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Dal 28-09-2014 al 04-10-2014
2014-40
NOTIZIE
28-09-2014 12:19 GERMANIA/Staminali. La cuccuma stimola la crescita di quelle cerebrali
http://www.aduc.it/notizia/staminali+cuccuma+stimola+crescita+quelle+cerebrali_130148.php
28-09-2014 14:35 ITALIA/Collaboratore eurodeputato tenta di dare marijuana a detenuto durante visita in carcere
http://www.aduc.it/notizia/collaboratore+eurodeputato+tenta+dare+marijuana_130149.php
29-09-2014 09:13 MESSICO/Narcoguerra. Continua la mattanza di politici statali e federali
http://www.aduc.it/notizia/narcoguerra+continua+mattanza+politici+statali_130150.php
29-09-2014 13:38 USA/Staminali placenta per curare sclerosi multipla
http://www.aduc.it/notizia/staminali+placenta+curare+sclerosi+multipla_130151.php
29-09-2014 17:59 USA/Cannabis legale. Salgono gli introiti per gli Stati
http://www.aduc.it/notizia/cannabis+legale+salgono+introiti+stati_130152.php
29-09-2014 18:03 AUSTRALIA/Eutanasia. Medico attivista indagato per 20 suicidi
http://www.aduc.it/notizia/eutanasia+medico+attivista+indagato+20+suicidi_130153.php
30-09-2014 10:54 MESSICO/Staminali. Trial per due bimbi italiani affetti da paralisi cerebrale
http://www.aduc.it/notizia/staminali+trial+due+bimbi+italiani+affetti+paralisi_130154.php
30-09-2014 11:06 U.E./Inflazione in calo in eurozona rispetto ad agosto
http://www.aduc.it/notizia/inflazione+calo+eurozona+rispetto+agosto_130155.php
30-09-2014 11:10 ITALIA/Inflazione in calo. Istat
http://www.aduc.it/notizia/inflazione+calo+istat_130156.php
30-09-2014 11:11 ITALIA/Contraffazione per 6,5 mld. Censis
http://www.aduc.it/notizia/contraffazione+mld+censis_130157.php
30-09-2014 13:45 ITALIA/Privacy e diritto all'oblio
http://www.aduc.it/notizia/privacy+diritto+all+oblio_130158.php
30-09-2014 13:54 ITALIA/Contraccezione. Solo il 16% delle donne e' ben informato
http://www.aduc.it/notizia/contraccezione+solo+16+donne+ben+informato_130159.php
30-09-2014 16:01 ITALIA/Sindaco di Roma: mai usate droghe, ma ....
http://www.aduc.it/notizia/sindaco+roma+mai+usate+droghe+ma_130160.php
30-09-2014 17:03 USA/Fiducia dei consumatori in calo
http://www.aduc.it/notizia/fiducia+dei+consumatori+calo_130161.php
01-10-2014 12:38 GRAN BRETAGNA/Droga e prostituzione sono lo 0,5% del PIL
http://www.aduc.it/notizia/droga+prostituzione+sono+pil_130162.php
01-10-2014 13:12 ITALIA/Gli italiani e la fecondazione assistita. Censis
http://www.aduc.it/notizia/italiani+fecondazione+assistita+censis_130163.php
02-10-2014 11:21 MESSICO/Narcoguerra. Catturato boss del narcotraffico
http://www.aduc.it/notizia/narcoguerra+catturato+boss+narcotraffico_130164.php
02-10-2014 15:25 ITALIA/Stop alle telefonate mute. Garante Privacy
http://www.aduc.it/notizia/stop+alle+telefonate+mute+garante+privacy_130165.php
02-10-2014 17:58 USA/Cannabis terapeutica. Per il 92% dei pazienti funziona
http://www.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+92+dei+pazienti+funziona_130166.php
03-10-2014 10:39 ITALIA/Prezzi delle case in calo. Istat
http://www.aduc.it/notizia/prezzi+case+calo+istat_130167.php
03-10-2014 11:50 U.E./Commercio al dettaglio in crescita in eurozona
http://www.aduc.it/notizia/commercio+al+dettaglio+crescita+eurozona_130168.php
03-10-2014 14:54 ITALIA/Trenitalia. Carenze strutturali. Lettera aperta del Cub
http://www.aduc.it/notizia/trenitalia+carenze+strutturali+lettera+aperta+cub_130169.php
03-10-2014 15:46 ITALIA/Crisi economica. Fiducia viaggiatori al minimo
http://www.aduc.it/notizia/crisi+economica+fiducia+viaggiatori+al+minimo_130170.php
03-10-2014 15:49 GRAN BRETAGNA/L'orologio che calcola quanta vita abbiamo ancora
http://www.aduc.it/notizia/orologio+che+calcola+quanta+vita+abbiamo+ancora_130171.php
03-10-2014 15:54 ITALIA/Tfr in busta-paga. Sondaggio IlSole24Ore: 52% d'accordo
http://www.aduc.it/notizia/tfr+busta+paga+sondaggio+ilsole24ore+52+accordo_130172.php
04-10-2014 10:27 COLOMBIA/Cane dei narcos diventa segugio antidroga
http://www.aduc.it/notizia/cane+dei+narcos+diventa+segugio+antidroga_130173.php
04-10-2014 10:32 ITALIA/Stamina. Aifa: sono sempre mancati i presupposti scientifici
http://www.aduc.it/notizia/stamina+aifa+sono+sempre+mancati+presupposti_130174.php
04-10-2014 10:37 GRAN BRETAGNA/Staminali. Partono i test clinici su infarto e diabete
http://www.aduc.it/notizia/staminali+partono+test+clinici+infarto+diabete_130175.php
04-10-2014 10:42 ITALIA/Tlc. Agcom: in affanno per mercato e contenzioso
http://www.aduc.it/notizia/tlc+agcom+affanno+mercato+contenzioso_130176.php
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28-09-2014 12:19 GERMANIA/Staminali. La cuccuma stimola la crescita di quelle cerebrali
Mangiare cuccuma puo' proteggere
il cervello. La raccomandazione e' ancora un po' tirata per i capelli, ma alcuni ricercatori dell'Istituto di Neuroscienze e
di medicina a Julich, in Germania, fa ben sperare che la spezia possa servire un giorno a produrre dei farmaci per curare
i malati di Alzheimer o prevenire i danni cerebrali vascolari.
L'entusiasmo non e' un eccesso di ottimismo ma frutto di un nuovo studio sugli effetti del turmerone, un componente
naturale della cuccuma, e messo in atto su dei topi da laboratorio. I roditori hanno ricevuto una iniezione di questa
molecola per poi poter analizzarne gli effetti nel cervello. Le parti del cervello implicate nella crescita delle cellule
nervose sono diventate piu' attive dopo questa iniezione. Secondo i ricercatori, la cuccuma potrebbe anche stimolare la
proliferazione dei neuroni.
In un altro esperimento, alcune cellule staminali neurali sono state immerse in dell'acqua contenente estratti di
turmerone. Piu' la concentrazione di cuccuma era rilevante, piu' le cellule staminali si sviluppavano rapidamente. Le
cellule erano anche capaci di trasformarsi in qualunque cellula cerebrale, cosa che lascia supporre che la cuccuma
giocherebbe un ruolo nella riparazione cellulare dopo una malattia o una ferita.
“E' possibile che le cellule del cervello possano ripararsi piu' rapidamente grazie all'effetto della cuccuma”, dicono gli
autori dello studio pubblicato sulla rivista “Stem Cell Research and Therapy”.
Per saperne di piu' occorreranno altre ricerche con test su cellule staminali umane.
La cuccuma e' stata gia' raccomandata da dei ricercatori per le sue proprieta' preventive contro il cancro al colon.
28-09-2014 14:35 ITALIA/Collaboratore eurodeputato tenta di dare marijuana a detenuto durante visita in
carcere
Entrato a Regina Coeli in qualità di collaboratore di una europarlamentare in visita ispettiva nel carcere, è stato sorpreso
mentre tentava di consegnare 1,30 grammi di marijuana a Nunzio D'Erme, detenuto nel penitenziario romano da venerdì
scorso, quando è stato arrestato per i tafferugli avvenuti il 21 maggio negli uffici del VII Municipio. A raccontare
l'episodio, risalente a ieri pomeriggio, è Massimo Costantino, segretario regionale Fns Cisl Lazio. L'uomo, poi
denunciato, a quanto spiega Costantino, accompagnava l'eurodeputata Eleonora Forenza, che ha precisato di non sapere
nulla della droga. Per la Fns Cisl occorre ''rivedere l'accesso di tali collaboratori dei parlamentari poiché è inaccettabile
che utilizzando il loro status possano approfittare di entrare in carcere e perpetrare un reato''. E' un fatto gravissimo,
aggiunge, che ''non può accadere in luoghi di legalità, è inammissibile. La detenzione dovrebbe servire a rieducare''.
29-09-2014 09:13 MESSICO/Narcoguerra. Continua la mattanza di politici statali e federali
Braulio Zaragoza, capo del Partito d'Azione Nazionale (PAN) dello Stato di
Guerrero, e' stato ucciso da tre colpi d'arma da fuoco sparati da persone non identificate, mentre era sulla terrazza
dell'hotel El Mirador, ad Acapulco.
Diversi responsabili politici locali sono stati assassinati da quando nel 2006 e' stata lanciata, dall'allora presidente Felipe
Calderon (membro del PAN), una vasta offensiva militare contro i cartelli della droga. Piu' di una trentina di sindaci
sono stati assassinati, ma gli attacchi contro gli eletti a livello federale sono stati rari.
Il 23 settembre, le autorita' messicane hanno confermato che il deputato federale Gabriel Gomez Michel, membro del
Partito Rivoluzionario (PRI; al potere) ed uno dei suoi assistenti, sono stati rapiti in pieno giorno mentre erano su
un'automobile che li stava portando all'aeroporto di Guadalajara, seconda citta' del Messico e capitale dello Stato di
Jalisco. I loro corpi sono stati trovati parzialmente bruciati nel vicino Stato di Zacatecas.
Si tratta di un “modus operandi classico di gruppi della delinquenza organizzata”, ha spiegato mercoledi' scorso il
Procuratore dello Zacatecas, Arturo Nahlo, su Radio Formula. Piu' di 80.000 persone sono state uccise in Messico
nell'ambito della lotta contro il traffico di droga in questi ultimi otto anni.
Il presidente Enrique Pena Nieto, divenuto tale nel 2012, ha lanciato a maggio una operazione per ristabilire la sicurezza
nello Stato del Michoacan, impiegando migliaia di militari e poliziotti per proteggere la popolazione contro gli attacchi
dl cartello dei Cavalieri Templari. La zona e' anche teatro degli scontri tra cartelli e miliziani dei gruppi di autodifesa.
29-09-2014 13:38 USA/Staminali placenta per curare sclerosi multipla
Una iniezione di cellule estratte dalla placenta potrebbe aprire le porte a nuovi trattamenti contro la
sclerosi multipla: infatti in un primo studio clinico cellule staminali derivate da tessuto placentare umano sono state
somministrate a 16 pazienti dimostrando per ora la sicurezza e la tollerabilità della procedura. Coordinato da Fred
Lublin docente della Icahn School of Medicine a Mount Sinai, lo studio getta le basi per nuovi trial clinici per
dimostrare l'efficacia di questa terapia. Secondo quanto riferito sulla rivista Multiple Sclerosis and Related Disorders,
già a partire da questo primo esperimento clinico sono emersi buoni segnali che queste cellule derivate dalla placenta chiamate PDA-001 - possano effettivamente riparare i danni a carico del sistema nervoso tipici della malattia. La
sclerosi multipla è una patologia autoimmune che attacca il sistema nervoso: i nervi, o meglio la guaina isolante che
permette loro di trasmettere i segnali nervosi, sono attaccati da una reazione immunitaria impropria sferrata
dall'organismo. Gli attacchi possono essere molteplici e quindi i danni divenire progressivamente sempre più
invalidanti. Gli esperti pensano che le staminali estratte dalla placenta e coltivate in provetta possano proteggere i nervi
e favorirne la riparazione. In questa prima fase sperimentale i medici hanno somministrato le PDA-001 in due dosi
diverse a parte dei 16 pazienti e poi hanno monitorato il decorso della malattia dell'intero gruppo per tutto l'anno a
seguire. Ebbene questa 'terapia' è risultata per ora sicura e ben tollerata, priva di effetti collaterali. Inoltre i soggetti
trattati non sono andati incontro a peggioramenti o ricadute nell'anno di osservazione. Serviranno ovviamente novi test
per valutare l'efficacia terapeutica si detta cura cellulare.
29-09-2014 17:59 USA/Cannabis legale. Salgono gli introiti per gli Stati
La produzione e vendita legale della marijuana si conferma un grande affare non solo per una nuova generazione di
intraprendenti imprenditori del settore ma anche per l'erario degli Stati americani che hanno detto sì all'"erba legale". E'
quanto risulta dalle stime pubblicate degli uffici fiscali di Colorado e Washington, stati dove da quest'anno la
produzione, commercializzazione e vendita della marijuana è legale, che prevedono che nei prossimi anni un aumento
di 800 milioni di dollari di entrate fiscali. Si tratta, va sottolineato, di stime ancora molto indicative, dal momento che è
la prima volta che la droga leggera viene venduta legalmente e quindi non ci sono precedenti e situazioni simili su cui
costruire modelli. L'Economic and Revenue Forecast Council dello Stato di Washington, dove la marijuana è legale
dallo scorso giugno, comunque prevede che entro il 2019 un gettito aggiuntivo di 637 milioni di dollari nelle casse dello
Stato grazie alla pesante tassazione imposta dalle leggi con cui, in entrambi gli Stati, è stata legalizzata la vendita.
Molto più contenute - 174,5 milioni entro il 2017 - le previsioni del Legislative Council del Colorado, forse perchè, dal
momento che in questo Stato la droga leggera è legale già dallo scorso gennaio, gli esperti fiscali hanno avuto più dati
su cui elaborare le previsioni. "Il mercato sta sviluppando ora l'impatto che avrà su prezzi e consumi della marijuana
legale e regolarizzata", avvisano gli autori dello studio, sottolineando che le condizioni quindi potranno cambiare nei
prossimi mesi.
29-09-2014 18:03 AUSTRALIA/Eutanasia. Medico attivista indagato per 20 suicidi
Il medico e attivista pro-eutanasia di lunga data Philip Nitschke è sotto indagine della
polizia in ognuno degli stati d'Australia per il suo possibile ruolo in quasi 20 decessi negli ultimi tre anni,
apparentemente tutti suicidi. Tutti i casi investigati comportavano l'uso di uno di due metodi di suicidio promossi da
Nitschke e dall'organizzazione Exit International da lui fondata e diretta: il farmaco letale Nembutal, di solito importato
illegalmente dalla Cina o dall'America Latina, o un congegno per inalare azoto. Nitschke, che lo scorso luglio è stato
sospeso dall'ordine dei medici, ha detto che gli attacchi nei suoi confronti "vengono da ogni parte", ma che sono "i
rischi del mestiere". "Gestisco un'organizzazione il cui scopo è assicurare che le persone abbiano accesso a una morte
pacifica nel tempo che loro scelgono", ha detto. "Quindi non c'è da sorprendersi se molti dei nostri membri colgono tale
opportunità". La sospensione dell'ordine dei medici è stata decisa usando i poteri di emergenza per "proteggere la salute
e la sicurezza del pubblico" dopo che Nitschke aveva ammesso in un'intervista tv di aver sostenuto un uomo di 45 anni
nella decisione di uccidersi, pur sapendo che non soffriva di alcuna malattia fisica. L'uomo era in depressione dopo la
morte della moglie, caduta dall'alto di un precipizio in un parco nazionale.
30-09-2014 10:54 MESSICO/Staminali. Trial per due bimbi italiani affetti da paralisi cerebrale
In occasione della giornata mondiale della paralisi cerebrale infantile, che si celebra mercoledì, nuove speranze arrivano
dalle cellule staminali: due bambini italiani - un maschietto di 4 anni e una ragazzina di 8 - affetti da paralisi cerebrale
infantile ed inseriti da giugno in un trial clinico di soli 18 pazienti dell'ospedale universitario di Monterrey, in Messico,
stanno rispondendo bene alle cure, anche se una valutazione completa potrà essere fatta solamente dopo la Fase 2 dello
studio che terminerà nel 2016 e che verrà ampliato a 60 pazienti. "La Fase 1 si è positivamente conclusa: i risultati, che
sono stati pubblicati su Cytotherapy, la rivista della International Society for Cellular Therapy, hanno confermato la
validità del trattamento in termini di sicurezza. Inoltre, sulla base dello screening BDI (Battelle Developmental
Inventory) si è osservato un aumento medio di 4,7 mesi dell'età evolutiva, in tutte le aree di valutazione, sia motoria che
cognitiva, suggerendo un possibile aumento della funzione neurologica" precisa Veronica Albertini, direttore scientifico
di SSCB, la banca svizzera delle cellule staminali con sede a Lugano che ha fatto da tramite tra le famiglie e i ricercatori
messicani. La paralisi cerebrale infantile è una patologia che ha un'incidenza di 2-3 casi su 1.000 nati vivi ed è la causa
più frequente di disabilità motoria nell'infanzia. Racchiude diverse sindromi cliniche caratterizzate da un disturbo
generalmente associato a una lesione del cervello in fase di maturazione determinata, nella maggioranza dei casi, a un
deficit di ossigeno durante la fase perinatale. La paralisi cerebrale provoca danni permanenti al cervello in quasi il 50%
dei neonati che la subiscono e che sopravvivono ad essa.
30-09-2014 11:06 U.E./Inflazione in calo in eurozona rispetto ad agosto
L'inflazione annuale nell'area euro a settembre è prevista da Eurostat, nella sua stima flash, allo 0,3%, in calo rispetto ad
agosto quanto fu dello 0,4%.
Guardando alle componenti principali, i i prezzi dei servizi crescono dell'1,1%, cibo e alcolici crescono dello 0,2%
mentre l'energia cala del 2,4% contro il -2% di agosto.
30-09-2014 11:10 ITALIA/Inflazione in calo. Istat
''Nel mese di settembre 2014, secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera
collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente e dello 0,1% nei confronti di
settembre 2013 (lo stesso valore rilevato ad agosto)''. E' quanto rileva l'Istat.
30-09-2014 11:11 ITALIA/Contraffazione per 6,5 mld. Censis
Il mercato del falso nel nostro Paese genera un fatturato di 6 miliardi e
535milioni di euro. I settori piu' colpiti dalla contraffazione sono l'abbigliamento e gli accessori (2 miliardi e 243
milioni di euro, pari al 34,3% dell'intero valore), il comparto cd, dvd e software (1 miliardo e 786 milioni di euro, il
27,3% del totale) e i prodotti alimentari (poco piu' di un miliardo di euro, pari al 15,8% del totale). La stima emerge da
una ricerca realizzata dal ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con il Censis sull'impatto della
contraffazione sul sistema-Paese. L'impatto della contraffazione sull'economia nazionale e' pesantissimo. Se i prodotti
contraffatti fossero realizzati e commercializzati sul mercato legale si avrebbero 17,7 miliardi di euro di produzione
aggiuntiva, con conseguenti 6,4 miliardi di valore aggiunto. La produzione aggiuntiva genererebbe acquisti di materie
prime, semilavorati e servizi dall'estero per un valore delle importazioni pari a 5,6 miliardi di euro. E la produzione
legale delle merci assorbirebbe 105mila lavoratori regolari occupati a tempo pieno. La contraffazione comporta anche
pesanti perdite per il bilancio dello Stato in termini di mancati introiti fiscali. Riportare sul mercato legale la produzione
delle merci contraffatte significherebbe garantire un gettito fiscale aggiuntivo per le casse dello Stato, tra imposte dirette
e indirette, di 5 miliardi e 280 milioni di euro, considerando tutte le fasi della catena di produzione.
30-09-2014 13:45 ITALIA/Privacy e diritto all'oblio
Dopo la sentenza sul diritto all'oblio della Corte di Giustizia dell'Ue del maggio di quest'anno che ha riconosciuto il
diritto ad essere ''de-indicizzati'' dal motore di ricerca e ha imposto a Google di provvedere alle richieste degli utenti, le
Autorita' Ue Garanti della privacy hanno deciso di elaborare criteri comuni per gestire i ricorsi e i reclami presentati da
utenti che si sono visti opporre un rifiuto da Mountain View. La decisione e' stata presa dai Garanti Ue nell'ultima
riunione svoltasi il 16 e 17 settembre a Bruxelles. In questo modo e' stato compiuto, dunque, un primo passo in vista di
un'armonizzazione dei criteri, procedurali e sostanziali, per gestire i casi in cui il motore di ricerca respinge una
richiesta di deindicizzazione. A Bruxelles le Autorita' hanno ribadito che tutti i motori di ricerca devono adempiere agli
obblighi derivanti dalla sentenza della Corte europea e hanno sottolineato di aver ricevuto negli ultimi mesi un buon
numero di ricorsi a seguito del diniego opposto da Google. Segno questo, a giudizio del Gruppo, che la questione dell'
''oblio'' e dei meccanismi per garantirlo e' un'esigenza largamente sentita e condivisa da parte dei cittadini europei.
Le Autorita' hanno concordato di costituire una rete di ''punti di contatto'' per scambiare rapidamente informazioni, e
creare una tool box (una ''scatola degli attrezzi'') di criteri comuni per garantire un approccio coordinato nella gestione
dei ricorsi e reclami presentati da utenti non soddisfatti della risposta fornita dai motori di ricerca. A questo scopo, le
Autorita' hanno creato un database condiviso delle decisioni assunte man mano su questi ricorsi e reclami, ed hanno
messo a punto uno schema di analisi di tali decisioni, in cui sono evidenziate le analogie o le differenze nelle
valutazioni volta per volta effettuate, soprattutto rispetto a casi particolarmente complessi o caratterizzati da elementi di
novita'. Hanno inoltre avviato incontri sia con rappresentanti dei motori di ricerca sia con rappresentanti degli editori e
dei media online al fine di seguire da vicino la delicata fase di attuazione della sentenza.
30-09-2014 13:54 ITALIA/Contraccezione. Solo il 16% delle donne e' ben informato
Solo il 16% delle italiane dichiara di sentirsi ben informato sui sistemi
anticoncezionali disponibili in Italia, dove si registra una delle piu' basse percentuali di utilizzo di contraccezione
ormonale. Fa eccezione la Sardegna, che detiene il primato nazionale di uso di sistemi ormonali, come la pillola, scelti
da oltre il 30% delle sarde. Un dato che spiega il contenuto numero di mamme adolescenti - 220 con meno di 19 anni
nel 2013 - e di aborti, 2.157. Ma quest'estate a settembre, in tutta Italia, e' aumentato del 30% il numero di visite dai
ginecologi, in boom che la Sigo, la Societa' italiana di ginecologia e ostetricia che a Cagliari tiene in questi giorni
l'89esimo congresso nazionale, spiega con la paura di una gravidanza indesiderata o di malattie sessualmente trasmesse
e anche con la richiesta di contraccezione "'smart".
"Quest'anno registriamo due fenomeni: una consueta impennata di richieste d'intervento per le 'disattenzioni' estive,
soprattutto per le under 30; ma in questi mesi le donne stanno richiedendo in misura massiccia Jaydess, il sistema
contraccettivo intrauterino piu' piccolo al mondo", spiega da Cagliari Paolo Scollo, presidente della Sigo. "La crescita e'
del 70% ogni mese a partire da fine maggio, cioe' da quando e' disponibile anche in Italia". La Sigo ha promosso un
opuscolo "Fai la scelta giusta con la contraccezionesmart!" rivolto alle donne di tutte le eta' che sara' distribuito in tutti i
consultori e reparti di ginecologia della penisola. In occasione del congresso la societa' rilancia le attivita' di "Scegli
Tu", progetto di educazione dei giovani verso comportamenti sessuali responsabili. "Per raggiungere il maggior numero
possibile di persone", spiega Scollo, "abbiamo deciso di andare in un luogo da loro molto frequentato: la Rete. Su
www.sceglitu.it la Sito mette a disposizione i propri esperti che risponderanno online alle domande e ai dubbi di ragazzi
e genitori. Abbiamo attivato, infine, una sezione dedicata ai nuovi metodi: www.contraccezionesmart.it. "Il 20% delle
italiane non ha mai parlato di contraccezione con il proprio ginecologo, preferendogli interlocutori non qualificati come
partner, amiche e parenti", sottolinea Valeria Dubini, consigliere nazionale della Sigo. "Una su quattro e' disposta a
cambiare il metodo che utilizza, se quello nuovo presenta meno rischi rispetto al precedente".
30-09-2014 16:01 ITALIA/Sindaco di Roma: mai usate droghe, ma ....
"Se ho mai fatto uso di droghe? Sono fortemente attirato da qualunque sostanza stupefacente, ma non ne ho mai
utilizzata nessuna, perchè ho paura da un punto di vista medico". È netto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ospite in
diretta a "Un giorno da Pecora" in onda su Radio 2, rivelando però un interrogativo che si è posto: "Mi sono molto
interrogato, quando abbiamo avuto in città i Rolling Stones, vedendo il batterista, a quasi 75 anni, suonare senza
interruzione con un'energia incredibile. Diventa poi difficile spiegare ai tuoi figli che non devono utilizzare sostanze",
ha aggiunto.
30-09-2014 17:03 USA/Fiducia dei consumatori in calo
Consumatori americani meno fiduciosi a settembre, dopo il miglioramento che era stato registrato nei quattro mesi
precedenti. L'indice redatto mensilmente dal Conference Board, gruppo di ricerca privato, si è attestato in calo. Il dato è
sceso a 86 punti dai 93,4 punti di agosto e al di sopra delle previsioni degli analisti, che attendevano un calo minore a
92,8 punti. La componente che misura le aspettative nell'arco dei prossimi sei mesi è calata da 93,1 a 83,7 punti. Quella
sulla situazione attuale è scesa da 93,9 a 89,4 punti. "La fiducia dei consumatori è calata dopo quattro mesi di rialzi.
Valutazioni meno positive sul mercato del lavoro, un probabile rallentamento della crescita, hanno fatto calare
l'ottimismo", ha detto Lynn Franco, responsabile dell'indice.
01-10-2014 12:38 GRAN BRETAGNA/Droga e prostituzione sono lo 0,5% del PIL
Il traffico di droga e la prostituzione hanno contribuito con 8,5 miliardi di sterline (10,9 miliardi di euro) all'economia
britannica lo scorso anno. Lo ha reso noto l'Ufficio nazionale di statistica, calcolando che le due attivita' illegali
rappresentavano lo 0,5% del prodotto interno lordo nel 2013. Il dato e' stato calcolato in base alle nuove regole
dell'Unione europea, mentre altre attivita' illegali come il contrabbando di alcol e tabacco erano gia' prese in
considerazione. Il tasso di crescita rispetto al 2012 e' rimasto tuttavia invariato all'1,7%. L'agenzia di statistica europea
Eurostat ha concesso agli stati membri fino alla fine di settembre per modificare le modalita' di calcolo del pil. Francia e
Svezia hanno entrambe rifiutato di inserire la prostituzione nei dati.
01-10-2014 13:12 ITALIA/Gli italiani e la fecondazione assistita. Censis
Italiani divisi sulla procreazione eterologa. La maggioranza degli italiani è favorevole alla inseminazione omologa in
vivo (l'85% del totale) e alla fecondazione omologa in vitro (73%). Le opinioni si dividono però sulla
inseminazione/fecondazione eterologa. È d'accordo con l'uso di gameti esterni alla coppia il 40% degli italiani (tra i
cattolici praticanti la percentuale scende al 30% e sale al 65% tra i non credenti). Il 35% è favorevole alla diagnosi preimpianto (il 29% tra i cattolici praticanti). Solo il 14% concorda con la possibilità di ricorrere alla maternità surrogata (il
cosiddetto 'utero in affitto'). E appena il 9,5% è favorevole alla possibilità di scegliere in anticipo il sesso del nascituro.
È quanto emerge da una ricerca del Censis realizzata in collaborazione con la Fondazione Ibsa. Solo l'11% del
campione afferma di sapere che in Italia esiste una legge che regola la materia (la n. 40 del 2004). Questa piccola
percentuale ne dà un giudizio nel complesso non positivo, soprattutto per l'applicazione differenziata sul territorio
nazionale (ogni Regione si sta muovendo per conto proprio) e per le limitazioni poste alle coppie. La maggioranza
ritiene che dovrebbe essere modificata. Sono ormai tanti gli italiani che ammettono la possibilità di avere figli anche al
di fuori della coppia eterosessuale tradizionale. Per il 46% è legittimo per i single, per il 29% è giusto anche per le
coppie omosessuali. In questo giudizio la fede religiosa ha un'influenza limitata: è d'accordo il 43% dei cattolici
praticanti nel primo caso e il 23% nel secondo.
Dell'infertilità il 45% degli italiani ammette di saperne poco e un ulteriore 15% afferma di non essere per nulla
informato. Tra chi invece dichiara di conoscere il problema (il 40%), il 16% è stato coinvolto in maniera diretta, perché
il problema ha riguardato una persona vicina (9%) oppure direttamente lui o il partner (7%). Forti incertezze si
registrano sulle possibili cause dell'infertilità. La metà degli intervistati sa che non esiste una prevalenza di cause
maschili o femminili, ma il 33% ritiene che nella maggior parte dei casi l'infertilità sia legata alla presenza di problemi
in entrambi i partner. Tra le cause, la più citata è quella più generica: lo stress (31%). Seguono quelle che riguardano le
donne: problemi o anomalie strutturali (21%), problemi ormonali e ovulatori (15%). L'11% cita genericamente problemi
che riguardano l'uomo e il 6% difetti del liquido seminale. Ma il 23% non è in grado di fornire nessuna risposta.
Nell'immaginario collettivo degli italiani il professionista d'elezione a cui rivolgersi per affrontare i problemi di
infertilità rimane il ginecologo, citato dal 63% del campione, mentre solo il 3% segnala l'andrologo o l'urologo. Più
elevata è la quota di intervistati che ritengono che gli italiani siano poco o per nulla informati sulle metodiche per la
procreazione medicalmente assistita (81%).
Le coppie con problemi di infertilità devono affrontare non poche difficoltà, tra cui oggi sono ritenute prevalenti quelle
economiche (67%), come per le coppie senza problemi che vogliono un figlio. Per l'80% del campione la crisi è un
deterrente specifico anche per le coppie che devono ricorrere alla procreazione medicalmente assistita. Ma ci sono
difficoltà anche sul piano delle informazioni, perché spesso non si sa a chi rivolgersi (42%), che si accompagnano alle
difficoltà emotive (42%), come la chiusura in se stessi rispetto a un problema che rimane ancora difficile da comunicare
e condividere. L'indagine sulla fertilità/infertilità in Italia è stata presentata oggi a Roma da Giuseppe Zizzo, segretario
della Fondazione Ibsa, e Ketty Vaccaro, responsabile del settore Welfare e sanità del Censis, e discussa, tra gli altri, da
Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Teresa Petrangolini, consigliere della
Commissione Sanità della Regione Lazio e Giuseppe De Rita, presidente del Censis.
02-10-2014 11:21 MESSICO/Narcoguerra. Catturato boss del narcotraffico
Le forze speciali messicane hanno arrestato il boss della droga Hector Beltran Leyva, leader del cartello che porta il suo
nome e uno degli uomini più ricercati nel Paese. Il 49enne è stato fermato in un ristorante nella città di San Miguel de
Allende, nello Stato centrale di Guanajuato. Nessun colpo è stato esploso durante il blitz, deciso dopo un'indagine
durata 11 mesi. Secondo le autorità messicane, Hector Beltran Leyva assunse la guida dell'omonimo cartello dopo
l'uccisione del fratello Arturo da parte di soldati nel 2009. Altri due fratelli sono in carcere per accuse legate al
narcotraffico. L'arresto di Beltran Leyva è un nuovo colpo per i signori della droga messicani; a febbraio era stato
catturato infatti Joaquin 'El Chapo' Guzman, leader del cartello di Sinaloa.
02-10-2014 15:25 ITALIA/Stop alle telefonate mute. Garante Privacy
Da oggi i call center dovranno rispettare le regole fissate dal Garante privacy per combattere il fenomeno delle
cosiddette “telefonate mute”, una forma di grave disturbo degli utenti.
E’ scaduto infatti il termine di sei mesi concesso alle società di telemarketing per adottare tutti gli accorgimenti tecnici e
organizzativi prescritti con un provvedimento generale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 aprile scorso.
Sono numerosi gli abbonati che hanno protestato per la ricezione di telefonate nelle quali, una volta risposto, non si
viene messi in contatto con alcun interlocutore. Per eliminare tempi morti tra una telefonata e l’altra, infatti, i sistemi
automatizzati di chiamata possono generare un numero di telefonate superiore agli operatori disponibili: una pratica
commerciale che, in alcuni casi, ha comportato il disturbo degli utenti anche per 10-15 volte di seguito e che è stata
spesso vissuta addirittura come una forma di stalking.
Da oggi i parametri delle impostazioni di tali sistemi non saranno più decisi arbitrariamente dai call center, ma
dovranno attenersi alle prescrizioni del Garante. Queste, in sintesi, le principali:
1) i call center devono tenere precisa traccia delle “chiamate mute”, che devono comunque essere interrotte trascorsi 3
secondi dalla risposta dell’utente;
2) non possono verificarsi più di 3 telefonate “mute” ogni 100 andate “a buon fine”. Tale rapporto deve essere rispettato
nell’ambito di ogni singola campagna di telemarketing;
3) l’utente non può più essere messo in attesa silenziosa, ma il sistema deve generare una sorta di rumore ambientale, il
cosiddetto “comfort noise” (ad es. con voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio), per dare la sensazione che la
chiamata provenga da un call center e non da un eventuale molestatore;
4) l’utente disturbato da una chiamata muta non può essere ricontattato per 5 giorni e, al contatto successivo, deve
essere garantita la presenza di un operatore;
5) i call center sono tenuti a conservare per almeno due anni i report statistici delle telefonate “mute” effettuate per
ciascuna campagna, così da consentire eventuali controlli.
Gli operatori che non rispetteranno queste prescrizioni dell’Autorità incorreranno nelle sanzioni previste.
02-10-2014 17:58 USA/Cannabis terapeutica. Per il 92% dei pazienti funziona
Marijuana davvero 'terapeutica' per il 92% dei malati che l'ha provata per dolore
cronico, artrite, emicrania e malesseri provocati dal cancro: funziona e fa sentire meglio. E' quanto evidenzia un
sondaggio condotto attraverso il California Behavioral Risk Factor Surveillance System, su un gruppo di 7.525 adulti,
intervistati dal Public Health Institute in partnership con i Centers for Diseases Control and Prevention. Nonostante sia
utilizzata in 23 Stati, sulla marijuana medica regna ancora in tutto il mondo e anche negli Stati Uniti un notevole
scetticismo, scrive il 'Washington Post'. Già il 'New England Journal of Medicine' aveva pubblicato un'indagine secondo
cui quasi 8 medici su 10 dicono di approvare l'uso della marijuana medica. Ora, lo studio californiano di ampio respiro
certifica anche l'apprezzamento dei pazienti.
I ricercatori hanno scoperto che, in totale, il 5% per cento degli adulti nello Stato del Sole ha dichiarato di aver usato
marijuana per un "grave condizione medica". I risultati dello studio, scrivono gli autori "sostengono l'idea che la
marijuana medica non viene utilizzata esclusivamente da un gruppo specifico di malati: si notano tassi di impiego simili
tra uomini e donne, persone adulte e giovani adulti, che però sono i più propensi a usarla". Piccole differenze nel
consumo di marijuana medica anche fra etnie diverse, anche se gli autori sottolineano che "la differenza assoluta è di
meno di tre punti percentuali, e non ha molta importanza in termini pratici".
03-10-2014 10:39 ITALIA/Prezzi delle case in calo. Istat
Nel secondo trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari dell'Istat, l'indice dei prezzi delle abitazioni acquistate
dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, e' diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del
4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2013. Le flessioni congiunturali e tendenziali sono dovute alle diminuzioni
dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-0,7% rispetto al primo trimestre 2014, -5,7% rispetto allo stesso trimestre del
2013) sia di quelle nuove (-0,2% su base congiunturale, -2,7% su base annua). Pertanto, il differenziale in valore
assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove, dopo
il minimo del quarto trimestre del 2013 (2,4 punti percentuali), si amplia a 3 punti percentuali da 2,9 del trimestre
precedente. In media, nel primo semestre dell'anno in corso, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, i prezzi
delle abitazioni diminuiscono del 4,9%, sintesi di un calo del 2,8% per quelle nuove e del 5,8% per quelle esistenti. Le
stime preliminari del secondo trimestre 2014 confermano il persistere di un quadro di flessione dei prezzi delle
abitazioni. L'IPAB, infatti, rispetto al 2010 (anno base dell'indice), registra una diminuzione ormai superiore agli undici
punti percentuali (-11,2%). Questa e' dovuta esclusivamente alle abitazioni esistenti, i cui prezzi, nello stesso periodo,
sono scesi del 16,0%, mentre la variazione di quelli delle abitazioni nuove, sebbene prossima allo zero, risulta tuttora
lievemente positiva (+0,3%).
03-10-2014 11:50 U.E./Commercio al dettaglio in crescita in eurozona
Ad agosto il volume del commercio al dettaglio nell'area euro è aumentato dell'1,2% rispetto al mese precedente e
dell'1,4% nell'Unione europea. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Eurostat. Su base annua l'incremento è stato
dell'1,9% nell'eurozona e del 2,5% nella Ue a 28. I maggiori incrementi nel commercio al dettaglio sono stati registrati
in Germania e Lussemburgo (entrambi +2,5%), Portogallo e Svezia (entrambi +2,3%) e Polonia (+2,2%), mentre le
maggiori diminuzioni in Romania e in Slovacchia (entrambe -0,6%).
03-10-2014 14:54 ITALIA/Trenitalia. Carenze strutturali. Lettera aperta del Cub
Questa Organizzazione Sindacale chiede un concreto piano di investimenti per il servizio
ferroviario Universale\Base, oggi composto da convogli IC-ICN ed Espressi.
Tale servizio di trasporto mantiene un alto valore sociale e pubblico, essendo soprattutto al servizio di fasce popolari
meno abbienti e di persone che si spostano per necessità ed esigenza di lavoro sulle lunghe percorrenze attraverso il
paese.
Ricordiamo che la proprietà del pacchetto azionario di FS è pubblica, come molti degli investimenti fatti in questi anni
per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie, perciò il valore sociale di determinati servizi è degno della massima
considerazione.
Peraltro la mancanza a tutt'oggi di un serio e duraturo progetto industriale che riguardi il Servizio Universale\Base è
grave motivo di preoccupazione anche per le migliaia di lavoratori addetti.
Di fatto la divisionalizzazione aziendale che ha diviso in tre categorie principali quali freccia Bianca, Argento e Rossa,
l'offerta di trasporto a lunga percorrenza ha lasciato fuori da ogni prospettiva di sviluppo il servizio Universale\Base
rilegandolo a servizio speculare e subordinato, con standard di qualità inadeguati e inopportuni.
Parallelamente è in atto un processo di ridimensionamento che ha visto negli ultimi anni una forte riduzione dei
convogli Base sia in termine numerico dei convogli sia in termine di offerta di posti, attraverso la decurtazione di
vetture per ogni convoglio.
Tale situazione di degrado è particolarmente evidente per il servizio notturno che è oggi fortemente
sottodimensionamento, con poche vetture con posti a sedere a fronte di una forte richiesta che è causa di frequenti gravi
sovraffollamenti, nonostante non sia neanche previsto nella fascia oraria notturna la possibilità di viaggiare in piedi.
E' inoltre evidente la carenza di programmazione delle prestazioni di manutenzione e verifica dei convogli del Servizio
Base, come risulta dal pessimo stato del materiale e dai frequenti guasti ricorrenti e perduranti.
Inoltre ad oggi si registrano gravi carenze di organico nel personale di Bordo del servizio Base, che causano giornaliere
problematiche nella gestione dei turni, coperte con un pesante ricorso a lavorazioni aggiuntive e straordinarie
concentrate sui pochi lavoratori ancora disponibili.
Infatti la suddivisione del personale ferroviario in maniera parallela e corrispondente alla separazione dei servizi
commerciali offerti, non solo ha causato differenti prospettive di lavoro per gli addetti dei diversi servizi ma ha anche
arrecato un aggravio di costi ed energie umane ed economiche, che oggi non può essere fatto ricadere sui lavoratori e
sugli utenti del servizio Universale\Base.
E' dunque evidente come da una parte sia importante rivedere i meccanismi di gestione del personale oggi esistenti,
come dall'altra sia necessario investire sul Servizio Base e rafforzare gli organici lavorativi.
In particolare si rende necessario rivedere il processo di divisionalizzazione voluto dall'azienda e dai sindacati firmatari
degli ultimi tre CCNNLL, recuperando l'unitarietà del servizio ferroviario, quale mezzo primario di risparmio e
funzionalità nella gestione industriale ed economica dell'azienda.
Questa O.S. è disponibile a discutere con l'azienda e con le istituzioni pubbliche le opportune soluzioni alle
problematiche poste.
Ricordiamo che negli ultimi mesi congiuntamente con altre OOSS abbiamo indetto scioperi che hanno coinvolto
moltissimi lavoratori e bloccato la circolazione ferroviaria; situazioni gravose che potrebbero essere evitate nel
prossimo futuro attraverso l'apertura di un corretto percorso di confronto sindacale.
A tal proposito rimaniamo in attesa di convocazione.
Cordiali Saluti.
CUB TRASPORTI NAZIONALE
CLAUDIO SIGNORE
Confederazione Unitaria di Base Trasporti
Viale Lombardia 20 Milano
Tel. 0270631804 fax 0270602409
[email protected], [email protected],
La lettera e' stata inviata all'attenzione di:
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
fax 06.46993125
PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA
fax 06 67062022
PRESIDENTE CAMERA DEI DEPUTATI
fax Fax 0667603522
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
fax 0667793543 – 0668997064
MINISTERO DEI TRASPORTI
fax 0644234159
AMMINISTRATORE DELEGATO FS S.P.A.
Ing. Michele Elia
AMMINISTRATORE DELEGATO TRENITALIA S.P.A.
Ing. Vincenzo Soprano
RELAZIONI INDUSTRIALI TRENITALIA
Dott. Roberto Buonanni
DIVISIONE PASSEGGERI TRENITALIA
Ing. Paolo Attanasio
Ing. Michele Bondi
OSSERVATORIO SUI CONFLITTI SINDACALI NEL SETTORE DEI TRASPORTI
fax 0644234159
Il Cub, inoltre, ha diffuso le seguenti considerazioni:
1) Il sistema di blocco porte centralizzato che garantisce la sicurezza dei viaggiatori, sui convogli del Servizio Base è di
qualità inferiore rispetto a quello dei treni Alta Velocità, lo dimostra il fatto che spesso è inefficiente.
Già sapete che i problemi al Blocco Porte hanno causato per i viaggiatori numerosi incidenti anche gravi.
Inoltre su tali convogli le porte di inizio e fine treno non sono collegate al sistema di blocco porte centralizzato.
Quindi di fatto anche la sicurezza è rapportata alla categoria di viaggio acquistata.
2) La politica tariffaria di Trenitalia prevede una sovrattassa di 50 euro per chi acquista il biglietto a bordo, anche se
avvisa prima di salire.
Ciò comporta in convogli con offerta di posti assai inferiore alla richiesta, che molti viaggiatori non avendo la
possibilità di acquistare il biglietto perché i convogli risultano completi, si presentano al treno e vengono spesso
ammessi a salire a fronte del pagamento della sovrattassa, nonostante che di notte la normativa commerciale di
Trenitalia non consentirebbe viaggiatori oltre i posti disponibili.
Di fatto la sanzione viene poi suddivisa tra azienda e ferrovieri che l'hanno emessa.
Ad esempio di ciò si segnala il treno ICN 771 nella tratta Venezia - Roma dove ogni notte decine di passeggeri sono
regolarizzati a bordo tramite il pagamento del biglietto oltre la sovrattassa di 50 euro; situazione coercitiva dovuta al
fatto che il treno è l'ultimo utile per raggiungere Roma.
Tale situazione scorretta anche eticamente, viene tollerata da Trenitalia per gli introiti incassati.
Così ogni sera, e soprattutto nel fine settimana, si colpisce ingiustamente viaggiatori appartenenti alle fasce più deboli
della popolazione che spesso scelgono i treni notte proprio per risparmiare sul costo del biglietto.
03-10-2014 15:46 ITALIA/Crisi economica. Fiducia viaggiatori al minimo
Si registra una diminuzione della propensione degli italiani al viaggio (l'indice passa da 58 a 56 su 100
in un mese) e il valore e' ai minimi da quando la rilevazione e' cominciata nel maggio scorso. La crisi ha un forte
impatto sulla propensione al viaggio degli italiani, dato che quasi un italiano su due si dice pessimista sulla situazione
economica. Le citta' d'arte sono in cima ai desideri degli italiani nel prossimo trimestre. Si stabilizza a 4 notti la
lunghezza media della vacanza e oltre un italiano su due, di quelli che faranno una vacanza nel prossimo trimestre,
vuole andare a visitare le bellezze delle citta'. Le destinazioni preferite sono quelle classiche: Roma, Firenze e Venezia
in Italia e Parigi, Londra e Berlino in Europa. Ben 4 italiani su 10 hanno usufruito dei servizi di una guida turistica nella
visita di una citta' d'arte e quasi nel 90 per cento dei casi li hanno trovati utili. Nonostante gli eventi di guerra in diverse
parti del Mondo, diminuisce leggermente la paura di andare all'Estero. Tra le destinazioni preferite nel periodo ottobredicembre vi sono la Toscana, il Lazio e Trentino Alto-Adige. A livello europeo gli italiani invece preferiscono la
Germania. Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall'indagine sull'indice di fiducia del viaggiatore
italiano elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli.
Rispetto alla rilevazione di agosto diminuisce ancora la propensione degli italiani al viaggio per il secondo mese
consecutivo. La diminuzione riporta la propensione a viaggiare degli italiani ai minimi da maggio, a causa della forte
crisi economica che il Paese sta attraversando. L'indice, risultato di un algoritmo che combina le risposte date ad una
serie di domande sulle abitudini e sulle previsioni di viaggio, si attesta a settembre ad un valore pari a 56, in
diminuzione di due punti rispetto al mese precedente e ai livelli minimi da maggio. Continua ad essere sensibilmente
piu' elevato tra i piu' giovani (18-34 anni) e tra chi vive nei grandi centri e al Nord. Il Nord-est ha l'indice di fiducia piu'
elevato in Italia, arrivando ad un valore di 60 su 100. L'impatto della recessione economica e le basse prospettive di
crescita dell'economia hanno provocato una diminuzione dell'indice. Vi e' da aggiungere che i venti di guerra presenti in
diversi Paesi del mondo hanno un impatto negativo sulla propensione al viaggio degli italiani. La paura che scoppino
nuovi conflitti su scala internazionale e' salita al 45 per cento, mentre diminuisce leggermente la paura di prendere
l'aereo. Si attesta a 4 notti la durata media della vacanza pianificata per i prossimi 3 mesi, dato tutto sommato
compatibile con la stagionalita' e con il mix delle destinazioni preferite per il periodo, che vede di fatto prevalere gli
"short break", anche se non mancano le destinazioni esotiche e di lungo raggio.
Tre italiani su quattro preferiscono trascorrere nei prossimi mesi le loro vacanze in Italia. Soprattutto la clientela piu'
matura preferisce restare in Italia (il 77 per cento per chi ha piu' di 55 anni d'eta'), mostrando una propensione maggiore
alle destinazioni di corto raggio. Per i prossimi mesi le destinazioni preferite saranno Toscana, Lazio e Trentino AltoAdige in Italia, Regioni trainate dal turismo delle citta' d'arte. A livello Europeo Germania, Francia e Regno Unito sono
le destinazioni preferite dai turisti italiani. A livello di destinazioni preferite extra-europee si continuano a comportare
bene le mete del Nord Africa, nonostante le recenti tensioni e la Turchia che rimane una delle destinazioni preferite
degli italiani che si recano all'estero. Stati Uniti e Messico sono al secondo e terzo posto delle preferenze. Quasi un
italiano su due ha affermato che le scelte di viaggio sono state condizionate dai recenti tragici eventi internazionali, ma
e' il pessimismo sull'andamento economico del Paese che trascina l'indice di propensione al viaggio verso il basso.
Quasi un italiano su due e' piu' pessimista nell'ultimo periodo, mentre solo il 17 per cento si vede piu' ottimista. Rispetto
al giugno scorso vi e' un profondo cambiamento nell'aspettativa di una ripresa economica e questo dato non puo' che
influenzare l'indice di propensione al viaggio degli italiani.
I prossimi mesi vedranno al centro dei desideri di viaggio degli italiani le citta' d'arte, sia quelle italiane che quelle
europee. In Italia la meta da sogno preferita rimane Roma per un italiano su quattro, mentre al secondo posto si trova
Firenze dove vorrebbe andare un italiano su cinque. Venezia e' al terzo posto nelle preferenze di viaggio. A livello
europeo le citta' d'arte preferite sono invece Parigi, Londra e Berlino. Un italiano su quattro vorrebbe andare a Parigi,
mentre il 17 per cento nella capitale inglese. Berlino e Barcellona si trovano al terzo e quarto posto nella lista dei
desideri dei nostri concittadini con quasi il 10 per cento delle preferenze per entrambe le citta'. Nella visita delle citta'
d'arte quasi un italiano su quattro ha usufruito dei servizi di una guida turistica professionale regolarmente abilitata. In
quasi 9 casi su 10 la guida e' stata ritenuta utile per conoscere al meglio le bellezze di una citta' o di musei. La visita alle
citta' d'arte e' trainata dalla voglia di visitare musei, monumenti o mostre, dato che oltre un italiano su due ha questo
desiderio per il periodo autunnale. La vacanza gastronomica e' in forte crescita. Un italiano su tre pensa per il prossimo
autunno ad una vacanza di questo genere.
03-10-2014 15:49 GRAN BRETAGNA/L'orologio che calcola quanta vita abbiamo ancora
Quanto tempo ti rimane da vivere? A questa eterna domanda risponde il 'Tikker
Watch', l'orologio digitale da polso inventato da Fredrik Colting. Questo vero e proprio 'cronografo della morte' è in
grado di calcolare quando è giunta la nostra ora e segnalarlo con un conteggio alla rovescia ben visibile: con gli anni, i
mesi e giorni che mancano. L'obiettivo del creatore, che potrebbe sembrare piuttosto macabro, è invece "dare la
possibilità a chi indossa il Tikker di non buttare via il tempo che si ha disposizione", spiega al 'Daily Mail'. L'orologio
deve essere impostato e chi lo indossa deve compilare un questionario inserendo le informazione sulla sua storia clinica,
lo stile di vita, i casi di gravi malattie in famiglia, se fanno sport o hanno una vita sedentaria. Il gadget costa circa 70
euro.
03-10-2014 15:54 ITALIA/Tfr in busta-paga. Sondaggio IlSole24Ore: 52% d'accordo
Il 52% degli italiani appoggia la proposta del Governo Renzi di inserire il Tfr in busta paga. L'idea piace soprattutto ai
lavoratori con oltre 55 anni e residenti al Nord, e' quanto emerge dal sondaggio esclusivo di IprMarketing per Plus24Sole24Ore dal titolo 'Gli italiani e il Tfr in busta paga' realizzato ieri su un campione rappresentativo (mille interviste).
Gli orientamenti sull'utilizzo della 'liquidazione' riguardano anche la destinazione aziendale o ai fondi previdenziali. I
risultati integrali del sondaggio verranno pubblicati domani, sabato 4 ottobre, su Plus24, il supplemento settimanale del
Sole 24 Ore dedicato all'educazione finanziaria, risparmio e investimenti.
04-10-2014 10:27 COLOMBIA/Cane dei narcos diventa segugio antidroga
Strano destino quello di Pecas, un bel cane incrocio fra un Pointer e un
Black Hound: per molto tempo è stato la mascotte degli 'Urabenos', una delle più famigerate gang dei narcos della
Colombia, ora passerà a lavorare a fianco dei poliziotti anti-droga di Bogotà. Pecas era stato abbandonato dal boss degli
'Urabanos', Dairo Usuga David, noto come 'Otoniel', lo scorso 7 settembre nel corso di un'operazione anti-droga nella
regione di Antioquia. Durante uno scontro a fuoco erano state uccise due guardie del corpo di 'Otoniel', che invece era
riuscito a fuggire. Meno fortuna ha avuto invece un altro temibile boss, Cesar Daniel Anaya, detto 'Tierra': è stato
catturato, e con sé aveva una pistola con incrostazioni in oro e diamanti. Non solo, vicino a 'Tierra' c'era anche un cane
che è stato subito messo a disposizione della 'Scuola di guide e addestramento cani' della polizia, per addestrarlo e
rafforzare la 'legione' di cani anti-narcotici (o per la ricerca delle persone sequestrate) in dotazione a Bogotà. "E' di una
razza tipica di queste parti, noi lo chiamiamo 'fino colombiano'. In genere, fa compagnia ai contadini ed è un bravissimo
segugio per la caccia, incrocio Pointer e Black Hound", ha precisato all'ANSA il maggiore Milton Leonardo Sandoval,
responsabile della Scuola. Il cane è stato battezzato dai poliziotti Pecas, per le sue vistose macchie nere sul pelo bianco.
A quanto pare, il 'lavoro' da lui svolto per i suoi vecchi padroni era quello di dare l'allarme e prevenire eventuali
incursioni delle forze di sicurezza. "Sono cani che in effetti hanno doti speciali per esempio per seguire le tracce di
qualcuno, attraverso gli odori", ha aggiunto Sandoval, il quale ha raccontato anche che il cane "ha sicuramente perso
peso e forse ha una frattura ad una delle zampe. Ovviamente non sappiamo cosa mangiava, né se sia stato vaccinato".
Nonostante questi problemi, per il bel cane di Bogotà è già scattato l'addestramento, che andrà avanti per sei mesi: un
poliziotto gli sta insegnando ad evitare ostacoli e a rispondere agli ordini, e cioè a sedersi, sdraiarsi e soprattutto a stare
allerta. Una nuova vita per Pecas.
04-10-2014 10:32 ITALIA/Stamina. Aifa: sono sempre mancati i presupposti scientifici
Il metodo Stamina come ha concluso il comitato scientifico della Lorenzin non è "sperimentabile per mancanza di
presupposti scientifici", ma si tratta di un risultato a cui in realtà l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, era già arrivata
nel 2012: lo ha ricordato il direttore generale Aifa, Luca Pani, intervenuto sul caso Stamina e ripercorrendo "la cronaca
di una decisione annunciata". Per stabilire che il metodo Stamina, l'infusione di cellule staminali mesenchimali per la
cura di malattie neurovegetative targata Vannoni-Andolina, "non è sperimentabile per mancanza di presupposti
scientifici", ricorda Pani "ci sono voluti due Comitati scientifici di esperti nominati dal ministero della Salute,
un`indagine parlamentare, centinaia di udienze nei tribunali di tutto il Paese, tre anni di controversie giudiziarie e
battaglie mediatiche combattute sulle spalle dei malati e delle loro famiglie. Conflitti che hanno rischiato di mandare in
frantumi quel poco di cultura e credibilità scientifica che ancora sopravvive nel Paese che, molto tempo fa, diede i natali
a Galileo". Eppure "era già tutto scritto, nero su bianco, fin dal 16 maggio 2012: nell`ordinanza dell`Agenzia Italiana
del Farmaco, la prima emessa nella sua storia, sono elencate una serie di gravissime violazioni che, rilette oggi alla luce
di tutto quello che è successo, non lasciano spazio a interpretazioni". Il direttore dell'Aifa è chiaro: "In qualsiasi paese
dell`occidente avanzato le poche pagine di quella ordinanza sarebbero state sufficienti a determinare la cessazione di
qualsiasi attività".
L`ordinanza infatti - ricorda Pani - testimoniava i risultati di un`ispezione congiunta con i carabinieri dei Nas, in
esecuzione a una precisa richiesta dell`autorità Giudiziaria e conteneva molti elementi di criticità. Nell'ordinanza Aifa
erano elencate tutte le criticità: dalle caratteristiche non Gmp, Good manufacturing practices, dei laboratori, alla
lavorazione del materiale biologico svolta da due collaboratori di una fondazione privata senza un protocollo che ne
certificasse il razionale e la metodologia. "Trenta mesi fa - continua Pani - certificavamo come i medici che inoculavano
il 'preparato' ottenuto tramite questo metodo segreto non conoscessero il contenuto di ciò che iniettavano nei pazienti,
violando palesemente le regole della deontologia professionale (che vieta di seguire metodi segreti), come poi loro
stessi hanno ammesso". Ed "è sconvolgente rileggere quelle quattro pagine e pensare che, solo pochi mesi dopo il
divieto disposto dall`unica agenzia regolatoria competente, numerosi giudici del lavoro avrebbero accolto i ricorsi
presentati dalle famiglie dei pazienti, senza mai consultarci, intimando di riattivare i 'trattamenti' presso gli Spedali
Civili di Brescia".
Invece, l`anno dopo, la vicenda "Stamina" invade anche la sfera politica, con l`emanazione, il 25 marzo del 2013 del
decreto Balduzzi, che consentiva di proseguire i trattamenti "su singoli pazienti con medicinali per terapie avanzate a
base di cellule staminali mesenchimali". Per l'Aifa "una legge che avrebbe potuto trasformarsi in un grimaldello capace
di scardinare le regole vigenti in tutta l`Unione Europea e fare dell`Italia un porto franco per i 'mercanti di speranza'".
"Il merito di aver scongiurato questa prospettiva, che ci avrebbe relegato ai margini della comunità internazionale, è
ascrivibile in toto alle voci degli scienziati che si sono levate contro la vulgata pro-Stamina che aveva conquistato
proseliti fra i media e l`opinione pubblica", sottolinea il direttore generale Aifa, Luca Pani, ricordando che Paolo
Bianco, Elena Cattaneo, Gilberto Corbellini, Michele De Luca, Giuseppe Remuzzi si sono spesi più volte
pubblicamente "per perorare la causa della Scienza, per indicare il baratro nel quale rischiavamo di scivolare senza
neanche accorgercene". Così il Parlamento apportò alcuni correttivi al provvedimento e dispose che i trattamenti già
avviati potessero essere proseguiti a condizione che si svolgessero "in laboratori di strutture pubbliche e secondo
procedure idonee alla lavorazione e alla conservazione dei tessuti". E venne deciso anche l`avvio dal 1° luglio 2013 di
una sperimentazione clinica, coordinata dall`Istituto Superiore di Sanità.
"Quel primo Comitato chiamato a valutare la documentazione e a consentire di avviare una sperimentazione del
presunto metodo, di cui mi onoro di aver fatto parte, ebbe modo di toccare con mano una realtà fatta di reticenze, rinvii,
annunci roboanti non corroborati dai fatti", prosegue Pani. E la decisione, arrivata nel settembre del 2013, fu di non dare
il via libera alla sperimentazione autorizzata dal Parlamento "per mancanza di solide basi scientifiche". Ma "a sovvertire
le decisioni degli scienziati sarà, incredibilmente, ancora una volta un giudice": il Tar del Lazio nel dicembre 2013
ravvisò la presunta parzialità dei membri del Comitato per ordinare la costituzione di un secondo panel di esperti. "Ci
volle ancora un anno per arrivare a una valutazione, a quanto si apprende, assolutamente speculare del secondo
Comitato", prosegue Pani, sottolineando: "Nel frattempo sono arrivati dodici rinvii a giudizio disposti dal Pubblico
Ministero di Torino per, tra gli altri, Vannoni e Andolina. L`accusa è di associazione a delinquere ed è presumibile che
presto possa avviarsi il processo, che aiuterà a chiarire i profili di rilevanza penale di una vicenda oscura e, giova
ricordarlo, ancora per molti versi aperta".
Per l'Aifa però "sono chiarissimi, al contrario, i risvolti del caso Stamina, che ha acceso i riflettori, come ricordato oggi
anche dal Ministro Lorenzin, su diversi cortocircuiti istituzionali" che "la fotografia dell`Italia che emerge da questi tre
anni non è certo consolante. Il terreno della Scienza dovrebbe essere per definizione dominio esclusivo del metodo e
delle evidenze, mentre quello della medicina dovrebbe essere centrato sulla deontologia professionale e sulla sacralità
del rapporto medico-paziente". L'avvertenza del direttore generale dell'Aifa è netta: "Gli organi tecnici sono chiamati
dalla propria missione istituzionale a tutelare la salute, per questo le loro decisioni dovrebbero essere al riparo da ogni
ingerenza". "Nel corso degli ultimi tre anni abbiamo osservato, da più parti, la sistematica violazione di codici di
comportamento che in una società avanzata costituiscono un patrimonio comune. Siamo ancora in tempo per tirare le
somme e riportare l`ordine, componendo i conflitti culturali che si sono creati", aggiunge Pani, concludendo: "La nostra
responsabilità nei confronti di chi soffre ci impone di evitare che eventi come questi possano tornare a ripetersi".
04-10-2014 10:37 GRAN BRETAGNA/Staminali. Partono i test clinici su infarto e diabete
Cellule embrionali ai 'nastri di partenza' nella gara contro malattie che oggi rappresentano dei big killer come l'infarto:
sono infatti in procinto di partire in Francia e Usa due sperimentazioni cliniche - rispettivamente per l'insufficienza
cardiaca e il diabete - con l'uso di cellule staminali di tipo embrionale. Riportata sul magazine britannico New Scientist,
la notizia non ha precedenti: finora, infatti, le sperimentazioni cliniche con queste particolari cellule staminali sono
rimaste limitate a malattie meno comuni come alcuni casi di cecità e la paralisi spinale. Si tratta peraltro di test clinici
non privi di dubbi etici legati alla fonte di queste cellule (gli embrioni) e di perplessità di natura più prettamente medica
- il rischio tumori associato al loro utilizzo. Il trial francese sarà condotto da Philippe Menasché dell'ospedale Georges
Pompidou di Parigi e coinvolgerà inizialmente sei pazienti con lo scopo di indagare la possibilità che con le cellule
embrionali si possa riparare il cuore danneggiato da infarto. Ai pazienti sarà applicato un ''cerotto'' di cellule cardiache
immature ottenute a partire dalle staminali embrionali. Il cerotto dovrebbe appunto andare a riparare la parte di cuore
lesa dall'infarto. Il trial clinico sul diabete sarà invece portato avanti dalla Viacyte, azienda di San Diego e coinvolgerà
40 persone con diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che porta alla distruzione di una parte di pancreas e quindi
all'incapacità del paziente di produrre insulina. Le staminali da embrioni saranno usate per produrre cellule pancreatiche
per ripristinare la produzione insulinica nel corpo dei pazienti. Entrambe le sperimentazioni saranno in questa fase volte
a dimostrare la sicurezza della cura ma i medici contano di andare da subito a cercare prove di efficacia, cioè a
verificare se la salute dei volontari migliorerà.
04-10-2014 10:42 ITALIA/Tlc. Agcom: in affanno per mercato e contenzioso
Il settore delle tlc è in affanno, tra un mercato che tira sempre meno e un
contenzioso alle stelle che prosciuga risorse umane ed economiche. L'allarme è del presidente dell'Agcom, Angelo
Marcello Cardani, che davanti alla platea di addetti ai lavori del convegno 'CambiarexCambiare' organizzato da
Between snocciola numeri che non confortano e punta il dito contro l'abuso del ricorso alle vie legali da parte degli
operatori. Sullo sfondo, si scalda il fronte Metroweb, che sarebbe entrata nel mirino di Telecom Italia, anche se nessuno
dei diretti interessati conferma. Nel secondo trimestre 2014, ha detto Cardani anticipando i dati dell'Osservatorio
trimestrale, le linee telefoniche fisse sono scese per la prima volta sotto i 21 milioni e le sim sono diminuite di 2,2
milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, scendendo a 95,4 milioni. Segnali non proprio esaltanti arrivano
anche dalla banda larga, dove il tasso di crescita risulta sostanzialmente invariato e più basso d'Europa: +0,1% nel
trimestre e +0,4% nell'anno. Passando alla telefonia mobile, l'Agcom parla di 'netta flessione', con 1,7 milioni di Sim in
meno da marzo e 3,8 milioni in meno in un anno: crescono, viceversa, i clienti della telefonia mobile virtuale, con
800mila in più da marzo e 1,6 milioni in un anno. La banda larga mobile si conferma in salute, con 40 milioni di sim
con traffico dati e con l'ormai irreversibile crollo degli sms (-42%). "Le cose vanno oggettivamente non benissimo,
anche se ci sono segni interessanti. Ma i trend sono in decrescita e questo desta preoccupazione per gli operatori e anche
per noi", ha riconosciuto Cardani, che non è in allarme solo per l'andamento del mercato, ma anche per l'infinita
battaglia legale che oppone l'Autorità e gli operatori: "Il 100% delle delibere 2013 - ha sottolineato - sono state
impugnate dagli operatori davanti al Tar e in tre casi il ricorso è stato bipartisan, cioè sia da parte di Telecom che dei
concorrenti". Inoltre, ha detto senza mezzi termini agli operatori in sala, "voi avete fior di giuristi, noi abbiamo quattro
gatti che si prendono a cornate con i vostri avvocati". Un vero e proprio "dispendio di risorse" che porta a "incertezza
regolatoria", un "abuso o uso strumentale del contenzioso" che va assolutamente evitato. L'andamento del mercato non
è esaltante, insomma, ma qualcosa sembra muoversi a livello finanziario: secondo indiscrezioni Telecom sarebbe
interessata a rilevare Metroweb, ma da Capri non ci sono state conferme, anzi. "Metroweb non è in vendita", ha detto il
presidente della società e dell'azionista Cdp Franco Bassanini. "Se la rete milanese fosse sul mercato lo sapremmo", gli
ha fatto eco l'ad di Fastweb (che ha l'11%) Alberto Calcagno. Mentre il presidente di Telecom, Giuseppe Recchi, si è
limitato a un 'no comment' su cosa fa il cda.
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