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La Voce
della Valtrompia
n.
WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT
MENSILE D'INFORMAZIONE
ANNO II - FEBBRAIO 2010
Comunità montana. Le varie iniziative proposte per migliorare la situazione
Gli interventi in Valle:
fiume, sentieri e strade
Alcuni progetti già realizzati e altri ancora da sviluppare per la
sistemazione della viabilità e per permettere agli abitanti e ai
turisti di vivere in sicurezza la montagna sia d'estate che d'inverno
Il servizio
a pag. 2
foto di Alberto Contessi
Uno speciale dedicato alla festa di San Faustino a Sarezzo
Tutti in Fiera
Dal 19 al 23 febbraio il paese saretino vive cinque giornate ricche
di appuntamenti, celebrazioni, rievocazioni e momenti di gioco.
Una tradizione che può vantare una lunga storia secolare
Alta Valle
Economia
Marcheno:
una lettera d'amore
dal fronte russo
Intervista
con l'imprenditore
Imerio Lucchini
tt pag. 10
tt pag. 25
Editoriale
La forza dell'amore
di Luciano Zanardini
Sono ancora fresche le immagini dei festeggiamenti di San Valentino con le inevitabili discussioni
sull’aspetto meramente commerciale
della giornata. In un tempo in cui sono
stati spediti milioni di sms per comunicare il proprio amore, la memoria
del passato ci consegna una testimonianza carica di significato raccolta a
Marcheno nella notte del Natale 1942:
un racconto di vita che, nonostante
lo scorrere ineludibile delle lancette dell’orologio, non perde la forza
di emozionare. Il bersagliere-alpino
Massimo Contessa, in Russia con la
Tridentina sul fronte del Don, scrive
una lettera commovente alla moglie,
sposa e madre di due bambini, uno
di 4 anni e l’altra di soli 6 mesi. “Alice
questa notte di Natale del 1942, questa notte di Natale sul fronte del Don
non la dimenticherò mai più. Forse un
giorno la potrò ricordare a te…”. Lo
scritto (l’ultimo) di Massimo viene recapitato dal postino solo a metà febbraio del 1943, quando la Tridentina
ha già ormai compiuto l’estremo sacrificio nella battaglia di Nikolajewka.
Ancora oggi Alice, 93 anni, nella sua
abitazione di Marcheno recita a memoria le parole affettuose (custodite
sul comodino) del marito che non fece ritorno dalla Campagna di Russia.
Quel padre di famiglia costretto a partire e a lasciare tutto quando la figlia
aveva appena due giorni. A distanza di
anni il loro amore è racchiuso in quella carta velina scritta in ogni angolo,
estremo tentativo di comunicare e di
rassicurare chi era a migliaia di chilometri di distanza. Un modo anche
per scongiurare la paura del fronte e
la solitudine del soldato consapevole di non poter far ritorno a casa. La
storia di Contessa è l’emblema della
terra valtrumplina che ha visto il sacrificio di molti alpini, una terra che
con orgoglio può ricordare e onorare
questi suoi figli.
2
La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Primo piano
Valtrompia, i totem multimediali
Da questo mese di febbraio la Valtrompia si mette in mostra in quattro Company Tv (televisione d’attesa), disposte in altrettanti spazi commerciali: frazione Raffa di Puegnago, Outlet Franciacorta, Soresina e Castelmella. I primi dei dodici sinora previsti nel progetto di Valtrompia Turismo in altri punti espositivi, di passaggio e di sosta. Ogni totem offre notizie e immagini su
monumenti e luoghi triumplini, oltre che i riferimenti di un anello escursionistico lungo 120 km che riguarda l’Alta Valle (da Marcheno in su). L’intenzione è quella di fare altrettanto con i 480 km di sentieri dell’intera Valtrompia.
Info su www.valtrompiaturismo.it.
Monte Guglielmo. I progetti avanzati della Comunità montana di Valle Trompia e del Sebino Bresciano
Messa in sicurezza dei sentieri
per gli amanti della montagna
Una serie di interventi,
che puntano al controllo
del territorio, meta
di molti turisti
in tutte le stagioni.
I dettagli del progetto
sviluppato e delle
successive fasi da attuare
di Lia Micale
Il monte Guglielmo pare tornato
ai fasti d’un tempo, meta di turisti e
passeggiatori in tutti i periodi dell’anno. Per curarlo ulteriormente è stato
sottoscritto un accordo di programma
per la realizzazione di alcuni progetti
tra la Provincia e le Comunità montana di Valle Trompia e del Sebino Bresciano. Dopo un iniziale protocollo
d’intesa di 50mila euro, il 29 dicembre
scorso ne è stato siglato un altro per
la cifra di 25mila euro. “L’obiettivo di
questi progetti – dice Gian Pietro Temponi, responsabile dell’area Agricoltu-
i sentieri del Guglielmo sono da sempre meta di appassionati
ra e ambiente in Comunità montana
– è valorizzare la montagna e rendere
più sicuro l’accesso tramite interventi
di recupero dei sentieri. Queste risorse
consentiranno di intervenire sul tratto che va dalla località Caregno sino
al Passo dei Sabbioni. L’intervento –
prosegue Temponi – non è facile, anche perché il tratto è impervio e presenta problematiche tecniche legate
alla consistenza del terreno, perciò
dovremo entrare nella piantagione e
inserire dei tornanti che diminuiscano la pendenza”. I lavori dovrebbero
cominciare nel periodo estivo e durare lo spazio di un paio di mesi, ma nel
frattempo la Comunità montana del
Sebino Bresciano ha portato a termine
un altro intervento, grazie a un finanziamento provinciale del 2007 di circa
95mila euro, con i lavori conclusi fra
l’estate del 2008 e quella del 2009. “Il lavoro fatto – precisa Marcello Baiguera,
direttore del Consorzio forestale del
Sebino bresciano – riguarda il tratto
che va dagli Stalletti Alti sino al Redentore. Il tracciato è stato modificato in
modo da diminuire i fenomeni erosivi,
poi è stato recuperato il vecchio sentiero che arriva dall’avvallamento del
metanodotto, quindi è stata aggiunta
la segnaletica, chiudendo le scorciatoie con staccionate di legno. In cima
abbiamo recuperato zone di pascolo,
ricomponendo quelle martoriate dai
fenomeni erosivi tramite uno scavatore: sono state levate tutte le zolle di cotico erboso, è stato rimodellato tutto
il fondo e sono state risistemate tutte
le zolle, oltre a un intervento di nuova
semina. Poi, in alto, sotto il monumento a Cristo Redentore, sono stati posizionati dei paletti in ferro con cavi in
trafila d’acciaio a fungere da protezione sullo strapiombo che guarda il lago
d’Iseo. I lavori di tipo ambientale sono
stati svolti dalla Cooperativa ecotecnica valtrumplina – precisa Baiguera
–, mentre noi del Consorzio ci siamo
occupati della parte di segnaletica e
cartellonistica: abbiamo posato due
pannelli da 80x120, uno che offre la
panoramica della bergamasca e l’altro
rivolto verso la Valtrompia, con tutte
le montagne che da lassù si possono
scorgere”.
Collio. Si sta ultimando il progetto di sistemazione dei movimenti franosi in località Croci-Pezzeda Mattina
L’obiettivo è quello di stabilizzare il dissesto idrogeologico
Si va compiendo il progetto di sistemazione dei movimenti franosi in
località Croci–Pezzeda Mattina nel Comune di Collio. Si tratta di proseguire
gli interventi realizzati nei tre stralci
precedenti, in modo da stabilizzare il
dissesto idrogeologico che ha interessato il versante della montagna. “Nello
specifico – dice l’architetto Fabrizio
Veronesi, dirigente dell’area tecnica
in Comunità montana – si procederà
alla sistemazione e al consolidamento
della zona sopra la strozzatura a quota 1130 metri, dove confluiscono i due
rami del torrente, e alla sistemazione
della porzione destra dello stesso. Il
primo intervento sarà di pulizia sulla
parte sommitale della nicchia di frana,
con il disgaggio dei massi in precarie
condizioni di stabilità e il taglio della
vegetazione anche di alto fusto. Poi, si
formerà una barriera di protezione con
massi ciclopici accatastati gi uni agli
altri, per evitare il rotolamento del materiale che crolla dalle pendici superiori. Sui rami del torrente – continua
l’architetto Veronesi – si risezionerà il
canale di scolo attraverso movimenti
di terra, scoronamenti e risagomature, consolidando le sponde con massi
ciclopici legati da calcestruzzo alternati a gabbionate e coperture diffuse
Un'immagina della frana
con astoni armate. Quindi, una serie
di lavori per prevenire l’azione erosiva
delle acque non incanalate nelle zone
denudate, con interventi di difesa del
suolo e consolidamento del pendio, oltre a quelli mirati di regimazione idraulica sugli impluvi principali. Si opererà
sugli ammassi rocciosi più instabili,
con la creazione di barriere di contenimento e di due valli di accumulo”.
Una serie di opere che completeranno
un piano di recupero della zona Croci.
Il progetto esecutivo è già pronto (a
breve l’appalto) e i lavori dovrebbero
partire in primavera, con l’intenzione
di terminare tutto entro l’autunno.
La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
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Mappatura degli scarichi sul Mella
Consorzio del Sebino
Anche la Valtrompia è inclusa nel progetto di monitoraggio degli scarichi
idrici coordinato da Arpa Lombardia. In questi mesi la Comunità montana avvierà il censimento degli scarichi del fiume Mella e la loro georeferenziazione
a terra, secondo un protocollo d’intesa sottoscritto con la Provincia di Brescia
a fine novembre 2009. I lavori saranno affidati a rilevatori della Protezione
civile di ciascun comune triumplino e dovrebbero concludersi nell’arco di 4-5
mesi. Entro la fine del 2010 Arpa provvederà alla ricognizione aerea (con elicottero dotato di strumentazione a infrarossi per l’individuazione degli scarichi) e alla restituzione cartografica dettagliata del fiume.
Il Consorzio Forestale del Sebino Bresciano è formato da due tecnici e cinque operatori forestali e cura le superfici forestali pubbliche di proprietà dei
soci, ossia Comunità montana Sebino
Bresciano, comuni del lago d’Iseo eccetto Lovere più Ome, Provagio d’Iseo
e Monticelli Brusati. Sul Guglielmo ha
realizzato la parte di cartellonistica.
Provincia. La Comunità montana ha ricevuto un finanziamento di 150 mila euro. Interessati cinque Comuni
Si procede alla sistemazione
delle strade montane in Valle
di Lia Micale
La manutenzione si fa strada in
Valtrompia grazie a un finanziamento
della Provincia di Brescia (150mila euro) a favore della Comunità montana
di Valle Trompia. Un contributo con il
quale l’ente sovracomunale potrà mettere a posto la viabilità montana di cinque Comuni. “Gli interventi – riferisce
l’architetto Fabrizio Veronesi, responsabile dell’area tecnica in Comunità
montana – sono stati individuati sulla
base di una graduatoria stilata a partire dalle richieste dei vari Comuni; poi,
il criterio di valutazione ha tenuto conto delle condizioni disagiate di alcune
amministrazioni, di alcuni parametri
di rotazione riferiti agli anni passati,
oltre che dell’oggettiva pericolosità
di certe situazioni”. Nella Media Valle
gli interventi riguardano due comuni:
Brione, dove verrà posato un guardrail nel tratto che va da San Giovanni
alla località Vesalla; e Polaveno, dove
la medesima operazione verrà fatta fra
Zoadello e Nistisino. In Alta Valle, invece, sia Lodrino sia Pezzaze saranno
interessati dalla conclusione dell’asfal-
La strada tra S. Lorenzo e Vezzale nel comune di Irma
tatura, rispettivamente in località Valle Duppo e lungo la strada che sale al
Colle di San Zeno. L’ultimo intervento riguarderà il comune di Irma, dove
verrà asfaltato e dotato di guard-rail il
tratto che va da San Lorenzo di Bovegno a Vezzale. I costi totali delle opere sono di circa 330mila euro, di cui
150mila forniti dalla Provincia di Brescia e i restanti messi dalla Comunità
montana (100mila euro) e dai cinque
Comuni interessati (80mila euro). “Il
progetto preliminare è stato fatto –
precisa l’architetto Veronesi –, mentre
quelli esecutivo e definitivo saranno
pronti nel giro di 2-3 mesi. Perciò, contiamo di affidare l’appalto per l’inizio
dell’estate e di concludere i lavori entro l’anno, sperimentando una nuova
tipologia di guard-rail in metallo con
rivestimento in legno o mimetico, in
modo che il loro inserimento possa integrarsi perfettamente con l’ambiente
e non richieda manutenzione almeno
per una decina d’anni”.
Risorse importanti che la Provincia
ha elargito e che consentiranno una
sistemazione dei collegamenti intervallivi e fra zone disagiate, nell’intento
di dare nuova vita all’ambiente montano e cercando di valorizzare le attività
agro-silvo-pastorali.
Fiume Mella. Le piogge avevano fatto emergere delle necessità. Prevista una spesa di 338mila euro
Al lavoro per il consolidamento di argini e ambienti fluviali
“Le operazioni di consolidamento
degli argini e la messa in sicurezza degli ambienti fluviali previsti per il 2009
– dice l’architetto Fabrizio Veronesi,
dirigente dell’area tecnica in Comunità
montana – sono terminate, però, in seguito alla forte piovosità della primavera 2009, si sono riscontrate nuove
necessità: abbiamo ricevuto segnalazioni di dissesto dai Comuni della Valle, così la Comunità montana ha chiesto alla Regione l’autorizzazione a procedere per una perizia suppletiva che,
senza fare ricorso a nuove risorse ma
recuperando il ribasso di gara (il 34%
sull’importo netto iniziale di 684mila
euro), potesse far fronte ad altri interventi”. La nuova spesa sarà di 338mila
euro, distribuiti a seconda del tipo di
lavoro. A Inzino di Gardone (10mila
euro) si completeranno scogliera e rivestimento del manufatto di sfioro; a
Marcheno (25mila euro) s’interverrà
sullo smottamento spondale dietro il
municipio, a Tavernole (15mila euro)
su quello in località Viola e a Pezzaze
(21mila euro) sulla scogliera in sponda destra in località Acquamorta. Nel
comune di Bovegno triplice intervento: ripristino di opere soggette a erosione sulla sponda sinistra in località
Zigole (13mila euro), prolungamento
Il fiume Mella a Ponte Zanano
della scogliera in sponda destra nella
zona Antincendio (9mila euro) e difesa spondale destra e sinistra alla confluenza del Mella (36mila euro). Infine,
a Collio, ripristino delle opere soggette a erosione sulla sponda destra in località Bondegno (10mila euro), difesa
spondale destra e sinistra in località
Bocafol (52mila euro) e sbancamenti
e formazione di briglie in prossimità
del canale Fletti (144mila euro). “Verrà redatto il progetto definitivo – chiude Veronesi – e verrà convocata una
conferenza dei servizi e poi si cominceranno i lavori, con l’intenzione di
concluderli entro l’estate 2010”.
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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La parola
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L
IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA
Spartitraffico invisibile
LETTERE
Quando la luce del sole va a nascondersi
nella notte, attraversamenti pedonali
come quello di Zanano (ma potevamo
indicarne altri in tutta la Valtrompia),
diventano invisibili per le automobili
che sopraggiungono. Le colonnine
spartitraffico illuminanti ci sono, soltanto
che ormai… non illuminano più. La logica
di fondo è sempre la stessa: le cose
(spesso) si fanno, ma la parte più difficile
è la loro manutenzione.
Piccoli Malghesetti
crescono
Salve, siamo “I Malghesetti” e vi scriviamo perché vorremmo diffondere
la “Voce” del successo della musica popolare valtrumplina fuori dalla provincia di Brescia. Infatti, l’uscita del primo cd dei “Malghesetti”
(band folk valtrumplino-valsabbina)
ha coinciso con diverse grandi soddisfazioni. Veniamo da situazioni diverse ma ci troviamo a condividere
una comune passione da circa otto
anni: la musica e le canzoni dialettali. Partecipiamo a varie iniziative nei
paesi della nostra provincia (feste
popolari, sagre, feste di piazza, concorsi e festival) e dal 2001 aderiamo
al progetto musicale “Gói dè cöntàla” dell’Associazione Palcogiovani:
prima con “A lè ura a lè tarde” e poi
“Osterìe de paés” e “Pina Mata” (rispettivamente su testi dei poeti bresciani Alberto Iottini e Aldo Cibaldi), “Le castignìne” (testo di Massimo Pintossi) e ”I dìs che i minatori
son lingéri”, entrambe su musiche
e arrangiamenti di Dario Fezzardi.
Il gruppo nel 2006 accoglie a bordo
nuovi giovani promettenti musicisti,
già compagni di avventura in numerose serate con il loro gruppo “Valtrumplini”: Stefano Gustinelli, 25enne di Villa Carcina (chitarra acustica)
e Maurizio “Maury” Felicina, 19enne di Gardone (batteria). Il 10 e 11
Maggio 2008 abbiamo partecipato a
“La musica nelle aie - Castel Raniero Folk Festival a Faenza (Ravenna).
Il 2 agosto 2009 esce il primo cd dal
titolo “Malghesetti”. Nel settembre 2009 veniamo selezionati con un
brano per la compilation “Aie d’Italia”, progetto di Mei (Meeting degli
Indipendenti) in collaborazione con
La Musica nelle Aie, Edizioni Musicali Galletti - Boston e Ministero della
Gioventù per promuovere e rivalutare la musica tradizionale e popolare delle regioni italiane e presentato
al al Womex (The World Music Expo)
a Copenaghen a fine ottobre.
Verso la fine dell’estate 2009 l’agenzia di spettacolo varesina Consel ci
ha proposto una selezione con altre
IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA
Villa Carcina, sito web
La caratteristica di un sito web
dev’essere la capacità di comunicare
l’informazione con semplicità. Chi
consulta lo spazio virtuale di un
Comune deve poter raggiungere
facilmente ciò che trova, nell’ottica
della massima trasparenza dell’ente
pubblico. Il caso positivo è quello
di Villa Carcina, che ha ritoccato
ulteriormente il sito web comunale,
offrendosi agli utenti in una grafica
snella e di immediata consultazione.
band folk e dialettali presso il teatro
Dal Verme di Milano; da questa selezione siamo usciti vincitori insieme
ad altri tre gruppi, con la possibilità di suonare l’8 novembre 2009 al
teatro Arcimboldi di Milano durante la rassegna ID&M - Primo festival
della musica dei territori e dei popoli (info: www.identitaemusica.it),
duettando con Davide Van de Sfroos e condividendo il palco con Enrico Ruggeri e Teresa de Sio. E nel dicembre 2009 la partecipazione al cd
“Brescia canta il Natale nelle Pievi”.
Info su www.myspace.com/malghesetti oppure al 335 6965523.
I Malghesetti
Il tracotante quarto
potere di Mr. Sky
L’arroganza di Rupert Murdoch pare non avere limiti e dopo l’aumento che da aprile 2007 ad aprile 2009
è stato del 27%, ora l’abbonamento torna a impennarsi. Anno nuovo,
tariffa nuova: il prezzo cresce ancora, di ben sei euro. Quale la giustificazione? Nessuna offerta migliore, anzi la pubblicità in aumento e
una guida cartacea che agli abbonati viene spedita in formato mignon
con palinsesti incompleti che sono
solo insulto agli alberi tranciati. “E
io pago”, diceva Totò, da più di dieci
anni. Ora è venuto il momento di dire basta al “quarto potere” del magnate australiano, sempre più simile
al William Randolph Hearst che ispirò il film di Orson Welles.
Luigi Zammarchi
i ragazzi sappiano da dove vengono, possiamo invogliarli a capire la
storia dei loro antenati e non vergognarci di tramandarlo noi stessi. A scuola, però, i ragazzi hanno
bisogno d’imparare bene la lingua
del nostro Paese, che ci unisce tutti:
l’italiano, che altro non è se non un
immenso alveo alluvionale di tutti i
dialetti d’Italia.
Ornella Casnaghi
Il dialetto a scuola
Una riforma bloccata
Dialetto sì, dialetto no? Io sono molto attaccata alle mie radici triumpline, però credo che il nostro dialetto bresciano, così come tutti gli altri,
non possa diventare una materia di
studio. Il dialetto nasce dall’uso, dalla necessità, non è stato pensato per
avere una grammatica, una struttura scritta. Quella è arrivata solo nel
momento in cui ci si è resi conto di
non voler perdere la memoria delle tradizioni, allora lo si è conservato nei libri, nelle poesie, nelle canzoni, nelle rappresentazioni. Possiamo ancora fare tutte queste cose,
possiamo offrire degli spunti perché
Speravo in qualcosa di più dalla riforma della scuola. Chiaramente è
stato cambiato il contenitore, ma
non si è fatto nulla per modificare il
contenuto. Tra dieci anni ci ritroveremo con gli stessi problemi.
Pietro Tulli
Errata corrige
Nel numero scorso (n°1, gennaio
2010) abbiamo identificato il signor
Fiordeo Sedaboni come presidente
della Pol. Pezzaze, mentre la carica
è attualmente ricoperta dal signor
Alex Zilberti.
Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,
indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo
lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già
apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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Lumezzane
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Concorso "Racconti della mia terra"
Il piacere di mettere su carta le proprie emozioni. L’assessorato alla Cultura e
la Biblioteca Civica “Felice Saleri” di Lumezzane, in collaborazione con Sistema dei Beni culturali e ambientali della Comunità montana di Valle Trompia e
Rotary Club Valtrompia, hanno indetto un concorso letterario a sfondo storico e soggetto libero, con la stesura di un racconto inedito in lingua italiana e
ambientato in provincia di Brescia. Il concorso è aperto a tutti e la partecipazione è gratuita. Il testo dovrà pervenire entro il 30 aprile 2010 su supporto
cartaceo ed elettronico alla Biblioteca Civica “Felice Saleri”. Per informazioni
consultare http://cultura.valletrompia.it, link “Leggi altre notizie”, “Racconti
della mia terra”.
Amministrazione comunale. Creato uno strumento operativo di coordinamento e supporto ai bisogni
Un tavolo tecnico per la scuola
di Angelo Seneci
Si chiama tavolo tecnico per la
scuola di Lumezzane e dovrà prendersi cura dell’istruzione scolastica valgobbina, ossia di 2.450 alunni cui vanno aggiunti i 533 bambini
delle sei scuole dell’infanzia.
Un tavolo composto dall’assessore all’Istruzione Lucio Facchinetti, dallla responsabile dell’area di
Pubblica istruzione Laura Staffoni,
i dirigenti scolastici degli Istituti
comprensivi statali Maria Caccagni
(per Sant’Apollonio) e Francesco
Vassalini (per la Pieve), il dirigente
dell’Istituto d’istruzione superiore
“Moretti” Raffaele De Vivo, la direttrice dell’Agenzia formativa “Don
Angelo Tedoldi” Michela Bugatti
e il rappresentante delle Scuole
dell’Infanzia paritarie di Lumezzane Riccardo Nember.
“Quello che abbiamo creato – ricorda l’assessore Facchinetti – è
uno strumento operativo, di coordinamento e supporto all’amministrazione comunale che da subito,
grazie all’apporto di esperienza e
competenza dei suoi componenti,
si è rivelato fondamentale per tentare di capire i reali bisogni della
Il tavolo tecnico che deve lavorare sulla scuola con i vari rappresentanti locali
La Polizia e l'educazione stradale
Nel programma di attuazione del lavoro previsto dalla Polizia locale di Lumezzane per l’anno 2010 vi è anche quello
sulla Sicurezza stradale. Anche quest’anno il Comandante Lorenzo Dal Lago ha
iniziato con i propri agenti l’attività formativa presso le scuole di Lumezzane,
con due obiettivi: permettere il conseguimento del certificato d’idoneità alla
guida del ciclomotore (il cosiddetto “patentino”) e sensibilizzare sulle tematiche specifiche dell’educazione stradale
e dell’educazione civica in generale. Il
corso per il conseguimento del “patenti-
no”, è iniziato in gennaio presso l’Istituto superiore “Moretti” con la partecipazione di 15 studenti iscritti. Analogo percorso formativo riguarderà, a partire da
marzo, altri 25 alunni che frequentano
la Scuola secondaria di 1° grado dei tre
Istituti comprensivi “Alighieri”, “Bachelet” e “Gnutti” e che compiranno i 14
anni entro aprile, mese in cui sarà sostenuto l’esame. Contestualmente ai mesi
di febbraio e marzo si terranno anche
dodici lezioni di due ore ciascuna per gli
allievi di tutte classi delle medie, coinvolgendo un totale di circa 550 studenti.
scuola e dare le giuste risposte”.
Un primo risultato ottenuto è stato
il mantenimento sul territorio del
liceo scientifico, che il piano provinciale voleva cancellare.
“Ci siamo mossi prontamente –
prosegue Facchinetti –, presentandoci da Aristide Peli, assessore provinciale e presidente della commissione provinciale sulla
Pubblica istruzione, chiedendo di
valutare la proposta stilata da tecnici che si occupano della scuola
sul territorio valgobbino. Dai dati sui flussi di utenti e di iscritti è
emersa l’opportunità di mantenere il nostro liceo. Si è trattato di
un’analisi non di carattere politico
– prosegue l’assessore lumezzanese –, ma frutto di valutazioni sulle
necessità scolastiche, fatte di concerto con le realtà del territorio e
che l’assessorato provinciale ha riconosciuto valide”.
Inoltre, per rafforzare la scuola
valgobbina è intenzione del tavolo
tecnico rivedere la strutturazione
dell’intero sistema scolastico, favorendo la stabilità futura degli istituti comprensivi, con in testa l’idea di
accorpare l’istituto di San Sebastiano a quello di istruzione secondaria
superiore del Villaggio Gnutti.
Motoclub Lumezzane. Il prossimo luglio torna la gara spettacolare con il passaggio sul "Dente del Diavolo"
“Xtreme”: la specialità enduro
arriva al passo del Cavallo
Quello che era ufficioso è diventato ufficiale alla consueta festa del
Motoclub Lumezzane: il prossimo fine luglio torna “Xtreme”, la gara più
spettacolare che si svolge in Italia,
con il passaggio sul mitico “Dente del
Diavolo” al passo del Cavallo. Torna
così la scommessa della specialità
Enduro, nuova sfida organizzativa e
nuovo importante traguardo per i colori rossoblù del team lumezzanese.
L’annuncio è stato dato dal presidente del sodalizio valgobbino Damiano
Bugatti, che per l’ultima settimana di
luglio ha promesso una tre giorni in-
dimenticabile per gli appassionati di
motociclismo e non solo di enduro.
Dopo anni di impegno organizzativo
per manifestazioni meno blasonate e
corsi di minicross per i giovanissimi,
ecco il gruppo dirigente rilanciare la
gara. Nell’occasione si terrà anche
una prova di campionato italiano che
precederà la grande serata di sabato,
dedicata a “Xtreme”. “La nostra storia è lunga – spiega Bugatti – e risale
al 1963, anche se i meglio informati ci
accreditano una data di nascita più
remota, tra il 1951 e 1952, quando il
Motoclub si muoveva per la corsa di
Antonio Cairoli, iridato nel 2009
velocità in salita Sarezzo-Lumezzane.
Da allora abbiamo organizzato prove
di campionato italiano, il mondiale, la
sei giorni di enduro, riconosciute fra
le meglio riuscite delle competizioni
presenti nei rispettivi campionati”. In
campo agonistico il Motoclub Lumezzane è stato passerella di piloti famosi, vantando un notevole palmares: 14
titoli italiani di club, un mondiale di
club, 5 mondiali a squadre per nazioni, 10 mondiali di classe, 7 campionati
italiani assoluti, 55 di classe, un campionato italiano di motoslitte. Queste
le credenziali con cui si presenta per la
nuova stagione il sodalizio valgobbino,
che da sempre ha puntato sui giovani.
“Un club – ha detto il sindaco Silverio
Vivenzi – il cui impegno sociale è una
delle migliori caratteristiche”.
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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Lumezzane. Il centro tennis e il bocciodromo sono stati dotati di un nuovo impianto. 106mila euro la spesa
Il Comune vira sul fotovoltaico
di Angelo Seneci
La precedente
amministrazione ha
avviato il progetto,
quella attuale ha
garantito con una
fideiussione il mutuo
necessario per
completare le opere
Il centro tennis e bocciodromo del Comune di Lumezzane si è
dotato dell’impianto fotovoltaico.
Un’opera costata 106mila euro che
sarà pagata tramite l’accensione di
un mutuo sottoscritto con la Biis,
Banca del gruppo Intesa San Paolo.
L’operazione ha avuto anche un finanziamento a fondo perduto della
Comunità montana di Valle Trompia pari a 15mila euro. L’impianto
ha una potenza di 19,8 kWp (Kilowatt picco, ossia la potenza massima) e produrrà circa 21.600 kWh
annui. È formato da 88 pannelli disposti su sei file, che complessivamente occupano una superficie di
400 mq (128 è la superficie effettiva
dei pannelli). In base allo studio di
“soleggiamento” della zona dove si
trovano i pannelli, orientativamente, il mese con meno produzione
I nuovi pannelli solari del centro tennis e bocciodromo
Come funziona il pannello solare
Alcuni materiali come il silicio possono produrre energia elettrica se irraggiati dalla luce solare. Una caratteristica fisica che ha consentito negli anni '50 la realizzazione della
prima cella fotovoltaica. Lo stesso nome "fotovoltaico" esprime in sè tutto il significato
della scoperta, "foto" deriva da "luce", "voltaico" deriva da Alessandro Volta, inventore
della batteria. Le celle fotovoltaiche collegate tra loro formano un "modulo", un insieme di moduli compone il pannello solare fotovoltaico da installare sui tetti, terreni o terrazzi, ovunque ci sia un irragiamento diretto
dei raggi solari. In Germania, e di recente anche in Italia con il Conto Energia, i proprietari dei pannelli solari fotovoltaici rivendono l'energia prodotta alle società elettriche
ottenendo in cambio un reddito mensile aggiuntivo. I pannelli solari inviano la corrente prodotta a tre inverter cui spetta
il compito di trasformare l’energia elettrica continua in energia elettrica alternata pronta per essere immessa nella rete di distribuzione nazionale. L’impianto
è dotato di un sistema di monitoraggio
che rileva, oltre che la produzione elettrica, anche eventuali guasti. Un grande
pannello è infine posto all’interno del
bar affinché tutti possano verificare la
potenza istantanea e i kilowattora prodotti complessivamente dal giorno d’installazione dei pannelli, oltre che l’emissione di anidride carbonica risparmiata
nell’atmosfera grazie al fotovoltaico.
elettrica sarà dicembre, con circa
820 kWh mensili prodotti, mentre
il mese di maggior produzione sarà
luglio con circa 2.850 kWh.
La progettazione dei lavori risale
al 2008, l’inizio a settembre 2009.
Realizzato a cavallo di due amministrazioni, l’impianto è un esempio d’impegno politico bipartisan:
la precedente amministrazione ha
avviato il progetto e contribuito
a trovare parte del finanziamento
presso la Comunità montana; l’attuale ha proseguito il progetto e
garantito con una fideiussione il
mutuo necessario per completare
le opere. Il Consiglio d’amministrazione precedente ha operato per
rendere possibile lo studio di fattibilità e avviare i bandi di concorso
per l’assegnazione dei lavori. L’attuale Consiglio di Amministrazione
ha proseguito il lavoro avviato e lo
ha terminato.
L’impianto è stato progettato da
uno studio con sede in Valgobbia,
curato dall’ingegnere Matteo Ghidini e coadiuvato nella parte sviluppo-impianti dagli ingegneri Marco
Ferrari e Marco Pasetti, mentre
sono venete le società che hanno
eseguito i lavori. Orientato a sud
per massimizzare la captazione dei
raggi solari disponibili, l’impianto
ha un’architettura parzialmente integrata, con il profilo dei pannelli
che non supera visivamente il profilo del parapetto di sicurezza circostante la terrazza.
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Alta Valle
Pezzaze, tinteggiatura scuola elementare
Durante il periodo natalizio un discreto numero di volontari ha rinfrescato
le pareti delle aule didattiche e del salone ricreativo della scuola elementare.
Il lavoro è consistito nel rifacimento completo della fascia lavabile (alta circa 2 metri), impiegando prodotti idonei interamente finanziati dall’amministrazione comunale (circa 500 euro), che i volontari e un operatore specializzato hanno steso nell’arco di due giornate consecutive, tinteggiando anche
l’ampio vano-scala che conduce al piano superiore, ridipinto da un gruppo
di giovani nei giorni seguenti che ha completando il lavoro in tutti i locali
dell’istituto.
Marcheno. La lettera-testimonianza di un Alpino che non ha più fatto ritorno dalla battaglia di Nikolajewka
Una storia d’amore raccontata
in una lettera dal fronte russo
di Edmondo Bertussi
Nella memoria collettiva
gennaio e febbraio sono
mesi sacri della memoria,
del sacrificio sul Don
della loro Tridentina,
dell’ultimo assalto a
Nikolajewka, di un lento
marciare verso casa
A metà febbraio del 1943 il postino recapita ad Alice Sala nella casa
di Marcheno la busta azzurrina militare: l’indirizzo è vergato con la grafia chiara e regolare del marito Massimo Contessa, bersagliere/alpino
nella Tridentina, in Russia, sul fronte del Don.
Un tuffo al cuore: quel foglio di carta,
quasi una velina trasparente, scritto
in ogni angolo, sottile come la sua
speranza è un segno di vita, anche se
la data “Notte di Natale 1942” è lontana. Alice, sposa e mamma di due
bambini, Gianni di 4 anni e Maristella
di 6 mesi, non sa che il 17 gennaio la
Tridentina ha lasciato le rive del Don,
ultima del Corpo d’Armata Alpina sacrificata sul fronte estremo. Non può
sapere che ha iniziato l’epica ritirata,
L'alpino Massimo Contessa e la lettera scritta nel Natale del 1942 dal fronte russo alla moglie Alice Sala
marciando in battaglie continue, lasciando nella neve una scia immensa
di caduti e dispersi, con negli occhi
la casa, la famiglia e il campanile del
paese. Non sa del disperato ed eroico
assalto a Nikolajewka del 26 gennaio, che ha aperto la via della salvezza
e poi del calvario verso le prime tradotte per l’Italia: bastarono 17 treni
per il ritorno mentre ne erano partiti
duecento. Legge: “Alice, questa notte di Natale del 1942, questa notte di
Natale sul fronte del Don non la dimenticherò mai più. Forse un giorno
la potrò ricordare a te…”. Alice risponde inviando insieme il solito pacco (viveri, sigarette, calze): la lettera
torna due mesi dopo non recapitata.
Lui non è più tornato, disperso e sepolto chissà dove.
Da allora Alice, 93 anni, lucida e sulle sue gambe ha sopra il comodino
quella “Notte di Natale 1942…”: ogni
sera la accarezza e la guarda ancora
“innamorata” come afferma con gli
occhi lucidi dietro gli occhiali. Classe 1914, Massimo aveva sposato Alice
nel ‘38. Poi la guerra e il richiamo nei
bersaglieri. Gli Alpini non sapevano
usare i pezzi anticarro, i bersaglieri
sì: la sua compagnia anticarro fu inquadrata nella Tridentina col Corpo
d’armata alpino per la Russia. La sua
vita è rimasta in quelle lettere scritte
dal fronte: fango, trincee, freddo, speranza e i propri cari nel cuore.
Marcheno: un "Giardino dei Giusti" negli spazi esterni della scuola
Realizzare un “Giardino dei Giusti”: è
stata questa l’idea che ha caratterizzato quest’anno in modo singolare il
“Giorno della Memoria” presso la scuola elementare “Tito Speri” di Marcheno,
grazie a un’iniziativa sostenuta dall’assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Civica “Armando Ricci”. Sull’esempio
del “Viale dei Giusti” a Gerusalemme,
si è pensato di creare un “Giardino dei
Giusti” negli spazi esterni della scuola,
un piccolo luogo di pace in memoria di
tutti gli stermini e i genocidi nella storia. Causa il freddo imperante, l’evento si è svolto in auditorium, dove sono state portate cinque piante di ulivo
(a Gerusalemme gli alberi piantati sono
quelli del sorbo). “Una scelta simbolica
e significativa – hanno spiegato gli insegnanti e l’assessore alla cultura Elena Guerini –. L’ulivo è segno di pace e
il numero cinque sta a indicare i continenti”. Poi, ogni alunno, a partire dalle classi prime, è entrato nel salone e
ha deposto simbolicamente attorno ai
vasi un sasso personalmente dipinto: i
colori usati sono stati quelli dei cinque
anelli olimpici a simboleggiare l’unione
mondiale. Il momento di commemorazione è proseguito con letture e poesie
raccolte in un piccolo libretto intitolato
“Il giardino dei Giusti. Per non dimen-
ticare…”, consegnato a ogni alunno e
prezioso anche per gli adulti, con un
sintetico quadro riassuntivo dei genocidi nella storia, la famosa poesia “Se
questo è un uomo” di Primo Levi e a
chiusura quella del premio Nobel Eli
Wiesel (“Mai dimenticherò quella notte…”). Il bibliotecario Carlo Rizzini ha
ricordato due “giusti” italiani: il console onorario in Rwanda, Pierantonio Costa e Carlo Angela, dottore che falsificando cartelle cliniche salvò molti ebrei
dalle deportazioni. Gli stessi alunni
sceglieranno dove piantare gli alberi in
primavera.
e.b.
I bambini con l'ulivo, simbolo di pace
La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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Collio. La società sportiva ha 83 anni. La squadra è composta da 40 atleti che gareggiano a livello nazionale
Lo sci club Collio scommette
sulla crescita dei più giovani
di Edmondo Bertussi
Nel corso degli anni ha
espresso campioni come
Ivano Edalini e Alberto
Ghidoni, azzurri e atleti
di Coppa del Mondo.
Oggi conta 250 iscritti,
il presidente è Eva Maggi
Lo sci club Collio Sportland ha
83 anni, ma il nerbo della squadra,
composta da 40 atleti e che gareggia anche a livello nazionale, riguarda i giovanissimi dai 6 ai 14 anni. Nel 1927 i primi sci per i ragazzi
erano le due, le sottili assi ricurve
di botti non più utilizzate, con in
mezzo un cinturino in cui s’infilavano le sgàlmere, gli scarponcini
con la suola di legno in una difficile scuola di equilibrio.
Così nascevano gli atleti locali. Si
faceva tutto: discesa, fondo, salto.
Collio era famosa per i suoi trampolini: nel 1968, vi furono i campionati italiani di salto, nel 1970
fu tricolore Raffaele Tavelli e nel
1982 Benito Olli in combinata nordica. Era arrivata la seggiovia ver-
La squadra dello sci club Collio Sportland
so l’Alpe Pezzeda col suo Canalù,
palestra dei campioni bresciani.
Diventava presidente carismatico
Mauro Maggi e lo sarà fino alla morte improvvisa nel 2004. Collio entrava nel gotha dello sci con campioni come Ivano Edalini e Alberto
Ghidoni, azzurri e atleti di Coppa
del Mondo.
Il sodalizio curava già i giovanissimi: Barbara Lazzari vinse nel 1982
i Giochi della Gioventù nazionali,
Alex Maggi nel 1986 e 1988. Erano
gli anni dei maestri di casa come
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Aurelio Lazzari, che a 57 anni ancora allevava Cuccioli e Baby, dell’arrivo del pezzorese Duilio Contrini,
attuale coordinatore e direttore
agonistico insieme ad allenatori come Fabio Berna e ai diplomati degli
ultimi tre anni, Alan Gerardini, Davide Mainetti, Luca Venturi, Alberto Losa, Krizia e Cristian Bellardini
(quest’ultimo disputa Coppa Italia
e Coppa del mondo di sci-carving,
dal 2010 specialità olimpica). Uno
sci club che conta circa 250 iscritti,
con presidente Eva Maggi (figlia di
Mauro), affiancata dal vice Giuseppe Bellardini e dai consiglieri Rino
Torcoli, Norman Cantoni, Margherita Bracconi.
Nell’albo d’oro spiccano successi
prestigiosi: tra gli Allievi i tre ori
di Daniela Merighetti e il bronzo di
Danny Gerardini; tra gli Aspiranti
l’oro e fra i Giovani i due argenti di
Daniel Bellardini; i titoli regionali
di Krizia e Daniel Bellardini e di Luca Venturi, che con Danny Gerardini sfiora il podio degli assoluti nel
‘96 in SuperG.
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Media Valle
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Valtrompia, progetto "Distretti commerciali"
I Comuni di Gardone Val Trompia (ente capofila), Sarezzo, Villa Carcina, Concesio e Bovezzo hanno aderito al bando regionale dei Did (Distretti diffusi
di rilevanza intercomunale. Una forma di associazionismo che mira alla creazione di “Distretti commerciali” veri e propri, coinvolgendo enti pubblici ed
esercizi privati per valorizzare il territorio attraverso il commercio. Una partenrship che coinvolge anche Ascom (Associazione dei commercianti), Confesercenti della provincia di Brescia, Comunità montana e Bcc Valtrompia, con
il piano d’attuazione redatto dalla società di consulenza finanziaria Saef. La
risposta della Regione è attesa entro la fine di aprile.
Sarezzo. La struttura per anziani intitolata a Madre Teresa di Calcutta amplia la propria capacità ricettiva
A breve una nuova ala della Rsa
per aumentare i posti letto
Giuseppe Ronchi,
direttore della Casa
di riposo, spiega
l'intervento di
ristrutturazione: 10
nuovi posti per andare
incontro alle esigenze
delle famiglie
le cinque nuove camere che avverrà
entro fine marzo, mentre il completamento di tutte le opere dovrebbe terminare entro maggio. I costi si aggirano intorno ai 250mila euro, ma con
il ribasso avuto dalla ditta appaltatrice (pari al 32%) andremo a sostenere
una spesa inferiore ai 200mila euro”.
Gli ospiti della Rsa sono attualmente
57, di cui 48 accreditati (graduatoria
Asl), 4 di sollievo (soggiorno temporaneo) e 5 autosufficienti, che occu-
pano il terzo piano, un tempo appartamento del custode. “L’intervento
– dice l’architetto Salvatore Mangiola, progettista e direttore dei lavori –
prevede la creazione di una sala da
pranzo, un bagno assistito, servizi per
il personale, cucinetta, bagno per gli
ospiti, un soggiorno e cinque nuove
camere con due letti ciascuna”.
Agli effetti ci saranno 58 ospiti accreditati, 2 di sollievo, 2 ricoveri dedicati
al centro diurno (soggiorno che per
due mesi all’anno può essere esteso
anche alla notte) e i 5 autosufficienti. “Oltretutto – sottolinea il direttore
della Rsa – siamo stati anche fortunati, perché abbiamo presentato il nostro progetto alla Timken di Villa Carcina (multinazionale impegnata nelle
attività di rilevanza sociale), che l’ha
approvato, erogando un finanziamento a fondo perduto: 53mila euro coi
quali copriremo interamente le spese
per gli arredi interni. La nostra struttura s’ingrandisce e diviene ancora
più efficiente, continuando ad accogliere gli ospiti all’insegna dell’informalità, grazie a un nutrito gruppo di
volontari (70) che concorre a creare
un ambiente familiare e ad un personale specializzato che riempie di senso le giornate degli ospiti, cercando
di dare vita a continue iniziative, da
ultimo lo spettacolo ‘Il teatro della vita’, realizzato a partire dalla raccolta
di testimonianze dei nonni”.
presenza di una ventina di partecipanti
per volta. Patrocinato dall’assessorato
allo Sport del Comune di Villa Carcina,
il Geps può contare sulla collaborazione
dell’associazione culturale Versanti, grazie all’appoggio fornito nelle uscite da
Flavio Signorini, guida alpina ed esperto
di trekking.
Prossimi appuntamenti il 25 febbraio
(Giro dei borghi e Valvestino), l’11 marzo
(Monasterolo del castello e Val Torrazzo
a Bergamo) e il 25 marzo (Vesio e Bocchetta di Nansesa). Per info chiamare il
339 2238641 (Flavio Signorini) o il 335
6784389 (Rinaldo Dallera) oppure visitare il sito web www.caivillacarcina.bs.it.
Le passeggiate escursionistiche
di Rosa Casari
I ritmi di vita cambiano, si fanno
frenetici e in tutta la Valle c’è sempre
più bisogno di posti che accolgano
le persone anziane. “La decisione di
modificare il terrazzo molto ampio
(140 mq) di cui disponiamo – dice il
direttore della Rsa Madre Teresa di
Calcutta, Giuseppe Ronchi – intende
venire incontro alle esigenze delle famiglie. Così facendo, aumentiamo la
capacità ricettiva del 15%, con dieci
nuovi posti letto. La volontà di migliorare costantemente la Casa di riposo
– continua Ronchi – è sempre stata
espressione dell’assessore Giuseppe
Paonessa, che da più di vent’anni se
ne occupa e che l’ha portata a livelli
qualitativi importanti”. L’ultima grande ristrutturazione è avvenuta tra il
1993 e il 1995 e l’intervento attuale
La terrazza dove sorgeranno i nuovi locali
prevede la costruzione di nuovi locali lì dove c’è la terrazza (secondo
piano), concludendo in modo definitivo il prospetto sud della struttura.
“I lavori sono già cominciati – riferisce Alessandro Anelotti, dirigente
dell’area tecnica in Comune – con le
demolizioni previste, e ora ci stiamo
muovendo per provvedere alla costruzione del nuovo nucleo. Finora
abbiamo rispettato in pieno il cronoprogramma, con la consegna del-
Villa Carcina: il Cai diffonde il Geps
Il nuovo progetto del Cai di Villa Carcina
si chiama Geps, ossia Gruppo escursionisti pensionati seniores. L’iniziativa vuole
offrire un’opportunità a tutti di effettuare gite escursionistiche non impegnative. Diversamente dalle consuete uscite
domenicali, il progetto prevede una
scansione infrasettimanale, rivolgendosi
ai pensionati e a tutti coloro che hanno
del tempo libero. “Quello che abbiamo
avviato – dice Rinaldo Dallera, responsabile Geps – è un programma sperimentale per la Valtrompia e che realizziamo in
collaborazione con le sezioni di Lumezzane, Gardone e Bovegno. La proposta
vuole abbinare la passeggiata escursio-
nistica alla conoscenza della montagna
anche dal punto di vista culturale, con la
visita combinata di luoghi storici o borghi”. Le uscite si svolgono sempre di giovedì con partenza alle ore 8 e rientro per
le ore 17, affrontando percorsi di mezza
montagna con un dislivello massimo
di 600-700 metri. Aperte a tutti (unica
differenza il costo: 5 euro per i tesserati Cai, 10 euro per gli altri), le gite sono
cominciate lo scorso 28 gennaio con la
camminata all’eremo dei Santi Benigno
e Caro e la visita a Porta del Vescovo (Vr)
e proseguite l’11 febbraio col periplo
del Monte Clemo e l’approdo al borgo
di San Defendente (Bg), registrando una
il resto
e fiera
2010
6 febbraio 2010 / 11 aprile 2010
musica, cinema, teatro e...
VENERDÌ 19 FEBBRAIO – Ore 20.30 - Teatro San Faustino
CONFERIMENTO CIVICHE BENEMERENZE
Cerimonia di consegna del “Faustino d’oro” e del “Faustino di bronzo”.
SABATO 20 FEBBRAIO – Ore 15.00 - Sala Civica di Ponte Zanano
CONSEGNA ASSEGNI E BORSE DI STUDIO
Cerimonia di consegna di assegni e borse di studio agli studenti del Comune di Sarezzo.
SABATO 20 FEBBRAIO – Ore 17.00 - Auditorium Biblioteca del Bailo
INAUGURAZIONE MOSTRE FOTOGRAFICHE
Il Gruppo Fotografico di Sarezzo presenta le due mostre allestite in occasione
della Fiera di San Faustino 2010: “Dentro gli occhi”, con fotografie di Silvano Peroni
e Cinzia Battagliola, e “Il presepe della Valle” di Alberto Contessi.
LUNEDÌ 22 FEBBRAIO – Ore 18.00 – Villa Usignolo
XIX PREMIO DI PITTURA
Premiazione dei vincitori della XIX edizione del “Premio di pittura Comune di
Sarezzo”.
DOMENICA 14 MARZO – Ore 14.30 e 20.30 - Teatro San Faustino
GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
LA PRINCIPESSA E IL RANOCCHIO
PAOLO VI E IL MONTE GUGLIELMO
TRA TERRA E MONDO
Classica fiaba senza tempo che unisce commedia, avventura, musica, sentimenti…
anche se stavolta il bacio dato dalla principessa al ranocchio avrà un
effetto inaspettato. Ingresso: intero 6 € / ridotto 3 €
Un gruppo di studenti, un attore ed un ragazzo lasciano momentaneamente il
mondo e raggiungono il luogo in cui la terra dimentica sé stessa: la cima di un
monte. Lassù interpretano il testo di Paolo VI “Pensiero alla morte”.
VENERDÌ 19 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
SERATA DELLA MONTAGNA
Un classico all’interno di “Il resto è fiera” curato dal CAI – Sezione Gardone
Valtrompia. Ospite di quest’anno è Luca Maspes “Rampichino”, classe 1972,
che ha dedicato tutta la vita all’alpinismo e all’arrampicata, attratto in particolare
dalla ricerca di nuove pareti e nuove vie.
SABATO 27 FEBBRAIO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
JOSEPH E LA TUNICA DEI SOGNI
Ritorna il musical che racconta la storia biblica di Giuseppe, già portato in scena
con successo dai giovani dell’Oratorio di Ponte Zanano. Ingresso: off. libera
SABATO 20 MARZO – Ore 20.00 - Auditorium Biblioteca del Bailo
SABATO 27 FEBBRAIO – Ore 20.45 – Oratorio di Sarezzo
APERITIVO CON FRANCIS BACON
BAR IN ONDA
E a seguire “Francis Bacon: il gesto brutale”: di Flora Zanetti: immagini e parole
sul grande pittore del ‘900.
Nuovo appuntamento con il circuito di musica live organizzato da FuoriPiazza.
Ad esibirsi alcune tra le migliori band giovanili “sulla piazza”.
VENERDÌ 26 MARZO – Ore 20.30 - Auditorium Biblioteca del Bailo
VENERDÌ 5 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
INCONTRO CON L’AUTORE
ARSENICO E I VECCHI MERLETTI
Lo scrittore e giornalista Davide Sapienza presenta il libro “La strada era l’acqua”
che racconta il “viaggio” in kayak dalla Svizzera ad Instanbul compiuto nel 2007
dal camuno Dario Agostini.
Il Gruppo Animazione ed Espressione dell’Associazione Eva presenta la mirabolante
commedia di Joseph Kesselring; serata a cura dell’Assessorato per le
Pari Opportunità del Comune di Sarezzo.
VENERDÌ 26 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
SABATO 6 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
VESTITO DI SABBIA E DI BIANCO
JULIE & JULIA
I ragazzi dell’Oratorio di Ponte Zanano accompagnano il pubblico in un viaggio
alla scoperta di Gesù “Figlio dell’uomo” raccontato dai Vangeli Apocrifi e dalle
canzoni di Fabrizio De Andrè. Ingresso: offerta libera
Due donne molto simili, anche se separate da 50 anni di storia, ed un libro di cucina:
questi gli ingredienti di un film divertente e commovente, dal sapore godibilissimo.
Serata a cura dell’Assessorato per le Pari Opportunità del Comune
di Sarezzo. Ingresso: 5 €
GIOVEDÌ 11 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
SABATO 27 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
Ê BELLO VIVERE LIBERI
CONCERTO DI PRIMAVERA
Nell’ambito della rassegna teatrale della Valle Trompia “Proposta ‘10”, uno spettacoloche mostra un nuovo punto di vista sulla Resistenza: quello di una ragazza
giovanissima che, con entusiasmo e passione, lotta per la libertà. Ingresso: 1 €
Concerto della Filarmonica Santa Cecilia per salutare l’arrivo della primavera.
SABATO 10 APRILE – Ore 21.00 – Teatro San Faustino
SABATO 13 MARZO – Ore 21.00 - Teatro San Faustino
Il Comitato Sportivo Saretino ASD e FuoriPiazza invitano tutti i ragazzi tra i 12
e i 18 anni a mostrare sul palco il loro “fattore X” e a cimentarsi con musica, cabaret
e videoclip.
RAGAZZI IN MUSIC
COMUNICARE CON EMOZIONE
Spettacolo di multivisione panoramico digitale presentato dal Gruppo Fotografico
di Sarezzo, con video di Claudio Tuti (Così vicini… così lontani; Danza),
Franco Toso (Carso, storia di un violino; …Semplicemente natura) e Francesco
Lopergolo (Della danza, una luce riflessa; Le ali dei sogni). Seguiranno le premiazioni del concorso per ragazzi “Raccontiamo S. Faustino”.
DOMENICA 11 APRILE – Ore 16.00 – Teatro San Faustino
IL TEATRO DELLA VITA
A grande richiesta viene riproposto lo spettacolo nato dai racconti di vita degli
ospiti della RSA “Madre Teresa di Calcutta” con la collaborazione di numerose
associazioni saretine. Ingresso: offerta libera
Assessorato alla Cultura del Comune di Sarezzo
Arte
Fotografia
XIX PREMIO DI PITTURA
Villa Usignolo
ESPOSIZIONE DELLE OPERE IN GARA
Sabato 20 febbraio
Ore 15.00 – 20.30
Domenica 21 febbraio Ore 10.00 – 20.30
Lunedì 22 febbraio
Ore 10.00 – 18.00
PREMIAZIONE
Lunedì 22 febbraio
Ore 18.00
Il Gruppo Fotografico di Sarezzo presenta le mostre
DENTRO GLI OCCHI
Portico della Biblioteca del Bailo
Fotografie di Silvano Peroni e
Cinzia Battagliola
IL PRESEPE DELLA VALLE
Sala “sotto il campanile” in via IV novembre
Fotografie di Alberto Contessi
Per informazioni: Ufficio Cultura – 030.8901244
ORARI DI APERTURA
Sabato 20 febbraio Ore 17.00 (inaugurazione) – 19.00
Domenica 21 febbraio Ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00
Lunedì 22 febbraio Ore 10.00 – 12.30 e 14.30 – 19.00
MuseoSarezzoi Magli
DOMENICA 21 FEBBRAIO – Ore 14.00 - 18.00
Apertura gratuita del Museo e della Fucina Ludoteca del Ferro.
DOMENICA 7 MARZO – Ore 18.00
Inaugurazione della mostra “DONNE. L’UNIVERSO FEMMINILE
INTERPRETATO DA GIOVANI ARTISTI” con proiezione
di immagini “al femminile” e a seguire aperitivo. La mostra sarà
aperta il sabato dalle ore 14.30 alle 18.30 e la domenica dalle ore
14.00 alle 18.00 fino a domenica 11 aprile.
DOMENICA 21 MARZO
Ore 14.30 - 16.00 e 16.30 - 18.00
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Le attività del 14 febbraio e 21 marzo sono per bambini 4-11 anni,
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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speciale
Sarezzo
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Gli spettacoli teatrali
Oltre lo spettacolo “Vestito di sabbia e di bianco” (venerdì 6 marzo), il palcoscenico del teatro S. Faustino di Sarezzo accoglierà altre messe in scena. Sabato 27
febbraio alle ore 21 va in scena “Joseph e la tunica dei sogni” a cura dei giovani dell’oratorio di Ponte Zanano (offerta libera). Venerdì 5 marzo l’Associazione
Eva presenta la commedia di Joseph Kesselring “Arsenico e i vecchi merletti”.
Giovedì 11 marzo alle ore 21 all’interno dela rassegna Proposta del Treatro “È
bello vivere liberi” (ingresso 1 euro. Chiusura domenica 11 aprile (ore 16.30) con
la replica de “Il teatro della vita”, spettacolo realizzato da alcuni ospiti della Rsa
Madre Teresa di Calcutta e numerose associazioni locali.
Fiera dei Santi Faustino e Giovita. Cinque giorni di festa con 178 bancarelle e 47 attrazioni viaggianti
Una fiera che viaggia nei secoli
di Andrea Alesci
Come il ferro veniva saldato
nell’ex maglio di Sarezzo così sono
uniti da tempo immemorabile il ricordo dei Santi patroni Faustino e
Giovita e la fiera loro dedicata. Il culto giunse in numerose località della
Vatrompia intorno al IX secolo, tanto
che a Pregno, Marmentino, Memmo,
Bovegno e Sarezzo sorsero cappelle
e chiese dedicate ai Santi guerrieri.
Poi, già nel Medioevo la Valle li ricordava in due feste: il 15 febbraio
(data del martirio) e il 9 maggio (data
della traslazione dei corpi nella chiesa di San Faustino Maggiore). Così,
nel corso del tempo il paese saretino
cominciò in quei periodi ad animarsi, con le bancarelle ricche di merci
che riempivano la piazza e ragazzi
che correvano schiamazzanti per le
vie del centro storico. Un passaggio
graduale, per cui al carattere religioso della festa s‘è unito quello brioso
della sagra paesana, che torna anche
quest’anno ad accogliere la gente in
arrivo da tutta la Valle e dalla provincia. La piazza e le vie del paese
si trasformano di nuovo nel Bengodi
di piccoli e grandi, in un camminare
fra i richiami dei venditori, il vociare
Un momento di divertimento sulle giostre
I numeri della Fiera
La fiera di San Faustino si svolge nell’arco di cinque giorni: venerdì 19 (ore 1524), sabato 20 (ore 13-24), domenica 21
(ore 9-22), lunedì 22 (ore 9-22) e martedì 23 (ore 13-19). Quest’anno ci saranno 178 bancarelle e 22 artigiani, a
fronte di un elevato numero di dinieghi (69), ossia di autorizzazioni non rilasciate agli ambulanti che hanno presentato domanda entro i 60 giorni prima della fiera. Gli ambulanti che partecipano alla fiera provengono da tutto il
nord, dal centro (soprattutto Toscana) e
anche dal sud Italia, con una netta pre-
valenza di bancarelle di dolciumi, abbigliamento, giocattoli e bigiotteria, ma
anche oggetti strani o curiosi. Saranno
invece 47 le attrazioni viaggianti attese. La sicurezza della fiera è garantita
dal corpo di Polizia locale (comandante
più sei agenti), al quale si aggiungono
dieci vigili provenienti da altri comuni.
Saranno presenti anche due Vigili del
fuoco, gli addetti della squadra antincendio Protezione Civile di Sarezzo, oltre ai dipendenti comunali addetti alla
fiera e che hanno frequentato il corso
obbligatorio.
della gente e musiche e colori delle
47 attrazioni presenti. Quelle giostre
che dalla fine del XIX secolo cominciarono ad affiancare il circo e man
mano sostituirono i piccoli giochi
di una volta e le esibizioni di saltimbanchi, domatori di fiere, ballerine,
mangiafuoco, buffoni e acrobati con
la giostra trainata da cavalli e poi con
le luci scintillanti di aeroplani, autoscontri, calcinculo. E nello snodarsi
del centro sono i profumi che ricordano a chi passa la lunga tradizione
delle fiera di S. Faustino, nella candidezza dello zucchero filato, nel brillio delle ciambelle zuccherate e dei
croccanti, nel caldo schioccare delle
castagne. Una sagra che è diventata
una manifestazione arricchita dalle
proposte di un programma intitolato
“Il resto è fiera”, che proseguirà sino
a venerdì 11 aprile fra spettacoli teatrali, film, documentari, concorsi fotografici, mostre di pittura, concerti
musicali, serate e incontri letterari.
Cinque giorni di festa dal 19 al 23 febbraio e prima stella d’una costellazione di appuntamenti culturali che
per un mese e mezzo donano a Sarezzo la leggerezza delle idee, pronte
ogni volta a posarsi in luoghi diversi,
come un palloncino che sale al cielo
dal caravanserraglio della fiera.
Pillole di storia. Il culto dei Santi Faustino e Giovita arrivò in Valtrompia nella prima metà del IX secolo
Cavalieri dell’ordine equestre
convertiti al Cristianesimo
Fratelli e figli di una famiglia
di patrizi bresciani (secondo la
leggenda nati a Sarezzo), i Santi
Faustino e Giovita erano cavalieri
dell’ordine equestre, convertitisi
al cristianesimo e vissuti nel I secolo. Perseguitati in ogni maniera
dall’imperatore Traiano e portati a
Milano, Roma e Napoli per essere
dileggiati, rimasero incrollabili alla
fede e sotto l’imperatore Adriano
furono ricondotti a Brescia per essere decapitati tra l’anno 120 e 140
d.C. nella giornata del 15 febbraio.
In veste di cavalieri sembra siano
apparsi sulle mura a sostenere i
bresciani nella difesa che portò a
respingere l’assedio dei milanesi
il 13 dicembre 1438. La liberazione venne celebrata con processioni e cerimonie religiose, pare che
proprio durante i festeggiamenti
si fosse diffusa la notizia che sullo
spalto del Roverotto (vicino all’attuale porta Venezia) fossero apparsi i due Santi fratelli e patroni di
Brescia. Due Santi vestiti da guerrieri, così ricordati nella pala del
Moretto che campeggia al centro
della soasa dentro la parrocchiale
La pala del Moretto (foto di Contessi)
di Sarezzo. Nel cuore della Valtrompia, dove il culto dei due Santi giunse nella prima metà del IX secolo
grazie al Capitolo della Cattedrale
e dei benedettini del monastero di
San Faustino. Sarezzo, che da lungo
tempo dedica loro una fiera, come
ricorda lo storico Roberto Simoni:
“Nel capitolo 88 delle ‘Provisioni
della Spetabil Comunità di Sarezzo’ risalente al 1676 si stabilisce
addirittura che ‘nella festa dei SS.
Martiri Fausto et Giovita, Protettori e Tutelari di Sarezzo’ nessun
abitante del Comune potesse ‘recarsi alli Molini per macinar biave
di sorte alcuna sotto pena di soldi,
dieci planeti per ogni persona’, a
testimonianza della ricchezza che
la fiera ebbe già all’epoca”.
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Sarezzo
Letteratura sul fiume Mella
Durante la giornata del 26 marzo lo scrittore Davide Sapienza camminerà sul fiume Mella insieme ad alcuni ragazzi di prima media della scuola “G. La Pira”. Una
passeggiata che rispecchia il cammino della letteratura, come un fiume sempre
in movimento. Davide Sapienza leggerà dei brani del suo nuovo libro “La strada
era l’acqua” (Galaad Edizioni), darà voce all’acqua, trasmettendo quell’idea di
letteratura scorrevole, di qualcosa che mai rimane ferma e statica come potrebbe apparire studiandola sui libri, né divisa in categorie artificiali, bensì viva come
la vita dell’uomo, perché fatta proprio di vite e storie e sogni. Per informazioni
sullo scrittore monzese visitare il suo sito web www.davidesapienza.net.
Incontro col giostraio. I racconti della famiglia emiliana legata a doppio filo alla storia passata di Sarezzo
Gli autoscontri Degli Innocenti
Dalla storica giostra
di cavalli in legno alle
autopiste di oggi:
da generazioni
sono una presenza
storica alla fiera
di S. Faustino
di Andrea Alesci
Dietro le luci roboanti delle giostre ci sono uomini come gli altri,
con i problemi di tutti e una famiglia
di cui curarsi. Raul Degli Innocenti è
un giovane discendente della prestigiosa famiglia di giostrai emiliani, e il
suo racconto diventa un po’ la storia
di un piccolo paese.
“Siamo originari di Modena, ma ci
sentiamo un po’ bresciani: io sono
nato qui trentotto anni fa e mio fratello Charlie (1971) a Gardone Val
Trompia, proprio durante la fiera di S.
Da sinistra: Raul, papà Ermes e Charlie Degli Innocenti
Faustino. Mio nonno Guglielmo (nato a Chiari) mi diceva che già nell’Ottocento avevamo sul sagrato della
chiesa una giostra di cavalli in legno,
mossa da un cavallo vero. Nel 1927 ci
spostammo davanti al Municipio e nel
secondo dopoguerra passammo agli
autoscontri (sempre in legno). Fino
agli anni Ottanta restavamo un mese,
adesso due settimane: di più rispetto
ai cinque giorni di fiera, come concessione per lo spostamento vicino
al teatro in seguito alla copertura del
fiume Mella, cui contribuì anche mio
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nonno. Adesso ci siamo io e mio fratello Charlie e la fiera di Sarezzo è la
prima di un giro quasi centenario che
si chiude ad Asola in novembre. Si gira si gira, però alla fine ci fermiamo:
nel lodigiano ho una giostrina fissa e
una casa dove m’aspettano moglie e
due figli. A loro la libera scelta se continuare o meno il mestiere, anche perché adesso comincio anch’io a faticare nell’affrontare problemi nuovi. La
nostra è una giostra grande e molto
va nelle spese: tasse, permessi, adeguamenti normativi, corrente, manutenzione. Il lavoro che un tempo era
faticoso ora è snervante.
Se guardo al futuro dei giostrai c’è
un po’ di malinconia: le complicazioni sono tante, forse resteranno solo
Luna Park fissi e fiere maggiori. Però,
ricordo le parole di mio nonno: ‘Quando si veniva qui a Sarezzo la gente non
aveva nemmeno le scarpe’. Non si
aveva niente, ma la fiera era un periodo di festa per tutti. Forse il giostraio
girovago non ci sarà quasi più fra duecento anni, ma la fiera di S. Faustino
difficilmente scomparirà”.
La Voce della Valtrompia
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Biblioteca. Lo scrittore monzese presenta il nuovo libro "La strada era l'acqua"
Il racconto dell’acqua
con Davide Sapienza
Sabato 26 marzo
la presentazione alla
Biblioteca del Bailo.
L'uscita in libreria
prevista per il 22 marzo,
"Giornata mondiale
dell'acqua"
di Andrea Alesci
Nel vivo scorrere di un fiume tutti capiscono l’acqua. Perché l’acqua
ci fa muovere e può divenire la parola d’infiniti racconti. Ecco che cosa succede nel libro di Davide Sapienza, “La strada era l’acqua”. Il
fiume, quello che nell’estate 2007 è
stato cammino per Dario Agostini,
racconta se stesso: partendo dalle
montagne svizzere (quando ancora
si chiamava Inn), procedendo nel
cuore dell’Europa con quel sognante
nome, Danubio, poi aprendosi in Mar
Nero, sino a carezzare nel Bosforo
la riva di Istanbul. “Sono rimasto
quasi 4.000 chilometri in un kayak
che – ricorda Dario Agostini – negli
ottanta giorni di navigazione è stato
per me dimora, abito, valigia, compagno. Davide (Sapienza, ndr) mi
Lo scrittore Davide Sapienza (foto Andrea Aschedamini) e la Biblioteca del Bailo
disse di mandargli un sms ogni sera con due sole indicazioni: il luogo
dov’ero e una parola per descrivere
il mio stato d’animo”.
Ottanta parole e un “carteggio
dell’acqua” che intanto andava disegnandosi nella mente dello scrittore
monzese di pari passo con l’avanzare
del canoista camuno. Poi, c’è voluto
un anno perché la fantasia s’amalgamasse agli appunti e lasciasse par-
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lare l’acqua senza mai nominarla, in
una pioneristica avventura letteraria
mai tentata prima. Il libro uscirà il 22
marzo, Giornata mondiale dell’acqua, sfiorando col tocco della poesia
quel liquido così prezioso per tutti
noi. Davide Sapienza sarà alla Biblioteca del Bailo il prossimo 26 marzo
alle 20.30 per parlarci dell’ininterrotto flusso viaggiatore di noi uomini, di
come “La strada era l’acqua”.
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Teatro: "Vestito di
sabbia e di bianco"
Sabato 6 marzo al teatro S. Faustino,
sostenuti dalle calde parole che Fabrizio De Andrè raccolse ne “La buona novella” e da quelle scritte nei
Vangeli apocrifi, un gruppo di ragazzi dell’oratorio di Ponte Zanano porterà tutti in un viaggio alla scoperta
della vita di Gesù con lo spettacolo
“Vestito di sabbia e di bianco”.
“Lo spettacolo - dice Ivano Panelli, direttore artistico e regista - nasce dall’esperienza maturata all’interno del coro e dei musical, ma soprattutto dall’ammirazione per le
canzoni e la persona di Fabrizio De
Andrè. Quello che raccontiamo è un
Gesù che appare in tutta la sua umanità come “Figlio dell’Uomo”, un
Gesù osservato da un punto di vista
più laico. Un racconto in musica, nel
quale percepire l’alone della favola,
l’aria terrena che traspare dal disco
di De Andrè”.
Uno spettacolo già andato in scena lo scorso 9 gennaio a Ponte Zanano, che procede alternando parte musicale (due cori e una ensemble di strumenti) e recitata, con un
narratore cui s’aggiungono le voci
di una lettrice e un lettore. “A parte chi narra – precisa Panelli – siamo
sempre tutti in scena e il movimento
della storia è suggerito dall’uso calibrato delle luci e da un fondale dove
vengono proiettati i disegni dell’illustratore gussaghese Francesco Levi
(www.francescolevi.com, ndr). Credo siano ormai innumerevoli le trasposizioni sia teatrali sia concertistiche de ‘La Buona Novella’ di Fabrizio
De Andrè; a esse aggiungiamo, nel
nostro piccolo, anche questo contributo modesto ma appassionato”.
L’appuntamento è per sabato 6 marzo al teatro S. Faustino di Sarezzo,
pronti a calarci in una rappresentazione dove l’annunciazione di Maria
si manifesta in un sogno d’angelo,
dove il dolore di un uomo si sente
nell’eco del martello che fa den den,
dentro la bottega d’un falegname di
nome Giuseppe.
Via Repubblica - SS della Valtrompia - Tel. 030.8901410
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Concorso fotografico per Under 14
I film della Fiera
Giunge alla 3ª edizione il concorso fotografico per ragazzi fino a 14 anni.
“Raccontiamo S. Faustino”: sei scatti di vedute e soggetti diversi, una sequenza dinamica di un soggetto come in un film oppure un oggetto o personaggio in varie situazioni. Cd e scheda di partecipazione vanno consegnati
entro venerdì 5 marzo a Silvano Peroni (030 800312), Alberto Contessi (030
8900486) o Ivan Cinelli (030 8901244). Valuteranno le opere il fotografo professionista Luigi Tononi, il delegato di Brescia della Fiaf (Federazione italiana
associazioni fotografiche) Francesco Fogazzi e l’assessore alla Cultura Valentina Pedrali. Proiezioni sabato 13 marzo ore 21 al teatro S. Faustino.
Due appuntamenti cinematografici de
“Il resto è fiera”: il 14 marzo (ore 14.30
e 20.30) con “La principessa e il ranocchio”, cartone animato di casa Disney
(ingresso 6 euro, ridotto 3 euro). Venerdì 26 marzo alle ore 21 la commedia “Julie & Julia” con protagonisti gli
attori premio Oscar Meryl Streep e
Stanley Tucci (ingresso 5 euro).
Serata di Multivisione. Sabato 13 marzo la 6ª edizione dell'evento che coinvolge tre fotografi professionisti
Immagini e musica in simbiosi
per comunicare con emozione
di Lia Micale
Multivisione, ossia una forma artistica che abbina fotografia e musica
per dare corpo a un’unica e suggestiva
proiezione. Sabato 13 marzo alle ore
21 va in scena al teatro S. Faustino di
Sarezzo la 6ª edizione di “Comunicare
con emozione”, serata di multivisione
a cura di Claudio Tuti, Franco Toso e
Francesco Lopergolo che, su invito del
Gruppo fotografico di Sarezzo, presenteranno lavori della durata massima di
quindici minuti.
Il padovano Francesco Lopergolo,
presidente di Aidama (Associazione italiana degli autori di multivisione artistica) e presidente di Fantadia
(festival internazionale di multivisione che si tiene a fine maggio ad Asolo in provincia di Treviso) proietterà
“Della danza, una luce riflessa”, dieci
minuti nei quali raccontare l’armonia
del Kerala, una regione dell’India dove la serenità si respira nei volti del
suo popolo; secondo filmato “Le ali
dei sogni”, omaggio all’America e alla
svolta epocale della presidenza Obama senza dimenticare la figura di John
Una fotografia dell'artista Weiss nella multivisione di Franco Toso
Fitzgerald Kennedy. Il triestino Franco
Toso, invece, proporrà “Carso, storia
di un violino”, la nascita e lo sviluppo
di uno strumento realizzato fuori dagli schemi della normale e standardizzata costruzione, plasmato dalla personalità unica di Flavio Rossi, liutaio
per passione e capace di creare un
violino indissolubilmente legato alla
sua terra natia; seconda proposta “…
semplicemente Natura”, lavoro realizzato in occasione del Fotofestival Internazionale di fotografia naturalistica
Asferico 2009 per conto dell’omonima
rivista specializzata e nel quale sono
raccolti gli scatti più belli di una serie
di fotonaturalisti europei nell’evoluzione e nella suggestione dei colori
della Natura.
Poi, le proiezioni di Claudio Tuti
(www.claudiotuti.it), udinese di Gemona, che presenterà il corto “Così
vicini … così lontani”, cronistoria di
un viaggio lontano, che permette di
uscire dal cerchio dei pregiudizi; chiusura con “Danza”, sfilata d'immagini
che seguono i movimenti del vivere
quotidiano, cadenzato da eventi e ritmi
del mondo moderno, mostrando come
danzare sia seguire il ritmo della natura, sentirsi leggeri come una farfalla e
liberi come un uccello in volo.
Mostra fotografica. Visitabile dal 20 al 22 febbraio il duplice allestimento curato dal Gruppo fotografico
Doppio scatto: “Dentro gli occhi” e “Presepio della Valle”
La mostra fotografica a cura del
Gruppo Fotografico di Sarezzo trova da quest’anno una sua omogeneità anche formale, intitolandosi “Sarezzo Fotografia 2010”. “Un progetto – dice Alberto Contessi – pensato
nell’ottica della continuità, segno di
un appuntamento fisso dentro Il resto è fiera”.
Una mostra divisa in due parti, con
l’inaugurazione sabato 20 febbraio
nell’auditorium della biblioteca alle
ore 17, contestualmente alla presentazione del nuovo gruppo SarèArte,
doveconfluiscono esperienze di musica, fotografia e danza.
Sotto il portico della biblioteca del
Bailo rimarrà esposta sino a lunedì
22 febbraio (ore 10/12.30 e 14.30/18)
“Dentro gli occhi” a cura di Silvano
Peroni e Cinzia Battagliola. Un’esibizione fotografica che nasce all’interno de “Il teatro della vita”, spettacolo
andato in scena lo scorso 6 dicembre (prossima replica domenica 11
aprile) con protagonisti alcuni ospiti
della Rsa e numerose realtà saretine.
“La mostra – dice Cinzia Battagliola –
vuole mostrare gli sguardi di un gruppo di nonni, ma che rappresentano
un po’ tutti i nostri nonni. Negli scatti
speriamo di aver racchiuso l’emozio-
Il presepe vivente (foto Alberto Contessi)
ne del momento, di essere riusciti a
catturare e restituire uno sguardo
velato, antico ma ancora bambino:
quello sguardo curioso e vivace che
nessuno dovrebbe perdere mai”.
La seconda parte della mostra, invece, sarà visitabile sempre nelle giornate del 20, 21 e 22 febbraio nella
stanza sotto il campanile in via IV
Novembre (ore 10/12 e 14.30/18), curata da Alberto Contessi e intitolata
“Presepio della Valle”: una serie di
stampe che riproducono alcuni momenti del presepio vivente tenutosi
in Valle di Sarezzo il 26 dicembre e
6 gennaio scorsi.
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Sarezzo
Domenica 21 febbraio: musicisti in strada
La Croce Rossa Italiana di Gardone Val Trompia in collaborazione con il Comune di Sarezzo presenta “Musica in fiera”, una giornata di musica dal vivo
con alcuni dei migliori cantautori bresciani. Domenica 21 febbraio davanti al
teatro S. Faustino si esibiranno a rullo continuo dalle ore 15 alle 22 Piergiorgio Cinelli, Daniele Gozzetti, I Malghesetti, Selvaggi Band, Daloosma e altri.
Inoltre, ci saranno anche alcune band che hanno partecipato alla rassegna
“Hertz of Gölem”, iniziativa promossa dal progetto Fuoriclasse e che domenica 7 febbraio per la migliore canzone originale ha premiato i Trouble Mind
con uno stage musicale a Strasburgo.
Cinema. L'opera ispirata al testo "Pensieri sulla morte" di papa Paolo VI verrà proiettata giovedì 25 febbraio
Un film sul Monte Guglielmo
Realizzata da Centro
Universitario Diocesano
e associazione "Il
Burdigalense"
con gli attori
Ermes Scaramelli e
Bexhet Morina
di Matilde Russo
Mossi dall’eccezionalità della figura di Giovanni Battista Montini e dal
suo forte legame con il Monte Guglielmo, l’associazione culturale “Il Burdigalense” e il Cud (Centro universitario
diocesano) si sono adoperati con passione per realizzare un film, partendo
dal “Pensiero alla morte” di Paolo VI
e girandolo interamente sulla montagna a lui cara.
“Paolo VI e il Monte Guglielmo. Tra
Terra e il Mondo”, da un’idea di Giuseppe Marchetti e Roberto Lombardi,
con la regia di Maurizio Pasetti e la
partecipazione di Ermes Scaramelli e
Bexhet Morina. La storia ci parla di un
gruppo di studenti, un attore e un ragazzo che lasciano momentaneamente il mondo e raggiungono il luogo in
cui la terra dimentica se stessa, ossia
la cima di un monte. “In questo luogonon luogo, sospeso tra la terra e il cie-
Uno scorcio del Monte Guglielmo
Serata della montagna con Luca Maspes
Venerdì 19 marzo alle ore 21 il teatro S.
Faustino di Sarezzo sarà sede della serata organizzata dal Cai di Gardone Val
Trompia in onore dell’alpinista lombardo Luca Maspes.
Il trentottenne “rampichino” di Sondrio
sarà presente in sala, quando verranno
proiettati due filmati che lo hanno visto
protagonista di scalate in giro per tutto il mondo. Arrampicatore dall’età di
13 anni, Luca Maspes ha dedicato tutta la sua vita all’alpinismo, sempre alla
ricerca di nuove vie da esplorare, sia in
bassa che alta quota e compiendo sca-
late spesso condotte in solitaria. Nel corso della serata verranno proiettati due
filmati: uno restituisce le emozioni che
ha vissuto l'alpinista lombardo nell'anno
passato, protagonista dell’apertura di
nuove vie (condotte in vari stili) sull’inviolata parete Est del Piz Morteratsch sul
massiccio del Bernina, nelle Alpi svizzere; l’altro filmato è sempre risalente al
2009 e mostrerà il tentativo di scalata
al Link Sar, un 7000 mai salito sul mitico
gruppo montuoso del Karakorum (Himalaya), nel lontano Pakistan. Ingresso
libero.
lo - dice Giuseppe Marchetti -, dove il
passato come il presente vive a partire dal futuro, i protagonisti riflettono
sullo scritto di papa Paolo VI e comprendono che la Terra, in quanto parte della creazione, non è l’insieme delle società che la abitano, che l’uomo
non è la sommatoria di Terra e Mondo,
bensì sorge nello scarto tra le due. E
in questo scarto – prosegue Marchetti
– sta il pensiero dell’uomo che riflette
su se stesso senza accontentarsi della
propria ragione, ma aperto al mistero
dell’Altro e dell’Oltre”.
Un film girato sulla montagna che dal
24 agosto 1902 venne eretto il monumento a Cristo Redentore. “Abbiamo
scelto il Guglielmo – dice Roberto
Lombardi, altro ideatore dell’opera –,
perché nell’analizzare ‘Pensiero alla
morte’ ci è venuta spontanea la domanda: ‘Da dove parla questa scrittura?’. Ci siamo detti che lo faceva sicuramente da un luogo in cui le cose
terrene appaiono lontane, mentre le
cose del cielo stanno sorgendo all’orizzonte. La scrittura è sospesa, non appartiene più alla terra ma ancora non
appartiene al cielo. E la montagna è
una cosa apparentemente radicata
nella terra, quando in realtà partecipa
della sfera celeste, come nuvole, vento, luna, sole, pioggia, neve, ghiaccio”.
Una testimonianza cinematografica
che potrà essere ammirata giovedì 25
febbraio alle ore 21 presso il teatro S.
Faustino di Sarezzo.
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Onori. Premiati Luigi Resinelli, Alessio Marianini, Albino Tavana e volontari Rsa
Civiche benemerenze
con il Faustino d’oro
I volontari dell'associazione "Madre Teresa di Calcutta"
di Rosa Casari
Istituite l’anno scorso all’interno
de “Il resto è fiera”, venerdì 19 febbraio (ore 20.30) al teatro S. Faustino saranno consegnate per la seconda volta le benemerenze ai “cittadini
che con opere o con l’esempio nel
campo delle scienze, delle lettere,
delle arti, dell’economia, del lavoro,
della scuola, dello sport, per iniziative di carattere sociale, assistenziale
e filantropico, per particolare collaborazione alle attività della pubblica
amministrazione, per atti di coraggio
e di abnegazione civica, abbiano dato
lustro al Comune di Sarezzo e alla sua
comunità, sia rendendone più alto il
prestigio attraverso la loro personale virtù sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzio-
ni”. Medaglie conferite dal consiglio
comunale e denominate “Faustino di
bronzo” e “Faustino d’oro” (quest’ultimo per meriti speciali), recanti su un
lato lo stemma del Comune di Sarezzo
e sull’altro l’effigie dei Santi Faustino
e Giovita. Due i Faustino di bronzo assegnati: ad Alessio Marianini (scomparso all’età di 84 anni a inizio 2010)
“per l’esempio di impegno civile di
cui ha dato prova nel corso della sua
vita, iniziato con la fondazione della
sezione Avis di Sarezzo nel 1966 e proseguito per oltre 40 anni anche in iniziative a livello provinciale, regionale
e nazionale e per essersi dimostrato
Persona molto umile e sempre aperta
agli altri, disponibile ed instancabile
divulgatore del messaggio avisino”;
ad Albino Tavana “per il profondo
senso civico dimostrato con la partecipazione da oltre cinquant’anni a
tutte le attività della frazione di Ponte
Zanano come presidente di Acli e Polisportiva e componente del Comitato
della erigenda chiesa di Ponte Zanano. Per il suo grande impegno disinteressato al servizio della comunità,
lavorando sempre con grande umiltà
e discrezione, esclusivamente per il
bene comune”.
Due anche i “Faustino d’oro”: uno
conferito a Luigi Resinelli “per il grande esempio in tutto l’arco della sua vita, sempre distintosi nella comunità
per onestà, semplicità e umiltà come
testimone dei valori della famiglia, del
lavoro e del sacrificio che appartengono a tutti i saretini”; l’altro andato
a onorare l’opera prestata dall’associazione volontari Madre Teresa di
Calcutta “per la sua presenza costante all’interno della casa di riposo comunale sin dalla nascita nel 1956, prodigandosi ogni giorno per assistere e
portare affetto agli anziani”.
Arte: 19ª edizione
Premio di pittura
Arriva alla 19ª edizione il Premio di
pittura “Comune di Sarezzo”, con
121 opere pervenute e valutate da
Valentina Pedrali (assessore alla Cultura), Gian Luigi Sabotti (collezionista), William Vezzoli 8artista), Maurizio Bernardelli Curuz (critico e direttore di “Stile Arte”), Paolo Bolpagni
(direttore artistico del Centro Paolo
VI) e Gian Mario Mazzoli (grafico).
Vincitore del premio di 2.600 euro
messo in palio dall’amministrazione
comunale è stato Giuseppe Bravi di
Gardone Val Trompia con “Immaginario”, opera con tecnica a olio su
stucco. Inoltre, sponsor privati (Dega
e Grazioli, Promotica, Enolgas Bonomi, Farmacia Centrale dott. Appodia, Acciaierie Venete e Pinti Inox)
hanno offerto sei premi-acquisto di
800 euro ciascuno e andati a: Giancarlo Barbieri (“150,00 Minus”), Leonardo Martinazzi (“Janus 2010”),
Mauro Gheda (“Greta: Delicatezza
e garbo”), Paolo Fedeli (“Dentro la
notte”), Mario Tettamanti (“La città”), Ugo Rassati (“Strati sociali”).
La giuria ha voluto anche segnalare
altre opere, fra cui “Coltivazioni” di
Ester Negretti, “Percorsi alternativi”
di Dino Bellini, “Non guardare altrove” di Mario Pontalti, “Corpo 2009”
di Pietro Belotti e “Concetto Albaura” di Lorenzo Fontana. Infine, in ricordo del pittore Giovanni B. Tomasoni è stato assegnato il “Premio Stile” ad Alessandro Gabbia per l’opera “Kaddish”.
La mostra resta aperta a Villa Usignolo nelle giornate di sabato 20
febbraio (ore 15/20.30), domenica
21 febbraio (ore 10/20.30) e lunedì
22 febbraio (ore 10/22). Premiazione
lunedì 22 febbraio alle ore 18.
Autorizzata
CARROZZERIA
Raschetti F.lli
Garanzia sulle Riparazioni
Soccorso Stradale 24h/24h
cell. 338 5712515
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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Bassa Valle
Nave, "Il Girasole" propone "Spaziogioco"
L’associazione di solidarietà familiare “Il Girasole”, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali, propone il programma “Spaziogioco”, rivolto ai
bambini sino a 7 anni e ai loro genitori, che così avranno l’opportunità di ritrovarsi, divertirsi, partecipare a laboratori ludico-ricreativi sotto la guida di
un’educatrice. L’iniziativa è gratuita e rimarrà attiva ogni martedì sino al 4
maggio dalle ore 16 alle 18 presso la struttura collocata in via della Fonte 14
(vicino al nido Mondogiocondo). Il programma prevede interventi legati a tematiche differenti: decorazioni, realizzazione di maschere, Pasqua, feste del
papà e della mamma, primavera. Info al 338 3450214.
Concesio. Il Cag, ospitato negli spazi dell'oratorio Paolo VI, offre un sostegno
Il Cag Naviganti attivo
nelle scelte scolastiche
Collabora con l'istituto
comprensivo locale nella
decisione da prendere
per la scuola superiore.
La coordinatrice del
progetto Maurizia
Pedrali spiega
il programma
di Antonio De Bortoli
Il Cag “Naviganti” si muove da diversi anni, collaborando con l’istituto
comprensivo locale, nella scelta della
scuola superiore. “L’orientamento –
dice la coordinatrice del Cag Maurizia
Pedrali – coinvolge la famiglia, gli insegnanti e i ragazzi. Per questo motivo
a ottobre abbiamo cominciato con un
incontro di presentazione del progetto alle famiglie. Abbiamo predisposto
due momenti di confronto fra l’insegnante di riferimento e gli educatori:
uno per la presentazione delle singole
situazioni dei ragazzi e uno di verifica
a fine progetto. Mentre il fulcro vero e
proprio – continua Maurizia Pedrali –
consiste in cinque incontri di due ore
che abbiamo portato avanti insieme a
due educatori, svolgendo test attitudinali e lavori impostati sul gioco a livel-
L'oratorio Paolo VI di Concesio
lo di gruppo”. Un percorso che scandaglia le motivazioni e le preferenze degli
studenti, presenta le scuole del territorio, mostra le prospettive lavorative o gli studi da affrontare in seguito.
“Quello che cerchiamo di fare – prosegue la coordinatrice – è offrire un
sostegno ai pre-adolescenti in questa
delicata fase di passaggio, conducendo valutazioni di gruppo. A gennaio
l’attività è stata sospesa per riuscire a
fornire qualcosa di concreto: lo scorso
4 febbraio il ministero dell’Istruzione
ha varato la riforma scolastica per le
superiori e anche noi potremo portare a termine il progetto con le ultime
ore da dedicare alla presentazione
delle novità e ai colloqui personali nei
quali chiarire dubbi e aspettative dei
ragazzi”. Il Cag “Naviganti” è ospitato
all’oratorio Paolo VI in via De Gasperi
12. Per informazioni è possibile scrivere a [email protected] o consultare il gruppo su Facebook.
Concesio:
il Giro dei Grassi
Si tratta della gara d'esordio per la
nuova associazione sportiva Atletica
Concesio. Domenica 28 febbraio alle
8.30 davanti al nuovo palazzetto polifunzionale "Palestre 53" scatta il primo "Giro dei Grassi", un trail running
a portata di tutti. Impegnerà i partecipanti lungo i 12 km tracciati in uno
scenario naturale invernale inedito e
suggestivo. Il percorso, ideato e supervisionato da Massimo Zuin, a parte il
breve tratto iniziale di asfalto che attraversa le frazioni Pieve e S. Andrea,
si snoda lungo sentieri e sterrati che
ripercorrendo idealmente l'anfiteatro
naturale delle colline. Si attraverseranno le località Pantera, la malga Grassi
de le Còle, le valli Gemelle, la malga
Grassi dei Carpini, la croce degli Alpini, il rifugio Colma, toccando gli 870
metri del punto più elevato per un dislivello positivo di circa 600 metri. C'è
la possibilità di scegliere tra la corsa
competitiva e quella non competitiva. Per gli agonisti si prevede l'arrivo
del primo concorrente dopo circa 1h
e 10 minuti. L'obiettivo è quello, però, di avvicinare anche quanti hanno semplicemente la passione per la
montagna. La prima edizione ha ricevuto il patrocinio della Provincia di
Brescia, del Comune di Concesio e della Comunità montana. La manifestazione aderisce, inoltre, alla campagna
"Io non getto i miei rifiuti" per la quale è prevista la squalifica degli atleti
che abbandonano rifiuti di ogni genere lungo il percorso o per chi dovesse
danneggiare la natura.
Per poter partecipare è necessario
iscriversi sul sito www.atleticaconcesio2009.it oppure ritirando e consegnando la scheda presso la segreteria delle "Palestre 53" in via Marconi
53 a Concesio, presso i punti vendita
"Sportland" della Provincia o inviarla via fax al numero 0302006811. La
quota d'iscrizione è di 6 euro per chi si
iscrive fino alle 22 del 21 febbraio, 10
euro per chi si iscrive dal 22 alle 8.15
del 28 febbraio. La prova non competitiva costa 5 euro. Le iscrizioni si chiudono al raggiungimento dei 250 partecipanti.
Bovezzo: richiesta alla Regione una seconda farmacia comunale
Dopo le operazioni preliminari che
hanno consentito la conferma della
Vas (Valutazione ambientale strategica) e gli incontri pubblici di discussione
del questionario proposto alla cittadinanza, continuano i lavori di definizione del Pgt. E nel solco di questi lavori
s’inserisce anche la decisione presa
nel Consiglio comunale del 14 gennaio scorso, con la stesura del piano di
zonizzazione dove è stata inserita una
nuova farmacia. La legge, infatti, dà la
facoltà ai Comuni che superano i 7.000
abitanti di dotarsi di una seconda
struttura farmaceutica.
“Bovezzo – dice il sindaco Antonio
Bazzani – è ormai stabilmente intorno ai 7.500 abitanti, quindi abbiamo
avanzato questa richiesta alla Regione
Lombardia e siamo in attesa di una risposta, con la pratica che presumibilmente passerà al vaglio dopo le elezioni di fine marzo e la possibilità di poter
avere una risposta affermativa entro
l’estate”.
Un investimento importante per il paese al confine con la cintura cittadina, e
per il quale è già stato messo a punto
un piano di studio del territorio. “L’ubicazione – prosegue Bazzani – è stata
individuata in pieno centro storico,
anche se ci sono ancora tutta una se-
23
rie di valutazioni da fare. Sicuramente
si tratta di un servizio che incontrerà
i favori della nostra comunità. Inoltre,
di concerto con l’assessorato ai Servizi
sociali vorremmo arricchire la struttura
di altri offerte, in modo che la proposta
risulti il più completa possibile: pensiamo ad esempio ai farmaci domicilio e
a un centro di prenotazione delle visite. La seconda farmacia – conclude il
primo cittadino bovezzese – è per noi
una priorità, che avevamo inserito nel
nostro programma elettorale, nell’ottica della persona come figura centrale
della società, alla quale garantire una
qualità di vita buona”.
Il centro storico di Bovezzo
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Economia
L'incontro
Imerio Lucchini
Dall'impresa del 1982 al gruppo imprenditoriale di oggi
La lungimiranza
e la passione
L'impegno nei settori immobiliare, alberghiero e sportivo
Imerio Lucchini, quarantottenne valtrumplino
di Andrea Alesci
L’elegante sede saretina di via
Dante è dal 2003 il quartier generale della Lucchini Costruzioni. Lì
incontriamo il suo fondatore e proprietario Imerio Lucchini, quarantottenne valtrumplino, sposato e
con quattro figli maschi.
Se diciamo Lucchini viene in
mente un gruppo attivo in vari
campi. Quando ha deciso che sarebbe diventato imprenditore?
Tutto risale al 1982, quando terminai le scuole superiori e decisi insieme a un mio compagno di scuola
di fondare un’impresa. Nacque così
la “Lucchini e Pluda”, che tutt’oggi
esiste e opera come società immobiliare. In seguito ho sviluppato la
Lucchini Costruzioni (www.lucchinicostruzioni.it), alla cui guida sono rimasto io.
Che tipo d’impresa è la Lucchini
Costruzioni?
La nostra azienda lavora sia direttamente sia per conto terzi nel settore dell’edilizia, spaziando fra residenziale, turistico, alberghiero e
commerciale. Nasciamo come costruttori ma curiamo con gran dovizia anche la parte immobiliare,
seguendo il cliente sino alla fase
di post-vendita.
Quanti sono i dipendenti?
Se teniamo conto di tutto il gruppo
Lucchini, quotidianamente ci sono
al lavoro circa 200 persone, di cui
una cinquantina impiegate nel settore alberghiero. I dipendenti della sola Lucchini Costruzioni sono
35, comunque possiamo contare
su un affidabile numero di artigiani che collaborano con noi, specie
per urgenze e situazioni particolari.
La nostra sede è qui a Zanano sulla ex statale 345, però disponiamo
anche di un capannone in via Patrioti, sulla strada per Noboli, che
funge da magazzino per le macchine operatrici.
Qual è il bacino che coprite con
la Lucchini Costruzioni?
Sin dalla nascita operiamo in Valtrompia. Ora, proprio al centro della Valle, a Gardone, stiamo portando a termine un centro commerciale-industriale sul lato est del Mella
e alcune opere nell’ambito del parco urbano che verrà inaugurato in
primavera. In ogni caso, lavoriamo
in tutta la provincia di Brescia (di
recente abbiamo fatto le piazze di
Borgosatollo e Rezzato), oltre a numerose operazioni in città, nell’hinterland e anche sul lago di Garda.
Se guarda alla nostra Valle non
le pare che si sia costruito un
po’ troppo?
Il problema è che in passato si sono improvvisati costruttori un po’
tutti. Forse un rallentamento ci
voleva ed è giusto che sia arrivato,
perché l’economia può girare senza intoppi soltanto se le cose vengono fatte con estrema serietà, diversamente ne risente sempre l’utilizzatore finale: l’operaio che vuole
comprare casa, l’imprenditore che
vuole acquistare un capannone, il
commerciante che vuole prendere
un negozio. Quello del costruttore
è un mestiere che va amato e condotto con passione e responsabilità, specie nei confronti dei luoghi
di casa propria.
È stata la passione a spingerla
nell’impresa del Maniva?
Sin da bambino andavo in vacanza a Collio e San Colombano, così,
avendone le possibilità, mi è sembrato naturale lanciare questa sfida
all’Alta Valle. Nel 2005, in società
con mio cugino Alberto e uno dei
miei figli, ho dato vita alla Maniva
Ski srl (www.manivaski.it), che ha
rilevato gli impianti sciistici con la
volontà di creare un comprensorio
che portasse ricchezza al territorio
e rivitalizzasse l’economia locale.
Volevamo mostrare alla gente la
bellezza delle montagne, nel tentativo di riportare Collio ai fasti
d’un tempo, quand’era una rinomata località turistica e disponeva di impianti all’avanguardia. In
questo quinquennio ci siamo dati
da fare per far rivivere il comprensorio: impianti rinnovati, anello di
fondo, parcheggio nuovo, laghetto
per l’innevamento artificiale; certo, c’è ancora molta strada da fare
(perfezionamento Snow Park, creazione di un’area dedicata a bob e
slitte, sostituzione della seggiovia
Barard e costruzione di nuovi impianti verso il Dasdana), ma il nostro impegno resta massimo.
E fra le novità introdotte ci sono anche lo Chalet e la Locanda
Bonardi: come funziona il ramo
alberghiero?
Lo Chalet è stato rinnovato l’inverno scorso e gli abbiamo voluto
dare una configurazione moderna,
diversificando l’offerta per i clienti
con una zona bar e una per la ristorazione, divisa in vari settori (primi
piatti, grigliate, dolci, angoli pizza
e piadineria). La Locanda Bonardi
(www.locandabonardi.it) è il fiore
all’occhiello del settore alberghiero e insieme a questa struttura disponiamo di altri appartamenti da
vendere o affittare.
Oltre ai tre rami (immobiliare,
alberghiero, gestione impianti
sportivi), quali altri interessi
ha il Gruppo Lucchini?
Dal 2007 ho avviato un progetto
in Romania insieme all’ex ciclista
Francesco Moser e all’imprenditore
Tarcisio Persegone. Si tratta della
realizzazione di un parco eolico su
un’area di 3.000 ettari che abbiamo
acquisito nei pressi di Costanza.
Dopo aver monitorato per un anno le dinamiche dei venti, abbiamo cercato partner, avviando contatti con Enel Italia, Montedison e
la Erg di Garrone. Il parco entrerà
in funzione a fine 2011 e conterà
su pale alte 60 metri. L’energia prodotta da questi cogeneratori verrà
mandata in rete sulle linee dell’alta tensione e, in base alla quantità
prodotta, verrà pagata in parte da
Enel e in parte dalla Commissione
Europea all’interno degli accordi
sulla produzione di energia pulita.
Un progetto nato nel mondo del ciclismo, dove ho conosciuto Moser
e Persegone. Un mondo, fra l’altro,
del quale sono un grande appassionato: ho praticato questo sport dai
12 ai 20 anni e da ventidue anni teniamo come Lucchini Costruzioni
una squadra ciclistica di dilettanti,
che anche in questo 2010 cercherà
di ripetere gli ottimi risultati degli
ultimi anni con i colori della Lucchini Unidelta (www.teambrunoleali.it).
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Civitas, consultorio su Facebook
Cultura
Dopo l’apertura di nuovi spazi dedicati agli adolescenti a Concesio e Lumezzane (oltre alla struttura di Sarezzo), l’incontro con i teenager potrà avvenire d’ora
in poi anche nello spazio virtuale dei social network. A partire dallo scorso 14
febbraio il consultorio adolescenti della Valtrompia è anche su Facebook. Curato con particolare dedizione dalla dottoressa Francesca Stefana, il nuovo spazio
si rivolge a ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni e intende diventare un ulteriore
strumento a disposizione degli operatori per interagire con gli adolescenti, oltre che un facile metodo di conoscenza per chi voglia sapere di più sulle attività
del consultorio.
Gardone Val Trompia. Rinnovata dopo quattro anni la convenzione con l'istituto professionale "G. Zanardelli"
Corso Tima, maestro armaiolo
Si preparano i ragazzi
a intraprendere un
mestiere legato alle
tradizioni, instillando una
passione che poi dopo
alcuni anni si trasformerà
in professionalità
di Lia Micale
L’artigianato armigero triumplino
vivifica la sua presenza nel mondo scolastico col rinnovo di una convenzione che quattro anni fa portò nell’istituto professionale “G. Zanardelli” di
Gardone il corso di formazione Tima
(Tecnico industria meccanica e armiere). Stipulata fra Comune di Gardone,
Consorzio armaioli bresciani, Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Confartigianato e istituto d’istruzione superiore
“C. Beretta”, la convenzione riguarda
i ragazzi che frequentano i primi tre
L'Istituto "G. Zanardelli" di Gardone
anni dell’Ipsia. “Il mondo del lavoro
tipico gardonese – dice il sindaco Michele Gussago – entra nel curriculum
scolastico e sfrutta l’opportunità locale costituita dal settore delle armi
sportive”. La firma dell’accordo vuole
dare una prospettiva tecnica di lavoro
e rinnova l’impegno di quattro anni fa.
“Certe volte i ragazzi decidono di interrompere gli studi superiori al terzo anno, quando sono in possesso della qualifica di armaiolo – riferisce il preside
dell’istituto Luciano Tonidandel –, ma
il nostro obiettivo è estenderli a cinque
anni, usufruendo anche dell’esperienza acquisita da maestri in pensione,
affinché il sapere non vada perduto”.
Un corso che vuole preparare figure
decisive ma che stanno scomparendo
all’interno delle aziende. “Un tempo –
sottolinea Pierangelo Pedersoli, presidente del Consorzio armaioli bresciani
– c’erano scuole di riferimento in Belgio, Austria, Francia e Germania, ma
non in Italia. L’auspicio è che Gardone
diventi un importante polo formativo,
con l’intento di arrivare ad avere 5 anni di corso, che nel tempo possano divenire trampolino verso un cammino
universitario dove approfondire la parte ingegneristica”. Il corso vuole coinvolgere personale scolastico e addetti
del settore, accompagnandosi anche
a tirocini presso l’azienda Beretta, il
Museo delle Armi e il Banco di prova.
“Il corso – spiega il prof. Adolfo Pirlo –
consiste in 120 ore di lezioni per classe
(due pomeriggi alla settimana dalle 14
alle 17.30), con esercitazioni pratiche
al banco, spiegazioni teoriche e lezioni sulle normative di detenzione, uso
e custodia delle armi”.
Ciclo di incontri. Trentasei appuntamenti promossi da Comunità montana e Centro territoriale di educazione
Il viaggio nella conoscenza
dell’Università per adulti
Il tempo per imparare non
s’esaurisce mai e sulla scorta del
successo passato è cominciato a
inizio gennaio il ricco programma
della “Università per adulti”. Un ciclo di trentasei incontri (suddivisi
in sei corsi tematici e giunto alla
4a edizione) promosso da Comunità montana e Centro territoriale di
educazione permanente con la collaborazione dei Comuni di Concesio, Gardone, Lumezzane, Sarezzo,
Villa Carcina e Nave.
Un percorso fra diverse aree del
sapere umano che ha preso avvio
dall’ambito storico lo scorso 7 gennaio a Nave ed è stato seguito alla
scuola media di S. Andrea Concesio
dal corso di psicologia a cura della
dottoressa Lucia Pelamatti, che sino
al 16 febbraio ha affrontato la questione di una comunicazione chiara
ed efficace.
Dal 17 febbraio al 31 marzo nella
cornice di Villa Glisenti a Villa Carcina è la filosofia a tenere banco, con
sei lezioni del prof. Marco Rossini
centrate sulle figure di tre donne
che hanno segnato il ‘900: Hannah
Arendt, Simone Weil e Edith Stein.
Dal 26 febbraio al 9 aprile la letteratura è di scena all’Istituto “Bachelet” di Lumezzane, con interventi
dei prof. Graziano Negri e Natale
Vassura intorno al viaggio di Ulisse, in un percorso che usa il mito
della conoscenza per intercettare
l’avventuroso cammino dell’uomo
nel mondo.
Un lungo peregrinare che l’umanità
ha saputo fermare anche su tela: alla biblioteca di Gardone Val Trompia (14 aprile - 19 maggio) s’aprirà il
ciclo di storia dell’arte, con il prof.
Angelo Vigo che inviterà a scoprire
la storia celata dietro ogni dipinto.
Chiusura alla biblioteca di Sarezzo
con l’invisibile mondo numerico
della matematica e il prof. Giuseppe
Pea pronto a svelarne i misteri attra-
verso il computer e i suoi linguaggi
(19 aprile - 24 maggio).
Per informazioni, Ctp di Lumezzane
(030827300, icbachelet@provincia.
brescia.it), Comunità montana (030
8337490, [email protected].
it, http://cultura.valletrompia.it) e
presso i Comuni di Nave, Concesio,
Villa Carcina, Sarezzo, Lumezzane,
Gardone Val Trompia.
La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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Sale della comunità. Ryan Bingham, forse il miglior George Clooney di sempre
Soli “Tra le nuvole”
Sei nomination, tanto
ai Golden Globe quanto
agli Oscar per il nuovo
film di Jason Reitman, già
regista di “Juno”.
Nel cast anche una
splendida Vera Farmiga
di Mauro Toninelli
“Non preoccuparti, sarà un nuovo
inizio” è una delle frasi fondamentali
della tattica di Ryan Bingham, interpretato dal premio oscar George Clooney, nei colloqui con i dipendenti che
saranno licenziati. Ryan infatti è un tagliatore di teste; viene chiamato dalle
aziende per licenziare, a causa della
crisi, i propri operai. Per fare questo
c’è una tattica, ormai collaudata da
anni. Ma Ryan non è soltanto questo.
Ryan si sente a casa solo quando è in
areoporto o in volo. Per fare il proprio
lavoro si sposta viaggiando in aereo da
una parte all’altra degli Stati Uniti.
Sempre tra le nuvole, in volo, per raggiungere le sue destinazioni e i poveri
malcapitati che scorrono davanti alla
telecamera (licenziati reali) sentendosi dire “lei è congedato”, perchè
“licenziato è meglio non dirlo” suggerisce alla giovane Natalie (Anna Kendrick), collega rampante e promotrice di un taglio alle spese nell’azienda:
George Clooney e Vera Farmiga, in una scena del film
“usiamo la webcam”. A questo lui si
oppone, non potrebbe continuare a
volare. Oltre a tutto questo Ryan tiene
corsi su come organizzare un perfetto trolley, simbolo di come organizzare una perfetta vita senza pesi e legami sulle spalle. Peccato che poi tutto
il suo mondo venga messo in crisi, in
maniera travolgente, da una splendida Alex (Vera Farmiga), suo alter ego
femminile. I due si incontrano e si reincontrano ogni qualvolta i voli atterrano in località vicine. Il regista Jason
Reitman (Juno) racconta una storia
non solo di crisi economica ma crisi di
rapporti di vita e umani. Un viaggio tra
le nuvole, in compagnia di una grande
interpretazione di George Clooney per
un film che si è aggiudicato 6 nomination ai Golden Globe (premiato per la
sceneggiatura). Probabilmente si rifarà agli oscar per i quali ha le stesse
candidature (miglior film, miglior attore protagonista – Clooney, migliore
attrice non protagonista – Farmiga e
Kendrick, miglior regia, migliore sceneggiatura – Reitman e Turner). Nel
frattempo Reitman ci porta tra le nuvole, dove però non si trovano sogni
ma solo solitudine, dei nostri giorni.
Programmazione
INZINO - INZINO
Io, loro e Lara
Sabato 20 febbraio ore 20.30;
domenica 21 febbraio ore 15.00.
Il nastro bianco
Mercoledì 24 febbraio ore 20.30.
Alvin superstar 2
Sabato 27 febbraio ore 20.30;
domenica 28 febbraio ore 15.00.
SAN LUIGI - LODRINO
Io & Marilyn
Sabato 27 febbraio ore 20.30;
domenica 28 febbraio ore 20.30.
Piovono polpette
Sabato 6 marzo ore 20.30;
domenica 7 marzo ore 20.30.
Sherlock Holmes
Sabato 13 marzo ore 20.30;
domenica 14 marzo ore 20.30.
LUX - LUMEZZANE PIEVE
Avatar
Sabato 20 febbraio ore 20.30;
domenica 21 febbraio ore 15.30,
20.30; lunedì 22 febbraio ore 20.30.
Tra le nuvole
Sabato 27 febbraio ore 20.30;
domenica 28 febbraio ore 15.30, 18.00,
20.30; lunedì 1 marzo ore 20.30.
An education
Sabato 6 marzo ore 20.30;
domenica 7 marzo ore 15.30, 18.00,
20.30; lunedì 8 marzo ore 20.30.
Il figlio più piccolo
Sabato 13 marzo ore 20.30;
domenica 14 marzo ore 15.30, 18.00,
20.30; lunedì 15 marzo ore 20.30.
ASTRA - LUMEZZANE S. APOLLONIO
Cuccioli – Il codice Marco Polo
Domenica 21 febbraio ore 14.30,
17.30, 20.30.
Avatar
Sabato 27 febbraio ore 20.30;
domenica 28 febbraio ore 14.30,
17.30, 20.30.
Baciami ancora
Sabato 6 marzo ore 20.30;
domenica 7 marzo ore 14.30, 17.30,
20.30.
Alvin superstar 2
Sabato 13 marzo ore 20.30; domenica
14 marzo ore 14.30, 17.30, 20.30.
SAN COSTANZO - NAVE
Good night and good luck
Martedì 23 febbraio ore 20.45.
Quarto potere
Martedì 2 marzo ore 20.45.
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La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
Salute. Il trattamento di chirurgia vascolare richiede pazienza. Vengono utilizzati i migliori prodotti
Come guarire le vene varicose
La tendenza si può
limitare con vari metodi,
tra cui la scleroterapia:
è l'iniezione dentro la
venula varicosa. Presso
l'ambulatorio Santa
Giulia si esegue la
scleroterapia sia delle
teleangectasie che delle
vene varicose anche
con il metodo Tessari
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Le piccole varici sono determinate da una dilatazione di vene della pelle e derivano da una predisposizione individuale aggravata in genere dai fattori quali: gravidanze,
sedentarietà, obesità e terapie ormonali. La loro tendenza è verso il
progressivo aggravamento: limitare
è possibile con vari metodi, tra cui
la scleroterapia. La scleroterapia è
l’iniezione di una sostanza sclerosante dentro la venula varicosa. La sostanza irrita la vena e la chiude, consentendo così il suo riassorbimento.
Il prodotto va introdotto attraverso
molteplici iniezioni.
Dopo l’iniezione si forma una in-
fiammazione leggera e transitoria.
Nel punto di iniezione è frequente
e normale una ecchimosi (livido)
derivante dalla rottura della venula
trattata. A volte le venule si chiudono ed appariranno scure in quanto
piene di sangue coagulato. Questo
non deve preoccupare in quanto alla
visita successiva il sangue potrà essere evacuato od aspirato con una siringa; comunque, tali manifestazioni,
spesso scompaiono senza necessità
di trattamento.
La comparsa di pigmentazione (macchia di colore scuro lungo il decorso delle venule trattate) è un evento
possibile anche in mani molto esperte ed anche quando la scleroterapia
sia stata eseguita in modo corretto.
Essa dipende da fattori individuali
(predisposizione), età delle venule
dilatate, esposizioni solari o a raggi
ultravioletti, reflussi venosi strumentalmente non identificabili ed altre
cause non note. La pigmentazione si
attenua in genere nei mesi successivi e può arrivare a scomparire a seguito di terapie specifiche; a volte,
però, può permanere.
La comparsa di piccole venule rosse nelle aree trattate o nelle aree
vicine rappresenta solitamente un
fenomeno temporaneo e comunque
risolvibile con ulteriori trattamenti.
Interessa persone predisposte o può
dipendere da fattori ormonali o elementi tecnici non ben chiariti.
Dopo l’iniezione una compressione
selettiva o più raramente un bendaggio saranno applicati per un tempo
prescritto. La colla dei cerotti può
determinare allergia con conseguente dermatite in genere transitoria;
ove si manifesti, tuttavia, deve contattare il curante.
Occorre evitare una attività fisica
esagerata il giorno del trattamento
ed i giorni successivi, ma potrete
mantenere le normali attività.
Ricordate infine che il trattamento
delle vene varicose, anche se piccole, richiede pazienza ed essendo
la malattia evolutiva è possibile la
comparsa nel tempo di nuove vene
dilatate anche nell’area trattata.
La scleroterapia viene effettuata
utilizzando i migliori e convalidati
prodotti esistenti. Il materiale impiegato, per evitarle qualsiasi ri-
schio di trasmissione di malattie,
sarà esclusivamente del tipo “usa e
getta” (non saranno pertanto utilizzate siringhe, aghi né altri strumenti
risterilizzabili).
Presso l’ambulatorio Santa Giulia si
esegue la scleroterapia sia delle teleangectasie che delle vene varicose vere e proprie, anche con metodo
Tessari che utilizza una mousse di
aria e farmaco che consente di ridurre la quantità di farmaco, ottenendo
comunque un ottimo risultato funzionale. La scleroterapia può essere
completata da trattamento con diatermocoagulatore che oltre ad essere il gold standard per la couperose
è molto utile per i capillari degli arti
inferiori di piccolissimo calibro.
La Voce della Valtrompia
febbraio2010
E-mail:
valtrompiavocemedia.it
29
L'impegno del Rugby Lumezzane
Sport
All’interno del progetto Sport (Salute passione onestà rispetto territorio) promosso da Provincia di Brescia e Ufficio scolastico provinciale e realizzato in collaborazione con assessorato allo Sport, Aidap (Associazione italiana disturbi
dell’alimentazione e del peso) e molte società sportive nasce il progetto “Tre
Valli” portato avanti dal Rugby Lumezzane. Il progetto-pilota si basa sulla valenza educativa dello sport e vuole toccare temi importanti: il doping, il fairplay e
l’educazione alimentare nello sport. Questo è solo il primo passo per un progetto più ampio per cui sono stati selezionati quattro sport (rugby, calcio, basket e
ciclismo) ben radicati nel territorio e che già operano nella realtà scolastiche.
Rugby Lumezzane. Un programma promosso dalla Provincia di Brescia e dall'Ufficio scolastico provinciale
“Tre Valli”: un progetto-pilota
all’interno di trenta scuole
Il piano raccoglie il bacino della Valtrompia, della Valsabbia e della Valgobbia: trenta istituti per 6.500 ragazzi
di Antonio De Bortoli
Prosegue con rinnovato vigore
l’impegno del Rugby Lumezzane nel
favorire l’approccio dei più piccoli alla pratica sportiva. Anche la società
rossoblù è scesa in campo, presentando a fine dicembre “Tre Valli”, inserito all’interno del progetto-pilota che
coinvolge 1.000 poli scolastici italiani
di elementari, medie e superiori. “Il
piano da noi predisposto – dice il presidente dello Junior Rugby Lumezzane, Claudio Zanchigiani – raccoglie il
bacino di Valtrompia, Valsabbia e Valgobbia. Appartiene al progetto Sport
della Provincia di Brescia, con le scuole che possono scegliere fra quattro discipline (rugby, calcio, basket e ciclismo, ndr) e per noi è un lavoro già consolidato, visto che svolgiamo attività di
Un momento di gioco dello Junior Rugby Lumezzane
concerto con gli istituti scolastici già
da due anni. Quest’anno ne abbiamo
coinvolti trenta, con un totale di 6.500
ragazzi. Con ‘Tre Valli’ – prosegue Zan-
26 - 27 - 28 febbraio 2010
12 - 13 - 14 marzo 2010
chigiani - riconosciamo alla scuola il
ruolo di centro di aggregazione culturale e sociale, utilizzando la pratica
sportiva come opportunità di crescita
per i ragazzi”. Il modulo adottato prevede quattro ore mensili per le terze,
quarte e quinte della scuola primaria,
mentre alle medie saranno dedicate
sei ore per ogni classe, con l’attività
svolta a Lumezzane e nei comprensori di Sarezzo, Cogozzo e Gardone
Val Trompia (per la Valsabbia nei Comuni di Preseglie, Odolo, Agnosine e
Bione). “Molti bambini – racconta il
presidente valgobbino – si sono poi
uniti al Rugby Lumezzane, cosicché
all’interno della squadra Under 14 siamo passati da 8 giocatori ai 22 attuali,
con la possibilità di disputare gare di
campionato. Dobbiamo ottimizzare gli
spazi, così nell’attesa che sia pronto il
campo al Villaggio Gnutti continuiamo
a lavorare nel miglior modo possibile. Abbiamo sottoposto un ambizioso
progetto per un campo da costruire
in Val de Put, con 8.000 metri quadrati di parco”.
Giornate di orientamento alla scelta della scuola superiore per gli studenti e le loro famiglie
IN PROGRAMMA: Accoglienza nell’Aula Magna e presentazione dei piani di studio e dei servizi
offerti dall’Istituto, con la partecipazione della Direzione, di alunni e docenti
L’Istituto si rende disponibile anche in altre date da concordarsi, telefonando in segreteria al numero
30
La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
Sito:
www.lavocedelpopolo.it
SERVIZI e NUMERI UTILI
TAVERNOLE SUL MELLA
COMUNI
Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel.
030 920108 - Sito: www.valletrompia.it
BOVEGNO Piazza Zanardelli, 1 - 25061 Bovegno -
VILLA CARCINA
Tel. 030 9259641 - Sito: www.valletrompia.it
Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030
8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it
BOVEZZO
Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030
2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it
FARMACIE
Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013
NUMERO VERDE
PER LE FARMACIE DI TURNO: 800 296157
CAINO
BOVEGNO
Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016
- Sito: www.comune.caino.bs.it
Farmacia Dalla Vecchia P. & C. Sas - via IV Novembre,
32 - Tel. 030 92615
COLLIO Piazza Zanardelli, 24 – 25060 Collio - Tel.
BOVEZZO
030 927213 - Sito: www.valletrompia.it
Farmacia De Michelis Eredi - via Dei Prati, 26 - Tel. 030
2092566
BRIONE
COMUNITA’ MONTANA
Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it
CONCESIO
P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000
- Sito: www.comune.concesio.brescia.it
GARDONE VAL TROMPIA
Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel.
030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it
IRMA
Via Casa dell’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157
– 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it
LODRINO
Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito: www.valletrompia.it
LUMEZZANE
Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano - Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it
MARCHENO
Via Zanardelli, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030
8966018 - Sito: www.valletrompia.it
MARMENTINO
Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030
9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it
NAVE
Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito: www.comune.nave.bs.it
BRIONE
Farmacia Brione - via Gazzane, 23 - Tel. 030 84059
CAINO
Farmacia Verzeni R. e Ciotti S. & C. Snc - via Brescia,
116 - Tel. 030 2530134
COLLIO
Farmacia Gerola di Paola e Daniela Gerola Snc - P.zza
Zanardelli, 80 - Tel. 030 92722
CONCESIO
Farmacia Comunale Concesio - via Europa, 62 - Tel. 030
2007874
Farmacia Dr. Lazzari Gianfranco - via Europa, 154 - Tel.
030 2185219
Farmacia S. Vigilio dei Dottori Bontempi Alberto e
Mauro S.n.c. - via Mazzini, 63 (località: San Vigilio) Tel. 030 2185012
GARDONE VAL TROMPIA
Farmacia Comunale Gardone - via Matteotti, 300 - Tel.
030 8912510
Farmacia Comunale Inzino - via Matteotti, 75 (località:
Inzino) - Tel. 030 8912600
Farmacia Gamburri Elisabetta - via Matteotti, 205/E Tel. 030 8912041
MARCHENO
Farmacia Ghidini Sonia - p.zza Caduti Della Loggia, 2
- Tel. 030 861504
MARMENTINO
Farmacia Spanò Angela - via Santellone, 18 - Tel. 030
9229024
NAVE
Farmacia Comunale Nave - via Brescia, 175 - Tel. 030
2530346
PEZZAZE
LODRINO
Via Caduti Del Lavoro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030
9220100 - Sito: www.valletrompia.it
Farmacia Rampini Dr. Rosella - via Roma, 90 - Tel. 030
850231
POLAVENO
Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030
8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it
SAREZZO
Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211
- Sito: www.comune.sarezzo.bs.it
ANNO II
NUMERO 2 - Febbraio 2010
Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales
Registrazione del Tribunale n. 22/2009 del 21 marzo 2009
Direttore responsabile: Adriano Bianchi
Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia
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Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via dell'Industria, 52
25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566
Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti
LUMEZZANE
Farmacia Arrivabene Giovanna - Piazza Portegaia, 11
(località: Sant’Apollonio) - Tel. 030 828931
Farmacia De Natale Francesco - via Montini, 233 - Tel.
030 827788
Farmacia Fossati Mario - via Monsuello, 161/A (località: San Sebastiano) - Tel. 030 826744
Farmacia Morandi Simone - via S. Filippo Neri, 162 Tel. 030 8921759
Farmacia Scaglioni Franco - via Giacomo Matteotti, 45
- Tel. 030 871313
PEZZAZE
Farmacia dei Dott. Grandi Daniele e Marchesi Annamaria S.n.c. - via Taverna, 45 - Tel: 030 920788
POLAVENO
Donati Dr. Luciano Farmacia - via Europa, 1 - Tel. 030
84079
SAREZZO
Farmacia Centrale Dr. Appodia - via Repubblica, 102 Tel. 030 8901167
Farmacia Comunale Sarezzo - via Dante, 39 - Tel. 030
800759
Farmacia Fulgaro M. Antonietta - via Dante Alighieri, 183/B (località: Ponte Zanano) - Telefono: 030
8900550
TAVERNOLE SUL MELLA
Farmacia Scarabello di Rubuano Benedetta - via Amadini, 8 - Tel. 030 92015
VILLA CARCINA
Azienda Servizi Farmaceutici S.r.l.
via Zanardelli, 22 - Tel. 030 8982791
Farmacia S. Antonio Dott. Matteo Preceruti e c. S.n.c. via Glisenti, 13 - Tel. 030 881313
OSPEDALE
GARDONE VAL TROMPIA
Via Giovanni XXIII, 4 - 25063 Gardone Val Trompia Tel. 030 8912661 - 030 8911517 - Sito: www.spedalicivili.brescia.it/Gardone/top_gardone.htm
GUARDIA MEDICA
GARDONE VAL TROMPIA
Pronto Soccorso c/o presidio ospedaliero - via Giovanni XXII, 4 – 25063 Gardone Val Trompia - Tel. 030
89331
BOVEZZO
C/o Cosp di via Vittorio Veneto, 33 - Tel. 030
2711502
Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e dei giorni
infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle 20.00 di
ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Caino, Nave,
Bovezzo, Concesio, Villa Carcina.
SAREZZO
C/o presidio ASL di via IV Novembre, 19 - Tel. 030
8900567. Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e
dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle
20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Gardone V.T., Polaveno, Brione, Sarezzo, Lumezzane.
TAVERNOLE SUL MELLA
C/o presidio ASL di via Amadini, 49 - Telefono: 030
9220271. Orari: dalle 20.00 alle 8.00 di tutti i giorni
della settimana. Dalle 8.00 alle 20.00 del sabato e
dei giorni infrasettimanali prefestivi. Dalle 8.00 alle
20.00 di ogni giorno festivo. Per i Comuni di: Marcheno, Lodrino, Marmentino, Tavernole, Pezzaze, Irma, Bovegno, Collio.
INFORMAGIOVANI
EMERGENZA
CONCESIO
118 (Emergenza sanitaria)
112 (Carabinieri)
113 (Polizia)
115 (Vigili del Fuoco)
117 (Guardia di Finanza)
1515 (Corpo Forestale)
Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141
LUMEZZANE
Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519
NAVE
Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753
SAREZZO
Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539
VILLA CARCINA
Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224
SOCCORSO ALPINO
Bovegno: Tel. 030 926775
La Voce della Valtrompia
febbraio 2010
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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)
BOVEGNO
S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 - 16.00
(Graticelle) - 18.30
BOVEZZO
S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –
18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00
– 18.30
BRIONE
S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 –
17.00
CAINO
S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00
– 18.00
COLLIO
Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00
S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo:
15.30 (giugno/settembre)
CONCESIO
S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:
18.00 - Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.00
Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 8.30 – 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.30
Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00
S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:
Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo:
18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30
GARDONE VAL TROMPIA
S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30
– 18.30
Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario
Madonna del Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30 – 10.30
– 19.00
Magno - S. Martino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
10.00 – 11.15 – 18.30
IRMA
SS. Trinità: Festivo: 8.30
LODRINO
S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festi-
no: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00
– 19.00
Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00
(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00
Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:
18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00
Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 19.00
Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30
S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00
MARCHENO
Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario
della Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30
Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
18.30 - Festivo: 10.00 – 18.30
Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30
MARMENTINO
Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 11.15
Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00
NAVE
S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:
7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00
Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:
8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30
Cortine - S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:
8.00 – 10.30
PEZZAZE
S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –
18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00
Lavone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 18.00
POLAVENO
S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00
– 11.00
vo: 8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00
Gombio - S. Maria della Neve: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria del Giogo: Festivo:
16.00 (maggio/settembre)
LUMEZZANE
S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastia-
Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30
S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:
La parrocchiale di Lumezzane Fontana
SAREZZO
Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 7.30 – 10.00 – 18.30
Zanano - Regina della Pace: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 –
18.30
Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 –
18.30
TAVERNOLE SUL MELLA
Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00
Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:
10.30 – 20.00
Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:
17.00 - Festivo: 9.30
VILLA CARCINA
Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di
Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00
Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00
- Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00
Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno) 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00
Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo:
8.00 – 10.30 – 18.00
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