ss SEDE DI FIRENZE - ADUNANZA DEL 9 APRILE potrà darsi benissimo che questa ipotesi abbia la sua parte di importanza nel fenomeno. Dal canto mio poi mi permetterei di osservare che specialmente per ciò che concerne il dimorfismo fiorale constatato negli esemplari fiorentini, esso potrebbe dipendere dal seguente fatto : A Firenze e altrove, tanto nel marzo quanto in aprile, abbiamo avuto uno sbilancio notovole nella temperatura, cioè a temperature miti, che hanno durato diversi giorni, è succeduto un periodo rigido di breve durata. Ora non potrebbe darsi che durante il periodo mite abbiano cominciato ad aprirsi alcune gemme fiorifere e che dopo i fiori, appena svoltisi, per il ritorno della temperatura rigida, si siano arrestati nel loro ulteriore sviluppo, rimanendo cioè di piccole dimensioni e con organi sessuali abortiti ? Per esempio, a causa di questi sbilanci di temperatura, nella Oplirys arani fera Huds., secondo mi avverte il eh. dott. Baccari, è stato notato che in marzo molti esemplari di questa pianta dei dintorni di Firenze erano in fiore, dopo non si è più vista in fiore ed ora è tornata a fiorire. E se osservazioni fossero state fatte non credo che sarebbe difficile citare altri esempì. Anzi lo stesso prof. Saccardo mi dice che per questi sbilanci di temperatura verificatisi pure a Padova, i fiori delle Magnolie precoci già spuntati rimasero come abbrustoliti. Il caso teratologico avvertito a Padova dal prof. Saccardo, mi pare che sia facile a spiegarsi con la stessa ipotesi, quando si noti che negli esemplari padovani le gemme si sarebbero tutte svolte durante il periodo di temperatura mite, e che al sopraggiungere della temperatura rigida i fiori si sarebbero arrestati nel loro sviluppo e sarebbero rimasti tutti piccoli e abortivi. E anche da notarsi che in Padova all'abbondante fioritura anomala micranta è susseguita fino dai primi di maggio quella, pure copiosa, a fiori grandi normali. Ma non voglio insistere più oltre su questa ipotesi : a me basta di aver messo in evidenza il fenomeno, lasciando che altri, o io stesso se mi se ne presenterà l'occasione, possa fare ulteriori osservazioni. In ultimo mi permetto annunziare che, col gentile concorso della Signorina Elisa Caruel, sono riuscito a trovare un libretto manoscritto, lasciato dal defunto Prof. Caruel, in cui questi trascriveva i titoli dei lavori che andava man mano pubblicando ; perciò sono in grado di poter completare con le seguenti aggiunte l'Elenco delle pubblicazioni scientifiche del Prof. Caruel, da me pubblicato l'anno decorso nel Ballettino della Società botanica italiana, n.° 8, p. 264. 1 1852. Storia dello sviluppo dell' embrione vegetabile del sig. Hermann Schacht. Traduzione dagli Ann. des se. nat. 3° sèrie, t. X V . Giornale hot. ital., anno 2°, parie 2", pp. 19-40; Firenze, 1852. 1852. Rivista botanica. Ibidem, pp. 41-58; Firenze, 1852. 1 B. P e r i dettagli di questi sbilanci di temperatura Soc. Tose, di Ortieultura, cfr. Aprile, p. 100; Firenze, Messeri in 1899. liti, e in Bull, della