SYLLABUS A.A. 2014-2015
Dipartimento di Economia e impresa
Denominazione del Corso di laurea: ECONOMIA AZIENDALE
Denominazione dell'insegnamento: ISTITUZIONI DI ECONOMIA – CORSO B
Denominazione dell'insegnamento in lingua inglese: FUNDAMENTALS OF ECONOMICS
Nome e qualifica del docente: LUIGI BONAVENTURA (RC)
Orario di ricevimento: MERCOLEDI’ e GIOVEDI’ DALLE 10,00 ALLE 12,00
Luogo di ricevimento (indicare numero di stanza e piano): STANZA 28, PIANO IV
Tipologia dell’attività formativa di riferimento: disciplina di base
Settore scientifico di riferimento: SECS-P/01; Codice insegnamento: 73000
Anno di corso: I°; Semestre: II°
Numero totale di crediti (n° moduli) : 9 (3); Carico di lavoro globale (espresso in ore): 225 (1 CFU = 25 ore)
Numero di ore da attribuire a lezioni frontali e studio individuale: lezioni frontali: 66 ore; studio individuale: 150 ore.
Organizzazione della didattica: lezioni ed esercitazioni guidate
Modalità di erogazione: lezioni frontali
Modalità di frequenza: facoltativa
Obiettivi formativi generali dell’insegnamento in termini di risultati di apprendimento attesi:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Il corso si propone di introdurre e sviluppare i metodi e
concetti essenziali della teoria microeconomica e macroeconomica moderna. Esso è propedeutico a ogni ulteriore insegnamento di
natura economica previsto dal piano di studi o scelto dallo studente.
2.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding): Le conoscenze teoriche dovranno
essere applicate all’analisi di casi specifici e alla soluzione di semplici problemi numerici.
3.
Autonomia di giudizio (making judgements): Lo studente dovrà essere in grado di capire quali siano gli aspetti rilevanti dei
diversi modelli e quali i loro pro e contro in termini di utilizzabilità a fini descrittivi e previsivi.
4.
Abilità comunicative (communication skills): Procedere all’illustrazione dei metodi utilizzati e delle conclusioni raggiunte sia in
forma scritta che orale con gli strumenti teorici appropriati.
5.
Capacità di apprendimento (learning skills): Comprensione dei comportamenti di due tipi fondamentali di agenti
economici (consumatori e imprese). Saranno quindi discussi i problemi posti dall’interazione tra agenti economici nell’ambito di
vari tipi di mercati (perfettamente concorrenziali, monopolistici e oligopolistici).
Propedeuticità: Nessuna
Durante il corso sono previsti cicli di esercitazioni, in genere programmati al termine di ciascun blocco di argomenti. Le esercitazioni si
propongono di favorire una più completa assimilazione degli argomenti trattati a livello teorico durante le lezioni. Il docente fornirà in aula
ulteriori indicazioni relative ad approfondimenti su parti specifiche del programma.
Programma dell’insegnamento: Domanda e offerta; Teoria del consumatore; domanda individuale e domanda di mercato; teorie della
scelta razionale e della domanda; la produzione; i costi dell’impresa; concorrenza perfetta; monopolio; oligopolio e teoria dei
giochi;introduzione alla macroeconomia; prodotto nazionale e spesa aggregata; mercato monetario; mercato reale; politiche
fiscali e monetarie.
Prerequisiti: Gli studenti (frequentanti e non) devono sostenere una prova scritta ed orale. I candidati dovranno presentarsi alla prova
d’esame muniti di libretto universitario e valido documento d’identità. E’ possibile ritirarsi dalla prova prima del termine previsto, in tal
caso il compito non verrà corretto.
Testi di riferimento:
Frank R. Microeconomia, VI edizione, McGraw-Hill.
Begg D, Fischer S., Dornbusch R. Economia, III edizione, McGraw-Hill.
I MODULO (3 CFU)
Programma
1. Pensare da economisti
1.1 L’approccio costi-benefici alle decisioni
1.2 Una considerazione sul metodo della teoria economica
1.3 Gli errori più comuni del processo decisionale
1.4 Rappresentazione grafica del costo e del beneficio marginale
1.5 La mano invisibile
1.6 Razionalità e interesse individuale
1.7 Microeconomia e macroeconomia
2. Domanda e offerta
2.1 Presentazione
2.2 Curve della domanda e della offerta
2.3 Quantità e prezzo di equilibrio
2.4 Il processo di aggiustamento verso l’equilibrio
2.5 Proprietà dell’equilibrio di mercato in termini di benessere
2.6 Il libero mercato e il problema della povertà
2.7 Interventi di sostegno dei prezzi
2.8 Funzioni allocative dei prezzi
2.9 Determinanti della domanda e dell’offerta
2.10 Prevedere e spiegare variazioni nei prezzi e nelle quantità
2.11 Algebra delle curve di domanda e di offerta
Appendice 2 L’influenza dell’imposizione fiscale sui prezzi e quantità di equilibrio
3. La scelta razionale del consumatore
3.1 Presentazione
3.2 L’insieme opportunità o vincolo di bilancio (eccetto vincoli di bilancio a “gomito”)
3.3 Le preferenze del consumatore
3.4 La scelta del paniere migliore (eccetto le “soluzioni d’angolo”)
Appendice 3 L’approccio della funzione di utilità al problema di scelta ottima del consumatore
4. Domanda individuale e domanda di mercato
4.1 Presentazione
4.2 Gli effetti delle variazioni di prezzo
4.3 Gli effetti delle variazioni di reddito
4.4 Risposta del consumatore alle variazioni di prezzo
4.5 Domanda di mercato: l’aggregazione delle curve di domanda individuali
4.6 Elasticità della domanda rispetto al prezzo (eccetto “proprietà di indipendenza dall’unità di misura”)
4.7 Determinanti dell’elasticità della domanda rispetto al prezzo
4.8 Legame tra domanda di mercato e reddito (eccetto “un’applicazione: prevedere i modelli di
consumo”)
Testi di riferimento: Frank R., Microeconomia, VI edizione, McGraw-Hill.
II MODULO (3 CFU)
Programma
5. Economia dell’informazione e scelta in condizioni di incertezza
5.1 Presentazione
5.2 L’economia dell’informazione
5.3 Scelta in condizioni di incertezza
6. La produzione
6.1 Presentazione
6.2 La relazione input-output: la funzione di produzione
6.3 Produzione nel lungo periodo
6.4 Rendimenti di scala
Appendice 6 Estensioni matematiche della teoria della produzione
7. Costi
7.1 Presentazione
7.2 Costi nel breve periodo
7.3 Relazione tra prodotto marginale e medio, costo marginale e costo medio variabile
7.4 I costi nel lungo periodo
7.5 Costi di lungo periodo e struttura dell’industria
7.6 Relazione tre le curve di costo di breve e di lungo periodo
8. Concorrenza perfetta
8.1 Presentazione
8.2 L’obiettivo di massimizzazione del profitto
8.3 Le quattro condizioni della concorrenza perfetta
8.4 La massimizzazione del profitto nel breve periodo
8.5 Curva di offerta di mercato di breve periodo in concorrenza perfetta
8.6 Equilibrio di breve periodo in concorrenza perfetta
8.7 Efficienza dell’equilibrio di breve periodo in concorrenza perfetta
8.8 Il surplus del produttore
8.9 Aggiustamenti nel lungo periodo
8.10 Curva di offerta di lungo periodo in concorrenza perfetta
Testi di riferimento: Frank R., Microeconomia, VI edizione, McGraw-Hill
III MODULO (3 CFU)
Programma
9. Il Monopolio
9.1 Presentazione
9.2 Definizione di monopolio
9.3 Le cinque cause del monopolio
9.4 Massimizzazione del profitto in monopolio (eccetto “condizione di produzione nulla”)
9.5 Discriminazione di prezzo (eccetto “discriminazione di secondo tipo” e tramite “autoidentificazione”)
9.6 Perdita di efficienza in monopolio (eccetto “il monopolio è un freno all’innovazione?”)
10. Concorrenza imperfetta: un approccio basato sulla teoria dei giochi
10.1 Presentazione
10.2 Introduzione alla teoria dei giochi
10.3 Alcuni modelli specifici di oligopolio (eccetto “Stackelberg”, “confronto dei risultati” e
“concorrenza in presenza di rendimenti di scala crescenti”)
11. Mercati dei fattori
11.1 Presentazione
11.2 La domanda di lavoro di breve periodo per un’impresa in concorrenza perfetta
11.3 La domanda di lavoro di lungo periodo per un’impresa in concorrenza perfetta
11.4 La curva di domanda di lavoro di mercato
11.5 La domanda di lavoro in concorrenza perfetta
11.6 L’offerta di lavoro
11.7 Il tempo libero è un bene di Giffen?
11.8 La reazione dei non-economisti al modello dell’offerta di lavoro
11.9 La curva di offerta di mercato
11.10 Monopsonio
11.11 Le leggi sul minimo salariale
11.12 I sindacati
11.13 Capitale finanziario e capitale reale
11.14 La domanda di capitale reale
11.15 L’acquisto di un bene capitale
11.16 Come si determina il tasso di interesse
11.17 Tassi di interesse reali e nominali
12. Introduzione alla macroeconomia
12.1 Argomenti principali
12.2 Introduzione
12.3 Contabilità nazionale (eccetto il “deflatore del PNL”)
12.4 Le componenti della spesa aggregata
12.5 La spesa aggregata
12.6 Il prodotto di equilibrio
12.7 Una riduzione della spesa aggregata
12.8 Il moltiplicatore
12.9 Lo Stato e il flusso circolare del reddito
12.10 Lo Stato e la spesa aggregata
12.11 Il commercio estero nella determinazione del reddito
12.12 La moneta e la politica monetaria (cap. 21)
Testi di riferimento:
Frank R., Microeconomia, VI edizione, McGraw-Hill
Begg D, Fischer S., Dornbusch R. Economia, IV edizione, McGraw-Hill
Verifica della preparazione:
tende ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi e si svolge attraverso
- prova scritta: si (quesiti a riposta aperta)
- prova orale: si, facoltativa a scelta dello studente e integrativa del voto positivo conseguito nello scritto. La valutazione finale espressa in
trentesimi verrà effettuata assegnando un punteggio parziale ai seguenti criteri:
1) Risposte a cinque quesiti suddivisi in 3 o 4 sottodomande;
2) Domande di natura teorica ed argomentata e quesiti di tipo numerico, grafico e quantitativo.
Modalità e tempi di accesso alle prove scritte:
Per gli studenti è prevista una prova scritta da sostenere negli appelli previsti nel diario ufficiale degli esami per tale disciplina. La prova
scritta è incentrata sui contenuti sviluppati nel corso delle lezioni e riportati nel vademecum dello studente.
Le modalità di svolgimento della prova saranno più specificatamente esplicitate agli studenti durante il corso. Gli studenti avranno a
disposizione 2 ore di tempo per completare la prova.
La valutazione finale espressa in trentesimi verrà assegnata valutando il complesso delle seguenti caratteristiche che lo studente dovrà
dimostrare di possedere:
- conoscenza dei temi indicati;
- utilizzo di un linguaggio tecnico adeguato;
- pertinenza delle risposte rispetto ai quesiti richiesti dalla commissione;
- visione complessiva della materia e capacità di raccordo tra le differenti parti costituenti il programma.
Modalità di frazionamento della prova d’esame per studenti fuori corso:
- Parte I : modulo I e II
- Parte II : modulo III
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