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IL CAFFÈ
8 giugno 2014
tra
parentesi
Il fenomeno
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RESPIRAZIONE
Cantare all’unisono pezzi
con una struttura regolare
fa accelerare e decelerare
simultaneamente i cuori dei
cantanti. Produce una
respirazione profonda e
regolare che provoca
benefici cardiovascolari.
RILASSA
In qualunque momento
sentite il bisogno di
rilassarvi, cantate. Il suono
può essere prodotto pure
con dei vocalizzi a bocca
chiusa che danno gli stessi
risultati.
MUSCOLI
I movimenti compiuti durante
il canto sono salutari per il
corpo. Ai muscoli, al cuore e
alla zona addominale.
Spingono poi a raddrizzare la
schiena e ad assumere una
postura più corretta.
MORALE
Mette di buonumore e dà
forza allo spirito. John Lee,
grande bluesman, ha detto:
“Si canta per sollevare lo
spirito. Se le avversità della
vita non stanno colpendo
me, stanno colpendo
qualcun altro”.
PAURA DEI GIUDIZI
Con un po’ di buona
volontà si supera la paura
di cantare in libertà.
Educare sin da piccoli al
canto è un’ottima terapia
per diventare adulti meno
condizionati dai giudizi.
Oltre settanta
i gruppi canori
in Ticino, dal leggero
al polifonico, dal
gospel al religioso.
Passando dal folk
C
anta che ti passa, recita
un vecchio adagio, eppure cantare fa davvero bene, fa passare cattivi pensieri e nervosismo. Una terapia a costo zero. E
farlo con gli altri è ancora meglio.
È probabilmente questa la spinta
che fa del Ticino un cantone con
una miriade di cori, gruppi ed ensemble canori. Dal leggero al polifonico, dal religioso al folcloristico
e poi quelli gospel, in dialetto, moderni... Basti dire che solo nella
Federazione ticinese società di
canto (Ftcs), che ha appena festeggiato i novant’anni di attività, si
contano una settantina di gruppi;
qualche settimana fa hanno aderito tre nuove forze: Vos da Locarno,
Coro del Mendrisiotto e Coro delle
Rocce.
Quella del canto è una passione
trasversale, che attrae studenti,
pensionati, casalinghe e professionisti, condividono il tempo libero e si diveretono. “Abbiamo coristi di ogni età - spiega Flaminio
Cantare e gorgheggiare...
una terapia a costo zero
Esibirsi nei cori fa bene all’anima e al corpo
Matasci, presidente della Ftcs –, il
nostro è un movimento che conta
oltre 2500 persone”.
Numeri non da poco che confermano una passione anche tra
più piccoli. Nove le formazioni
esclusivamente composte da mini
interpreti che si cimentano su pezzi tutt’altro che facili, dalla musica
leggera all’etnica. Un ideale trampolino per un futuro canoro. Anche se, nota deluso Matasci, al
momento di entrare in un gruppo
adulto molti ragazzi rinunciano,
probabilmente stanchi di dover
mantenere un impegno costante.
Alcuni vanno fuori cantone o all’estero a studiare o a perfezionarsi”. Quindi addio canto.
Vere punte di diamante il coro
della Turrita, il Calicantus e il Clairière. “Ovunque si esibiscano ottengono sempre tantissimi applausi, anche all’estero”, nota soddisfatto il presidente. Certo, un alto livello che costa grossi sacrifici.
Momenti rubati allo svago e alla
famiglia. “È il destino di chi non
riesce a farne una vera professione
– osserva Matasci -. In Ticino non
si può vivere di musica, quindi ci si
arrabatta come si può”.
Intanto, ci si diverte e la salute
ci guadagna. Cantare dilata i vasi
sanguigni e previene ictus e infarti. Mica poco! Tiene a bada la pressione arteriosa e combatte il dolore cronico, assicurano ancora gli
specialisti. Alcuni studi hanno
evidenziato che i pazienti che non
rispondono alle terapie farmacologiche, potrebbero trovare nel
canto una valida alternativa, e priva di effetti collaterali. Venti minuti di canto manterrebbero bassa la
pressione per diverse ore.
La Ftcs, intanto, si prepara ad
alcini importanti appuntamenti.
Infatti, già sta lavorando ad alcuni
grossi eventi: il 25 ottobre di
quest’anno si festeggeranno i
cent’anni del Coro maschile luganese, con un Concerto di Gala - Oh
Happy Day, al padiglione Conza di
Lugano; dal 14 al 17 maggio 2015,
invece, a Disentis/Mustér si terrà il
5° Festival svizzero di cori giovanili
e di bambini. Tutti gli appuntamenti per apprezzare l’attività della Federazione ticinese società di
canto si possono visionare sul sito
www.ticinocori.org/agenda_i.ht
ml. Insomma, entusiasmo e progetti non mancano. Il futuro dei
cori in Ticino ha tutta l’aria di essere più che vibrante.
o.r.
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Cantare e gorgheggiare... una terapia a costo zero