Prevenire è vivere
PROGETTI DI
PREVENZIONE
NELLE SCUOLE
Elena Ilaria Malvezzi
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Gruppo di lavoro:
Elena Ilaria Malvezzi, Manuela Lacapra,
La Sezione Provinciale di Milano è certificata ISO 9001:2008 (Cert. n° IT236170)
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"NON ESISTE ALCUN SINGOLO
PROVVEDIMENTO CHE AVREBBE
CONSEGUENZE COSI' ENORMI SULLE
MORTI DA CANCRO, QUANTO UNA
RIDUZIONE DELL'USO DI TABACCO"
Richard Doll e Richard Peto
da "Le cause del cancro".
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Alla fine degli anni 60 l’aumento del numero di tumori, soprattutto di
quello al polmone,spinge la Sezione Provinciale di Milano della LILT a
individuare nella lotta al fumo un obiettivo prioritario di intervento.
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STRATEGIE D’INTERVENTO
• Prevenzione sui giovani
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• Disassuefazione adulti
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DOVE?
LILT NELLE SCUOLE
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La prevenzione nei confronti del tabacco è una della nostre
principali aree di intervento nelle scuole primarie e secondarie di
Milano e provincia.
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NELLE SCUOLE
da sempre
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Dagli anni ‘70 nasce la collaborazione con
Provveditorato agli Studi
Ministero della Pubblica Istruzione
MIUR
Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia
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PIONIERI DELLA LOTTA AL FUMO
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Nel 1971 un èquipe di giovani medici volontari della LILT
visitano 87 scuole elementari di Milano coinvolgendo
29.000 alunni delle classi quarte
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1973
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PIONIERI DELLA LOTTA AL FUMO
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Accanto alla campagna antifumo di informazione
molti personaggi dello sport amati dai giovani
offrono la loro immagine per sensibilizzare e
diffondere con più forza il messaggio contro il
fumo.
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1970
1978
1971-1981
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Dopo i primi dieci anni di campagne contro il
fumo nelle scuole elementari, LILT Milano
commissiona a Explorer Research la prima
ricerca per valutarne l'efficacia.
Confronto tra alunni delle scuole di Milano
coinvolte nel programma LILT con un
campione di controllo (scuole Lecco-Como)
Risultati indagine 1981
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La ricerca delineava sempre più una pericolosa
ambivalenza: la sigaretta è strumento di
integrazione sociale (modernità, gruppo, sicurezza)
ma contemporaneamente compremette benessere
e identità (immaturità)
Risultati indagine 1981
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La ricerca evidenzia l'efficacia comunicativa
della campagna LILT Milano effettuata con
un approccio educativo-ludico attraverso
l’utilizzo di un libretto da colorare.
DIECI ANNI DOPO
1981-1991
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1981-1991
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Necessità di rafforzare l’intervento…
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PRIMA LA PRIMARIA
perché?
• perché il passaggio dalle scuole elementari alle medie spesso
predispone all’esperienza della prima sigaretta
• perché è fondamentale:
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intervenire prima della fase adolescenziale prevenendo
l’utilizzo del tabacco e offrendo altre modalità consapevoli di
risposta
promuovere nei bambini lo sviluppo di quelle abilità sociocomportamentali che sono fattori protettivi nei confronti di
qualsiasi comportamento a rischio, compreso quello del fumo
di tabacco.
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PRIMA LA PRIMARIA
come?
Arricchendo le strategie di intervento:
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Gli approcci iniziali, centrati sugli aspetti didattico-informativi vengono
modificati in direzione di un’integrazione con gli aspetti emotivo-affettivi
e relazionali, tanto nei contenuti (es. il club dei VISP) quanto nelle
sfumature metacomunicative (mettendo in gioco, ad esempio le
dinamiche di gruppo, i processi di identificazione…)
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La forza del gruppo
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Nel 1994 nasce Fumo City Story, un racconto,
divertente e ironico, appositamente ideato da
esperti per i preadolescenti, al termine del quale
i ragazzi vengono invitati ad attivarsi per lottare
insieme contro il fumo
Le tematiche affrontate durante l’incontro
con i nostri educatori e nel corso della storia
“Fumo City” si collegano facilmente ai
contenuti del programma scolastico sul corpo
umano e più in generale al tema delle scelte e
dei comportamenti consapevoli.
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Un VERO CLUB per:
o Fare una scelta alternativa e consapevole INSIEME a un gruppo di pari
o Essere partecipi di un gruppo la cui forza comune è il saper “dire no” alla
sigaretta
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o Valorizzare il senso di appartenenza al “CLUB dei VISP”, Vigile Intrepido
Studente Passaparola con una speciale tessera “nuova generazione dei
non fumatori”
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GLI INCONTRI A SCUOLA
•Incontri della durata di un’ora e mezza circa
condotti da educatori appositamente formati
•Proiezione di diapositive
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•Sviluppo di un dibattito sull’argomento “fumo”
•Distribuzione alla classe del cofanetto
“Fumo City Story”
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Indagine 2007
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Lo specchio dei tempi:
chi sono i nostri interlocutori?
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Indagine commissionata per verificare se e
come è cambiata l’immagine che i pre-adolescenti hanno
del fumo di sigaretta, riproponendo ad alunni delle classi
quinte delle scuole primarie un questionario simile a quello
utilizzato nel 1981 per condurre lo stesso tipo di indagine.
Risultati indagine 2007
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Risultati indagine 2007
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Risultati indagine 2007
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Indagine 2008 PER:
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Esplorare il tema del “fumo”
analizzando in profondità le dinamiche che
attiva
Il mondo adulto lancia quindi messaggi
incoerenti e rischia di mettere i bambini in una
situazione di dissonanza cognitiva ed emotiva
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“Se gli dico qualcosa mio padre si arrabbia..”
“Mio zio si è ammalato per il fumo, io ho paura che
anche mio padre si faccia del male… possibile che
non capisce …”
si configura per tutti un “non detto” che
rimanda ad un mistero al cui fascino sono esposti
soprattutto i numerosi bambini con famiglie meno
attente e un “Io” meno strutturato
Indagine 2008 PER
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Verificare il sedimentato delle attività
connesse a Fumo City Story
e le ricadute a livello personale e familiare
“Ci hanno spiegato che non bisogna incominciare a fumare, che è una
cosa brutta e stupida, e ci hanno fatto capire il perché”
“Noi stiamo appunto studiando la
circolazione, e così abbiamo capito molto
bene che cosa fa il fumo alle arterie”
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“I Visp sono svegli, dicono di no al fumo e
cercano di far smettere gli altri”
Indagine 2008 PER
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EFFICACIA NEGLI ANNI
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Conferma validità del nostro programma rilevandone i punti di forza :
•
L’efficacia dell’intervento diretto degli educatori nelle scuole
•
La qualità dei materiali forniti
•
La logica accattivante del concetto dei ‘VISP’ che stimola i bambini ad
attivarsi in maniera creativa.
•
Il legame creato nel tempo con le scuole e gli insegnanti che spesso sono
fidelizzati a tal punto che il ricordo spontaneo dell’iniziativa risulta molto
legato all’intervento formativo
Indagine 2008 PER
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Individuare aree di ottimizzazione e
possibili sviluppi nei contenuti e nelle modalità di
proposizione
 rafforzare e valorizzare approccio ludico-emotivo e comunicativo
dell’intervento
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 rendere sempre più efficaci le nostre azioni rispetto all’evoluzione sociale e
culturale in atto
 implementare il materiale esistente considerando la propensione dei
bambini verso il mondo del web e dell’interattività
 coinvolgere sempre di più le insegnanti
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FORMAZIONE ATTRAVERSO
TECNICHE DI TEATRO SOCIALE
Approcci innovativi come l’uso di metodologie laboratoriali e interattive
anche nel campo della formazione degli educatori
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Ricerca accurata delle modalità comunicative più efficaci e coinvolgenti.
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GLI Educ-Attori LILT
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Potenziamento delle competenze relazionali, empatiche e
comunicative degli educatori nella relazione con i bambini,
insegnanti e in generale con il mondo della scuola,
incrementando la ricaduta didattica e preventiva della
lezione per aumentare l’effetto moltiplicatore del messaggio
educativo anche oltre il tempo del nostro intervento.
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Il feed-back diretto dei bambini
• Disegni
• Slogan
• Poesie
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• Canzoni
• Video
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PREMIARE LA PREVENZIONE
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Il team dei nostri educatori visita ogni anno oltre 400 scuole primarie di
Milano e provincia, coinvolgendo con il nostro programma di prevenzione
circa 21.000 ragazzi delle classi quinte.
Al termine dell’Anno Scolastico in occasione della Giornata Mondiale
Senza Tabacco che si celebra il 31 maggio, la LILT organizza una festa
interamente dedicata ai VISP in cui vengono premiati gli elaborati più
originali selezionati tra i numerosissimi che ogni giorno riceviamo.
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QUALE FUTURO?
Anticipazione dell’età di intervento
Sviluppo area interattiva e web
Elaborazione materiale per insegnanti
come supporto di approfondimento
Premialità
Sinergia con le Istituzioni
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