Ecocolordoppler arti inferiori
Indicazioni all’esame
Dott. G. Fossati
S.C. Chirurgia-Sestri Levante
Chiavari 26.05.07
Esame ultrasonografico in grado di
valutare:
la morfologia e la funzionalità dei
vasi arteriosi e venosi degli arti
inferiori
Esame non invasivo che non
necessita di alcuna preparazione
La revisione di numerosi studi riporta:
- sensibilità tra 80-95% e specificità
del 96% per diagnosi di stenosi
- sensibilità tra 90-95% e specificità
del 97% per diagnosi di occlusione
S.I.D.V. – G.I.U.V. 2004 ; 25-26
Esame arterioso esplora:
 Distretto
iliaco-
 Pervietà
dei vasi
femorale
 Morfologia della
 Biforcazione
parete
femorale
 Calibro e decorso
 Distretto femoropopliteo
 Velocità ,
 Asse tibiale anteriore
direzione di flusso
e posteriore
 Asse pedidio
L’esame si completa con la misurazione
dei gradienti pressori caviglia /braccio e
loro rapporto (indice di Winsor)
Test da sforzo
L’esame arterioso è indicato
nel sospetto di:
- arteriopatie periferiche ostruttive
- arteriopatie ectasianti (aneurismi)
- fistole artero-venose
- sindromi compartimentali
periferiche

Confermare il sospetto clinico
 Stimare l’entità della patologia
 Decidere un trattamento medico/chirurgico
 Controllare a distanza l’evoluzione ed i risultati
Tuttavia l’esame ecocolordoppler del
distretto arterioso, da solo, non porta ad una
corretta pianificazione terapeutica
(specialmente chirurgica) per la quale
spesso deve essere integrato con altre
metodiche di imaging ( Angio-TC , AngioRM)
J.Vasc.Surg.2003;37:1255-62
Esame venoso esplora:
 Distretto
venoso
profondo
 Circolo venoso
superficiale
 Eventuali vene
perforanti
 Pervietà
dei vasi
 Comprimibilità
(CUS)
 Calibro
 Velocità e fasicità del
flusso.
 Reflussi:origine,asse,
direzione,durata.
L' esame venoso è indicato:
 Sospetto
clinico di trombosi venosa profonda
 Sospetto clinico di trombosi superficiale
 Insufficienza valvolare del circolo profondo
 Insufficienza valvolare circolo superficiale
 Indicazioni terapeutiche
 Controlli a distanza
OBIETTIVI
•Definire le indicazioni e i tempi per l’accesso
agli esami.
•Migliorare l’appropriatezza d’uso dell’esame
per favorire l’accesso a chi ne ha
maggiormente bisogno in tempi garantiti
•Ridurre i tempi di attesa per l’esecuzione
dell’esame quando clinicamente adeguato
•Fornire informazioni che possano influenzare
le decisioni terapeutiche mediche o
chirurgiche.
Criteri Generali
 Suddivisione delle
raccomandazioni in
relazione alla appropriatezza od
inappropriatezza;
 Differenziazione dei tempi di attesa
desiderabili in base ad indicazioni di priorità
Raccomandazioni generali
 ECD
vascolare non è indicato come esame
di screening universale sulla popolazione.
 ECD vascolare dovrebbe essere richiesto
quando il risultato può modificare i
successivi comportamenti terapeutici
Indicazioni di priorità
S.I.D.V.- G.I.U.V. 2004,12 ; 27
Urgenze da inviare al P.S.
senza richiedere esami
 Segni
clinici di Embolia polmonare
 Patologia aneurismatica sintomatica
 Ischemia acuta degli arti inferiori
S.I.D.V. –G.I.U.V. 2004 12; 27
Esame da effettuare entro
24/48h o inviando il pz. al P.S.
o a visita specialistica urgente
 Sospetto
clinico di forte probabilità di TVP
(vedi scala di Wells)
 Flebite superficiale di coscia
 Microembolie periferiche ( dita blu)
Scala di Wells per sospetto
clinico di TVP
JAMA 1998;279:1094-9
Tensione dolorosa dell’arto
 Gonfiore dell’arto o della gamba
 Circonferenza del polpaccio > 3 cm
 Dolore alla dorsiflessione del piede
 Dilatazione vene superficiali
 Allettamento da più di tre giorni
 Pz. neoplastico
 Paralisi o immobilizzazione degli arti inferiori
 Diagnosi alternativa più probabile

score = 1
score = 1
score = 1
score = 1
score = 1
score = 1
score = 1
score = 1
score = -2
Interpretazione
 Score
totale > 3
alta probabilità
75%
 Score totale tra 1 e 2
media probabilità 25%
 Score totale <= 0
bassa probabilità 5%
Esame da effettuare entro
7/10 giorni
 Riduzione
improvvisa della marcia
(claudicatio improvvisa).
 Improvviso peggioramento clinico in pz.
con nota arteriopatia.
 Soffio vascolare di primo riscontro.
 Scomparsa di polso arterioso distale.
 Flebite superficiale di gamba
 Sospetto di recidiva in S. post-trombotica
Esame da effettuare entro
45 giorni
 Pazienti
con arteriopatia periferica ostruttiva
in cui si preveda un trattamento chirurgico o
endovascolare entro breve periodo.
Esame da effettuare oltre
45 giorni
 Pazienti
con multipli fattori di rischio
cardio-vascolare associati ( età, familiarità,
fumo, diabete, ipertensione, dislipidemie,
cardiopatia ischemica, aritmie, vasculopatie
del distretto carotideo-vertebrale).
 Pazienti
con sindrome varicosa ai fini della
scelta terapeutica medica o chirurgica
( escludendo le teleangiectasie e le varici
reticolari ).
Esami di controllo/ follow up

Pazienti sottoposti ad interventi di
rivascolarizzazione arteriosa femoro-distale:
controllo a tre/ sei mesi, poi una volta all’anno

Pazienti con TVP recente: controllo a tre
mesi, ogni sei mesi sino al termine della
terapia anticoagulante, annualmente per i
successivi due anni.

Pazienti con AOCP: cadenza annuale per il
II/III stadio, biennale per il I stadio.
L’ecodoppler non trova
corretta indicazione in:
 Soggetti con
polsi arteriosi periferici
presenti e validi
 Soggetti con edemi declivi simmetrici
 Soggetti con sole teleangiectasie o
varicosità reticolari
 Soggetti con pregressa trombosi in assenza
di segni clinici di recidiva
 Soggetti con sintomi neurologici
 Soggetti con patologie osteo-muscolare
Valutazione
dell’ appropriatezza

Attraverso una modulistica proposta sulla
base dei criteri di priorità dell’esame per un
accesso differenziato legato alle necessità
dell’emergenza o dell’urgenza.
 In alternativa, una valutazione a posteriori
attraverso un audit a campione temporale
utilizzando indicatori costruiti sulla base delle
principali raccomandazioni prodotte riportate
su una apposita scheda raccolta dati.
Audit a campione temporale
( S.C. Chirurgia-Sestri Levante )

Quesito diagnostico
 Indicazione dei fattori di rischio
 Indicazione di priorità
 Espresso correttamente
presente nel 45 %
presente nel 26%
presente nel 38%
nel 40%
Proponiamo pertanto
 Evitare
richieste con indicazioni dubbie o
assenti.
 Corretta compilazione della richiesta
(primo esame o controllo).
 Indicazione del sospetto diagnostico
 Indicazione dei fattori di rischio associati.
 Indicazioni di priorità. (in riferimento alle
quattro categorie proposte sec. le linee
guida)
In conclusione


L'appropriatezza della richiesta come
fondamentale requisito per il
contenimento dei tempi d'attesa.
Maggior coinvolgimento dei medici di
medicina generale e specialisti del settore.
 Giornate di aggiornamento, diffusione delle
linee guida, verifica delle azioni attuate.
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