Scuola Primaria “V. Bachelet” di Cascina Amata di Cantù Anno scolastico 2013 – 2014 presso (Via Atene, 4 Fecchio – Cantù) Venerdì 28 marzo, noi della classe 2^ siamo andati alla fattoria San Damiano. Le nostre guide si chiamano Sofia e Rosella. Per ricordarci tutte le cose nuove che avremmo imparato, alcuni di noi avevano la macchina fotografica per fare le foto e altri i sacchetti per raccogliere i reperti. A cinque di noi Sofia ha dato dei fogli per scrivere cosa avremmo visto e loro hanno preso degli appunti che poi abbiamo utilizzato per lavorare in classe. Per prima cosa abbiamo visto i filari di kiwi che sono lontane una dall’ altra per ricevere la stessa quantità d’ acqua, luce e nutrimento. Poi siamo andati al ruscello e abbiamo fatto una gara di foglie per vedere in che direzione l’acqua. andava Sofia ha cercato gli animaletti nel ruscello. Per primo ha preso e ci ha fatto vedere lo scorpione d’ acqua che respira con la coda, sta nell’ acqua dolce e mangia gli insetti piccoli. Poi ha raccolto anche la rana che cercava di uscire dal secchio: lei si mimetizza con il suo colore come l’erba. Ha raccolto pure la lumachina d’acqua e la larva di libellula. Dopo aver liberato gli altri animali, ha messo nella ciotola le uova di rana e i girini,ci ha spiegato che per fare i girini il maschio si mette in groppa alla femmina,la femmina lascia uscire le uova a forma di gelatina e il maschio ci mette dentro il seme. Infine ha trovato un tricottero che per difendersi usa il mimetismo, si è infilato in una foglia sporca di fango e ci ha spiegato che quando sarà grande spaccherà il guscio dove nasconde il suo corpo appiccicoso. A metà mattina abbiamo fatto merenda e poi abbiamo giocato in una casetta con le macchinine e anche fuori. Poi abbiamo fatto il gioco del ciclo dell’acqua. Ognuno di noi era una goccia d’acqua e aveva un libretto su cui scrivere il nome e da dove partiva. Poi cominciava il suo viaggio e, dove arrivava, doveva pescare i bigliettini che le dicevano dove andare. Ogni bigliettino andava incollato su una pagina del libretto dell’acqua. Alla fine abbiamo capito che, anche quando le gocce d’acqua partono dallo stesso posto, ognuna può fare un giro diverso e arrivare in luoghi differenti. A pranzo abbiamo mangiato tutti insieme in allegria e in simpatia, dentro a un tendone, panini, toast e patatine. Poi abbiamo differenziato i nostri rifiuti, dividendo carta, umido, plastica e alluminio. Dopo pranzo siamo andati a giocare nel bosco dove c’erano tante foglie e tanti alberi, e noi bambini che giocavamo a pallone. Purtroppo Tommaso è caduto sull’ortica e gli sono venuti dei bubboni che sono guariti con l’acqua fredda e poi gli sono venuti dei punti rossi, ma lui ha sfregato sul braccio delle foglie di menta ed è guarito completamente. Nel pomeriggio abbiamo tagliato delle bottiglie di plastica con le forbici. Al posto del tappo abbiamo infilato del cotone nel collo della bottiglia. Poi abbiamo riempito la bottiglietta a metà con la sabbia e il resto con la ghiaia. Così abbiamo costruito un depuratore per l’acqua e poi lo abbiamo portato a casa. Nella fattoria abbiamo visto anche un pozzo dove si raccoglie l’acqua piovana che dopo serve per bagnare i campi,prati,piante,così si risparmia l’acqua potabile. Sul tetto della fattoria ci sono le grondaie che, attraverso dei tubi, mandano l ‘acqua della pioggia nel pozzo. Abbiamo visto anche le api e le loro arnie. Soprattutto, servono per produrre il miele e per l’impollinazione. E, prima di andare a casa, abbiamo curiosato anche nel maneggio vicino alla fattoria, dove ci sono i cavalli che si esercitavano a fare il salto ad ostacoli. E’ stata proprio una gita fantastica e ... piena di allegria!!! Questo lavoro è stato fatto tutto da noi: SIMONE M. e NICOLAS Hajra Giulia a Emma.