CARCINOMA SQUAMOSO E TUMORE A CELLULE GRANULOSE SINCRONI DELLA LINGUA R. Caltabiano, F. Brancato, G. Magro, S. Lanzafame Istituto di Anatomia Patologica, Dipartimento G.F. Ingrassia, Università di Catania Introduzione. Il tumore a cellule granulose, descritto per la prima volta da Abrikossoff nel 1926, è una neoplasia dei tessuti molli ad incerta istogenesi, che probabilmente origina dalle guaine nervose1. Si localizza generalmente in sede linguale, cutanea o mammaria, sebbene possa interessare qualsiasi sede corporea, inclusi i bronchi, la trachea e i polmoni. In letteratura viene riportato un singolo caso di tumore a cellule granulose e di carcinoma squamoso della lingua sincroni, ma insorti in sedi diverse2. Metodi. Viene descritto il caso di un uomo di 47 anni, forte fumatore e bevitore, con una neoformazione, di 2 cm, lievemente rilevata, a superficie liscia e regolare, non dolente o sanguinante, localizzata sulla regione dorsale della lingua. Le indagini strumentali hanno escluso una linfadenopatia mediastinica o laterocervicale. L’esame istologico della neoformazione ha evidenziato la coesistenza nella stessa sede di un tumore a cellule granulose e di un carcinoma squamoso. Il primo è costituito da cellule poligonali, con nucleo piccolo e rotondeggiante e abbondante citoplasma granulare, positive per la proteina S100. Il secondo è costituito da cellule epiteliali con evidenti atipie citologiche, mitosi e crescita infiltrativa. S100 Discussione. Il tumore a cellule granulose si associa frequentemente ad una sovrastante iperplasia pseudoepiteliomatosa dell’epitelio di rivestimento. Nel nostro caso, oltre ai caratteri morfologici di malignità, l’indagine immunoistochimica eseguita con la p63 ha evidenziato nel carcinoma squamoso una positività a tutto spessore dell’epitelio, rispetto alla circostante iperplasia pseudoepiteliomatosa, contraddistinta da una positività limitata allo strato basale e parabasale. Carcinoma squamoso Iperplasia pseudoepiteliomatosa p63 Conclusioni 1. Riconoscere l’associazione tra il tumore a cellule granulose e un sovrastante carcinoma squamoso della lingua è fondamentale sia per la corretta caratterizzazione nosologica sia per il potenziale aggressivo e le capacità invasive locali e a distanza della componente carcinomatosa. Ad un anno dall’intervento di asportazione della neoformazione, il paziente non ha manifestato segni di recidiva locale o metastatica. Conclusioni 2. Ad oggi non è possibile concludere se l’associazione tra tumore a cellule granulose e carcinoma squamoso riscontrata nel nostro caso sia una mera coincidenza o vi sia una correlazione. Conclusioni 3. Come precedentemente riportato in letteratura3, l’impiego della p63 è risultato un valido ausilio per distinguere l’iperplasia pseudoepiteliomatosa dal carcinoma squamoso. Bibliografia 1) Ordonez NG, Mackay B. Granular cell tumor: a review of the pathology and histogenesis. Ultrastruct Pathol 1999;23:207– 222. 2) Said-Al-Naief N, Brandwein M, Lawson W, et al. Synchronous lingual granular cell tumor and squamous carcinoma: a case report and review of the literature. Arch Otolaryngol Head Neck Surg 1997;123:543–547. 3) Lo Muzio L, Santarelli A, Caltabiano R, et al. p63 overexpression associates with poor prognosis in head and neck squamous cell carcinoma. Hum Pathol 2005;36:187-194.