PROPRIETÀ IMMOBILIARE Mercoledì 6 Maggio 2009 Me 19 Iniziativa delle associazioni di amministratori Agiai e Gesticond insieme a Coram e Confedilizia Più trasparenza nei condomini Presentato un rendiconto tipo di moderna concezione D ue associazioni di amministratori di condominio (l’Agiai e la Gesticond) si sono messe assieme per una maggiore trasparenza nei condomini e per favorire sia gli amministratori immobiliari che i condòmini. Le due organizzazioni hanno così concordato, unitamente al Coram (Coordinamento registri amministratori Confedilizia) e alla stessa Confedilizia, un rendiconto tipo per gli amministratori condominiali, che tiene conto dell’elaborazione pluriennale della giurisprudenza e prevede quindi anche indicazioni non espressamente stabilite dalla legge ma ormai da ritenersi obbligatorie. «È un grande segnale di unità anzitutto ma, in special modo, anche di coerente servizio fornito sia agli amministratori sia ai condòmini, nell’ottica di una sempre più stretta collaborazione fra di loro», così ha detto, partecipando alla conferenza stampa di presentazione del rendiconto tipo, il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, che ha anche messo in vista che molti dei problemi che attanagliano oggi l’attività degli amministratori potranno essere risolti dall’attribuzione ai condomini di una sorta di capacità giuridica, così, come la Confedilizia da tempo rivendica, anche per mettere l’Italia al passo con gli altri paesi europei, che tale capacità già hanno introdotta da tempo nei loro ordinamenti. Sono poi intervenuti Fausto Cirelli (presidente del Coram), Tommaso Mongiovì (presidente di Agiai), Vincenzo Nasini (responsabile del Coordinamento condominiale di Corrado Sforza Fogliani Confedilizia) e Diego Russello (presidente di Gesticond), i quali hanno illustrato in dettaglio i contenuti del rendiconto tipo. Il rendiconto tipo (l’introduzione al quale si intitola «Un rendiconto tipo di moderna concezione) è stato stampato in migliaia di copie, che verranno messe a disposizione degli amministratori di Agiai, Coram e Gesticond nonché degli associati di Confedilizia, al fine di evitare che i rendiconti stessi vengano redatti in modo non corretto (in funzione della giurisprudenza formatasi in argomento) e, anche, al fine di fornire ai condòmini ogni elemento di valutazione, come si ha nel caso in cui l’amministratore presenti il rendiconto secondo lo schema ora varato che, sempre per una maggiore chiarezza, riporta anche l’indicazione per la redazione di grafici che consentano ai condòmini una immediata percezione di come va il condominio. Polizza anticalamità già prevista dalla legge Il Consorzio Cineas (di cui fanno parte di- biliare già corrisponde, per essere difesa dalle verse tra le più importanti compagnie assicu- calamità naturali, ingenti e crescenti somrative) torna a riproporre, prendendo spunto me, che nel 2006 hanno raggiunto l’importo dal terremoto in Abruzzo, la polizza anticala- di 146.911.470 euro. mità, ma meraviglia, rileva la Confedilizia, che in questa campagna si ignori che per la polizza in questione Con sua ordinanza n. 3757/09, il presidente del consiglio esiste già, da anni, un’appoha disposto l’esclusione della tassazione degli immobili colsita legge rimasta inattuata piti dal terremoto abruzzese ai fini delle imposte sui redditi a opera degli Esecutivi suce dell’Ici. cedutisi, così come è strano Come noto, la Confedilizia aveva segnalato il problema il che si ignorino, nel trattare 17 aprile scorso ed è quindi grata alla sensibilità del presii problemi di questa polizza, dente per la pronta risposta. i problemi concernenti il necessario accordo con lo stato L’ordinanza prevede in particolare che «i redditi dei fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, nonché quelli posti dall’Autorità garante della concorperché inagibili totalmente o parzialmente per effetto degli renza e del mercato in ben eventi sismici, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpeg, Irpef e Ici fino alla definitiva ricodue pareri rispettivamente del 1999 e del 2003. struzione e agibilità dei fabbricati medesimi». Il provvedimento, precisa la Confedilizia, si riferisce a Altrettanto, non si può tutti i fabbricati indistintamente, qualora colpiti dal sisma far finta di ignorare, agnei termini sopra indicati. Trova quindi applicazione, in giunge la Confederazione particolare, nei confronti degli immobili abitativi diversi della proprietà immobiliadalle abitazioni principali (come le «seconde case») e degli re, che va risolto anzitutto immobili a uso diverso dall’abitativo (come negozi, uffici e il problema dei rapporti col fabbricati industriali). sistema Consorzi di bonifica, al quale la proprietà immo- Terremotati Abruzzo, no Ici Condòmini e proprietari di casa pagano già fior di quattrini per essere difesi dalle calamità naturali (Contribuenza Consorzi di bonifica: 146.911.470 euro nel 2006). Vi pare credibile che possano ora imporci una polizza anticalamità obbligatoria, cioè di pagare due volte? Plauso a Calderoli Libretto casa non è la cura In merito alle alluvioni in Alta Italia, Confedilizia esprime plauso a Calderoli. Il presidente confederale ha dichiarato: «Davanti agli straripamenti, agli allagamenti, agli smottamenti e a tutti i danni idrogeologici che hanno caratterizzato l’Alta Italia, ci chiediamo dove siano fi niti i più di 300 milioni di euro che i proprietari di immobili delle sole regioni del Nord pagano annualmente a un’infi nità di consorzi di bonifica esistenti sul territorio per essere difesi da questi fenomeni naturali. A fronte di un sistema fondato su un autogoverno che non si confronta con nessuno, forte della possibilità di emettere ruoli esecutivi da nessuno controllati, plaudiamo al ministro Calderoli che ha finalmente avuto il coraggio di proporre l’abolizione di questi enti capaci solo di tassare. E ci auguriamo che il ministro sappia con carattere resistere alle pressioni che da ogni parte gli verranno perché rinunzi alla sua idea. Ciò che farebbe felici le lobby politiche che lo tormenteranno, invece della miriade di italiani che saluterebbero l’approvazione del suo provvedimento come una liberazione». Prendiamo atto dell’impegno del presidente Marrazzo sull’emergenza abitativa e sulla sicurezza degli immobili. Ma la cura adatta non è certo quella del libretto casa (per chiamarlo, al di là di retoriche definizioni con le quali si tenta di farlo percepire come una cosa seria, col suo vero nome, e come sempre infatti l’hanno chiamato, e lo chiamano, i professionisti che per esso, e la cosa è ovvia, si battono), che non fa altro che mettere assieme documenti e dati già ben noti. Il Tar Lazio (con sentenza integralmente confermata dal Consiglio di stato) lo ha per questo condannato, rilevando come il libretto casa non possa «legittimamente essere il duplicato dei dati già acquisiti o esistenti presso la p.a. e che sono richiesti solo perché essa non è in grado di ordinarli e valutarli correttamente» e che «è illegittima l’imposizione di oneri complessi e di peso eccessivo, per tutti i tipi di edifici e senza una minima discriminazione tra loro». E proprio per questo il Tar ha aggiunto che accertamenti generalizzati sono consentiti solo in caso di evidente, indifferibile necessità. Anche la Corte costituzionale ha duramente condannato l’imposizione di oneri economici gravosi a tutti i proprietari dei fabbricati e, quindi, anche a quelli di più modeste condizioni economiche. Questa pagina viene pubblicata ogni primo mercoledì del mese ed è realizzata dall’ UFFICIO STAMPA della CONFEDILIZIA L’ORGANIZZAZIONE DELLA PROPRIETÀ IMMOBILIARE Gli interessati possono avere maggiori informazioni dal mensile Confedilizia notizie e rivolgendosi alle oltre 200 sedi territoriali, presenti in tutti i capoluoghi di provincia e anche nei maggiori centri. Presso le Associazioni aderenti alla Confederazione, i soci possono avere una qualificata e valida assistenza in materia locatizia e per la stipula e gestione dei contratti di locazione sia liberi che con agevolazioni fiscali nonché ogni consulenza (tributaria, catastale, condominiale, portierato, colf e badanti ecc.) e ogni utile servizio (assistenza fiscale CAF, registrazione telematica contratti ecc.). Tramite le Associazioni territoriali (che curano la tenuta dei Registri locali amministratori) gli amministratori condominiali possono iscriversi al Registro nazionale amministratori della Confedilizia nonché utilizzare il Servizio assistenza amministratori. Presso le stesse Associazioni gli iscritti possono ricorrere al Servizio conciliazione controversie condominiali e al Servizio conciliazione controversie proprietario/inquilino nonché fruire gratuitamente del Servizio di visure catastali on-line, anche ipotecarie, e tutelarsi contro il rischio di morosità del proprio inquilino grazie al Servizio Garanzia Affitto, fornito in collaborazione con INTESA SANPAOLO. Attraverso una convenzione con R.E. Factor, la Confedilizia assicura agli iscritti un Servizio per la cessione dei crediti derivanti da contratti di locazione e, attraverso una convenzione con il RINA, il Servizio certificazione qualità degli immobili. Per informazioni sulle strutture locali della Confedilizia, tel. 06/6792532 (r.a.) CONFEDILIZIA dal 1883, a difesa del proprietario di casa Presidenza e Segreteria generale - via Borgognona, 47 - 3º piano - 00187 Roma tf 06/6793489 (r.a.) - fax 06/6793447 Uffici operativi - via Borgognona, 47 - 2º piano - 00187 Roma tf 06/69942495 (r.a.) - fax 06/6796051 Uffici amministrativi - via della Vite, 32 - 00187 Roma tf 06/6798742 (r.a.) - fax 06/69797107 Uffici Organizzazioni collegate - via Emauele Gianturco, 5 - 00196 Roma tf 06/32650952 (r.a.) - fax 06/32652673 Uffici Enti bilaterali - corso Trieste, 10 - 00198 Roma tf 06/44251191 (r.a.) - fax 06/44251456 www.confedilizia.it - www.confedilizia.eu