542 BULLETTINO DELLA SOCIETÀ BOTANICA ITALIANA E qui forse esco troppo dall'argomento della mia nota, ma h o voluto accennare ad un danno assai g r a v e c h e risulta da due nomenclature differenti per designare uno stesso oggetto, nella speranza di richiamarvi l'attenzione delle persone interessate. Il Vicepresidente SOMMIER, riferendosi ad una recente comunicazione epistolare del sig. Kuznetzoff, il quale, da due anni, studia la distribuzione delle piante nella gran catena del Caucaso e ha già pubblicato (in russo) pregevoli lavori sull'origine e l'evoluzione di quella flora, dice che le vedute del socio Martelli concordano con quelle del Kuznetzoff; inquantochè Kuznetzoff pure ammette che la flora caucásica attuale sia stata prima una flora mediterranea. Il Prof. CARUEL è persuaso sempre più che la flora nostra (dell' emisfero boreale) sia di una origine molto più antica di quella che generalmente si ammette; egli la crede anteriore ai fenomeni che hanno prodotto la configurazione attuale dei continenti. Le piante così dette mediterranee, secondo lui avrebbero esistito già prima che non esistesse 1' attuale Mediterraneo. Passa quindi il prof. CARUEL a esporre una curiosità bibliografica di nomenclatura. Il genere Polypogon fu fondato da Desfontaines nell'anno V I I I della Repubblica francese e da tutti accettato perchè creduto anteriore al nome Sanila, proposto da Gaetano Savi e ripristinato nel 1841 da Pietro Savi. Ora, risalendo alle fonti e confrontando attentamente le date delle due pubblicazioni (G. Savi presentò il nome Santia il 2 Settembre 1798, ma non fu pubblicato che l'anno seguente), si trova che i due generi sono perfettamente contemporanei. In simil caso per comodità è da preferirsi il nome più generalmente usato, e, secondo il prof. Caruel, talvolta anche un nome meno antico può, quando è già universalmente e da moltissimi anni adottato dai botanici, sostituirsi ad uno più antico ma dimenticato. Suggerisce di fare in botanica quello che si usa fare legalmente, applicando la così detta prescrizione. Il Socio TANPANI comunica la seguente nota : S U L L ' O R I G I N E D E L L E ZUCCHE. P E R E. T A N F A N I . In un libretto scolastico, fatto in collaborazione col prof. A. P o l i , veniva riferito alla Z u c c a del Moretum, {Cucurbita Pepo) il seguente verso poemetto già attribuito a V i r g i l i o : Et gravis in latum demissa Cucurbita ventrem, Mor., v. 77 e la zucca veniva detta originaria dell'Oriente. 1 A. POLI e E. TANFANI, Botanica Parte I, pag. 90. Firenze, 1890. ad uso delle scuole classiche. 1