Carlo Goldoni La riforma del teatro Partiamo dall’opera… La locandiera La trama Mirandolina, proprietaria di una locanda, è corteggiata da molti nobili clienti. Un bel giorno arriva alla locanda il Cavaliere di Ripafratta che si dichiara “nemico delle donne”. Mirandolina si diverte a sedurlo e alla fine il Cavaliere capitola. Mirandolina sposerà però Fabrizio, il cameriere. Lettura dell’introduzione: “L’autore a chi legge” Passi scelti L’autore, cenni biografici I natali: Venezia 1707 L’ambiente familiare alto borghese Gli studi giuridici Il debutto teatrale: Il momolo cortesan, le basi della riforma. La parte del protagonista è scritta 1753, La locandiera Le polemiche e l’avventura parigina alla corte di Luigi XV L’autobiografia, Mèmoires La riforma del teatro Eliminazione delle maschere tradizionali Personaggi scelti nella realtà, ambienti facilmente riconoscibili dallo spettatore Passaggio dal canovaccio al testo teatrale scritto: il superamento della “commedia dell’arte” La nuova professione dell’attore Il mantenimento delle tre unità aristoteliche Analisi psicologica dei personaggi La poetica La rappresentazione della società del suo tempo L’ascesa borghese e il declino aristocratico Il teatro è inteso come divertimento, ma non manca un intento morale: insegnare le buone virtù e denunciare gli aspetti peggiori della società Una letteratura borghese La lingua: colloquiale, densa di realismo e non deficiente di dignità letteraria