PARTE TERZA 6. LA SCUOLA SECONDARIA DELL'ISTITUTO 6.1. OBIETTIVI EDUCATIVI La scuola secondaria di 1° grado rappresenta la fase in cui vengono favorite una più ampia padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano la condizione per la realizzazione piena della personalità dell’alunno e per la partecipazione attiva alla vita sociale. RELAZIONE CON GLI ADULTI RELAZIONE CON I COMPAGNI - Rispettare la figura dell’insegnante e dei collaboratori - Essere sincero - Essere sensibile ai richiami - Essere disponibile - Sapersi assumere le proprie responsabilità - Essere sincero - Rispettare i compagni - Saper ascoltare - Saper collaborare - Accettare e valorizzare le diversità - Sapersi assumere le proprie responsabilità PARTECIPAZIONE IMPEGNO METODO DI LAVORO - Stare attenti - Intervenire a turno e a proposito - Chiedere spiegazioni - Portare contributi personali - Partecipare a tutte le attività proposte - Essere interessati e disponibili durante le uscite didattiche -Svolgere i compiti scritti e orali con cura -Studiare con regolarità - Portare il materiale - Tenere in ordine il quaderno e il materiale - Comprendere ed eseguire le consegne - Selezionare e ordinare le conoscenze - Gestire il proprio tempo di lavoro a casa e in classe - Lavorare in modo autonomo - Saper riassumere - Saper prendere appunti - Saper schematizzare (terza) La valutazione collegiale nell’ambito del Consiglio di Classe Effettuata con cadenza quadrimestrale ed espressa da un giudizio scritto articolato, tenendo conto, nell’ambito dell’intero quadro delle discipline, del raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi previsti nella programmazione di classe. Si utilizzerà la scheda ministeriale che verrà illustrata alle famiglie. 1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI La valutazione del comportamento degli alunni viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe in base ai seguenti criteri comuni a tutte le classi : 1. rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto 2. rispetto degli impegni scolastici 3. collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico Tali criteri trovano una sintesi ed una dettagliata descrizione nella seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Indicatori Valutazione Svolgimento puntuale e serio delle consegne scolastiche Rispetto degli altri nel loro ruolo e nella loro diversità Interesse costante e partecipazione attiva e propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola Ruolo positivo e collaborativo all’interno della classe Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica Fortemente motivato all’apprendimento 10 Svolgimento puntuale delle consegne scolastiche Relazioni in genere corrette con i docenti, i compagni e gli operatori scolastici Interesse e partecipazione attiva alle lezioni ed alle attività della scuola Ruolo collaborativo all’interno della classe Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica Interessato e motivato all’apprendimento Svolgimento quasi sempre puntuale delle consegne scolastiche Comportamento adeguatamente rispettoso dei docenti, dei compagni e degli operatori scolastici Discreta attenzione e partecipazione alle lezioni ed alle attività della scuola Atteggiamento generalmente collaborativo nei confronti dei compagni Comportamento responsabile durante l’attività scolastica Aver ricevuto alcuni richiami scritti 2 9 8 Svolgimento poco regolare dei compiti assegnati Comportamento non sempre rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e degli operatori scolastici Scarsa attenzione in classe e partecipazione discontinua all’attività didattica Atteggiamento poco collaborativo nei confronti dei compagni Comportamento non sempre responsabile durante le attività scolastiche e presenza di più note disciplinari Falsificazione di una firma dei genitori Non sempre interessato e motivato all’apprendimento Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate Svolgimento saltuario dei compiti assegnati Comportamento poco rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e degli operatori scolastici Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica Atteggiamento scarsamente collaborativo con i compagni Comportamento poco responsabile durante l’attività scolastica, presenta numerose note disciplinari sul registro di classe Poco interessato e motivato all’apprendimento Falsificazione di due o più firme dei genitori Aver ricevuto uno o più provvedimenti di sospensione Mancato rispetto del regolamento scolastico Gravi episodi che hanno determinato sanzioni disciplinari Mancato svolgimento delle consegne Continuo disturbo delle attività didattiche Funzione negativa nel gruppo classe Completo disinteresse per le attività didattiche Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni 7 6 5 CONCLUSIONI Premesso che le sanzioni hanno scopo educativo e non punitivo, si procederà secondo i seguenti criteri di gradualità: 1) intervento verbale dell’insegnante che invita l’alunno a riflettere sul proprio comportamento e/o annotazione sul libretto personale; 2) di fronte al ripetersi del comportamento scorretto o di mancanze gravi, si procede all’annotazione sul registro di classe, sul libretto personale e comunicazione al Dirigente Scolastico; 3 3) se il comportamento scorretto persiste si convoca la famiglia per un’efficace azione educativa comune, in cui possono rientrare, secondo la Nota del 31 luglio 2008 del Ministro Gelmini, attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (es. attività di volontariato, di segreteria, di pulizia dei locali della scuola, di piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino cataloghi e archivi, produzione di elaborati che inducano lo studente a riflettere o rielaborare criticamente episodi verificatisi a scuola); 4) in caso di infrazione grave il Consiglio di Classe può decidere l’allontanamento (sospensione) dell’allievo dalla comunità scolastica, sentito il Dirigente, nei gradi previsti dalla legge fino all’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo. Infine si ricorda che la scuola non risponde di danni, perdita o furti di oggetti personali o di valore, compreso il materiale scolastico. Essi sono esclusivamente sotto la tutela dell’interessato. 6.2. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA' Nel D.P.R. n. 235 21/11/ 2007 è presente un’importante novità relativa all’introduzione del Patto educativo di corresponsabilità, definito dall’articolo 5-bis dello stesso Decreto Il sopraccitato articolo prevede che contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri del rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il Patto è quindi finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso e di comune responsabilità fra scuola e famiglia affinché i comportamenti degli studenti possano essere guidati in modo coerente ed efficace. L’introduzione del patto si inserisce all’interno di una linea di interventi di carattere normativo ed amministrativo attraverso i quali si sono voluti richiamare ruoli e responsabilità di ciascuna componente della comunità scolastica, con particolare riferimento alla responsabilità civile che può insorgere a carico dei genitori, soprattutto in casi di gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per eventuali danni causati a persone o cose durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche. Infatti i doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità non vengono meno per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di altri (art. 2048 c.c., in relazione all’art. 147 c.c.). In ogni caso il patto non potrà mai configurarsi come strumento di esonero dall’obbligo di vigilanza del personale scolastico nei confronti degli studenti previsto da norme inderogabili del codice civile. Il nostro Istituto aveva già anticipato con prassi in essere fin dal 2006 una forma di Patto che ribadiva gli impegni reciproci delle parti coinvolte nel processo educativo. e individuava una serie di indicatori tradotti in comportamenti. L’Istituto propone il Patto educativo di corresponsabilità così come elaborato da docenti e genitori del Consiglio d’Istituto, attraverso processi di democrazia partecipata. (Allegato 2) 4 6.3. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Secondo quanto disposto dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009 la valutazione sarà soltanto analitica. Nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi. Anche il comportamento sarà oggetto di valutazione. Tale valutazione, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e determinerà, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”. Dall’anno scolastico 2008/09 e con l’introduzione della valutazione espressa in decimi la normativa prevede che vengano ammessi alla classe successiva gli alunni che presentano valutazioni non inferiori a 6 in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. In caso di valutazione insufficiente in alcune materie è possibile la promozione alla classe successiva con voto di consiglio e obbligo di segnalazione alla famiglia, tramite lettera, le discipline insufficienti. Per verificare il recupero delle carenze segnalate, gli alunni indicati saranno sottoposti, all’inizio dell’anno scolastico, a verifiche scritte e/o orali su argomenti concordati con gli alunni stessi. Mensilmente le due scuole secondarie organizzeranno 1 o 2 ore di recupero e consolidamento all’interno del proprio orario curricolare. 5 6.4. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La presenza dei genitori è un elemento fondante e qualificante della formazione, della realizzazione e della verifica del progetto educativo; la scuola ritiene importante realizzare armonia e coerenza tra la propria proposta educativa e quella delle famiglie degli alunni. Gli strumenti che, a vario titolo, intendono soddisfare questa esigenza sono i seguenti: Strumenti Quando Funzioni Assemblea classe di All’inizio dell’anno - Elegge i rappresentanti di classe e al bisogno - Discute i problemi della classe - Partecipano a pieno titolo alle decisioni dei Consigli di classe tranne che per la Rappresentanti valutazione degli alunni ai Consigli di Partecipano a 4 - Si fanno portavoce dei problemi riscontrati e segnalati da genitori e alunni classe consigli di classe - Riferiscono ai genitori della classe le comunicazioni del consiglio di classe Colloqui individuali Libretto scolastico 1 ora ricevimento settimanale appuntamento - 2 visitoni pomeridiani di Scambio di informazioni relative all’andamento socio-educativo e didattico dell’alunno su - Strumento di comunicazione indiretta tra scuola e famiglia per segnalare comunicazioni o inadempienze da parte dell’alunno - Per giustificare assenze o ritardi - Per registrare le valutazioni delle varie discipline 6 6.5. ORGANIZZAZIONE ORARIA La scuola Secondaria di Villaverla è costituita da 9 classi funzionanti tutte a tempo normale con una frequenza settimanale di 30 ore di lezione dal lunedì al sabato dalle 7,45 alle 12,45. La scuola secondaria di Montecchio Precalcino è costituita da 8 classi tutte funzionanti a tempo normale con orario scolastico di 30 ore settimanali dal lunedì al sabato dalle ore 8,05 alle ore 13,05 Questa tabella riassume il monte ore settimanale per ogni disciplina ORARIO SETTIMANALE DISCIPLINE Religione Italiano Approfondimento di materie letterarie Storia Geografia Matematica Scienze Tecnologia Inglese 2^ lingua comunitaria Arte Musica Scienze motorie totale unità orarie 1 5 1 2 2 4 2 2 3 2 2 2 2 30 7