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ÒDOARDO
BECCARI
natura che degli uomini, più delle piante che dei libri e
che non si sentiva felice che quando col vascolo sulle spalle,
esplorava le lande più deserte, i monti più scoscesi »
Fu grande ventura che uno spirito siffatto fosse venuto a
contatto dell'Abate Ignazio Mezzetti, appassionatissimo studioso della Flora Lucchese, il quale intuite le preclari doti
del suo allievo, lo instradò allo studio della botanica, dirigendolo nei primi passi, insieme col prof. Cesare Biechi,
che in quel tempo dirigeva 1' Orto botanico e insegnava la
botanica presso la Scuola di Farmacia di Lucca ), e instillandogli l'amore p e r l a raccolta, conservazione e ' s t u d i o
dei vegetali che veniva osservando.
Il Beccari è senza dubbio 1' esempio tipico, che dimostra quanta importanza abbia 1' osservazione diretta della
natura quando sia ben guidata nella prima giovinezza,
anche per ciò che riguarda la formazione del carattere e
la evoluzione dello spirito scientifico.
Dando una scorsa alle piante del suo erbario italiano
che si conserva incorporato neh' Erbario Webb, trovo che
le sue prime raccolte datano dal 1856. Da questo anno al
1860 negli anni cioè che fu in Collegio, le regioni che furono campo delle sue raccolte furono i dintorni di Lucca,
Viareggio e Radda nel Chianti.
Ultimati gli studii classici passò all' Università di Pisa
ove seguì le lezioni del Meneghini e dei due Savi Pietro
e Paolo e del primo fu aiuto nel 1863-64. Di questi insegnanti certamente Pietro Savi è quegli che esercitò la più
grande influenza sull'evoluzione del suo spirito di osservazione ; poiché è noto quale fine scrutatore delle piante
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') A. De Gubernatis : Dizionario biografico degli scrittori contemporanei. Firenze 1879. p. 116.
) Il Biechi nel 1860, 1' ultimo anno che il nostro passò nel Collegio,
così ne scriveva dedicandogli una nuova specie di tulipano che allora
insieme col Mezzetti egli aveva scoperto presso Mutigliano : - Alunno
del nostro Collegio, che studia la botanica con amore e zelo grandissimo, e sono lieto di poter mettere il suo nome nella scienza >.
C. Biechi : Aggiunte alla Flora Lucchese del prof. Benedetto
l'uccinelli.
Lucca, Tip. di Giuseppe Giusti, 1860. E in questo opuscolo il Beccari
è reiteratamente ricordato, nelle aggiunte.
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natura che degli uomini, più delle piante che dei libri e che non si