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La Voce
della Valtrompia
n.
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MENSILE D'INFORMAZIONE
Concesio. Il Santo Padre sarà in Valle il prossimo 8 novembre
Papa Benedetto XVI
nel paese di Paolo VI
A cinquant'anni dalla visita dell'allora card. Giovanni Battista Montini
Il servizio
Joseph Ratzinger rende omaggio al suo predecessore. Il Pontefice
a pag. 3
bresciano nelle parole di mons. Dino Osio, parroco della Pieve
Amministrative 2009
Tredici Comuni al voto
Focus su Bovezzo e Gardone:
i programmi elettorali delle liste in corsa
Testimonianza
Sport
I ricordi
di Laura Montini,
cugina novantenne
di Paolo VI
Nuoto: Matteo Pelizzari
vince ancora
ed è primatista italiano
nella categoria juniores
tt pag. 3
tt pag. 21
ANNO I - GIUGNO 2009
Editoriale
La visita del Papa
di Adriano Bianchi
Non è di tutti i giorni la visita di un
Papa in casa propria. L'incontro di
Benedetto XVI con la terra triumplina
è previsto per domenica 8 novembre.
Un appuntamento di quelli che fanno
la storia. Come storico lo fu quello
con Giovanni Paolo II il 26 settembre
del 1982. Nel cuore e nella memoria
di Ratzinger, come per il suo predecessore, un debito di riconoscenza
per la figura di papa Montini.
Montini, che in Valle ci tornò esattamente cinquant'anni fa da cardinale
di Milano, resta un gigante nella vita
della Chiesa, ma quanto brilla il suo
esempio nelle nostre comunità? E soprattutto quanto profondo è il legame
spirituale e affettivo della nostra gente col Papa nato a Concesio? Molto si
è fatto per conoscere il suo pensiero
e la santità della sua vita, ma molto
resta da fare perché il Pontefice che
più comprese la grandezza dell'animo umano trovi posto non solo su
qualche degna lapide o indicazione
toponomastica, ma soprattutto penetri decisamente la cultura, la vita
e la fede di una terra che gli diede i
natali non per caso. Lo dico della Valtrompia, come lo potrei dire di Brescia dove proprio nei giorni scorsi il
vescovo Luciano Monari ha istituito
una sede diocesana per la causa di
beatificazione del Papa bresciano
presso la Basilica delle Grazie. Un
segno che esprime un'attenzione, ma
anche una necessità: quella di amare
di più Paolo VI; quella di pregarlo con
più vigore; quella di lasciarsi ispirare
con più chiarezza nelle nostre azioni
personali e sociali dal cristianesimo
che il Concilio Vaticano II tracciò
sulla via del dialogo e della testimonianza di Cristo nel mondo. Allora la
visita di Benedetto XVI non sarà solo
una bella circostanza da incorniciare.
Facciamo in modo che egli vi trovi
non solo i luoghi della memoria, ma
anche comunità vive e degne di questo patrimonio di fede.
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Primo piano
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Montini in valle
Nell’estate del 1959 l’allora cardinale di Milano Giovanni Battista Montini venne a
far visita alla sua terra bresciana. Il 15 agosto, solennità dell'Assunzione di Maria,
si recò nelle tre miniere dell’Alta Valle.
Il successivo 16 agosto giunse a Concesio, suo paese natale. Iniziò la visita celebrando
la S. Messa nell’antico oratorio di S. Rocco, a lui molto caro. Poi si recò presso la
ditta “Alba” e quindi assistette alla S. Messa nella parrocchiale di S. Antonino alla
Pieve, dove pronunciò un indimenticabile discorso sul battesimo. Infine, benedisse
la nuova sede delle Acli locali, prima di andare alla sua casa natale e pranzare con
diversi sacerdoti.
Il Pontefice in valle. Mons. Dino Osio sulla visita pastorale di novembre e la figura di Papa Montini
Concesio, cinquant'anni
da Paolo VI a Benedetto XVI
di Fabio Larovere
Si respira aria rarefatta nella nostra provincia quando si parla di visita papale. “L’arrivo del Santo Padre
dovrebbe essere in programma per
il prossimo 8 novembre - dice mons.
Dino Osio, parroco della parrocchia
di Pieve di Concesio - ma tutta la faccenda rimane per ora sub iudice”.
Anche i luoghi della visita sono avvolti da un’aura enigmatica: si parla
di Brescia, Concesio (paese natale
di papa Paolo VI) e Botticino (luogo
della morte di don Arcangelo Tadini,
canonizzato proprio da Benedetto
XVI lo scorso 26 aprile). L’unica cosa
certa è che l’invito al Papa a visitare
la nostra terra bresciana è venuto da
mons. Luciano Monari, vescovo della
Diocesi di Brescia.
“D’altra parte – dice mons. Dino Osio
- la figura di Joseph Ratzinger è legata
a quella di Paolo VI. Infatti, fu proprio
il Papa di Concesio il 24 marzo 1977
a nominare l’allora professore e studioso Joseph Ratzinger come arcivescovo di Monaco e Frisinga e il giugno
successivo a conferirgli il titolo cardinalizio. Lo stesso aveva fatto con i
Una celebrazione presieduta da mons. Dino Osio
due Papi precedenti: Giovanni Paolo
I, che era vescovo di Vittorio Veneto e
il 15 dicembre 1969 fu destinato a Venezia come patriarca; Giovanni Paolo
II, che venne nominato arcivescovo di
Cracovia il 30 dicembre 1963. Questa
è la prima volta nella Chiesa che un
Papa si è letteralmente preparato tre
successori”.
Una visita, quella del pontefice tedesco, che coincide così con il cinquantesimo dalla visita dell’allora
cardinale Giovanni Battista Montini
a Concesio. “Quando venne in visita
a Concesio il 16 agosto 1959 – dice
mons. Osio – il futuro Paolo VI celebrò la S. Messa nell’antico oratorio di
S. Rocco, che sorge proprio accanto
alla casa natale (e che ora è in via di
recupero come cappella, dopo essere
stato dismesso e adibito ad abitazione
per anni). Proprio a S. Rocco c’è una
Via Crucis con stazioni realizzate da
varie famiglie del luogo: in partico-
lare, i committenti della numero ‘otto’ sono i componenti della famiglia
Montini, con l’epigrafe che riporta
anche il nome di Don Battista Montini, a cui poi è stato aggiunto ‘eletto
papa Paolo VI’.
La prima volta che vidi papa Paolo VI
– continua il parroco della Pieve - credo fosse nel 1963, poco dopo la sua
elezione. Io frequentavo il secondo o
terzo anno di teologia e col seminario
ci recammo in pellegrinaggio a Roma.
Ricordo che ci accolse con una battuta e poi s’intrattenne con un pensiero
molto profondo riguardo la vita seminaristica. Prima d’allora l’avevo visto
in cattedrale a Brescia, lì per presiedere alla Conferenza episcopale lombarda, e mi torna alla mente come
fosse ieri la maestosità e la ieraticità
della sua figura che sedeva su un imponente trono. Quando venne eletto
Papa ero in seminario e tutti ci precipitammo nell’aula magna per vederlo in televisione. Ricordo che poco
dopo l’elezione qualcuno gli chiese
come mai avesse scelto il nome Paolo VI. Lui non rispose alla domanda,
ma disse soltanto che l’avrebbero raccontato le sue azioni. E così fu, con i
suoi viaggi a testimoniarlo, specchio
dei viaggi di S. Paolo”.
Testimonianza. Parla Laura Montini, cugina di Papa Paolo VI
«Vi racconto mio cugino don Battista»
L’ultimo dei Montini legati a Paolo
VI è una signora di 90 anni di parola
ancora vivace e puntuale. Il suo nome è Laura Montini ed è la cugina di
papa Paolo VI.
“Avevo ventiquattro anni in meno di
don Battista e i miei primi ricordi sono quelli di bimbetta: ero dagli zii nella casa di Concesio e cercavo di far
marciare i miei due cugini (Battista
e Francesco) sulle mattonelle rosse
che c’erano nel cortile. Francesco
usciva dalla linea immaginaria e don
Battista gli diceva: ‘Su Francesco, non
fare arrabbiare la piccola Laura’. Più
tardi, invece, quando andavo all’uni-
versità e una volta dissi a don Battista
che in un mese dovevo dare ben quattro esami lui mi rispose: ‘Cara Laura,
in un mese se na fanno di esami’. Per
me è sempre stato una fonte di incoraggiamento, una spinta a dare di più
e fare meglio”.
“Le impressioni che avevamo in famiglia quando lui venne eletto cardinale erano molto discrete. Lo andai a
trovare a Roma nel 1953, perché lui
mi aveva detto: ‘Devi venire qui così
cominceremo il nuovo anno in Vaticano’, e così mi fermai per il periodo
natalizio”.
“Nel 1963 fui ricevuta da papa Paolo
Montini a Concesio nel 1959
VI a Castel Gandolfo. L’incontro fu
molto bello e si aprì con una battuta
del pontefice che chiamò mio marito
con un tocco sulla spalla, poi si parlò
del viaggio fatto, dei bresciani e della
famiglia. Ma la cosa che più mi rimane impressa è una sua frase, quando
d’improvviso disse: ‘Noi volgiamo al
termine’. Io risposi: ‘Il mondo ha bisogno di lei Sua Santità’. E lui replicò:
‘Al mondo ci pensa il Signore’”.
Non nasconde l’emozione la signora
Laura: “Sento l’importanza di quello
che è successo e a volte sono come
smarrita e mi dico: Ma è toccato proprio a me?”. (f.l.)
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La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Ca' dè le bàchere* di Angelo Canossi
La parola
ai lettori
A la Ca’ dè le bàchere / üsanze dè mòntagna: / l’erba la fa dè scagna,
/ l’aqua la fa dè vi: / aviso ai citadì! // A la Ca’ dè le bàchere / la polenta tiragna / l’è mèi dèl pa dè Spagna / e ‘n-öv èn ciarighì / ‘l-è mèi d’ön
pastissì. // A la Ca’ dè le bàchere / gh’è ‘l pal dè la cucagna / con sö ‘l sò
baldachì, / e chèl chè la guadagna / ‘l-è chi gha ‘l cö piö fì. // A la Ca’ dè
le bàchere / gh’è l’aria dè montagna / e i fiür e j-usili, / e ‘1 còr quand
chè ‘l scaragna’ / èl vé sa ché a guarì.
* ciclamini
L
VALTROMPIA DA BOCCIARE
Strisce nell’oblio
LETTERE
Perché i pedoni possano esercitare in
sicurezza il loro diritto ad attraversare,
le strisce pedonali devono essere visibili
da lontano agli automobilisti che
sopraggiungono. Non è il caso di questo
attraversamento pedonale nel comune
di Villa Carcina che, come altri in Valle,
sembra essere stato impietosamente
dimenticato. Quanto costa a chi di dovere
salvaguardare la vita dei cittadini?
Polisportiva
Villa Carcina
Caro direttore,
in qualità di Presidente della Polisportiva di Villa Carcina, desidero tramite il
suo giornale dare risalto alla più importante manifestazione che l’associazione ha organizzato per il 2009.
Dal 30 aprile al 3 maggio, si è svolta infatti la Festa della Polisportiva presso
il parco di Cailina, con serate musicali,
spettacoli dimostrativi, quadrangolari organizzati per la promozione delle
attività delle varie associazioni affiliate,
soprattutto dedicate ai bambini delle
classi della scuola primaria.
Le quattro giornate, in particolar modo
il fine settimana, sono state – con nostra grande soddisfazione – molto partecipate da giovani, famiglie e bambini,
oltre che da tanti simpatizzanti e curiosi per una manifestazione che da qualche anno non veniva organizzata.
Vorrei ringraziare quanti hanno partecipato e in particolar modo i componenti del consiglio direttivo della Polisportiva, per il supporto e l’impegno attivo,
nonché per il tempo totalmente gratuito, concesso con tanta generosità.
Un ringraziamento particolare anche
agli sponsor, che pur in tempo di crisi, si
sono dimostrati disponibili, collaborativi e interessati a una manifestazione
così importante per il nostro territorio.
Con l’occasione vorrei anche sollecitare
chi avesse tempo e voglia di impegnarsi, dato che abbiamo purtroppo constatato come sempre di più in questi contesti ci sia penuria di volontari, soprattutto tra i giovani.
Luca Bossini
Soli davanti al Gf
Sono un insegnante delle scuole medie inferiori e captando i discorsi dei
miei alunni o parlandoci direttamente
mi trovo a scoprire che la maggior parte di loro cresce con i valori del “Grande Fratello”. Se mi azzardo a chiedere
come mai guardino questa trasmissione o altre similari, mi rispondono che è
divertente e che se non possono uscire
la sera, a casa non c’è nient’altro da fare. Siamo davvero arrivati al punto di
VALTROMPIA DA PROMUOVERE
Punto Acqua
dalla Provincia
Scolpita nel marmo di Botticino, la
fontana all’incrocio delle vie Alfieri e
Convento è il nuovo “Punto acqua” di
Gardone Val Trompia. Una delle centinaia
che entro metà luglio saranno installate
in molti comuni bresciani. Non è solo
una fontana (acqua naturale, gassata e
refrigerata erogata gratis), è anche un
luogo di ritrovo, un modo di incontrarsi
e parlare come un tempo si faceva
quando “si andava all’acqua”.
abbandonare i nostri figli come sacchi
dello sporco accanto a un cassonetto
pieno? Che futuro possiamo aspettarci
per loro se crescendo crederanno che le
cose importanti siano mentire davanti
a una telecamera, diventare ‘tronista’
(ahimè ormai neologismo acquisito)
o sfondare sul palco di “Amici”? Quali saranno le cose che insegneranno un
giorno ai loro figli nel deserto dei valori verso cui li stiamo conducendo, se le
uniche oasi sono uomini muscolosi che
si autoproclamano re, donne che si riempiono la bocca di pettegolezzi, ragazzi e ragazze che sgomitano per avere la luce della telecamera?
Lettera firmata
Attraversamento civile
Sono automobilista ormai da vent’anni
e tutti i giorni percorro in macchina le
nostre strade.
Credo che in Valtrompia (con la trafficata SS345 e affluenti), così come in quelle del resto d’Italia, si rifletta un po’ la
nostra società, dove esistono le regole
ma troppo spesso non vengono rispettate. È come se quei nastri di asfalto nero fossero specchi dei nostri comporta-
menti deviati. Mentre guidiamo con lo
sguardo fisso avanti, proiettato all’orizzonte, non ci accorgiamo quasi mai che
sotto le nostre gomme, disseminate su
quei lunghi tappeti bituminosi che collegano comuni e frazioni ci sono delle
chiazze bianche. Ostacoli? No. Pitture
postmoderne? Nemmeno. Strisce pedonali: quelle tinteggiature che intersecano trasversalmente le strade e consentono ai pedoni di attraversare sul lato opposto. Recita il Codice della strada, articolo 3, comma 1 che l’attraversamento pedonale è quella “parte della
carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall’uno all’altro lato della
strada godono della precedenza rispetto ai veicoli”. Quindi, gli automobilisti
hanno l’obbligo di rallentare in prossimità delle strisce pedonali, fermarsi e
consentire l’attraversamento dei pedoni. Come dire, in origine fu il pedone,
poi venne la macchina. Accade così in
molti nei paesi del Nord Europa, accade così in Germania, accade così in Inghilterra, accade così in Francia, accade
così a Malta. Perché non può accadere
in Italia?
Osvaldo Pierboni
C'era una volta il Mella
Mi ricordo quando da piccoli si andava giù al Mella, in quel fiume dove dileguavamo i nostri pomeriggi fra giochi
inventati, chiacchiere fragorose e schizzi irriverenti. Quanto era bello il fiume
quando ci si poteva fare il bagno. Era come un parco di divertimento, era un sogno che viveva nel mondo reale, era come un amico con cui si parla e di cui si ha
cura. Ma adesso è solo un fiume. Adesso
lo trattiamo come un estraneo e sembra
che non vogliamo più curarcene.
Giulia Zanelli
Il Paese dei premi
letterari
Nel prolifico paese dei premi letterari c’è un frutto per tutti, anche per chi
arriva ultimo c’è un luccicante riconoscimento. Premiare tutti per non premiare nessuno. Sembra che basti scrivere qualcosa, qualsiasi cosa, per avere
un posto nell’olimpo dei letterati. Ma
se tutti sono premiati, che fine fa l’eccellenza?
Francesca Ziglioli
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,
indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo
lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già
apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Lumezzane
San Sebastiano. Iniziati a marzo i lavori di ristrutturazione, prevista una spesa di almeno 1.500.000 euro
L'oratorio verrà rimesso a nuovo
di Angelo Seneci
Sono iniziati lo scorso marzo i
lavori che daranno un nuovo volto
all’oratorio di San Sebastiano (nella fotografia). I lavori, che prevedono un esborso di almeno 1.500.000
euro, dovranno terminare entro tre
anni, anche se gli esecutori contano di concluderli al massimo in due
anni. L'opera beneficia di un finanziamento regionale di 700.000 euro
con restituzione ventennale senza
interessi. “Sommariamente - ci dice
l’ingegnere ed architetto Alberto
Platto, il cui studio risulta progettista e coordinatore dei lavori - si
può dire che viene messo a norma
il salone dell'ex bocciodromo per
realizzare una sala multifunzionale
da 400 posti, viene messa a norma
l'autorimessa sottostante, vengono
sistemate le aule al primo piano e
rifatta la copertura, oltre ai locali
tecnici esterni (cabina Enel e vasca
antincendio). Al termine del lavoro
tutto l'Oratorio risulterà definitivamente a norma. Rispetto al progetto presentato in regione è previsto
inoltre il sovralzo di un piano, la
parte che è bruciata nell'inverno
scorso”.
La decisione di mettere mano alla
definitiva ristrutturazione dell'Oratorio è avvenuta in un periodo non
dei più favorevoli, sotto l'aspetto
finanziario. La crisi di cui si parla
e che crea anche in Valgobbia dei
L'oratorio di Lumezzane San Sebastiano
grossi problemi sconsiglierebbe, al
momento, di iniziare questa opera.
L’oratorio è però da sempre il centro delle attività della parrocchia;
i cittadini, per tradizione e cultura gli sono molto legati, prendono
parte alle molte iniziative e godono di una spiccata disponibilità al
volontariato.
“Gli spazi che abbiamo a disposizione in questo tempo di nuove
ed efficaci sfide educative risultano insufficienti ed inadeguati a livello normativo e ci espongono al
continuo rischio di responsabilità
civile. La storia del nostro oratorio
ha visto comunità sempre attente a
non far mai mancare quanto necessario. Grazie a questo ci troviamo
oggi con una superficie di 6.294 mq
acquistata in più interventi e uno
sviluppo della struttura su sei livelli, che ne aumenta la superficie
calpestabile”.
Alla parrocchia fanno riferimento
circa 8.000 abitanti con l’aggiunta di molte persone che risiedono
nelle parrocchie periferiche e che,
perché piccole, si appoggiano alle
iniziative oratoriali di San Sebastiano. I collaboratori della Parrocchia
sono circa 500 di cui 350 facenti parte della comunità educativa
del Centro Giovanile oratoriale. Le
persone coinvolte direttamente in
queste iniziative oggi usano tutti gli
ambienti dell’oratorio e, stipandoli, cercano di farsi spazio nel salone dell’ex-bocciodromo. Proprio
la sistemazione di questo, in sala
multifunzionale utilizzabile per le
attività collettive, offre all’oratorio la possibilità di avere in futuro
un locale di circa 700 mq, idoneo
a contenere circa 400 persone per
alcune delle iniziative che oggi si
devono svolgere in ambienti non
adatti, quali il teatro (240 posti), il
bar e la sala conferenze (80 posti).
“Potranno trovare spazio anche
le diverse attività di animazione e
aggregazione - sottolinea il parroco don Giulio Gatteri -. Inoltre, va
sottolineato che realizzando questo progetto non avremo più bisogno di noleggiare tensostrutture
provvisorie nelle quali ospitiamo la
Festa Patronale, la Festa dell’oratorio, il Centro Ricreativo Estivo
(Grest)”. Una nota particolare va
fatta proprio con riferimento all’attività del Centro Ricreativo Estivo,
oggi autorizzata al funzionamento
per un numero di bambini pari ad
un quarto della reale richiesta delle famiglie: con i nuovi spazi autorizzati ci sarà un arricchimento di
tale iniziativa.
Madre Adele e Madre Caterina, cinquant'anni per Gesù
La parrocchia di San Giovanni Battista di Lumezzane Pieve ha festeggiato il 50° anniversario di vita religiosa
di Madre Adele Marcolini e di Madre
Caterina Pezzoni, evento organizzato dal parroco don Franco Turla e al
quale ha partecipato vivamente tutta
la comunità.
Con trepidazione ed entusiasmo nella
loro giovinezza, le due suore, hanno
accolto la chiamata che le sollecitava
ad una scelta radicale di vita: farsi religiose, cioè scegliere il Signore come
unico motivo della propria esistenza
e, per suo amore, dedicarsi al servizio dei fratelli. Due storie famigliari
diverse, due cammini diversi, che poi
sono approdati, come quelli di tante
altre giovani del loro tempo, nella
famiglia Canossiana, luogo per dare
una “risposta concreta alla chiamata
che gratuitamente avevano ricevuto”.
Dopo il noviziato vissuto a Brescia
e avere percorso strade diverse, si
sono rincontrate a Lumezzane per il
servizio alla Comunità Parrocchiale.
Madre Adelina e Madre Rina hanno
speso la loro vita al servizio dei piccoli della scuola materna e delle loro
famiglie, nella catechesi, nella visita
agli ammalati e anziani e “in tutte
quelle attività dove è possibile far
giungere l'amore del Signore”.
Ora con gioia e riconoscenza continuano “attraverso la preghiera, ricorda il parroco, l'attenzione e il servizio, a far conoscere e amare Gesù”.
Nella comunità viene rimarcato come
le due suore canossiane hanno mostrato e dato pienezza e significato al
loro vivere quotidiano.
“Ora occorre una rinnovata speranza,
che altre giovani possano rispondere
con totalità e coraggio al Signore della vita che ancor oggi chiama alla sua
sequela e sa rendere bella e significativa la vita di ogni chiamato. (a.s.)
Le suore col parroco don Franco Turla
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La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Alta
Valtrompia
Valtrompia. Intesa tra Regione, Autorità di Bacino del Fiume, Provincia, Comunità Montana e comuni
Tutti d'accordo per valorizzare
il bacino del fiume Mella
Sottoscritto il patto
per il recupero globale
del corso d'acqua,
con risanamento,
messa in sicurezza
degli argini e altri
progetti per diversi
milioni di euro
di Edmondo Bertussi
A fine aprile scorso Autorità di Bacino del Fiume Po e Regione Lombardia hanno aderito al “Protocollo d’intesa per la valorizzazione e riqualificazione del bacino del fiume Mella” già
sottoscritto a luglio 2006 da Comunità Montana, Provincia e tutti i comuni
della Valle, compresi Collebeato e Brescia. Scopo: il “patto” per il recupero
globale del fiume che ha fatto la storia
della Valtrompia e della sua fruibilità
per lavoro e tempo libero.
Nella sala del Cenacolo di Santa Maria degli Angeli a Gardone Val Trompia, sede degli uffici del Sistema Culturale valtrumplino, hanno firmato
il presidente della Comunità Fabio
Ferraglio per i sottoscrittori originari; il dott. Francesco Puma, direttore
dell’Autorità di Bacino. Si è aggiunto
Il fiume Mella
in sede l’assessore Massimo Buscemi
per la Regione su delega del presidente Formigoni. Erano presenti l’assessore provinciale Francesco Mazzoli,
Francesco Detoni per lo Ster Brescia
e Marco Prusicki del Politecnico di Milano, coordinatore dello staff che fornisce la consulenza scientifica.
Il fatto ha dato gambe più robuste,
sia sotto il profilo istituzionale sia sul
fronte dei possibili finanziamenti, al
progetto avviato ormai tre anni fa in
Comunità con “motore” l’assessore
Antonio Bazzani.
Ricordiamo i fatti dal 2006. Formata
una “segreteria tecnica” coi funzionari
dei diversi enti (compresi Ster e Aato)
e il gruppo del Politecnico di Milano,
amministratori e tecnici della valle si
sono confrontati in seminari e riunioni: hanno così elaborato “scenari” per
il risanamento delle acque del bacino
del Mella e la messa in sicurezza del
territorio rispetto al rischio idraulico,
In miniera tra avventura e studio
Con la buona stagione sono riaperti i
siti minerari-museali gestiti dall'Agenzia
Parco Minerario, società nata nel 1999,
composta da Comunità Montana e dai
sei comuni dell’Alta Valle da Tavernole
in su, per la valorizzazione delle risorse
minerarie e ambientali della zona. Sono
stati investiti oltre 6 milioni di euro e ora
chi sale nel fine settimana sui monti della
Valle Trompia può chiudere in bellezza la
giornata con un pomeriggio insolito.
Scendendo, dopo Collio, può fermarsi
alla miniera S. Aloisio o con lieve deviazione alla miniera Torgola a Pezzaze.
Alla S. Aloisio vedrà il museo minerario
e poi si godrà “Miniera avventura” o il
“Trekking minerario”: due esperienze
emozionanti in assoluta sicurezza. Il
primo è il percorso artificiale realizzato
all’interno del complesso recuperato,
con emozionanti lanci imbragati, passaggi sospesi sul ponte tibetano e così via.
Il trekking minerario offre l’avventura di
circa 4,5 km nelle viscere della terra: un
viaggio culturale con lezioni di geologia
per conoscere l’organizzazione di un autentico stabilimento, la miniera, con la
sorpresa dei ricami preziosi della natura
sempre in movimento creativo.
A Pezzaze entrerà col trenino giallo sferragliante nel buio della miniera e poi,
assistito dalle guide, rivedrà simulate le
operazioni di scavo del minerale sulle
“remonte” (cunicoli in salita), compreso
l’improvviso scoppio delle mine per la
“volada” (l’operazione di stacco del minerale).
Scendendo verso la città si aggiungono
gli affascinanti siti museali della “Via del
ferro”: Forno Fusorio di Tavernole, Magli
di Sarezzo, Museo etnografico di Lodrino, Maglio Averoldi di Ome. Sono generalmente aperti nei giorni festivi e per le
comitive è sempre possibile prenotare.
Informazioni telefonando al numero
030.9280022 e sul sito www.miniereinvaltrompia.it.
e.b.
proposto programmi di intervento, indicate le priorità concretamente sviluppate nel 2008.
Spicca la partecipazione al programma dei “Nuovi Sistemi Verdi Multifunzionali” finanziati da Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comunità
Montana: ci sono lavori in fase di ultimazione in 12 diverse aree per 17
ettari in sette comuni da Nave a Marcheno, ai quali ne vanno aggiunti altri
sull’asse del Mella fino a S.Colombano
(sistemazione idraulica, riqualificazione pertinenze): complessivamente
1,6 milioni . L’Aato ha messo a disposizione 209.000 euro ancora per 23
annualità, che la Comunità intende
patrimonializzare per l’accensione di
un mutuo di 3 milioni di euro per altri interventi: i primi due sulle frana
Gelè a Sarezzo (che blocca la pista ciclabile) e al Dosso Cavalli a Collio. Si
ipotizza la realizzazione di interventi
di fitodepurazione per i centri abitati
isolati dal fondovalle. Si aggiungono il
sito web (www.fiumemella.org ); l’attività di coordinamento dei Pgt in nove
comuni del bacino; l’istituzione, in Comunità Montana, di una “Commissione del Paesaggio”; l’attività didattica e
divulgativa presso le scuole.
Fatti che hanno “convinto” Regione ed
Autorità del Po, che già avevano partecipato al tavolo tecnico, alla adesione
formale al Protocollo con gli impegni
connessi.
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
E-mail:
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Marmentino. Cresce la popolazione e parte il progetto per un nuovo asilo
Quattro milioni di euro
in opere pubbliche
di Edmondo Bertussi
Marmentino, 699 abitanti, ringiovanisce: quattro anni fa alla materna
“Don Carlo Zubani” i bambini erano
18. Ora sono 25 del paese, ai quali si
aggiungono 4 di Irma.
“È un dato importantissimo – sottolinea il sindaco Gabriele Zanolini, al
suo primo mandato - il ritorno dei servizi nei nostri piccoli comuni di montagna garantisce l’avvenire. Bloccato
l’esodo degli anni Ottanta, il ricambio
generazionale migliora: ora stiamo
costruendo una nuova materna”. Un
progetto da 500mila euro che si sta
realizzando poco sopra la vecchia,
costruita negli anni Sessanta al bordo strada provinciale, al Santellone,
e intitolata a don Carlo Zubani, sacerdote in Marmentino dal 1896 al 1946
e fondatore del primo asilo.
È l’ultimo tassello di opere per circa
4 milioni di euro negli ultimi quattro
anni, una cifra straordinaria, considerando le dimensioni del paese. C’è
stato un pizzico di fortuna, il sostegno degli altri enti (Comunità Montana, Regione, Provincia) ma indubbia è stata la capacità di cogliere le
opportunità. È il caso della materna
nuova: cedendo all’Aler il diritto di
superficie della vecchia scuola per
60 anni, il paese vedrà sorgere subito
Un panorama di Marmentino
una nuova biblioteca e alla fine della
concessione sette appartamenti, incassando 200mila euro. Ecco trovate
le risorse aggiuntive, oltre che per la
nuova scuola materna anche per la
ristrutturazione del municipio e della
scuola primaria affiancata, inaugurata lo scorso 25 aprile.
Sopraelevando la parte centrale che,
su un solo piano, univa scuola e municipio, si sono ottenuti nuovi spazi
per uffici, sala consigliare polivalente,
per l’archivio. Un ascensore serve dal
piano strada i cittadini, mentre nelle scuole è stato realizzato apposito
servo-scala per disabili. Un impianto
fotovoltaico garantisce energia elettrica superiore alle necessità.
Un progetto da 300mila euro giudicato “pilota” per i lavori di abbatti-
mento barriere architettoniche e come tale finanziato con 225.000 euro
dalla Regione.
È stato l’ultimo taglio del nastro di
una serie di opere: la palestra polivalente e i lavori di arredo urbano a
Ombriano; la riapertura della farmacia; l’intervento da parte di A2A che
ha in carico l’acquedotto nella zona
Acque Nere, per la captazione dell’acqua sorgiva: lavori risolutivi per la
provvigione idrica del paese.
A breve aprirà il distributore della
benzina, servizio assente da oltre
vent'anni. Rimane il problema del teleriscaldamento a biomassa iniziato
quattro anni fa dalla Fravt, che gestisce quello di Collio, ora a controllo
francese e non completato per cause
indipendenti dal Comune.
9
I Comuni
dell'Alta Valle
al voto
Sono cinque i Comuni dell'alta Valtrompia chiamati al voto il prossimo 6
e 7 giugno: Marcheno, Lodrino, Tavernole Sul Mella, Marmentino e Collio.
Di seguito, risalendo la valle, ne presentiamo i vari candidati a sindaco e
le rispettive liste di appartenenza.
Marcheno – Sindaco uscente è Barbara Morandi (Vivere a Marcheno),
che si ripresenta con la stessa lista. A
contenderle la carica di primo cittadino ci sono Andrea Guerini della Lega Nord e Tiziano Baresi di “Insieme
per Marcheno”, formazione sostenuta dal centro sinistra.
Lodrino – La lista “Per Lodrino” che
nel 2004 appoggiò l’elezione di Bruno Bettinsoli continua la sua attività:
l’ex-sindaco abdica giocoforza (due
mandati consecutivi) ma rimane come consigliere, lasciando il posto di
capofila a Iside Bettinsoli in Leni. Unico sfidante è Giacomo Zappa, capogruppo di “Impegno Civile Lodrinese”.
Tavernole sul Mella – “Coalizione Democratica”, guidata in questo quinquennio da Sandro Pittaluga, punta ora come candidato a sindaco su
Gerardo Ferri. Altri tre candidati concorrono al governo del territorio: Andrea Porteri (Insieme per il futuro.
Tavernole Cimmo Pezzoro), Mariano
Brescianini (Alternativa per Tavernole Cimmo Pezzoro – Brescianini sindaco) e Cesare Gheda (Gheda sindaco –
Lega Nord per la libertà), già sindaco
prima di Pittaluga.
Marmentino – La lista “Insieme per
Marmentino” ripropone il sindaco
uscente Gabriele Zanolini, che dovrà
vedersela con Anna Luisa Beltrami
della lista civica “Beltrami sindaco”.
Collio – Anche qui Mirella Zanini (Alta Valtrompia – Collio) viene riconfermata come candidato alla carica
di primo cittadino, mentre lo sfidante sarà Roberto Ronchini (Civica per
Collio).
10
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Media Valle
Come votare
Il voto si esprime con una croce sul
contrassegno del candidato sindaco ed eventualmente indicando una sola preferenza per uno dei
consiglieri (facente parte della lista
del sindaco prescelto).
La preferenza si esprime scrivendo
il nome e cognome del consigliere,
oppure il solo cognome.
Gardone Valtrompia. Quattro i candidati alla carica di primo cittadino del capoluogo triumplino
L'imperativo è partecipare
Ci riprova il sindaco
uscente
Michele Gussago.
Vigilio Bettinsoli,
Miriam Schena e
Simone Puliga
gli altri candidati
teciperemo alla ristrutturazione del
palazzetto dello sport e alla sistemazione del campo Redaelli (posa
di manto sintetico)”.
Altro candidato a sindaco è il 59enne
Vigilio Bettinsoli, a capo della “Civica per Gardone, Inzino, Magno”, appoggiata da Pdl, Udc, Democrazia
cristiana, Lega lombarda e Nuovo
Psi. Da poco presidente del consiglio di amministrazione della Catullo spa (gestore dell’aeroporto di
Montichiari), Bettinsoli è sposato e
ha due figli: “Gli interventi al campo
Redaelli e sul palazzetto di Gardone sono una priorità anche per noi;
puntiamo molto sui giovani, ed è nostra intenzione stanziare contributi
per i ragazzi meritevoli, in modo da
favorire scambi culturali con paesi
esteri. Vogliamo aiutare l’imprenditoria giovanile e rafforzare i rapporti
con l’Unione europea per le iniziative d’innovazione tecnologica. Ci impegneremo nella lotta agli sprechi
con una riduzione dei compensi agli
amministratori e provvederemo alla
semplificazione dei servizi ai cittadini, tramite l’informatica".
Miriam Schena è la candidata a sindaco per la lista civica “Città Nuova”, sostenuta dalla Lega Nord. Nata a Gardone Val Trompia nel 1958 e
laureata in Medicina e chirurgia, dal
1998 è primario dell’Unità Operativa di Cardiologia della clinica "Città
di Brescia". Sposata, con un figlio, è
molto impegnata in ambito sociale,
soprattutto nel sostegno dei bambini e nella ricerca e cura dei tumori.
“Quest’anno – dice Miriam Schena
- per la prima volta il centro destra
è in grado di esprimere una forza
nuova, una reale innovazione per
il vero cambiamento a Gardone”.
Tra le varie proposte l’intenzione di
debellare l’evasione fiscale, l’automatizzazione degli uffici attraverso
programmi informatici, la centralizzazione degli acquisti, l’eliminazione
delle commissioni non indispensabili e la ricerca di eventuali sponsorizzazioni”.
Ultima lista a scendere in campo è
quella dei “Giovani Gardonesi”, guidata dal 24enne Simone Puliga. Laureando in Scienze politiche all’Università degli Studi di Pavia, è alla prima partecipazione alla vita politica.
“La lista che abbiamo presentato ha
un’età media di 22 anni e ci siamo
candidati per riportare l’attenzione
della politica locale sulle tematiche
e sui bisogni dei giovani”. La lista è
una civica apartitica, che intende
guardare ai problemi futuri del territorio: “Proponiamo investimenti
strutturali in tecnologie di risparmio energetico e in produzione di
energie alternative al fine di ridurre
i costi dell’intero comparto, che gravano fortemente sul bilancio e limitano la possibilità d’investimento da
parte dell’amministrazione. Inoltre,
puntiamo a un’amministrazione più
partecipata, più attenta ai reali bisogni del cittadino e più trasparente,
nell’ottica di un’azione di governo
comunale che passi attraverso scelte condivise”.
Miriam Schena
Simone Puliga
Vigilio Bettinsoli
di Lia Micale
Anche Gardone è fra i dodici comuni valtrumplini chiamati al rinnovo dell’amministrazione il prossimo
6 e 7 giugno. Il sindaco uscente è
Michele Gussago, già consigliere dal
1999 e ora ricandidato con la lista civica “La Nostra Città”. Sposato, con
due figli, il 38enne Michele Gussago
definisce il programma elettorale:
“Intendiamo lavorare perché la gente si senta parte integrante del territorio che abita, e per avere una città
partecipativa potenzieremo gli strumenti d’informazione (sito internet,
sms, notiziario elettronico, consigli
comunali aperti, questionari). Inoltre, vogliamo offrire aiuti concreti alle famiglie per le spese di asili
nido, scuole materne, elementari e
medie”. Fra gli altri punti importanti
la tutela dell’ambiente (incentivi ai
cittadini per interventi di risparmio
energetico), la valorizzazione del territorio (recupero di edifici esistenti)
e la promozione di risorse economico-culturali (Museo della Tradizione
Armiera). Pensando ai giovani, par-
Michele Gussago
Il municipio di Gardone Valtrompia
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Marcheno. Un opuscolo storico a cura dello studioso Giacomo Danesi
Lo stemma comunale
tra passato e futuro
di Andrea Alesci
La storia di un paese è racchiusa
nelle piccole cose, nei dettagli che
spesso passano inosservati. In una
piccola cosa come uno stemma comunale.
“Sentendo parlare di stemmi – dice
Giacomo Danesi, studioso di araldica che s’è interessato a quello di Marcheno - c’è chi storce il naso, perché
gli pare d’essere di fronte a qualcosa
che riguarda la nobiltà, una sorta di
retaggio da dimenticare; ma l’araldica, trascurata in Italia, è disciplina
preziosa che racchiude in un piccolo
scudo un affascinante mondo di vita
vissuta, arte, cultura, lotte politiche e
progetti futuri”.
Stampato su documenti, gagliardetti,
bandiere e gonfaloni, lo stemma di un
Comune viene spesso usato ignorandone il significato. Da qui l’idea della
collana di araldica civica, ben accolta anche a Marcheno, dove Giacomo
Danesi ha condotto una meticolosa
ricerca negli archivi comunali (fra documenti normalmente inaccessibili),
redigendo un libretto che condensa
la ricerca storica sullo stemma del Comune. “Uno stemma – precisa il giornalista e studioso - che ha un passato
ricco di traversie: dai primi studi araldici datati 1938, ai vari bozzetti presen-
Giacomo Danesi con alcuni assessori e bambini di Marcheno
tati e riveduti, sino al pieno riconoscimento arrivato nel 2001, quando venne
dichiarato a norma (legge 42/1990) e
riconosciuto dallo Stato Italiano, cosa
attualmente avvenuta solo per metà
dei 205 comuni bresciani”.
“Il volume realizzato da Giacomo Danesi con la collaborazione dell’araldista Maria Cristina Santoni – dice il
sindaco Barbara Morandi - è stato distribuito alle famiglie marchenesi, dopo una presentazione alla quale hanno
partecipato attivamente i bimbi delle
elementari: segno della vivacità di un
simbolo che coinvolge le persone e le
identifica nel territorio abitato, racchiudendo in sé i racconti di un passato sempre pronto a travasarsi nel
futuro delle nuove generazioni”.
Oltre all’opuscolo su Marcheno, Giacomo Danesi ha collaborato anche
alla realizzazione di un’uguale ricerca per Nave e per altri comuni della
provincia di Brescia. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito
web www.giacomodanesi.it.
11
I Comuni al voto
Cinque comuni della Media Valle sono chiamati a rinnovare sindaco e
consiglio comunale
Villa Carcina – Quattro le formazioni
in corsa: Cristina Taiola guida la lista
“Crescere insieme”, Valter Saresini è
capogruppo di “Liberamente”, Marsilio Gatti è il candidato di Rifondazione comunista, mentre Gianmaria
Giraudini è sostenuto da “Pdl e Lega
per Giraudini sindaco”.
Lumezzane – Silvano Corli (Democratici di sinistra) si ricandida per la
seconda volta consecutiva, appoggiato da Partito Democratico, Civica per Corli, Lumezzane insieme, Impresa e innovazione. Altro candidato è Silverio Vivenzi, sostenuto da
“Pdl per Vivenzi” e “Lega Nord”. La
lista dell’Udc propone Romano Seneci, mentre la civica “Insieme per
Lumezzane” è capeggiata da Armando Zanini.
Sarezzo – Il precedente schieramento “Popolari e democratici” si ripresenta, sempre con Massimo Ottelli.
Nuovo sfidante per la carica di sindaco è Armando Signorini, sostenuto da Pdl e Lega Nord. Terza lista Rifondazione comunista, con a capo
Armando Moretti.
Polaveno – Fabio Peli, sindaco uscente, si ricandida con una coalizione di
Lega Nord e Pdl. Sua unica avversaria è Licia Leoni alla testa di “Insieme Polaveno – San Giovanni – Gombio”.
Gardone Val Trompia – Il sindaco
uscente Michele Gussago si ricandida nella lista civica “La nostra città”. Civica, però sostenuta dalla Lega, anche per Miriam Schena (Città
nuova). Vigilio Bettinsoli guida la
“Civica per Gardone, Inzino e Magno”, sostenuta da Pdl e Udc; ultimo
candidato è Simone Puliga (Giovani
gardonesi).
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Ascoltare
Bassa
Valle
Caino sulle orme di San Francesco
La parrocchia di Caino ha organizzato per quest’estate un campo estivo ad
Assisi. “È la prima volta – dice don Fabio Peli, parroco della piccola comunità a metà tra Valtrompia e Valsabbbia – che proponiamo un’esperienza del
genere, ma le prime risposte che ho avuto sono state molto entusiastiche”.
Un campo estivo che durerà cinque giorni e coinvolgerà i ragazzi dai 18 anni
in su. “Pernotteremo in campeggio – prosegue don Fabio Peli – e cercheremo di riscoprire la figura di San Francesco, ripercorrendo i suoi passi nei luoghi classici di Assisi, dal santuario della Porziuncola alla chiesa di S. Damiano
all’incantevole Eremo delle Carceri”.
Bovezzo. Il paese è chiamato a rinnovare sindaco e consiglieri comunali
I Comuni al voto
Una poltrona per tre
di Lia Micale
Bovezzo al voto per l’elezione del
sindaco e del consiglio comunale.
Nel paese della bassa Valle saranno tre i contendenti a sfidarsi nella
tornata di elezioni del 6 e 7 giugno
prossimo.
La lista “Centro sinistra civica” del
sindaco uscente Gian Pietro Favalli continua la sua vita politica, ma a
presiederla sarà Antonio Bazzani:
quarantadue anni, sposato, con due
bambini, dal 1999 consigliere bovezzese e dal 2000 assessore alla Protezione civile, forestazione, ecologia e
ambiente in Comunità montana. Da
sempre attento alle tematiche culturali e sociali, per Bazzani “Bovezzo è un comune sicuro e dotato di
servizi efficienti e bisogna soltanto
rafforzarne la comune identità, cementando radici storiche e attuali
legami sociali”.
Tra le tante proposte la realizzazione
della farmacia comunale, l’istituzione di un albo delle badanti, la creazione di un consiglio comunale dei
ragazzi e la possibilità di collegarsi
on-line alle attività dell’amministrazione e ai servizi offerti, sveltendo
così la burocrazia.
Altro candidato a sindaco è Ivano Alvisi, a capo della lista “Per Bovezzo
Alvisi sindaco”, una civica supportata da Pdl e Lega. Nato a Cantù il 5
luglio 1975, sposato, Alvisi centra il
programma sulla questione della sicurezza per il cittadino e sul rispetto della legalità. “Uno dei progetti
Antonio Bazzani
Tempo di elezioni, non solo in Valtrompia
è la rivalutazione del regolamento di polizia locale, con l’eventuale
aumento del numero di agenti sul
territorio. Promuoveremo iniziative
per la diffusione di una cultura civica fra i giovani e – prosegue Alvisi –
ci occuperemo della riqualificazione
di piazza Rota e della questione del
‘Residence Prealpino’ (realizzazione
del nuovo stabile e assegnazione degli alloggi, con priorità ai nostri giovani e anziani)”.
Terzo candidato in corsa è Roberto
Faganello della lista civica “Bovezzo liberi insieme”. “Il nostro obiettivo - afferma Faganello - è di ottene-
Ivano Alvisi
13
re esclusivamente il bene comune,
lavorando insieme e puntando solo
sulla qualità e l’impegno delle persone. Bovezzo può diventare un paese
a modello familiare, attento alla tutela dell’ambiente, alla sicurezza e alla
formazione di una comunità partecipativa. Uno dei principali nodi da districare è quello relativo alla viabilità,
affinché il paese non sia solo una zona di transito tra Nave e Concesio; altri progetti riguardano i collegamenti con la linea metropolitana, lo stop
all’edificazione selvaggia, il sostegno
concreto alle famiglie in crisi e l’aiuto
a giovani e volontari”.
Nella bassa Valtrompia sono soltanto tre i comuni che andranno alle
urne il prossimo 6 e 7 giugno per
eleggere sindaco e consiglieri comunali: Caino, Bovezzo e Concesio.
Caino – La lista che ottenne la maggioranza nel 2004 era “Tutti per Caino”, guidata dal sindaco Paola Ferri, che ora ci riprova, alla testa della civica “Caino, il nostro impegno”.
Simona Bertacchini, già consigliere
nella precedente amministrazione,
si propone con la lista “Caino per
tutti”, appoggiata da Pdl e Lega.
Altre due liste civiche si presentano
per il governo del territorio: si tratta di “Progetto insieme”, guidata
da Marco Merigo, e di “Gruppo civico 31 Caino”, che candida a sindaco Luca Zucchini.
Bovezzo – La lista “Centro Sinistra
Civica Bovezzo” guidata dal sindaco uscente Gian Pietro Favalli continua la sua vita (sempre appoggiata
dal Partito democratico), diventando “Civica Bovezzo” e puntando
sulla candidatura di Antonio Bazzani, bovezzese doc e proveniente
dall’esperienza in Comunità montana. È supportato invece da Pdl e
Lega Nord la lista “Per Bovezzo Alvisi sindaco”, capeggiata da Ivano
Alvisi. Terzo candidato è Roberto
Faganello, che porta avanti le idee
della lista “Bovezzo liberi insieme”,
completamente sganciata da qualsiasi logica di partito.
Concesio – Nonostante il forzato
abbandono di Diego Peli (candidato alla Provincia), prosegue la vita
di “Progetto Democratico per Concesio”, che individua la sua guida in
Stefano Retali, assessore alla cultura uscente. Sull’altro fronte “Pdl e
Lega Nord per Lazzari sindaco” sostiene la candidatura di Guido Lazzari. Terza alternativa alla carica di
primo cittadino è Marino Zappa di
“Rifondazione comunista Comunisti italiani”.
Roberto Faganello
Elezioni Provinciali – 6-7 Giugno 2009
BABUKHIAN ARA
ANTONIO PERINI
COLLEGIO DI GARDONE V.T.
COLLEGIO DI NAVE-BOTTICINO
MASSIMO BORGHETTI
LUMEZZANE
DANILO FERRAGLIO
VILLA CARCINA, CONCESIO, SAREZZO
Un voto coerente e utile
con
MOLGORA
PRESIDENTE
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Caino. Un gruppo di volontari anche questa estate si recherà nella cittadina di Sighet in Transilvania
La parrocchia lancia un ponte
di solidarietà verso la Romania
di Rosa Casari
Nel piccolo comune di Caino la
parrocchia guidata da don Fabio Peli
è un vero e proprio motore educativo, che coinvolge all’interno dell’oratorio l’80% della gioventù cainese:
preparazione del Grest estivo, corsi
di formazione per animatori, catechismo, attività di aggregazione giovanile portate avanti col prezioso aiuto
dei Giovani Salesiani di Nave.
Caino attivo nell’ordinario e protagonista di esperienze “fuori dal comune”: anche quest’estate un gruppo di giovani e adulti del piccolo
centro valtrumplino si recherà in
Romania. “L’idea – spiega don Fabio Peli – nacque nel 2000 quando
ero curato a Gussago. Lì conobbi un
sacerdote rumeno, che mi parlò del
suo paese e delle difficoltà presenti
sul territorio. Da allora, ogni estate
ci muoviamo per due settimane alla volta della Romania, più precisamente verso Sighet, cittadina di circa
50.000 abitanti, situata nella storica
regione della Transilvania, al confine
con l’Ucraina”.
Il paese si sta lentamente riprendendo da una situazione economica
molto dura e la realtà sociale è altrettanto difficile: bambini e ragazzi so-
I volontari in Romania
no i primi a subirne le conseguenze,
abbandonati o ospitati in strutture
pubbliche sempre più affollate e degradate (complice il personale non
motivato per il mancato pagamento
degli stipendi arretrati); inoltre, una
volta compiuti i 18 anni sono costretti ad abbandonare l’istituto con l’unica alternativa della strada, il che si
traduce in soprusi e sfruttamento
(soprattutto per le ragazze).
“Nel nostro piccolo ci muoviamo per
dare una mano - dice il parroco cainese – all’interno dell’Associazione
Sichar, una Onlus di solidarietà e volontariato con sede a Gussago e nata
dopo alcune spedizioni in Albania e
Romania. L’esperienza a Sighet è rivolta ai giovani, che così hanno la
possibilità di vivere un’azione missionaria. Da quando sono a Caino
(2002, ndr) l’iniziativa ha coinvolto
sempre più adulti e ragazzi, con questi ultimi che cercano sempre fondi,
proponendo svariate iniziative: lotterie, raccolta di ferri, stracci e vetro, vendita di torte. Concretamente, stiamo cercando di costruire una
sorta di oratorio: una struttura di cinque piani da 400 mq ciascuno, legata
a una congregazione di suore rumene, che ogni anno ci ospitano. Certo,
da soli non riusciremmo mai a portare avanti i lavori e in questo ci dà
una mano l’associazione ‘Grimm’ di
Esenta (frazione di Lonato), fondata da don Serafino Ronchi nel 1985.
L’obiettivo finale è riuscire a realizzare ambulatori medici, laboratori
per la formazione professionale e
luoghi di aggregazione ed educazione per i giovani”.
Il nutrito gruppo di cainesi (circa
una quarantina di persone) rimarrà
in Romania dall’1 al 14 agosto prossimo e, oltre agli aiuti nella prosecuzione dei lavori, i giovani si occuperanno dell’animazione con i ragazzi
del posto. "Attività che da due anni
- conclude il parroco - conduciamo
anche presso Strîmtura, piccolo villaggio a 25 chilometri da Sighet, dove
i ragazzi mostrano ai loro coetanei
rumeni che cosa significhi fare oratorio". Per maggiori informazioni è
possibile visitare il sito web www.
sichar.org.
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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Economia
L'incontro
Mauro Rizzinelli
Da 25 anni nel settore edile e immobiliare
Nel cambiamento
l'impresa vincente
La responsabilità del costruire spetta agli operatori del settore
Mauro Rizzinelli
di Andrea Alesci
Mauro Rizzinelli lavora da venticinque anni nel settore dell’edilizia, ma l’attività avviata in proprio
è nata nel 2000, con progetti sul territorio valtrumplino e non.
Qual è il bilancio che può tracciare dopo tutti questi anni nel
settore edile e immobiliare?
"Con un quarto di secolo di esperienza ormai alle spalle posso dire
di essere molto contento. Il carico
di lavoro è sempre stato molto intenso, ma tuttora continua a darmi
grandi gratificazioni, professionali
e umane, dato che ogni giorno posso coltivare nuovi rapporti interpersonali".
Qual è il modus operandi della
Mauro Rizzinelli Spa?
"Nutro una grande passione per
questo lavoro, e la passione è la
molla che fa scattare la motivazione. Passione per le case, ossia la
ferma volontà di offrire alle persone la possibilità di vivere la casa
in maniera diversa. Premessa fondamentale è che ogni operazione
immobiliare debba essere migliore della precedente. Bisogna avere
grande cura della casa, studiando
in maniera approfondita il contesto nel quale s’inserisce, gli spazi esterni, gli interni e le esigenze
normative".
Sul nostro territorio ci sono
state tante trasformazioni urbanistiche spesso non così felici: qual è la via da percorrere?
"La parola chiave è ‘cambiamento’: ci sono tutta una serie di cose
nuove che il nostro settore non ha
ancora assimilato. Chi ha il knowhow giusto sarà in grado di restare sul mercato, puntando sempre
più su operazioni immobiliari dalla
forte caratterizzazione. Guardando
in casa, posso citare l’intervento
di recupero che abbiamo portato
avanti alla “Calchere”, e del quale
abbiamo realizzato anche un libro
tecnico-storico, presto on-line a
disposizione di tutti; poi la ristrutturazione del vecchio municipio
di Marcheno e del comparto residenziale circostante; e per l’immediato futuro è in progetto una zona residenziale in valle di Sarezzo,
con villette, appartamenti e bilocali inseriti in aree verdi da paesi del
Nord Europa".
Qual è il clima generale nel settore immobiliare durante questa fase di crisi economica?
"La situazione del mercato è calma,
o meglio, le persone ritengono che
lo sia e che ci troviamo in un periodo di crisi. Ovviamente, anche il
settore immobiliare subisce il colpo, ma ‘crisi’ significa passaggio,
cambiamento profondo. Bisogna
capire che cosa si vuole fare, trarre
insegnamenti dagli errori, valutare
le nuove scelte e riorganizzare un
nuovo modo di lavorare. Un esempio significativo può essere il cambiamento del nostro logo: il precedente era di nove anni fa e lo abbiamo modificato dopo un attento
studio da parte di un grafico".
Un dettaglio che si fa specchio
di un metodo di lavoro.
"Esatto, tutto questo nasconde l’innovazione che sta all’interno della nostra società; sempre in que-
sta direzione ci siamo mossi per
la realizzazione di un nuovo sito
web, attivo dal 10 maggio scorso
e attraverso cui nei prossimi anni faremo passare tutte le nostre
proposte immobiliari (www.maurorizzinelli.it)".
Quali sono i segreti della Mauro Rizzinelli Spa?
"Passione, senso di responsabilità,
competenze: queste sono le parole
chiave. Voglia e disponibilità di fare un lavoro di squadra sempre più
efficiente, per proporre al cliente
una professionalità sempre migliore. Bisogna ragionare con la testa
del cliente e trasformare le sue esigenze in realtà. Fondamentale è il
progetto: prima deve essere razionale la funzionalità interna della
casa, poi viene la cura dell’aspetto
architettonico; mi piace dire che le
case vanno “vestite” a seconda del
contesto circostante".
Che tipo di impresa è la sua?
"Ho voluto che la società avesse il
mio nome, perché di ogni lavoro
ne rispondo direttamente io. Non
siamo un’impresa nel senso classico del termine, con una squadra
fissa di operai. La nostra è un’impresa immobiliare che ha al proprio interno tutta una serie di professionalità differenti. Noi organizziamo, gestiamo e coordiniamo
il lavoro delle imprese appaltatrici e fornitrici, sotto il controllo di
un’attenta regia. Nella vendita il
cliente viene seguito da una sola
persona e forniamo anche un’assistenza post-vendita, rispettando le
ultime disposizioni di legge (D.Lgs.
122/2005) sulle garanzie accessorie: ad esempio, per dieci anni il
cliente è coperto da una polizza
postuma che garantisce la qualità
delle strutture, con un premio che
viene pagato dal costruttore".
Qual è l’atteggiamento delle
banche?
"La nostra società ha grande credibilità da parte del sistema bancario, che mette a disposizione mutui vantaggiosi per il cliente finale.
Anche in questo periodo di flessione del mercato stiamo ottenendo
crediti, perché la banca dà i soldi a
fronte di un progetto serio che l’immobiliarista presenta. La banca diventa così un corretto esame delle
professionalità dell’operatore".
Perché si costruisce così tanto se poi molte case rimangono
invendute?
"In Valtrompia, come in tutta Italia,
si è costruito tanto, troppo e male.
Negli anni Sessanta le case sorgevano per necessità, l’offerta era minore della domanda. Poi, nel corso
degli anni ha prevalso la logica di
operatori che hanno costruito con
scarsa qualità. Negli ultimi anni
i Comuni hanno contato praticamente solo sugli oneri delle opere
di urbanizzazione. Poi, Pgt (Piani di
governo del territorio, ndr) spesso
fatti male e con interessi specifici
hanno fatto il resto".
E per il futuro?
"Le abitazioni che ora vengono costruite con scarsa qualità porteranno a una sorta di “rottamazione”
delle case. La responsabilità di fare bene risiede negli operatori del
settore, nella ricerca di materiali
sempre nuovi e di tecnologie che
puntino sulla qualità di lunga durata e sul risparmio energetico".
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La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Un sito per l'oratorio
Cultura
e comunicazione
In un mondo sempre più complesso
l’oratorio “Gesù Buon Pastore” di Sarezzo vuole rimanere semplice nel proprio agire quotidiano, senza per questo
chiudersi in se stesso. Di qui l’approdo
virtuale nel World Wide Web, vetrina
attraverso cui condividere ricordi e segnalare attività. Appuntamento all’indirizzo www.oratoriodisarezzo.it.
Oblomov. Successo per il festival letterario promosso in maggio dal comune di Gardone Valtrompia
Scritti nel mondo, letti in Valle
di Andrea Alesci
Con la serata del 9 maggio si è
chiusa la seconda edizione di Oblomov, festival dei narratori. “Un festival non solo di scrittori – dice il
direttore artistico Claudio Comini poiché la pratica del narrare è dentro
ciascuno di noi e può manifestarsi
nelle più svariate forme”. Ecco perché sul palco allestito nel cortile della prestigiosa Villa Mutti Bernardelli
a Gardone Val Trompia sono sfilati
cantautori come Giorgio Conte e
attori teatrali come il duo Donati &
Olesen, giovani scrittori come Marco
Missiroli e giornalisti affermati come
Bruno Gambarotta.
Una kermesse letteraria dove per
tre giorni ha preso corpo il desiderio tutto umano di raccontare storie. Davanti a una numerosa e calda
platea (190 persone la prima serata,
170 la seconda e 180 nella terza), il
palco di Oblomov ha offerto preziosi momenti di creatività. Come nella
serata conclusiva: i protagonisti d’inchiostro inventati da Andrea Vitali si
sono materializzati sul palco gardonese, disegnati dalle parole recitanti
dell’autore e dalle suggestioni musicali dei Sulutumana; una magia che
prima ha incantato il pubblico e poi
l’ha divertito, in un’atmosfera resa
più tenue dagli aneddoti del medicoscrittore Vitali sul suo ambulatorio
comasco.
Se la gente ha risposto con entusiasmo agli appuntamenti delle
20.30, anche il momento quotidiano
dell’aperitivo (ore 18) ha riscontrato
notevole successo: l’intrattenimento
del siculo-bresciano Orazio Minneci e di Renzo Mosca; l’intervista di
Laura Ogna alla scrittrice idolo degli adolescenti, Loredana Frescura;
e il pizzaiolo prestato alla penna,
quel Cristiano Cavina che ha aperto la manifestazione insieme alle
inattese incursioni di Giorgio Conte
(che ha dedicato una canzone alla
nonna di Cavina) e di Bruno Gambarotta (spassoso intervento sulla
parodia). Gambarotta e Conte che
si sono poi ritrovati insieme nel galà
di prima serata, in una conversazio-
Andrea Vitali e i Sulutumana, ospiti del festival
ne-concerto memorabile, accompagnata dall’estroso pizzicar di corde
di Claudio Rossi.
Divertimento e riflessione, questi gli
emblemi anche nella serata di venerdì, aperta dall’intervista al giovane
scrittore Marco Missiroli, riminese
dall’animo americano che, stuzzicato dalle domande della giornalista
Sara Centenari, ha parlato con rara
saggezza di John Steinbeck e di William Faulkner, della luccicante verità
delle parole, dei retroscena nei premi letterari italiani, della fatica della
scrittura, della più grande forza umana (l’amore), delle notti che custodiscono il senso del passato.
E dalla serietà di un giovane sorridente si è passati alla sobrietà bizzarra del duo Donati & Olesen, imbeccati da Claudio Comini in un’indagine sul comico in letteratura e a
teatro. Sobrietà iniziale poi dissoltasi
nell’ilarità più sfrenata, mentre sulle
assi di legno le stravaganti pantomime dei due materializzavano frammenti di letteratura, dai fratelli Marx
a Jerome K. Jerome a una vicenda
“draculiana”, correndo tra fragorose
risate sino a una parodia motociclistica stile ‘Easy Rider’.
Ma Oblomov ha vissuto anche di
Tanti gli appuntamenti
con scrittori e giornalisti,
ospiti a Villa Mutti
Bernardelli, la biblioteca
del capoluogo
triumplino.
Tutti gli eventi sono stati
seguiti da un pubblico
numeroso e attento, sia
per gli incontri serali che
per quelli delle ore 18.
Tra i partecipanti
Giorgio Conte,
Marco Missiroli,
Bruno Gambarotta,
Loredana Frescura.
giorno, con le mattinate per i ragazzi delle scuole superiori: Loredana
Frescura tempestata di domande
dai suoi fan, Orazio Minneci che ha
confrontato i generi giallo e comico,
Renzo Mosca che ha approfondito il
discorso della Beat generation, Bruno Gambarotta che ha tenuto una lezione sulla parodia letteraria.
Tutto questo è stato Oblomov, un titolo preso a prestito dal romanzo del
russo Ivan Goncarov: Oblomov ne è
il protagonista, un uomo che vive in
orizzontale, spegnendo la creatività
nella pigra ignoranza del mondo circostante. Sull’inattività oblomoviana giocano il nome e il simbolo del
festival: una ‘L’ sdraiata, allo stesso
tempo ‘letto’ e ‘libro aperto’. Un divertissement linguistico e segnico
che si muove sulla sottile ambiguità della pigrizia, interpretata dagli
ideatori del festival come recupero
creativo dell’ozio, con i lettori distesi all’ascolto di storie che li possano
far muovere. Come recita il frammento della sigla composta e cantata da Piergiorgio Cinelli: “Scritti nel
mondo, letti in valle”. Per vedere le
interviste agli autori è possibile visitare il sito web www.bibliotecagardonevaltrompia.it.
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
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valtrompiavocemedia.it
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Salute. La fine del periodo rispoduttivo non è la fine della femminilità
Menopausa, istruzioni per l'uso
di Cristina Ruggeri
Ginecologa
Vorrei parlare della menopausa,
senza entrare in complicate e spesso aride definizioni scientifiche, ma
aiutando a comprendere e vivere
meglio questo delicato momento.
La donna dei nostri giorni ha
un’aspettativa di vita di circa 85
anni ed è facile capire come i 50 anni (epoca di insorgenza media della
menopausa fisiologica) non siano
l’inizio della vecchiaia. Ciò nonostante, la cessazione della funzione
ovarica (all’origine della menopausa) rappresenta ancora per molte
donne qualcosa di negativo.
In una società sempre più competitiva, nella quale i valori del vivere
paiono sempre più rivolti alla spasmodica ricerca dell’eterna giovinezza e di una sessualità esasperata, è normale che un momento che
ricorda il passare degli anni sollevi
domande e generi paure. La cosa
che mi preme sottolineare è come
oggi venga affrontato questo importante periodo della vita femminile.
Negli anni 80 la medicina ufficiale
scoprì la terapia ormonale sostitutiva (Tos) e la possibilità di migliorare la qualità della vita delle
donne in menopausa attraverso la
somministrazione a donne che lamentavano gravi disturbi di preparati ormonali (estrogeni, talvolta
associati al progesterone); poi, numerosi studi scientifici indicarono
che la Tos riduceva i disturbi acuti e
poteva prevenire malattie come infarto, ipertensione, arteriosclerosi
e osteoporosi, e sempre più donne
assunsero ormoni. Ma nel 2000 altri studi cambiarono radicalmente
l’approccio dei medici alle terapie
ormonali, e nel 2002 vennero diffusi i risultati della ricerca americana
Women’s Health Initiative (Whi),
che screditava l’utilità degli ormoni. Anzi, oltre a confermare che assumerli provocava un aumento, pur
minimo, dell’insorgenza di un tumore al seno, questo studio metteva in
discussione le capacità preventive
di malattie cardiovascolari e osteoporosi. Dal quel momento il Tos è
stato raccomandato esclusivamente
alle donne affette da una significa-
tiva sintomatologia neuro-vegetativa (insonnia, irritabilità, vampate,
depressione), con prescrizioni per
periodi brevi e comunque mai superiori a cinque anni.
Si è capito allora che la prevenzione delle malattie cardiovascolari
è molto più efficace se si basa su
modifiche alimentari che eliminino il sovrappeso (dieta mediterranea) e sul cambiamento dello stile
di vita (regolare attività fisica aerobica e niente fumo). Di fronte a
ipertensione arteriosa e dislipidemie, i farmaci anti-ipertensivi, anti-aggreganti piastrinici e le statine
si sono dimostrati più efficaci degli
estrogeni. Proprio il fatto che nella
donna in età riproduttiva l’infarto
miocardico è poco frequente ave-
va portato ad attribuire un ruolo
protettivo agli estrogeni, ma nella
pratica clinica la somministrazione
di estrogeni ad alcune pazienti, già
affette da patologie cardiache, si è
dimostrata potenzialmente pericolosa. È chiaro quindi che la Tos deve
essere prescritta da specialisti che
conoscono bene le potenzialità dei
farmaci, i loro possibili effetti collaterali e le controindicazioni.
La terapia ormonale sostitutiva rimane uno strumento prezioso di intervento per la diretta osservazione
medica e per l’aggiornamento del bilancio rischi/benefici. Il ginecologo,
comunque, deve stimolare un percorso di educazione alla salute che
avvii la donna verso comportamenti
che riguardano lo stile di vita (attività fisica, alimentazione, controlli
medici, esami di prevenzione), che
possono migliorarne le aspettative
e la qualità di vita e che riducono il
rischio cardiovascolare e l’incidenza di osteoporosi e sintomi neurovegetativi (caldane). La riscoperta
di attività sportive all’aria aperta o
di semplici passeggiate (molto utili percorsi di 40 minuti almeno tre
volte la settimana a passo sostenuto) e una maggiore attenzione per
l’estetica portano effetti positivi
nell’umore, nella relazione di coppia e nella sessualità.
La fine del periodo riproduttivo non
è la perdita della femminilità, della
sessualità e del fascino femminile,
che trovano sempre nuovi modi di
esprimersi.
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1 giugno 2009
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Sport
Basket. La società triumplina vince il campionato di serie D e mette in campo tante idee per i più giovani
Sarezzo, il sogno della C2
e il progetto "Pentabasket"
Una società in crescita, con un nutrito gruppo di squadre giovanili e un progetto che coinvolge tutta la valle
di Rosa Casari
La lunga stagione del Basket
Sarezzo potrebbe chiudersi trionfalmente. Dopo un campionato di
serie D condotto con autorevolezza
e concluso al primo posto davanti
a Borgosatollo, Soresina e Persico
Nembro, la squadra allenata da Giovanni Marchina è ancora in corsa
per un posto nel prossimo torneo di
C2. Nel primo turno di play-off ha
sconfitto in tre gare la bergamasca
Seriana Persico Nembro, e adesso
manca soltanto il sigillo finale da
apporre sconfiggendo i milanesi
del Robbiate.
Una società che cresce e, nell’attesa di poter festeggiare un eventuale promozione in serie C2, continua
a contare su un nutrito gruppo di
squadre giovanili. Dai più piccoli
della categoria “Aquilotti” agli Esordienti, salendo fino ai vari Under
(13, 14, 15, 17, 19 e 21). Un progetto di coinvolgimento dei ragazzi nel
mondo della pallacanestro che ci illustra più dettagliatamente il presidente della società saretina, Leonardo Cittadini: “Le numerose squadre
del settore giovanile fanno parte di
un grande progetto che si chiama
‘Pentabasket’, nato dall’unione di alcune delle più importanti realtà cestistiche bresciane: Gussago, Iseo,
Lumezzane, Roncadelle e Sarezzo.
Queste cinque società - continua
Cittadini - hanno deciso di fondere
le proprie risorse umane, sportive
e dirigenziali per creare un polo di
aggregazione che garantisca ai rispettivi giovani un’attività di alto
livello, sia sotto l’aspetto dell’apprendimento tecnico, sia sotto quello dell’impegno agonistico".
"A tal fine - prosegue il presidente
Cittadini -, il Pentabasket si avvale
della collaborazione di alcuni dei
più qualificati allenatori bresciani: Federico Leone (Under 19 e
La squadra del Basket Sarezzo. Nella foto in alto la formazione del Pentabasket Under13
21), Roberto Ferrandi (Under 17),
Andrea Pasini (Under 15),
Tommaso Bindi (Under 14) e
Maurizio Cannuccia (Under 13).
Le squadre delle diverse categorie
sono composte dai migliori elementi delle cinque società promotrici e
sono iscritte ai gironi di qualificazione dei campionati di Eccellenza e Open. Inoltre, per motivi burocratici, solo per questa stagione
hanno giocato con uno dei nomi
delle varie squadre d’origine (ad
esempio Under 21 Lumezzane, Under 17 Roncadelle, Under 13 Sarezzo), prima di confluire nella prossima annata sotto la denominazione
‘Pentabasket’”.
Oltre a questo importante progetto
di valorizzazione di talenti giovanili,
il Basket Sarezzo, congiuntamente
al Basket Lumezzane e col patrocinio della Comunità montana, ha
avviato nel 2003 “Basket nella Val-
le”, una serie di attività che hanno
il compito di reclutare giovanissimi
per avviarli alla pratica della pallacanestro. “Sotto la guida dell’esperto allenatore professionista Andrea
Pasini – spiega il dirigente responsabile Pierluigi Saputo - un gruppo
di qualificati istruttori segue la crescita sportiva ed educativa dei circa 350 bambini suddivisi nei centri
minibasket di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane, Polaveno,
Lodrino e Marcheno”. Una struttura che viene guidata dallo stesso
Saputo e dal presidente del Basket
Sarezzo, Leonardo Cittadini, e che
negli ultimi anni ha registrato un
crescente interesse da parte dei genitori, con un numero degli iscritti
sempre maggiore.
Inoltre, accanto all’attività di “Basket nella Valle” grande importanza
assume anche il “Progetto Scuola”:
l’intento è far conoscere la pallaca-
nestro nelle scuole elementari e avvicinare i ragazzi allo sport, coinvolgendo in alcuni casi anche i bambini
che frequentano l’ultimo anno della
scuola materna. Il Progetto Scuola
parte dal territorio di Concesio e
raggiunge geograficamente tutta la
Valle Trompia fino a S. Colombano.
In questo modo i bambini vengono
stimolati alla pratica di uno sport di
squadra, educati ai valori di rispetto
e solidarietà.
Il passo successivo agli incontri di
minibasket diventa poi quello di
favorire l’ingresso dei bambini nei
vari comparti del settore giovanile,
avviandoli alla sana competizione
agonistica. Come sottolinea ancora Leonardo Cittadini, “nell’anno
sportivo 2008/2009 abbiamo investito più di novecento ore di progetti scuola, con il coinvolgimento
di oltre 450 atleti e più di trecento
partite disputate”.
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1 giugno 2009
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Nuoto. I successi di un giovane campione triumplino
Matteo Pelizzari
un gardonese tutto d'oro
Appena maggiorenne, già firma autografi e fa impazzire la piscina di Gardone
di Mario Ricci
Momento magico per il nuoto valtrumplino per l’esplosione di un nuovo talento che sembra ripercorrere i
passi di un certo Paolo Bossini.
Si tratta di Matteo Pelizzari, diventato maggiorenne lo scorso 11 aprile e
protagonista di un inizio d’anno incredibile. Cosa lega i due atleti bresciani? Innanzitutto la piscina, quella
di Gardone, da dove entrambi sono
partiti. E se il buon giorno si vede
dal mattino, per il campioncino del
Nuoto Club Brescia si prospetta un
futuro più che roseo. Ha già cominciato a firmare i primi autografi e
per lui un intero paese ha assiepato
le tribune dell’impianto valtrumplino per celebrare il ritorno da vincitore. Bruciando ogni pronostico, in
meno di un mese, a cavallo fra marzo ed aprile, si è messo al collo una
pioggia di medaglie.
Dopo aver stabilito il primato italiano nei 200 misti agli Assoluti di Riccione, si è riconfermato nella categoria Juniores anche con la calottina
dell’Italia nel prestigioso Sei Nazioni
Il campione Matteo Pelizzari
di Novara, chiudendo il torneo con
altri due ori: nei 400 misti e 200 farfalla. A seguire, ha fatto man bassa
ai Campionati Assoluti di Riccione
salendo sul gradino più alto del podio nei 400 misti, 200 farfalla e 200
rana (in entrambi i casi ha stabilito il
nuovo record della manifestazione)
e argento nei 200 misti. Prestazione
che gli è valsa la convocazione azzurra ai prossimi Europei di categoria a Praga (sarà, fra l’altro, l’unico
bresciano tesserato per una società
bresciana). Infine il riconoscimento
delle istituzioni con l’assegnazione
in Loggia della “Vittoria Alata”.
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Sil Lumezzane:
il sogno infranto
Dopo la buona stagione che l’ha
portato a disputare i play-off per
la Legadue (sconfitta al primo turno con Forlì), il Basket Lumezzane
ha fatto sapere con un comunicato
stampa datato 22 maggio che “non
parteciperà al prossimo campionato
di serie A Dilettanti per la rinuncia
degli sponsor Saleri Sil, Italpresse e
Sabim a sostenere i crescenti impegni connessi con l’attività della prima squadra”.
Il diritto d’iscrizione al campionato
di serie A Dilettanti 2009/2010 viene
così ceduto, con la speranza della società valgobbina che rimanga a Brescia. Una società che è stata sostenuta da tre grossi sponsor e che negli
ultimi dodici anni ha sempre militato in campionati di Lega nazionale
(tre di serie C, due di serie B e sette
di B1/A Dilettanti). Lo sponsor Saleri Sil ha dichiarato che continuerà a
sostenere economicamente l’attività sportiva delle formazioni giovanili, un complesso di squadre lumezzanesi e valtrumpline che contano
più di 500 ragazzi fra minibasket e
pre-agonistica. Un’attività che andrà
avanti, così come l’impegno del Basket Lumezzane per la diffusione e
la promozione della pratica sportiva
sul territorio.
“In un momento di difficoltà per le
famiglie - ha detto Luca Saleri -, non
ci sembrava corretto continuare a
investire nella pallacanestro come se
nulla fosse”. Ma le parole del team
manager Sergio Bona rischiarano
la situazione: “Passato questo brutto periodo ci ripresenteremo al via
di un campionato nazionale”. Chi
volesse leggere l’intero comunicato
può consultare il sito web www.basketlumezzane.it.
Calcio. L'ambiziosa proposta di Mauro Rizzinelli, presidente del Concesio Calcio
Una squadra per la Valle
Cambiare significa guardare là dove non arriva
l’occhio ma dove approda il pensiero.
E il pensiero fisso di Mauro Rizzinelli, imprenditore
edile e presidente del Concesio Calcio, è che il mondo del calcio dilettantistico può levare la testa dalla
sabbiosa crisi economica soltanto con un cambiamento radicale: “Premesso che le fusioni non possono funzionare, perché è necessario che ogni realtà
locale mantenga la propria identità - spiega Rizzinelli
-, il progetto che voglio far nascere prevede che le
singole società valtrumpline tengano tutto il settore
giovanile in casa e al contempo facciano convergere
le risorse per la prima squadra verso una formazione
che abbracci l’intera Valtrompia.
Ecco perché il Concesio Calcio è disposto a mettere sul tavolo il titolo di Promozione appena conquistato”.
Consapevole della grossa portata del progetto e delle naturali perplessità locali riguardo un sistema che
coinvolgerebbe i calciatori di tutta la Valle, Mauro
Rizzinelli ci tiene a puntualizzare che non verrebbero in alcun modo intaccati i vivai presenti nei vari
comuni: “Dietro ogni società - spiega - c’è una storia
frutto di un radicamento sul territorio che, se alterato, andrebbe a
detrimento del valore educativo
dei ragazzi e sminuirebbe il lavoro
di tutti quei volontari che gravitano intorno alle società calcistiche
locali per pura passione sportiva Il Concesio calcio Asd 1a categoria promossa in Promozione
e umana”.
più talentuosi e i migliori ragazzi di ciascun settore
Le parole dell’imprenditore valtrumplino tratteggiagiovanile avranno la possibilità di giocare presso
no i contorni di un ambizioso progetto sportivo e
la società professionista e viceversa i giovani della
sociale, senza dimenticare che il settore giovanile è
squadra professionista potranno fare esperienza nelun importante serbatoio educativo; un luogo di forla nascente società valtrumplina, che punta a militamazione che deve operare di concerto con le scuole,
re almeno nella categoria Eccellenza”.
gli oratori, le associazioni sportive, e che i comuni
“Insomma – conclude Rizzinelli - bisogna dare un
hanno il diritto/dovere di tutelare.
segnale forte che possa far ragionare dirigenti, alleUn progetto concreto, dunque, che mette in campo
natori e imprenditori in termini di Valtrompia. Inolsettori giovanili separati e un’unica grande rappretre, perché il progetto possa diventare una realtà
sentativa della Valle: “La prima squadra del Concesio
concreta è necessario che prenda forma entro la
e i ragazzi della Juniores nazionale saranno consifine del mese di giugno. Se così non dovesse essederate come entità a sé stanti e faranno da collante
re, mi dispiacerebbe molto, perché significherebfra le giovanili della Valtrompia, avendo poi l’opporbe che la Valtrompia non è ancora matura per il
tunità di collaborare con una squadra bresciana di
cambiamento”.
livello professionistico. In questo modo, i bambini
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Sito:
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SERVIZI e NUMERI UTILI
COMUNI
CONCESIO
P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000
- Sito: www.comune.concesio.brescia.it
BOVEZZO
Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030
2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it
NAVE
Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it
CAINO
Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016
- Sito: www.comune.caino.bs.it
VILLA CARCINA
Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030
8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
LUMEZZANE
Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it
SAREZZO
Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211
- Sito: www.comune.sarezzo.bs.it
POLAVENO
COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel.
030 927213 - Sito: www.valletrompia.it
COMUNITA’ MONTANA
Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it
FARMACIE
NUMERO VERDE
PER LE FARMACIE DI TURNO: 800 296157
CONCESIO
Farmacia Comunale Concesio - via Europa, 62 - Tel.
030 2007874
Farmacia Dr. Lazzari Gianfranco - via Europa, 154 Tel. 030 2185219
Farmacia S. Vigilio dei Dottori Bontempi Alberto e
Mauro S.n.c. - via Mazzini, 63 (località: San Vigilio) Tel. 030 2185012
BOVEZZO
Farmacia De Michelis Eredi - via Dei Prati, 26 - Tel.
030 2092566
NAVE
Farmacia Comunale Nave - via Brescia, 175 - Tel. 030
2530346
CAINO
Farmacia Verzeni R. e Ciotti S. & C. Snc - via Brescia,
116 - Tel. 030 2530134
VILLA CARCINA
BRIONE
Azienda Servizi Farmaceutici S.r.l.
via Zanardelli, 22 - Tel. 030 8982791
Farmacia S. Antonio Dott. Matteo Preceruti e c.
S.n.c. - via Glisenti, 13 - Tel. 030 881313
Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013
LUMEZZANE
GARDONE VAL TROMPIA
Farmacia Arrivabene Giovanna - Piazza Portegaia,
11 (località: Sant’Apollonio) - Tel. 030 828931
Farmacia De Natale Francesco - via Montini, 233 Tel. 030 827788
Farmacia Fossati Mario - via Monsuello, 161/A (località: San Sebastiano) - Tel. 030 826744
Farmacia Morandi Simone - via S. Filippo Neri, 162 Tel. 030 8921759
Farmacia Scaglioni Franco - via Giacomo Matteotti,
45 - Tel. 030 871313
Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030
8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it
Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel.
030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it
MARCHENO
Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030
8966018 - Sito: www.valletrompia.it
LODRINO
Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it
TAVERNOLE SUL MELLA
Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel.
030 920108 - Sito: www.valletrompia.it
MARMENTINO
Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030
9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it
PEZZAZE
Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030
9220100 - Sito: www.valletrompia.it
SAREZZO
Farmacia Centrale Dr. Appodia - via Repubblica, 102
- Tel. 030 8901167
Farmacia Comunale Sarezzo - via Dante, 39 - Tel. 030
800759
Farmacia Fulgaro M. Antonietta - via Dante Alighieri, 183/B (località: Ponte Zanano) - Telefono: 030
8900550
POLAVENO
Donati Dr. Luciano Farmacia - via Europa, 1 - Tel. 030
84079
BRIONE
IRMA
Farmacia Brione - via Gazzane, 23 - Tel. 030 84059
Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157
– 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it
BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it
Farmacia Comunale Gardone - via Matteotti, 300 Tel. 030 8912510
Farmacia Comunale Inzino - via Matteotti, 75 (località: Inzino) - Tel. 030 8912600
ANNO I
NUMERO 02 - GIUGNO 2009
Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales
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GARDONE VAL TROMPIA
Farmacia Gamburri Elisabetta - via Matteotti, 205/E
- Tel. 030 8912041
MARCHENO
Farmacia Ghidini Sonia - p.zza Caduti Della Loggia,
2 - Tel. 030 861504
LODRINO
Farmacia Rampini Dr. Rosella - via Roma, 90 - Tel.
030 850231
TAVERNOLE SUL MELLA
Farmacia Scarabello di Rubuano Benedetta - via
Amadini, 8 - Tel. 030 920151
MARMENTINO
Farmacia Spanò Angela - via Santellone, 18 - Tel.
030 9229024
PEZZAZE
Farmacia dei Dott. Grandi Daniele e Marchesi Annamaria S.n.c. - via Taverna, 45 - Tel: 030 920788
BOVEGNO
Farmacia Dalla Vecchia P. & C. Sas - via IV Novembre,
32 - Tel. 030 926154
COLLIO
Farmacia Gerola di Paola e Daniela Gerola Snc P.zza Zanardelli, 80 - Tel. 030 92722
OSPEDALE
GARDONE VAL TROMPIA
Via Giovanni XXIII, 4 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 8912661 - 030 8911517 - Sito: www.spedalicivili.brescia.it/Gardone/top_gardone.htm
GUARDIA MEDICA
GARDONE VAL TROMPIA
Pronto Soccorso c/o presidio ospedaliero - via Giovanni XXII, 4 – 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030
89331
BOVEZZO
C/o Cosp di via Vittorio Veneto, 33 - Tel. 030
2711502
Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni
infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di
ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Caino, Nave,
Bovezzo, Concesio, Villa Carcina.
SAREZZO
C/o presidio ASL di via IV Novembre, 19 - Tel. 030
8900567
Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni
infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di
ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Gardone V.T.,
Polaveno, Brione, Sarezzo, Lumezzane.
TAVERNOLE SUL MELLA
C/o presidio ASL di via Amadini, 49
Telefono: 030 9220271
Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni
infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di
ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Marcheno, Lodrino, Marmentino, Tavernole, Pezzaze, Irma, Bovegno, Collio.
INFORMAGIOVANI
EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria)
112 (Carabinieri)
113 (Polizia)
115 (Vigili del Fuoco)
117 (Guardia di Finanza)
1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
NAVE
Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
VILLA CARCINA
Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224
LUMEZZANE
Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
SAREZZO
Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
SOCCORSO ALPINO
Bovegno: Tel. 030 926775
La Voce della Valtrompia
1 giugno 2009
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
23
ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)
CONCESIO
S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:
Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00
Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 -
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:
Prefestivo: 8.30 – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 –
18.00
Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo:
18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
BOVEZZO
S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –
18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00
– 18.30
NAVE
S. Maria Immacolata: Prefestivo: 8.30 – 18.30 Festivo: 7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:
8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30
Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 10.30
CAINO
S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00
– 18.00
VILLA CARCINA
Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 8.30 – 16.00
(Casa di Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 –
18.00
Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00
Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 8.30 - 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
LUMEZZANE
S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano:
Prefestivo: 7.00 – 9.00 – 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30
– 11.00 – 19.00
Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00
(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00
Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:
18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00
8.00 – 10.30 – 19.00
Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30
S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00
SAREZZO
Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 8.30 – 18.30
- Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 –
18.30
Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 8.30 (Maria Madre del Redentore) – 18.30 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 – 18.30
POLAVENO
S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00
Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo:
16.00 (maggio/settembre)
S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:
17.00 - Festivo: 9.30
MARMENTINO
Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Fe-
– 17.00
stivo: 11.15
GARDONE VAL TROMPIA
S. Marco: Prefestivo: 8.00 – 18.30 - Festivo: 8.00 –
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00
PEZZAZE
S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –
10.30 – 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario
Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30
– 19.00
Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
10.00 – 11.15 – 18.30
MARCHENO
Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario
della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30
Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30
Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30
LODRINO
S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00
TAVERNOLE SUL MELLA
Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giaco-
Domenica 14 giugno ore 21: Serata danzante con l'orchestra "I Filadelfia".
Sabato 6 giugno ore 21.30: Serata danzante
con l'orchestra spettacolo "Genio e Pierrot's".
Lunedì 15 giugno ore 21: Serata di arte varia
"Festival della magia e dell'illusionismo"
con Radio Vera.
Martedì 9 giugno ore 21: Concorso nazionale di "Miss Italia" "Miss Provincia di Brescia".
Mercoledì 10 giugno ore 21: Concorso canoro "La fabbrica dei talenti".
Giovedì 11 giugno ore 21: Spettacolo di Arti marziali Aikido - Ore 21.30 Serata danzante
di latino-americano con la Scuola di ballo "Zero
in condotta".
Venerdì 12 giugno ore 21.15: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Omar Codazzi".
Sabato 13 giugno ore 21: Serata danzante
con l'orchestra "Nicola Congiu".
10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
BRIONE
S. Zenone: Prefestivo: 10.30 – 17.00 - Festivo: 10.30
Programma
Lunedì 8 giugno ore 21.15: Compagnia teatrale "La Ruota" "Fae bé andà suora". Commedia dialettale in tre atti. Testi di Maria Filippini Regia di Carlo Peroni.
mo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00
Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:
Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
Venerdì 5 giugno ore 21: Serata con l'orchestra spettacolo "I Rodigini".
Domenica 7 giugno ore 21: Serata danzante
con l'orchestra spettacolo "I Mirage".
Sarezzo: Parrocchiale dei Ss. Faustino e Giovita
– 11.00
Martedì 16 giugno ore 21.30: Spettacolo teatrale dialettale "Pin'Occhio" di Giorgio Zanetti.
Con Valeria Gaffurini, Giorgio Zanetti e Korrado.
Mercoledì 17 giugno
ore 21.45:
Jury in concerto.
Giovedì 18 giugno ore 21: Serata danzante
di latino-americano con la scuola di ballo "Spazio Danza" dj Chico.
Venerdì 19 giugno ore 21: Serata danzante
con l'orchestra spettacolo "Santino Rokketti".
Sabato 20 giugno ore 21.45: Serata danzante
con l'orchestra spettacolo "Diego Zamboni".
Domenica 21 giugno: ore 21: Serata danzante con l'orchestra spettacolo "Macho". Ore
23.15 Grande spettacolo pirotecnico.
18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00
Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 18.00
IRMA
SS. Trinità: Festivo: 8.30
BOVEGNO
S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00
(Graticelle) - 18.30
COLLIO
Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 8.30 (chiesa
di Tizio) - 18.00 - Festivo: 9.30 (chiesa di Memmo) –
11.00 – 18.00
S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo:
15.30 (giugno/settembre)
&
M E R C I E R
&
M E
Photo © Markus Klinko & Indrani
B A U M E
È TEMPO di agire diversamente. Per saperne di più sul contributo di Baume & Mercier e
EVANGELINE LILLY a favore dell’istruzione dei bambini, della ricerca per la cura del cancro
e della protezione ambientale, vi invitiamo a visitare il sito: www.baume-et-mercier.com
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