle ricerche condotte su 40mila minori americani fino a un'eta' massima di 18 anni e' risultato che il 9,8% dei bambini abitanti in citta' reagisce allergicamente a determinati cibi, mentre la percentuale scende al 6,2% per quelli che vivono in campagna. Il rapporto per l'allergia alle arachidi e' del 2,8% per i bambini di citta' rispetto all'1,3% per quelli di campagna, mentre molto piu' ampia e' la forbice per l'allergia ai frutti di mare, che colpisce nel 2,4% i piccoli abitanti delle citta' rispetto allo 0,8 dei loro coetanei residenti in campagna. Nessuna differenza si e' invece riscontrata tra citta' e campagna nelle allergie al latte e alla soja. 08-06-2012 13:50 GIAPPONE/Staminali iPS creano fegato Alcuni ricercatori hanno creato un fegato a partire da cellule staminali pluripotenti umane (iPS), un risultato che potrebbe servire per la fabbricazione di organi artificiali per le persone in attesa di trapianto. Un'équipe di scienziati diretta dal professor Hideki Taniguchi dell'Universita' cittadina di Yokohama ha impiantato le cellule iPS nella test di un topo in modo da poter ottenere un notevole flusso di sangue. Programmate in cellule precursori del fegato ed associate ad altri tipi di cellule, esse hanno dato vita ad un fegato umano di 5 millimetri capace di produrre proteine e di scomporre farmaci. ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------