BIBLIOGRAFIA 149 BOTANICA tributo, ma il più benemerito di tutti è il dott. Lujo Adaniovic'. Però da tutti questi studi si arguisce che poco si è fatto per l'esplorazione botanica del paese e che molto resta ancora da farsi. L ' A . chiude questa storia delle esplorazioni botaniche nei paesi illirici con un elenco delle opere botaniche che vi si riferiscono ; elenco di ben 753 scritti fra opere singole, opuscoli e articoli sparsi nei vari periodici. F r a le prime dobbiamo però rilevare alcune opere d'ordine generale, nelle quali solo incidentalmente puossi trovare un accenno ai paesi illirici, come sarebbe per es. la Synopsis della flora tedesca e svizzera di Wohlfart. la Flora der Nebroden di Strobl, e simili. * - * * - Le altre parti del libro sono, nella disposizione, conformi a quelle dei precedenti volumi di cui abbiamo già discorso nei nostri articoli precedenti; la prima parte è dedicata alla geografia fisica della regione; la seconda alla vegetazione ed è suddivisa in quattro grandi divisioni perchè vengono esaminate separatamente le coste dell'Adriatico ; la pianura, le colline e le montagne dell'interno ; le cime più elevate o alpine e finalmente la vegetazione marina. Nella terza parte l'A. tratta della flora dei paesi illirici e sua composizione, e finalmente nell'ultima studia le relazioni e analogie della medesima con quelle dei paesi confinanti e il suo sviluppo dall'epoca terziaria in poi. Il campo, come vedesi, è vasto assai, e se volessimo percorrerlo, anche limitandoci a cenni generali, il nostro articolo assumerebbe delle proporzioni troppo grandi ; perciò non faremo che spigolare qua e là in questo alcune delle notizie che ci hanno maggiormente colpito e tali da poter mettere il lettore in grado di farsi un concetto dell'opera. L a regione in esame è assai montuosa, viene percorsa non tanto lontano dal mare Adriatico e in direzione parallela a quella dei nostri Appennini dalla catena delle Alpi Dinariche, accompagnata da minori catene, aspre e diffìcili, con cime che si elevano spesso oltre i 2000 metri e raggiungono nel Montenegro la massima altezza (2528 m.) nel Durmitor, colosso roccioso a molteplici vette. L a catena va fino al nodo dello Sciar-Dagh, da dove se ne distaccano