Bibliografie e repertorì di dati 217 Bibliografia floristica italiana per gli anni 1950-2005 A. SCOPPOLA e S. MAGRINI INTRODUZIONE L'idea di realizzare una bibliografia floristica ha preso il via dal censimento bibliografico compiuto negli anni 2001-2003 nell'ambito del progetto di Completamento delle Conoscente Naturalistiche di Base — Analisi floristica a scala nazionale, (noto ai fioristi come progetto CCNBF/ora) condotto dal Gruppo di lavoro per la Floristica della Società Botanica Italiana e coordinato dall'Erbario della Tuscia di Viterbo su incarico del Dipartimento di Biologia vegetale dell'Università di Roma 'La Sapienza' (SCOPPOLA et ai, 2003; SCOPPOLA, CAPORALI, 2005). In quella occasione era stata realizzata una selezione di oltre 2.200 voci bibliografiche relative a un migliaio di specie della flora vascolare italiana di interesse per vulnerabilità, endemicità o rarità a livello nazionale. La rassegna non venne pubblicata, ma fu fatta circolare tra gli 'addetti ai lavori'. Il passo successivo è stato dunque quello di estendere il censimento bibliografico anche alla restante parte della flora italiana e a tutto il territorio nazionale, ma limitandolo al periodo compreso tra il 1950 ed oggi. Questo ulteriore contributo ha permesso di realizzare una nuova banca dati, più completa, di circa 12.000 voci ripartite per autore (o curatore dell'opera collettiva), anno di pubblicazione, titolo completo, rivista o casa editrice (per i libri). La banca dati è stata concepita, appunto, in modo da rendere più agevole l'accesso alla grande mole di informazioni reperite in questi ultimi anni. Nello stesso tempo si è inteso fornire un utile strumento di lavoro per le ricerche floristiche verso le quali i botanici italiani mostrano in questi ultimi anni un rinnovato interesse, anche grazie alla operosità e disponibilità di alcune Sedi che, con i risultati incoraggianti delle loro ricerche, hanno stimolato l'interesse verso problematiche ancora irrisolte (gruppi critici, aggiornamenti distributivi, conferme o smentite della presenza di specie delle Liste Rosse Regionali e della Lista Rossa nazionale, etc.). Certamente di stimolo in questo senso è stata anche la collaborazione fornita dai botanici per la realizzazione della Checklist della flora vascolare italiana (CONTI et al., 2005). Hanno partecipato al progetto 73 fioristi, di varie sedi, a cui è stato affidato il compito di reperire e vagliare la letteratura inerente il territorio di propria competenza e, nella fase finale, di verificare l'insieme dei dati. I loro nominativi vengono di seguito elencati per regione e in rigoroso ordine alfabetico. Collaboratori regionali Abrusgp — F. Bartolucci, E Conti, D. Tinti; Basilicata — E Conti, S. Pascetti, M.R. Lapenna, G. Navazio, M. Pompili, G. Potenza; Calabria — L. Bernardo, D. Gargano, N.G. Passalacqua, L. Peruzzi, G. Spampinato; Campania — V. La Valva, G. Moggi, M. Ricciardi, A. Santangelo; Emilia tamagna — A. Alessandrini, L. Gavioli; Friuli-Venezia Giulia — S. Comin, L. Poldini, M. Vidali; La-^io - B. Anzalone, M. Iberite, E. Lattanzi; LJguria — G. Barberis, A. Di Turi, M.G. Mariotti, S. Peccenini; Lombardia — F. Bracco, G. Galasso, S. Fratóni, G. Parolo, G. Rossi; Marche — S. Ballelli, L. Gubellini, E Taffetani; Molise — P. Fortini, F. Lucchese; Piemonte — D. Bouvet, B. Gallino, M. Guolo, F. Montacchini, A. Selvaggi, C. Siniscalco; Puglia — R. Accogli, A. Albano, S. Marchiori, P. Medagli, C. Mele; Sardegna — G. Bacchetta, E. Bocchieri, G. liriti; Sicilia — G. Bazan, S. Brullo, G. Domina, S. Pasta, F. Rossello; Toscana - C. Angiolini, P.V. Arrigoni, F. Scivi; Trentino-Alto Adige -• F. Pesti, F. Prosser (Trentino), T. Wilhalm (Alto Adige); Umbria - S. Ballelli, D. Gigante, R. Venanzoni; Valle d'Aosta - M. Bovio; Veneto - C. Argenti, C. Lasen, R. Marcucci, N. Tornadore, M. Villani. 218 CONOSCENZE sru..\A D'ITALIA The Italian vascular flora: references and sources Senza la collaborazione di questa fitta rete di referenti, competenti e ragionevolmente puntuali nella consegna dei dati, non si sarebbe potuto realizzare il lavoro da noi coordinato di cui in questa sede presentiamo i contenuti e una prima sintesi dei risultati, nonché, in allegato, un CD-ROM con il database. Si tratta in pratica di una rassegna di voci bibliografiche sulla flora italiana pubblicate dal 1950 ad oggi, con riferimenti alle 20 regioni amministrative. Già negli anni 1969 e 1973 era stata predisposta una bibliografia floristica italiana e relativo supplemento (edizioni inedite a tiratura limitata) curati da G. Moggi e collaboratori nell'ambito del Gruppo di lavoro per la Floristica da poco istituito dalla Società Botanica Italiana (MOGGI, 1976). Ma fu nel 1975 che venne pubblicata l'importante rassegna curata da R. Fichi Sermolli e G. Moggi in cui le varie voci bibliografiche vengono riunite per tipologie: flore e liste di piante (nazionali, regionali e locali, officinali), floristica e fitogeografia, etc. (Pieni SERMOLLI, MOGGI, 1975). Il nostro lavoro non ha utilizzato direttamente quelle rassegne che tuttavia sono alla base di molti elenchi regionali confluiti nella presente bibliografia generale. Abbiamo invece utilizzato "'<http://et2.unipv.it/homepage/biblom/biblpres.htm> "<http://web.tiscali.it/florasicula> '''<http://www.floracampana.unina.it> Figura 4.1 - Pagina di ingresso del CDROM realizzato a Viterbo contenente i due database sulla 'bibliografia floristica' e sulle 'fonti nomenclaturali'. come materiale di base la bibliografia del già citato progetto CCXB-F/ora (limitatamente agli anni 1950-2004) e la Bibliografiafitosociologicaitaliana (BIONDI et al., 1996; SOCIETÀ ITALIANA DI FITOSOCIOLOGIA, 2001), limitatamente ai lavori di carattere territoriale e descrittivi con tabelle fitosociologiche pubblicati dal 1950. Inoltre, nel caso di alcune regioni (es. Campania, Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Sicilia, etc.) ci si è avvalsi dell'esistenza di importanti bibliografie florìstiche o bibliografie geobotaniche già pubblicate negli anni Ottanta e Novanta (ALESSANDRINI, Rossi, 1997; FORNACIARI, 1972; PECCENINI CARDINI, NOLA, 1989; RAIMONDO et al., 1982; etc.) o disponibili in rete; fra queste ultime ricordiamo, ad esempio, quelle realizzate a cura di F. Bracco (Lombardia)", G. Giardina (Sicilia)'-' o R. Nazzaro (Campania)'3'. Esse si presentano in forma di semplici elenchi di voci bibliografiche o di elenchi con commenti che accompagnano ogni singola voce o gruppi di voci affini. In questo secondo caso, ad esempio per il Lazio sono stati pubblicati sugli Annali di Botanica (Roma) quattro contributi, dal 1956 al 1994, a cura di G. Lusina e di B. Anzalone ed è in preparazione il quinto il cui contenuto è già confluito nella bibliografia Bibliografie e repertorì di dati che qui presentiamo (LusiNA, 1956; LusiNA, ANZALONE, 1966; ANZALONE, 1981, 1994). Fra le più recenti e significative bibliografie floristiche citiamo quella piemontese, pubblicata nel 2000 su Allionia da E Montacchini e M. Guolo, con la collaborazione di altri autori: in essa viene considerata anche la Valle d'Aosta (non a parte, ma inclusa nel Piemonte, ad eccezione delle segnalazioni floristiche valdostane, elencate in una rassegna a parte) (MONTACCHINI et al., 2000). Nell'ambito del RE Promozione della qualità dell'ambiente del C.N.R., nei primi anni '80 avevano visto la luce alcune importanti bibliografie geobotaniche per l'Abruzzo, la Liguria e altre regioni (FRIZZI et al., 1981; BARBERIS et ai, 1979; etc.). Altre, ad opera di vari Autori, sono inserite ad esempio nei capitoli sulla storia dell'esplorazione floristica dei vari settori del territorio italiano, riportati in 100 anni di ricerche botaniche in Italia (1888-1988) - voi. //pubblicato in occasione del Centenario della fondazione della Società Botanica Italiana (PEDROTTI, 1988) o sono state pubblicate in quegli stessi anni autonomamente (es. Toscana, MOGGI et al., 1987; Puglia, SABATO, MARCHIORI, 1992; etc.). Per Molise, Sardegna, Umbria e Veneto non ci risultano opere di sintesi, pubblicate negli ultimi decenni. Le raccolte antecedenti il 1950 (es. per il Friuli-Venezia Giulia, TrentinoAlto Adige) non sono state considerate in questa sede. Tutte le voci a cui si è fatto riferimento e le bibliografie parziali legate a lavori floristici riferiti a aree determinate (per esempio Parchi Nazionali, Riserve Naturali, altre aree protette) sono riportate nella banca dati. Tuttavia, non è stato un compito facile, soprattutto per l'esigenza di conciliare l'enorme mole di dati accumulati nel tempo con la necessità di essere ragionevolmente rapidi e sintetici, dato il limitato tempo a disposizione; l'intera enumerazione avrebbe infatti comportato un eccessivo ampliamento del lavoro con conseguente slittamento dei tempi di realizzazione. Non escludiamo la possibilità di realizzare una nuova versione aggiornata. DATI E METODOLOGIA DI RACCOLTA I criteri di scelta delle voci da inserire in biblio- 219 grafia sono stati per lo più i medesimi per tutte le regioni e ricalcano quanto già realizzato nelle bibliografie floristiche e geobotaniche precedenti. L'indagine è stata condotta dai gruppi di collaboratori regionali sulle pubblicazioni riguardanti la flora vascolare del territorio italiano, spontanea ed esotica naturalizzata o spontaneizzata. Lo studio non ha riguardato prioritariamente i lavori di revisione tassonomica, in parte raccolti in un altro database che viene presentato nel capitolo successivo. Questa bibliografia è da intendersi completa per le voci pubblicate fino al 2004, seppure con i limiti appena esposti, mentre sono stati considerati solo una parte dei lavori comparsi nel 2005, cioè solo quelli di cui abbiamo avuto notizia fino al momento della consegna per la stampa di questo volume (giugno 2005); in pochi casi questi ultimi sono indicati con la dizione in press nella banca dati. Sono state prese in considerazione solo le opere pubblicate (articoli di riviste, libri, capitoli di libri, saggi in opere collettive, intere opere collettive, inserti monografici firmati e inseriti all'interno di capitoli di altri autori); solo alcuni collaboratori regionali hanno voluto considerare anche gli atti di congressi, opuscoli e guide di divulgazione scientifica che in molti casi contengono dati ripresi da altri lavori già citati. Sono state incluse anche alcune pubblicazioni su erbari quando queste assumevano la veste di contributo alla conoscenza della flora locale; talvolta compaiono alcune importanti tesi di dottorato. Per contro, non sono in genere citati i lavori metodologici, le tesi di laurea e i testi inediti (es. piani naturalistici, relazioni tecniche, la cosiddetta 'letteratura grigia', etc.), salvo eccezioni come per il Trentino-Alto Adige per il quale figurano alcune tesi di laurea delle Università di Wien, Kòln, Freiburg e Innsbruck riferite alla provincia di Bolzano. Tutte le citazioni presenti nell'archivio sono numerate progressivamente in base all'ordine alfabetico per autore e in ordine cronologico in caso di più lavori dello stesso autore. Il numero di codice riportato nel database segue invece l'ordine di archiviazione dei dati. Ogni voce bibliografica è costituita dai dati relativi all'autore (o curatore delle opere collettive), data di pubblicazione, titolo, rivista (e 220 CONOSCENZE st'LM II.ORA D'ITALIA anno se diverso dalla data di pubblicazione) o casa editrice, luogo di pubblicazione (per i libri), pagine. Non sono stati inseriti i lavori di cui non si conosce l'autore. Per ciascuna voce compaiono, ove è stato possibile, le regioni amministrative a cui essa si riferisce (una o più, talvolta l'intero territorio italiano). Per quanto riguarda le abbreviazioni dei titoli delle riviste ci si è attenuti per lo più alle regole del EotanicoPeriodimm-Huntianum (K-P-H), Pittsburgh, 1968 e del relativo supplemento, Pittsburgh, 1991 (BRIDSON, SMITH, 1991). I dati forniti dai gruppi regionali sono stati integrati con più di un migliaio di voci da noi reperite su riviste scientifiche o di divulgazione scientifica, di carattere forestale, agronomico, orticolo o relative a vari settori quali, apicoltura, entomologia, micologia, o su notiziari e volumi collettivi che riportano ampi elenchi floristici elaborati con criteri scientifici. L'insieme delle voci bibliografiche ammonta a circa 12.000, riferite almeno ad una regione amministrativa, molte di esse tuttavia si riferiscono alla flora di territori più vasti inquadrati in più regioni amministrative o a tutto il territorio italiano, pertanto, il totale dei dati riferiti alle varie regioni ammonta a oltre 18.500 Tabella 4.1 - Consistenza dei dati bibliografici ripartiti per regione (con relativa sigla). Regione sigla numero di voci Abruzzo ABR Qyh Basilicata BAS 450 Calabria CAL 672 518 Campania Emilia-Romagna EMR Friuli-Venezia Giulia FVG 579 Lazio LAZ 1301 Liguria UG ^ Marche LOM MAR 1637 Molise MOL 294 Piemonte PIE 14S1 Puglia PUG 303 837 Lombardia Sardegna 1568 Sicilia Toscana TOS Umbria UMB 562 VEN 571 918 Valle d Aosta Totale 1419 1190 >Alto Adige Veneto 759 18569 (Tabella 4.1). Valutando le voci disponibili al momento dell'avvio dei lavori, raccolte nell'ambito del progetto di Analisi florìstica a scala nazionale, quelle da noi aggiunte e il totale dei riferimenti per regione disponibili nel database, è stato possibile ricavare indicazioni sul contributo fornito dai gruppi regionali che varia molto in funzione di fattori quali il tempo dedicato allo studio, la disponibilità di dati già archiviati, la consistenza del gruppo di lavoro ed altri. Regioni quali la Lombardia, il Lazio, il Piemonte, la Liguria e la Toscana hanno contribuito con la loro ricerca alla raccolta di oltre il 70° o dei dati regionali, rispetto ad un contributo di circa il 50% fornito da Friuli-Venezia Giulia, Molise e Campania, i cui dati sono stati integrati con materiale fornito da noi o da altre regioni. Considerando invece il rapporto tra il numero dei riferimenti presenti (Tabella 4.1) e la ricchezza della flora regionale, espressa come numero totale di entità secondo la Cbecklist (Cc)NTi età/., 2005, Tab. 1, pag. 25), è possibile ottenere un dato che evidenzia, in un certo qual modo, il grado di conoscenza su base bibliografica del patrimonio floristico regionale nel suo complesso. Da questo confronto emergono valori più elevati per Sicilia, Lombardia e Piemonte che sembrano, quindi, avere un patrimonio floristico 'più studiato' rispetto a Molise, Basilicata, Campania e FriuliVenezia Giulia, la cui flora risulterebbe studiata in modo meno 'analitico'. Questo dato, logicamente, è molto influenzato dal grado di approfondimento del lavoro svolto dai gruppi regionali, dalla tipologia delle voci prevalentemente fornite (alcune regioni hanno inserito molti riassunti di comunicazioni e poster presentati a congressi), quindi dalla ridondanza di alcuni dati e dal dettaglio con cui essi sono stati riportati. Su questi punti il lavoro dei gruppi regionali è stato alquanto difforme e in pochi casi è stato possibile, o si è avuto il tempo, di uniformarlo. Nella maggior parte dei casi il grado di completezza dei dati forniti è definibile come 'elevato' (es. Calabria, Valle d'Aosta, Lazio) o 'buono' (es. Trentino-Alto Adige, Veneto); per Campania, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia ma non solo, il grado si definisce solo 'accettabile' in quanto, per esempio, non Bibliografìe e reperfori di dati sono state censite tutte le centinaia di segnalazioni floristiche sparse in molte riviste o su notiziari a circolazione locale. Non pretendiamo dunque di aver prodotto una rassegna completa della letteratura floristica italiana delle ultime cinque decadi, siamo invece consapevoli di essere incorsi involontariamente in molti errori di citazione o in omissioni talvolta forse significative che, tuttavia, se segnalate tempestivamente potranno essere incluse in un eventuale supplemento o nuova versione dell'opera. STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DELLA BANCA DATI La banca dati è composta da circa 12.000 record. Non sono state utilizzate codifiche particolari, per esempio per indicare l'argomento o la tipologia di pubblicazione, ma per ogni record è stata verificata e riportata la pertinenza per almeno una delle 20 regioni amministrative, con la codifica già utilizzata nella checklist della flora vascolare italiana (vedi Tabella 4.1). Questo consente di effettuare ricerche per una o poche regioni di interesse, ma anche semplicemente di poter estrarre l'intera bibliografia floristica regionale, ripartendola, se richiesto, per anno o per autore. La banca dati, costituita da alcuni files in formato XML, crittografati, è interrogabile mediante una applicazione che è il risultato dell'interazione fra tre principali componenti: 1) base dati, 2) interfaccia utente per la gestione dei dati, 3) struttura per la comunicazione tra l'interfaccia utente e la base dati. Figura 4.2 - Maschera di ricerca con esempio di tabella di dati ottenuta con una query. In basso, singola voce bibliografica e sigla della regione di riferimen- 221 L'applicazione è compatibile con tutte le piattaforme Microsoft* Windows a 32bit. Le comunicazioni fra l'interfaccia grafica, con la quale gli utenti interagiscono, e la base dati (query di accesso ai dati) avviene tramite ADO.NET. L'interfaccia grafica e l'eseguibile, vero e proprio, sono stati sviluppati e compilati con i linguaggi della famiglia Microsoft*.NET v. 2003. Ogni voce bibliografica si compone di più campi: Author(s), Title, Publication, Year, Italian Regions. L'applicazione consente quindi l'inserimento di criteri di ricerca per tutti i campi indicati e l'estrapolazione dei soli record corrispondenti. Per ogni campo contenente testo, la definizione dei criteri di ricerca può essere ulteriormente affinata cercando corrispondenze di tutte le parole digitate \word(sj\n una parte del campo oggetto di confronto o per l'intera frase digitata, in parte (phrasè) o in tutto \phrase (ivhole)] il campo (Figura 4.2). Le voci bibliografiche corrispondenti ai criteri di ricerca selezionati sono visualizzate in forma di tabella facilmente esportabile il cui contenuto può essere ordinato secondo le varie colonne (autore, anno, etc.) oppure singolarmente in un riquadro in basso. È possibile copiare direttamente il singolo riferimento visualizzato oppure stampare integralmente il risultato della ricerca, ma anche esportare la tabella in formato Microsoft* Excel o come documento di testo (Ricb TextFormai). In base alle varie modalità di esportazione, gli elenchi vengono formattati secondo gli standard delle maggiori riviste botaniche italiane. 222 CONOSCENZE SULLA FLORA D'ITALIA Ciò contribuisce a fare di questo database bibliografico uno strumento estremamente utile e versatile. RISULTATI E CONSIDERAZIONI Da quanto detto, è naturale che le elaborazioni seguenti risentano in qualche modo dei limiti di quest'opera, tuttavia, abbiamo voluto analizzare la distribuzione cronologica per decadi (più un ultimo quinquennio) dei contributi floristici pubblicati (Figura 4.3): dal 1950 si assiste infatti ad una progressiva intensificazione degli studi floristici che interessa per lo più rutto il territorio, con un picco negli anni Novanta. 4000 3000 2000 1000 O 4 1950-59 1960-69 1970-79 1980-89 1990-99 2000-05 Figura 4.3 - Distribuzione cronologica delle pubblicazioni contenenti informazioni floristiche per il territorio italiano. Questo trend è stato evidenziato anche in alcuni dei contributi regionali che compaiono nelle pagine precedenti. Anche per l'ultimo quinquennio si conferma l'andamento positivo: un caso particolare è quello della Calabria che per il periodo 2000-2005 presenta un numero di riferimenti bibliografici maggiore rispetto alla decade precedente. Dall'analisi del numero di lavori riferiti a ciascuna regione amministrativa (Figura 4.4) emerge l'importante contributo di alcune regioni rispetto ad altre, in particolare della Lombardia, che ha mantenuto costante l'alto numero di pubblicazioni nelle varie decadi, con un significativo incremento negli anni Novanta, la Toscana, la Sicilia e il Lazio soprat|4)E-Soci S.C., Viterbo, <www.esoci.it>. tutto dagli anni Settanta ad oggi e il Piemonte per gli anni Sessanta. E stato inoltre possibile evidenziare le riviste nazionali con il maggior numero di citazioni: il Giornale Botanico Italiano e l'Informatore Botanico Italiano cumulano oltre 2.000 voci, seguiti da Webbia (con circa 500 voci) e, nell'ordine, dagli Annali di Botanica di Roma e supplemento, Fitosociologia, la Reme Valdótaine d'Histoire Nature/le (Rev. Valdótaine Hist. Nat.), gli Atti della Società Toscana di Sciente Naturali di Pisa (Atti Soc. Tose. Sci. Nat.), Allionia, gli Atti dell'Accademia Gioenia di Sciente Naturali di Catania (Accad. Gioenia Sci. Nat.), il Bollettino della Società Sarda di Sdente Naturali (Boll. Soc. Sarda Se. Nat.) e gli Annali del Museo civico di Rovereto (Ann. Mus. civ. Rovereto). Nella rubrica Segnalazioni Florìstiche Italiane dell'Informatore sono comparse in 25 anni 1.150 note su specie nuove, ritrovate, o molto rare per la flora delle varie regioni e d'Italia. Consistente è stato anche il numero delle Segnalazioni Florìstiche Tridentine, rubrica a cura di F. Prosser (270 in 8 anni di pubblicazione) e di quelle valdostane, a cura di M. Bovio (più di 260 in poco meno di 20 anni), oltre 200 segnalazioni floristiche anche per il Friuli-Venezia Giulia a cura di L. Poldini e per la Sardegna nella rubrica sulle piante endemiche sarde a cura di P.V. Arrigoni, I. Camarda, B. Corrias, S. Diana Corrias, E. Nardi, M. Raffaeli!, F. Valsecchi. Va citato inoltre l'elevato numero di segnalazioni per i territori bresciano e vicentino e di notule pteridologiche, a cura di D. Marchetti, sugli Annali del Museo civico di Rovereto. In riferimento alle riviste straniere, WiUdtmma (Annals of thè Botanic Garden and Botanical Museum Berlin-Dahlem) risulta la più citata, seguita da Berìchte der Schveiyyrìschen botanischen Gesellschaft (Ber. Schweiz. Bot. Ges.) denominata Botanica Helvetìca dal 1981. IL MULTIMEDIALE Dopo una fase di verifica e di assemblaggio dei dati forniti dagli autori regionali, con l'aiuto di esperti informatici'4' è stato prodotto un database dal titolo Florìstìc references: a 1950-2005 Bibliografie e repertori di dati 223 100% 60% 40% 20% 0% VDA PIE LOM TAA 1950-1959 VEN FVG E] 1960-1969 LK3 EMR TOS MAR UMB LAZ ABR MOL CAM PUG BAS CAL i 1970-1979 11980-1989 11990-1999 SIC SAR 12000-2005 Figura 4.4 - Andamento del numero di voci bibliografiche (valori espressi in percentuale) per decadi nelle varie regioni. database, a sua volta inserito nel CD-ROM dal tìtolo The Italian vascularflora: references and sources (Figura 4.1) allegato al presente volume. Nel medesimo CD-ROM trova posto un secondo data base avente per tìtolo A.n annotateci checklist of thè Italian vascular flora': nomenclatura! sounes realizzato da F. Conti, E. Scassellati, S. Bonacquistì e E. Giovi e presentato nel capitolo successivo. Le due opere costituiscono, insieme, una preziosa e pratica fonte di informazioni, forse l'unica nel suo genere per i botanici italiani. La realizzazione delle due banche dati è, soprattutto, il frutto di un paziente lavoro di ricerca che forse da taluni è stato sottovalutato o considerato superfluo, ma che ha dato vita ad una intensa e fruttuosa collaborazione fra i fioristi italiani. Ci auguriamo che essi possano trarre utili vantaggi dall'impiego di questo database e ciò sia di stimolo per nuove collaborazioni e per ricerche floristiche originali e di qualità. Per l'uso vero e proprio dell'applicazione si rimanda alle pagine Help & Instali, The database e al software accessibile da Search thè database. CONCLUSIONI Questo lavoro rappresenta l'unico esempio del genere a scala nazionale pubblicato in tempi recenti. Anche se non è stato facile, come si può immaginare, attivare il gruppo di lavoro e stimolare i botanici alla collaborazione e al rispetto di criteri, norme e tempistica, la realizzazione di questa rassegna bibliografica ha permesso di rafforzare e integrare la rete dei fioristi sul territorio nazionale, che, una volta resisi conto del valore dello studio che si stava effettuando, anche per le ricadute a livello regionale, hanno collaborato fattivamente sia nella fase di ricerca dei dati che al controllo dei riferimenti in archivio. La banca dati ottenuta seppure, ovviamente, incompleta ha 224 dere facilmente ai dati, sia studiosi e operatori nel settore che fioristi a livello amatoriale. Potenzialità legate però alla reale possibilità di reperire i lavori citati, avvalendosi delle opportunità fornite dalla rete delle biblioteche italiane (per esempio, la possibilità di accedere a cataloghi on-line e di richiedere lavori tramite il circuito bibliotecario nazionale) o ottenute tramite la rete dove molte riviste oramai mettono a disposizione i contenuti dei fascicoli pubblicati. Il database è di facile utilizzo, consente di effettuare ricerche per i vari campi presenti e di esportarne i risultati secondo varie modalità. Rappresenta quindi uno strumento utile e pratico, più versatile dei precedenti (sia pubblicati che in rete) che non consentono di effettuare ricerche complesse e sono meno curati nell'esportazione dei dati. I limiti di questo lavoro riguardano principalmente: l'eventuale carenza di dati a causa del diverso livello di approfondimento raggiunto da alcuni gruppi regionali, principalmente per motivi di tempo; la scarsa presenza di lavori di fitosociologia e geobotanica; il fatto che non si tratti di una bibliografia specificatamente sistematica o di una bibliografia 'commentata'. Si tratta, comunque, di uno strumento aggiornato che riteniamo sia indispensabile soprattutto per le ricerche in campo floristico e ambientale e che ci auguriamo possa essere ampliato in futuro. LETTERATURA CITATA ALI SSANDRIN! A., Rossi G., 1997 - bibliografia geobotanica dell'Emilia-Romagna. In: TOSI-ITTI T. (ed.), T 'etti alla voce natura. Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, 19: 29-159. AN/.AI.ONI: B.. 1981 - bibliografia botanica del l^io (secc. XIX e XX). Rettifiche, aggiunte e seconda continuazione. Ann. Bot. 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