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La Voce
della Valtrompia
n.
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MENSILE D'INFORMAZIONE
ANNO IV - APRILE 2012
Valtrompia. Per il Servizio turistico associato, il riconoscimento della Regione
L’efficienza passa anche
dal lavoro “in comune”
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS
Già Valtrompia Turismo pensava a un “motore” unico a servizio delle
iniziative turistiche pubbliche e private per valorizzare il territorio
Il servizio
a pag. 8
Inchiesta
Acque inquinate
C’è chi lo ricorda quando ci si poteva fare il bagno,
ma il Mella è oggi tra i fiumi più inquinati d’Italia e “sorvegliato
speciale” della Comunità europea. E il Gobbia sta peggio
Il servizio
a pag. 2-3
Media Valle
Sport
Gardone, Sarezzo e
Villa Carcina in affanno
dal punto di vista politico
Svanito per il Lumezzane
il sogno di partecipare
agli spareggi promozione
•• pag. 12
•• pag. 21
Editoriale
Acqua maltrattata
di Mario Leombruno
J Non credo ci siano dubbi: l’acqua
è un bene primario. Se concordiamo
su questo principio, è veramente difficile accettare che l’acqua si sprechi
o che la si inquini. Un errore ci può
sempre stare, ovvio, ma che l’azione
di spreco o, peggio, di inquinamento,
sia premeditata, questo è veramente
inaccettabile. Eppure tutti i giorni ci
confrontiamo con questa realtà, al
punto che la cosa non fa più notizia
anzi, la notizia è che si fa festa quando l’acqua risulta pulita. Una vera e
propria inversione del principio di
partenza che, invece, vorrebbe scandalo per lo spreco e l’inquinamento,
azioni costanti di controllo, pene certe e importanti per chi opera contro
la natura e l’uomo. Dobbiamo arrenderci a chi ritiene che sia più semplice scaricare in acqua (o sul suolo, o in
aria) i propri scarti invece che portarli
nei luoghi deputati? Molti non alzano
le mani e mettono in atto iniziative
semplici ma efficaci. Pensiamo, per
esempio, ai giovani del gruppo facebook “Generazione lumezzanese”
che, per difendere il loro maltrattato
fiume, sostengono l’iniziativa “Una tshirt per salvare il Gobbia”; pensiamo
alle tante iniziative messe in atto da
semplici privati cittadini e da autorità pubbliche per sensibilizzare sul tema. In Valtrompia il Mella e il Gobbia
sono inquinati. Come i fiumi di tutto
il mondo industrializzato, potrebbe
dire qualcuno. Certo, ma sapere che
il Mella è osservato speciale da parte della Comunità europea perché è
uno dei fiumi più inquinati d’Italia non
può lasciarci indifferenti. Provincia e
Regione tra mappature, censimenti e
controlli degli scarichi non autorizzati
fanno la loro parte, e sempre più la faranno, ma gli scarichi in corpo idrico
restano un problema. Per questo siamo tutti noi, individualmente, a dover
ripensare seriamente la questione e
decidere da che parte stiamo. Tutti,
ognuno per quello che è il suo modo
di essere. I giovani sfruttano anche le
nuove tecnologie pur di diffondere il
loro sentire. Mi pare positivo.
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La Voce della Valtrompia
aprile 2012
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Primo piano
Questione acqua: quantità e pulizia
In questo numero cerchiamo di capire quale è la situazione dell'acqua in Valle,
sia da un punto di vista della sua qualità che dal punto di vista della quantità della stessa. Il quadro che emerge non è certo entusiasmante. Se è vero che fenomeni di inquinamento delle acque sono frequenti e diffusi ovunque in Italia e nel
mondo, è anche vero che il fiume della Valtrompia, il Mella, parte pulito e arriva
a valle in condizioni tali da essere da tempo sotto osservazione speciale da parte della Comunità europea perché tra i più inquinati del Belpaese. Cosa succede
lungo il suo percorso, perché, quali le ipotesi allo studio per rimediare a questa
situazione, sono alcuni degli interrogativi cui cerchiamo di rispondere.
Intervista. La gestione dell'acqua e del ciclo idrico integrato è un servizio primario di interesse pubblico
Obiettivo: qualità dei servizi
e accesso al credito bancario
I passi avanti sono
possibili a patto
che non manchino i
fondi per realizzare
concretamente i progetti
approvati, e oggi
l'aspetto economico è
particolarmente critico
di Mario Leombruno
J"Se facciamo riferimento alla quantità e alla qualità dell'acqua, siamo ben
consapevoli delle problematiche che
coinvolgono il territorio – afferma
l'assessore provinciale all'Ambiente
Stefano Dotti –. Ma il problema va risolto alla radice e noi, anche su sollecitazione della Comunità europea,
stiamo intevenendo come autorità e
come Azienda speciale della Provincia
per realizzare i depuratori e collettori
necessari. L'ipotesi nel Piano triennale
di investimenti riguardava la sistemazione e il potenziamento di Verziano
mantenedo dunque da questo punto di
L'assessore provinciale all'Ambiente, Stefano Dotti
vista una dipendenza della Valle dalla
città di Brescia. Valutazioni più recenti e nuovi approfondimenti hanno portato a orientarsi su altre possibilità, in
particolare quella di collettare la parte
bassa della Valle con Verziano, e realizzare invece due depuratori per la
media e alta Valle (Villa Carcina e Marcheno le sedi più probabili)".
L'ipotesi è interessante anche per
quanto riguarda i quantitativi d'acqua, perché se il collettamento com-
plessivo a Verziano avrebbe portato a
eliminare questi scarichi per trattarli,
la realizzazione dei depuratori in Valle permette di far confluire le acque
trattate nel fiume, aumentandone dunque la portata. E anche da un punto
di vista strettamente economico la
seconda ipotesi è più facilmente percorribile perché permettendo di lavorare per stralci favorisce l'accesso ai
finanziamenti.
"Il nostro compito – prosegue Dotti –, è
di attendere una risposta definitiva da
parte dei Sindaci del territorio e della
Comunità montana in merito alla localizzazione dei due depuratori. Fatta
questa scelta, quello che ci compete
è decidere la progettazione, finaziare i lavori e assicurare tempi certi ai
cittadini. Noi vorremmo realizzare almeno un impianto nel triennio. Il problema principale resta comunque il
collettamento degli scarichi in corpo
idrico. Da tempo l'Assessorato monitora questo aspetto e sono in atto con
la Regione Lombardia un censimento
e un controllo degli scarichi non autorizzati. Questo, a termine, porterà un
indubbio vantaggio all'ambiente perché renderà gli interventi più efficaci,
anche dal punto di vista repressivo".
Da ultimo l'accesso al credito che per
l'assessore Dotti è la questione principale perché "le idee da sole non bastano: ci vogliono i soldi per realizzarle e
la disponibilità delle banche a fornirli
quei soldi".
La riflessione finale dell'Assessore è
però incoraggiante: "Resto dell'idea
che la gestione dell'acquea e del ciclo idrico integrato siano un servizio
primario, di interesse pubblico, e che
debba essere assolutamente garantito
ai cittadini".
Alta Valle. Nessuna preoccupazione per la qualità dell'acqua targata Asvt, si teme la scarsità
Ma da oltre 30 anni la domanda ruota sulla depurazione
J In alta valle, da Marcheno in su,
non si hanno problemi gravi di inquinamento per sversamenti industriali
tossici con cianuri, cromo, cadmio,
mercurio ecc. nelle acque, nel terreno e nell'aria: su questo fronte la situazione risulta “buona”. E tale veniva
classificata, in un convegno in Comunità montana a Gardone nel 2007, in
riferimento al bacino del Mella fino a
Inzino, definito invece “pessimo” da
Gardone verso Brescia. Ma si affianca
un record negativo: il 91% dei recapiti sottorete fognaria risultavano non
trattati. Ci sono solo tre piccoli depuratori: due a Pezzaze, uno a Lodrino.
Da qui il problema di inquinamento
biologico, dovuto all’habitat umano e
alla presenza degli animali sul terreno.
Tutti i corsi d’acqua perenni o torrentizi, e centinaia di scarichi civili, i più
vecchi senza fossa biologica, si riversano nel Mella. Con capofila la Comunità
montana, nel decennio, si è realizzato,
in vari stralci per 22 km., il collettore
di valle, da Bovegno a Concesio con
un investimento di oltre 30 milioni.
L’utilizzo è fermo sullo scoglio del depuratore: tutto a Verziano o, proposta
che ha 30 anni, uno a Marcheno e uno
a Concesio? Tranquillità invece sulla qualità dell’acqua degli acquedotti,
gestiti da Asvt (società a maggioranza pubblica) in tutti i Comuni soci con
l’eccezione di Bovegno: è continuamente monitorata e tutta da sorgenti.
Il problema semmai viene da questo
pregio: la siccità dei mesi scorsi, solo
in parte ora attenuata dalle piogge, le
ha ridotte ai minimi con chiusure notturne a Bovegno e Lodrino, e il Mella
(nella foto tra Tavernole e Brozzo),
smunto prima di Tavernole dai prelievi
idroeelettrici, è ridotto un rivolo nero.
La perdita negli acquedotti, poi, calcolata nel 2007, è al 42%: l’acquedotto di
Valle viene indicato come unica soluzione realistica. (e.bert.)
La Voce della Valtrompia
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A breve il gestore unico del ciclo idrico
Da un punto di vista normativo, si parla di individuare e costituire il gestore
unico per la provincia di Brescia, una realtà pubblica in grado di gestire l'intero ciclo idrico. È un tema delicato, sul quale la Provincia di Brescia sta da tempo riflettendo e lavorando, ma è ovvio che prima di qualunque passo debbano essere chiare le intenzioni di chi oggi gestisce il ciclo nella provincia e dunque a2a, Asvt, Garda uno, Aob2 Cogeme, Valcamonica servizi. Adeguarsi alla
normativa è certamente importante se non indispensabile ma è certo che al
di là delle norme ciò che è importante è garantire un servizio adeguato ai cittadini soprattutto a fronte, come è appena accaduto, di aumenti delle tariffe.
Val Gobbia. L'affluente del Mella raccoglie gli scarichi di lavaggi industriali ed è ridotto a una discarica
A fronte del grave inquinamento
anche una T-shirt per il Gobbia
di Andrea Alesci
JNonostante le misure adottate da
Comune, polizia e Arpa con l’installazione delle centraline, nonostante
la mobilitazione di cittadini nelle segnalazioni, nonostante le iniziative di
alcuni volontari, non c’è pace per il
torrente Gobbia. Durante la prima settimana di aprile si è verificato l’ultimo
atto d’inciviltà in ordine di tempo, con
un tratto sotto vicolo Levante a Lumezzane Sant’Apollonio che presentava in superficie una bianca coltre
schiumosa. L’ennesimo scarico abusivo, probabilmente effettuato nella
zona di Premiano, è uno degli attacchi che il fiume valgobbino sopporta
da ormai 50 anni, a causa della bieca
ignoranza di persone che scaricano
nel Gobbia acque derivate dal lavaggio di prodotti in metallo oltre a una
serie incredibile di oggetti. All’acqua
si uniscono così sostanze chimiche
che inquinano il corso stesso, penetrano nel terreno e confluiscono poi
nel fiume Mella di ormai dimenticata limpidezza. Un gesto compiuto in
barba anche alle quattro centraline in-
stallate da Arpa e Comune di Lumezzane lo scorso gennaio per monitorare la situazione ambientale del corso
d’acqua, con malefici “sversatori” che
hanno nuovamente lasciato il segno.
Un corso d’acqua che già negli anni
Settanta cominciò a essere stuprato
dall’incuria e dall’indifferenza. A ri-
sentirne, in termini di abitabilità, anche tutta quella gente che mestamente lo vede quotidianamente scorrere
nell’alveo che da Lumezzane scende
verso Sarezzo e quindi passa per Villa
Carcina prima di diventare parte del
Mella. Molti cittadini hanno dovuto
rimboccarsi le maniche e inventarsi
qualcosa per difenderlo, come i giovani del gruppo facebook “Generazione lumezzanese”, che continuano
a sostenere l’iniziativa “Una t-shirt per
salvare il Gobbia”. Il tutto aspettando
un lento salvataggio che, forse, potrà
arrivare solo con un sistema di depurazione a oggi assente.
Media e Bassa Valle. Un fiume nel quale si faceva il bagno è oggi tra i più inquinati di Lombardia e d'Italia
Che fine ha fatto il protocollo d'intesa datato 2009?
JChe fine ha fatto il protocollo d’intesa sul fiume Mella stipulato nel 2009
a Gardone Val Trompia alla presenza
dell’Autorità di bacino del fiume Po,
della Regione Lombardia, della Comunità montana e di alcuni amministratori locali? Un “Contratto di fiume”
sfociato anche in un sito web (www.
fiumemella.org) dove gli aggiornamenti si fermano al giugno 2011. Nel
frattempo il fiume triumplino è stabilmente in gravi condizioni di salute:
ultimo in ordine di tempo lo sversamento di un prodotto industriale lo
scorso 24 marzo, responsabile della
moria di migliaia di pesci fino al ter-
ritorio di Castrezzato. Immediata era
giunta un’interrogazione sull’inquinamento che affligge il Mella da parte del
consigliere regionale della Lega Alessandro Marelli, proprio per sollecitare le autorità a scovare il colpevole e
per adoperarsi a trovare soluzioni per
il corso d’acqua triumplino. Il colpevole del gesto sconsiderato è poi emerso,
come sottolineato da Alessandra Ferrari, responsabile unità organizzativa
controlli dell'Arpa: “L’inquinamento
ecologico del Mella è stato dovuto a
uno sversamento di cianuro da parte
di una delle cinque aziende galvaniche
di Villa Carcina, all'altezza del ponte
Cailina. Ora spetterà alla magistratura indagare a fondo”. Un episodio che
acuisce la situazione del fiume e della
Valle intera, la quale dispone soltanto
di due depuratori a Pezzaze e Irma e
di un collettore a Concesio, però, mai
collegato al depuratore di Verziano.
Un Mella che insieme a Lambro, Olona e Seveso è tra i fiumi più inquinati
di Lombardia e d’Italia, tenuto sotto
controllo anche dall’Unione europea
sinché non raggiungerà lo status di
“buono”. Quel che serve è un repentino intervento strutturale perché i tempi in cui si andava a fare il bagno nel
Mella sembrino meno lontani. (a.a.)
La Voce della Valtrompia
aprile 2012
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La parola
ai lettori
L
IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA
La casa del Canossi merita
un recupero architettonico
LETTERE
Lo scorso 23 marzo sono trascorsi 100 anni esatti
dalla nascita del maestro Angelo Canossi, che
nelle sue poesie ha saputo piegare la ferrea
volontà di un grezzo dialetto come quello
bresciano alle più diverse sfumature. Nacque il
23 marzo 1862 a Brescia e dal 1914 cominciò a
soggiornare a Bovegno, dove trascorse anche
l’ultima parte della sua vita, proprio in quella
casetta che vediamo nella foto: la Cà dè le
bàchere (casa dei ciclamini). Una dimora che
pare essere stata abbandonata a se stessa e che
meriterebbe d’essere valorizzata come si sta
facendo con gli splendidi versi del poeta.
Cittadini per sempre
Egr. Direttore,
qualche sera fa, in televisione, si intervistava un Sottosegretario dell’attuale governo. Un servizio giornalistico aveva appena raccontato le traversie economiche che ormai accompagnano i mesi di un qualsiasi lavoratore, nella fattispecie un lavoratore del Nord. Il quale lamentava la distanza del ceto politico dai problemi
quotidiani delle persone.
Ebbene, il Sottosegretario commentando il servizio giornalistico esprimeva partecipazione umana nei confronti del lavoratore intervistato. E
diceva, testualmente: “… questi problemi non è vero che non li conosco,
li conosco invece, perché sono stato
anch’io un cittadino”. Sobbalzo sul
divano, guardando mia moglie annichilito. Se un uomo di potere afferma “sono stato un cittadino”, allora
significa che non si ritiene più tale.
Pertanto il rapporto, per quanto mascherato da “tecnica”, magari “perbene”, è l’antica immagine tra chi
comanda e si sente “sopra/superiore/
padrone” e chi subisce, che avverte
di essere tenuto “sotto/inferiore/servo”. E il fatto parla purtroppo, ancora una volta, di una autostrada fatta di potere, privilegio, senso di onnipotenza; solo declinati in modo
più “politicamente corretto” e presentabile. Perché se persone perbene come sono in genere definiti i nostri attuali governanti, hanno dentro
di sé una seppure inconscia (ma sarebbe ancor peggio!) idea di se stessi e della loro funzione nel consesso
sociale… Qui non si tratta di essere
“antipolitici” o “antitecnici”, schiera purtroppo già abbondantemente
rappresentata anche nel panorama
istituzionale. Semmai tutto ciò per
ricordare le parole di Paolo VI sulla
politica attiva come forma tra le più
elevate di carità. Essa sta all’episodio
televisivo dell’altra sera come la via
stretta proposta dal Verbo incarnato
sta all’autostrada su cui corre veloce
una parola molto spesso solo predicata.
Gianmaria Manerba
IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA
Lo scorrere del tempo
e la forza della memoria
Il tempo passa e d’un tratto ci si ritrova
grandi. Qualcuno s’è sposato, qualcuno
no, qualcuno è un animo da viaggiatore,
qualche altro ha messo radici. Nei
giorni scorsi, per i coscritti del 1969 che
frequentarono le elementari di Villa
Carcina la vita ha fatto un balzo indietro,
con una visita a sorpresa alla maestra
Carla Reghenzi, ancora in ottima salute.
Un tuffo nel passato per gli ex allievi e
per quell’insegnante che a 86 anni ha
salutato tutti, ricordando nomi e aneddoti
dei trascorsi scolastici come se il tempo si
fosse fermato in quell’aula di Villa Carcina.
Giornali della Comunità
Radio Voce
Spazio all'informazione nazionale ogni
ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì. Intrattenimento dalle 10.40 alle 13 con il contenitore “Voce Mattina” e dalle 17.10
"Serata inBlu". Ampio spazio allo sport:
dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domenica le radiocronache del Basket Brescia.
Incontro
tra campanili e ciminiere
Parrocchia di San Marco
Gardone Val Trompia
Pasqua 2012
È ancora attuale il bollettino "Incontro
tra campanili e ciminiere" della parrocchia di San Marco, di Gardone Val Trompia. Uscito in occasione della Pasqua, e
concentrato sulla Festa più importante
per un cristiano, sono comunque presentati e approfonditi temi ed eventi
che giungono ben oltre maggio.
fm 88.3 88.5
Brescia e Provincia
I voucher
per le Paritarie
Egr. Direttore,
sono genitore di un bambino iscritto in una scuola privata paritaria. La
mia scelta, sommata a quella compiuta da numerose altre famiglie in
Italia, procura allo Stato un risparmio annuo di circa 6 miliardi di euro. Il risparmio per le casse pubbliche sussiste pur in presenza dei cosiddetti buoni scuola, ovvero i voucher che la Regione rilascia alle famiglie con un reddito complessivo
contenuto e che altrimenti non sarebbero liberi – com’è invece sancito
dalla Costituzione – di scegliere per
i propri figli l’istruzione che preferiscono e che ritengono più adeguata
alle loro aspettative e ai loro valori.
Dei succitati buoni scuola alcuni dicono che a partire dal prossimo anno scolastico non saranno più erogati. Disponete di informazioni che
confermino o smentiscano tali voci?
M.F.
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,
indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo
lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già
apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].
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aprile 2012
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Lumezzane
Criticità nell'approvvigionamento idrico
ASVT, Ente gestore dell'acquedotto di Lumezzane, informa che la situazione
dell'approvvigionamento idrico è peggiorata a causa della siccità generale.
Considerato che il punto di captazione dell'acqua posto in Val di Fles ha ridotto significativamente la portata, pregiudicando il riempimento notturno
dei serbatoi di Mosniga e di Costa, si comunica che potrebbero verificarsi sospensioni nella erogazione dell'acqua potabile, nelle ore pomeridiane e serali, nella zona alta di Sant'Apollonio e nelle frazioni di Mosniga e Premiano.
La pioggia dei giorni scorsi, infatti, fornirà i pozzi solo fra qualche tempo (dopo che sarà stata filtrata dal terreno ed entrata nelle fonti).
Protezione civile. Nuovi mezzi per l'associazione presieduta da Emilio Gozzini
Riconosciuto il merito
di Andrea Alesci
JNon poteva esserci premio migliore per i volontari del gruppo di Protezione civile di Lumezzane, che sabato 31 marzo hanno potuto inaugurare
tre nuovi mezzi. Le tre vetture sono
giunte come dono da parte di Regione Lombardia per il prezioso lavoro
svolto sia in Valtrompia che in giro
per l’Italia, com’è accaduto durante
l’emergenza neve di gennaio. Un episodio quest’ultimo per il quale la Protezione civile valgobbina era stata ringraziata anche durante la “Giornata
del ringraziamento” tenutasi a Forlì il
23 marzo: allora presso il Centro unificato di Protezione civile di Forlì e con
la presenza del capo dipartimento nazionale Franco Gabrielli il presidente
Emilio Gozzini ricevette una targa che
riconosceva l’alto valore dell’operato
compiuto in favore delle popolazioni
romagnole disagiate. “Un giusto riconoscimento al prezioso lavoro svolto
dal gruppo dei volontari – ha detto il
Il parco mezzi della Protezione civile di Lumezzane
sindaco Silverio Vivenzi –. Un esempio
di associazionismo che funziona a dovere e un modello assoluto da seguire
nel campo del volontariato”. Parole di
elogio per il numeroso gruppo presieduto da Emilio Gozzini, sempre impegnato nel supporto logistico a svariate
manifestazioni locali, pronto a intervenire in caso di fenomeni idrogeologici
estremi (alluvioni, forti temporali, ne-
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vicate, terremoti o incidenti) anche in
complessi industriali che non possono essere affrontati con mezzi ordinari. Un gruppo molto preparato che la
Regione Lombardia ha premiato con
il dono di questi tre mezzi, che vanno
così a completare un parco di tutto rispetto già comprensivo di un’utilitaria
(Lancia Ypsilon), una berlina dell’Alfa
Romeo e un camion Renault.
Lavori alla piazza
del Noal
Lavori di sistemazione in corso per
la piazza accanto al centro commerciale Noal. Un’iniziativa curata dall’assessorato ai Lavori pubblici proprio per sistemare alcune zone
che il tempo e gli agenti atmosferici
hanno deteriorato. Si tratta di una
zona molto frequentata grazie alla
presenza del supermercato e di altri
negozi, oltre a un comparto ambulatoriale, la sede comunale dell’Anagrafe e la biblioteca civica “Felice Saleri”. Adibita e ampiamente sfruttata come parcheggio, la piazza aveva
da tempo dato segni di cedimento,
con molti cubetti di porfido fuori sede e diverse buche pericolose per i
pedoni e le macchine in transito. Un
progetto da 40mila euro che prevede una riqualificazione dell’area con
posa di alcuni giunti di dilatazione,
utili in particolare durante la stagione estiva quando le alte temperature incidono maggiormente sulla disgregazione della superficie stradale. Un riordino del manto al quale
fanno da corollario altri interventi:
infatti, verrà installata una griglia
di raccolta delle acque piovane nella parte retrostante l’ascensore che
porta al centro commerciale e in luogo della fioriera contigua all’accesso pedonale verrà posta una guaina
impermeabile per porre rimedio alle
infiltrazioni d’acqua. (l.m.)
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La Voce della Valtrompia
aprile 2012
Sito:
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Alta Valle
Valtrompia. Per il Servizio turistico associato, il riconoscimento della Regione
Superare il “campanile”
Già Valtrompia Turismo
pensava a un “motore”
unico a servizio delle
iniziative turistiche
pubbliche e private per
valorizzare il territorio
di Edmondo Bertussi
J Un’assemblea straordinaria ha
sciolto Valtrompia Turismo, l’agenzia
territoriale costituita nel 2001 e operativa dal 2003, con soci Collio, Bovegno,
Irma, Lodrino, Marmentino, Marcheno, Pezzaze, Polaveno e Tavernole, la
Comunità montana, Agenzia Parco e
alcuni operatori privati. Nata nel 1998
come associazione privata volta a
promuovere le potenzialità turistiche
soprattutto della montagna, è rinata
immediatamente sotto altra forma
come Servizio turistico associato, riconosciuto dalla Regione, più importante per numero di Comuni aderenti,
La sede del Cup è a Gardone, in S. Maria degli Angeli (part. del chiostro)
ben 13. Ai precedenti si sono aggiunti
Comuni come Gardone, Lumezzane,
Sarezzo, Villa Carcina. Con un primo
notevole passo: a S.Maria degli Angeli,
sede dei servizi turistici e culturali della Comunità, è già attivo il Cup, Centro
unico di prenotazione, aperto anche il
sabato mattina (0308337/495-496), al
quale ci si può rivolgere per informazioni e visite turistiche (dalle miniere
di Pezzaze al Museo dei magli di Sarez-
zo, alla “Via del ferro dalla Valtrompia
a Brescia”). Un ritorno alle origini, a
quando Valtrompia Turismo nasceva
sulla convinzione della necessità di un
“motore” unico a servizio delle iniziative turistiche pubbliche e private per
valorizzare il territorio, senza doppioni e sprechi di risorse. Un'idea che ha
dovuto fare i conti con particolarismi
secolari che, finalmente, cominciano a
sgretolarsi nell’interesse di tutti.
L'informazione
viaggia via totem
Tra i tanti progetti, uno ormai
concretizzato è quello dei totem
multimediali, la cosiddetta Company tv: collocati in un luogo pubblico di comoda frequentazione,
vi si possono conoscere tutti i servizi offerti sul territorio, scaricare
itinerari su Gps, mettersi in contatto con chi promuove quello a
cui si è interessati, dall’Ufficio comunale all’albergo. Tra l’altro nella versione “touch”, la più innovativa. Le postazioni già decise
sono Ospedale di Gardone, Chalet
Maniva, Ufficio turistico a Palazzo
Martinengo, Outlet Franciacorta.
La Regione ha assegnato al nuovo organismo di promozione turistica la competenza territoriale
sulla valle per la comunicazione,
l’informazione, la promozione di
eventi, il compito del supporto ai
comuni. Senza dimenticare la partecipazione a fiere, borse e workshop anche in compartecipazione con altri enti come Bresciatourism. Il servizio è cofinanziato dalla Regione all’interno dei servizi
associati esistenti come polo catastale, servizio informatico, sistema bibliotecario, sistema museale. Si è già costituita la cabina di
regia degli assessori delegati dei
13 Comuni. (e.bert.)
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La Voce della Valtrompia
aprile 2012
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S. Colombano di Collio. Dal letto d'ospedale al gradino più alto del podio
Sergio Cantoni, un bel
messaggio di speranza
Dal campionato mondiale
di sci dei trapiantati
è tornato con due
medaglie d’oro che si
aggiungono a quella
vinta nel campionato
italiano a Valmalenco
di Edmondo Bertussi
J Una bella storia, un messaggio di
fiducia e speranza: Sergio Cantoni di
S. Colombano, alta Valle Trompia,
classe 1981, che nella vita conduce
la conosciuta omonima pasticceria
di famiglia, a luglio 2010 era su un
lettino in ospedale a Padova per un
trapianto di rene. A fine marzo era in
gara ad Anzère, la località svizzera
che ospitava lo Word Transplant, il
campionato mondiale di sci dei trapiantati: è tornato con due medaglie
d’oro al collo aggiunte a quella vinta
a gennaio nel campionato italiano a
Chiesa di Valmalenco.
A suo tempo l’operazione aveva fatto
scalpore. L’intervento di Padova, fece
sensazione perché era il terzo in assoluto in Italia, il primo nel Triveneto, con donatore “incompatibile”. Gli
Sergio Cantoni
diede il suo rene la mamma Cesarina
Rambaldini. Da allora ambedue conducono una vita normalissima, anzi
straordinaria per Sergio. Appassionato di calcio e soprattutto di sci che
mastica fin da bambino, riprese subito gli allenamenti: portabandiera di
Aido e Avis è nazionale “Trapiantati”
di calcio. Per lo sci ha eccezionale allenatore nell’amico Daniel Bellardini,
nel 2012 vincitore in gigante alle Alpiniadi di Falcade, argento in specia-
le ai nazionali universitari, campione
italiano maestri di sci. Ai mondiali di
Anzère erano iscritti 150 concorrenti
di ben 28 nazioni di tutti i continenti:
dal Canada al Nepal, Sudafrica, Australia. Ha stravinto nel supergigante avanti tre secondi a un tedesco, e
nel parallelo notturno davanti a un
britannico. Con lui c’erano un trentino e un piemontese, Carlo Maffeo,
82 anni, che Sergio porta a esempio
per tutti i trapiantati.
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L'invito a proseguire
nell'aiuto generoso
Cresce il centro civico “Andrea vive” di Nanoro in Burkina Faso, realizzato dai marchenesi nel ricordo di Andrea Fausti, un ragazzo dell’oratorio scomparso a fine
2007 in seguito a uno sfortunato
intervento chirurgico. L’apposito
comitato, raccogliendo in 14 mesi 73 mila euro e materiali vari offerti da ditte non solo valtrumpline per oltre 60mila euro, lo realizzava e inaugurava nel febbraio 2009: 400 metri quadrati su un
piano, con una grande sala centrale, tre laboratori per una scuola
professionale di eccellenza, servizi
e docce per la popolazione e un
locale generatore. A luglio, con la
fine del primo ciclo scolastico, si
avranno i primi diplomati dei corsi di saldatura e di falegnameria.
Non solo: avviato a febbraio un
corso biennale di alfabetizzazione per donne, si progetta per l’autunno un nuovo corso per elettricisti. Una “grande impresa”: giustamente così la definisce la lettera-manifesto diffusa dal comitato
Andrea vive che ringrazia, informa e invita ai prossimi eventi messi a punto a sostegno della scuola:
il 13 e il 20 maggio all’Oratorio di
Marcheno. (e.bert.)
10
La Voce della Valtrompia
aprile 2012
Media Valle
Sarezzo. Confermato anche per quest'anno il laboratorio "Punto compiti" al Centro di aggregazione
I compiti? A Villa Usignolo
Torna il servizio pensato
per gli studenti delle
scuole medie residenti
nel Comune che con il
supporto di operatori
imparano come
organizzarsi per studiare
in modo efficace
di Mario Bruni
JAnche quest’anno il Cag di Villa
Usignolo propone, all’interno delle sue attività, il laboratorio “Punto
compiti”. Un servizio pensato per gli
studenti delle scuole medie residenti nel Comune per svolgere i compiti scolastici in uno spazio adeguato, insieme ad altri coetanei e con il
supporto di operatori che li aiutano
a organizzarsi e studiare per affrontare l’impegno scolastico con maggiore tranquillità, consapevolezza e
Lo svincolo che va verso via Seradello, direzione Polaveno e Iseo
responsabilità. “Il ‘Punto compiti’ –
dice la responsabile Federica Belleri
– è anche un servizio di sostegno e
recupero scolastico, perché effettua
accompagnamento e affiancamento
specifico fornendo al bisogno una
funzione di recupero degli apprendimenti e di sostegno diretto del
minore in difficoltà negli studi. Inoltre, terminato l’orario destinato al
punto compiti è possibile usufruire
gratuitamente e liberamente di tutti gli spazi della ludoteca nell’orario
successivo, dalle 16 alle 18: un momento di ristoro con l’offerta della
merenda, uno spazio riservato al
gioco, allo sport e ai laboratori creativi”. Per accedere al servizio è necessaria un’apposita iscrizione, con
pagamento mensile della quota di 50
euro (nel mese di giugno la quota è
di 25 euro). “Punto compiti” è aperto dal lunedì al venerdì dalle 14 alle
16 (sino al termine del periodo scolastico) presso Villa Usignolo in via
Verdi 60 a Sarezzo. Per info, Federica Belleri (333.6930341) o l’ufficio
Servizi sociali (0308936261).
Gardone. L'8 maggio nella Sala consiliare l'appuntamento promosso dal Comune con Energoclub Onlus
Un incontro pubblico per scoprire il fotovoltaico
J Catturare l’energia del sole e
convertirla in energia elettrica per
la vita di tutti i giorni. Questo il principio alla base di un qualsiasi sistema fotovoltaico e al centro dell’iniziativa proposta dall’amministrazine comunale gardonese. Un’energia
solare che è perno del Gaf (Gruppo
di acquisto fotovoltaico) di cui si
parlerà martedì 8 maggio alle ore
20.45 presso la Sala consiliare del
Municipio (via Mazzini, 2). Un progetto rivolto sia ai cittadini che alle
imprese per la costituzione anche
a Gardone Val Trompia di questo
particolare gruppo di acquisto che,
emulando i princìpi dei gruppi di
acquisto solidali per i prodotti alimentari e domestici, intende creare un bacino comune per favorire
la diffusione delle energie rinnovabili sul territorio, abbattendo i
costi d’investimento. L’iniziativa è
promossa dai Comuni di Gardone
Val Trompia, Roncadelle, Rezzato,
Botticino, Bedizzole con il supporto tecnico di Energoclub Onlus e
riguarda l’installazione di impianti
installati entro un raggio di circa 50
chilometri da Brescia. “In sostanza – spiega Maurizio Taborelli di
Energoclub Onlus –, quel che proponiamo è l’aumento di produzione
elettrica da fonti rinnovabili (contenendo così il ricorso a quelle fossili), riducendo le emissioni di CO2 e
polveri sottili e portando un beneficio economico a livello locale”. Sarà una serata per spiegare il piano
di incentivazione alla produzione
di energia con pannelli fotovoltaici, vantaggi riservati a chi aderisce
al Gaf e tempistica d’installazione.
Per ulteriori informazioni contattare il referente comunale del progetto, ingegner Michele Pelamatti, telefonando allo 0308911583, interno
135/136. (a.a.)
La Voce della Valtrompia
aprile 2012
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
Gardone. Una iniziativa sperimentale volta a contrastare i soliti furbetti
Parcheggi a pagamento
Coinvolte nella
sperimentazione a
pagamento al via nel
mese di aprile la zona
antistante l’ospedale e
quella nelle vicinanze del
complesso “I portici”
di Lia Micale
J Aprile è il mese della sperimentazione per Gardone Val Trompia,
con l’attivazione dei parcheggi a
pagamento nella zona antistante
l’ospedale e nelle vicinanze del
complesso “I portici”.
Una soluzione che l’amministrazione comunale ha deciso di adottare
per frenare un dilagante fenomeno
di chi scambiava parcheggi pubblici per garage privati.
Certo, l’area di fronte al presidio
ospedaliero gardonese non verrà
convertita interamente in posteggi a pagamento, bensì limitandola
alla parte compresa tra l’ingresso
del laboratorio analisi e l’ingresso
principale.
Per quanto riguarda invece l’area
del complesso residenziale e commerciale “I portici”, sui 190 posti
macchina disponibili ne rimarranno liberi 60 a disposizione per chi
voglia effettuare un abbonamento
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Villa Carcina:
scuola e ambiente
È una primavera ricca di iniziative
quella proposta dall’assessorato
all’Ecologia del Comune in collaborazione con l’istituto comprensivo
“Teresio Olivelli”. Una serie di attività che si aggiungono ai laboratori
condotti classe per classe sul tema
dei rifiuti da parte degli operatori di “Galleria della Natura” (www.
galleriadellanatura.it). Tra le attività: l’esperienza “Scout per un giorno” rivolta a tre classi della scuola primaria che si terrà nella sede
provinciale di Piazzole a Gussago
venerdì 27 aprile; sabato 5 maggio
due classi medie e due elementari prenderanno parte alla manifestazione “I numeri della Protezione civile” che si terrà a Concesio; il
12 maggio appuntamento riservato ai ragazzi di 3ª media, con la visita all’isola ecologica comunale in
occasione della “Giornata del verde pulito 2012”; sarà riservata alla 3ª di Cogozzo l’escursione del
12 maggio lungo l’argine del Mella sul tema “L’acqua e la vita nel
fiume”. Chiusura il 24 maggio alla
cascina Capponi, quando tre classi
medie effettueranno un laboratorio di tutela del bosco. Per informazioni, 0308984357.
Il parcheggio dell'ospedale di Gardone Valtrompia
mensile (20 euro il costo), mentre
per i restanti 130 sarà necessario
pagare un pedaggio orario.
Un cambiamento sperimentale che
sarà monitorato attraverso più severi controlli da parte della Polizia
locale e grazie anche all’installazione di alcune telecamere di sicurezza, utili a scovare eventuali
atti vandalici.
Si tratta di una fase sperimentale
che avrà una durata di otto mesi,
con l’amministrazione comunale
che per questo lasso di tempo ha
provveduto a noleggiare alcuni parcometri e che utilizzerà gli introiti
derivanti dai 105 posti auto a pagamento installati presso l’ospedale
per la manutenzione degli stessi.
Al termine della fase di sperimentazione, sulla base di dati certi si
potrà decidere se mantenere ancora questa soluzione o tornare ai
parcheggi liberi.
di Marconi Manuela
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La Voce della Valtrompia
aprile 2012
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Media Valle. È un periodo caratterizzato da non poche difficoltà politiche per alcune Amministrazioni pubbliche
Strappi e dimissioni a Gardone,
Sarezzo e Villa Carcina
I tre Comuni devono
fronteggiare una
difficile situazione
interna dal punto
di vista politico che
riflette anche alcune
polemiche nazionali
di Andrea Alesci
J Rinunce, strappi e dimissioni hanno caratterizzato quest’inizio di primavera in tre Comuni della Media Valle: Gardone, Sarezzo e Villa Carcina.
Partendo da quest’ultimo, dopo la
cancellazione della delaga alla Sicurezza per l’assessore Stefano De
Carli, è cosa di qualche settimana
fa l’esclusione dalla maggioranza di
due assessori della Lega Nord: Elisa
Fontana (vicesindaco e responsabile
per le Attività produttive) e Gianleone Gnali (assessore ad Ambiente ed
ecologia).
Una rottura in seno a un’amministrazione che alle elezioni del 6 giugno
2009 era aveva ottenuto dalla cittadinanza il 59,4% delle preferenze, con
un progetto comune proprio di Pdl e
Lega Nord. Le prime incrinature del
rapporto si mostrarono già 12 mesi
orsono, quando i leghisti si costituirono come gruppo autonomo; ora
la decisione forte presa dal sindaco
Gianmaria Giraudini in seguito all’opposizione votata dai due assessori
all’approvazione del bilancio di previsione 2012 nella seduta consiliare
del 19 marzo.
Il numero degli assessori scende co-
Il Municipio di Sarezzo
Villa Carcina premia gli studenti meritevoli
In attuazione al Piano per il diritto allo studio 2011/2012, il Comune di Villa Carcina ha indetto un bando per il
conferimento di assegni di studio finalizzati a consentire la prosecuzione degli studi a studenti capaci e meritevoli
anche se privi di mezzi.
Per poter beneficiare dell’erogazione
dell’assegno, i candidati devono essere residenti nel Comune di Villa Carcina, appartenere a un nucleo familiare il cui reddito Isee in corso di validità
non sia superiore a 15.458 euro, essere iscritti e frequentare una scuola secondaria di secondo grado. Per gli studenti che frequentano la classe 1ª del-
la scuola secondaria di secondo grado,
aver conseguito nell’anno scolastico
2010/2011 la licenza di scuola secondaria di primo grado con una votazione finale pari o superiore a 9 decimi,
mentre per gli studenti che frequentano la classe II, III, IV o V della scuola secondaria di secondo grado aver conseguito nell’anno scolastico 2010/2011 la
votazione media finale pari o superiore a 8/10. La domanda di ammissione
da compilare su apposito modulo, disponibile presso l’Ufficio servizi scolastici o scaricabile dal sito internet comunale, dovrà essere presentata entro
e non oltre venerdì 18 maggio 2012.
sì a cinque, con le cariche di vicesindaco e delegato all’Associazionismo
che verranno ricoperte da Moris Cadei (già assessore ai Servizi sociali),
mentre il settore di Ecologia e ambiente e di Attività produttive e commercio sarà appannaggio dell’architetto Claudio Marianini.
Si sono mosse le acque anche nell’amministrazione comunale di Sarezzo,
con le dimissioni giunte la scorsa
settimana da parte di Roberta Guerini, assessore a Bilancio, Servizi di
comunicazione, Tributi, Sviluppo del
terzo settore e Ced (Centro elaborazione dati). Una defezione alla quale
il sindaco Massimo Ottelli ha riparato, nominando nuovo assessore il
consigliere Fabrizio Zanotti e modificando anche altre deleghe. Proprio
in carico al primo cittadino di Sarezzo vanno quelle relative a Bilancio e
programmazione finanziaria e i Tributi, mentre il neoassessore Zanotti
si occuperà di Servizi sociali, Politiche giovanili, Centri ricreativi estivi,
Cag, Gemellaggi e Sviluppo del terzo
settore (prima in carico a Giuseppe Pedergnaga, da diversi mesi purtroppo in gravi condizioni di salute).
All’assessore alla Cultura Valentina
Pedrali si aggiungono gli incarichi
relativi ai Servizi di comunicazione e
quelli del Ced.
Infine, a Gardone Val Trompia è neoassessore Pierangelo Lancelotti,
nominato responsabile per Protezione civile, Patrimonio e Società
partecipate. E con Lancelotti arriva
anche un’altra novità, con l’ingresso
nel consiglio comunale del 25enne
Roberto Bondio, ex segretario dei
giovani del Pd e sostituto del dimissionario Ladislao Mattiuzzo, che ha
dovuto abbandonare l’incarico per
motivi lavorativi.
La Voce della Valtrompia
aprile 2012
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13
Bassa Valle
Bovezzo. Utile per le numerose attività e riunioni preparatorie di tutte le realtà associative del Paese
Ecco la Casa delle associazioni
di Andrea Alesci
J Si stringono proficuamente la
mano soggetto pubblico e privato
in quel di Bovezzo. Infatti, da un
accordo tra Pietro Faini e l’assessore alla Cultura e vicesindaco Nicola Fiorin è sbocciata, proprio in
quest’inizio di primavera, la tanto
attesa “Casa delle associazioni”. Un
edificio che è stato inaugurato con
una cerimonia ufficiale lo scorso
sabato 24 marzo in un locale di via
Vittorio Veneto, ceduto dal signor
Faini in comodato d’uso gratuito
al Comune. “Siamo molto contenti
– dicono il sindaco Antonio Bazzani e l’assessore alla Cultura Nicola
Fiorin – di aver portato a termine
questo progetto che inseguivamo
da tempo. Si tratta di un’opera alla quale abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, anche grazie
alla collaborazione del signor Faini, che ha posto un unico vincolo:
porre nella nuova Casa delle associazioni un quadretto del compianto fratello Carlino”. La nuova struttura è stata affidata alla gestione
del locale circolo Acli, che farà da
punto di riferimento per la trentina
"Ombre" in pietra, per non dimenticare
È stata inaugurata nei giorni scorsi
nel parco urbano “2 Aprile” l’opera di Vinicio Momoli “Ombre di via
Brede”, realizzata in pietra bianca di
Asiago, che ricorda le cinque persone che il 2 aprile 2000 persero la vita nell’esplosione di una palazzina di
via Brede a Bovezzo (Roberto "Bobo" Archetti 44 anni, suo figlio Luca
di 8, il 19enne Carlo Bonardi, Cristina Faccio 30 anni e Angelo Pizzuto
35 anni).
Un’inaugurazione molto partecipata dalla cittadinanza e introdot-
ta dall’assessore alla Cultura e vicesindaco di Bovezzo, Nicola Fiorin:
“L’evento di via Brede ha lasciato un
segno nella storia della nostra comunità e con questo monumento vogliamo che quel segno non venga
mai scordato”.
“Con quest'opera – ha aggiunto il
sindaco Antonio Bazzani – diamo
continuità all’intitolazione del parco
fatta dall’allora sindaco Giampietro
Favalli favorendo il ricordo di un passato che i cittadini di oggi e di domani potranno sempre onorare”. (a.a.)
di associazioni presenti a Bovezzo
e che avevano presentato richiesta
per essere inserite all’interno di un
apposito albo comunale “Questa casa – dice il presidente Acli Pietrangelo Mino – sarà un luogo prezioso
per tutte le realtà associative del
Paese, che possono così contare su
uno spazio dove svolgere le numerose attività e riunioni preparatorie
dei rispettivi eventi. Inoltre, rimarrà
a disposizione di tutta la popolazione e ogni sabato mattina sarà aperta (ore 9/12) per farsi conoscere e
creare eventuali progetti anche con
cittadini privati”. Una casa che per
due pomeriggi alla settimana sarà
a disposizione dei giovani studenti,
come volontà espressa al momento
della costituzione della Consulta
giovanile. Un’opera che è diventata
qualcosa di concreto a fronte di un
investimento pubblico nell’ordine
degli 8000 euro, con i gruppi iscritti all’albo comunale che potranno
usufruirne pagando soltanto una
quota forfait annuale (30 euro per
l’uso durante il periodo invernale,
20 euro per la stagione estiva). Un
accesso comunque non precluso
alle associazioni fuori dall’albo comunale, che pagheranno come canone d’affitto un forfait di 50 euro
per l’inverno e 45 per l’estate.
Caino. Dal 4 aprile l'iniziativa voluta dalla Polizia locale dell'Unione dei Comuni della Val Garza
Il progetto "Vigili in frazione" oramai è una realtà del territorio
JLo scorso 4 aprile ha preso ufficialmente il via a Caino il progetto
messo a punto dalla Polizia locale
dell’Unione dei Comuni della Val
Garza, che riunisce le municipalità di Caino, Nave e Bovezzo. “Vigili
in frazione” è il nome dell’iniziativa
che ha cominciato a vedere i vigili
urbani spostarsi con un ufficio mobile in tre località differenti del Paese, capillarmente presenti con una
postazione multimediale che consentirà alla gente di svolgere tutte
quelle pratiche normalmente effettuate presso la sede fissa oltre a ricevere eventuali segnalazioni su che
cosa funzioni o non funzioni nelle
varie zone di Caino. “Si tratta di un
progetto sperimentale – dice il sin-
daco, Simona Bertacchini –, ma al
quale si è già interessata con favore
per un’eventuale applicazione futura sul suo territorio anche l’amministrazione comunale di Nave. Le
forze di polizia potranno disporre di
un ufficio mobile allestito all’interno
di un furgoncino; in questo modo saranno a più stretto contatto con la
cittadinanza, offrendo l’opportunità
alle persone di poter contare su un
punto di riferimento preciso e vicino alle proprie abitazioni: si potranno riferire eventuali problematiche
relative al quartiere, comunicare
malfunzionamenti di strutture e impianti, segnalare problemi di ordine
pubblico”. Un servizio originale che
muove in direzione della sicurezza
e della prevenzione sul territorio
grazie al coordinamento di Franco
Danesi, comandante della Polizia
locale dell’Unione dei Comuni della
Val Garza. Un ufficio mobile che in
questo periodo di sperimentazione
è presente con un furgone attrezzato, ogni settimana nella giornata
di mercoledì, toccando alternativamente tre località diverse del Paese:
in piazza Trieste ogni prima e terza
settimana del mese (ore 10/11.30 e
16.30/18), in via San Rocco ogni seconda settimana (ore 10/11.30), in
via Nazionale/piazzale Leone ogni
terza settimana (ore 16.30/18), di
nuovo in via San Rocco ogni quarta
settimana del mese (ore 10/11.30).
Lia Micale
La Voce della Valtrompia
aprile 2012
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
Nave. Il Comune promuove la prima edizione del concorso gratuito, a tema libero
“Balconi fioriti”, pronti
privati e commercianti
Obiettivo
dell’Amministrazione
comunale è quello di
valorizzare, ravvivare,
colorare e ingentilire
le vie del Paese con
uno sguardo anche al
richiamo turistico
di Valentina Grifi
J Il fiore è un mezzo straordinario,
poco costoso e di grande effetto,
capace di trasformare lo scorcio
di una via, la piccola finestra di un
cortile o il balcone spoglio di un
palazzo. Forte di questa consapevolezza, il Comune di Nave, in collaborazione con i fioristi e i vivaisti
del territorio, organizza la 1° edizione del concorso “Balconi fioriti”.
Evidente il fine: rendere più bello,
gradevole e ospitale il Paese attraverso l’utilizzo dei fiori e delle piante ornamentali, un mezzo economico e di grande effetto cromatico.
Il concorso si articola in due sezioni, una per i residenti a Nave, l’altra
riservata ai commercianti che svolgono la loro attività nel territorio
del Comune valtrumplino. Esclusi,
invece, i membri della Commissione esaminatrice, e quanti esercitano l’attività di fioraio o vivaista. La
partecipazione è gratuita.
L’allestimento è a tema libero, e dovrà riguardare balconi, terrazze,
davanzali, porticati, angoli fioriti,
vetrine o fronti commerciali ubicati nel territorio del Comune. Sono,
invece, esclusi i giardini.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro
il 15 maggio presso il Comune di
Nave – Ufficio protocollo, o presso uno dei fioristi/vivaisti aderenti
all’iniziativa.
La Commissione esaminatrice,
formata da esperti nel settore, effettuerà entro il mese di giugno un
sopralluogo presso le abitazioni
dei concorrenti e presso gli esercizi commerciali al fine di preparare la classifica. Per la valutazione
si terrà conto della combinazione
cromatica dei fiori, della sana e rigogliosa crescita degli stessi, della
creatività e originalità dei lavori e
dell’insediamento armonioso.
La premiazione dei vincitori avverrà con cerimonia pubblica in data
e luogo che verranno pubblicizzati
sul sito internet e comunicati personalmente ai vincitori. Info: Ufficio commercio, tel. 0302537439.
15
Sicurezza
in Valtrompia
12 articoli per regolamentare la
questione sicurezza. Questo è quanto contenuto nel “Patto per la sicurezza” siglato dal prefetto Livia
Narcisa Brassesco Pace (nella foto)
con i Comuni di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane e Gardone (ente capofila). Un protocollo
che coinvolge territori con esigenze
simili e al quale hanno preso parte
anche Comunità montana, Questura, Guardia di finanza, Forestale, Comando provinciale dei Carabinieri e
la Provincia stessa. “Con questo patto – ha dichiarato il Prefetto – abbiamo dato avvio a una fondamentale
forma di collaborazione tra le forze
dell’ordine, che potranno intervenire in maniera più puntuale nei casi
relativi ai problemi che riguardano
la viabilità, i rischi di tipo ambientale con il supporto del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Brescia, i venditori ambulanti abusivi e
il fenomeno dell’immigrazione clandestina, il controllo nei locali pubblici sull’abuso di alcolici e spaccio di
droga”. 10mila gli euro messi a disposizione per l’utilizzo in forma di
comodato di strumenti tecnici. (a.a.)
,QIRUPD]LRQHSXEEOLFLWDULDDFXUDGL9RFH0HGLD3XEEOLFLWj
CIVILTÀ RURALE
CACCIA AMBIENTE
A DIFESA D ELLA PROPRIA PASSIONE A DIFESA D EI NOSTRI VALORI
1992-2012: Cronaca di un disastro annunciato
Nel febbraio del 1992 non furono numerosissimi,
ma sicuramente i veri cacciatori, che avevano
veramente a cuore l’attività venatoria, e disposti
a qualsiasi sacrificio, abbandonarono certe
Associazioni venatorie e certi partiti.
Purtroppo allora, ACL non esisteva ancora e
praticamente, quasi nessuno ebbe la forza
di organizzare assemblee pubbliche per far
conoscere ai cacciatori quali sarebbero state le
conseguenze di quella nefasta legge:
• drastica riduzione dell’utenza venatoria;
• spese inutili a seguito di certe soluzioni
venatorie (es. A.T.C.);
• esercizio venatorio ad appannaggio soltanti di
coloro che hanno certe possibilità economiche;
• riduzione delle giornate e specie cacciabili.
Ritengo che non sia questa la sede migliore per
evidenziare i vari responsabili della nascita della 157, il che significherebbe
riscrivere la storia penosa, ormai conosciuta, che non fa certamente
onore a chi avrebbe dovuto difendere i cacciatori anzichè pugnalarli alle
spalle. Ma quali erano gli obiettivi della 157? Distinguerei gli obiettivi
in due categorie, quelli ben individuabili, e praticamente dichiarati, e
gli obiettivi subdoli, comunque intuibili. Fra i primi sono senz’altro da
annoverare: la drastica limitazione dell’attività venatoria (riduzione in
particolare del periodo venatorio e delle specie cacciabili); eliminazione
del nomadismo e randagismo dei cacciatori (termini questi più volte
ribaditi dai fautori della legge, che personalmente aborro, perché mi
offendono profondamente) attraverso l’istituzione degli A.T.C.. Fra i
secondi: forte riduzione del numero dei cacciatori; introitare quanto più
è possibile quattrini; incremento del potere sia politico che associativo.
Infatti, mentre tutte le associazioni che, guarda caso, furono riconosciute
a livello nazionale proprio dalla stessa legge, invece di insorgere,
indirizzarono i loro sforzi per cercare di calmare le acque e convincere
i cacciatori della bontà di quella legge. Ricordo a riguardo la promessa
fatta da un signore: <<Fra tre/quattro anni non sarà più necessario
effettuare lanci di selvaggina, in quanto grazie a questa legge, ci sarà
selvaggina a sufficienza in tutto il territorio nazionale>>. A distanza di
20 anni dall’entrata in vigore della 157, la situazione venatoria può essere
così sintetizzata:
• il numero dei cacciatori si è più che dimezzato (calo che continua)
• il numero delle specie cacciabili viene ulteriormente ridotto grazie
a governi di qualsiasi colore politico, che continuano la loro opera
demolitrice nei confronti della caccia;
• l’eliminazione del cosiddetto nomadismo e randagismo dei cacciatori,
uno degli obiettivi cardine della legge, viene superata a suon di
quattrini: in sostanza, in un paese che si dichiara
democratico, si riacquista la libertà col denaro!
O peggio con le solite conoscenze all’italiana,
alimentando un sottobosco di clientelismo,
che fa certo comodo alla classe politica e alle
associazioni, non certo ai cacciatori;
• nelle zone di ripopolamento e cattura, dopo anni
di sacrifici da parte dei cacciatori, in particolare
dei residenti che si trovano sottratto altro
prezioso territorio, si riesce (salvo alcuni casi) a
produrre solo una piccola parte del fabbisogno
di selvaggina, dovendo ricorrere quindi ai
discussi lanci “pronta caccia” o con immissioni
di selvaggina estera (talvolta di pessima qualità)
con costi che rasentano l’incredibile, come
ad esempio della provincia di Brescia, si parla
addirittura di miliardi delle vecchie Lire per
immissioni di selvaggina ogni anno;
• il proliferare delle aziende faunistiche ed agrituristiche continua a
sottrarre il miglior territorio idoneo non solo alla selvaggina stanziale, ma
soprattutto a quella migratoria. Anche in tale caso, se si vorrà cacciare in
queste aziende basterà semplicemente aprire il portafoglio, ma si badi
bene si potrà soltanto fingere di andare a caccia!
• caccia migratoria: si continua a ridurre le specie cacciabili per cui, tra qualche
anno, continuando di questo passo, non avremo più una specie cacciabile.
Per non parlare delle limitazioni assurde ed umilianti, a cui sono stati
sottoposti gli amici che praticano la caccia da appostamento fisso, basti
vedere l’accanimento contro, richiami vivi, controlli pazzeschi effettuati
con calibri di precisione sul diametro degli anellini di riconoscimento,
non ci si spiega questa intolleranza, questa veemenza verso una categoria
di persone oneste. In questo Paese, che, chi si è macchiato dei peggiori
reati, quali omicidio e terrorismo, gli è concesso di circolare liberamente,
dando addirittura lezioni negli atenei.
Concludendo cari amici, bisogna svegliarsi, smettiamo di essere
accondiscendenti, smettiamo di cercare il dialogo, con chi vuole soltanto
la nostra fine. Basta!! mostrare sempre buonsenso e rettitudine verso una
società che ci vuole estinguere.
È arrivato il momento di farci sentire, è arrivato il momento di farci contare,
basta con gli indugi e paure, o sarà troppo tardi. Formiamo un partito, è la
nostra unica possibilità di sopravvivenza, spazziamo via una volta per tutte
questa classe dirigente indegna, con tutti i ladri, meretrici e non ultimi,
incantatori di serpenti che usano la caccia per i loro interessi personali.
Crederci sempre e non mollare mai.
Eugenio Casella
Presidente Regionale
La Voce della Valtrompia
aprile 2012
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Economia
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Una interessante iniziativa editoriale
Sarà presto in distribuzione il libro "Tra Otto e Novecento: economia e società
a Villa Carcina". Il libro è suddiviso in tre parti: narrazione, fonti ed esperienze didattiche, e si presenta come un insieme di documenti, fotografie e testimonianze di chi è stato testimone del periodo trattato. Il volume è realizzato
dal Comune di Villa Carcina e dal Sistema dei beni culturali ed ambientali della
Comunità montana in collaborazione con il Dipartimento di studio del territorio, con l'Istituto comprensivo T. Olivelli e con il Ctp-Eda, a conclusione del ciclo
di iniziative commemorative dei 150 anni dell'Unità d'Italia, e sarà disponibile
gratuitamente presso la Biblioteca Comunale (tel. 0308982223).
Comunità montana. Altri quattro Comuni (uno non valtrumplino) aderiscono al progetto
Il Polo catastale cresce ancora
Il servizio consentirà di
snellire notevolmente le
procedure urbanistiche,
potendo sfruttare una
tecnologia digitale
condivisa da un
elevato numero di
Amministrazioni
di Andrea Alesci
J Da qualche settimana anche
Bovezzo, Nave, Caino (e Cellatica
come Comune non triumplino) sono entrati a far parte del progetto
di Polo catastale di Valle Trompia
che vede come ente capofila la Comunità montana. Un progetto nato
nel 2008 con l’obiettivo di dare un
servizio ai Comuni appartenenti,
che spazia dalle semplici visure
sino alla gestione e condivisione
dei dati cartografici catastali. Uno
strumento utile ai professionisti
che operano nel settore edile urbanistico, così come ai privati cittadini che volessero approfondire
qualche questione tramite la con-
La sede della Comunità montana di Valle Trompia
sultazione cartografica. Ad oggi, in Valtrompia, rimane esclusa
dalla rete del Polo catastale soltanto la municipalità di Concesio,
mentre Collebeato è in procinto
di aderirvi.
“Di fatto – hanno detto all’unanimità i quattro sindaci di Nave,
Caino, Bovezzo e Cellatica –, questo servizio consentirà di snellire
notevolmente le procedure urbanistiche, potendo sfruttare una
tecnologia digitale condivisa da
un numero alto di Comuni”. Uno
strumento informatico di grandi
potenzialità sia per singoli cittadini sia per le amministrazioni
locali, i cui servizi sono integrati anche dal Geoportale di Valle
Trompia, col quale è possibile consultare, tramite web, non solo una
parte significativa del patrimonio
cartografico degli enti aderenti al
progetto, ma anche numerose altre informazioni legate al territorio. “Con il modello realizzato – ha
spiegato l’architetto Fabrizio Veronesi, direttore del Polo catastale
– ci si potrà collegare all’Agenzia
del territorio per l’aggiornamento delle mappe catastali del mese
trascorso, la georeferenziazione
dei numeri civici, gli aggiornamenti stradali, gli accertamenti degli
immobili con classificazione A4 e
anche l’individuazione dei cosiddetti immobili 'fantasma', ossia
non classificati. Inoltre, per quanto
riguarda il Geoportale (la cui definizione è completa all’80%), tutti i
cittadini potranno contare su uno
strumento gratuito per approfondire e condividere le più svariate
informazioni su cartografia, catasto e anagrafe”.
Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, sito www.sei2seiconsulting.it)
L’importanza delle verifiche sulla “salute” dell’immobile
J In Italia non esiste ancora tra i
cittadini una cultura diffusa sulla sicurezza e sulla manutenzione del proprio immobile anzi, c'è una tendenza
alla sottostima degli ammaloramenti
fisiologici delle strutture e sull'importanza della manutenzione dell'impiantistica esistente. La mancanza di dati
sulla qualità costruttiva, la manutenzione, la sicurezza degli impianti e
sulla certezza della proprietà, rappresentano un forte detrimento alla sicurezza abitativa. Le recenti disgrazie
accadute a seguito di eventi naturali
hanno evidenziato oltre alle inadempienze di costruttori, proprietari e organi di verifica, anche la necessità di
una più accurata registrazione della
storia costruttiva e manutentiva de-
gli edifici, riportando all’attenzione
il libretto (o fascicolo) del fabbricato. Un documento, proposto per la
prima volta circa 20 anni fa e a oggi,
ancora non previsto dalla legislazione nazionale. L’adozione del fascicolo
del fabbricato permetterebbe di raggruppare le numerose certificazioni
che già ora i singoli proprietari e gli
amministratori di condominio devono conservare e, soprattutto, di registrare la storia dell’edificio stesso. È
importante mettere in risalto che il
decadimento delle caratteristiche dei
materiali, degli impianti e della funzionalità presuppone l’abbassamento
sia del livello di sicurezza, che della
qualità degli spazi abitativi. Esistono
alcuni obblighi sulla documentazione
da conservare a carico del titolare o
del gestore dell’abitazione, compreso
l’amministratore di condominio, con
particolare riferimento alla sicurezza
impiantistica, argomento che più direttamente coinvolge queste figure.
Dal 2008, inoltre, sono previsti specifici obblighi a carico di diverse figure interessate alle attività di installazione, trasformazione, ampliamento
e manutenzione degli impianti, tra i
quali anche i gestori e/o titolari delle
abitazioni. Vi sono poi ambiti di intervento legislativo che non interessano
direttamente la sicurezza impiantistica in ambito civile, ma che hanno su
di essa un’indubbia ricaduta, come
nel caso della legislazione sul rendimento energetico.
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La Voce della Valtrompia
aprile 2012
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Salute. Contro il papilloma virus umano meglio la vaccinazione
Un vaccino contro
un tumore insidioso
Per la prima volta si
dispone di uno strumento
efficace contro un
tumore che per mortalità
delle giovani donne è
al secondo posto dopo
quello alla mammella
di Mario Leombruno
J Con Valeria Muffolini, medico di
ostetricia e ginecologia del presidio
ospedaliero di Gardone, responsabile del Centro per la patologia cervicovaginale e prevenzione del tumore al
collo dell'utero, affrontiamo il tema
dell'infezione genitale da papilloma
virus e, soprattutto, delle possibili conseguenze. Il virus del papilloma è diffuso in tutte le speci; per quanto riguarda
l'essere umano ne esistono circa 140
tipi dei quali 40-50 legati alla sfera genitale. L'infezione da papilloma virus
interessa circa 80% della popolazione
sessualmente attiva in quanto la trasmissione avviene prevalentemente
attraverso il rapporto sessuale. "Le
conseguenze meno importanti dell'infezione – spiega la d.ssa Muffolini –
sono i condilomi, piccole verruche
Che
La realtà bresciana è simile a quella del resto d'Italia e, dunque, è
caratterizzata da una popolazione facilmente esposta a rapporti
precoci. Solo a fatica, inoltre, viene compresa l’importanza della
vaccinazione preventiva proposta
dall’Asl in forma gratuita a tutte
le ragazze che compiono 12 anni.
Si pensa di poter rinviare la vaccinazione a quando si sarà “grandi”.
Ma il rinvio, oltre agli evidenti rischi sanitari, si tradurrà, nel momento in cui si deciderà di sottoporsi alla vaccinazione, in costi significativi. Acquistare in farmacia
il vaccino di tre fiale, infatti, costa
515 euro. Condizioni diverse si posso avere solo in ospedale o in ambulatorio. La vaccinazione, al momento, è prevista solo per la popolazione femminile anche se sono
stati fatti degli studi, per ora solo in doppio cieco, su popolazione
maschile volontaria. Controindicazioni: non sono da vaccinare donne in gravidanza o che si trovano
in una condizione di immunità alterata; soggette a forme febbrili o
che si sono sottoposte ad altra vaccinazione nei 30 giorni precedenti
La dottoressa Valeria Muffolini
a livello genitale a volte con sintomi,
tanto nei maschi che nelle femmine.
La remissione può essere spontanea,
più spesso è necessario l'intervento
chirurgico. La conseguenza più grave
è però la possibile formazione di lesioni precancerose nella donna. Il virus
si posiziona nel collo uterino e può
restare silente anche fino a 20 anni,
durante i quali il virus può restare fermo o può modificarsi, anche regredire
nel giro di qualche anno". Non esiste
immunità: una volta "preso", il virus
lo si può "riprendere". La valutazione dell'infezione in genere è a carico
del ginecologo per la sfera femminile
mentre per il maschio il dermatologo
o urologo. Prevenzione a livello di barriera – conclude Valeria Muffolini – è
l'uso del profilattico ma la novità è il
vaccino che, se somministrato a ragazze dai 9 ai 20 anni che hanno una
sensibilità maggiore al virus, favorisce
la formazione di anticorpi".
),/&$&,6/%5(6&,$),/&$&,6/%5(6&,$),/&$&,6/
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li e territoriali, contrattazione territoriale e aziendale (II° livello).
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La Voce della Valtrompia
aprile 2012
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Lumezzane: la sesta edizione di "Apriti libro"
Cultura
Organizzata dal Comune di Lumezzane in collaborazione con la biblioteca civica
Felice Saleri, è in corso la sesta edizione di “Apriti libro”. L’edizione 2012 propone
un calendario ricco di eventi che proseguirà fino al 1° giugno. L’obiettivo è ovviamente favorire la lettura e anche per questo il programma è stato studiato per
comprendere il 23 aprile, Giornata mondiale del libro. Nel corso delle settimane
dell’evento, che gode del patrocinio della Provincia di Brescia, della Comunità
montana di Valle Trompia e del Sistema dei beni culturali e ambientali si alterneranno incontri, letture, spettacoli e inaugurazioni.Info: Biblioteca civica “Felice
Saleri” 030 8929259/260 [email protected].
Nave. Nuova tappa del progetto culturale nato come uno spin-off della "Torre delle favole"
Ecco la biblioteca itinerante
L’originale iniziativa
consiste in una mostra
bibliografica itinerante
curata da Luigi Paladin,
che si sposta per i
Comuni valtrumplini e
non solo e che al
momento è in Val Garza
di Lia Micale
JCome una barca viaggiante che
va per porti conosciuti, così si sposta per la Valtrompia, e non solo, la
“Biblioteca delle favole”. Già salpata e approdata sul finire del mese di
marzo a Bovezzo e a inizio aprile a
Marcheno, da venerdì è giunta in
Val Garza, nella biblioteca di Nave
per far mostra di sé fino al prossimo 7 maggio.
Si tratta del progetto spin-off della
“Torre delle favole”, che ormai da
nove edizioni trasforma la Torre
Avogadro di Lumezzane in un castello incantato, differente di anno
in anno, sempre nuovo grazie alle
fantasiose forme di un illustratore e
di un gruppo di volontari che ne realizzano l’immaginazione con la favola scelta per l’occasione. Quest’anno erano “I musicanti di Brema” a
scandire il passo delle rappresenta-
zioni teatrali e sempre i personaggi
dei fratelli Grimm rivisti con la lente dell’illustratrice francese Sophie
Fatus a fare da traino a un esercito
di libri che hanno a che fare col tema dei briganti e del viaggio.
Una mostra bibliografica itinerante curata da Luigi Paladin, che dopo Nave (13 aprile / 7 maggio) approderà a Villa Carcina (9 maggio
/ 23 maggio), Lodrino (25 maggio
/ 11 giugno), quindi l’arrivo in Val-
sabbia a Vobarno (19 settembre /
3 ottobre) e il ritorno nel Sistema
bibliotecario di Valle Trompia ad
autunno avanzato con Collebeato (5 ottobre / 22 ottobre) e Ome
(24 ottobre / 7 novembre). Una
mostra itinerante visitabile durante gli orari di apertura delle varie biblioteche: Collebeato, lunedì (15/19), mercoledì (14/20), venerdì (10.30/12.30 e 14/18), sabato
(8.30/12.30); Nave, lunedì (14/21),
martedì (9/13), mercoledì, giovedì e venerdì (14/19), sabato (9/12);
Ome, martedì (14.30/17.30), giovedì
(9/12), venerdì (14.30/17.30), sabato
(9/12 e 14.30/17.30); Villa Carcina,
lunedì (9/12 e 14.30/18.30), martedì 814.30/18.30), mercoledì (9/12
e 14.30/18.30), giovedì e venerdì
(14.30/18.30), sabato (9/12); Vobarno, lunedì, martedì, mercoledì e venerdì (9/12 e 15/19), giovedì (9/12
e 15/22). Per maggiori informazioni è possibile visitare il dettagliato
sito web appositamente creato per
l’evento all’indirizzo web www.bibliografieco.altervista.org.
Sarezzo. Allestita fino al 29 aprile la mostra fotografica curata dal locale Gruppo fotografico
Tappa a Zanano per il Trofeo Aido – Gran Premio Gnutti
JSi può correre per la vita al Palazzo Avogadro di Zanano, dove domenica 15 aprile è stata inaugurata una
mostra a cura del Gruppo Fotografico Sarezzo e dell’Aido (Associazione
italiano donatori organi) di Sarezzo e
Gardone Val Trompia. “Una corsa per
la vita. Fotocronaca di una giornata di
solidarietà” è il titolo dell’allestimento che sarà visitabile fino a domenica
29 aprile e realizzato grazie agli scatti
di Alberto Contessi e Silvano Peroni
e dei giovanissimi Laura Denise Fappani, Luca Peroni e Sara Contessi fatti
nel corso di questi anni durante le edizioni del “Trofeo Aido Monica Giovanelli – Gran Premio Annalisa Gnutti”.
Una competizione agonistica nata nel
1997 da un’idea del ricostituito Gruppo Aido di Gardone Val Trompia e intitolato a “Monica Giovanelli”, morta
in un incidente nel gennaio del 1995 e
poi donatrice di organi. Edizione dopo edizione la corsa è diventata sem-
pre più ricca, lunga e impegnativa e
gli sponsor sempre più interessati a
essere presenti in una manifestazione
che consente di realizzare progetti di
carattere sociale. Nella mostra di Palazzo Avogadro scorrono sui pannelli
fotografici i momenti dell’importante
gara per auto storiche (costruite fino
all'anno 1961), continuando a unire la
passione sportiva per auto di grande
valore storico agli ideali dell’altruismo
e all’immensa possibilità offerta dalla
donazione degli organi: far rinascere
una vita. Anche in questo modo è possibile aiutare l’Aido in una campagna
di sensibilizzazione che negli appassionati di motori ha sempre trovato
un sostegno per aiutare chi sulla strada ha perso persone care. La mostra
è visitabile fino al 29 aprile, nei giorni
feriali (ore 9/12), il sabato e i festivi
(ore 10/12 e 16/18), con un allestimento artistico a cura degli allievi del liceo
artistico “M. Olivieri” di Sarezzo. (a.a.)
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aprile 2012
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www.lavocedelpopolo.it
Marcheno. Verso il 25 aprile, le iniziative per non dimenticare della "Contrada del ribelle"
Il restauro del monumento
per ricordare la Resistenza
Una lapide ricorda
il sacrificio dei
partigiani fucilati
dietro il camposanto,
dopo una battaglia
sul Sonclino, il
20 aprile 1945
di Edmondo Bertussi
J Il 19 aprile del 1945 sul Sonclino,
cima dominante tra Marcheno, Lumezzane, Sarezzo, avvenne la battaglia
tra un’ottantina di partigiani della 122ª
Brigata Garibaldi e 400 repubblichini
e tedeschi che, bloccati dalla strenua
resistenza sul crinale, incendiarono
la montagna. La Brigata riuscì a sganciarsi, ma perse il suo vicecomandante Giuseppe Gheda: 18 furono i morti
partigiani, catturati e trucidati. Sei furono fucilati a Marcheno il 20, dietro
il camposanto. Lì una lapide ne ricorda il nome e il sacrificio: poco prima,
in uno spazio verde, un cippo ricorda
tutti con inciso nel marmo “Caduti per
la Patria 122ª Brigata d’assalto Garibaldi Antonio Gramsci-19.4.1945”. Venne
inaugurato il 25 aprile del 1946, benedetto dal parroco don Severino Car-
Una foto dell'inaugurazione del monumento nel 1946
doni, figura carismatica: nascondeva
in canonica fuggiaschi, il suo Circolino venne chiuso dai fascisti, lui stesso portato in caserma, l’Azione cattolica fu per i giovani il crogiuolo della
scelta partigiana. Ora la sezione locale
dell’Anpi ha deciso, in pieno accordo
con il Comune, di dare al cippo nuova
visibilità e risalto con un recupero, già
proposto all’autorizzazione della Sovrintendenza delle belle arti: il monumentino sarà completato, realizzando
uno sfondo marmoreo, sul quale da
lontano spiccherà la parola “Resistenza”, l’essenziale. La motivazione è forte e condivisa. Marcheno nella storia
partigiana è “La contrada del ribelle”.
Una relazione del Cln censisce nel ’44
100 giovani “renitenti, partigiani” con
21 deportati e internati su circa 1900
abitanti. I nazifascisti furono costretti
a collocare casa per casa 60 militi per
avere un minimo di controllo. Sono 26
i caduti sul suo territorio e in campo di
concentramento. C’è una fotografia di
quel 25 aprile del ’46: vi si riconoscono
i volti dei resistenti protagonisti poi di
decenni di democrazia, pur con scelte
diverse. Tra gli altri: il sindaco della Liberazione nominato dal Cln Giovanni
Rizzinelli, il primo eletto nel 1947 Giulio Zanoletti, il successore Rizzinelli Davide, Giacomo (Mì) Belleri tra i
fondatori della Dc. E ancora Angelo
Moreni partigiano, sindacalista, quadro importante del Pci tragicamente
investito da un auto a Concesio nel
’54 alla vigilia della sua candidatura al
Parlamento. Scriveva nella sua piccola autobiografia: “A Marcheno la gioventù si era schierata con la Brigata
Garibaldi, dal presidente dell’Azione
cattolica ad altre decine di giovani...”.
Ma con le luci rievoca anche le ombre.
Lino Belleri, 87 anni, allora giovanissimo, poi impegnato sindacalista, unico
vivente tra i partigiani combattenti in
fotografia, ne osserva i volti e impietoso indica, biancovestito, Tito Tobegia
(Guitti Luigi di S.Eufemia), che definisce “l’àsen, comandante per caso della
Brigata”, dopo la cattura per delazione
e fucilazione a Lumezzane di Giuseppe
Verginella il 10 gennaio del ’45. Figura
discussa ed inquietante: arrestato su
ordine del Comando alleato e condannato per l’inutile strage di rappresaglia
a S. Eufemia del maggio ’45, amnistiato a inizio ’46 e poi rifugiato in Cecoslovacchia fino al 1957.
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Sport
Calcio Lega Pro 1. Finale di stagione senza play off per la compagine del presidente Renzo Cavagna
Lume: avventura al capolinea
Svanisce a sei giornate
dal termine il sogno
di partecipare agli
spareggi promozione.
Il diesse Nember, mister
Nicola e il portiere
Brignoli verso il Livorno
di serie B
di Giulio Ciccini
JIl sogno play-off svanisce in “zona
Cesarini”. In una stagione dalle ottime premesse la corsa agli spareggi
promozione finisce al 90° minuto della 29ª giornata: il neo entrato Corsetti sfrutta una disattenzione difensiva
e trafigge il numero uno valgobbino
Brignoli. Questo è sicuramente il gol
più pesante subito dalla banda Nicola, un gol che lancia il Sorrento
e che arresta il Lume. Una stagione
fatta di alti e bassi, successi meritati,
sconfitte al veleno e occasioni buttate al vento. Un campionato ricco
di emozioni che ha permesso ad alcuni ragazzi del presidente Cavagna
di mettersi in mostra attirando su di
Primo piano di Tito Tiberti e l’atleta sul traguardo di Brescia (foto Stefano Beltrami)
sé le attenzioni di club importanti.
Svanito l'obiettivo play-off, al Lume
non resta che sfruttare la manciata
di gare che mancano al termine del
campionato per conquistare un posto valevole per la Tim Cup, la Coppa
Italia dei grandi. Per quello mostrato in campo la squadra allestita dal
direttore sportivo Nember avrebbe
meritato qualche punticino in più
in classifica e se non ci fosse stata
qualche decisione discutibile, vedi
Carpi e Pavia, adesso staremmo parlando di un campionato differente; i
rossoblu devono, però, fare anche
un mea culpa per tutte quelle volte
che è mancato il cosiddetto “salto di
qualità” Questa è stata una stagione
ricca di polemiche arbitrali che sono costate ai massimi dirigenti valgobbini (Cavagna e Nember, ndr)
pesanti squalifiche. Il Lumezzane,
definito “gioielleria” dagli addetti ai
lavori, anche quest'anno ha messo
in mostra dei veri e propri diamanti,
che come tali stanno attraendo l'interesse di clienti di spicco.
Tra i gioielli più ambiti c'è sicuramente il tecnico Nicola: dopo due
ottime stagioni alla guida del Lume,
il 39enne piemontese piace molto al
presidente del Livorno Spinelli, che
già nella scorsa estate voleva portarlo sulla panchina dei labronici. La
dirigenza rossoblu farà di tutto per
trattenere ancora una stagione l'ex
terzino di Genoa e Torino. Voci vicine all'ambiente amaranto dicono che
insieme a Nicola potrebbe arrivare
a Livorno anche il giovane portiere
Alberto Brignoli. Sul numero uno
valgobbino, che verrà riscattato dal
Montichiari, il patron Spinelli dovrà
vedersela con la concorrenza spietata di Chievo, Atalanta e Milan. Tra
i giocatori che si sono messi in mostra c'è il talento puro di Yves Baraye, trequartista senegalese scoperto
e lanciato da Luca Nember, e il carattere e la classe dei due giocatori
scuola Lazio Alessio Luciani e Federico Sevieri.
Atletica. Dopo anni di assenza torna il 1° maggio a Sarezzo la marcia di regolarità a coppie
Gruppo autonomo montano e Gruppo alpini per il “Marniga”
JVigila su Sarezzo dall’alto dei suoi
1.102 metri il santuario di Sant’Emiliano, là dove quest’anno tornerà, dopo anni di assenza, il trofeo “Pericle
Marniga”. Una marcia di regolarità a
coppie che il Gam (Gruppo autonomo montano, gestore del santuario e
dell’annesso ristoro per conto del Comune) organizza con la collaborazione
del locale gruppo Alpini il prossimo 1°
maggio. La gara è intitolata alla memoria di Pericle Marniga, giovane alpino che scomparve prematuramente
all’età di 24 anni, e giunge quest’anno
alla sua 20° edizione. Già dal 1984 al
1996 si disputò (allora per i ragazzi dagli 8 ai 14 anni), fermandosi poi per tre
anni e tornando dal 2001 al 2004 con
un’edizione pensata sia per i piccoli sia
per gli adulti. Ora il ritorno alle origini,
con un percorso di gara che martedì
1° maggio vedrà misurarsi i bambini
di 4° e 5° elementare e i ragazzi di 1°
e 2° media delle scuole saretine lungo
il sentiero che dalla Valle di Sarezzo
risale il monte sino al piazzale erboso
del santuario di Sant’Emiliano, con il
percorso che, come vuole la disciplina della marcia alpina di regolarità, rimarrà oscuro a tutti i partecipanti sin
quando non lo affronteranno passo
dopo passo. Le iscrizioni sono aperte
fino a venerdì 27 aprile e si possono effettuare scaricando l’apposito modulo
dal sito web www.gamsantemiliano.it
(sezione Sport, marcia) e consegnando il tagliando compilato presso la biblioteca comunale di Sarezzo.
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)
BOVEGNO
S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 16.00 (Graticelle) - 18.30
BOVEZZO
S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –
18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00
– 18.30
BRIONE
S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 –
17.00
CAINO
S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00
– 18.00
COLLIO
Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00
S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo:
15.30 (giugno/settembre)
CONCESIO
S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:
18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00
Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 18.30
Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:
Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo:
18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
GARDONE VAL TROMPIA
S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30
– 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30
– 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo:
18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30
IRMA
SS. Trinità: Festivo: 8.30
LODRINO
S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00
LUMEZZANE
S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano:
Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 –
19.00
Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00
(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00
Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:
18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00
Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 19.00
Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30
ANNO IV
NUMERO 04 - aprile 2012
Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales
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Direttore responsabile: Adriano Bianchi
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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00
MARCHENO
Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30
Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30
- Festivo: 10.00 – 18.30
Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30
MARMENTINO
Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00
NAVE
S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:
8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine
- S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
PEZZAZE
S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –
18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00
Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 18.00
POLAVENO
S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 11.00
Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo: 16.00 (maggio/settembre)
S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:
Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
SAREZZO
Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 –
18.30
Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 –
18.30
TAVERNOLE SUL MELLA
Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo:
Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00
Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:
10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
17.00 - Festivo: 9.30
VILLA CARCINA
Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di
Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno)
- 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00
Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 18.00
COMUNI
BOVEGNO
Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030
9259641 - Sito: www.valletrompia.it
BOVEZZO
Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030
2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it
BRIONE
Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013
CAINO
Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016
- Sito: www.comune.caino.bs.it
COLLIO
Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213
- Sito: www.valletrompia.it
COMUNITA’ MONTANA
Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it
CONCESIO
P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000
- Sito: www.comune.concesio.brescia.it
GARDONE VAL TROMPIA
Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel.
030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it
IRMA
Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157
– 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it
LODRINO
Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it
LUMEZZANE
Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it
MARCHENO
Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030
8966018 - Sito: www.valletrompia.it
MARMENTINO
Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030
9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it
NAVE
Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it
PEZZAZE
Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030
9220100 - Sito: www.valletrompia.it
POLAVENO
Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030
8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it
SAREZZO
Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211
- Sito: www.comune.sarezzo.bs.it
TAVERNOLE SUL MELLA
Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel.
030 920108 - Sito: www.valletrompia.it
VILLA CARCINA
Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030
8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
INFORMAGIOVANI
EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria)
112 (Carabinieri)
113 (Polizia)
115 (Vigili del Fuoco)
117 (Guardia di Finanza)
1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
LUMEZZANE
Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
NAVE
Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
SAREZZO
Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
VILLA CARCINA
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