Formare alle relazioni
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Amministrare con la Famiglia
Formazione:
fidanzamento, nuzialità,genitorialità
Spunti per la riflessione dell’incontro monotematico
Verona 21 novembre 2005
Dott.ssa Violetta Plotegher
Siamo esseri di relazione
Ogni essere umano vive le sue inseparabili
dimensioni
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Fisica
Emotiva
Intellettiva
Sociale
Spirituale
COME RELAZIONE CON L’ALTRO
Se da un incontro uomo-donna
nasce una nuova vita….
La coppia può essere il simbolo vivente
di ogni relazione. E tra i compiti della coppia
c’è anche quello di favorire la crescita
personale di ciascuno dei due partner.
Si forma una nuova famiglia quando
ciascuno dei partner è pronto
a lasciare la propria famiglia di origine.
( Oggi pare che tale maturità arrivi molto più tardi di un tempo, verso i 35-45 anni,
quando spesso si è già sposati e con figli !)
La coppia è un organismo vivente
Tramite una specie di metafora consideriamo la coppia come se
fosse un organismo vivente facendo un parallelismo fra le sue
vicende e le fasi della crescita individuale.
Il momento del concepimento potrebbe corrispondere all'incontro
delle due persone, alla formazione della coppia che poi creerà la
famiglia; la gravidanza rappresenta tutto il periodo in cui fanno
conoscenza, una volta noto con il nome di fidanzamento, a cui
segue la decisione di sposarsi o di convivere, come si fa
frequentemente oggi e questa decisione che ha valore sociale
potrebbe essere considerata come la nascita di un nuovo
individuo.
tratto da Rodolfo de Bernart
La famiglia è una creatura che crea
legami
La famiglia
è
uno straordinario incontro
fra
GENERI
e
GENERAZIONI
Le relazioni come creature viventi.
Come ogni creatura hanno un ciclo di vita.
Come ogni creatura hanno bisogno di cura
Come ogni creatura hanno bisogno di
attenzione
Come ogni creatura hanno
un posto e un compito
insostituibile e unico nel mondo.
La cura come forma di intelligenza umana
“L’essere umano è fondamentalmente un essere capace di prendersi
cura più che un essere fatto di ragione e volontà’.
La cura è UNA RELAZIONE D’AMORE nei confronti di quello che
consideriamo essere la realtà al fine di garantirle la sopravvivenza e
creare spazi per il suo sviluppo.
In tutto gli umani pongono cura: verso la vita, il corpo,lo spirito, la
natura,la salute,la persona amata,la persona che soffre, la casa…
Senza questo tipo di relazione la vita perisce.
L’Etica del prendersi cura è certamente quella che ai giorni nostri
assume un carattere imperativo.”
L.Boff. “Ethos mondiale: alla ricerca di un’etica comune nell’era della globalizzazione.”
Edizioni Gruppo Abele Torino, 2000 pp 65
“Una relazione di coppia può durare, ma è
necessaria un po’ di aritmetica perché sia
possibile. Bisogna essere due e, per
essere due si deve prima di tutto essere
stati ciascuno almeno un intero”
L.A. Salome
Se le nostre relazioni
crescono
in noi
e con noi
• Come si “formano”le relazioni?
• Chi ha la responsabilità di averne
cura e attenzione?
• Si può parlare di responsabilità
della politica verso le relazioni?
• Quale formazione?
Le relazioni si trasmettono e si
imparano...attraverso altre relazioni
relazione familiare primaria
( con la madre, con chi svolge la funzione paterna e con quella che è “la loro” relazione di coppia)
relazioni familiari allargate (almeno trigenerazionali)
relazioni amicali (individualizzazione)
relazioni sociali (storicamente plurideterminate)
relazioni amorose e spirituali (bisogno di trascendenza)
Ma tante relazioni oggi stanno
cambiando….
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Relazioni uomo-donna
Relazioni genitori-figli
Patto intergenerazionale
Rapporti e relazioni sociali
Relazioni fra culture e religioni
Occorre esserne consapevoli e accompagnare il
cambiamento con una ricerca profonda del
significato della relazione con l’altro, a vari livelli di espressione,
e delle regole che manifestano un ordine nella società
(le regole di solito rispondono al bisogno di appartenenza e riconoscimento, bisogno di
equilibrio dare-avere, bisogno di sicurezza…)
E nelle famiglie…
• L’allungamento della vita comporta maggiori
fragilità per bisogni assistenziali e di salute degli
anziani
• Per le generazioni di mezzo i compiti si
complicano (genitori di adolescenti o giovani
nonni/e nonni con genitori o zii anziani da
accudire)
• I giovani adulti “faticano” ad uscire dalla famiglia
per formarne una propria
• I bambini e i ragazzi sono sempre più figli unici
(meno fratelli, meno zii, in futuro meno cugini) e
sono sempre più investiti da eccessive attenzioni
e aspettative dei genitori
Attualmente in Italia
Tasso di divorzio 20% (1su 5)
Nord 50% Centro 33% Sud 12%
Separazioni raddoppiate negli ultimi 20 anni,
da 31.000 nel 1981 a 60.000 nel 1997.
Si risposano il 75% degli uomini
e il 65% delle donne
Minori coinvolti 43.000 nel 1997
Cosa chiedono oggi le persone, le
coppie, le famiglie?
La richiesta che pare emergere è non tanto
quella di corsi di formazione o lezioni di esperti
(di cui si riconosce una buona offerta, anche se
spesso non si coglie l'opportunità di aderirvi),
quanto la possibilità di “qualcuno” con cui
condividere le esperienze, i dubbi, le domande,
le soluzioni; “qualcuno” con cui confrontarsi, che
aiuti a valutare e scegliere, che entri in relazione
in modo significativo...
Indagine “Punto Famiglie” Comune di Trento
Nessuno è pronto!
Non esiste una formazione che dia una
“patente” per essere:
• Fidanzati
• Coniugi
• Genitori
Il fidanzamento, il matrimonio, la nascita di un figlio,
nel loro manifestarsi come storia relazionale
ci “rendono pronti” mano a mano,
a ciò che ci accade.
La crisi di coppia è un fatto
evolutivo
• Nessuno cresce senza crisi
• Noi abitiamo relazioni dove il conflitto finalmente
si può esprimere e ci interroga
• La coppia potrebbe svolgere il suo compito
evolutivo proprio per portare a quella
“separazione” che è possibilità di
crescita/individualizzazione
• L’amore è più profondo quando non è sorretto
dal bisogno o dal dovere di stare insieme ma
dal desiderio e dalla scelta di vivere insieme
Quali sono dunque i nuovi modelli
di formazione?
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Esperenziali e situazionali
Partecipati
A piccoli gruppi
Nel territorio di riferimento
Condivisi nella progettualità, gestione e
responsabilità fra istituzioni e cittadini.
Quali percorsi e processi formativi?
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Prenatale
Genitori di bambini fino a tre anni
Scuole dell’infanzia
Bambini insegnanti e genitori elementari
Ragazze/i delle medie inferiori
Adolescenti
Non più solo amici ma non ancora fidanzati…
Giovani coppie
Coppie con figli adolescenti
Coppie dell’età matura
CON UNA FORTE PARTECIPAZIONE DELLA COMUNITA’,
CON UN ALTO LIVELLO DI SINTONIA INTERISTITUZIONALE,
CON UNA REGIA DI POLITICA SOCIALE PROMOZIONALE
E non dimentichiamo nuovi bisogni:
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Le coppie “in crisi”
Le coppie che si separano/divorziano
Le famiglie ricomposte
Le coppie che adottano un figlio
Le coppie che desiderano la PMA
Le coppie miste
…….
Quali Politiche Sociali ?
Le politiche sociali che investono con attenzione
e si prendono cura del
CAPITALE SOCIALE RELAZIONALE
dei loro cittadini e della loro comunità
preparano un futuro migliore,
aumentano la responsabilità degli attori economici
e sociali, creano partecipazione e cittadinanza
attiva, traducono concretamente la sussidiarietà
interistituzionale e amministrano con più equità le
risorse a disposizione
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Doc.3.3.1 - AFI - Associazione delle Famiglie