SETTORE MARCHE A Volume 16 C ’è chi riesce per tutto l’anno a non pensare a Dio, ma a Natale, anche se si vanno intensificando sempre più le distrazioni, tutti si rendono conto che, oltre i tumulti, i desideri, gli accadimenti che spesso rendono cupi i nostri orizzonti, esiste qualcosa di più e di diverso. Il bambino di Betlemme, il Verbo che si è fatto uomo per la nostra salvezza, ci ricorda che Dio non si rassegna mai, anche se ci vede capricciosi e disamorati, a lasciarci prigionieri della nostra povertà di cuore, della nostra voluta incapacità a sciogliere da soli i dubbi drammatici dell’esistenza. Il Natale ci rende presente l’avvenimento decisivo e bellissimo attraverso il quale l’invisibile Dio si è Dicembre 2012 Web: settoremarchea.xoom.it reso visibile nel volto di Gesù di Nazareth. Quanti tentativi, in questi ultimi decenni, di censurare Cristo e di soffocarne la irradiante presenza nella storia! Quanti accanimenti contro di Lui e contro il suo Corpo vivo, seppur fragile, che è la Chiesa! Ma Cristo c’è sempre, e alla fine si dimostra il solo riferimento sicuro nel continuo succedersi dei fatti, delle mode culturali, delle prepotenze politiche. Gesù resta il sole della storia: si possono chiudere gli occhi per non vedere la sua luce, ma non si può impedire a questo Sole di sorgere ogni mattina, sempre identico a sé e sempre splendente di bellezza nuova. A tutti giunga l’augurio di una rinnovata disponibilità ad aprire il cuore per corrispondere con la propria vita al dono che Dio Padre ci fa nel suo Figlio Gesù. Buon Natale Don Nunzio Lucidi Consigliere di Settore Perché una lampada continui a bruciare bisogna metterci dell'olio. "Non pensare che l'amore, per essere vero, debba essere straordinario. Quello che è necessario è continuare ad amare. Come può illuminare una lampada se non è continuamente illuminata da piccole gocce di olio? Quali sono le nostre gocce di olio che alimentano le nostre lampade? Sono le piccole cose di ogni giorno a illuminare la vita: la gioia, la generosità, l 'umiltà e la pazienza. Un semplice pensiero per ciascun altro. Il nostro modo di stare in silenzio, per ascoltare, per perdonare, per agire a fin di bene. Sono queste le vere gocce di olio che permettono alle nostre lampade di ardere di vitalità. Per tutta la nostra vita. Non cercare lontano Gesù, Egli è in te: prenditi cura della tua lampada e lo vedrai" Madre Teresa Un caro abbraccio Andrea e Cristina AP7 S iamo già arrivati a Natale. Vi confessiamo che il tempo è proprio volato nell’organizzare i vari momenti d’incontro del nostro settore. Grazie al sostegno e alla collaborazione dell’equipe di settore e dei nostri “predecessori” abbiamo programmato i vari appuntamenti: la messa d’inizio anno, la prima giornata di settore e l’accoglienza dell’Equipe Regionale. In particolare per quest’ultimo appuntamento abbiamo sentito il sostegno e la disponibilità concreta nel mettersi a servizio da parte di alcune coppie del settore, e questo ci ha fatto sentire il legame di una comunità pronta a mettersi al servizio condividendo tempo e talenti. E’ la prova evidente di come la condivisione, porti frutto. Ogni coppia responsabile di un servizio si è presa cura degli altri, preoccupandosi della trasmissione delle comunicazioni e della riuscita dell’incontro, affinché l’altro si sentisse sempre accolto. Adesso ci prepariamo tutti all’incontro con Gesù, che nasce per noi come ogni Natale. Vi vogliamo augurare di incontrarlo nel vostro cuore per irradiare di nuovo respiro la vostra coppia, la vostra famiglia, la vostra Equipe e tutte le persone che vi circondano, testimoniando che il Sacramento del Matrimonio è cammino di Amore, di Felicità e di Santità. Buon Natale Franco e Grazia CRS Pagina 2 La giornata di seore incentrata sul tema “fede-fiducia-affidamento” ha lasciato in tu noi un’impronta indelebile, un segno profondo. L’incontro con Giorgio Sofia è stato, senza dubbio, emo vamente molto carico, significa vo e ci ha aperto a svariate preziose riflessioni che ci siamo porta a casa. Siamo sta messi di fronte alla nostra difficoltà di fidarci. Abbiamo toccato con mano quanta fa ca ci cos affidarci all’altro, meere nelle sue mani il nostri des no, lasciare che sia l’altro a guidare i nostri passi. I bambini ci sono maestri in questa che per noi adul è un’atudine così difficile: fidarsi e affidarsi. Senza preconce e dubbi i bambini si fidano totalmente e incondizionatamente dei propri genitori, lasciandosi andare e abbandonandosi senza mori nelle loro braccia. “Se non ritornerete come bambini…” un invito che ci suona forse un po’ familiare! Quello di fidarsi di più non è un invito a essere ingenui e sprovvedu , ma piuosto a scrollarci dalle troppe paure che ci impediscono di fidarci. Come coppie siamo sta richiama a fare i con con il conceo di fiducia, che dovrebbe essere alla base della nostra quo diana vita familiare e matrimoniale. Dovremmo puntare nelle nostre coppie sulla s ma e sulla fiducia reciproca. Se non ci apriamo alla fiducia, il rischio è di rimanere soli. La strada faa in due, appoggiandoci, sostenendoci e affidandoci a vicenda, è meno fa cosa. “La fiducia è un DONO che siamo chiama a fare alla persona che amiamo!”. Questa una delle affermazioni più toccan che ci siamo porta a casa…pensiamoci per Natale! Alessandro e Nadia Maurizi FOL3 ÉQUIPE NOTRE DAME Questo nostro “vivere” moderno ci pone molto spesso in conflitto con la nostra fede, creandoci enormi sofferenze spirituali. La vita frenetica a tappe forzate ci lascia poco spazio per attingere a quell’acqua divina, come ci dice la riflessione di Don Tonino Bello, che dovremmo spillare canalizzare e distribuire a noi stessi come a coloro che ci sono vicini, figli, parenti amici e a maggior ragione per i nostri “nemici”. E’ una costatazione amara ma reale e ce ne rendiamo conto guardandoci intorno, quanti di noi hanno vicino famiglie che si sono logorate nel tempo fino allo sfascio perché non hanno saputo vivere la loro vita coniugale andando oltre la materialità della loro unione. Allora anche la semplice decisione sull’educazione di un figlio, può creare una distanza incolmabile, se non si ha uno scudo forte come la fede che attenua le divergenze e ti fa riflettere su quello che è il vero senso della vita… la coppia. Si, la coppia, ancor prima che la famiglia anche perché, così come ci dice la parola, i figli non sono nostri ma di Cristo e noi abbiamo il solo compito di accompagnarli attraverso il loro percorso di vita , cioè fino a quando non ritorneremo ad essere una coppia una volta che i nostri figli avranno formato una loro famiglia. Da quel momento in poi avremo la possibilità di rivivere l’esperienza coniugale come nei primi anni di matrimonio. In questo il metodo END ci offre la strada maestra, che è stata tracciata da migliaia di coppie. Ripercorrendo un po’ la nostra storia di coppia ad un certo momento abbiamo sentito il bisogno di qualcosa che rafforzasse il nostro rapporto. Abbiamo cercato, fino ad approcciare alla nostra prima riunione END, dobbiamo dirvi non senza qualche reticenza. Da subito abbiamo capito che era la nostra dimensione, qualcosa per la coppia, un impegno comune legato ad una spiritualità condivisa ed analizzata. Tante volte ci è capitato di cedere al nostro “istinto repulsivo” che ci faceva dire … dai andremo la prossima volta ….non abbiamo fatto il libretto, lasciamo stare; eppure abbiamo resistito ed ogni volta ne siamo tornati rinfrancati e soddisfatti, allora questo ci ha fatto riflettere sul fatto che veramente in quel momento Dio è stato con noi e ha soddisfatto la nostra sete latente curando le nostre insoddisfazioni e le nostre ferite interiori. I nostri dubbi, le nostre titubanze, così come le hanno avute Tommaso o la Samaritana, nella riunione END saranno soddisfatte perché toccheremo con mano la verità, l’incarnazione di Cristo che scende in mezzo a noi. Nei nostri primi anni di matrimonio abbiamo dovuto attraversare enormi difficoltà, che hanno messo a serio rischio il nostro matrimonio, ma quello che ci ha tenuto uniti è stata la preghiera che recitavamo insieme prima di coricarci e quando i problemi ci sembravano insormontabili ecco che improvvisamente la soluzione ci si poneva dinanzi, proprio come se il Signore ci stendesse una mano per permetterci di superare il guado. Questa nostra esperienza abbiamo sempre cercato di condividerla e di trasmetterla alle persone che conosciamo, maggiormente con quelle “povertà spirituali” che abbiamo incontrato. Non è facile far accogliere la parola di Cristo in questo mondo secolarizzato, perché la parola non è una merce di scambio o l’ultima novità in fatto di moda, ma se riuscissimo anche solo una volta a farci ascoltare, il resto lo farà il Signore cambiando il cuore di chi abbiamo di fronte. Anna Rita e Fabio Brozzi Coppia Referente Cultura ÉQUIPE NOTRE DAME Villa Pigna tra il 17 e il 18 novembre sono arrivate diverse coppie provenienti da più regioni (Abruzzo, Umbria e Toscana), per incontrarsi tra di loro e confrontarsi sul cammino spirituale che insieme stanno percorrendo. Sono le coppie dell’Equipe Notre Dame della Regione Centro. Al loro arrivo hanno trovato altre famiglie (di Villa Pigna, Ascoli, Porto d’Ascoli, Centobuchi etc.) pronte ad accoglierle e ad aprire loro le proprie case per offrire ospitalità, proprio come quando 2000 anni fa i discepoli trovavano ospitalità in altre lontane comunità cristiane. Ad attendere queste coppie nella parrocchia di Villa Pigna, oltre alle coppie ospitanti, c’erano anche altre famiglie desiderose di incontrarle (chi per la prima volta, chi per la seconda e via via). L’appuntamento era per le diciotto con la celebrazione della Santa messa, cui avrebbe fatto seguito la cena nel classico stile END. Già da venerdì, chi ha potuto, ha dato una mano a preparare e a rendere un po’ più accogliente la sala della parrocchia; la domenica mattina invece alcune mamme e mogli delle varie équipes, si sono date appuntamento per cucinare un Pagina 3 pranzo tipico ascolano, a base di pasta al sugo (quello tosto con costatelle salsicce etc…) e ovviamente il fritto all’ascolana….senza dimenticare il tipico antipasto. Io e mio marito era la prima volta che incontravamo le coppie responsabili dell’Equipe Regionale, e per noi è stata un’esperienza sicuramente positiva e bella. Bella nel senso di vera, perché ancora oggi abbiamo negli occhi lo sguardo di quelle persone (mai viste prima) che venendoti incontro ti sorridevano calorosamente donandoti uno sguardo schietto e sincero. Alla fine della cena ogni coppia si è presentata e lì è emerso un aspetto molto confortante del nostro movimento: non esistono stereotipi di “coppia responsabile”, ma ognuna porta la propria unicità nel vivere questa esperienza e questo servizio, arricchendoli sempre e comunque con la propria esperienza di vita. E’ confortante perché scopri delle persone “normali”, che però hanno come desiderio profondo, quello di vivere pienamente il sacramento del matrimonio, e si mettono in cammino insieme per questo. Incontrare queste persone è stato CAMMINIAMO CON IL SIGNORE A settembre 2011 abbiamo iniziato il nostro pilotaggio END nel quale abbiamo davvero vissuto una sostanziale crescita del rapporto di coppia e abbiamo iniziato a conoscerci e a frequentarci. In questo periodo abbiamo preso coscienza dell’essere coppia, del valore del dialogo, della preghiera coniugale e soprattutto abbiamo rivalutato l’importanza della presenza del Signore nella quotidianità della famiglia. Da ottobre 2012 stiamo “camminando da soli” con entusiasmo e convinzione di continuare questo percorso. Stiamo realmente sperimentando il valore del confronto: vediamo come i problemi di coppia possono essere superati con più serenità. Vorremmo inoltre manifestare un sincero apprezzamento per le varie giornate di settore, organizzate sempre in maniera efficiente e ricche di spunti utili alla crescita personale e di coppia. Affidiamo al Signore la crescita del nostro gruppo e della nostra “piccola équipier” Serena, appena arrivata. Equipe Centobuchi 6 per noi, sentirci parte di una storia più grande, parte di una famiglia più grande che ha come centro Cristo, un Cristo vivo, presente e incarnato in quei sorrisi, in quegli sguardi. Che dire del tempo dedicato al servizio di accoglienza, realizzata grazie a Samanta e Felicina, che hanno dato una grande mano, a Franco e Grazia, ma soprattutto grazie a Dio, perché in realtà il servizio è nato dentro un rapporto nel quale siamo stati introdotti gratuitamente, dal Suo amore. Ci è venuto naturale, ma la cosa ha superato di molto la nostra piccola misura (per fortuna): ci siamo mossi dentro questo rapporto pensando di fare un “favore”, ma in realtà ci siamo resi conto che rispondendo a questo servizio abbiamo “favorito” in quei due giorni l’espandersi ed il manifestarsi del Regno di Dio in noi e in tutte le persone che la Sua grazia ha voluto raggiungere. Tutto questo, solo guardando, cucinando e pulendo …... praticamente come quando siamo a casa nostra, quindi……Buone pulizie a tutti (maschietti compresi)!!!! Gianni e Stefania FOL3 PICCOLI EQUIPIERS NASCONO Congratulazioni ai felici genitori per l’arrivo di Mia Maite Di Cristofaro VR1 Nata il 9/01/2012 Emma Liberati AP6 Nata il 20/03/2012 Matteo Cittadini Bellini AP6 Nato il 09/06/2012 Cristiana Marozzi FOL3 Nata il 10/06/2012 Serena Barbizzi CEN6 Nata l’ 11/12/2012 Pagina 4 ÉQUIPE NOTRE DAME Anna sei andata a raggiungere il tuo caro Lino, ora con lui vivete nella gioia vera, finalmente sei nella pace e nella serenità, che tante volte chiedevi nella tua vita terrena, dove hai dato tanto e hai amato tanto. Tu già ci manchi, sei stata per noi la colonna dove potevamo appoggiarci nei momenti di fatica, nei momenti in cui avevamo bisogno di sostegno e tu eri lì a farci forza. Sei stata per noi il faro che ci ha guidati e illuminati con i tuoi consigli nei momenti di dubbio e nei momenti di sconforto, potevamo sempre venire da te per essere ascoltati ed accolti. I tuoi insegnamenti e la tua testimonianza di vita vera e concreta, dove ti sei donata fino alla fine ci ha segnati Tutti. Abbiamo chiesto al Signore perché? Umanamente avevi il diritto di vivere anni sereni e tranquilli, avevi già dato! Ma le vie e i pensieri del Signore sono sopra le nostre vie e crediamo che ora sei nel bene profondo. Rimarrai sempre con noi, nei nostri cuori e nella nostra vita. Ciao Anna ora Tu sai quanto ti vogliamo bene. La tua Equipe PROSSIMI INCONTRI 3 FEBBRAIO 2a Giornata di Settore (con Marche B) presso la Parrocchia S. Luca Evangelista Villa Pigna, con l’intervento di Don Carlo Rocchetta docente di sacramentaria alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, docente alla Facoltà teologica di Firenze all'Istituto teologico di Assisi; assistente spirituale al Centro familiare «Casa della Tenerezza», che si occupa dell'accoglienza di coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia. 2-3 MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO Ritiro Spirituale a Loreto Giornate di Collegamento Incontro CC e CRE Giornata dell’amicizia Rendiconto economico anno 20112011-2012 I NOSTRI FIGLI CI GUARDANO Quando c’è l’END a casa nostra noi prepariamo: i piatti, i tovaglioli, i bicchieri, la tovaglia, le candele, e le posate. Anche i dolci e le cose da mangiare. L’End è importante per dire le preghierine a Gesù. Sofia Pulcini Cen4 Quando c’è l’End mamma e babbo si preparano leggendo i temi di studio, le sere dell’End i miei genitori stanno insieme ad altre coppie e pregano insieme. Secondo me, l’End è bello per pregare, ma anche per stare insieme agli altri. E’ una cosa molto bella e a me piace. Sara Pulcini Cen4 Secondo me, l’End è un gruppo dove, oltre a pregare, ognuno può esprimere le proprie opinioni, dire la sua, rendere pubblico il proprio pensiero, dove nessuno ha segreti o cose da nascondere perché tutti hanno problemi ed insieme a questo magnifico gruppo si potrebbe anche risolverne alcuni. Mentre i genitori parlano e condividono ciò che hanno da dire, i figli si divertono , scherzano e giocano, in poche parole fanno ciò che gli piace fare. Alle volte si organizzano uscite molto interessanti e divertenti, di due giorni, che si rivelano bellissime ed eccitanti. Quindi per me l’End non è che una grande famiglia, ma è la bellezza di quest’ultima che lo rende divertente. Spinozzi Francesco Cen4 ENTRATE USCITE Residuo esercizio precedente Quote da équipes Giornate di Settore Giornate di Ritiro Contributi / rimborsi da Regione Varie 331,00 2.870,00 835,00 369,00 245,00 -——— Totale 4.650,00 Quota alla Regione (70%) Segreteria Giornata di Settore Giornata di ritiro Riunioni collegamenti Altre iniziative Viaggi e soggiorni CRS e CS Telefoniche CRS e CS Baby-sitter 2.009,00 318,00 250,00 360,00 80,00 743,50 670,00 50,00 Totale ———– 4.480,50 Saldo Attivo € 169,50 Web. http://settoremarchea.xoom.it Redazione: END Settore Marche A Per me l’End è come una grande ed affettuosa famiglia perché anche nei momenti difficoltosi loro sanno come renderti felice. Quando l’End fa le riunioni, noi bambini stiamo in un’altra stanza ed io mi sento tranquilla perché quello per me è un momento per non pensare ed essere rilassata, ma può essere anche un momento di divertimento dove puoi stare insieme agli amici. Per me E.N.D. vuol dire comunità. Spinozzi Michela Cen4 Franco e Grazia Vallese Luigi e Luana Spinozzi [email protected] Circolare ad esclusivo uso interno