Bibliografie e repertorì di dati
217
Bibliografia floristica italiana per gli anni 1950-2005
A. SCOPPOLA e S. MAGRINI
INTRODUZIONE
L'idea di realizzare una bibliografia floristica
ha preso il via dal censimento bibliografico
compiuto negli anni 2001-2003 nell'ambito del
progetto di Completamento delle Conoscente
Naturalistiche di Base — Analisi floristica a scala
nazionale, (noto ai fioristi come progetto CCNBF/ora) condotto dal Gruppo di lavoro per la
Floristica della Società Botanica Italiana e
coordinato dall'Erbario della Tuscia di Viterbo
su incarico del Dipartimento di Biologia vegetale dell'Università di Roma 'La Sapienza'
(SCOPPOLA et ai, 2003; SCOPPOLA, CAPORALI,
2005). In quella occasione era stata realizzata
una selezione di oltre 2.200 voci bibliografiche
relative a un migliaio di specie della flora
vascolare italiana di interesse per vulnerabilità,
endemicità o rarità a livello nazionale. La rassegna non venne pubblicata, ma fu fatta circolare tra gli 'addetti ai lavori'.
Il passo successivo è stato dunque quello di
estendere il censimento bibliografico anche
alla restante parte della flora italiana e a tutto il
territorio nazionale, ma limitandolo al periodo
compreso tra il 1950 ed oggi. Questo ulteriore
contributo ha permesso di realizzare una
nuova banca dati, più completa, di circa 12.000
voci ripartite per autore (o curatore dell'opera
collettiva), anno di pubblicazione, titolo completo, rivista o casa editrice (per i libri). La
banca dati è stata concepita, appunto, in modo
da rendere più agevole l'accesso alla grande
mole di informazioni reperite in questi ultimi
anni. Nello stesso tempo si è inteso fornire un
utile strumento di lavoro per le ricerche floristiche verso le quali i botanici italiani mostrano
in questi ultimi anni un rinnovato interesse,
anche grazie alla operosità e disponibilità di
alcune Sedi che, con i risultati incoraggianti
delle loro ricerche, hanno stimolato l'interesse
verso problematiche ancora irrisolte (gruppi
critici, aggiornamenti distributivi, conferme o
smentite della presenza di specie delle Liste
Rosse Regionali e della Lista Rossa nazionale,
etc.). Certamente di stimolo in questo senso è
stata anche la collaborazione fornita dai botanici per la realizzazione della Checklist della flora
vascolare italiana (CONTI et al., 2005).
Hanno partecipato al progetto 73 fioristi, di
varie sedi, a cui è stato affidato il compito di
reperire e vagliare la letteratura inerente il territorio di propria competenza e, nella fase finale, di verificare l'insieme dei dati. I loro nominativi vengono di seguito elencati per regione
e in rigoroso ordine alfabetico.
Collaboratori regionali
Abrusgp — F. Bartolucci, E Conti, D. Tinti;
Basilicata — E Conti, S. Pascetti, M.R. Lapenna,
G. Navazio, M. Pompili, G. Potenza; Calabria —
L. Bernardo, D. Gargano, N.G. Passalacqua, L.
Peruzzi, G. Spampinato; Campania — V. La
Valva, G. Moggi, M. Ricciardi, A. Santangelo;
Emilia tamagna — A. Alessandrini, L. Gavioli;
Friuli-Venezia Giulia — S. Comin, L. Poldini, M.
Vidali; La-^io - B. Anzalone, M. Iberite, E.
Lattanzi; LJguria — G. Barberis, A. Di Turi,
M.G. Mariotti, S. Peccenini; Lombardia — F.
Bracco, G. Galasso, S. Fratóni, G. Parolo, G.
Rossi; Marche — S. Ballelli, L. Gubellini, E
Taffetani; Molise — P. Fortini, F. Lucchese;
Piemonte — D. Bouvet, B. Gallino, M. Guolo,
F. Montacchini, A. Selvaggi, C. Siniscalco;
Puglia — R. Accogli, A. Albano, S. Marchiori,
P. Medagli, C. Mele; Sardegna — G. Bacchetta,
E. Bocchieri, G. liriti; Sicilia — G. Bazan,
S. Brullo, G. Domina, S. Pasta, F. Rossello;
Toscana - C. Angiolini, P.V. Arrigoni, F. Scivi;
Trentino-Alto Adige -• F. Pesti, F. Prosser
(Trentino), T. Wilhalm (Alto Adige); Umbria - S.
Ballelli, D. Gigante, R. Venanzoni; Valle
d'Aosta - M. Bovio; Veneto - C. Argenti,
C. Lasen, R. Marcucci, N. Tornadore,
M. Villani.
218
CONOSCENZE sru..\A D'ITALIA
The Italian vascular flora:
references and sources
Senza la collaborazione di questa fitta rete di
referenti, competenti e ragionevolmente puntuali nella consegna dei dati, non si sarebbe
potuto realizzare il lavoro da noi coordinato di
cui in questa sede presentiamo i contenuti e
una prima sintesi dei risultati, nonché, in allegato, un CD-ROM con il database.
Si tratta in pratica di una rassegna di voci
bibliografiche sulla flora italiana pubblicate dal
1950 ad oggi, con riferimenti alle 20 regioni
amministrative.
Già negli anni 1969 e 1973 era stata predisposta una bibliografia floristica italiana e relativo
supplemento (edizioni inedite a tiratura limitata) curati da G. Moggi e collaboratori nell'ambito del Gruppo di lavoro per la Floristica da
poco istituito dalla Società Botanica Italiana
(MOGGI, 1976). Ma fu nel 1975 che venne
pubblicata l'importante rassegna curata da R.
Fichi Sermolli e G. Moggi in cui le varie voci
bibliografiche vengono riunite per tipologie:
flore e liste di piante (nazionali, regionali e
locali, officinali), floristica e fitogeografia, etc.
(Pieni SERMOLLI, MOGGI, 1975). Il nostro
lavoro non ha utilizzato direttamente quelle
rassegne che tuttavia sono alla base di molti
elenchi regionali confluiti nella presente bibliografia generale. Abbiamo invece utilizzato
"'<http://et2.unipv.it/homepage/biblom/biblpres.htm>
"<http://web.tiscali.it/florasicula>
'''<http://www.floracampana.unina.it>
Figura 4.1 - Pagina di ingresso del CDROM realizzato a Viterbo contenente i
due database sulla 'bibliografia floristica' e sulle 'fonti nomenclaturali'.
come materiale di base la bibliografia del già
citato progetto CCXB-F/ora (limitatamente agli
anni 1950-2004) e la Bibliografiafitosociologicaitaliana (BIONDI et al., 1996; SOCIETÀ ITALIANA DI
FITOSOCIOLOGIA, 2001), limitatamente ai lavori di carattere territoriale e descrittivi con tabelle fitosociologiche pubblicati dal 1950. Inoltre,
nel caso di alcune regioni (es. Campania,
Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia
Giulia, Lombardia, Piemonte, Sicilia, etc.) ci si
è avvalsi dell'esistenza di importanti bibliografie
florìstiche o bibliografie geobotaniche già pubblicate
negli anni Ottanta e Novanta (ALESSANDRINI,
Rossi, 1997; FORNACIARI, 1972; PECCENINI
CARDINI, NOLA, 1989; RAIMONDO et al., 1982;
etc.) o disponibili in rete; fra queste ultime
ricordiamo, ad esempio, quelle realizzate a cura
di F. Bracco (Lombardia)", G. Giardina
(Sicilia)'-' o R. Nazzaro (Campania)'3'.
Esse si presentano in forma di semplici elenchi
di voci bibliografiche o di elenchi con commenti che accompagnano ogni singola voce o
gruppi di voci affini. In questo secondo caso,
ad esempio per il Lazio sono stati pubblicati
sugli Annali di Botanica (Roma) quattro contributi, dal 1956 al 1994, a cura di G. Lusina e di
B. Anzalone ed è in preparazione il quinto il
cui contenuto è già confluito nella bibliografia
Bibliografie e repertorì di dati
che qui presentiamo (LusiNA, 1956; LusiNA,
ANZALONE, 1966; ANZALONE, 1981, 1994).
Fra le più recenti e significative bibliografie
floristiche citiamo quella piemontese, pubblicata nel 2000 su Allionia da E Montacchini e
M. Guolo, con la collaborazione di altri autori:
in essa viene considerata anche la Valle
d'Aosta (non a parte, ma inclusa nel Piemonte,
ad eccezione delle segnalazioni floristiche valdostane, elencate in una rassegna a parte)
(MONTACCHINI et al., 2000).
Nell'ambito del RE Promozione della qualità dell'ambiente del C.N.R., nei primi anni '80 avevano
visto la luce alcune importanti bibliografie
geobotaniche per l'Abruzzo, la Liguria e altre
regioni (FRIZZI et al., 1981; BARBERIS et ai,
1979; etc.). Altre, ad opera di vari Autori, sono
inserite ad esempio nei capitoli sulla storia dell'esplorazione floristica dei vari settori del territorio italiano, riportati in 100 anni di ricerche
botaniche in Italia (1888-1988) - voi. //pubblicato in occasione del Centenario della fondazione della Società Botanica Italiana (PEDROTTI,
1988) o sono state pubblicate in quegli stessi
anni autonomamente (es. Toscana, MOGGI et
al., 1987; Puglia, SABATO, MARCHIORI, 1992;
etc.). Per Molise, Sardegna, Umbria e Veneto
non ci risultano opere di sintesi, pubblicate
negli ultimi decenni. Le raccolte antecedenti il
1950 (es. per il Friuli-Venezia Giulia, TrentinoAlto Adige) non sono state considerate in questa sede.
Tutte le voci a cui si è fatto riferimento e le
bibliografie parziali legate a lavori floristici
riferiti a aree determinate (per esempio Parchi
Nazionali, Riserve Naturali, altre aree protette)
sono riportate nella banca dati. Tuttavia, non è
stato un compito facile, soprattutto per l'esigenza di conciliare l'enorme mole di dati accumulati nel tempo con la necessità di essere
ragionevolmente rapidi e sintetici, dato il limitato tempo a disposizione; l'intera enumerazione avrebbe infatti comportato un eccessivo
ampliamento del lavoro con conseguente slittamento dei tempi di realizzazione. Non escludiamo la possibilità di realizzare una nuova
versione aggiornata.
DATI E METODOLOGIA DI RACCOLTA
I criteri di scelta delle voci da inserire in biblio-
219
grafia sono stati per lo più i medesimi per tutte
le regioni e ricalcano quanto già realizzato nelle
bibliografie floristiche e geobotaniche precedenti. L'indagine è stata condotta dai gruppi di
collaboratori regionali sulle pubblicazioni
riguardanti la flora vascolare del territorio italiano, spontanea ed esotica naturalizzata o
spontaneizzata. Lo studio non ha riguardato
prioritariamente i lavori di revisione tassonomica, in parte raccolti in un altro database che
viene presentato nel capitolo successivo.
Questa bibliografia è da intendersi completa
per le voci pubblicate fino al 2004, seppure
con i limiti appena esposti, mentre sono stati
considerati solo una parte dei lavori comparsi
nel 2005, cioè solo quelli di cui abbiamo avuto
notizia fino al momento della consegna per la
stampa di questo volume (giugno 2005); in
pochi casi questi ultimi sono indicati con la
dizione in press nella banca dati.
Sono state prese in considerazione solo le
opere pubblicate (articoli di riviste, libri, capitoli di libri, saggi in opere collettive, intere opere
collettive, inserti monografici firmati e inseriti
all'interno di capitoli di altri autori); solo alcuni
collaboratori regionali hanno voluto considerare anche gli atti di congressi, opuscoli e guide di
divulgazione scientifica che in molti casi contengono dati ripresi da altri lavori già citati.
Sono state incluse anche alcune pubblicazioni
su erbari quando queste assumevano la veste di
contributo alla conoscenza della flora locale;
talvolta compaiono alcune importanti tesi di
dottorato. Per contro, non sono in genere citati i lavori metodologici, le tesi di laurea e i testi
inediti (es. piani naturalistici, relazioni tecniche,
la cosiddetta 'letteratura grigia', etc.), salvo
eccezioni come per il Trentino-Alto Adige per
il quale figurano alcune tesi di laurea delle
Università di Wien, Kòln, Freiburg e Innsbruck
riferite alla provincia di Bolzano.
Tutte le citazioni presenti nell'archivio sono
numerate progressivamente in base all'ordine
alfabetico per autore e in ordine cronologico
in caso di più lavori dello stesso autore. Il
numero di codice riportato nel database segue
invece l'ordine di archiviazione dei dati.
Ogni voce bibliografica è costituita dai dati
relativi all'autore (o curatore delle opere collettive), data di pubblicazione, titolo, rivista (e
220
CONOSCENZE st'LM II.ORA D'ITALIA
anno se diverso dalla data di pubblicazione) o
casa editrice, luogo di pubblicazione (per i
libri), pagine. Non sono stati inseriti i lavori di
cui non si conosce l'autore. Per ciascuna voce
compaiono, ove è stato possibile, le regioni
amministrative a cui essa si riferisce (una o più,
talvolta l'intero territorio italiano). Per quanto
riguarda le abbreviazioni dei titoli delle riviste
ci si è attenuti per lo più alle regole del EotanicoPeriodimm-Huntianum (K-P-H), Pittsburgh, 1968
e del relativo supplemento, Pittsburgh, 1991
(BRIDSON, SMITH, 1991).
I dati forniti dai gruppi regionali sono stati
integrati con più di un migliaio di voci da noi
reperite su riviste scientifiche o di divulgazione
scientifica, di carattere forestale, agronomico,
orticolo o relative a vari settori quali, apicoltura, entomologia, micologia, o su notiziari e
volumi collettivi che riportano ampi elenchi
floristici elaborati con criteri scientifici.
L'insieme delle voci bibliografiche ammonta a
circa 12.000, riferite almeno ad una regione
amministrativa, molte di esse tuttavia si riferiscono alla flora di territori più vasti inquadrati
in più regioni amministrative o a tutto il territorio italiano, pertanto, il totale dei dati riferiti
alle varie regioni ammonta a oltre 18.500
Tabella 4.1 - Consistenza dei dati bibliografici ripartiti
per regione (con relativa sigla).
Regione
sigla
numero di voci
Abruzzo
ABR
Qyh
Basilicata
BAS
450
Calabria
CAL
672
518
Campania
Emilia-Romagna
EMR
Friuli-Venezia Giulia
FVG
579
Lazio
LAZ
1301
Liguria
UG
^
Marche
LOM
MAR
1637
Molise
MOL
294
Piemonte
PIE
14S1
Puglia
PUG
303
837
Lombardia
Sardegna
1568
Sicilia
Toscana
TOS
Umbria
UMB
562
VEN
571
918
Valle d Aosta
Totale
1419
1190
>Alto Adige
Veneto
759
18569
(Tabella 4.1).
Valutando le voci disponibili al momento dell'avvio dei lavori, raccolte nell'ambito del progetto di Analisi florìstica a scala nazionale, quelle
da noi aggiunte e il totale dei riferimenti per
regione disponibili nel database, è stato possibile ricavare indicazioni sul contributo fornito
dai gruppi regionali che varia molto in funzione di fattori quali il tempo dedicato allo studio,
la disponibilità di dati già archiviati, la consistenza del gruppo di lavoro ed altri. Regioni
quali la Lombardia, il Lazio, il Piemonte, la
Liguria e la Toscana hanno contribuito con la
loro ricerca alla raccolta di oltre il 70° o dei dati
regionali, rispetto ad un contributo di circa il
50% fornito da Friuli-Venezia Giulia, Molise e
Campania, i cui dati sono stati integrati con
materiale fornito da noi o da altre regioni.
Considerando invece il rapporto tra il numero
dei riferimenti presenti (Tabella 4.1) e la ricchezza della flora regionale, espressa come
numero totale di entità secondo la Cbecklist
(Cc)NTi età/., 2005, Tab. 1, pag. 25), è possibile
ottenere un dato che evidenzia, in un certo
qual modo, il grado di conoscenza su base
bibliografica del patrimonio floristico regionale nel suo complesso. Da questo confronto
emergono valori più elevati per Sicilia,
Lombardia e Piemonte che sembrano, quindi,
avere un patrimonio floristico 'più studiato'
rispetto a Molise, Basilicata, Campania e FriuliVenezia Giulia, la cui flora risulterebbe studiata in modo meno 'analitico'. Questo dato, logicamente, è molto influenzato dal grado di
approfondimento del lavoro svolto dai gruppi
regionali, dalla tipologia delle voci prevalentemente fornite (alcune regioni hanno inserito
molti riassunti di comunicazioni e poster presentati a congressi), quindi dalla ridondanza di
alcuni dati e dal dettaglio con cui essi sono stati
riportati. Su questi punti il lavoro dei gruppi
regionali è stato alquanto difforme e in pochi
casi è stato possibile, o si è avuto il tempo, di
uniformarlo. Nella maggior parte dei casi il
grado di completezza dei dati forniti è definibile come 'elevato' (es. Calabria, Valle d'Aosta,
Lazio) o 'buono' (es. Trentino-Alto Adige,
Veneto); per Campania, Friuli-Venezia Giulia e
Lombardia ma non solo, il grado si definisce
solo 'accettabile' in quanto, per esempio, non
Bibliografìe e reperfori di dati
sono state censite tutte le centinaia di segnalazioni floristiche sparse in molte riviste o su
notiziari a circolazione locale.
Non pretendiamo dunque di aver prodotto
una rassegna completa della letteratura floristica italiana delle ultime cinque decadi, siamo
invece consapevoli di essere incorsi involontariamente in molti errori di citazione o in omissioni talvolta forse significative che, tuttavia, se
segnalate tempestivamente potranno essere
incluse in un eventuale supplemento o nuova
versione dell'opera.
STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELLA BANCA
DATI
La banca dati è composta da circa 12.000
record. Non sono state utilizzate codifiche
particolari, per esempio per indicare l'argomento o la tipologia di pubblicazione, ma per
ogni record è stata verificata e riportata la pertinenza per almeno una delle 20 regioni amministrative, con la codifica già utilizzata nella
checklist della flora vascolare italiana (vedi
Tabella 4.1). Questo consente di effettuare
ricerche per una o poche regioni di interesse,
ma anche semplicemente di poter estrarre l'intera bibliografia floristica regionale, ripartendola, se richiesto, per anno o per autore.
La banca dati, costituita da alcuni files in formato XML, crittografati, è interrogabile
mediante una applicazione che è il risultato
dell'interazione fra tre principali componenti:
1) base dati, 2) interfaccia utente per la gestione dei dati, 3) struttura per la comunicazione
tra l'interfaccia utente e la base dati.
Figura 4.2 - Maschera di ricerca con
esempio di tabella di dati ottenuta con
una query. In basso, singola voce bibliografica e sigla della regione di riferimen-
221
L'applicazione è compatibile con tutte le piattaforme Microsoft* Windows a 32bit. Le
comunicazioni fra l'interfaccia grafica, con la
quale gli utenti interagiscono, e la base dati
(query di accesso ai dati) avviene tramite
ADO.NET. L'interfaccia grafica e l'eseguibile,
vero e proprio, sono stati sviluppati e compilati con i linguaggi della famiglia Microsoft*.NET
v. 2003.
Ogni voce bibliografica si compone di più
campi: Author(s), Title, Publication, Year, Italian
Regions. L'applicazione consente quindi l'inserimento di criteri di ricerca per tutti i campi indicati e l'estrapolazione dei soli record corrispondenti. Per ogni campo contenente testo, la
definizione dei criteri di ricerca può essere
ulteriormente affinata cercando corrispondenze di tutte le parole digitate \word(sj\n una
parte del campo oggetto di confronto o per
l'intera frase digitata, in parte (phrasè) o in tutto
\phrase (ivhole)] il campo (Figura 4.2).
Le voci bibliografiche corrispondenti ai criteri
di ricerca selezionati sono visualizzate in
forma di tabella facilmente esportabile il cui
contenuto può essere ordinato secondo le
varie colonne (autore, anno, etc.) oppure singolarmente in un riquadro in basso.
È possibile copiare direttamente il singolo riferimento visualizzato oppure stampare integralmente il risultato della ricerca, ma anche esportare la tabella in formato Microsoft* Excel o
come documento di testo (Ricb TextFormai). In
base alle varie modalità di esportazione, gli
elenchi vengono formattati secondo gli standard delle maggiori riviste botaniche italiane.
222
CONOSCENZE SULLA FLORA D'ITALIA
Ciò contribuisce a fare di questo database
bibliografico uno strumento estremamente
utile e versatile.
RISULTATI E CONSIDERAZIONI
Da quanto detto, è naturale che le elaborazioni seguenti risentano in qualche modo dei limiti di quest'opera, tuttavia, abbiamo voluto analizzare la distribuzione cronologica per decadi
(più un ultimo quinquennio) dei contributi floristici pubblicati (Figura 4.3): dal 1950 si assiste
infatti ad una progressiva intensificazione degli
studi floristici che interessa per lo più rutto il
territorio, con un picco negli anni Novanta.
4000
3000
2000
1000
O 4
1950-59 1960-69 1970-79 1980-89 1990-99 2000-05
Figura 4.3 - Distribuzione cronologica delle pubblicazioni contenenti informazioni floristiche per il territorio
italiano.
Questo trend è stato evidenziato anche in alcuni dei contributi regionali che compaiono nelle
pagine precedenti. Anche per l'ultimo quinquennio si conferma l'andamento positivo: un
caso particolare è quello della Calabria che per
il periodo 2000-2005 presenta un numero di
riferimenti bibliografici maggiore rispetto alla
decade precedente.
Dall'analisi del numero di lavori riferiti a ciascuna regione amministrativa (Figura 4.4)
emerge l'importante contributo di alcune
regioni rispetto ad altre, in particolare della
Lombardia, che ha mantenuto costante l'alto
numero di pubblicazioni nelle varie decadi,
con un significativo incremento negli anni
Novanta, la Toscana, la Sicilia e il Lazio soprat|4)E-Soci
S.C., Viterbo, <www.esoci.it>.
tutto dagli anni Settanta ad oggi e il Piemonte
per gli anni Sessanta.
E stato inoltre possibile evidenziare le riviste
nazionali con il maggior numero di citazioni: il
Giornale Botanico Italiano e l'Informatore Botanico
Italiano cumulano oltre 2.000 voci, seguiti da
Webbia (con circa 500 voci) e, nell'ordine, dagli
Annali di Botanica di Roma e supplemento,
Fitosociologia, la Reme Valdótaine d'Histoire
Nature/le (Rev. Valdótaine Hist. Nat.), gli Atti
della Società Toscana di Sciente Naturali di Pisa
(Atti Soc. Tose. Sci. Nat.), Allionia, gli Atti
dell'Accademia Gioenia di Sciente Naturali di
Catania (Accad. Gioenia Sci. Nat.), il Bollettino
della Società Sarda di Sdente Naturali (Boll. Soc.
Sarda Se. Nat.) e gli Annali del Museo civico di
Rovereto (Ann. Mus. civ. Rovereto). Nella rubrica
Segnalazioni
Florìstiche
Italiane
dell'Informatore sono comparse in 25 anni
1.150 note su specie nuove, ritrovate, o molto
rare per la flora delle varie regioni e d'Italia.
Consistente è stato anche il numero delle
Segnalazioni Florìstiche Tridentine, rubrica a cura
di F. Prosser (270 in 8 anni di pubblicazione) e
di quelle valdostane, a cura di M. Bovio (più di
260 in poco meno di 20 anni), oltre 200 segnalazioni floristiche anche per il Friuli-Venezia
Giulia a cura di L. Poldini e per la Sardegna
nella rubrica sulle piante endemiche sarde a
cura di P.V. Arrigoni, I. Camarda, B. Corrias, S.
Diana Corrias, E. Nardi, M. Raffaeli!, F.
Valsecchi. Va citato inoltre l'elevato numero di
segnalazioni per i territori bresciano e vicentino e di notule pteridologiche, a cura di D.
Marchetti, sugli Annali del Museo civico di
Rovereto.
In riferimento alle riviste straniere, WiUdtmma
(Annals of thè Botanic Garden and Botanical
Museum Berlin-Dahlem) risulta la più citata,
seguita da Berìchte der Schveiyyrìschen botanischen
Gesellschaft (Ber. Schweiz. Bot. Ges.) denominata Botanica Helvetìca dal 1981.
IL MULTIMEDIALE
Dopo una fase di verifica e di assemblaggio dei
dati forniti dagli autori regionali, con l'aiuto di
esperti informatici'4' è stato prodotto un database dal titolo Florìstìc references: a 1950-2005
Bibliografie e repertori di dati
223
100%
60%
40%
20%
0%
VDA
PIE
LOM TAA
1950-1959
VEN
FVG
E] 1960-1969
LK3
EMR TOS MAR UMB LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL
i 1970-1979
11980-1989
11990-1999
SIC
SAR
12000-2005
Figura 4.4 - Andamento del numero di voci bibliografiche (valori espressi in percentuale) per decadi nelle varie regioni.
database, a sua volta inserito nel CD-ROM dal
tìtolo The Italian vascularflora: references and sources (Figura 4.1) allegato al presente volume. Nel
medesimo CD-ROM trova posto un secondo
data base avente per tìtolo A.n annotateci checklist
of thè Italian vascular flora': nomenclatura! sounes
realizzato da F. Conti, E. Scassellati, S.
Bonacquistì e E. Giovi e presentato nel capitolo successivo. Le due opere costituiscono,
insieme, una preziosa e pratica fonte di informazioni, forse l'unica nel suo genere per i
botanici italiani. La realizzazione delle due
banche dati è, soprattutto, il frutto di un
paziente lavoro di ricerca che forse da taluni è
stato sottovalutato o considerato superfluo,
ma che ha dato vita ad una intensa e fruttuosa
collaborazione fra i fioristi italiani. Ci auguriamo che essi possano trarre utili vantaggi dall'impiego di questo database e ciò sia di stimolo per nuove collaborazioni e per ricerche floristiche originali e di qualità.
Per l'uso vero e proprio dell'applicazione si
rimanda alle pagine Help & Instali, The database
e al software accessibile da Search thè database.
CONCLUSIONI
Questo lavoro rappresenta l'unico esempio del
genere a scala nazionale pubblicato in tempi
recenti.
Anche se non è stato facile, come si può
immaginare, attivare il gruppo di lavoro e stimolare i botanici alla collaborazione e al
rispetto di criteri, norme e tempistica, la realizzazione di questa rassegna bibliografica ha
permesso di rafforzare e integrare la rete dei
fioristi sul territorio nazionale, che, una volta
resisi conto del valore dello studio che si stava
effettuando, anche per le ricadute a livello
regionale, hanno collaborato fattivamente sia
nella fase di ricerca dei dati che al controllo
dei riferimenti in archivio. La banca dati ottenuta seppure, ovviamente, incompleta ha
224
dere facilmente ai dati, sia studiosi e operatori
nel settore che fioristi a livello amatoriale.
Potenzialità legate però alla reale possibilità di
reperire i lavori citati, avvalendosi delle opportunità fornite dalla rete delle biblioteche italiane (per esempio, la possibilità di accedere a
cataloghi on-line e di richiedere lavori tramite
il circuito bibliotecario nazionale) o ottenute
tramite la rete dove molte riviste oramai mettono a disposizione i contenuti dei fascicoli
pubblicati.
Il database è di facile utilizzo, consente di
effettuare ricerche per i vari campi presenti e di
esportarne i risultati secondo varie modalità.
Rappresenta quindi uno strumento utile e pratico, più versatile dei precedenti (sia pubblicati
che in rete) che non consentono di effettuare
ricerche complesse e sono meno curati nell'esportazione dei dati.
I limiti di questo lavoro riguardano principalmente: l'eventuale carenza di dati a causa del
diverso livello di approfondimento raggiunto
da alcuni gruppi regionali, principalmente per
motivi di tempo; la scarsa presenza di lavori di
fitosociologia e geobotanica; il fatto che non
si tratti di una bibliografia specificatamente
sistematica o di una bibliografia 'commentata'.
Si tratta, comunque, di uno strumento aggiornato che riteniamo sia indispensabile soprattutto per le ricerche in campo floristico e
ambientale e che ci auguriamo possa essere
ampliato in futuro.
LETTERATURA CITATA
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Bibliografia floristica italiana per gli anni 1950-2005