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La Voce
della Valtrompia
n.
WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT
MENSILE D'INFORMAZIONE
ANNO III - GENNAIO 2011
Automobilismo. Intervista al 37enne concesiano ingegnere di pista di Buemi
Riccardo Adami in F1
al muretto Toro Rosso
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS
L'esordio alla Minardi, poi l'esperienza con la scuderia del gruppo
Red Bull: il giro veloce a Magny Cours, il primo punto con Liuzzi
nel 2006 e il 14 settembre 2008 la vittoria di Monza targata Vettel
Il servizio
a pag. 21
Inchiesta
Un giro in centro
La vita nei centri storici: il panorama particolare
della Valle dove la morfologia del territorio ne ha condizionato
lo sviluppo e li ha spesso sostiutiti con contrade e rioni
Il servizio
a pag. 2
Media Valle
Sport
Il Judo Sen Shin Sarezzo
e i corsi di autodifesa
femminile
Il rossoblù Renzo Cavagna
è il miglior presidente
tra i professionisti
tt pag. 10
tt pag. 21
Editoriale
Vivere
in centro storico
di Adriano Bianchi
Chi in un centro storico ci è nato
e vissuto come me per lungo tempo
forse mi capirà. Vivere in centro è un
po’ come vivere il meglio del cuore
di una città, di un paese, di una comunità. Se ne respira la storia, l’arte, l’armonia tra passato e presente
nelle case e nei monumenti. Si percepisce una prossimità che si gioca
nelle strade, nei cortili, nelle botteghe, nelle chiese. Alimenta l’anima degli abitanti della scoperta di
scorci inediti, spesso nascosti alla
maggioranza dei passanti distratti. Gode del cammino tra la gente
e, nell’intrecciarsi delle vie e delle
piazze, delle sue chiacchiere soprattutto nei giorni di mercato. Sente,
dettata dal rintocco delle campane,
la gioia degli eventi che fanno la
storia della comunità nelle feste e
la tristezza nei giorni del lutto. Vive
il silenzio della sera quando anche
qui tutto tace.
Forse è poco o forse è molto. Prendetela come una dedica ai nostri
centri storici, oggi in difficoltà.
Strappati ormai nella dialettica tra
pedonalizzazioni e traffico soffocante; incremento del commercio e concorrenza dei centri commerciali; cura dell’arredo urbano e accessibilità
per tutti; invecchiamento della popolazione e canoni di affitto troppo
alti per chi vorrebbe metter su casa.
Il dibattito sui centri storici appassiona. È per questo che l'inchiesta
di questo primo numero del 2011
de “La Voce la Valtrompia” cerca di
evidenziare le risorse e i nodi che
riguardano molte realtà del nostro
territorio. La speranza è che nei nostri centri storici torni la vita. Ne va
quel senso di appartenenza che non
a caso i nostri padri ci hanno consegnato anche dal punto urbanistico.
Un patrimonio comune per sentirci
sempre più parte di una comunità.
La Valtrompia, per le sue caratteristiche anche morfologiche racconta
di qualcosa di diverso, di rioni, contrade e villaggi ma parla con altri registri ancora di comunità.
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La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Primo piano
La Valle: dove sono i centri storici?
Una delle particolarità della Valtrompia, rispetto al resto della terra bresciana, e
che una persona percepisce come una mancanza importante proprio se in Valle
si trasferisce proveniendo da un paese della Bassa o della Franciacorta: l’assenza
di un centro storico. In parte per la morfologia della Valle, che in alcune situazioni ha costretto uno sviluppo del paese in lunghezza e non a cerchi concentrici
attorno ad un centro. Nessun centro storico vero e proprio in Valle, fatte salve alcune eccezioni come Gardone o Sarezzo o alcuni punti di Lumezzane, dove però
non esiste un centro storico unico vero e proprio. Ci sono però contrade, rioni e
frazioni con luoghi storici.
Valtrompia. Negozi, mercati e il Distretto del commercio con le più varie attività per valorizzare la comunità
I piccoli negozi resistono, anche
grazie ad appoggi e sostegni
Il legame della comunità
passa dai centri storici,
dalle iniziative
e dalle proposte
per valorizzare
i punti storici
e commerciali
legati al territorio
di Mauro Toninelli
Piccoli negozi che da anni costituiscono il legame di una comunità.
Anche la Valtrompia ha nel suo dna
la presenza di queste realtà che rappresentano un punto di riferimento
sul territorio. Certo la presenza della grande catena di distribuzione ha
messo in difficoltà queste strutture,
che puntano alla qualità del prodotto
e al contatto diretto con il cliente.
Per il rilancio dei centri storici, che
ospitano queste attività, i Comuni si
sono attivati. Sono in aumento le iniziative e gli eventi che amministra-
Un immagine del “Rebelot in centro” di Gardone
zioni comunali organizzano direttamente o attraverso altre istituzioni
per la fruibilità dei centri storici:
basta citare il “Rebelot in centro” a
Gardone, la mostra mercato di hobbistica, arte, curiosità e “robe ecie” o
il “Settembre inzinese” a Inzino.
Le attività commerciali che resistono meglio sono quelle che hanno attivato canali per intercettare la clientela sul piano di un’offerta caratterizzata dal profilo qualità-prezzo. Ma la
Valtrompia racconta di frazioni, rioni
e villaggi, ciascuno con un proprio
centro, che non è più storico ma assolve alle esigenze spesso sociali della comunità. Un territorio del tutto
particolare quello valtrumplino che
ha molte zone a valenza storica, ma
che nessuna si impone come centro
storico, inteso nella sua piena accezione. Ci sono ovviamente alcuni
centri più evidenti come quello saretino o quello gardonese e altre si-
tuazioni in cui i Comuni hanno tentato e tentano di ricreare nuovi spazi
che possano assolvere alle funzioni
dei vecchi centri storici. Questo non
significa che non ci siano negozi e
realtà storiche che in Valle si sono
dimostrate radicate sul territorio e
sono rimaste in vita offrendo qualità,
ma molte altre hanno dovuto chiudere. A fianco l’esempio di Cerdelli
a Lumezzane.
Nei centri storici spesso vive anche
l’esperienza del mercato settimanale, che costituisce ormai una realtà
capillare. Anche in questo caso si
punta necessariamente sul rapporto
qualità-prezzo, perché oggi il mercato (soprattutto per la collocazione
temporale) serve principalmente la
fascia più debole della popolazione.
Per tradizione i mercati sono collocati nei centri storici, anche se in
alcuni casi hanno trovato un’altra
sistemazione.
Non muta il contatto con la gente.
Non è semplice coordinare le diverse esigenze.
In Alta Valle opera anche il distretto
del commercio, una realtà tanto importante per la vita dei centri e delle attività commerciali di montagna
quanto le altre iniziative regionali.
Esercizi storici del commercio. La Regione premia i negozi e le attività che sono da anni nei centri dei paesi
Sono 109 le realtà bresciane, ma nessuna risiede in Valle
La Regione Lombardia ha istituito
da alcuni anni il premio per gli esercizi
storici del commercio. Questo premio
porta poi alla compilazione di un elenco che si arricchisce di esercizi nuovi.
La Regione tiene in considerazione tre
tipologie di esercizi: la storica attività,
cioè almeno 50 anni di attività, anche
non continuativa, la conservazione
della medesima merceologia e insegna
e possibilmente la conservazione della stessa gestione nonché sede fisica.
Il secondo tipo di premio è il negozio
storico, per il quale, oltre ai requisiti
già detti, sono richiesti una collocazione architettonica, artistica e deco-
rativa di pregio, attrezzature storiche,
merceologia e identità che abbiano
tipicità e specificità di assoluto rilievo e la localizzazione dell’esercizio in
un edificio e in un contesto urbano di
particolare interesse storico e la conservazione parziale degli elementi di
arredo originali. La terza tipologia è
l’insegna storica e di tradizione che deve avere tutti requisiti precedenti ma
l’attività deve essere stata svolta senza
interruzione per non meno di 50 anni,
l’ubicazione del punto vendita all’interno di un’area urbanistica di pregio
(centro storico), con la presenza negli
spazi da opere d’autore legate all’attivi-
tà che vi è svolta come affreschi, collezioni di dipinti o sculture di valore artistico ispirate all’attività commerciale e
il punto vendita, l’insegna o l’impresa
siano legati alla toponomastica locale.
E molte altre richieste. La particolarità è che 109 esercizi sono in provincia
di Brescia, ma nessuno appartiene alla Valtrompia. Anche questo è un dato
particolare che racconta di una terra
diversa dal resto del territorio bresciano, racconta di una terra che rende vivi
i luoghi storici con i mercati, le fiere, il
commercio ambulante. Lo specchio di
una realtà fatta di tanti centri e di nessun centro reale.
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
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I mercati nei centri
I centri storici dei Comuni della Valle, ove ci sono, spesso vivono di iniziative, mercati e fiere che sono tradizione con cadenza più o meno regolare e ad evento.
Abbiamo dedicato sul numero 7 del 2010 de “La Voce della Valtrompia” un’intera inchiesta sui mercati in Valle, che si svolgono in molti casi nei centri più antichi
dei vari paesi, se le amministrazioni non li hanno spostati in nuovi spazi più consoni. In Valle si possono contare mercati tutti i giorni della settimana, alcuni dei
quali possono non solo fare invidia ai negozianti storici, ma pretendere la palma
di storicità più di quanto i centri storici vantano. A Sarezzo nel 1731 nasceva il
mercato e ancora oggi si svolge tutti i giovedì in piazza Cesare Battisti.
Lumezzane. Cerdelli abbigliamento vende vestiti dal 1952 in uno dei punti storici di Sant’Apollonio
La qualità accanto all’attenzione
per il cliente e per il territorio
di Mauro Toninelli
Ci sono negozi storici anche in
Valtrompia, anche se non sono stati
premiati dalla Regione. Uno di questi
è Cerdelli, che dal 1952 ha una sede
fissa a Lumezzane. Gino Cerdelli, il
fondatore di quella che è divenuta ora
una catena con 4 negozi (Lumezzane,
Sarnico, Iseo, Sarezzo) fino all’aprile
di quell’anno faceva l’ambulante. Il
negozio si è spostato a Lumezzane S.
Apollonio in 3 sedi diverse, tutte attorno al centro della frazione Valgobbina,
in attesa di arrivare nel palazzo che
ospita attualmente il negozio, inpiazza
portegaia. “Quando sono arrivato io e
ho aperto questo negozio sono state le
prime vetrine che i lumezzanesi hanno visto” racconta Gino.
Il racconto del signor Cerdelli continua e ripercorre i passi di un’attività
che era cominciata vendendo la stoffa
a metri: “Non si vendevano i vestiti già
realizzati. Io, vendendo la tela, indicavo il sarto a cui rivolgersi per la realizzazione. Ad un certo punto nata la
sartoria Lebole ha iniziato a proporre i
vestiti già confezionati. Mi piacevano,
Gino Cerdelli e la moglie Piera
mi hanno dato l’esclusiva della zona.
Era un rischio. Sono stati i primi vestiti già confezionati visti a Lumezzane”.
Questo l’inizio, poi altre esclusive Max
Mara, Marella e altre realtà.
Un negozio che si è radicato negli anni e che non ha perso la forza di offrirsi costantemente in contatto con
il territorio e con la gente: “ Io arrivavo da Parma e parlavo in italiano e i
lumezzanesi dicevano ‘questo que l’è
forse ‘n terù’. Pian pianino mi sono
integrato” ricorda ancora Gino Cerdelli. Al signor Gino sono poi subentrati i figli.
L’evoluzione della società, del territorio e del commercio ha portato all’evoluzione. Con la nascita dei
centri commerciali la conseguenza
evidente era quella di trovare una soluzione e quella individuata dalla famiglia Cerdelli è stata quella di sposare
la qualità e la firma. “Di qualsiasi casa che vendiamo abbiamo l’esclusiva
della Valtrompia e della Valsabbia. I
figli hanno deciso questa strategia.
Lavoriamo bene” conclude Gino Cerdelli, soddisfatto. Un negozio, il suo,
che ha scelto la qualità accanto all’attenzione per il cliente e per il suo territorio, per un commercio che non
sia anonimo.
Distretto del commercio. La proposta della Regione per aiutare i commercianti anche in altre zone
I Comuni dell’Alta Valle insieme alla Comunità montana
Siccome il territorio lombardo è
particolare e diverso, ricco di sfaccettature, la Regione Lombardia ha pensato anche alle realtà commerciale di
un territorio come quella della Valle
con i distretti commerciali. In Valtrompia esiste ed è stato riconosciuto dall’istituto provinciale il Distretto
diffuso del Commercio di Rilevanza
Intercomunale dell’Alta Valle Trompia. La realtà parla di collaborazione tra la Comunità Montana di Valle
Trompia e le amministrazioni comunali di Bovegno, Collio, Irma, Lodrino,
Marmentino, Pezzaze e Tavernole sul
Mella. Le amministrazioni comunali e
la Comunità Montana con il Distretto
commerciale sostengono lo sviluppo
integrato e in chiave competitiva e distrettuale del settore del piccolo commercio locale. Il Distretto Diffuso del
Commercio dell’Alta Valle Trompia si
caratterizza per l’unione tra il settore
commercio e il settore del turismo, settori. Sono molte le realtà commerciali
aderenti: Consorzio Alta Val Trompia
(Bovegno), Lazzari Imer Marina Rifugio Blachì, Albergo al ponte di Nicolini Franco, Formaggio Tre Valli s.n.c.,
Ristorante La scaletta, Ristorante
Residence park, Albergo Belvedere,
Ristorante pizzeria Milleluci, Fratelli
Lucchini srl, Tamì sas, Ottelli Ersilia,
Albergo seggiovia Gavitred, Zanardelli Francesca, Bar sport, Caffè Olli, Bar
paninoteca Naanì, Bar Lo zodiaco, Zanolini Giuseppina, Gerardini Giovanni Pietro, Macelleria Lazzari Alberto,
Bar Cristal, Salumeria Torquati Elda,
Albergo ristorante Maniva (tutti a Collio); Trattoria Ruffini Teodora (Irma);
Deja’ vu, Bettinsoli Rosetta, Trattoria
Genzianella, Ronchini Mirella (a Lodrino); Chiosco lebalo, Trattoria Vetta, Trattoria bar Tre sette (a Marmentino); Locanda dei Biondi, Alpi forno
snc (Pezzaze); Caffè Vecchia pesa, ferramenta Piotti (Tavernole).
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
La parola
ai lettori
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Rotte letterarie
Il rifugio sotto quella statua che inneggia alla libertà, viaggiando sulle onde
di un poema infinitamente combinatorio negli intenti di Robert Viscusi col solido nome della speranza: “Ellis Island”. Ecco l’approdo di un viaggio appena
cominciato, sbarcando in quella New York al ritmo del respiro nelle parole di
Frank McCourt: “Che paese, l’America”. Ecco le parole della fondazione, quel
sollevarsi whitmaniano in “Foglie d’erba” di un paese che è mondo, mondo di
uomini che solcano terrosi oceani vergini sulle note dolenti di “Moby Dick” intraprendendo l’ennesima giornata alla scoperta di se stessi, insieme verso universi sconosciuti sul “Sunset Limited” di Cormac McCarthy.
L
IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA
Sarezzo e le strisce
pedonali pericolose
LETTERE
Sulla via Antonini che da Sarezzo sale
verso Lumezzane s’incontra questo
attraversamento pedonale che sfida come
in una giostra medievale l’ardito uomo
che vuole raggiungere l’altra sponda
della strada. Una zona zebrata che pare
insiste su un tratto molto trafficato
(spesso affrontato a gran velocità) e in
prossimità di una svolta a destra per le
macchine provenienti da Lumezzane: le
automobili sopraggiungendo possono
non accorgersi del pedone e metterne a
rischio l’incolumità.
Il passaggio
al digitale
Buonasera
chissa quanti avranno già scritto. Sono un cittadino di Sarezzo. Abito in
una zona dove si ricevevano e si ricevono ora pochi canali.
In poche parole: ad Aprile 2010 il
passaggio al digitale di Rete4 e Rai
2; risultato: non ho più preso Rai 2
e Telelombardia. A Novembre passaggio totale al digitale di tutti i canali; risultato: non prendo più Rai 1,
Rai 3 e le televisioni locali come Teletutto e Rete Brescia (alcune volte
le prendo male e alcune volte non le
prendo affatto). È anche vero che ricevo altri canali, ma sono di cartoni
animati o televendite ... Se vogliamo
parlare anche della situazione delle antenne, gestite da privati e non
dalla Rai... Poi c'è il canone da pagare... Poi ho colpa io perchè non ricevo... Poi devo chiamarel'antennista
a mie spese... ma come, se fino ad
Aprile e poi a Novembre con l'analogico li prendevo questi canali... Solo business... Questo è un problema
assai diffuso in diversi Comuni della
zona. Ma che si mettessero insieme
questi Comuni, mi sembra proprio
una presa in giro... spero che qualche Sindaco si faccia sentire nelle sedi dei diffusori del digitale.
N.B: ho sempre pagato il canone per
21 anni e ora ho acquistato non 1
ma 2 decoder.
Sono un grande lettore casuale del
giornale. Grazie per avermi dato voce. Non scrivo bene ma spero di essere stato chiaro
IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA
A Tavernole si
cammina in sicurezza
Nel tratto che divide Tavernole da Lavone
e per quasi tutta l’Alta valle i pedoni
possono camminare senza preoccuparsi
di essere investiti dalle macchine. Un
marciapiede ben lastricato e curato scorta
la gente lungo l’argine del fiume Mella,
a destra la protezione della balaustra
di ferro, a sinistra il riparo del continuo
cordone di guardrail. Un’opera ben fatta
che consente a uomini e veicoli a motore
di sfilare tranquilli gli uni accanto agli
altri.
Giornali della Comunità
Radio Voce
“100% Brescia” è la trasmissione in diretta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle
15 dedicata al mondo delle Rondinelle.
Oltre al Brescia Calcio, segui ogni domenica con “Diretta Sport” l’intero campionato del Lumezzane con collegamenti dal Comunale e in trasferta. Spogliatoi anche di Rodengo Saiano, Montichiari e Feralpi Salò.
Severino Bertoglio
Nel volto
di Gesù
Egr. direttore,
una compagnia tra Dio e l’uomo
che sconcerta i nostri abituali modi
di pensare, all’interno di una cultura, quella nata dalla modernità, che
pensa Dio e l’uomo come due soggetti tra loro incompatibili, per cui
per salvaguardare la libertà dell’uo-
“Lumensanum” è il giornale della comunità di Lumezzane San Sebastiano. All’interno alcune notizie dalla
vita parrocchiale, sulla ristrutturazione dell'oratorio, testimonianze dei cresimandi e degli educatori e catechisti.
Due pagine sula vita della scuola dell'infanzia.
fm 88.3 88.5
Brescia e Provincia
mo si pensa che occorra cancellare
Dio dalla sua vita. È da questa falsa visione di fondo che nasce l’esclusione dell’esperienza religiosa nella
progettualità della persona umana.
Invece, Gesù appartiene alla nostra
storia di uomini e la illumina con la
sua presenza. Nel volto di Gesù c’è
quella pienezza dell’umano che invano andiamo a cercare altrove. In
Lui ogni uomo e ogni realtà umana
riceve la sua dignità e ne invoca il
rispetto. Vale per tutti gli uomini e
donne, dall’inizio del loro concepimento fino al compimento naturale
della loro vita. Vale in particolare per
i poveri e gli emarginati, per chi oggi
rischia il posto di lavoro, ma vale anche per la famiglia come unione feconda di un uomo e una donna, cui
nessuna convivenza, tanto meno di
persone dello stesso sesso, può essere equiparata senza svalutarla e offuscarne l’identità; vale nella nostra
città per la ricerca di una convivenza
in cui ciascuno si senta responsabile
del bene comune di tutti.
Gianfranco Bertoglio
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,
indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo
lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già
apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].
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La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
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Lumezzane
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Per ricordare i caduti sul fronte greco-albanese
I Consigli dei Gruppi Alpini vogliono ricordare tutti i Caduti sul fronte greco-albanese e in particolar modo la figura di Serafino e Francesco caduti durante la
Campagna di Albania. Tre giorni: venerdì 21 gennaio alle 18.30 ammassamento
al monumento combattenti e reduci del Villaggio Gnutti; corteo fino alla chiesa
parrocchiale del Villaggio e messa; deposizioni corone. Sabato 22 alle 20.30 serata commemorativa con lo spettacolo “L’ora” per la regia dell’alpino Franco Saleri. Domenica 23 alle 16.30 nella Sala della Comunità di San Sebastiano concerto della banda di San Sebastiano con musiche alpine. Sabato 29 incontro per le
scuole alle 10 nella Sala della comunità Astra con l’alpino Guido Aviani Fulvio.
Verso il futuro. Il primo cittadino valgobbino, intervistato sul futuro di Lumezzane, fa il punto della situazione
Obiettivi: risparmio ed ecologia
Nuovi cassonetti, campo sportivo ed energie alternative: impianto fotovoltaico sul tetto delle piscine e delle tribune
di Angelo Seneci
“Siamo stati il primo comune
ad approvare il bilancio, lavorando per mettere in campo le risorse
che abbiamo perché fin dal primo
giorno del nuovo anno tutto possa essere nella normalità”. Il primo cittadino Silverio Vivenzi, fa
il punto della situazione su come
intende muoversi l’amministrazione. “Guardando al futuro, abbiamo deciso di puntare sulle energie
alternative. In dicembre abbiamo
collaudato l’impianto sulla piscina,
capace di produrre quasi 100.000
kW/h annui. Abbiamo poi posto il
fotovoltaico sul tetto della tribuna
dello stadio ed entro il prossimo
marzo toccherà al tetto del plesso delle scuole Dante Alighieri di
Piatucco”. Gli ultimi due interventi
sono stati finanziati con un mutuo
a tasso fisso per 20 anni, le cui ra-
Il campo sportivo del Villaggio Gnutti
te verranno coperte dal contributo statale previsto per gli impianti fotovoltaici. Durante la durata
dell’impianto, verranno realizzati
risparmi per 1.600.000 euro contro
un costo di circa 1 milione. “Il beneficio netto sarà di 600.000 euro,
ricorda Vivenzi. Altri impianti verranno realizzati sugli altri edifici
scolastici”. Il 2011 sarà l’anno della
consegna alle associazioni sportive
del tanto atteso campo sportivo del
Villaggio Gnutti, che ha visto Vivenzi mobilitarsi per trovare una solu-
zione con la Fondazione Maugeri,
che ha realizzato i parcheggi sottostanti al campo stesso, per sciogliere i nodi economici sorti a seguito
della nascita di alcuni problemi durante i lavori di realizzazione dei
due manufatti. Importanti investimenti verranno fatti sulla scuola
Terzi Lana di S.ant’Apollonio, dov’è
prevista una riqualificazione sotto
l’aspetto energetico e su quella di
Rossaghe per l’abbattimento delle
barriere architettoniche e un adeguamento alle normative. In tema
ambientale, il 2011 vedrà l’installazione di nuovi cassonetti per la
raccolta dei rifiuti cosiddetti “dell’
umido”, che porterà a un miglioramento della raccolta differenziata.
I fondi per acquistare i cassonetti,
115.000 euro, sono stati forniti dalla Provincia. Per quanto riguarda i
grandi investimenti, continuano i
contatti con i proprietari delle aree
su cui sorgerà il terzo lotto del piano di insediamento produttivo.
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La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Alta Valle
Due nuovi libri di Anselmo Palini
Sono da dicembre in libreria due nuovi volumi di Anselmo Palini, professore di Polaveno e docente in Materie letterarie all’Itis di Gardone Val Trompia. Il primo è “Oscar Romero. ‘Ho udito il grido del mio popolo’” (casa
editrice Ave) e vuol far conoscere la vicenda dell’arcivescovo di San Salvador, che il 24 marzo 1980 fu assassinato mentre celebrava la Messa. Il secondo volume invece è “Sui sentieri della profezia. I rapporti fra Giovanni
Battista Montini-Paolo VI e Primo Mazzolari” (editrice Messaggero di Padova) e prende il in esame due persone che hanno caratterizzato in modo
significativo la storia della Chiesa e della società italiana del Novecento.
Storie. Nikolajewka, 26 gennaio ‘43: al grido di “Tridentina avanti” gli alpini ruppero l’accerchiamento dei russi
“El Guèra” medaglia d’argento
Un leggendario assalto
aprì la via della salvezza
agli alpini. In prima linea
anche Guerino Tavelli
di San Colombano.
Ricordando lui onoriamo
i nostri caduti e i reduci
della campagna di Russia.
di Edmondo Bertussi
Quando raccontava, era un fiume
in piena il “Guèra”, classe 1919, 11°
Battaglione Artiglieria dellala Tridentina, seduto al caldo della stufa (come
in un’isba…), nella sua bella casa in
Bocafòl con vicina la sua Virginia.
“Avevamo lasciato il 16 dicembre i
ripari, interrati e coperti dalla neve,
pazientemente scavati davanti al fiume Don, gelato, sicuri contro il gran
Guerino Tavelli (Il Guèra) con Nicolini in un’immagine del periodo di guerra. Guerino Tavelli e la moglie
freddo, con troppo ritardo, per un ordine maledetto di Hiltler con obbedisco di Mussolini. Nella fila infinita che
avanzava sulla neve io e Emanuele
Nicolini, uno a destra e uno a sinistra, con un mulo trainavamo il pezzo, un cannone 75/13. La temperatura era a meno 40. Bisognava andare,
coi compagni che cadevano attorno
colpiti dal fuoco dei partigiani russi
o dal gelo. Improvviso il fischio lacerante dell’obice in arrivo. Chiniamo la
testa e l’obice ha centrato il mulo. Occorreva fortuna... Siamo tornati tutti
e due io e l’Emanuele dei Merolì...”.
Raccontava ancora Guerino Tavelli
tra i suoi ricordi: “A Nikolajewka il
26 gennaio ero bloccato in fondo alla discesa che portava al terrapieno
e sotto passo della ferrovia: solo in
tre, riparati dietro il cannone, senza
munizioni. Finalmente arriva il generale Reverberi e le munizioni coi muli
rimasti indietro. Vedevamo nella piana un capannone con viavai sospetto. Sulla piazza antistante arriva un
carro armato russo. Può bloccare la
via della salvezza. ‘Alpino spara!’ Da
solo carico, punto il bersaglio che
avanza minaccioso, lo centro... Il comandante Capitano Signorini, quando ci ha contato, una dozzina rimasti
su cento della compagnia, è morto
dal dolore...”.
Mostrava la medaglia d’argento di
quel giorno, arrivata a Collio nel ’48.
“È andato avanti” in una bella giornata di maggio, il 12 del 2004: il mese
dopo sarebbero stati 85. Era lì in piedi nella sua bella casa: si è accasciato
di schianto, come succede improvviso al vecchio pino nel bosco, davanti
alla sua Virginia, 58 anni assieme, dal
due febbraio del ’46.
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
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Collio. In 20 anni la squadra del paese dell’Alta Valle è intervenuta per domare 355 incendi e 49 focolai
Un automezzo per l’antincendio
Circa 40 volontari,
molti giovani grazie
al contatto
con le scuole,
proseguono la loro
attività di monitoraggio
e controllo
del territorio
di Edmondo Bertussi
Il regalo per il 20° compleanno della Squadra antincendio di Collio doveva portarlo S. Lucia. L’ha portato con
piccolo ritardo la Befana ma è stata
festa grande lo stesso quando è arrivato in piazza Zanardelli il modernissimo Daily Iveco 4x4, con allestimento antincendio, che va ad aggiungersi
agli altri tre automezzi a disposizione
dei volontari. Con loro il comandante
dei Forestali della zona Claudio Vivenzi, i Carabinieri, Stefano Cantoni in
rappresentanza del commissario Beaumont Bortone e il parroco don Fabrizio Bregoli. Dopo la preghiera del
volontario, il Parroco ha benedetto il
“nuovo arrivato” e consegnato al presidente del gruppo Aurelio Lazzari una
piccola croce e portapatente calamitati da mettere sul cruscotto. Una spesa
di 58mila euro resa possibile dal contributo regionale di 40mila, da quello
La squadra volontari antincendio
15 anni per la scuola Vittorino Chizzolini
La scuola paritaria “Vittorino Chizzolini” gestita dalla Cooperativa S. Martino, unica in
Valle dichiaratamente cattolica, ha festeggiato 15 anni di attività. Aprì le sue porte a
Palazzo Avogadro a Zanano , dove è tutt’ora,
in locali resi disponibili dalle Ancelle della
Carità, l'1 settembre 1995: una classe con 16
alunni in prima media provenienti da vari paesi della Valle Trompia, sopratutto da Lumezzane. Il riconoscimento ministeriale porta la
data 15.07.96. La risposta era confortante:
coglieva un bisogno della realtà valtrumplina. Nel 2007, con coraggio, si è dato il via alle
elementari: quest’anno si completerà il ciclo.
Ora gli alunni sono 200: 123 nelle sei classi
delle medie, 77 alle quattro elementari. Nella scuola si sono diplomati 410 ragazzi e alcu-
SAREZZO SHOPPING
ni si sono ormai laureati. Primo preside, fino
all'estate '97 , fu la prof. Maria Luisa Saleri,
poi il prof. Emilio Santoni a guidare la scuola
nel momento delicato di assestamento. Dal
novembre 2001, con crescita continua, ne è
responsabile la prof. Maria Ausilia Delle Donne. Presidente, con vice don Piero Prandelli, è
da sempre Andrea Piubeni.
“Una meravigliosa avventura, anche se costellata di difficoltà superate con pazienza e
serenità: la scuola si regge sulle rette e sulla
generosità di tanti amici col sostegno della
curia vescovile. Educhiamo i ragazzi nei valori cristiani a dare il meglio di sé”.
È tempo di scelte per i genitori: l’iscrizione
alla scuola sarà possibile fino al 12 febbraio.
Tel. 030.801898. (e.ber.)
di 10mila della Fondazione comunità
bresciana e dalla generosità di ditte
e amici che sostengono il sodalizio:
Impresa edile Flli.Zanardelli, Omcb
di Bonomini, Olli Scavi Srl, Famiglia
Ronchini (ex forneria), Salumeria Torquati Paterlini, Vanni Gerola. Il mezzo
amplia l’operatività del gruppo: è predisposto per essere dotato, sul cassone, di un “modulo” antincendio: un
contenitore da 2000 litri con relativa
pompa per il lancio dell’acqua. Fondato nel 1990 come antincendio, adeguato alla legislazione regionale nel 1992,
è iscritto all’albo nazionale e regionale di Protezione civile. Conta su circa
40 volontari con presidente Aurelio
Lazzari, vice Ennio Calzoni con sette
consiglieri tra i quali una donna: Roberto Biena, Ivo Bianchi, Luca Gatti,
Marco, Enrico ed Ezio Lazzari, Enrica Zanoni. La media è sui trent’anni:
le nuove leve sono il frutto di un proficuo rapporto con le scuole in specifici progetti didattici annuali con dimostrazioni pratiche. Regolarmente
in accordo con la Comunità montana
svolge attività di previsione antincendio, di controllo delle zone a rischio
idrogeologico e di pulizia dei boschi.
Negli anni scorsi sono stati in Umbria
e in Abruzzo; da ricordare l’assistenza
e sorveglianza in occasione della frana
che bloccò l’accesso a Collio nel 2002
o quella recente a S. Colombano. Dal
1990 al 2010 in zona sono intervenuti
per 355 incendi e 49 focolai con un totale di circa 5173 ettari interessati non
boscati e 1046 boscati.
Via Repubblica - SS della Valtrompia - Tel. 030.8901410
10
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Media Valle
Un concorso letterario sulle storie della Valle
C’è tempo fino al 31 gennaio 2011 per l’iscrizione al 1° concorso “Storie della Valle per una Valle di storie” dedicato alle classi di 4ª e 5ª elementare e a quelle di 1ª
media. Organizzato da Comunità Montana, Sibca e Dipartimento di Studio del
Territorio con il contributo della Fondazione Comunità Bresciana, il concorso si
divide in due sezioni: racconto fantastico, ossia narrazioni che prendano spunto
da leggende e tradizioni locali; ricerca storica, cioè elaborati che si rifacciano a
vicende storiche, documenti o testimonianze di vita vissuta. La partecipazione al
concorso è gratuita. Iscrizioni entro il 31 gennaio, termine presentazione lavori il
30 aprile. Info maggiori su http://cultura.valletrompia.it.
Sarezzo. Dall’idea lanciata nel 2008 dalla Commissione Pari Opportunità al successo con oltre 180 partecipanti
Con il Judo Sen Shin Sarezzo
l’autodifesa parla al femminile
All’inizio di febbraio
inizieranno i corsi
livello base con lezioni
teoriche di psicologia
e semplici tecniche.
Fino a marzo il progetto
anche per le quinte
del liceo “C. Moretti”
di Andrea Alesci
Dal principio basilare alla pratica vera e propria anche il judo, come
tutte le altre arti marziali, non esiste
per offendere, perché il vero combattimento comincia dal saper conoscere
se stessi. Con questa consapevolezza
nasce anche l’impegno che ormai da
tre anni il Judo Sen Shin Sarezzo porta avanti, al di là della mera pratica
sportiva, con il corso di autodifesa
femminile. “Nel nostro statuto – dice
il responsabile e maestro Claudio Baldussi – abbiamo come scopo l’utilità
sociale e quando nel 2008 la Commissione Pari Opportunità del Comune di
Sarezzo ci ha proposto di mettere in
piedi un corso di autodifesa dedicato
alle donne, subito ci siamo mossi, approfondendo la questione con dei corsi formativi”. Un corso che la federa-
zione Fijlkam chiama Metodo globale
di autodifesa (Mga), costituito da una
formazione teorica che porti gli allievi a una consapevolezza delle proprie
capacità e alla prevenzione come primo mezzo di autodifesa. “La psicologia dell’autodifesa – prosegue Claudio
Baldussi – è l’elemento principe delle
lezioni e costituisce una preparazione
alla fuga. Quella che insegniamo alle
allieve è una sintesi di tecniche semplici estratte da arti marziali con finalità
difensiva di obbligo alla resa dell’aggressore, nel pieno rispetto del codice
civile sulla legittima difesa. Conoscere
i propri limiti e le proprie potenzialità è
una delle cose più importanti, non soltanto a livello sportivo, ma per la vita
di tutti i giorni. Ecco perché dal 2009
abbiamo avviato anche una preziosa
collaborazione con il liceo scientifico
‘C. Moretti’ di Gardone Val Trompia,
focalizzando l’esperienza dell’autodifesa proprio sulla capacità nel gestire i
La Comunità Montana e gli archivi delle miniere Torgola e Stese su web
La rapidità e l’agilità del mondo digitale
mettono ora a disposizione archivi che la
carta teneva nascosti ai più. Infatti, con la
consultazione Internet sul portale culturale della Comunità montana (http://cultura.valletrompia.it) sono ora disponibili
gli inventari analitici dei carteggi e dei
disegni tecnici prodotti durante l’attività
estrattiva della miniera Torgola situata
tra Bovegno e Collio e della miniera Stese di Pezzaze. “Nelle pagine predisposte
su web (sezione ‘Sistema archivistico’)
– dice la responsabile dell’Area Cultura
Graziella Pedretti – sono presenti documenti che per la Torgola vanno dal 1931
al secolo scorso, mentre per la Stese c’è
l’inventario riguardante la serie delle 99
mappe redatte nel periodo 1889-1946,
la cui consultazione è stata resa possibile da una pianificazione pluriennale
nell’ambito del progetto ‘Scritti brevi’
promosso e finanziato da Comunità
Montana, enti locali e Fondazione Cariplo”.
L’iniziativa che vede gli archivi essere
presenti su web rientra nel Piano Informativo degli Archivi della Valle del
Mella, attraverso cui il Sistema Archivistico prevede di inserire gradualmente
gli inventari realizzati in questi anni con
l’obiettivo di tutelare e promuovere ulteriormente i documenti storici della co-
munità, anche sviluppandoli insieme alla
rete informativa di biblioteche e musei.
“L’operazione di inserimento graduale
degli inventari – continua Graziella Pedretti – sarà continuativa e condotta in
parallelo alla pubblicazione delle banche
dati degli archivi riordinati e inventariati nel portale della Regione Lombardia
prevista nel Plain (Progetto Lombardo
Archivi in Internet, ndr). Una procedura
che offrirà agli utenti uno strumento di
consultazione aggiornato e informazioni capillari sulla documentazione storica
locale consentendo loro di collegarsi tramite diversi link anche a patrimoni archivistici più ampi”.
conflitti. Da gennaio a marzo facciamo
una decina di lezioni pratiche e teoriche, cercando di far capire ai ragazzi
(con dispense) come evitare che si
passi dalla disputa allo scontro; insegniamo loro come fare un passo indietro, come usare intelligenza e moderazione e reagire in modo equilibrato,
lasciando il ricorso al gesto atletico
violento come ultima risorsa”.
Se il corso di autodifesa si è allargato
in questi anni anche al mondo della
scuola, come detto l’impegno principale (oltre la regolare attività sportiva) rimane quello riservato alle donne, con due corsi che come di consueto inizieranno ai primi di febbraio
alla palestra della scuola elementare
“A. Soggetti” di Sarezzo ogni sabato
dal 5 febbraio al 2 aprile (14.30/16.00)
e ogni lunedì dal 7 febbraio al 4 aprile (20.000/21.30). “Ormai – conclude
Baldussi – siamo al quarto anno di formazione e sinora abbiamo registrato
180 partecipanti, e sono già attivi anche i gradi di mantenimento e avanzato. L’impegno è gravoso ma siamo
davvero molto contenti del successo
riscosso, anche perché il solo fatto
di partecipare a un corso del genere
consente alle donne di poter parlare di
un problema, condividerlo e sviluppare una conoscenza che possa calmare
uno stato di paura”. Info sul sito web
www.judosenshinsarezzo.it o ai numeri: 329.2606494 e 339.4921022.
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
La storia. Il racconto di Ninì Becchetti, la signora più anziana del paese di Sarezzo
Nonna Ninì: 99 anni tra
sartoria, canto e l’Inter
Tre figli, cinque nipoti
e sei pronipoti hanno
festeggiato lo scorso
8 gennaio il 99°
compleanno di una
lunga e intensa vita
vissuta sempre col sorriso
di Andrea Alesci
Sorridente nei suoi 99 anni compiuti lo scorso 8 gennaio ha attraversato
due secoli e ora è la più anziana del
paese. Tutti se la ricordano la signora
Ninì Becchetti (all’anagrafe Vittoria
Cabassi), da sempre la sarta di Sarezzo. “Ha cominciato ancora da piccola
–racconta il figlio Giordano – e quando i suoi genitori le compravano una
bambola, subito lei le faceva una bella vestina. Ha imparato il taglio senza
mai aver preso delle lezioni, poi diventando grande ha iniziato a inventarsi
modelli di abiti, disegnandoli col gesso direttamente sul tessuto e quando
iniziava un lavoro lo finiva sempre, a
costo di stare sveglia anche tutta la
notte; venivano persone anche da altri paesi per farsi fare gli abiti su misura e in tempo di guerra fu sarta dei
Ninì Becchetti in un recente scatto
signori Di Brehm, che la pagavano
dandole qualcosa da mangiare per la
famiglia. Nata da contadini della Valle
di Sarezzo, quando da ragazzina scendeva per andare a scuola insieme alle amiche cantava sempre; il canto è
sempre stata una sua passione, e in
casa c’era sempre la colonna sonora
della radio accesa”.
La sartoria, la musica e poi la passione
per il calcio. “Uno dei doni più belli –
ci dice la proprio lei – me l’hanno fatto
per il mio 92° compleanno, portandomi a cena con i giocatori del Brescia,
anche se io sono una grande tifosa
dell’Inter”. La differenza con la nipotina più piccola è di 97 anni, ma ancora
adesso che la voce è più fievole ed è
contornata da tre figli (Giordano, Flora, Marì), cinque nipoti e sei pronipoti,
negli occhi rimane la pacifica serenità
di una giovane novantanovenne.
11
Il progetto Archilede
di Enel a Sarezzo
Da dicembre è effettivo l’impegno del
Comune di Sarezzo nel progetto Archilede lanciato da Enel Sole per l’introduzione di un nuovo sistema di illuminazione pubblica basato sulla tecnologia Led (Light emitting diode, ossia diodo a emissione luminosa). “Gli
interventi di riqualificazione della rete – dice il sindaco Massimo Ottelli –
sono stati effettuati valorizzando le
peculiarità architettoniche degli spazi,
ad esempio con materiali d’arredo urbano di pregio come le cinquanta lanterne ‘in stile’ nei centri storici di Zanano e Ponte Zanano. Tra le strade interessate dai lavori di riqualifica degli
impianti le vie 1850, Carducci, Canossi,
Matteotti, Marsala e Santella”. Il settore dell’illuminazione pubblica è un
punto di partenza ideale per una politica di risparmio energetico che contenga sprechi e elimini dal mercato i
prodotti ad eccessivo consumo. “Gli
interventi di riqualificazione – prosegue Ottelli – hanno riguardato 483
nuovi punti luce, che permetteranno
una diminuzione di potenza elettrica di circa 33 kW annui (138.000 kW/h
di energia risparmiata), con una riduzione del 44% sull’attuale consumo e
un’emissione di CO2 annua diminuita
di circa 60 tonnellate”. La tecnologia
Led ha vantaggi come la minor quantità di “materia” per la produzione,
ridotto contenuto di sostanze nocive,
componenti facilmente disaggregabili e riciclabili, bassa emissione di raggi
ultravioletti e infrarossi, lunga durata,
modalità di regolazione di ogni punto luce, uniformità d’illuminazione e
tecnologia in evoluzione. “Al momento – spiega Danilo Fucili, responsabile
dell’Area Territoriale Nord Est di Enel
Sole – nessun Paese europeo utilizza
lampade così innovative per l’illuminazione pubblica e la tecnologia introdotta a Sarezzo rappresenta un
vantaggio per tutti: cittadini, amministrazioni, ambiente”. Per segnalazioni
chiamare Enel Sole al numero verde
800.901050 o mandare un’e-mail a [email protected].
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La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
Bassa Valle
13
Nave e l'area del mercato rinnovata
Tra il corrente mese di gennaio e i primi di febbraio l’area di piazza Martiri della Libertà che da quarant’anni accoglie il mercato del martedì sarà
interamente completata. Una serie di lavori di risistemazione cominciati
ancora sul finire dell’estate 2010 che tra breve vedranno la fine con l’aggiunta di nuovi posteggi, la posa di una pavimentazione antisdrucciolevole e il rifacimento dell’impianto d’illuminazione con lampade a led. Un
intervento rilevante che ha comportato per il Comune una spesa complessiva di 180mila euro, alleviati da un finanziamento regionale nell’ordine
dei 60mila euro.
Concesio. Da diversi anni il signor Mitelli, meccanico di velocipedi, presta una bicicletta come mezzo sostitutivo
La bici di cortesia di Francesco
di Giuseppe Belleri
Siamo ormai avvezzi a veder circolare sulle nostre strade delle automobili con belle ed evidenti scritte sul
cristallo posteriore o lungo le fiancate: “Vettura di cortesia per i clienti…”,
a cui segue il nome della carrozzeria
che offre, quasi gratuitamente e per
qualche giorno, l’auto ai suoi clienti.
Di solito lo fanno solo le carrozzerie
e gli autoriparatori ma già da diversi anni anche un meccanico di cicli
e motocicli di Concesio attua questa
simpatica iniziativa. Per il tempo che
i velocipedi sono in riparazione il signor Francesco Mitelli presta ai suoi
clienti una delle sue bici d’epoca, veramente gratis e a chilometri illimitati,
con applicata una targhetta che recita :
“Bici cortese di Francesco meccanico
di paese”. In questo modo fa circolare
anche le biciclette un po’ datate che ha
salvato dalla rottamazione e pazientemente restaurate in questi anni. È dal
1983 che svolge questa attività artigiana, ben affiancato dalla moglie Roberta, che da donna ben conosce i “cicli”.
Oltre ad essere qualificato anche nel riparare i motori è pure alla mano e conveniente. “Se non fosse per gli extracomunitari – dice − saremmo in crisi an-
Il meccanico Francesco Mitelli e una delle sue bici cortesi
Spettacolo su Edith Stein al San Costanzo
L’oratorio San Filippo Neri propone lo
spettacolo “A piedi scalzi – Edith Stein”
(musiche di Alessandro Nidi e Giampiero Pizzol; voce recitante Laura Agazzoni;
canta Daniela Piccari). Otto sono i movimenti della musica che sottolineano i vari passaggi della vita di Edith Stein: l’infanzia in una famiglia ebrea a Breslau,
le domande della giovinezza, la passione per la filosofia di Husserl nell’Ateneo di Gottinga, la conversione al cattolicesimo, la scelta del Carmelo con tutte le prove che il destino della Germania
di quei tempi impone e infine la morte
ad Auschwitz. Il clima che la musica di
Nidi cerca di ricreare è uno spazio e un
tempo perché la parola della Stein possa risuonare fino a farsi domanda, canto e preghiera, citando ora lo Yiddish
ebraico, ora Bach, ora il canto gregoriano, utilizzando i timbri degli archi, delle
percussioni e dei fiati al servizio delle otto cantiche del libretto. Nel 1988 fu proclamata santa da papaGiovanni Paolo II.
L’appuntamento per lo spettacolo curato da Compagnia bella è il 21 gennaio
alle ore 21 presso la Sala della Comunità
San Costanzo (ingresso 5 euro).
che noi; sono sempre meno quelli che
portano a riparare la bici, soprattutto
le donne che hanno da tempo rinunciato a pedalare trovando più facile e
veloce usare l’automobile; per le nonnine è diventata un’impresa andare a
far la spesa , in posta o in municipio e
ritornare, poi, incolumi a casa: ad ogni
incrocio, rotonda o semaforo confidano nell’Angelo custode! E mentre è calato l’uso della bicicletta da passeggio
è in aumento quello delle bici da corsa o da montagna. E già che siamo in
argomento ecologico oltre che in un
grave momento economico lanciamo
due proposte. La prima è rivolta agli
amministratori comunali: mettere a
disposizione della cittadinanza alcune biciclette, anche vecchie, da usare
liberamente e poi depositare in uno
dei cicloparcheggi (almeno uno per
frazione). L’altra idea è per gli autoriparatori: perché non offrono pure loro
ai clienti che abitano nelle zone limitrofe la “bici cortese”? Chi volesse cogliere il suggerimento ce lo faccia poi
sapere; potremmo pubblicare la notizia. I clienti otterrebbero tre risultati:
farebbero del sano movimento fisico,
ridurrebbero le emissioni inquinanti,
risparmierebbero benzina e avrebbero uno sconto per la pubblicità resa al
loro meccanico.
Concesio. Continua il progetto del pannolino lavabile lanciato nel 2009 dall’Associazione Eva di San Vigilio
Il ruolo di Pannolino amico
nel rispetto dell’ambiente
Nell’epoca dell’usa e getta continua a farsi strada il progetto “Pannolino amico”, ideato dall’Associazione
Eva di Concesio e partito ufficialmente nel luglio 2009, puntando sulla reintroduzione del pannolino lavabile. “Il
progetto – dice la dr.ssa Maria Braibanti, presidente dell’associazione – è
frutto di una convenzione con i comuni di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Gardone Val Trompia, le rispettive farmacie comunali più la farmacia
Lazzari di Concesio. “Oltre alla minor
incidenza economica (risparmio di
1.500/2.000 euro) e al benessere del
bambino (diminuzione delle dermatiti), si mette in pratica un maggior
rispetto per l’ambiente con l’azzeramento degli 850 chilogrammi di rifiuto (indifferenziato) che ogni bambino produce nell’arco dei tre anni di
utilizzo del normale pannolino usa e
getta. Inoltre, non sbiancati col cloro
ma all’ossigeno attivo, i pannolini lavabili non vanno nel cassonetto, perché dopo i 500 lavaggi ‘di vita’ si trasformano in ottimi panni per le pulizie
domestiche”. Il processo funziona così: dal Comune arriva una lettera alla
famiglia del neonato, la famiglia passa
dall’associazione, che rilascia il buono
da consegnare in farmacia e poi segue
le mamme che decidono di adottare
il pannolino lavabile. Per i bambini
che aderiscono al progetto i pannolini
sono gratis, mentre al pubblico il kit
è venduto a circa 125 euro, spesa inferiore all’acquisto di pannolini usa e
getta usati per i tre anni d’incontinenza infantile. “In Valtrompia – precisa la
presidente Braibanti – abbiamo sinora
distribuito 214 kit, con adesioni che a
Concesio riguardano il 38% dei neonati, 34% a Villa Carcina, 33% a Sarezzo e
24% a Gardone”. Un progetto i cui punti cardine sono economicità, praticità,
benessere del bambino e rispetto per
l’ambiente. Info su www.associazioneeva.org o ai numeri 030.3454901 e
339.2033594.
La Voce della Valtrompia
agosto 2010
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
15
Economia
L’incontro
Luca Giovannelli
Due sedi, due filiali e numerose tesorerie
Una solida banca
con scopi sociali
Dal 1897 l'istituto di credito è attivo in Alta e Media Valle
Il direttore generale Luca Giovannelli
di Andrea Alesci
Nella sede gardonese della Bcc della Valtrompia incontriamo il giovane
vice direttore Giuseppe Mattei e il
nuovo direttore generale Luca Giovannelli, che dallo scorso luglio ha
preso in carico la gestione dell’istituto
di credito cooperativo triumplino.
Archiviato il 2010, qual è la situazione economica?
L’anno appena trascorso è stato difficile, ma la crisi ha evidenziato anche gli aspetti virtuosi della Bcc, da
sempre capace di raccogliere il capitale e investirlo nel proprio territorio,
evitando speculazioni su mercati non
domestici. Nel secondo semestre 2010
per alcune attività si sono visti i primi segnali di tenuta e qualche timido
spiraglio di ripresa; inoltre, qui in Valtrompia gli imprenditori sono abituati
a confrontarsi con situazioni difficili
e hanno una maggior capacità di reazione. Nel 2010 abbiamo sostenuto
l’economia in Valle, mutuando iniziative da quelle nazionali dell’Abi o da
altre di tipo regionale e provinciale.
Abbiamo stipulato con Lumezzane e
Sarezzo una convenzione per fronteggiare la crisi, fornito finanziamenti e
aperture di credito di supporto, messo in atto la sospensione del mutuo
per le famiglie.
Qual è la differenza rispetto agli
altri istituti di credito?
Uno dei principi caratterizzanti è che
non abbiamo necessità di remunerare
gli azionisti. Siamo dei trasformatori,
facciamo utili per ridistribuirli sul territorio. Il nostro scopo sociale è il be-
nessere del territorio, pertanto spesso supportiamo singole attività locali. Inoltre, pur essendo una banca di
piccole dimensioni, grazie al supporto
del sistema cooperativo possiamo offrire ai clienti dei servizi pari a quelli
delle altre banche: applichiamo anche noi una forma di banking online,
chiamato “Relax Banking”, e diamo
la possibilità ai nostri clienti di effettuare dei prelievi Bancomat gratuiti
in tutti gli sportelli Bcc d’Italia.
La storia della Bcc della Valtrompia
La Bcc della Valtrompia è una banca
profondamente inserita nel territorio, che affonda le radici a Bovegno,
dove tuttora vi è la sede principale.
La Bcc odierna si è sviluppata nel corso del tempo, partendo dalla “Cassa
Rurale di Depositi e Prestiti di Bovegno - Società Cooperativa”, presieduta da don Giovanni Tanghetti nel
1897. Nel 1990 sorge a Bovegno la
sede della “Cassa Rurale” e nel 1993
avviene la fusione con la “Cassa Rurale e Artigiana di Lodrino” (nata nel
1983), dando origine alla Bcc di Alta
Valtrompia. Poi, nel 1998, ventilatasi
l’ipotesi di un assorbimento alla Bcc
di Brescia, il Consiglio di amministrazione vota per l’autonomia dell’istituto con la nomina di un nuovo Cda.
Nel 2003 arriva la sede secondaria di
Gardone, e con essa la denominazione attuale di Bcc della Valtrompia. La
differenza fra le banche popolari e
le Bcc è la matrice: laica per le prime,
cattolica per noi, tanto che anche la
Bcc della Valtrompia si muove in tal
senso, interpretando l’enciclica Rerum Novarum emanata da papa Leone XIII nel 1891, che esortava i cattolici a “intraprendere iniziative concrete
in campo economico per stimolare lo
sviluppo dei ceti rurali e del proletariato urbano”.
Una Banca della Valtrompia che attualmente dispone di quattro filiali
Bovegno (sede legale), Gardone Val
Trompia (sede secondaria), Lodrino e
Sarezzo; tesorerie a Collio, Pezzaze,
Marmentino, Irma (senza sportello); servizio bancomat nelle frazioni di San Colombano e Lavone. Per
maggiori informazioni è possibile
telefonare all’Ufficio Soci al numero
030.8910517-interno 3 oppure consultare il sito web all'indirizzo www.
bccvaltrompia.it.
La sede storica della Bcc della Valtrompia a Bovegno
Come si caratterizza il rapporto
con la clientela?
Applichiamo una strategia di totale
apertura ai bisogni del cliente, sviluppando un rapporto di stretta confidenza e amicizia, anche perché vi è
una condivisione di comuni obiettivi.
Ogni cliente può diventare socio della
banca e partecipare attivamente alle
attività. Attualmente i soci sono circa 2.300 (circa un cliente su due), ma
vogliamo costantemente riqualificare
il nostro rapporto, tanto che abbiamo
già predisposto un calendario di eventi loro riservato: venerdì 28 gennaio al
teatro S. Faustino di Sarezzo con lo
spettacolo del Treatro “Segnali dalle
terre di confine” e il 20 febbraio con la
gara sociale di sci sulle piste del Maniva; inoltre, a tutti i soci quest’anno
abbiamo regalato una polizza con copertura dei rischi della responsabilità
civile della famiglia.
Com’è strutturata la vostra presenza in Valtrompia?
Con l’apertura della filiale a Sarezzo
abbiamo raggiunto uno spazio importante, perché questo ci consente
di operare anche nei comuni limitrofi
di Lumezzane, Villa Carcina e Brione.
Diciamo che siamo una delle banche
meno dimensionate ma con più storia
alle spalle, essendo nati nel 1897. E
proprio lunedì sono cominciati i lavori di espansione della sede gardonese,
con nuovi uffici al pianterreno della
Loggetta Soncinelli, mentre in previsione di un’ulteriore crescita abbiamo
acquistato il palazzo che dà su piazza
Martiri della Libertà un tempo sede
dell’ufficio postale dell’Agenzia delle
entrate, con la ferma intenzione nel
lungo termine di essere presenti capillarmente in tutta la Valtrompia.
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
17
Speciale caccia. Il presidente di Acl Eugenio Casella presenta il libro "Capanni" appena dato alle stampe
Alla riscoperta del territorio
fra ricordi e storie dei capanni
Edito dalla "Compagnia
della Stampa" di
Roccafranca,
il volume ripercorre
la storia di queste
particolari costruzioni.
In appendice un ricco
apparato fotografico
a cura di Marco Rapuzzi
di Elisa Bassini
“Sono riuscito a rivivere ancora
oggi, con mio padre Pietro classe
1922, le emozioni che ho vissuto
nella mia infanzia, quando, negli
anni Sessanta, quando mi svegliava nel cuore della notte e insieme,
con un carrettino costruito con le
ruote di una vecchia bicicletta del
nonno, caricavamo le gabbie degli
uccelli, allora di legno, il vecchio
fucile calibro 24, alcune cartucce
caricate la sera prima, che come
borraggio contenevano la crusca,
e ci incamminavamo a piedi nel
nostro capanno di frasche in località ‘Bornaghe’ di Calvagese della
Riviera. Allora bambino di sette
o otto anni, mi chiedevo perché
quando ci incamminavamo verso
il capanno non avessi paura del
buio, perché non soffrissi né sonno né freddo, sensazioni che di solito pativo particolarmente; allora
non capivo che stava nascendo in
me una vera e propria passione,
che avrebbe influito non poco nel-
Un roccolo, costruzione mimetizzata da piante, dovei stanno i cacciatori durante l'attività di caccia
le scelte della mia esistenza futura”. Questo è il ricordo di Eugenio
Casella, autore del libro “Capanni”
edito da La Compagnia della Stampa di Roccafranca. Un volume molto accurato che ripercorre la storia
di queste particolari costruzioni destinate all’appostamento fisso che
ancor oggi costellano le colline e
le montagne di Brescia e della Valtrompia.
“Il libro è nato perché a Brescia
non è mai stata fatta una pubblicazione del genere. Sono usciti molti
libri sulla caccia, ma nessuno mai
si era occupato dell’appostamento.
In provincia di Brescia ci sono più
di 10mila cacciatori e oltre 7.000
capanni. Ho scritto questo libro,
perché ho pensato che un argomento così meritasse uno studio,
oltre che essere la mia passione
personale e quella di mio papà, entrambi capannisti. Questo lavoro
vuole essere anzitutto un omaggio
alle tradizioni popolari proprie del
territorio bresciano e, allo stesso
tempo un invito ai giovani perché
non lascino morire una pratica venatoria tanto radicata nella nostra
provincia da renderla unica.
Il volume è composto da una parte
tecnica, nella quale, capitolo dopo
capitolo, vengono descritti i capanni, le loro origini e le tecniche
di costruzione che si tramandano
di padre in figlio. Un’altra parte del
libro è dedicata invece alla catalo-
gazione delle specie cacciabili e al
funzionamenti dei fucili, mentre in
un capitolo vengono riportate le
tabelle provinciali con il numero
di cacciatori e degli appostamenti
fissi del bresciano.
Il dato significativo che emerge dalle indagini condotte è che questo
tipo di caccia non ha subito cali
rilevanti, segno di una tradizione
che rimane ancora oggi viva, nonostante le crescenti limitazioni
imposte ai cacciatori. In chiusura
al volume è possibile consultare
l’accurato apparato fotografico realizzato grazie ai suggestivi scatti
fatti da Marco Rapuzzi, scorci di
poesia tra le campagne del nostro
territorio.
18
La Voce della Franciacorta
gennaio 2011
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Al Treatro un corso di Lucilla Giagnoni
Cultura
All’interno della proposta 2011 dell’associazione culturale Treatro comincerà
sabato 12 febbraio nello spazio praticabile di via Dante 159 a Ponte Zanano
un laboratorio di narrazione tenuto dall’attrice professionista Lucilla Giagnoni per conoscere gli elementi fondanti di un racconto ed esplorare le potenzialità comunicative del narrare storie. Inserito all’interno del progetto “Sipari di fiume” con il sostegno della Fondazione Comunità Bresciana, il laboratorio prevede oltre alla data iniziale altri tre appuntamenti: domenica 13 febbraio (15.00/19.00), sabato 26 febbraio (20.00/23.30), domenica 27 febbraio
(14.30/19.00). Iscrizioni e info presso Treatro: 030.8901195 e 338.5946090.
Sale della comunità. Tra le proposte d’essai e di divertimento si inserisce “Che bella giornata” con Zalone
Quando il cinema non è un caso
I successi del periodo
natalizio, la conferma
di “Uomini di Dio”
sul martirio di Tibhirine
e il capolavoro
imperdibile di Clint
Eastwood: “Hereafter”
di Mauro Toninelli
Bryce Dallas Howard e Matt Damon in "Hereafter" di Clint Eastwood
Nel mese di gennaio le Sale della Comunità della Valtrompia offrono molti film, tra il recupero delle
uscite del periodo natalizio, sia film
che hanno qualcosa da dire e da raccontare ancora perché stimolanti e
adatti a rendere concreta la ricerca
costante di spunti culturali e umani
delle Sale della Comunità. Tra le declinazioni concrete dell’identità di
una Sala della Comunità si trova la
potenzialità di convertire le riflessioni teologiche e la dottrina della Chiesa in manifestazioni culturali; con la
sua competenza tecnica e di pensiero la Sala sostiene e rende sempre
più appetibili e frizzanti le attività
ordinarie della comunità. In questo
senso si trovano mescolati film di puro divertimento a film che si possono
definire d’essai, cioè potremmo dire
d’autore e di qualità. Su tutti in Val-
In programmazione nelle Sale della Comunità
INZINO - INZINO Natale in Sudafrica
Sabato 22 gennaio ore 20.30; domenica 23 gennaio ore 20.30. Stanno tutti bene giovedì 27 gennaio ore 20.30.
Rapunzel - L'intreccio della torre
Sabato 29 gennaio ore 20.30; domenica 30 gennaio ore 15.00. La banda
dei Babbi Natale sabato 5 febbraio ore 20.30; domenica 6 febbraio ore
20.30. Megamind Sabato 12 febbraio
ore 20.30; domenica 13 febbraio ore
15.00. SAN LUIGI - LODRINO Megamind Sabato 22 gennaio ore 20.30;
domenica 23 gennaio ore 20.30. Che
bella giornata Sabato 29 gennaio ore
20.30; domenica 30 gennaio ore 20.30.
LUX - LUMEZZANE PIEVE Che bella
giornata sabato 22 gennaio ore 20.30;
domenica 23 gennaio ore 15.30, 18.00,
20.30. Incontrerai l'uomo dei tuoi
sogni Domenica 30 gennaio ore15.30,
18.00, 20.30; lunedì 31 gennaio ore
20.30. Hereafter Sabato 5 febbraio ore 20.30; domenica 6 febbraio ore
15.30, 18.00, 20.30; Vi presento i no-
stri Sabato 12 febbraio ore 20.30; domenica 13 febbraio ore 15.30, 18.00,
20.30; lunedì 14 febbraio ore 20.30.
ASTRA - LUMEZZANE S. APOLLONIO
Le avventure di Sammy Sabato 22
gennaio ore 20.30; domenica 23 gennaio ore 14.30, 17.30, 20.30. Che bella giornata Sabato 29 gennaio ore
20.30; domenica 30 gennaio ore 14.30,
17.30, 20.30. Tron Legacy Sabato 5
febbraio ore 20.30; domenica 6 febbraio ore 14.30, 17.30, 20.30. SALA DELLA COMUNITÀ - LUMEZZANE S. SEBASTIANO Simon Konianski domenica 23 gennaio ore 20.45. Megamind
domenica 30 gennaio ore 15.00, 18.00,
20.45. Uomini di Dio giovedì 3 febbraio ore 20.45; domenica 6 febbraio
ore 20.45. SAN COSTANZO - NAVE Le
cronache di Narnia - Il viaggio del
veliero sabato 22 gennaio ore 20.30;
domenica 23 gennaio ore 16.00, 20.30.
Megamind domenica 6 febbraio ore
16.00, 20.30. Il profeta giovedì 10 febbraio ore 20.30.
trompia in questo mese “Uomini di
Dio” nella Sala della Comunità di Lumezzane San Sebastiano, sul martirio dei monaci di Tibhirine, o il capolavoro imperdibile di Clint Eastwood “Hereafter” (in programmazione
al Lux di Lumezzane Pieve) in cui il
regista, perfetto nella sua narrazione, si pone davanti al quesito “Cosa
c’è dopo la morte”. Una pellicola che
continua nella perfetta linea dei suoi
ultimi lavori, in una perfezione narrativa, stilistica e contenutistica, senza
mai eccedere in nulla.
Ricordo particolare è riservato necessariamente al film evento del periodo “Che bella giornata” con Checco Zalone nei panni del protagonista.
Encomio particolare, perché il film
ha avuto un enorme successo di pubblico e botteghino (nei primi cinque
giorni oltre 18 milioni di euro e oltre tre milioni di spettatori), ma encomio per come riesce a raccontare
la società italiana attuale. Sta qui la
forza del film la cui regia è di Gennaro Nunziante: comunicazione a più
livelli. Un primo step, quello che arriva generalmente a tutti: la battuta
comica che genera risata o sorriso;
altri livelli che stimolano la riflessione sulla società italiana in relazione
a scuola, lavoro, terrorismo, diversità, raccomandazioni... Il riso amaro
dell’umorismo che, di pirandelliana
memoria, Checco Zalone, nella realtà Luca Medici laureato in giurisprudenza, sembra ben conoscere
e ben usare.
Sapere. Nessun limite d’età quando si parla di imparare: partono in Valle i corsi giunti alla loro 5ª edizione
Al via l’università per adulti
A fine gennaio torna la 5ª edizione della “Università per adulti”, sei
corsi promossi da Comunità montana, Centro territoriale di educazione
permanente e Comuni di Concesio,
Gardone, Lumezzane, Sarezzo, Villa
Carcina e Nave. Un percorso che partirà il 21 gennaio all’istituto Bachelet
di Lumezzane con gli incontri di Matematica del prof. Giuseppe Pea (facoltà
di Medicina di Brescia) per fare luce
sulla questione del “problem solving”.
Il 3 febbraio alla Sala Alberina di Con-
cesio “Giustizia, libertà, uguaglianza:
la filosofia e le riflessioni della politica” a cura di Mario Rossini, docente di
Filosofia e Storia al Liceo Scientifico
“N. Copernico” di Brescia. L’11 marzo
alla biblioteca di Gardone “Esigenze
dell’io e istanze sociali in opere narrative del secondo dopoguerra” con i
docenti Negri e Vassura; tra marzo e
aprile alla scuola “G. Galilei” di Nave
“Il mestiere dell'artista: sguardi indiscreti nelle botteghe dei grandi maestri” insieme ad Angelo Vigo, docen-
te di Pedagogia e Didattica dell’Arte
all’Accademia di S. Giulia. Il 27 aprile
a Villa Glisenti il corso di Storia con
“Risorgimenti. Incontri sulla ricerca
storica” a cura dei ricercatori Lionello
Anelli, Carlo Rizzini e di Massimo Galeri, coordinatore Sibca. Da ultimo la
Psicologia : “La vita ci interroga”, (dal
2 maggio al Centro civico di Sarezzo)
tenuto dalla psicoterapeuta Lucia Pelamatti e dalla psicologa Luisa Garatti.
Per iscrizioni e info: Ctp di Lumezzane (030.827300, icbachelet@provincia.
brescia.it), Ufficio Cultura della Comunità montana (030.8337490, http://cultura.valletrompia.it).
La Voce della Valtrompia
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19
Salute. La diagnosi sono difficoltose per cui è importante procedere con un iter molto rigoroso e accurato
Allergie alimentari: cosa fare
Quando esiste succede
che una quantità
eccessiva di molecole
alimentari attraversa
la barriera intestinale
e determina nei soggetti
predisposti una reazione.
La terapia si basa
sull’eliminazione
dell’alimento
di Giorgia Del Giudice
Gli alimenti contengono un elevato numero di molecole con potere di antigeni ma fortunatamente solo in alcuni individui queste
inducono una sensibilizzazione.
In condizioni normali il sistema
immunitario associato alle mucose, l’acidità del succo gastrico, gli
enzimi del pancreas e dell’intestino, la motilità intestinale e la flora
batterica enterica evitano evitano
che le molecole alimentari immunologicamente attive attraversino
la parete intestinale, oltrepassino
il fegato ed entrino in circolo.
Quando esiste un’allergia alimentare succede che, pur un mal funzionamento del meccanismo di esclusione, una quantità eccessiva di
molecole alimentari, con potere di
antigene, attraversa la barriera intestinale e determina, nei soggetti
predisposti, una sensibilizzazione
e una reazione
Tutti gli alimenti potrebbero essere
immunogeni, ma fortunatemente le
allergie sono in genere sostenute
da un numero abbastanza ristretto di sostanze alimentari.
Malgrado la diversità della dieta
umana sia enorme, gli alimenti responsabili della maggior parte delle allergie alimentari nel mondo sono relativamente pochi.
Latte, uovo e arachide sono responsabili della vasta maggioranza
delle reazioni allergiche indotte da
alimenti nei bambini mentre arachide, nocciola, pesce e molluschi
sono responsabili della maggior
parte delle reazioni allergiche indotte da alimenti negli adulti.
Esistono anche reazioni incrociate
tra alimenti ed inalanti, per esempio allergia alle piume e alle uova,
al polline delle graminacee e alle
arachidi o ai pomodori.
Le manifestazioni cliniche dell’allergia alimentare sono essenzialmente di tipo gastrointestinale
(sindrome orale allergica, anafilassi intestinale), cutaneo (eczema. orticaria. rush, angioedema).
respiratorio (broncospasmo, rino-
cungiuntivite) e sistemico (shock
anafilattico). La diagnosi di allergia
alimentare può essere molto difficoltosa per cui è necessario seguire un iter molto rigoroso. Si comincia con un’anamnesi ben condotta
al paziente può fornire elementi di
sospetto altamente indicativi specialmente se l’episodio allergico si
verifica pochi minuti dall’ assunzione dell’alimento-. Si procede poi
con degli accertamenti allergologici di primo livello con test cutanei (skin prick test, prick by prick)
e test sierologici per la ricerca di
IgE specifiche (RAST). Alla fine si
cercano conferme diagnostiche
con diete di eliminazione. Se con
la dieta si sono conseguiti miglioramenti clinici significativi si reintroducono nella dieta altri alimenti,
uno alla volta, in modo da giungere all’identificazione dell’alimento
responsabile.
La terapia si basa principalmente sull’eliminazione dell’alimento
responsabile una “volta che sia
stato individuato. Il trattamento
dietetico deve essere condotto in
maniera rigorosa, escludendo completamente l’alimento e quelli che
crociano con esso. La terapia desensibilizzante per gli alimenti, a
differenza che per gli inalanti, non
ha al momento provata efficacia.
La terapia farmacologica prevede
la somministrazione di farmaci ad
azione preventiva (sodio cromoglicato) o sintomatica (antistaminici
e cortisonici).
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21
I numeri e le passioni di Riccardo Adami
Sport
Nato nel 1973 e cresciuto a Concesio, Riccardo Adami si è laureato in Ingegneria meccanica all’Università degli Studi di Brescia con una tesi sullo
sviluppo di una simulazione del tempo sul giro per una vettura di F1. Ha
cominciato a lavorare in Formula 3000 con la scuderia di Bergamo Team
Ghinzani, prima di essere chiamato nel 2001 alla Minardi, dove nel 2003 è
diventato ingegnere di pista, continuando anche sotto i nuovi colori della
scuderia Toro Rosso. Sposato con un’avvocatessa bresciana, si divide fra Faenza e Brescia e condivide con la moglie la passione per la barca a vela alla
Società Canottieri di Salò. Il suo mito automobilistico è Ayrton Senna.
Automobilismo. Il 37enne originario di Concesio è l’ingegnere di pista dello svizzero Sébastien Buemi
Riccardo Adami e la Toro Rosso
di Andrea Alesci
Partire dalla trafficata Valtrompia e
cominciare a girare il mondo fra i rombi altisonanti delle Formula Uno. Ecco
la storia di Riccardo Adami, 37enne
originario di Concesio, di professione ingegnere di pista della Toro Rosso. “La passione per i motori è scaturita all’università e le monoposto F1
mi hanno sempre affascinato per la
continua ricerca del minimo errore
possibile. Ho cominciato ad assaporare la F1 a metà del 2001, quando mi
hanno chiamato per fare l’ingegnere di
analisi dati alla Minardi, dove nel 2003
sono passato a ingegnere di pista seguendo Jos Verstappen. Nelle stagioni
successive ho continuato a fare esperienza nella scuderia faentina, prima
che l’ultimo proprietario Paul Stoddart
la vendesse al Gruppo Red Bull e diventasse l’attuale Toro Rosso. Un team
per gran parte composto da italiani e
che funziona da serbatoio di giovani
promettenti piloti, così com’è accaduto con Sebastian Vettel, che ho seguito direttamente nelle stagioni 2007 e
2008 e col quale abbiamo centrato la
prima vittoria nel mondiale sul circuito di Monza. Prima avevo avuto modo
di conoscere anche Fernando Alonso
Da sin. il consulente Red Bull Helmut Marko, Sébastien Buemi e Riccardo Adami
(Minardi) e Mark Webber, mentre nel
2006 ho lavorato con Vitantonio Liuzzi, che sul circuito di Indianapolis mise
messo a segno il primo punto iridato
della Toro Rosso. Dal 2009 sono l’ingegnere di pista di Sébastien Buemi,
che seguirò anche quest’anno. Il mio
lavoro, insieme a un pool di ingegneri
e meccanici, consiste proprio nel gestire i rapporti col pilota sia in pista
sia fuori: prendere decisioni su scelte
di settaggio, tipologia di gomme, test
da fare e poi in gara gestire il traffico
in pista (info bandiere, meteo, tempi altri piloti), lavorando al muretto
fianco a fianco con il capo ingegnere
per la strategia, il direttore tecnico e
il Team Principal, che da noi è Gianfranco Fantuzzi.
Faccio un lavoro che mi tiene lontano
da casa per 150 giorni all’anno. Quando non siamo in gara perfezioniamo
smontaggio e rimontaggio e facciamo
analisi per lo sviluppo a breve o lungo
termine, anche sfruttando il simulatore di Milton Keynes in Inghilterra. Dal
2010 siamo completamente indipendenti dal gruppo Red Bull e abbiamo
anche una galleria del vento nostra,
con tutto il lavoro di progettazione
fatto a Faenza.
Nell’imminente stagione 2011 seguirò ancora Sébastien (Buemi, ndr) e
oltre ad Alguersari potremo contare
anche sul lavoro del nuovo collaudatore, l’australiano Daniel Ricciardo, che
proverà la macchina anche durante le
sessioni libere del venerdì mattina. La
presentazione della nuova macchina e
il primo test in pista saranno a Valencia l’1 febbraio così come per tutte le
altre scuderie. Le novità del 2011 saranno il kers per tutti, il ritorno delle
gomme Pirelli e l’introduzione di dispositivi per facilitare i sorpassi, scaricando l’ala posteriore.
L’anno scorso abbiamo centrato
l’obiettivo stagionale del 9° posto in
campionato, ora la sfida sarà riuscire a capitalizzare qualcosa in più per
camminare con le nostre gambe; personalmente cercherò di dare il massimo per la Toro Rosso, tenendo sempre
un occhio puntato sulla Ferrari, che
per un italiano sarebbe comunque un
passaggio da sogno”.
Calcio, Lega Pro 1. Lo scorso 13 dicembre per il patron valgobbio l'onorificenza da una giuria di giornalisti
Un premio a Renzo Cavagna
come miglior presidente
Nella notte delle stelle dello sport
italiano il cielo si è tinto di rossoblù
grazie al presidente dell’A.C. Lumezzane Renzo Cavagna. Il 13 dicembre
scorso Benevento ha ospitato la “Italian Sport Awards”, un’importante serata di gala che ha avuto i più grandi
campioni dello sport italiano come
protagonisti.
Nel corso della manifestazione è arrivato per il patron valgobbino Cavagna
il riconoscimento come “miglior presidente del calcio professionistico”.
Questo premio è stato assegnato da
una giuria di noti giornalisti insieme
alla Lega Pro. Il presidente ha espresso
molta gioia senza nascondere un po’
di sorpresa ed emozione e subito ha
dichiarato che “essere scelti come miglior presidente è il segno che dal 2006
il lavoro della dirigenza è stato più che
soddisfacente”. Renzo Cavagna è alla
guida del Lumezzane dall’estate del
2006 quando rilevò la società dalla famiglia Bonomi: “come tutti sanno con
i vecchi proprietari ci sono dei problemi che dobbiamo risolvere al più
presto. Siamo fiduciosi – continua il
presidente − di trovare un accordo al
più presto”.
Il patron Renzo Cavagna
Con l’inizio del nuovo anno il presidente guarda al futuro con serenità e
fiducia. “Abbiamo un progetto giovane
e importate che fino ad ora ci ha dato
grandi soddisfazioni, Coppa Italia e C1.
Vogliamo essere una palestra per i giovani e questo lo possiamo fare grazie
alla forte collaborazione e amicizia che
ci lega ad alcune squadre importanti
di Serie A. Se guardo al 2010 – dice il
presidente – non posso fra altro che
sorridere nonostante tutte le tristi vicende che ci sono capitate”.
Parlando di campionato il primo tifoso del Lume vuole che “i ragazzi diano
tutto sul campo per finire con tranquillità un torneo che fino ad ora stiamo
giocando benissimo, peccato per quei
4 punti in meno. I Play off? Mai dire
mai…”.(alessio andreoli).
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La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
Sito:
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COMUNI
BOVEZZO
Edicola di Bussacchini Paola, via Sabbioncelli – Bovezzo - Edicola n° 115 di Rossi, via Donizetti – Bovezzo - Edicola di Cancarini Tiziano, via Le Brede 18 – Bovezzo
COLLIO
Formaggi Trevalli di Zanini Silvio & C. Snc, via Maniva 110/a, San Colombano - L’Erbavoglio di Benecchi Lucia, via Castiglioni 95, Collio
BOVEGNO
Edicola n° 177 di Fontana Giuseppina, via Roma 21, Bovegno
LODRINO
Edicola Bettinsoli Rosetta di Bettinsoli Rosetta, via Roma 6, Lodrino
BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it
BOVEZZO
Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030
2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it
BRIONE
Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013
CAINO
Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016
- Sito: www.comune.caino.bs.it
COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel.
030 927213 - Sito: www.valletrompia.it
COMUNITA’ MONTANA
MARCHENO
Cartoleria Facchini Floriana di Facchini Floriana, via Provinciale 3, Brozzo - Tabaccheria
Edicola Ricevitoria di Dusina Giampietro, via Zanardelli 3, Marcheno - Cartoleria Gerardini di Gerardini, via Zanardelli 203, Marcheno
Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it
GARDONE VAL TROMPIA:
Emporio Stefano di Reboldi Stefano, via Matteotti 18, Inzino - Edicola “Guido” di Franzini Cesare & C. Snc, via Matteotti, Gardone Val Trompia - Cartoleria Camplani di Camplani
Bruno, piazza Garibaldi 43, Gardone Val Trompia
GARDONE VAL TROMPIA
POLAVENO
“Lindus” di Buffoli Loretta, via Palini 39, San Giovanni di Polaveno - Edicola Belleri Erminia di Belleri Erminia via Tonetti 4, Gombio
Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157
– 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it
SAREZZO:
Edicola di Zubani Adriano Matteo, via Petrarca 3, Ponte Zanano - Edicola di Consoli Michela, via Dante 17, Zanano - Cartoleria Mazza Lucia di Mazza Lucia, piazza Borgo Bailo
12, Sarezzo - Libreria Il Mosaico di Pedrini Daniele, via Zanardelli 50, Sarezzo - Il Chiosco
R.S. di Portesi Ornella, piazzale Europa, Crocevia - Tabacchi Alimentari Beccalossi M. Rosa via Antonini 203, Termine
LUMEZZANE:
Tabaccheria Bar Edicola “Mezzaluna” di Cavagna Fausto, via Brescia 12/c, Valle - Edicola Gnutti D. di Gnutti D., via Monsuello, San Sebastiano - Edicola Cartoleria di Facchini
Sara, via Trieste 3, Sant’Apollonio - Edicola piazza Portegaia, Sant’Apollonio - Edicola
via De Gasperi
CONCESIO
P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000
- Sito: www.comune.concesio.brescia.it
Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel.
030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it
IRMA
LODRINO
Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it
LUMEZZANE
Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it
MARCHENO
Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030
8966018 - Sito: www.valletrompia.it
MARMENTINO
Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030
9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it
NAVE
Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it
NAVE
Edicola di Mombelli Daniela, via Brescia 162 – Nave - Edicola di Nember Savino, via Brescia
12 – Nave - Edicola di Porta Catia, via San Marco – Nave
PEZZAZE
VILLA CARCINA
Cartoleria di Fusi Cristina, via Tolotti 1, Cogozzo - Privativa Edicola di Rossi Paolo, via
Bagozzi 101, Villa Carcina - Edicola Tabaccheria di Maiolini Fabio, Via Marconi 4, Pregno Edicola Tabacchi Bettinsoli Lucia di Bettinsoli Lucia, via Garibaldi 156, Carcina - Edicola,
via Veneto, Cailina
Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030
8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it
CONCESIO
Edicola statale, Stocchetta - Edicola Mora Lucia di Mora Lucia, via Europa 306, Costorio Edicola di Biloni & C. Snc, via Rodolfo da Concesio 67, Concesio - Edicola di Lana Patrizia,
via Roncaglie 19/bis, Concesio - Edicola di Schivardi Donatella, via Rizzardi 12, San Vigilio
Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel.
030 920108 - Sito: www.valletrompia.it
ANNO III
NUMERO 1 - gennaio 2011
Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales
Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009
Direttore responsabile: Adriano Bianchi
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9220100 - Sito: www.valletrompia.it
POLAVENO
SAREZZO
Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211
- Sito: www.comune.sarezzo.bs.it
TAVERNOLE SUL MELLA
VILLA CARCINA
Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030
8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
INFORMAGIOVANI
EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria)
112 (Carabinieri)
113 (Polizia)
115 (Vigili del Fuoco)
117 (Guardia di Finanza)
1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
LUMEZZANE
Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
NAVE
Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
SAREZZO
Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
VILLA CARCINA
Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224
SOCCORSO ALPINO
Gardone V.T.: Cell. 3357853490
La Voce della Valtrompia
gennaio 2011
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23
ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)
Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00
(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00
18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00
– 18.30
Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:
CAINO
S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00
Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 19.00
9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00
8.00 – 10.30 – 18.30
Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 9.00 - 10.00 – 11.00 – 18.30 – 19.45
S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.00 – 8.00 – 09.30 – 11.00 – 18.30
S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festi-
MARCHENO
Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.00 (Santuario
– 18.00
COLLIO
Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
vo: 15.30 (giugno/settembre)
della Madonnina) - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
CONCESIO
S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:
Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30
18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00
Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 18.30
Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:
Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo:
18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
GARDONE VAL TROMPIA
S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30
– 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario
Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30
– 18.30
Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
10.00 – 11.15 – 18.30
- Festivo: 10.00 – 18.30
Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30
MARMENTINO
Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 17.30 - Festivo: 11.00 – 18.30
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 9.30
NAVE
S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
7.30 – 9.30 – 11.00 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:
18.30 - Festivo: 8.00 - 9.30 - 11.00 – 17.30
Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 18.30
PEZZAZE
S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –
18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00
IRMA
SS. Trinità: Festivo: 9.30
LODRINO
S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-
Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 17.00
vo: 8.30 (Invico) – 10.30 - 18.00
– 11.00
LUMEZZANE
S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00
Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Fe-
– 19.00
S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:
- Festivo: 18.00
POLAVENO
S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00
stivo: 16.00 (maggio/settembre)
La parrocchiale di Brozzo
Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
SAREZZO
Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 –
18.00
Ponte Zanano – Santuario Madre del redentore: Prefestivo: 18.00 – Festivo: 8.00 – 18.30 –
Cristo Re: Festivo: 11.00 – 18.30
TAVERNOLE SUL MELLA
Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:
10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
17.00 - Festivo: 9.30
VILLA CARCINA
Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00
Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 18.00
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APERTO LA DOMENICA
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Via Campo, 36
Tel. 0309822055
Fino al 6/3/2011
BOVEGNO
S. Giorgio: Festivo: 10.30 - 18.30 (Graticelle) - 8.00
BOVEZZO
S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –
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